Un mondo di ordinaria follia

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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Michael Dag
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Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#1 » lunedì 19 dicembre 2022, 23:32

Il rombo di un motore da centinaia di cavalli si avvicina da dietro l'incrocio, le persone sul marciapiede schizzano dentro i negozi.
Salto nella prima porta che trovo.
Un bolide rosso fuoco esce dall'incrocio in derapata, lo stridore di gomme mi assorda. Si infila dentro il piccolo cantiere a bordo strada e si porta via recinzione e transenne, falcia un idrante e una fontana d'acqua zampilla verso l'alto.
Un istante dopo, due auto nere escono da dietro l'angolo. Una sale sul monticello di sabbia, si inclina di lato, si schianta contro la camionetta degli operai. L'altra continua il suo folle inseguimento.
I rombi si allontanano, la gente esce dai nascondigli e il marciapiede torna affollato.
Mi guardo attorno.
Sono in un ristorante, sembra anche lussuoso. Fiocchi bianchi e oro decorano la sala, una coppia sorride da una cornice a forma di cuore alta due metri.
La cameriera mi saluta «Salve, signor…?»
«No, non sono un invitato. Mi serviva solo un riparo.»
La ragazza fa un sorriso. «Meteoriti?»
«Inseguimento.»
Un tizio compare sulla soglia della sala da pranzo. «Scusate, sta andando a fuoco il …» appena mi vede sgrana gli occhi. «Non ci credo. J-Y!»
«Sì, sono io.» Indico la gigantografia alla parete. «E tu devi essere lo sposo.»
«Incredibile! Amore! Vieni a vedere chi c'è!»
La sposa si volta e mi sorride. «J-Y a un nostro matrimonio? È più eccitante di quando ci siamo sposati al capodanno cinese.»
«Sono felice per voi ragazzi.» Devo levarmi dalle palle. «Allora stasera siete invitati al mio concerto, al J-Tower.»
Vengo investito da applausi e ovazioni.
Allungo il biglietto del mio agente allo sposo, saluto in fretta e me ne vado prima che mi blocchino l'uscita.
Svolto due incroci, arrivo alla bancarella del vecchio Ank.
«Heilà, J. Il solito?»
«Il solito.»
Ank arriccia le guance rugose mentre impacchetta la mia roba. «Non cambierai mai, vero?»
«Sono sempre stato un sognatore.»
Scoppia a ridere e mi passa la borsa. «Buon per te. Sognare è… oh, cazzo! A terra!»
Mi butto di lato, una pallottola mi sfiora i rasta. «Ank, che…?»
«Mafia coreana!» Ank estrae una pistola dalla giacca, si sporge dal carretto ribaltato e spara. «Ti copro, tu vattene. Io me la cavo.»


Crollo sul letto, sfinito.
Che serata.
Prima la retata della polizia, poi quella del FBI che arresta i poliziotti. Ank che atterra sul palco con un jetpack inseguito da un cyborg coreano. Le ragazze di GigaTette.com che arrivano a sorpresa.
Non ce la faccio più, mi serve una vacanza.
Prendo la busta di Ank e tiro fuori i fumetti della settimana.
Sulle copertine, Paolo Rossi siede all'anonima scrivania al catasto.
Maria Bianchini impugna la sua inseparabile forbice e fissa bonariamente le erbacce nei vasi sul terrazzo, al terzo piano del condominio.
Da cosa inizio? Domenica all'ikea.
Sarebbe bello vivere come i protagonisti delle storie. Vite tranquille, rilassanti, ripetitive.
E invece sono solo un rapper famoso, in una città divisa dalla guerra tra bande, in un mondo di ordinaria follia.



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antico
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#2 » lunedì 19 dicembre 2022, 23:37

Ciao Michael! Parametri rispettati, divertiti in questa MASA EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#3 » martedì 20 dicembre 2022, 15:16

Un mondo di ordinaria follia di Michael Dag Scattina Tema centrato. Bella la tecnica del rovesciamento. J-Y è un rapper rasta molto famoso, e si trova a dover vivere in una città piena di avventure, fra il bolide rosso che semina il panico, la mafia coreana che disturba anche l’attività della bancarella dell’amico Ank e la scena della replica del matrimonio dell’amico, il quale si è già sposato nel corso del capodanno cinese. Ci sono fiocchi bianchi e oro anche in quella scena con tanto di gigantografia del Nostro oltre all’immagine degli sposi nella cornice a forma di cuore, come a ribadire la vita intensa di J-Y, il quale si ritempra leggendo fumetti di gente che vive vite banali: Rossi al lavoro al catasto, la Bianchi che coltiva le piante, il giro all’Ikea.
Attenzione:
sono felice per voi, ragazzi
Ehilà

