IL PRIMO DELLA CLASSE

Appuntamento fissato per le ore 21.00 di lunedì 21 novembre
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Shanghai Kid
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IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2022, 23:25

IL PRIMO DELLA CLASSE

Mattia agita nervosamente il piede sotto il tavolo.
Ha il respiro pesante e sfrega le mani sui jeans per togliere il sudore.
Il professor Bianchi entra nella stanza chiudendo la porta alle sue spalle, sposta la sedia di fronte a Mattia, si siede.
“Insomma, Petrelli, da te questa non ce la aspettavamo proprio”.
Mattia tiene lo sguardo basso.
“Uno studente irreprensibile, questo diciamo di te, ormai da tre anni. Un ragazzo educato, ottimi voti, sempre disponibile con i compagni”, Bianchi fissa l’alunno.
La sua voce è ferma, come sempre.
“Forse, troppo”, fa una pausa, scandendo bene le lettere che rendono quell’avverbio un dito puntato su Mattia.
“Troppo” ripete il professore “disponibile con gli altri”.
“Corruptio -onis, corruzione. Corrumpĕre, contiene il verbo rumpĕre, rompere. Qual è il participio passato di corrumpĕre, Petrelli? Sei il primo della classe, sappiamo entrambi che lo sai”, Bianchi avvicina il busto a Mattia.
“Corruptus”, il ragazzo risponde con un sussurro, alza lo sguardo un istante e torna a guardare le sneaker.
“Bravo, Petrelli!”, la voce del professore è entusiasta, ma affettata.
È la voce di quando le cose stanno per mettersi male.
“E sentiamo, cosa significa corrotto?” il tono di Bianchi è sempre più duro.
“Chi è una persona corrotta, Petrelli?”.
“È uno che per soldi o favori fa qualcosa di sbagliato”, Mattia deglutisce la poca saliva che ha in bocca.
“Definiamo sbagliato, Petrelli”.
“Una cosa è sbagliata, professore, quando… Quando uno non fa il suo dovere”, il piede di Mattia si muove sempre più velocemente.
“Avariato, decomposto, guasto”, Bianchi pronuncia queste parole lentamente, per dare il tempo allo studente di cogliere il loro significato.
“Inquinato. Sai cosa sono questi, Petrelli?”, Bianchi è celebre per le sue paternali. Al Liceo Fantoni dicono che è un sadico, che vuole farti sentire uno schifo. Questo Mattia l’ha sempre saputo. Il punto è che ci riesce. Questo Mattia, invece, lo sta scoprendo solo ora.
“Sinonimi, professore”, il ragazzo stringe i pugni.
“Sinonimi di cosa, Petrelli?”, lo stronzo ci sta proprio godendo, Mattia ne è ormai sicuro.
“Di corrotto”, sussurra.
“Bravo! Effettivamente non abbiamo dubbi sulle tue capacità cognitive, Petrelli. Sono quelle morali il problema.”, la voce di Bianchi tradisce la sua delusione.
“Integro è il contrario di corrotto. Sai perchè? Perché chi è corrotto è rotto dentro. Ti ho difeso quando mi hanno detto che passavi le verifiche facendoti pagare” il tono dell’uomo si fa alterato.
“Sai perchè l’ho fatto? Perchè mi rivedevo in te. Anche io ero il primo della classe, pensavo fossimo fatti della stessa pasta. Per me non era possibile credere che venissi meno al tuo dovere. Ma mi sbagliavo”, Bianchi si appoggia allo schienale. Sospira.
“Sono deluso, Petrelli. Sono molto deluso. E proprio perché all’integrità ci tengo, ho chiesto di essere io a comunicarti la decisione del consiglio di classe.”
Il cuore di Mattia sembra voler uscire dalla cassa toracica. Gli gira la testa.
“Verrai sospeso per una settimana”, proprio come temeva. Ecco il verdetto.
“Chiaramente questo avrà serie ripercussioni sull’esito di quest’anno scolastico”.
Mattia vorrebbe parlare, ma non riesce a emettere nemmeno un suono.
“Sei un ragazzo intelligente, Mattia”, è la prima volta che il professore usa il suo nome di battesimo.
“Sono certo capirai la lezione e quanto, in una società civile, sia importante l’integrità”.


