Fotosintesi neurale

Appuntamento fissato per le ore 21.00 di lunedì 21 novembre
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Andrea Furlan
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Fotosintesi neurale

Messaggio#1 » martedì 22 novembre 2022, 0:32

«Ora basta. È tutto inutile»
Niente. Fallimenti a ripetizione. Ore, giorni, sprecati in laboratorio per nulla.
«Professore, non può arrendersi così. Troveremo una soluzione, ne sono certo. I miei studi dimostrano che dobbiamo lavorare sul fungo simbionte: renderà l’accumulo di zuccheri più stabile.»
Scuoto la testa. «Quella è una vecchia linea di ricerca, Matteo. L’abbiamo abbandonata da tempo. Ora devo riposare, scusami. Tu continua pure se vuoi.»
Abbiamo fatto portare i letti per poter lavorare più a lungo, anche alla notte. Mi sdraio, rivedo la scena di stamattina.
Stavo per entrare nell’edificio: c’erano una donna e un bambino sul marciapiede, chiedevano l’elemosina senza farsi notare dalle guardie. Come la maggior parte della popolazione erano magri, scheletrici. Chi lavora per il Governo per trovare la soluzione alla Carestia, come noi, ha tutte le calorie di cui ha bisogno. Per gli altri non c’è scampo.
Per un attimo mi sono sembrati loro: la donna era bionda come Anna, il piccolo assomigliava a Giacomo, quando sono morti di fame. Ho sentito un groppo in gola, bruciare gli occhi: lei mi ha guardato con speranza. Con un gesto veloce, le ho passato crediti calorici sufficienti per un pasto.
Fisso la foto appesa al muro: come sempre Anna e Giacomo mi guardano sorridenti. Eravamo al mare in vacanza, al tramonto. Ci siamo fotografati, felici, senza sapere che poco dopo tutto sarebbe finito.

«Proviamo questo, Professore. Le assicuro che è promettente.»
Un’altra notte inutile è passata. Sono in piedi vicino alla finestra, fisso la palla arancione del sole apparire in mezzo alla bruma. Almeno lui ha ancora l’incoscienza della gioventù.
«Fai come vuoi, Matteo.»
Inietta le spore del nuovo fungo nel pannello.
«Ecco fatto, ora può collegarsi.»
Collego il terminale neurale, stabilendo la connessione con il pannello fotosintetico.
Mi permette di controllare i parametri della reazione, scambiando sensazioni che stimolano i miei sensi. Come ogni giorno preferisco farlo all’alba, quando i primi raggi di luce attivano la fotosintesi.
Vengo invaso da un senso di aspettativa positivo, pieno di promesse. Mi sento bene, come se mi fossi infilato sotto le coperte in una sera gelida. Aggiusto l’inclinazione del pannello, la disposizione dei cloroplasti, l’apertura degli stomi. Tutto funziona bene per qualche minuto: mi sento sazio, quasi felice, mentre le batterie dell’amido si riempiono. Forse Matteo aveva ragione: il nuovo fungo accumulatore sembra funzionare meglio degli altri. I grafici del contatore di calorie aumentano, toccando valori mai raggiunti prima.
Poi tutto si ferma. Mi prende una sensazione di vuoto, come se avessi perso qualcosa. La stessa di quando ho visto la luce spegnersi negli occhi di Anna. Gli indicatori parlano chiaro: gli zuccheri non si formano più, il flusso della linfa artificiale rallenta, fino a bloccarsi. Energia luminosa e sforzi sprecati.
Un altro tentativo andato a vuoto, e intanto laggiù la gente continua a morire di fame.
Matteo sta fissando lo schermo come me, un’espressione delusa. «È partito, veloce. Ma poi si è fermato subito, accidenti.»
Mi scollego, lavoriamo insieme: un’altra dose di spore, poi aggiustiamo parametri, rifacciamo calcoli. Passano le ore.

