La Corruzione

Appuntamento fissato per le ore 21.00 di lunedì 21 novembre
StefanoGalardini
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La Corruzione

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2022, 23:39

Andrea saggiò con un piede l’asse dei gradini fuori alla porta di casa. Il legno gemette, si incurvò sotto il suo peso, Andrea arretrò.
La Corruzione era arrivata anche lì.
Dovette spingere forte per sentire la serratura scattare, l’umidità aveva gonfiato lo stipite, nell’angolo un grumo di muschio di un livore tumorale si stendeva come un lungo dito verso le macchie nere del soffitto.
Diede due giri di chiave, ormai anche i ladri non esistevano più, ma era più facile ammazzare un paese intero che un’abitudine ben radicata.
Andrea e Guido una volta in quella casa ci abitavano con i genitori. Guido era il fratello maggiore, quello che aveva sempre fatto tutto per primo. Si passavano un paio d’anni, ma due anni quando si è ragazzi sembrano un abisso. Il primo ad avere la bicicletta, il primo a baciare una ragazza, il primo dei due che aveva scopato. Guido alla fine era stato anche il primo ad ammalarsi, ad Andrea la Corruzione ancora non l’aveva preso, era stato più prudente, quando ancora si poteva fare attenzione. Guido no, era sempre stato più spavaldo, qualcuno avrebbe detto più coraggioso, come l’avesse accettato nel contratto per venire al mondo, che con ogni probabilità sarebbero stato il primo anche a morire.
Andrea si accostò allo stipite della camera di Guido e guardò dentro. Il fratello stava cercando di sintonizzare una vecchia TV trovata in cantina.
“Questo funziona, te lo dico io. Una volta le cose le costruivano che dovevano durare.”
Andrea guardava il fratello e non riusciva a staccare lo sguardo dal suo occhio cieco, grigio e fisso come quello di un pesce al mercato. La palpebra gli cascava insensibile, un grappolo di piccoli funghi stava cominciando a ricrescere sotto la curva del sopracciglio, nel punto dove Andrea gliel’aveva strappati via giorni prima. Sulle guance la pelle era di colore grigio, aveva cominciato a perdere i capelli e anche i denti. Seduto davanti al Mivar a tubo catodico, indaffarato a regolare un’antenna più vecchia di lui, dimostrava settant’anni ma ne aveva appena trentatré.
Guido alzò lo sguardo e si accorse del fratello che lo spiava dal corridoio. Andrea aveva il sospetto che stesse diventando sordo oltre che cieco.
“Cosa ci fai lì? Quelli del razionamento acqua non aspettano mica, quando se ne vanno se ne vanno e noi…” fece il gesto di tapparsi il pugno con il palmo dell’altra mano.
Andrea scosse la testa: “Non si può più scendere. La scala non regge.”
Guido si rimise ad armeggiare con l’antenna: “Regge. L’ho montata io quella scala. Fila. Sbrigati.”
“È marcia ormai. Scricchiola.”
“Ho detto fila!” anche la voce di Guido cominciava a diventare roca. Presto avrebbe cominciato a non riuscire più ad alzarsi da solo, poi avrebbe cominciato a perdere i pezzi. Come papà, come la mamma.
“E io ti ho detto che non lo rischio l’osso del collo perché tu sei convinto che passino ancora quelli con i camion dell’acqua. Hai sentito le sirene? Gli altoparlanti con quelle schifose marcette? Il rumore dei motori? Non c’è più nessuno là fuori!”
Guido sputò sul pavimento sporco di muffa e polvere. Tremava di rabbia e anche l’occhio morto sembra rinvigorito dalla scintilla che splendeva in quello sano.
Quando era cominciata nessuno se n’era accorto. La Corruzione era roba da grandi centri, gangli di potere e soldi a cui la gente comune era immune. Poi un giorno anche il loro padre era tornato a casa dal circolo con le dita sporche di qualcosa che sembrava grasso. Ci avevano pure riso sopra.
A poco a poco era ovunque. Anche le piante morivano, prosperavano soltanto la muffa, il muschio, saprofiti nerastri che non morivano nemmeno se cosparsi di trielina.
Lo schermo della televisione fiorì di immagini e nello stesso momento il ritmo di una di quelle marcette ministeriali si sparse per la stanza. Guido si illuminò in volto.
“Visto? Te l’ho detto! C’è ancora qualcuno, c’è ancora lo Stato! Non siamo ancora soli!”
Alla televisione scorrevano le immagini di un TG già iniziato: “…respinti gli assalti di un gruppo di facinorosi contro i convogli di acqua e provviste del Governo per le zone più colpite dalla Corruzione. In mattinata è stata completata la bonifica di un altro centro di accoglienza clandestini responsabili più probabili dell’epidemia di Corruzione che sta mettendo a dura prova la salda e dura tempra del resiliente pop…”
Lo schermo inciampò in un motivo a neve per quattro cinque volte, telegrafando dalla voce dello speaker spezzoni di frase prima di spegnersi del tutto.
Il sorriso speranzoso di Guido si sciolse sul suo volto come i colori da una tela bagnata: “Non siamo… Soli… Non siamo soli, Andre… il Governo, gli aiuti…”
Con la mano batteva timidamente poi sempre più forte sul lato destro del Mivar.
Andrea si volse, scese lungo il corridoio verso la cucina. Tentò di accendere una sigaretta sfilata dal pacchetto, ma la colla non teneva. Guardò fuori le luci del tramonto che coloravano il grigio sfacelo della strada e i muri delle case fuori.
Solo, presto sarebbe stato completamente solo.



