Sopravvissuta

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 17 ottobre con un tema di uno dei due Campioni della Nona Era: Davide Mannucci
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SarahSante
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Sopravvissuta

Messaggio#1 » martedì 18 ottobre 2022, 0:46

La stanza è piccola assiepata di persone in cerchio. L’atmosfera è densa, piena di aspettativa. Il conduttore osserva le mani tese senza fare alcunché. Il braccio mi pesa, ma non lo abbasso. Sento intorno a me lo spazio che si addensa mentre il suo sguardo ondeggia attraverso la sala, si fissa su di me, si sposta, torna indietro finché mi indica. Mi alzo tremando di una paura sottile e spessa insieme. Paura di scoprire cose che non so. Percorro a passi sempre più lenti la stanza e ripenso all’inizio di tutto.
Era ottobre, un ottobre più freddo di questo. Io stavo scrivendo mossa da un flusso interiore e erano comparse parole a me ignote sulla colpa di essere nata, sopravvissuta. Ma sopravvissuta a chi? Avevo chiesto a mio padre - mia madre non c’era più – ma lui non sapeva niente, come al solito. Chi non era nato? Sapevo di un aborto spontaneo prima di me. Era lui, era qualcun altro? Un anno di domande senza risposte, un anno in cerca di visioni, foto, dettagli, notizie.
Fino ad arrivare qui, in questa stanza buia e raggrumata di persone.
Mi siedo vicino al conduttore e la voce mi si strozza mentre dico <Io sono nata, ma c’è qualcosa, qualcuno che è rimasto indietro, c’è una colpa che mi porto dietro, non so dire di più>. So che può anche rimandarmi al posto, smetto di respirare e aspetto.
Il conduttore mi scruta serio, severo, mi soppesa. <Cosa vuoi?> mi chiede. <Voglio vivere, mollare questo macigno che non sostengo più>. Dopo una pausa lunghissima lui dice <Va bene. Scegli tuo padre>. Indico una persona. Poi uno dopo l’altro porto mia madre, mio fratello, l’altro mio fratello non nato, una rappresentante per me. Mi muovo per tornare alla sedia, ma lui mi ferma. “Scegli il tuo gemello”. Mi blocco, non riesco ad avanzare. L’ho sempre saputo senza saperlo, una lacrima scolpisce la mia guancia mentre indico un ragazzo. Mi siedo e li guardo, tutta la mia famiglia proprio lì, con visi e corpi diversi da quelli che conosco. Mia madre abbraccia il mio fratello maggiore non nato. Mio padre guarda da un’altra parte, mio fratello non sa dove stare. E il mio gemello vicino a me, alla mia rappresentante, solo lui insieme a lei.
Ho il petto stretto in un dolore sordo che si arrampica su per le viscere fino al cuore. Lui era con me, ora lo so. Sono nata negli anni ’70, non si facevano ecografie a quell’epoca, nessuno si sarebbe accorto di una gravidanza gemellare non arrivata a compimento con un gemello riassorbito nelle prime settimane.
Vedo la mia rappresentante muoversi insieme al gemello finché il conduttore lo guarda e gli dice <sei morto, questo non è il tuo posto, vai nella Luce>. Lui guarda me, la mia rappresentante, guarda il conduttore poi dice <non posso>. Piango sulla mia sedia stretta di plastica, scomoda come quello che sento dentro. Ora capisco, non posso separarmi da lui né posso andare avanti senza di lui. Sono scossa dai singhiozzi mentre il conduttore mi fa prendere il posto della mia rappresentante. E finalmente mi stringo al mio gemello ritrovando memorie antiche di un abbraccio perso troppo presto da cui non voglio staccarmi.
Il conduttore fa entrare un nuovo rappresentante, la Vita. Non mi muovo mentre una spaccatura si fa strada al mio interno, un dilemma: andare verso la Vita lontano da lui che non può seguirmi o andare avanti in un movimento nuovo e appena accennato dentro di me?
Il conduttore indica nuovamente la Luce al mio gemello e lui mi guarda a lungo e poi mi dice <lasciami andare. E vivi anche per me>. E io capisco. È sempre stato qui per me, per non farmi sentire sola in una famiglia assente rinunciando ad andare oltre, ma ora è venuto il momento.
E finalmente lo lascio andare. Il mio amato gemello, il mio altro da me che non sarà più con me, l’unico che non mi ha mai abbandonato e che ora finalmente ha trovato la sua strada lasciandomi a percorrere la mia, libera finalmente dalla colpa di essere nata sopravvivendo a lui.



