Amore e carne morta

Appuntamento fissato per le ore 21.00 di lunedì 21 novembre
Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Amore e carne morta

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2022, 23:39

Alberto si gira su un fianco e mi dà la schiena, le molle del letto cigolano sotto il suo peso. L'aria nella stanza sa di palude e carne avariata, di certo non ha aperto la finestra neanche un attimo.
Trattengo il respiro e mi avvicino. «Dovremmo uscire un po'.»
«Non mi va.» Si gratta un braccio fino a scavare un solco, brandelli di carne e pelle si adagiano sulle lenzuola.
Mi siedo sul bordo del letto e allungo una mano verso di lui. Gli sfioro il collo, si irrigidisce, prova a ritrarsi. Non demordo, i polpastrelli salgono alla nuca, un tocco appena percettibile, come piace a lui. La tensione si allenta, i muscoli sotto le mia dita si rilassano. Lascio che il naso si rassegni al tanfo e avvicino le labbra al suo collo, la mia mano esplora, raggiunge il suo petto, il capezzolo...
Il capezzolo si stacca fra le mie dita, Albe scalcia e mi spinge indietro. «Lasciami, Marco. Faccio schifo.»
«No.» Mi allontano, torno a sedere. Gli lascio i suoi spazi. «Sei splendido. Come sempre.» Lo è davvero.
Lui preme la testa sul cuscino e si infila le dita fra i capelli, le affonda nel cranio. «Sono un mostro, ecco cosa sono.»
«Basta.» Mi alzo in piedi e raggiungo l'armadio. Le maniere dolci non hanno funzionato, è il momento di cambiare approccio. «Non starò qui a guardarti mentre ti deprimi. Vestiti e usciamo.»
Afferro museruola e guinzaglio e le lancio sul letto.

Albe avanza a quattro zampe, la testa rivolta in basso per evitare di incrociare gli sguardi. Potrebbe camminare eretto come una persona qualsiasi, ma la maggior parte della gente quando incontra un corrotto si aspetta di vederlo avanzare carponi, come una bestia. Abbiamo valutato che è più sicuro confermare i pregiudizi altrui. Diamo meno nell'occhio così.
Una signora prigioniera di un tailleur troppo stretto scende dal marciapiede e ci gira al largo. L'uomo che l'accompagna rallenta il passo, ci fissa. Scuote la sua testa di cazzo brizzolata, il labbro teso in una smorfia disgustata.
«Perché mai si prenderanno delle bestie del genere», lo sento bofonchiare.
Alberto si volta nervoso, strattono il guinzaglio e lo riporto a me.
«Lascia perdere», sussurro.
Lui si gratta la faccia, seminando pezzi sul marciapiede.