«Professore, venga a vedere.» Il suo tono è strano, concitato.
Lo raggiungo al pannello, che non è più del solito colore vivo, simile a una giovane foglia: è diventato un verde grigio mai visto prima. Controllo il microscopio del pannello sul mio schermo: fra i cloroplasti si sono formati dei fasci di filamenti marroni, orientati verso i tubi che collegano il pannello alla batteria d’amido.
«Sembrano ife, Matteo, un micelio fitto. Ha colonizzato l’intero pannello. È la prima volta che succede.»
Mentre sto ancora controllando il microscopio, getto uno sguardo agli indicatori: le batterie d’amido stanno caricando a un ritmo mai visto. Calorie su calorie che si accumulano veloci.
«Funziona Professore! Corro ad avvertire gli altri.»
Annuisco distratto mentre corre fuori. Collego il terminale.
Mi gira la testa, sento un’erezione inaspettata esplodere nel basso ventre. Ondate di piacere mi sconvolgono, assalendomi all’improvviso. Non provavo queste sensazioni da lunghissimo tempo. Mi ricordano le prime volta con Anna, da ragazzi. Quando esisteva solo il suo corpo.
Nello stesso tempo avverto la nausea, come uno straccio che mi avvolge lo stomaco in una morsa. Una sensazione sporca, corrotta, viscida, che mi lascia senza fiato.
Un vortice di emozioni contrastanti che si attorciglia, dilaniandomi fra estasi e immonda putredine. Sudo. Ho caldo, poi freddo. Mi sento sazio da morire, affamato come se non avessi mangiato da giorni. Mi rendo conto di tremare, ma come se succedesse a qualcun altro.
Cerco di scollegarmi, ma i comandi non funzionano. Il terminale è in avaria, rimane connesso.
«Professore, noi… Tutto bene?» Vedo a malapena Matteo e due assistenti.
Piacere e schifo.
Mi perdo, rispondo a stento.
«No. Sì. Funziona. È terribile. Bellissimo. Continua. Registra. Tutto.»



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antico
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#2 » martedì 22 novembre 2022, 0:34

Ciao Andrea! Caratteri e tempo ok, buona MICHELE VACCARI EDITION!

Giovanni P
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#3 » mercoledì 23 novembre 2022, 13:18

Il racconto è scritto bene, scorre e coinvolge il lettore facendo volare l'immaginazione ad un mondo dove la fame ha sostituito altri malesseri anche nella società occidentale.
Non ho capito come il professore venga in contatto con il fungo che lo corrompe mentalmente facendogli provare sensazioni contrastanti fra di loro.

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AndreaCrevola
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#4 » mercoledì 23 novembre 2022, 18:28

Racconto ben scritto e scorrevole.
La prima parte, a mio avviso, è la più interessante. L'immagine dei mendicanti rende in modo potente il motivo per cui il protagonista DEVE trovare una soluzione al suo problema. Motivazioni sia esterne (il governo ecc) sia interne (moglie e figlio scomparsi).
La seconda parte spiega il "protocollo" di test che il professore e Matteo devono seguire. Non mi pare molto plausibile che uno scienziato testi in prima persona un processo del genere. Fa un po' film di SF anni '50 (non necessariamente un male eh). Non è chiarissimo a cosa stiano puntando: sembra più che vogliano togliere la sensazione di fame che sfamare le persone. Se era voluto, mi ha un po' deluso: la sfida del protagonista non è più così interessante.
La parte finale è una buona chiusura, ma non mi è chiaro il rapporto con il tema.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#5 » giovedì 24 novembre 2022, 14:33

Fotosintesi neurale - Andrea Furlan

Ciao Andrea, un piacere leggerti.
Dal punto di vista strutturale il racconto è scritto molto bene, perchè comunque tutto è ordinato al posto giusto, con tutti gli elementi necessari al lettore per farsi il film mentale.
Stilisticamente mi permetto di segnalarti questo passaggio che a mio avviso non suona molto bene:

«Proviamo questo, Professore. Le assicuro che è promettente.»
Un’altra notte inutile è passata. Sono in piedi vicino alla finestra, fisso la palla arancione del sole apparire in mezzo alla bruma. Almeno lui ha ancora l’incoscienza della gioventù.