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antico
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#2 » martedì 18 ottobre 2022, 0:49

Ciao Sarah e benvenuta nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona DAVIDE MANNUCCI EDITION!

Su fb, se lo usi, mi trovi come Maurizio Bertino. Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

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SarahSante
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#3 » martedì 18 ottobre 2022, 0:56

Grazie! Sono entrata oggi nel gruppo come riccioli d'oro (il mio nickname su fb), ora ti chiedo l'amicizia

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Signor_Darcy
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#4 » giovedì 20 ottobre 2022, 12:15

Racconto che vuole dire tante cose, puntando su una forte emotività, e in parte ci riesce pure; ma non riesco, anche dopo una rilettura, a figurarmi in maniera chiara la scena, chi sono il conduttore e la rappresentante, quale sia il contesto. Cosa che nulla toglie alla riuscita declinazione del tema, va detto, cosa che potrebbe farmi favorire il tuo scritto rispetto ad altri – ma devo ancora stilare la classifica, non so.
A livello stilistico penso ci siano cose da migliorare, a cominciare dalla gestione degli a-capo, per esempio quando parla una persona diversa. I dialoghi sono confusi in un muro di testo e introdotti in maniera molto pomposa: evita tutti quei verbi come “mi chiede”, “dice”, “dico”: fai capire chi sta parlando da un gesto, un particolare, un’emozione mostrata. (Occhio anche a rendere i dialoghi nello stesso modo: hai usato sia le virgolette che i maggiori e minori, questi ultimi peraltro sbagliati.)
Attenzione alla ripetizioni (“densa”, “addensato” nelle prime righe) e alle immagini poco verosimili (la lacrima che scolpisce la guancia, la voce che si strozza al posto della gola).
Un buon punto di partenza, in ogni caso.

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SarahSante
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#5 » venerdì 21 ottobre 2022, 9:23

ok grazie dei consigli ben accetti e devo dire puntuali. E sì, i dialoghi proprio non sono il mio forte quindi ci rimetterò mano per i fatti miei seguendo i tuoi consigli. Sul contesto anche io mi sono chiesta se fosse abbastanza chiara la strutturazione della scena visto che era di per sé complessa e mi confermi che (specie se non conosci le costellazioni familiari) si rischia di fare confusione. E grazie per il "buon punto di partenza", gli incoraggiamenti fanno sempre piacere

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MatteoMantoani
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#6 » domenica 23 ottobre 2022, 9:54

Ciao Sarah. Piacere di leggerti.
Racconto che punta tutto sul coinvolgimento emotivo del lettore per questa scena che io interpreto come una specie di limbo prima di andare all'Aldilà, ma che sì.. andrebbe un secondo limata per renderla più comprensibile.
Lato stile qualche ingenuità che tradisce una scrittura un po' alle prime armi: dialoghi un po' ampollosi e con cliché linguistici (il classico "macigno sul cuore" che non si può più vedere) e strutturati in modo errato (senza andare a capo e senza caporali), background del personaggio sciorinato con righe di digressioni che fanno uscire dalla narrazione (questo è molto comune nella letteratura italiana, quindi non è propriamente un difetto ma lo doserei con la massima cura per evitare la noia che ne consegue). L'idea di fondo però non è male, il tema del doppio, del gemello, o doppelganger che sia, è certamente un archetipo molto forte che si presta bene a ogni tipo di storia. Quindi: il mio consiglio è di mantenere l'approccio per quanto riguarda la capacità di creare storie cariche di coinvolgimento emotivo, e rivedere un poco la forma per adattarla un po' di più a uno stile più fruibile. L'ultima cosa è la più facile da ottenere con un certo esercizio, e ci siamo passati tutti. Quindi non arrenderti e dacci dentro! Alla prossima!

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SarahSante
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#7 » domenica 23 ottobre 2022, 21:35

Ti ringrazio dell'incoraggiamento e sì devo sicuramente rifinire la forma e scrivere molto di più per raggiungere un buon livello.
In realtà è un setting di costellazioni familiari. Mi sono resa conto dopo che non tutti sono avvezzi a questo tipo di cose e che quindi poteva risultare abbastanza incomprensibile tutto il processo e i ruoli per chi non sa come funzionano.