Raggiungiamo il parco, la nostra panchina, dove ci siamo baciati per la prima volta.
Prima che Alberto scoprisse di essere un corrotto, prima che iniziasse a decomporsi.
Mi siedo, lui si accuccia ai miei piedi. Mi piacerebbe slegarlo ma c'è troppa gente.
«Guarda, mamma!» Un moccioso biondo punta il dito verso di noi, Albe fa finta di niente.
«Quante volte ti ho detto che non si indica?»
Brava signora, insegni a suo figlio a farsi i cazzi propri. E invece la donna, una vichinga coi dreadlock e un assurdo gonnellone colorato, lo trascina da noi. «È malato ma non è cattivo. Non ti farà niente.»
Resto a bocca aperta, resisto alla tentazione di dirle che invece li sbranerà entrambi.
«Scusa.» La donna si china verso di me. «Mio figlio può tenere il guinzaglio? Vorrei che imparasse un po' di empatia verso questi disgraziati.»
Alberto solleva gli occhi verso di me in una disperata supplica. Può sopportare la gente che cambia strada al suo passaggio, ma questo patetico pietismo è troppo per lui.
«Certo.» Mi giro per risparmiarmi il suo sguardo. «Tieni, piccolo.»
Il bambino afferra il guinzaglio. Muove due passi, dà uno strattone. Albe si rassegna a seguirlo.
La donna si siede accanto a me. Prego in silenzio che non si accolli. Invano.
«Ti invidio, sai? Sei un ragazzo coraggioso.»
«Come?»
«Prendersi cura di quell'infelice. Non è da tutti.»
Ingoio un grumo di saliva. «Guardi, sa prendersi cura benissimo di sé stesso.»
Sorride, mentre osserva il figlio che impara l'empatia. «E non hai paura di infettarti?»
«No, certo.» Allargo le braccia. «È appurato che i corrotti non sono contagiosi. È una predisposizione gene—»
«Anch'io sono una persona tollerante, ma non mi spingerei mai fino a questo.»
Non sta ascoltando una parola di quello che dico.
Alberto aveva ragione, è stata una pessima idea uscire di casa. Lo guardo mentre si lascia trascinare dal marmocchio, così che la madre domani potrà vantarsene coi suoi amici hippy.
Lo guardo, e di colpo so cosa fare.
Salto in piedi, raggiungo il bambino e gli strappo il guinzaglio di mano.
«Guarda, scricciolo, ti mostro una cosa.» Mi volto verso Alberto. «Alzati in piedi.»
Lui mi osserva, perplesso. Lo afferro per un braccio e lo tiro su. «Basta con questa pagliacciata.»
Gli passo una mano dietro il collo, slaccio la museruola. Qualcuno grida.
Prendo il suo viso fra le mani, lo avvicino al mio. Chiudo gli occhi e lo bacio.
Si irrigidisce, prova a sfuggirmi, uno, due secondi. Poi le sue labbra si schiudono e accolgono le mie. Mi abbraccia.
La mamma tollerante urla qualcosa di incomprensibile, una cacofonia di insulti ci sommerge, qualcuno starà avvertendo la polizia.
Non me ne curo, ci sarà tempo dopo per pensarci.
Un pezzo delle sue labbra si stacca e mi scivola sulla lingua, il sapore della carne morta mi invade il palato.
Il sapore di Alberto.
Il sapore più buono del mondo.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Amore e carne morta

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2022, 23:44

Ecco l'attuale leader del Rank d'Era! Ciao Giuliano! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa MICHELE VACCARI EDITION!

Avatar utente
Shanghai Kid
Messaggi: 333

Re: Amore e carne morta

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2022, 15:59

Ciao Giuliano,
che dire? Il tuo è il primo racconto che leggo di questa edition.
Quando ho scoperto il tema, ieri sera, il mio primo pensiero è stato simile al tuo: volevo utilizzare "corruzione" proprio con l'accezione che hai scelto tu. Tuttavia, non sono riuscita a creare un'idea strutturata, quindi ho virato su un'intepretazione molto più classica e banale. Proprio per questo, ho apprezzato moltissimo il tuo scritto, ma non è l'unico motivo. Trovo il tuo racconto veramente molto bello e di una forza rara.
Mi è davvero piaciuto il taglio "sociale" che hai dato e l'ho trovato a tratti commovente.
Complimenti, una prova veramente ottima sotto tutti i punti di vista: chiave di lettura, stile e messaggio.
Non mi sbilancio oltre perchè non ho ancora letto gli altri racconti del girone, ma sono veramente colpita.
A rileggerti presto,
Elisa

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#4 » martedì 22 novembre 2022, 18:17

Ciao Elisa,
sei come sempre gentilissima, sono davvero contento che ti sia piaciuto.
A presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
F.M.Rigget
Messaggi: 84

Re: Amore e carne morta

Messaggio#5 » domenica 27 novembre 2022, 11:21

Giuliano ciao e piacere di conoscerti!
Dunque, esordisco dicendo che ho amato il tuo racconto dalla prima all’ultima parola, perciò ti ringrazio per averlo scritto, perché è stato un vero piacere leggerlo!
Ciò detto, passo alla mia analisi. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se ti va, così da poterci confrontare insieme!