Quell' "Almeno lui ha ancora l'incoscienza della gioventù" è troppo lontano dal soggetto (Matteo), per far sì che il lettore lo colleghi immediatamente al ragazzo. A primo impatto sembra quasi che si parli del sole, perchè effettivamente è lui l'ultimo soggetto menzionato.
Detto questo, per mio gusto personale non amo molto racconti di fantascienza, soprattutto quando in soli 5000 caratteri bisogna condensare un sacco di elementi fantastici "sconosciuti" che per quanto possano essere presentati bene, vuoi o non vuoi rallentano la lettura.
Comunque un buona prova.
A rileggerti.

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Daniele
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#6 » lunedì 28 novembre 2022, 0:44

Ciao Andrea, piacere di averti letto.

Il racconto scorre bene, ho apprezzato in particolare la prima parte in cui riesci dare nonostante i limiti di caratteri imposti dalla sfida una buona impronta di worldbuilding ed un background del protagonista con il quale si riesce in poco tempo ad empatizzare.

L'ultima parte secondo me potevi giocartela un po meglio, da un lato il contrasto tra le sensazioni opposte è interessante, dall'altro mi lascia un po' insoddisfatto.

Per me il tema è centrato ed il risultato finale è buono.
A rileggerti presto!

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kruaxi
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#7 » lunedì 28 novembre 2022, 2:22

Fotosintesi neurale
di Andrea Furlan


Ciao Andrea.

Ho dovuto rileggerlo un paio di volte; la storia è piuttosto complessa e certi passaggi, soprattutto la parte finale, non sono chiarissimi (e forse non vogliono esserlo).
Questa lotta con la carestia è intrigante, pur non spiegando niente del “come”.
Alla fine non mi è dispiaciuto affatto, anzi, ma rimango con la sensazione che mi sia, colpevolmente, sfuggito qualcosa.

Stefano

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Polly Russell
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#8 » lunedì 28 novembre 2022, 9:54

Ciao Andrea.
Ormai mi sono un po’ arresa all’idea che nei tuoi racconti mi manchi sempre qualcosa, che non riesca a capire tutto. E il
fatto che sia un problema anche del tuo protagonista mi consola XD.
Tu scrivi bene, tanto bene, quindi sono più che certa che l’intento di lasciarci sospesi sia premeditato, ma non capisco a che pro.
l’effetto collaterale di questo fungo, in questo modo, sembra solo utile al l’aderenza al tema, quando alla fine dei conti sarebbe bastato farlo marcire in fretta per essere in linea con la corruzione.
il protagonista mi sta sulle scatole, ma tanto! uno che riesce a far morire di fame il figlio mente lui ha le calorie sufficienti a vivere non lo reputo un granché, eppure mi hai fatto empatizzate con lui, quindi i miei complimenti.
Sei stato molto preciso, hai creato world building e background in duecento battute, potevi sprecarti un po’ di più per il finale, e che cacchio!!
Polly

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Gennibo
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#9 » martedì 29 novembre 2022, 14:41

Ciao Andrea e piacere di rileggerti, il tuo racconto mi è piaciuto molto, declinato in modo originale, e lo hai condotto bene mostrando una scena fantascientifico apocalittica. Ho apprezzato come hai gestito le azioni in un crescendo di suspense. Penso che lo stile si possa migliorare togliendo qualche gerundio ed evitando i verbi filtro, tipo:
mi sento sazio, (toglierei il: “mi sento” con un: “sono”).
sento un’erezione inaspettata esplodere nel basso ventre. (ho un’erezione, esplode nel basso ventre.)
Mi rendo conto di tremare, ma come se succedesse a qualcun altro. (Alzo le mani, tremano, ma allora sono davvero io!)
Comunque, una buonissima prova.
Alla prossima e buona edition!

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christianfloris
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#10 » mercoledì 30 novembre 2022, 0:30

Da ciò che ho potuto vedere, finora, nelle mie partecipazioni ai contest, le storie distopiche sono piuttosto gettonate. Questa parte in modo convincente, con un intreccio interessante, forse un pelo fuori misura nella gestione di alcune parti di dialogo e della punteggiatura, ma si tratta di peccati veniali. Da rivedere invece qualche arzigogolo di troppo in alcune scelte stilistiche.
Ciò che funziona poco è l’aderenza al tema. Non è che non venga toccato, ma mi sembra soltanto in modo tangenziale, come una “sensazione sporca, corrotta, viscida” alternata ai moti di piacere del protagonista. E' evidente che al protagonista gli si stanno sbiellando i neuroni, ma non rilevo un legame diretto alla traccia della sfida, se non come rimando indiretto. Parlerei più di sperimentazione, che di corruzione. Dopo uno sviluppo tutto sommato coerente e che procede per approssimazioni successive logiche, il finale si incarta e fa perdere brillantezza all’insieme.
Bene ma, almeno per me, non da podio.