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Michael Dag
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#8 » mercoledì 26 ottobre 2022, 16:19

Sopravvissuta, di Sarah Santeusanio,
Conosco un po' le costellazioni familiari e questo mi ha fatto entrare abbastanza presto nel mood della storia.
Forse un incipit con più dettagli aiuterebbe un lettore che non sa di queste cose e confesso che all'inizio avevo l'impressione di una seduta spiritica con qualche medium o roba simile.
Mi hai tenuto in dubbio fino all'ultimo anche se sospettavo qualcosa, ma non QUELLA cosa. Buono il finale, se riuscita a non cadere nel inutilmente drammatico.
Bella anche la voce della protagonista. Podio.

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SarahSante
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#9 » giovedì 27 ottobre 2022, 18:48

Tante grazie! Mi hai risollevato la giornata ;) e sì hai ragione, dovevo spiegare meglio nell'incipit perché le costellazioni per chi non le conosce sono effettivamente un mondo sconosciuto

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jimjams
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#10 » giovedì 27 ottobre 2022, 19:05

Ciao, Sarah. Racconto dove mi perdo un po' cercando di capire l'ambientazione. Non riuscendoci troppo decido di fidarmi dell'autore e lascio che scorra. L'idea di base, un gemello assorbito dalla sorella durante la gestazione, è interessante. Succede molto più spesso di quanto si creda. E il tema quindi si gioca qui sul legame percepito ma non razionalizzato che si è mantenuto vivo finché, grazie a una cerimonia o qualcosa del genere, si trova la forza di "lasciare andare" questo gemello. Questo ho capito e tutto sommato non mi spiace. Quello che invece non mi piace troppo è lo stile. Ma quello si raffina solo scrivendo.

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Andrea76
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#11 » giovedì 27 ottobre 2022, 20:12

Emozionante declinazione del tema per la quale ciò che deve essere lasciato andare via è una parte di sé. L’emozione, appunto, compensa uno stile che balbetta nella fase della messa in scena, in particolare nella definizione del ruolo del conduttore che appare più un deus ex machina che un personaggio vero e proprio. Avrebbe giovato ulteriormente all’emotività del racconto una migliore definizione del contesto in cui la protagonista si trova a interagire.

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david.callaghan
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#12 » giovedì 27 ottobre 2022, 23:27

Ciao Sarah
dunque, le prime due righe non c'ho capito nulla.
Poi mi sono saltati agli occhi i segni di maggiore e minore e me li hanno fatti sanguinare.
Però dopo sono entrato dentro al pezzo e sono stato trasportato di volata verso il finale.
Tante cose da migliorare ma devo dire che mi è piaciuto molto perché l'ho proprio sentito, quindi per me alla fine una buona prova, anche se il mio giudizio è tutto "di pancia" e poco di testa. Un saluto

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L'inquisitore
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Re: Sopravvissuta

Messaggio#13 » sabato 29 ottobre 2022, 17:52

Ciao Sarah e benvenuta. In qualità di inquisitore sono chiamato a dare l'ultimo commento al tuo racconto.
Anche qui, come detto a Letizia, abbiamo un problema di contesto. Hai dato per scontato che il lettore avesse famigliarità con le costellazioni famigliari, ma non è l'unico problema. Conosco la cosa per racconti ascoltati e ho riconosciuto il setting, ma dopo troppo tempo. All'inizio il contesto è troppo nebuloso anche per qualcuno che sappia di cosa parli. Manca la curiosità con cui tenere il lettore incollato prima della rivelazione, e anche dopo ti soffermi unicamente sulle emozioni della protagonista, cosa che fai sicuramente molto bene, ma manca tutto il resto.
I segni <> mi fanno immaginare che tu non sia molto esperta, quindi ti posso rassicurare dicendo che il tuo è sicuramente un buon livello di partenza. Sono convinto che con un po' dell'umiltà che stai dimostrando e la voglia di migliorare otterrai grandi soddisfazioni da Minuti Contati, quindi non farti scoraggiare da questa prima classifica.
Il tuo racconto prende un pollice ni speranzoso come quello assegnato al racconto di Letizia, ma lo metto sopra in classifica per l'abilità che hai dimostrato nel descrivere le emozioni.

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