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antico
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Re: La Corruzione

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2022, 23:42

Ciao Stefano e benvenuto nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona MICHELE VACCARI EDITION!

Su fb, se lo usi, mi trovi come Maurizio Bertino. Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

StefanoGalardini
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Re: La Corruzione

Messaggio#3 » lunedì 21 novembre 2022, 23:46

Grazie del consiglio Maurizio! Lo cerco subito!

Giovanni P
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Re: La Corruzione

Messaggio#4 » venerdì 25 novembre 2022, 14:34

Buongiorno,
Secondo me hai forzato eccessivamente la mano con il tema della gara, ma ne è uscito un concept per un romanzo che secondo me dovresti sviluppare.
Il racconto è interessante, i personaggi vivi e la situazione molto interessante.
Il tuo stile di scrittura mi piace davvero molto, a rileggerti.

StefanoGalardini
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Re: La Corruzione

Messaggio#5 » sabato 26 novembre 2022, 19:16

Giovanni P ha scritto:Buongiorno,
Secondo me hai forzato eccessivamente la mano con il tema della gara, ma ne è uscito un concept per un romanzo che secondo me dovresti sviluppare.
Il racconto è interessante, i personaggi vivi e la situazione molto interessante.
Il tuo stile di scrittura mi piace davvero molto, a rileggerti.



Grazie mille per il tuo feedback Giovanni! In effetti la primissima stesura, molto più lunga cercava anche spunti diversi partendo dal tema, ma dovendo tagliare, forse è rimasto un po' troppo attorno al nocciolo della questione. Grazie davvero per gli spunti e i complimenti. Tengo particolarmente che i personaggi siano "vivi" e credibili, quindi sono ancora più contento!

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kruaxi
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Re: La Corruzione

Messaggio#6 » lunedì 28 novembre 2022, 2:25

La corruzione
di Stefano Gelardini

Ciao Stefano.

Come prevedibile, vista la traccia, in quest’edizione ci sono non pochi racconti che descrivono la corruzione “fisica” di persone e ambiente. Il tuo, forse, non è il racconto di una storia, ma sa calare benissimo il lettore in una situazione tragica molto ben descritta, dove tutto è tridimensionale. L’ho apprezzato.
Anche questo sarebbe un ottimo punto di partenza per una storia molto più estesa.