Il tema lo ritengo centrato. La sintassi è pulita e la lettura scorre fluida.
Lo sprazzo della quotidianità di chi è definito “corrotto” è interessante. Il bigottismo e la pietà della gente (atteggiamenti più che consueti tra le persone che non sanno come gestire qualcosa che non capiscono) sono rese perfettamente.

Ho trovato, tuttavia, una difficoltà nel comprendere pienamente cosa si intende per “corruzione”.
Nel testo si legge: “È una predisposizione genetica”, talsì che, alla luce della scena del bacio che si ha subito dopo, ho interpretato tutto nell'ottica di un amore omosessuale. Ma allora perché, mi chiedo, è solo Alberto a soffrirne, e non anche il protagonista?
Ho supposto, pertanto, che fosse un concetto più generale, innato magari, eppure nel testo si legge: “Prima che Alberto scoprisse di essere un corrotto, prima che iniziasse a decomporsi.”. Quindi prima era normale? Da cos’è scaturita la decomposizione? Come funziona il processo?
Non riuscendo a rispondere a queste domande mi sono sentita un po' confusa, però non vorrei essermi persa qualcosa io circa l’interpretazione del testo (sono settimane di inferno a lavoro, dormo pochissimo e sono arrivata io stessa a decompormi -solo mentalmente, per fortuna). C'è anche da considerare che lo spazio a disposizione è poco, il tempo è tiranno e alla fine, diciamocelo, dopo una giornata di lavoro siamo tutti stanchi!
Se ti va mi piacerebbe comunque sentire la tua opinione su questo, quantomeno per avere uno sneak peek nei retrocescena del racconto! ^^

Ho comunque apprezzato tanto la lettura e spero di poter leggere presto qualcos’altro!

Federica
Immagine
"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#6 » domenica 27 novembre 2022, 13:01

Ciao Federica! Piacere di conoscerti!
Sono contento che il racconto ti sia piaciuto.
Provo a fare chiarezza sulle parti meno chiare. Ho immaginato una sorta di epidemia zombie che però colpisce solo persone già predisposte geneticamente, che iniziano a decomporsi. Le altre persone possono stare tranquille perché non rischiano il contagio. Nonostante questo si sviluppano stigma e discriminazione.
Alberto e Marco sono una coppia, Alberto a un certo punto sviluppa i sintomi e scopre di essere un "corrotto", nonostante questo e i pregiudizi della gente Marco continua a essere innamorato di lui.
Nei racconti cerco sempre di non esagerare con gli spiegoni, ho provato a far trapelare quanto fosse necessario allo sviluppo della storia, ci sta che qualche dettaglio sia rimasto più oscuro. Spero comunque che non abbia compromesso troppo la lettura :)
Ti ringrazio molto per il tuo commento, a rileggerci presto!
Giuliano
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il domenica 27 novembre 2022, 19:39, modificato 1 volta in totale.
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
F.M.Rigget
Messaggi: 84

Re: Amore e carne morta

Messaggio#7 » domenica 27 novembre 2022, 18:12

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Federica! Piacere di conoscerti!
Sono contento che il racconto ti sia piaciuto.
Provo a fare chiarezza sulle parti meno chiare. Ho immaginato una sorta di epidemia zombie che però colpisce solo persone già predisposte geneticamente, che iniziano a decomporsi. Le altre persone possono stare tranquille perché non rischiano il contagio. Nonostante questo si sviluppano stigma e discriminazione.
Alberto e Marco sono una coppia, Alberto ha un certo punto sviluppa i sintomi e scopre di essere un "corrotto", nonostante questo e i pregiudizi della gente Marco continua a essere innamorato di lui.
Nei racconti cerco sempre di non esagerare con gli spiegoni, ho provato a far trapelare quanto fosse necessario allo sviluppo della storia, ci sta che qualche dettaglio sia rimasto più oscuro. Spero comunque che non abbia compromesso troppo la lettura :)
Ti ringrazio molto per il tuo commento, a rileggerci presto!
Giuliano


Ehi ciao!
Grazie della risposta e dello sneak peek, ho apprezzato molto ^^
Ti premetto che le mie erano domande e curiosità che sentivo di voler colmare per completezza personale, non rinvenendo le risposte nello scritto, ma questo non ha assolutamente compresso la godibilità della lettura. Avrei sicuramente dovuto puntualizzarlo prima.
Convengo con te che non si possa, in così poche battute, delineare la storia in tutti i suoi dettagli!

