Nel buio

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 17 ottobre con un tema di uno dei due Campioni della Nona Era: Davide Mannucci
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GiulianoCannoletta
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Nel buio

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2022, 23:23

Nel buio nessuno può vederti piangere.
Per questo, quando avevo voglia di farlo, quando ero davvero angosciata, cercavo gli anfratti più scuri, i tunnel più neri. Mi addentravo nei cunicoli di roccia più profondi.

La prima volta che parlai delle mie idee, mamma mi picchiò così forte da rompermi le ossa.
E se quella non fosse davvero la fine di tutto?, avevo chiesto, indicando il tetto di roccia sulle nostre teste, se ci fosse qualcos'altro sopra?
Non feci in tempo a finire la frase che il primo colpo mi raggiunse il viso. Caddi a terra, mia madre continuò a colpirmi, e ancora, e ancora. Intorno a noi, gli anziani annuivano soddisfatti.
Terminata la punizione, mi trascinai verso uno dei miei anfratti e singhiozzai in silenzio.
Avevo imparato una lezione importante, certe cose si pensano, ma non si dicono. Per lo meno, non davanti a tutti.

Nel buio puoi trovare tutto ciò di cui hai bisogno.
Se hai sensi abbastanza fini, puoi catturare gli animali più grassi e saporiti, puoi procurarti pasti succulenti.
Per questo scaviamo verso il basso, mi spiegava mamma, perché lì si rintanano le prede migliori da cacciare, le più carnose e arrendevoli. Abbiamo sempre fatto così, è fondamentale continuare a farlo.
Io annuivo, per farla stare tranquilla. Ma fissavo i raggi timidi che filtravano dal tetto di roccia e mi chiedevo, e se non fosse tutto qui? se non fosse altro che un assaggio della luce di là sopra?

Ne parlai di nuovo con mia madre, questa volta stando bene attenta che fossimo solo io e lei. Era trascorso del tempo, io ero diventata più forte e vigorosa, lei più vecchia e tremula.
C'è qualcos'altro là sopra -affermai, non domandai- e io intendo raggiungerlo.
Mi preparai a incassare i suoi colpi, a reagire se necessario. Ma mia madre chinò il capo, sussultando di pianto. Ti uccideranno, singhiozzò, se provi a farlo.

Nel buio puoi ripetere le stesse azioni all'infinito.
Cacciare, mangiare, dormire, senza dubbio non sbaglierai. Puoi percorrere sentieri in discesa, verso le cavità più profonde. Sentieri già battuti, che conducono verso mete sicure.
Oppure, puoi provare ad ascendere, graffiandoti gli arti e il viso lungo vie che non sono vie e che forse non portano da nessuna parte.

***

Alle mie spalle, le urla degli anziani lanciati al mio inseguimento. Mi braccano, si fanno sempre più vicini. Mi prenderanno.
Mi uccideranno.

«Lo sapevo che lo avresti fatto.» Un'ombra si staglia di fronte a me.
Stringo gli occhi fino a trasformarli in due fessure. Concentro tutto il mio odio nello sguardo e lo vomito su mia madre. Mi sbarra la strada, ritta e fiera. La vecchiaia sembra aver abbandonato le sue ossa.
«Intendi fermarmi?» Trattengo il fiato e fletto, pronta a combattere.
Lei si avvicina, senza battere ciglio. Mi passa a fianco. «No. Intendo regalarti tempo.»
Esito, incredula.
«Vai. Ora!» Mamma avanza e ruggisce, si prepara a contenere la furia degli anziani.
La ringrazio in silenzio, trattengo le lacrime e le dico addio.

Nel buio nessuno può vederti piangere.
Per questo per tutta la vita ho accettato di fare come gli altri, di cercare conforto nell'oscurità più tetra.
Ma ora non mi basta più.
Voglio la luce.
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il lunedì 17 ottobre 2022, 23:45, modificato 2 volte in totale.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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Re: Nel buio

Messaggio#2 » lunedì 17 ottobre 2022, 23:28

Ecco il vincitore dell'ultima edizione nonché attuale leader d'Era: Giuliano Cannoletta! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa DAVIDE MANNUCCI EDITION!