Stefano

alexandra.fischer
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Re: La Corruzione

Messaggio#7 » lunedì 28 novembre 2022, 15:27

Tema centrato. La Corruzione in questo caso è un morbo che viene dall’umidità e contagia dapprima poche persone fino a trasformare una nazione in un luogo di morte. Il tutto visto dal protagonista Andrea, ancora sano, ma costretto ad assistere prima allo sfacelo dei genitori e ora a quello del fratello Guido. L’immagine del televisore ha un tocco di ucronico e dà un ulteriore brivido al Lettore: ci sono rivolte per l’acqua e il cibo, ormai introvabili, stando al dialogo fra il disilluso Andrea e lo speranzoso Guido. Il tradimento finale lascia con i brividi sulla schiena, iniziati a partire dalla casa corrosa dai gradini e dalla muffa lungo il muro. Bello il paragone muffa-dito. E anche le marcette che accompagnano i rifornimenti, ormai ridotte a ricordi spettrali.

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Mario Mazzafoglie
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Re: La Corruzione

Messaggio#8 » lunedì 28 novembre 2022, 22:34

La corruzione - Stefano Galardini

Ciao Stefano, un piacere leggerti.
Parto col dire che ho avuto bisogno di una seconda lettura per apprezzare meglio il racconto. Di solito questa è una cosa che valuto in negativo, perchè vuol dire che c'era qualcosa che in prima battuta non era chiara o che c'era confusione nell'esposizione delle cose.
E invece questa volta è come se alla seconda lettura io abbia potuto gustarmi di più la storia dopo che avevo già capito cosa era successo.
D'altro canto ci troviamo davanti a uno dei più grandi clichè, con la classica epidemia che ha colpito tutti mentre i nostri protagonisti sono i superstiti che lottano per la vita. Purtroppo hai dato il nome "corruzione" all'epidemia, ma se l'avessi chiamata cecità, covid, varicella o sindrome di zio renato non avrebbe spostato di nulla la storia.
Quindi sono molto combattuto nel giudicare questo racconto, anche perchè stilisticamente mi piace molto proprio come articoli le frasi e le gestisci all'interno dei paragrafi. Sicuramente tra i migliori nel tuo gruppo.
Per cui è una buona prova, e ora magari me lo rileggo una terza volta per trarre definitive conclusioni!
A rileggerti.

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Gennibo
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Re: La Corruzione

Messaggio#9 » martedì 29 novembre 2022, 14:56

Ciao Stefano e benvenuto nell’arena di Minuti Contati!
Bello e interessante il tuo racconto che parla di due fratelli e del mondo che imputridisce. Per distinguerli meglio, prima del racconto della loro infanzia, mi chiedo se sarebbe stato più efficace presentare anche Guido, oltre ad Andrea, per separare bene le immagini dei due, per poi raccontare che sono fratelli che hanno due anni di differenza ecc. E avrei preferito una parola diversa da Corruzione, qualcosa che la richiamasse, senza puntualizzarla così chiaramente.
Per il resto un bel racconto.
A presto e buona edition!

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Daniele
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Re: La Corruzione

Messaggio#10 » martedì 29 novembre 2022, 19:19

Ciao Stefano, piacere.di leggerti.
A me il racconto è piaciuto molto, sia per quel che riguarda lo stile sia per quel che riguarda il contenuto.
Il tema è ovviamente centrato, lo scenario post apocalittico o comunque post epidemico è stato molto gettonato, ma nonostante ciò penso che il tuo sia stato il racconto più originale in assoluto.
I personaggi sono stati ben caratterizzati, l'ambiente molto ben descritto e con uno stile e delle figurazioni da scrittore che sa bene quello che fa.
Racconto da podio per me, in un gruppo che conta su diversi buoni racconti.
A rileggerti presto!