Grazie ancora del tempo che mi hai dedicato, e a presto <3
Immagine
"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

Avatar utente
Maurizio Chierchia
Messaggi: 251

Re: Amore e carne morta

Messaggio#8 » domenica 27 novembre 2022, 18:44

Ciao Giuliano.
Il tuo racconto mi è piaciuto un sacco. Mi è piaciuta la risoluzione del tema in una sorta di similitudine tra la zOmbificazione e l'AIDS. La scena col bambino e la signora ottusa, la scena iniziale nella camera da letto, sono tutte presentate in maniera pulita e ottima.
Non ho molto da dirti se non che il tuo racconto è sicuramente uno di quelli che ho apprezzato di più.
Complimenti davvero e buona gara.
A rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Avatar utente
Debora D
Messaggi: 310

Re: Amore e carne morta

Messaggio#9 » domenica 27 novembre 2022, 19:28

Ciao, Giuliano, piacere di leggerti... aspetta, piacere? Aiuto, non lo so...
molti di voi hanno scelto la via macabra e la cosa a me ha fatto proprio taaaanto piacere. Sono iper sensibile, insomma hai scritto così bene tutto quello che riguarda la decomposizione del corpo del poveraccio che ho visualizzato tutto quanto e ho provato un bel po' di disgusto. Molto bravo e allo stesso tempo no, cioè sì, però no. Capito?

Scherzi a parte, testo ben scritto soprattutto nell’incipit.
L’equilibrio e la chiarezza che ho trovato all’inizio si perdono un po’ nella parte centrale. A un certo punto ho visto arrivare il finale: alla cara signora una lezione andava data. Il finale è comunque buono, potevi forse farlo arrivare un po’ prima, evitando questa mia sensazione? Può darsi.
In sintesi la storia da quando escono di casa rallenta, barcolla quando arriva la signora e poi si riprende. A proposito di signora, personaggio odiosissimo che mi ha ricordato certa gente molto radical chic e odiosissima che conosco, bravo anche per questo.

Conclusione: Un bel racconto con una struttura completa, buoni dialoghi e dettagli efficaci. Se poi non sarai sul gradino massimo del podio, sarà per una questione pura e semplice di gusto, perché sono del tutto fuori target.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#10 » lunedì 28 novembre 2022, 7:54

Ciao Maurizio, ben ritrovato!
Sono felice che il racconto ti sia piaciuto e che ti siano arrivati bene anche gli aspetti metaforici.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#11 » lunedì 28 novembre 2022, 7:59

Ciao Debora! Che bello ritrovarti.
Ma come? Non sei un'appassionata di zombie in decomposizione? E io che ci speravo... :)
Sull'equilibrio del testo mi sa che ci hai preso in pieno, ho dovuto adeguare il ritmo ai 5000 caratteri perché rischiavo di sforare e credo che la parte centrale sia quella che ne ha risentito di più.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Amore e carne morta

Messaggio#12 » lunedì 28 novembre 2022, 20:50

Ciao Giuliano, ho letto il tuo racconto con grande piacere. Forse non sono del tutto imparziale perché abbiamo fatto la stessa associazione pensando alla corruzione: gli zombi :) Obiettivamente, oltre al tuo stile fluido e scorrevole, ho apprezzato la naturalezza con cui dialoghi e scene narrate/agite si completano e si amalgamano, e la caratterizzazione dei personaggi, che risulta efficace anche nello spazio di poche battute. In tutto questo ho trovato un pochino forzata la battuta che fai dire al tuo protagonista per spiegare a chi legge che i corrotti non sono contagiosi. Forse è proprio il fatto che venga troncata alla fine che la fa suonare innaturale, anche se probabilmente l'intento era l'opposto. A parte questo dettaglio, un ottimo lavoro!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#13 » martedì 29 novembre 2022, 18:20

Ciao Letizia, piacere di conoscerti. Grazie per il tuo commento.
Sì, probabilmente la battuta che hai segnalato è un po' debole. Ho provato a usarla per veicolare un'informazione e contemporaneamente accrescere la frustrazione di Marco per arrivare al finale, ma poteva decisamente essere scritta meglio.
Grazie per l'appunto, a rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Pietro D'Addabbo
Messaggi: 352
Contatta:

Re: Amore e carne morta

Messaggio#14 » martedì 29 novembre 2022, 23:27

Ciao Giuliano, piacere di leggerti.