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Nel buio

Messaggio#3 » mercoledì 19 ottobre 2022, 13:00

Ciao Giuliano.
Se il mese scorso ho adorato il tuo brano, questo mese mi trovo al contrario molto più in difficoltà. Dal mio punto di vista, il testo si scontra infatti con un grosso limite di contenuto e un difetto di stile.
Parto dal primo (ovviamente). L'ambientazione che proponi è affascinante, ma purtroppo risulta appena accennata, mancandole attorno un opportuno worldbuilding. Attenzione però: in questo caso non intendo che ci avresti dovuto raccontare la struttura sociale o la storia del popolo da te descritto, quanto mostrarci tutto ciò. Mi spiego meglio: tu parli di una società chiusa, priva di contatti esterni, ridotta a uno stadio che potremmo definire bestiale. Eppure il tuo personaggio riporta riflessioni complesse, utilizza addirittura termini aulici (vedi "ascendere", e sia chiaro: posso intuire il motivo per cui hai scelto questo termine, visto il tema del racconto). Detto in maniera semplice: personaggi e ambientazione non sembrano essere l'uno il frutto dell'altro.
Poi c'è il discorso di stile. Qui il difetto maggiore lo ritengo essere la retorica un po' spiccia che permea il testo, soprattutto a fronte del fatto che, come dicevo sopra, la protagonista sembra più appartenere a un mondo come il nostro nel suo modo di pensare. Anche la scena finale della madre fa molto cliché.
Per concludere, pur parlando di un mondo sporco e violento, i toni da te usati risultano troppo leggeri. Prometti il sangue all'inizio, e invece regali al lettore soltanto carezze e pacche sulle spalle tali da confortarlo, anziché portarlo a una riflessione più profonda.
lupus in fabula

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GiulianoCannoletta
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Re: Nel buio

Messaggio#4 » mercoledì 19 ottobre 2022, 19:05

Ciao Alessandro!
Osservazioni preziose le tue, come al solito.
Sulla contraddizione tra contesto e linguaggio usato, capisco cosa vuoi dire, ma è una cosa voluta. Come avrai visto questa volta ho voluto puntare tutto sull'allegoria, e il linguaggio, specie in alcuni passaggi, mi pareva quello adatto per questa caverna platoniana fuori tempo massimo. Sapevo comunque che poteva far storcere il naso.
Per quanto riguarda il messaggio veicolato prendo atto, probabilmente ho calcato troppo la mano e sono risultato stucchevole :)

Grazie, a presto!
Giuliano
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Proelium
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Re: Nel buio

Messaggio#5 » mercoledì 19 ottobre 2022, 19:43

Ciao Alessandro,
una storia sicuramente interessante, molto utile (credo, a te) per sperimentare sulla narrazione in prima con un pov diversamente umano. Questa sensazione di straniamento, ma anche familiarità, mi è arrivata e questo è sicuramente merito della tua buona scrittura (le imprecisioni di forma sono poche e si sistemano con facilità). Bene anche la materialità rassicurante ma asfissiante del nero sottosuolo.
Di contro, la storia in sé mi sembra un po' scarna: anche se vista con altri occhi, sa di già visto, ma non in senso filosofico-platonico; inoltre, per quanto riguarda l'aderenza al tema, abbiamo una protagonista che desidera (ma in fondo non chiede) di essere lasciata andare, e la battuta risolutiva la pronuncia mamma drago-talpa-o-chi-essa-sia, ma non è ciò che dovrebbe essere. Lì te la saresti potuta giocare tranquillamente con un dialogo (es. "Lasciami andare, Madre. Non mi fermerai". "No che non lo farò. Vola libera, figlia mia". o simili)... e il tema così lo avresti sfondato come un carro armato.
Ti ho comunque letto volentieri, ma sei stato il primo e non ho ancora idea di come saranno i prossimi racconti.
Per ora buona Edition, spero di esserti stato utile!

