Ti prego

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 17 ottobre con un tema di uno dei due Campioni della Nona Era: Davide Mannucci
Commissa’
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Ti prego

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2022, 23:32

“Lasciami andare.”
“Non se ne parla, non sei pronto.”
“Ti prego. Vedrai che capiranno.”
“Ma ti senti, ma davvero non ti accorgi di come sei messo? Te lo spiego senza fare tanti giri di parole: sei un guazzabuglio, un groviglio insensato di vocaboli e sentenze. Non hai ne capo né coda. Io non ti propongo! Così impari ad arrivare ogni volta alle 23. Testardo come sei, credi anche d’essere presentabile.”
“Dai, lasciami andare.”
“Ho detto no, basta! Son stufo di vestire i panni dello zimbello. Tu e il tuo pensiero laterale avete rotto! Prendi la tua scrittura divergente, arrotolala, fanne un canovaccio robusto, passala attorno alla trave e impiccati. Non ti accorgi che non hai uno straccio di eroe, che non c’è un viaggio, non un mentore, ne una rivelazione? E l’elisir? Con cosa pensi tornare? Vuoi presentarti così, a mani vuote? Non hai uno schema, non una scaletta. Dio mio, c’è chi spende fior di quattrini per frequentare corsi e questo pensa di fare di testa sua.”
“Ti supplico, lasciami andare.”
“Sei pure ridondante, ripetitivo. Hai un lessico povero e scarno, meriti di star rinchiuso lì, al buio del cassetto. Approfittane per ragionare sugli errori, per crescere e imparare. Quando avrai smesso di citare frasi insulse, di ostentare soli fulgidi che irridono il tempo, di raccontare dolori passati che graffiano l’anima, di aquile nude che nuotano al vento, forse, dico “forse”, tornerò a prenderti. Mi raccomando, però: non dimenticare i guardiani della soglia.”



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antico
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Re: Ti prego

Messaggio#2 » lunedì 17 ottobre 2022, 23:37

Ciao Gabriele! Tutto ok con i parametri, buona DAVIDE MANNUCCI EDITION!

Commissa’
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Re: Ti prego

Messaggio#3 » lunedì 17 ottobre 2022, 23:54

Grazie e buona notte

alexandra.fischer
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Re: Ti prego

Messaggio#4 » martedì 18 ottobre 2022, 17:42

Tema centrato in modo originale. In questo caso, chi vorrebbe essere lasciato andare è un libro sgridato dal suo autore: essere complesso, pieno di errori, e con poche caratteristiche di un romanzo: un eroe, un mentore, una rivelazione. Manca una scaletta, una trama. L’insieme di immagini poetiche non va: soli fulgidi che irridono il tempo, dolori passati che graffiano l’anima, aquile nude che nuotano al vento. Questo è il regno della mente dell’Autore, ossessionato dalla ricomparsa del libro su appuntamento alle ventitré di ogni giorno e alla presenza di un elisir che al libro manca. In questo caso, l’elisir è l’ispirazione, il colpo che lo farebbe smettere di essere uno zimbello. L’allusione ai corsi fa pensare a un libro così divergente e dal pensiero laterale da essere impossibile da sistemare per via di questa testardaggine nel voler essere diverso a tutti i costi. Bella l’allusione ai guardiani della soglia come avvertimento al libro da parte del suo Autore. Ci sono parti da sistemare, io avrei fatto capire meglio al Lettore la funzione dell'elisir e spiegato meglio chi sono i guardiani della soglia e il perché dell'ora in cui compare sempre nella mente dell'autore.

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Daniele
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Re: Ti prego

Messaggio#5 » martedì 18 ottobre 2022, 18:16

Apprezzo il tentativo, idea molto originale, e questo è un punto a tuo favore, centrato il tema, ma personalmente non mi è arrivato molto.
Sarò banale, ma il libro lo ha scritto l'autore, dovrebbe più prendersela con se stesso che col libro, o ancora meglio riprogettare e riscriverlo, ma ci sta il fantasioso dibattito, può essere letto come una tentazione repressa di pubblicarlo da parte dell'autore stesso.
Mi sembra un'idea bella ma buttata giù in modo troppo frettoloso e poco approfondito, peccato, considerando che avevi ancora un bel margine da sfruttare prima di arrivare al limite.
Sfiga vuole poi che questo racconto sia capitato in un gruppo con racconti veramente validi.