Hai sfruttato molto bene il tema per costruire un parallelo fra la tua ambientazione e l'attualità del problema delle discriminazioni.
Due dettagli ho trovato stonati.
Quello più lieve è l'apparente incoerenza della donna che chiede al protagonista se non ha paura di infettarsi e contemporaneamente invita il figlio a interagire per empatizzare, senza temere per lui. Il problema però è lieve perché occorre poco per rendersi conto che la via di trasmissione fra individui non è esplicitata nel racconto, e questo potrebbe rendere la signora certa che il figlio sia al sicuro; dunque si tratta solo di un piccolo inciampo.
Più problematico è stato invece tener dietro allo sbrindellarsi continuo di quel corpo; hai saputo descrivere bene gli episodi ma la sensazione è stata che, a quella velocità, un corpo sarebbe rimasto ben poco tempo in grado di muoversi, poiché seminava letteralmente pezzi in giro e non mi è arrivato nessun meccanismo di 'rimarginazione' o recupero dei pezzi persi.
Resta il fatto che il racconto mi è piaciuto, anche perché quello che poteva essere solo un testo horror l'hai reso una distopia con una morale molto chiara ed edificante.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#15 » mercoledì 30 novembre 2022, 17:40

Ciao Pietro, ben ritrovato, grazie per il commento!
Hai toccato due aspetti decisamente interessanti.
Sul primo aspetto, la madre è tranquilla finché la creatura indossa la museruola. Ho preferito non dilungarmi in spiegazioni e lasciare intravedere un conflitto fra "scienza" e "panico morale". La scienza ha dimostrato che la corruzione è legata a una specifica predisposizione genetica (quindi chi poteva infettarsi lo è già), il panico morale spinge ancora a credere che ci si infetti tramite i morsi, e i corrotti per uscire sono obbligati a indossare la museruola.
Il secondo aspetto è altrettanto importante, avevo pensato di affrontarlo ma mi sono reso conto che avrebbe tolto un sacco di caratteri e avrebbe rischiato di spostare il focus del racconto. Nel frattempo avevo preso gusto nel raccontare i segni della corruzione, quindi mi sono concesso qualche eccesso :)
Ti ringrazio per aver sottolineato questi due nodi, se deciderò di riprendere in mano il testo concedendogli un po' più di spazio li affronterò senza dubbio.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
Andrea Furlan
Messaggi: 400

Re: Amore e carne morta

Messaggio#16 » mercoledì 30 novembre 2022, 23:59

Ciao Giuliano,
un meccanismo che funziona alla perfezione, questo è il tuo racconto, di sicuro da finale. La situazione che spiazza dall’inizio, un misto di repulsione e affetto che coinvolge la coppia e il mondo intero fuori dalla loro porta, accentuata dal fatto che i corrotti bisogna tenerli al guinzaglio e alla muserola per farli accettare dalla società. Ritengo un grande plus il fatto che tu abbia scelto di raccontare la storia di due uomini innamorati. Solo una piccola perplessità sul fatto irreale che il corrotto perda pezzi di sé per strada a ogni paragrafo, ma ci sta nell’economia generale, dando un senso di disperazione irrecuperabile a tutto il pezzo. Bravissimo!