“Ci porti ancora una bottiglia di Dom Pérignon, per cortesia”, il signor Airoldi non guarda il cameriere e prosegue la conversazione con il suo commensale.
“Non faccia complimenti, professore. Sono felice che abbia accettato l’invito”.
“Ci mancherebbe, è un piacere cenare con un uomo della sua classe”, il professor Bianchi sorride compiaciuto.
“Spero non ne abbia a male, ma dopo la nostra ultima conversazione sugli orologi mi sono permesso di farle un regalo. In fondo è un piacere, sa, tra intenditori”, Airoldi estrae dalla tasca della giacca una confezione e la passa al professore.
“Spero le piaccia”.
“Ma questo è un Oyster Perpetual!” esclama Bianchi estasiato.
“Già. Movimento automatico, cassa impermeabile, carica automatica. L’integrità e le prestazioni dei Rolex non sono da mettere in discussione. Sapevo avrebbe apprezzato”.
“Lei è veramente un uomo di classe!”, Bianchi indossa l’orologio, “Non doveva disturbarsi”.
“Ci mancherebbe, è un piacere condividere la bellezza con chi la sa apprezzare”.
“Il vostro champagne, signori”, il cameriere riempie i calici.
“Per quanto riguarda quella questione…” Airoldi si interrompe per sorseggiare un po’ di vino.
“Non si deve preoccupare”, prosegue Bianchi. “Si tratta solo di qualche insufficienza, ma parlerò io con i colleghi e consideri le mie discipline già recuperate. Giulia è così una brava ragazza, non perderà certamente l’anno.”
“Posso contare su di lei, professore?”,
“Non abbia dubbi”, risponde Bianchi fissando il quadrante del suo nuovo orologio.
Ultima modifica di Shanghai Kid il lunedì 21 novembre 2022, 23:40, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2022, 23:31

Ciao Elisa! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa MICHELE VACCARI EDITION!

Giovanni P
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#3 » giovedì 24 novembre 2022, 10:08

Buongiorno,

la storia ha del grottesco, il papà di Giulia ha regalato un orologio da cinquemila euro ad un professore per far recuperare delle insufficienze alla figlia, quando la figlia poteva pagare i compiti a Mattia, il quale non avrebbe preteso certo il valore di un Rolex.
Quantomeno Mattia avrebbe "venduto" le sue consulenze, senza beccarsi una settimana di sospenzione e le menate che ne seguono, ci avrebbe rimesso solo Bianchi il quale non si sarebbe potito godere un po' del suo (in)sano sadismo. ci guadagna solo Bianchi. Povera Italia.

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Shanghai Kid
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#4 » giovedì 24 novembre 2022, 11:00

Ciao Giovanni e grazie per il commento, ma in che punto si evince che Giulia e Mattia sono nella stessa classe?
La tua lettura, poi, anche nel caso fosse così, è uno dei possibili percorsi narrativi, una delle possibili scelte.
Accetto volentieri la critica, ma vorrei comprenderla meglio, se possibile.
Grazie anticipatamente :)

Giovanni P
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#5 » giovedì 24 novembre 2022, 11:23

Non si evince da nulla, me lo sono immaginato io, ho voluto viaggiare con la fantasia, spero non ti dispiaccia.
Per il resto non critiche da fare su niente in particolare, il racconto scorre bene, io mi sono divertito a leggerlo.

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Shanghai Kid
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#6 » giovedì 24 novembre 2022, 12:23

Assolutamente no. È bello che da un racconto si dipanino strade inedite. Solo non stavo capendo, ma ti ringrazio molto.