Francesco

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Maurizio Chierchia
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Re: Nel buio

Messaggio#6 » giovedì 20 ottobre 2022, 17:26

Ciao Giuliano.
A me il racconto non è dispiaciuto. L'ho letto volentieri e lo stile non mi sembra male.
La cosa che un po' mi ha infastidito è che alla fine nel finale lei scappa, va verso la luce, ma... da cosa sta scappando? è vero che gli anziani vogliono tenerla lì, ma perchè? secondo me dovevi dare più peso a questa parte del racconto ed evitare di parlare troppo del buio e dei sotterranei. I rapporti che la portano a fuggire erano più interessanti.
Per il resto comunque il testo si legge, il tema è centrato, peccato solo per la storia un po' inconsistente.
Buona gara, a rileggerti presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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GiulianoCannoletta
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Re: Nel buio

Messaggio#7 » giovedì 20 ottobre 2022, 19:28

Ciao Francesco, ciao Maurizio, grazie per i vostri commenti.

Sul citare in maniera troppo esplicita il tema dell'edizione, non saprei, cerco sempre di evitarlo e mi sembrava che comunque il tema emergesse.

Riguardo alle motivazioni della protagonista, come dicevo sopra, ero più interessato all'aspetto allegorico, la spinta alla scoperta dell'ignoto in un mondo che ti costringe (anche brutalmente) alla tradizione. Se il messaggio del racconto non è arrivato a segno, dovevo declinarlo meglio.

Grazie per i consigli, a rileggerci presto!
Giuliano
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Sira66
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Re: Nel buio

Messaggio#8 » sabato 22 ottobre 2022, 12:11

Ciao Giuliano, a me il tuo racconto è piaciuto molto e penso che abbia centrato bene il tema. Quel “lasciami andare” agognato ma senza il coraggio di pretenderlo è molto forte e arriva in tutta la sua violenta costrizione. Gli anziani che approvano la punizione richiamano subito un contesto di clan, chiuso con leggi ferree, elemento conservatore di una realtà immutabile, alla quale si oppone inaspettatamente anche la madre per amore. Molto ben riuscito anche nella forma, grazie.

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Andrea Furlan
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Re: Nel buio

Messaggio#9 » domenica 23 ottobre 2022, 11:37

Ciao Giuliano,
La prima cosa che mi ha colpito è stato il tuo incipit, fulminante, che mi ha ricordato qualcosa. Non so se ti sei ispirato da lì, ma assomiglia molto alla frase celebre del primo Alien “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”. La frase successiva lo rende comunque ancora più forte, buttandoti letteralmente a vivere il nero delle giornate della protagonista. Così come il resto della prima parte, dove scopriamo che vive in un mondo oscuro, dove non può scoprire le sue aspirazioni che comunque crescono. Bello anche il rapporto con la madre, l’evoluzione del personaggio vista tramite il loro rapporto. Il finale chiude riprendendo l’incipit in maniera efficace.
Ho trovato meno efficaci i salti temporali immediati che disorientano un po’: forse potevi raccontare al presente solo l’ultima scena, fondamentale, riprendendo il resto in flashback. Concordo anche con altri commenti sul fatto che l’ambientazione poteva essere più curata oltre alla descrizione del buio che rende molto bene, ad esempio gli animali grassi e facili da catturare forse aggiungono poco alla storia e magari potevi sfruttare lo stesso spazio per un elemento più funzionale.
Nel complesso una buona prova, anche se tema, svolgimento e conclusione sono un po’ già visti e migliorabili.

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GiulianoCannoletta
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Re: Nel buio

Messaggio#10 » domenica 23 ottobre 2022, 14:01

Sira66 ha scritto:Ciao Giuliano, a me il tuo racconto è piaciuto molto e penso che abbia centrato bene il tema. Quel “lasciami andare” agognato ma senza il coraggio di pretenderlo è molto forte e arriva in tutta la sua violenta costrizione. Gli anziani che approvano la punizione richiamano subito un contesto di clan, chiuso con leggi ferree, elemento conservatore di una realtà immutabile, alla quale si oppone inaspettatamente anche la madre per amore. Molto ben riuscito anche nella forma, grazie.