Avatar utente
Stefano.Moretto
Messaggi: 466
Contatta:

Re: Amore e carne morta

Messaggio#17 » giovedì 1 dicembre 2022, 0:52

Ciao Giuliano.
Che dire, questo pezzo è un gran bel pezzo. Il modo in cui hai riportato lo stigma sociale verso una condizione che ignora la volontà delle persone coinvolte colpisce nel vivo. Soprattutto ho notato una scelta oculata delle parole ed espressioni usate, come "sono tollerante, ma...". Mi è sembrato tutto molto realistico nelle reazioni umane (purtroppo).
Hai descritto molto bene la condizione dei corrotti e l'hai fatto in modo molto naturale, forse l'unico punto un po' meno fluido è il pezzo in cui viene spiegato che le persone si aspettano di vedere i corrotti a quattro zampe, ma con pochi caratteri a disposizione non credo si potesse fare più di così.
L'unico appunto che posso fare è che in un racconto così breve è difficile così tanto in empatia col personaggio da non trovare un po' disgustosa la scena finale, col pezzo di carne morta che gli scivola in bocca. Forse anche per l'espressione "carne morta" che, nel contesto del racconto, richiama quell'odore rancido di carne andata a male.
Diciamo che se tu ci facessi un racconto più lungo o un romanzo su queste premesse, probabilmente lo leggerei.
Oppure aspetterei che ci facciano il film.

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: Amore e carne morta

Messaggio#18 » giovedì 1 dicembre 2022, 16:56

Ciao Giuliano!
Piacere di averti potuto leggere, il tuo racconto riesce a essere molto delicato e crudo allo stesso tempo. Il tuo maggior talento in questa prova è stato quello di unire caratteristiche disgustose alla purezza di un amore vero, che quasi riesce a far sentire in colpa il lettore per non riuscire a condividere con il protagonista il trasporto per la corruzione fisica e i particolari solitamente raccapriccianti della sua fisicità in disfacimento. Qualche passaggio un po' ingenuo (ho sentito la mancanza di una spiegazione, di motivazioni dietro questo mondo e le sue regole, ma è pura pignoleria, la mia, visto i pochi caratteri a disposizione) che comunque non inficiano la resa finale del racconto: l'amore adulto e consenziente è dalla parte del giusto in ogni sua possibile forma. Sempre. Ogni altro argomento è soltanto un'ingiustizia. Bellissimo messaggio, bravo!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#19 » venerdì 2 dicembre 2022, 11:15

Ciao Stefano, Stefano, Andrea, grazie per i commenti e i consigli.
Sto pensando di riprendere in mano il testo dandogli più spazio, sicuramente tutte le vostre annotazioni mi risulteranno preziosissime.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

sara lailmil
Messaggi: 15

Re: Amore e carne morta

Messaggio#20 » sabato 3 dicembre 2022, 11:41

Ciao Giuliano,
grazie per questo racconto! Mi hai messa in una posizione scomoda da lettrice, perché a un certo punto ero completamente al fianco dei due protagonisti e però ancora ho provato un certo disgusto per quel bacio finale. Bene!
Sei riuscito a mostrare la tolleranza, questa pietà affettata che non ascolta nemmeno le ragioni di chi sta di fronte, e non era facile: mi è capitato di partecipare a/condurre laboratori su queste parole ed è sempre difficile spiegarsi con chiarezza ed estirpare certi preconcetti che le riconducono a un'area semantica del tutto positiva e priva di complessità. Complimenti.
Molto bella anche la citazione finale del bacio di Aiuti.
Vado a leggermi le altre cose che hai scritto.
Ciao

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Amore e carne morta

Messaggio#21 » sabato 3 dicembre 2022, 17:13

Ciao Sara!
Grazie di essere passata e per il commento, sono contento che il racconto ti sia piaciuto.
A presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Amore e carne morta

Messaggio#22 » domenica 4 dicembre 2022, 18:52

Molto, molto bello. Un testo in cui non vedo grosse debolezza, anche pulito dal punto di vista di refusi (perlomeno, non mi sono saltatai all'occhio). Storia semplice, ma perfettamente funzionale. Tema declinato in modo decisamente buono. Per me un pollice SU senza se e senza ma.

Torna a “168 All Time - Michele Vaccari Edition - la 3° della Decima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti