L'ULTIMO LETTORE

[Shanghai Kid]

L’ULTIMO LETTORE

Ripensava a quando tutto era cominciato.
Il Regime si era insediato all’improvviso. Aveva capito che i suoi genitori erano dissidenti una volta trovata la raccolta segreta nascosta nello stagno. Non l’avrebbe mai scoperta se non avesse seguito il padre.
Incagliata sul fondo, nascosta dalle alghe e da qualche pietra, in un involucro impermeabile, c’era quanto di più politicamente pericoloso avesse mai visto: L’Ultima Copia. Una versione minuscola per essere meno rintracciabile.
Quella volta non l’aveva neanche letta, tanta era la paura di venire beccato da qualche funzionario, da qualche guardia di ronda, da qualche civile spione.
Ci aveva messo un po’ per recuperarla. L’aveva sfogliata velocemente, giusto per accertarsi di aver capito, per evitare fraintendimenti. Ora era complice. Uno strano brivido lo aveva attraversato: sentiva per la prima volta di appartenere a qualcosa, ma allo stesso tempo un alito pesante di angoscia iniziava ad avvolgerlo.
Aveva rimesso L’Ultima Copia nel posto segreto e si era fermato a guardare lo stagno, cercando nell’acqua fetida le risposte a quelle domande che ancora non sapeva formulare, ma che si facevano largo nella sua testa.

Erano trascorsi solo due anni ed eccolo lì.
Cominciò a fargli male qualcosa, ma non avrebbe nemmeno saputo dire cosa. La posizione in cui era costretto gli procurava delle fitte all’addome.
Non si era mai sentito così braccato prima.
Stringeva L’Ultima Copia nel pugno della mano destra. Il suo corpo iniziava a dare segni di cedimento, ma quella morsa di dita non si allentava: avrebbe tenuto duro.
Sentì i cani, con i loro passi metallici, le urla, intuì i raggi che, molto presto, lo avrebbero individuato. Una vita intera spesa dietro a quella causa. Le sirene che udiva ininterrottamente da tre giorni iniziavano a farlo uscire di testa.
Iniziò poco a poco ad abituarsi alla penombra del bunker, sapeva che questa volta lo avrebbero preso.
Un tentativo si poteva comunque fare, non aveva idee migliori. Cercare di districarsi in quel minuscolo bugigattolo non era facile. Aveva i muscoli contratti e stanchi. La terra battuta e rossastra gli si era appiccicata sulla pelle. I nascondigli della Resistenza erano sempre poco spaziosi, ma non ci si abituava mai.
Allentò la presa, avvicinò al volto madido e sporco la miniatura e l’aprì.
L’Ultima Copia rimasta dell’ultimo estratto della letteratura mondiale, dei pensieri, delle emozioni dei suoi avi era nelle sue mani. Trascritta con precisione orefice, conservata, nascosta e protetta per lungo tempo. Il barlume finale della cultura, il frammento definitivo di una civiltà che stava ormai scomparendo era lì, tra le sue dita.
Avvicinò L’Ultima Copia agli occhi, mise a fuoco e iniziò a leggere quanto rimaneva del Mondo che più non era:

#nelmezzodelcammindinostravita #formentera #formentera35 #finalmente35 #birthday #birthday35 #friendship #instabirthday #instafiesta #insta35

[antico]

Ciao Elisa! Caratteri e tempo ok, buona MASA EDITION!

[alexandra.fischer]

L’ultimo lettore di Elisa Belotti Tema centrato. L’ucronia che presenti è molto originale. Il Nostro salva l’ultima copia di una serie di messaggi hashtag in un mondo che li ha banditi. Impresa costata una vita di clandestinità ai genitori e a lui. Bella la descrizione dello stagno fetido, nascondiglio efficace contro spie e poliziotti del Regime. Il Lettore avverte la claustrofobia del Nostro nel piccolo e scomodo rifugio, dove ormai è assediato dagli inseguitori e dai cani. Interessante anche la resa di questa copia del sapere umano, dapprima sembra un libro, ma, nel finale, dà più l’impressione di un lettore ebook.
Attenzione:
trascritta con precisione da orefice

[Gennibo]

Ciao Elisa e piacere di leggerti. Il tuo racconto parte con una buona premessa, c'è una distopia, e il tuo eroe ha un obiettivo: salvare qualcosa di importantissimo: l'ultimo estratto della letteratura mondiale! Crei una suspense efficace e alla fine ci sveli quello che il protagonista stava difendendo a costo della sua vita, lo fai con una vena umoristica ma anche amara, rivelando ciò che stava difendendo.
Per me una buonissima prova. Brava.
Buona edition e buone feste!