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Mario Mazzafoglie
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#7 » giovedì 24 novembre 2022, 15:36

Il primo della classe - Elisa Belotti

Ciao Elisa, un piacere leggerti.
Il racconto è carino e soprattutto è uno dei pochi che realmente ha centrato il tema in piena, parlando di corruzione, anche se nel caso di Mattia che si fa pagare tecnicamente stiamo parlando di concussione, ma sono dettagli.
Per quanto riguarda la struttura del testo, mi permetto di segnalarti alcune cose: ho notato che spesso vai a capo anche quando non c'è motivo. Ti porto un esempio:

“Uno studente irreprensibile, questo diciamo di te, ormai da tre anni. Un ragazzo educato, ottimi voti, sempre disponibile con i compagni”, Bianchi fissa l’alunno.
La sua voce è ferma, come sempre.
“Forse, troppo”, fa una pausa, scandendo bene le lettere che rendono quell’avverbio un dito puntato su Mattia.
“Troppo” ripete il professore “disponibile con gli altri”.
“Corruptio -onis, corruzione. Corrumpĕre, contiene il verbo rumpĕre, rompere. Qual è il participio passato di corrumpĕre, Petrelli? Sei il primo della classe, sappiamo entrambi che lo sai”, Bianchi avvicina il busto a Mattia.


Tutto questo passaggio è formato da parole e azioni del professor bianchi, che non viene mai interrotto e di conseguenza non perde mai il "diritto alla parola". Per cui non c'è nessun motivo di andare a capo tutte quelle volte, Anzi, ti dirò di più. Ogni volta che leggendo vedevo andare a capo e iniziare una nuova battuta di dialogo dentro di me pensavo "ok, adesso sta parlando Mattia", e invece a parlare era ancora il professore.

Per quanto riguarda il contenuto del racconto, al contrario di quanto ti è stato detto in precedenza, io avrei proprio voluto che tra il primo e secondo paragrafo ci fosse un nesso logico migliore, e non che le due cose fossero totalmente separate. Lo avrei apprezzato di più.
Comunque una buona prova.
A rileggerti.

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Daniele
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#8 » domenica 27 novembre 2022, 17:30

Ciao Elisa, piacere di averti letto!
Il racconto è piacevole e lo stile scorrevole, il tema secondo me non permetteva chissà quale originalità ma a modo tuo comunque lo sei stata, originale intendo (finora è stato l'unico ad essere contestualizzato in ambiente scolastico, quindi...)

I dialoghi, cosa che apprezzo in particolare generalmente, sono ben gestiti ed occupano la maggior parte del racconto, il che, gusto personale, mi piace. Solo sarebbe stato carino che tra le vicende di Mattia e Giulia ci fosse stato qualche nesso diretto (magari mattia aveva fatto proprio i compiti di Giulia, per esempio...), ma in definitiva un racconto apprezzabile.

A rileggerti!

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kruaxi
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#9 » lunedì 28 novembre 2022, 2:20

Il primo della classe
di Elisa Belotti


Ciao Elisa.

Beh, che i “padroni della morale” si dimostrino alla prova dei fatti dei perfetti ipocriti… è fin troppo stereotipato: storia e cronaca ne sono testimoni.
Francamente ho trovato un po’ eccessiva ed eccessivamente teatrale la tirata del professore contro la corruzione, anche se capisco serva per marcare il differente comportamento dello stesso nella seconda parte. Un racconto alla fine scritto bene, che coglie perfettamente la traccia ma che, per un qualche motivo, non mi ha preso. Buon contest!

Stefano

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Polly Russell
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#10 » lunedì 28 novembre 2022, 15:55

Ciao Elisa.
Al netto di una buona padronanza del testo e di un ottimo uso del dialogo, devo dire che ho trovato il tutto un po’ grottesco, esagerato e quindi Bianchi finisce per diventare una specie di macchietta. Lo stereotipo dell’ integerrimo a oltranza che poi è il primo dei corrotti lo vedo bene se usi il capo di una qualche confessione religiosa, perché lì puoi giocare suo potere, sulla sudditanza che la sua posizione gli offre. Su una forza dell’ordine che deve mantenere la facciata. Ma qui è del tutto gratuito: erano soli nella stanza, non li stavano ascoltando e Bianchi avrebbe fatto io “suo” con una semplice notifica. Tutto questo ergersi a paladino dell’equità non ha alcun senso se non è in favore di camera. Capisci che intendo? Al limite avrei apprezzato se la sua corruzione vertesse in un qualche tipo di parafilia bizzarra e magari illegale.
Anche la seconda parte non sta in piedi. Non ha alcun senso che un professore che sta per farsi corrompere se ne vada al ristorante con il corruttore, brindi come in una festa russa e si prenda il rolex direttamente al tavolo, nemmeno fosse una proposta di matrimonio. Avrei capito se glielo avesse fatto recapitare a casa in forma quasi anonima, e lì magari potevi mostrare Bianchi che si sbatte per non farsi vedere da nessuno.
Insomma o mitighi la filippica iniziale o la bisboccia finale XD!
da un punto di vista stilistico, come ti ho detto, ho apprezzato parecchio i dialoghi, in questa ottica lavorerei sul finale perché il quasi soliloquio di Bianchi è davvero buono.
Qualche perdita di pdv. Per esempio quando Il pdv è su Mattia, c’è solo lui nella stanza, lo chiami “l’alunno” come se il pdv fosse di Bianchi.
Insomma un buon lavoro perfettibile.
Polly

alexandra.fischer
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#11 » lunedì 28 novembre 2022, 15:56

Tema centrato. Che pugno allo stomaco. Il professor Bianchi, integerrimo fino alla pedanteria mentre demolisce e sospende il povero Mattia, reo di essere un primo della classe talmente abile da passare le verifiche di latino e italiano ai compagni meno dotati, così viene da immaginare al Lettore, si gode una cena fastosa seguita da un ricco dono, un orologio di pregio, da un personaggio facoltoso dalla figlia non troppo brillante a scuola, il tutto in cambio della promozione della pargola. Quando la corruzione si accompagna all’ipocrisia. E mostra il lato buio della scuola, non poi così lontana dalla vita.

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Shanghai Kid
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#12 » lunedì 28 novembre 2022, 18:14

Ciao a tutti ragazzi,
perdonatemi se rispondo a tutti in blocco e non mi soffermo a farlo con ognuno di voi singolarmente. Spero di trovare il tempo per farlo i prossimi giorni.
Intanto però volevo ringraziarvi tutti per i preziosi commenti. Farò tesoro delle vostre critiche per i prossimi racconti. Devo dire che sono d'accordo con i punti di debolezza che avete rilevato: non ho avuto un'idea particolarmente brillante e non ho strutturato una trama pienamente efficace. Per le condizioni in cui ero, diciamo che l'obiettivo principale era riuscire a scrivere qualcosa e quantomeno curarne un po' la forma. Proprio per questo non mi ritengo del tutto insoddisfatta.
Sperando di essere più in forma per la prossima sfida, vi ringrazio davvero tanto per la cura che avete messo nei vostri commenti.
Elisa

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Gennibo
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#13 » martedì 29 novembre 2022, 14:48

Ciao Elisa e piacere di leggerti, il tuo è un racconto che mi lascia combattuta, l’idea mi piace, però anche a me i dialoghi tutti a capo con la stessa persona che parla hanno infastidito e rallentato la lettura. E anche lo stacco, in un racconto così corto non lo userei, a meno che non fosse inevitabile, secondo me si poteva facilmente sistemare, ad esempio, se il professore avesse fatto uscire l’alunno rimproverato e subito dopo avesse accolto il padre della ragazza per un colloquio.
Comunque una buona prova.
Alla prossima e buona edition.