Ciao Sira!
Grazie a te per il tuo commento. Sono contento che il racconto ti sia piaciuto, e soprattutto che ti sia arrivato bene il modo in cui ho provato a declinare il tema.
A rileggerci presto!
Giuliano
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GiulianoCannoletta
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Re: Nel buio

Messaggio#11 » domenica 23 ottobre 2022, 14:04

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Giuliano,
La prima cosa che mi ha colpito è stato il tuo incipit, fulminante, che mi ha ricordato qualcosa. Non so se ti sei ispirato da lì, ma assomiglia molto alla frase celebre del primo Alien “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”. La frase successiva lo rende comunque ancora più forte, buttandoti letteralmente a vivere il nero delle giornate della protagonista. Così come il resto della prima parte, dove scopriamo che vive in un mondo oscuro, dove non può scoprire le sue aspirazioni che comunque crescono. Bello anche il rapporto con la madre, l’evoluzione del personaggio vista tramite il loro rapporto. Il finale chiude riprendendo l’incipit in maniera efficace.
Ho trovato meno efficaci i salti temporali immediati che disorientano un po’: forse potevi raccontare al presente solo l’ultima scena, fondamentale, riprendendo il resto in flashback. Concordo anche con altri commenti sul fatto che l’ambientazione poteva essere più curata oltre alla descrizione del buio che rende molto bene, ad esempio gli animali grassi e facili da catturare forse aggiungono poco alla storia e magari potevi sfruttare lo stesso spazio per un elemento più funzionale.
Nel complesso una buona prova, anche se tema, svolgimento e conclusione sono un po’ già visti e migliorabili.


Ciao Andrea, grazie per il commento.
Hai azzeccato la citazione iniziale, e in generale sono felice che l'incipit ti sia piaciuto.
Sui punti critici che hai indicato credo tu abbia ragione. L'idea dei flashback potrebbe funzionare bene!
A presto,Giuliano
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Re: Nel buio

Messaggio#12 » lunedì 24 ottobre 2022, 10:18

Ciao Giuliano,

leggerti come al solito è un piacere. Parto con il dire che il tema è centrato. L'incipit mi è piaciuto davvero tanto, ha tenuto alte le mie aspettative (come sempre quando ho il piacere di leggere quello che scrivi). Mi è piaciuto molto il contrasto che si è creato tra l'allegorico di cui è intriso il testo e il fisico delle grotte, della roccia.
Tuttavia questa volta ne esco un po' meno convinta delle scorse volte. Avrei voluto che tu mi trasmettessi, come sempre hai fatto, la sensazione di chiuso, di "bloccato" e il desiderio di scoprire cosa c'è fuori. Da questo punto di vista me ne esco un po' vuota. Forse anche per il finale un po' prevedibile: il sacrificio della madre è esattamente ciò che mi aspettavo dalle prime righe.
Non mi sento di dire chiaramente che non sia una buona prova, solo che la trovo al di sotto delle tue solite storie.
A rileggerci,
Morena

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gcdaddabbo
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Re: Nel buio

Messaggio#13 » lunedì 24 ottobre 2022, 10:54

Salve, Giuliano Cannoletta. Ho avuto il piacere di leggere il tuo ultimo racconto. Mi piace il tuo stile. Ne ho letti parecchi dei tuoi scritti, facili, garbati, sorprendenti. Anche questa volta hai creato l’atmosfera di attesa ed il legame di complicità con il lettore. Ovviamente il tema “Lasciami andare” c’è, anzi ne è la colonna vertebrale. Personalmente avrei preferito poter formulare un’ipotesi sulla specie di essere che cerca di emergere dal buio. Durante la lettura ho pensato ad una talpa. Non può essere un verme o un insetto, non hanno le ossa. Ho scelto di immaginare la Nori de “Gli anelli del potere”. Hai scelto di restare nel vago. Giusto! La ricerca di emergere, di uscire dal buio è un’esigenza innata, primordiale, di tutti. Se la luce diventa però, non la verità o la giustizia, ma il successo o il potere, allora tutto viene stravolto e ci ritroviamo in un mondo a testa in giù. Buona Davide Mannucci edition!