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AndreaCrevola
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Re: La Corruzione

Messaggio#11 » martedì 29 novembre 2022, 22:44

Il racconto è tra i migliori che ho letto in questa mio primo round. Anche se lo scenario post-apocalittico è difficile da rendere originale, ho apprezzato come il tema della corruzione faccia parte sia del "world building" sia delle piccole cose: tutto si rompe, tutto non funziona e cade a pezzi. Mi è piaciuto che tu non ti sia limitato a citare questo morbo ma lo abbia descritto nei suoi effetti, rendendolo concreto e temibile. Come commenti "costruttivi", trovo migliorabile la distinzione tra i due personaggi (che in alcuni casi ho faticato a riconoscere) e - parere mio personale - non ho apprezzato il passaggio in cui uno dei due traccia la biografia del fratello più grande. L'avrei riscritta con uno scambio di battute tra i due, seguito da una riflessione puntuale che ci facesse capire la relazione di età e di personalità tra i due.

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christianfloris
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Re: La Corruzione

Messaggio#12 » mercoledì 30 novembre 2022, 0:50

La visuale dalla quale l’osservatore si rende conto dello sfacelo della Corruzione ha quasi un quid metafisico. Ricorda il terribile Nulla de La Storia Infinita, dove ogni cosa è da esso distrutta e devastata. La realizzazione è però fortemente didascalica, tante spiegazioni e poche parti dialogate che rendono un po’ faticosa la lettura. A ogni modo, lo scenario distopico che s’intravede è credibile. Il tema è certamente colto, avrei conferito un po’ di brio e di brillantezza in più lavorando sulle battute fra i personaggi, perché in certi momenti sembra di leggere un resoconto cronachistico, avulso da un coinvolgimento emotivo.

La mia valutazione è 7

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Polly Russell
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Re: La Corruzione

Messaggio#13 » giovedì 1 dicembre 2022, 1:01

Ciao!
Molto buono. Sarà che come ho già scritto, ho una passione per il post apocalittico. Sarà che hai scritto bene!
Uno squarcio su un mondo in rovina molto ben tratteggiato, una scivolata tell quando descrivi i due fratelli, ma è una piccolezza. la descrizione va bene e va bene il fatto che tu l’abbia contrapposta al portatore di pdv, così ha senso scriverla. però avrei accorciato un po’.
non mi è molto chiaro perché se il tg dice che si stanno organizzando, Andrea abbia la percezione che invece non si salveranno e che sia tutto perduto.
Mi è piaciuto davvero molto questo mondo grigio e ammuffito, avrei inserito anche qualche odore, le muffe ne hanno di peculiari e ci sarebbe stato bene.
comunque un gran bel pezzo, i miei complimenti.
Polly

sara lailmil
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Re: La Corruzione

Messaggio#14 » sabato 3 dicembre 2022, 10:24

Ciao Stefano,
è un piacere trovarti qui. Ed è un piacere leggerti!
Questo pezzo mi è piaciuto molto, dall'idea di un'epidemia che corrompe tutto, persone e cose, al fatto che sia una "scusa" per parlare d'altro: gli aiuti, l'essere abbandonati a sé stessi, i tg...
Sei riuscito a trasfigurare la realtà senza risultare pesante o retorico, complimenti!

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Il Saggio
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Re: La Corruzione

Messaggio#15 » venerdì 9 dicembre 2022, 9:51

Ciao Stefano

anche il tuo racconto è davvero ben scritto, e mi trovo nella grossa difficoltà di doverne fare una classifica!
Ad ogni modo, sei riuscito a dare, in una manciata di caratteri, il senso della dissoluzione. Il fatto che lo scenario post-apocalittico fatto di epidemie sia ormai un cliché, non è per me un demerito. Hai interpretato in maniera originale un tropos della letteratura. Il valore simbolico della corruzione umana che si sfalda letteralmente emerge potente e rende questo scritto carico di pathos. A me è arrivato deciso al cuore. Senza dilungarmi troppo, credo che ti sia meritato almeno il podio con un pollice su senza esitazioni.

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