La mia valutazione è 7,25

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Andrea Furlan
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#11 » giovedì 1 dicembre 2022, 0:18

Grazie a tutti per i vostri commenti.
Le idee di fondo del mio pezzo erano due:
1 - mi ha sempre affascinato una situazione in cui il protagonista di una storia prova forti sensazioni opposte che non può o non vuole per qualche motivo interrompere. Da qui l'idea di piacere e corruzione mescolati così intimamente alla riuscita dell'esperimento. MI rendo conto di non avere reso in modo efficace, da una parte perchè quando mi sono trovato a descrivere nella pratica il concetto mi mancavano le parole giuste (forse avendo potuto ritornare sul testo a mente fredda avrei avuto altre idee) e dall'altra perchè nell'economia generale il tema dell'edizione è diventato risicato e come avete rilevato, un po' marginale.
2 - i "what if" che originano la storia di fantascienza: nel futuro distopico c'è una grave carestia che è tragicamente concreta perchè affligge la vita personale del protagonista, lo stesso può risolverla tramite il proprio lavoro basato su una macchina in grado di accumulare zuccheri (e quindi calorie - cibo) in seguito a una reazione di fotosintesi artificiale, la macchina viene comandata da un procedimento neurale che si lega indissolubilmente alle sensazioni ed emozioni dello scenziato. Il fungo, in seguito alla simbiosi con la macchina, fa funzionare finalmente il processo, ma amplifica le sensazioni in modo smisurato e genera il mix di piacere e corruzione.
@ Gennibo: l'abbondanza dei gerundi e dei verdi "indiretti" me l'hanno già fatta notare altri, devo farci più attenzione.
@ Polly e Stefano: come sempre tendo a mettere troppa carne al fuoco e per i racconti brevi di MC la cosa risulta inefficace. Almeno ho imparato a spiegare meglio in poche parole, infatti tutti hanno capito correttamente il senso del racconto.
Grazie a tutti per gli apprezzamenti su stile, worldbuilding, costruzione del protagonista e struttura, mi danno un bell'incentivo!

alexandra.fischer
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#12 » giovedì 1 dicembre 2022, 17:31

Tema centrato. Bel racconto di SF, dove Giacomo, il ricercatore di un fungo in grado di sconfiggere la Carestia che gli ha portato via moglie e figlio, riesce nell’intento. Bella l’atmosfera concitata sottolineata dalle brande nel centro ricerche. E anche il suo gesto di carità nei riguardi di una donna e di un bambino esclusi dalle calorie e dai crediti concessi a chi è utile al governo. L’ordine finale del professore, di fotografare tutto è da brividi. Ne sottolinea la loro fragilità di intellettuali asserviti al sistema spietato.

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Il Saggio
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Re: Fotosintesi neurale

Messaggio#13 » domenica 4 dicembre 2022, 16:24

Ciao Andrea

un racconto scritto bene, con un world building di tutto rispetto e una parvenza di scientificità verosimile (almeno per me, che non sono del settore.) Ho qualche dubbio sull'attinenza al tema, però. Usi la parola "corruzione" nel finale, prendendo il tema per i capelli, ma non c'è una semina nel racconto, che comincia con un problema di carestia e finisce con la scoperta di una sostanza eccitante. Facendoti una concessione, i due elementi potevano ben stare insieme. Cioè il protagonista sembra quasi rinunciare alla salvezza del mondo per un godimento personale e in questo senso l'attinenza al tema esiste. Ma compare così, di botto, calato dall'alto senza un'adeguata semina e lascia il lettore un po' interdetto sul vero messaggio che intendi portare.
Per me un pollice verso l'alto ma che forze oscure spingono verso una eccessiva oscillazione.

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