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Re: Nel buio

Messaggio#14 » lunedì 24 ottobre 2022, 21:34

gcdaddabbo ha scritto:Salve, Giuliano Cannoletta. Ho avuto il piacere di leggere il tuo ultimo racconto. Mi piace il tuo stile. Ne ho letti parecchi dei tuoi scritti, facili, garbati, sorprendenti. Anche questa volta hai creato l’atmosfera di attesa ed il legame di complicità con il lettore. Ovviamente il tema “Lasciami andare” c’è, anzi ne è la colonna vertebrale. Personalmente avrei preferito poter formulare un’ipotesi sulla specie di essere che cerca di emergere dal buio. Durante la lettura ho pensato ad una talpa. Non può essere un verme o un insetto, non hanno le ossa. Ho scelto di immaginare la Nori de “Gli anelli del potere”. Hai scelto di restare nel vago. Giusto! La ricerca di emergere, di uscire dal buio è un’esigenza innata, primordiale, di tutti. Se la luce diventa però, non la verità o la giustizia, ma il successo o il potere, allora tutto viene stravolto e ci ritroviamo in un mondo a testa in giù. Buona Davide Mannucci edition!


Ciao Giovanni!
Sì, sulle creature sotterranee ho deciso di restare vago, ognuno può interpretarle a suo modo. Mi premeva soprattutto descriverle come chiuse nel loro mondo, in contrasto con la protagonista che ambisce alla scoperta dell'ignoto.
Grazie mille per il tuo commento!
Giuliano
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Re: Nel buio

Messaggio#15 » lunedì 24 ottobre 2022, 21:42

read_only ha scritto:Ciao Giuliano,

leggerti come al solito è un piacere. Parto con il dire che il tema è centrato. L'incipit mi è piaciuto davvero tanto, ha tenuto alte le mie aspettative (come sempre quando ho il piacere di leggere quello che scrivi). Mi è piaciuto molto il contrasto che si è creato tra l'allegorico di cui è intriso il testo e il fisico delle grotte, della roccia.
Tuttavia questa volta ne esco un po' meno convinta delle scorse volte. Avrei voluto che tu mi trasmettessi, come sempre hai fatto, la sensazione di chiuso, di "bloccato" e il desiderio di scoprire cosa c'è fuori. Da questo punto di vista me ne esco un po' vuota. Forse anche per il finale un po' prevedibile: il sacrificio della madre è esattamente ciò che mi aspettavo dalle prime righe.
Non mi sento di dire chiaramente che non sia una buona prova, solo che la trovo al di sotto delle tue solite storie.
A rileggerci,
Morena


Ciao Morena, grazie per il commento!
Eh sì, probabilmente il finale è un po' scontato, anche se tutto sommato mi piaceva come chiusura :)
Grazie per le considerazioni preziose sui punti deboli del testo.
A rileggerci presto.
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Re: Nel buio

Messaggio#16 » mercoledì 2 novembre 2022, 16:27

C'è troppa allegoria in questo testo, al punto che la storia stessa ne risulta asservita, ma in modo un pelo tossico, nel senso che pieghi gli eventi al tuo scopo, cosa che il lettore non può non notare in fase di lettura, al punto, quanto meno a me è successo, di non percepire naturalezza. E quindi si sente il bisogno di un world builiding pur presupponendo che non sia necessario in quanto allegoria, ma proprio in quanto allegoria risultando, dunque, fastidiosa perché terribilmente forzata. Il tema c'è, è ovvio, ma la costruzione è scolastica e poco rifinita. Per me un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido e neppure brillante.

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