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GiulianoCannoletta
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Re: Ti prego

Messaggio#6 » giovedì 20 ottobre 2022, 19:55

Ciao Gabriele, piacere di averti letto.
Un'interpretazione tra le più originali del tema, richiama quasi il tema della scorsa edizione dove l'approccio metanarrativo era andato per la maggiore.
Il racconto "poco ispirato", che prega il suo autore di lasciarlo andare è una buona idea e fa sorridere, ma forse allo scambio di battute manca un guizzo in più, qualcosa che lo renda più frizzante, mentre rimane un po' fermo sul solito schema (supplica da una parte / lungo rimprovero dall'altra).
In particolare l'ultimo paragrafo è quello che mi è parso più pesante e senza una conclusione davvero convincente per un testo che, seppur breve, è più che buono.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Emiliano Maramonte
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Re: Ti prego

Messaggio#7 » venerdì 21 ottobre 2022, 16:45

Ciao Gabriele!
Dico più o meno le stesse cose che ho detto nella scorsa Edizione quando ho trovato racconti di questa tipologia: fanno sempre un certo effetto, perché colpiscono soprattutto per la ricorsività dell'intuizione, per l'idea stessa di metanarrativa, però il rischio (grande) è che simili testi finiscano per essere fini a se stessi, girando in tondo e raggiungendo risultati assai poco ragguardevoli.
Interessante l'idea della storia che vuole finalmente nascere e svincolarsi dal suo autore, sostenuta da una prosa gradevole, carente, però, nel finale. Sono sicuro che con un paio di migliaia di caratteri in più avresti potuto dare a tutto il racconto un'impronta più incisiva, soprattutto nella parte finale.
Tema centrato.

Buona Edition!
Emiliano.

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kruaxi
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Re: Ti prego

Messaggio#8 » sabato 22 ottobre 2022, 3:33

Ti prego

di Commissa’

Metanarrazione di buon livello. Ho provato immediatamente empatia per questo racconto perché, al di là del fatto che sia, indubbiamente, scritto bene (e ruffiano, nel modo giusto), è soprattutto incredibilmente simile a quanto sono stato vicino a scrivere. Per fortuna ho deciso di seguire altre strade: non sarei stato così brillante e il paragone sarebbe stato impietoso…
Per come la vedo io non stai discutendo con un fantomatico romanzo incompiuto: stai discutendo di (e con) questo racconto in particolare, i 4000 caratteri che hanno "Lasciami andare" come traccia.
La tua la vedo come una piacevolissima furbata. Ti contesto, e non sono il solo, un'ultima parte un po' pesante, quasi slegata dal resto.
Bravo.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Ti prego

Messaggio#9 » domenica 23 ottobre 2022, 21:29

Ciao Gabriele.
Metaracconto che declina il tema in maniera originale, ma non molto. Dopo un bel po' di tempo a frequentare Minuti Contati, mi ci sono imbattuto spesso e l'idea che ormai mi trasmettono è che è un bel modo per mettere giù qualcosa in caso di mancanza di idee. In alcuni casi mi sono trovato davanti a testi comunque geniali, nella restante parte ho trovato testi che finiscono lì, fanno sorridere e niente più, ottimi più che altro come forma di esercizio.
In conclusione, sul lungo termine non è un racconto che lasci impresso qualcosa, seppur ottimamente scritto.
Forse, con un po' di pazienza e sfruttando meglio tutti i caratteri a disposizione, poteva uscirne qualcosa di più impattante.
Buona edition!

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Gennibo
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Re: Ti prego

Messaggio#10 » martedì 25 ottobre 2022, 23:26

Ciao Gabriele e piacere di averti letto, il tuo, più che un racconto mi è sembrato un brillante esercizio di stile, questo per dire che ho apprezzato l’idea e lo svolgimento, ma la storia mi è sembrata mancare di qualcosa, che in effetti ci starebbe con l’idea del libro di cui l’autore non è contento.
Alla prossima e buona edition!

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christianfloris
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Re: Ti prego

Messaggio#11 » giovedì 27 ottobre 2022, 13:22

L’idea di giocare col lettore come al gatto col topo mi diverte sempre, e non importa se, a seconda dei contesti in cui ci si confronta, questo possa essere un espediente già visto o sia indice di altro. Io cerco, per quanto possibile, di attenermi al dato. Esercizio di stile? Senz’altro. Metanarrativa a carriolate? Ma certo. Ma anche un bel chissenefrega, siamo qua per divertirci e questo è un divertissement. A tutti gli effetti. Il dialogo è serrato e sottilmente ironico, non vedo cali di tensione, arriva dove deve arrivare. Senza immaginare messaggi nascosti, voli pindarici, operazioni di alta ingegneria letteraria nel poco tempo che si ha a disposizione. Lo trovo da terzo posto. Molto bene.

La mia valutazione è 9

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Spartaco
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Re: Ti prego

Messaggio#12 » domenica 30 ottobre 2022, 12:24

La carta della disperazione a volte può salvare la vita, e secondo me questa volta c’è quasi riuscita. Quasi perché, per assurdo, potevi chiudere un po’ prima. In questo racconto si può premiare solo l’idea, che si esaurisce alla nona riga. Il resto è superfluo.
Pollice sospeso a metà.

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