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AndreaCrevola
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#14 » martedì 29 novembre 2022, 21:39

Nel tuo racconto ho trovato alcuni aspetti che mi hanno fatto storcere il naso.
Il tema è di certo centrato: due atti di corruzione dagli esiti opposti, nei quali uno dei personaggi è sia censore sia corrotto. Di fatto sono due mini-racconti separati, ma non sono sicuro che questo sia un pregio. La prima parte, in particolare, con quello scambio di definizioni, non mi ha dato l'impressione di essere realistico. Sembra più una interrogazione che un rimprovero. Mi aspetterei di più da un professore che afferma di essere molto deluso dal comportamento del ragazzo.
Dal punto di vista stilistico, in alcuni passaggi forse ti affidi troppo ad avverbi e aggettivi. Per esempio, quel "nervosamente" a inizio racconto mi è parso superfluo: la situazione del ragazzo è chiara (mani sudate, gamba che trema ecc). Non danno fastidio, ma anche se non ci fossero non accadrebbe nulla.

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christianfloris
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#15 » mercoledì 30 novembre 2022, 0:35

Si tratta senz’altro di una delle prove che saranno valutate fra le prime tre. Scrittura brillante, idea ben congegnata, congegnata con piglio sapiente anche la differenza di potenziale che si avverte, nella prima parte, tra antagonista (maestro) e protagonista (Mattia).
Forse un po’ didascalico nella parte dialogata di Mattia e del maestro, potresti eliminare qualche descrizione che non aggiunge né toglie nulla alla comprensione del testo. Il tema è centrato e svolto molto bene, attentamente studiato anche il controcanto fra le due sequenze, incarnazione del predicare bene e razzolare male.

La mia valutazione è 9,25

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Shanghai Kid
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#16 » venerdì 2 dicembre 2022, 18:49

christianfloris ha scritto:Si tratta senz’altro di una delle prove che saranno valutate fra le prime tre. Scrittura brillante, idea ben congegnata, congegnata con piglio sapiente anche la differenza di potenziale che si avverte, nella prima parte, tra antagonista (maestro) e protagonista (Mattia).
Forse un po’ didascalico nella parte dialogata di Mattia e del maestro, potresti eliminare qualche descrizione che non aggiunge né toglie nulla alla comprensione del testo. Il tema è centrato e svolto molto bene, attentamente studiato anche il controcanto fra le due sequenze, incarnazione del predicare bene e razzolare male.

La mia valutazione è 9,25


Grazie di cuore. Sei stato anche fin troppo generoso, come dimostrano gli altri commenti e le classifiche, ma ti ringrazio comunque di cuore.
A rileggerci,
Elisa

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Il Saggio
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Re: IL PRIMO DELLA CLASSE

Messaggio#17 » mercoledì 7 dicembre 2022, 19:44

Ciao Elisa

un racconto scritto molto bene. I dialoghi sono convincenti, le atmosfere giuste. I dettagli ambientali sono dosati il giusto e la prosa ha un buon ritmo. L'aspetto più strettamente narrativo però pone delle problematiche (ovviamente, si fa per dire, visto lo spazio ridottissimo a cui siete costretti.) A mio gusto il salto dal professore inflessibile a professore corrotto è un po' smaccato.
Non voglio dire che non esista l'eventualità che qualcuno si mostri molto diverso da quello che è effettivamente, ma qui il salto repentino lascia un po' interdetti, suona un po' forzato, assumendo una dimensione vagamente moralistica. Non è chiaro perché il professore svolti in questo modo, nulla ce lo lascia intendere nella prima parte, non c'è una semina e questo ridimensione la tensione drammatica che volevi dare alla situazione.
Per me, dunque, un pollice tendente verso l'alto, ma po' timidamente.

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