[laleti]

Ciao Elisa! Trovo che il tuo racconto abbia centrato il tema della sfida e la tua prosa è scorrevole e piacevole. L'effetto del finale dopo le tue premesse è amaro e grottesco al tempo stesso, ma trovo che sia un po' smorzato dal non esserti calata abbastanza nelle emozioni del protagonista e non aver dato qualche dettaglio in più sul passato, su cosa ha portato allo stato delle cose nel presente della tua narrazione (Come è salito al potere il Regime? Perché i genitori del protagonista erano custodi dell'Ultima Copia?). Forse il tuo racconto ha risentito di un po' di fretta, ma l'ho trovato comunque piacevole e azzeccato.

[Davide_Mannucci]

Ciao Elisa!
Trovo il tuo racconto molto ben scritto e ben strutturato. Non sono un amante della distopia e spesso trovo cose scritte e riscritte ma nel tuo racconto c'è quell'originalità e quella freschezza che mi fanno apprezzare la lettura dall'inizio alla fine! Bravissima!

[Giovanni P]

Buongiorno,

i caratteri imposti dal concorso limitano moltissimo il tuo racconto che ha grandissime possibilità. Ho letto una cosa del genere poco tempo fa, un racconto breve di Dino Buzzati appartenente alla raccolta "60 racconti", quindi è statp un doppio piacere leggerti.
Mi sono piaciuti molti anche i dettagli sensoriali, che per lo più sono uditivi.

[SarahSante]

Ciao Elisa,
ho apprezzato il tuo racconto e mi sono piaciuti in particolare alcuni dettagli come il senso di appartenenza che prova il protagonista quando trova l'ultima copia o le domande che non sa formulare ma cominciano a farsi largo nella sua testa mentre devo dire che mi sono chiesta anche io cosa fosse successo nei due anni tra la prima e la seconda parte. Mi è piaciuta anche la descrizione della tensione da animale braccato del protagonista fino alla lettura dell'ultima copia che ho trovato spiazzante ma ancora non so dire con che declinazione. Buona prova.

[Michela Zacheo]

Ciao Elisa e piacere di leggerti :)
La tua storia non solo è bella ma è anche ben costruita: la tensione pazzesca che genera si scioglie con un plot twist notevole e ben congegnato. Brava!
Mi sembra chiaro tu sappia scrivere e lo fai anche bene. Hai creato una distopia e questo - come molti mi hanno fatto notare avendo fatto una scelta simile – potrebbe allontanarsi un po’ dal tema della sfida. Poco male, a me il tuo racconto piace e penso che lo premierò.

[linda]

Ciao Elisa! Il tuo racconto è avvincente e intenso. Le descrizioni sono dettagliate e capaci di dare ottimi spunti all'immaginazione. La prima parte carica il lettore di curiosità e aspettative. Il colpo di scena finale risulta quasi poco comprensibile tanto è spiazzante. Bello, originale. Brava! Cesellerei - per proseguire con la metafora dell'orefice - un po' più lo stile, ma è solo questione di dettagli. Buona prova, avanti così!
Linda

[jimjams]

Ciao Elisa. Un'idea molo intrigante la tua, che mi ha colpito e che mi ha fatto venire in mente Idiocracy. Ho trovato buona la prima parte, dove si delinea la situazione, mentre mi ha convinto un po' meno la seconda, per la particolarità del nascondiglio angusto, credo solo un artificio per arrivare alla lettura rivelatoria. In sostanza non mi ha coinvolto moltissimo nel procedere della lettura, ma mi è piaciuta parecchio l'idea e la sua rivelazione finale.

[Shanghai Kid]

L’ultimo lettore di Elisa Belotti Tema centrato. L’ucronia che presenti è molto originale. Il Nostro salva l’ultima copia di una serie di messaggi hashtag in un mondo che li ha banditi. Impresa costata una vita di clandestinità ai genitori e a lui. Bella la descrizione dello stagno fetido, nascondiglio efficace contro spie e poliziotti del Regime. Il Lettore avverte la claustrofobia del Nostro nel piccolo e scomodo rifugio, dove ormai è assediato dagli inseguitori e dai cani. Interessante anche la resa di questa copia del sapere umano, dapprima sembra un libro, ma, nel finale, dà più l’impressione di un lettore ebook.
Attenzione:
trascritta con precisione da orefice

Ciao Elisa e piacere di leggerti. Il tuo racconto parte con una buona premessa, c'è una distopia, e il tuo eroe ha un obiettivo: salvare qualcosa di importantissimo: l'ultimo estratto della letteratura mondiale! Crei una suspense efficace e alla fine ci sveli quello che il protagonista stava difendendo a costo della sua vita, lo fai con una vena umoristica ma anche amara, rivelando ciò che stava difendendo.
Per me una buonissima prova. Brava.
Buona edition e buone feste!

Ciao Elisa! Trovo che il tuo racconto abbia centrato il tema della sfida e la tua prosa è scorrevole e piacevole. L'effetto del finale dopo le tue premesse è amaro e grottesco al tempo stesso, ma trovo che sia un po' smorzato dal non esserti calata abbastanza nelle emozioni del protagonista e non aver dato qualche dettaglio in più sul passato, su cosa ha portato allo stato delle cose nel presente della tua narrazione (Come è salito al potere il Regime? Perché i genitori del protagonista erano custodi dell'Ultima Copia?). Forse il tuo racconto ha risentito di un po' di fretta, ma l'ho trovato comunque piacevole e azzeccato.

L’ultimo lettore di Elisa Belotti Tema centrato. L’ucronia che presenti è molto originale. Il Nostro salva l’ultima copia di una serie di messaggi hashtag in un mondo che li ha banditi. Impresa costata una vita di clandestinità ai genitori e a lui. Bella la descrizione dello stagno fetido, nascondiglio efficace contro spie e poliziotti del Regime. Il Lettore avverte la claustrofobia del Nostro nel piccolo e scomodo rifugio, dove ormai è assediato dagli inseguitori e dai cani. Interessante anche la resa di questa copia del sapere umano, dapprima sembra un libro, ma, nel finale, dà più l’impressione di un lettore ebook.
Attenzione:
trascritta con precisione da orefice

Ciao Elisa!
Trovo il tuo racconto molto ben scritto e ben strutturato. Non sono un amante della distopia e spesso trovo cose scritte e riscritte ma nel tuo racconto c'è quell'originalità e quella freschezza che mi fanno apprezzare la lettura dall'inizio alla fine! Bravissima!

Buongiorno,

i caratteri imposti dal concorso limitano moltissimo il tuo racconto che ha grandissime possibilità. Ho letto una cosa del genere poco tempo fa, un racconto breve di Dino Buzzati appartenente alla raccolta "60 racconti", quindi è statp un doppio piacere leggerti.
Mi sono piaciuti molti anche i dettagli sensoriali, che per lo più sono uditivi.

Ciao Elisa,
ho apprezzato il tuo racconto e mi sono piaciuti in particolare alcuni dettagli come il senso di appartenenza che prova il protagonista quando trova l'ultima copia o le domande che non sa formulare ma cominciano a farsi largo nella sua testa mentre devo dire che mi sono chiesta anche io cosa fosse successo nei due anni tra la prima e la seconda parte. Mi è piaciuta anche la descrizione della tensione da animale braccato del protagonista fino alla lettura dell'ultima copia che ho trovato spiazzante ma ancora non so dire con che declinazione. Buona prova.

Ciao Elisa e piacere di leggerti :)
La tua storia non solo è bella ma è anche ben costruita: la tensione pazzesca che genera si scioglie con un plot twist notevole e ben congegnato. Brava!
Mi sembra chiaro tu sappia scrivere e lo fai anche bene. Hai creato una distopia e questo - come molti mi hanno fatto notare avendo fatto una scelta simile – potrebbe allontanarsi un po’ dal tema della sfida. Poco male, a me il tuo racconto piace e penso che lo premierò.

Ciao Elisa! Il tuo racconto è avvincente e intenso. Le descrizioni sono dettagliate e capaci di dare ottimi spunti all'immaginazione. La prima parte carica il lettore di curiosità e aspettative. Il colpo di scena finale risulta quasi poco comprensibile tanto è spiazzante. Bello, originale. Brava! Cesellerei - per proseguire con la metafora dell'orefice - un po' più lo stile, ma è solo questione di dettagli. Buona prova, avanti così!
Linda

Ciao Elisa. Un'idea molo intrigante la tua, che mi ha colpito e che mi ha fatto venire in mente Idiocracy. Ho trovato buona la prima parte, dove si delinea la situazione, mentre mi ha convinto un po' meno la seconda, per la particolarità del nascondiglio angusto, credo solo un artificio per arrivare alla lettura rivelatoria. In sostanza non mi ha coinvolto moltissimo nel procedere della lettura, ma mi è piaciuta parecchio l'idea e la sua rivelazione finale.

Buongiorno a tutti,
volevo scusarmi se non ho risposta di volta in volta ai vostri messaggi rendendo possibile un dialogo indubbiamente fruttuoso, ma sono stati, come per tutti, immagino, giorni davvero pieni.
Vi ringrazio per i vostri commenti.
Vi assicuro che ho preso nota delle osservazioni che mi avete fatto (delle quali farò tesoro) e vi ringrazio con tutto il cuore delle belle parole e dei complimenti che mi avete riservato.
Auguro a tutti voi buona fine dell'anno,
Elisa

[antico]

Una buona prova, ma che mi sembra rimanere un po' inespressa. Il tema è classico e l'esecuzione risulta forse poco incisiva perché si tratta di due pezzi in cui ci immergi poco in questa distopia. Pochi, troppo pochi, gli elementi che ci fornisci e così si legge sapendo cosa aspettarsi e rimanendo in attesa di un finale che è sì buono, potenzialmente ottimo, ma che lascia ancora di più l'amaro in bocca per una mancanza di semina funzionale in quanto questa letteratura rimasta, vero seme di quanto poi è seguito fino al suo annullamento, arriva un po' dal nulla e poco contestualizzato. Il tema c'è anche se non mi sembra, come in tanti altri casi, così brillantemente eseguito. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido, ma non brillante.