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laleti
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#4 » mercoledì 21 dicembre 2022, 19:26

Ciao Michael! Il tuo racconto mi ha fatto una bella impressione per la scrittura scorrevole, che mi ha immersa da subito negli spazi e negli scenari che descrivi. Devo dire che non ho provato lo stesso trasporto per J-Y, una scelta che però capisco e trovo legittima essendo la narrazione incentrata sugli "effetti speciali". Fino alla fine del racconto mi sembrava di trovarmi in un film di Sion Sono (regista che ti piacerebbe, ma probabile che tu lo conosca già visto come hai scritto) ma non capivo dove volessi andare a parare. Le righe finali sono state una bella sorpresa. Un racconto in linea con la sfida del tema, con un bel ritmo e immagini forti.

Giovanni P
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#5 » venerdì 23 dicembre 2022, 14:01

Ciao
Leggere il tuo racconto è come sfogliare un fumetto, succede qualcosa in ogni pagina, le immagini sono vive e dinamiche, i personaggi hanno importanza e vitalità.
L'unica pecca è che, secondo me, non hai centrato a pieno il tema del contest, ma è un parere personale.
Mi è piaciuto molto, buona gara.

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Gennibo
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#6 » lunedì 26 dicembre 2022, 10:49

Ciao Michael e piacere di rileggerti. Ho trovato l'idea molto interessante, ricca di azioni e simpatica, però mi ha lasciato qualche perplessità, tipo: se nel ristorante c'è una gigantografia del protagonista, perché la cameriera non lo riconosce? E mi ha confuso la storia dei matrimoni.
A un certo punto ho pensato fosse tutto un sogno di J. Tanto più che arrivato alla bancarella il vecchio Ank gli dice: sei sempre stato un sognatore, frase che alla fine, dopo aver letto il finale, ho capito. E il finale è il punto che ho preferito. Soprattutto perché, cosa che era mancata prima, entriamo nella testa di J e capiamo l'impatto che i vari accadimenti hanno avuto su di lui. Mentre più sopra, quando succede di tutto, non sappiamo nulla di cosa lui prova il protagonista, se non un brevissimo "devo levarmi dalle palle".
Comunque, per me è una buona prova.
Buona edition e buone feste.

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Michael Dag
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#7 » lunedì 26 dicembre 2022, 11:07

ciao a tutti e grazie dei complimenti, ma soprattutto delle critiche.


Vorrei chiarire una questione:
La gigantografia nel ristorante NON è una foto di J-Y, ma della coppia di sposi, racchiusa in una cornice a forma di cuore.
Evidentemente ho limato qualche parola di troppo per stare nei 3000 caratteri e in quella frase ho fatto confusione.
Rileggendola a giorni di distanza mi rendo conto che...sì, è assolutamente fraintendibile.
lo sposo riconosce JY perche è famoso
poi
J-Y riconosce lo sposo dalla gigantografia alla parete.
Brutto errore, grazie di avermelo fatto notare


@gennibbo:
Non sentiamo molto del animo del protagonista perche per lui è... una banalissima giornata di routine!

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SarahSante
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#8 » lunedì 26 dicembre 2022, 21:47

Ciao Michael,
mi sono divertita a leggere il tuo racconto anche se per capirlo l'ho dovuta rileggere più di una volta. Oltre alla questione gigantografia che anche io avevo frainteso, alla prima lettura mi sono portata avanti fino alla fine delle domande che mi hanno distratto dal seguire la storia e cioè: la cameriera parla di meteoriti perché è ironica o il protagonista è in un mondo distopico/futuro con meteoriti a pioggia? Come mai la coppia si sta sposando una seconda volta e cosa c'entra il capodanno cinese? E perché Ank atterra con un jetpack sul palco? Dopo avere finito il racconto l'ho riletto un paio di altre volte per seguire tutti i passaggi e lasciando da parte le domande che mi ero fatta l'ho apprezzato.

Michela Zacheo
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#9 » mercoledì 28 dicembre 2022, 21:57

Ciao Michael, piacere di leggerti.
Che storia la tua, un mondo al contrario assimilabile alla vita in un videogame. La narrazione scorre discretamente bene e mi sento da subito catapultata all’interno dell’avventura di J – Y, grazie soprattutto all’espediente della prima persona e del tempo verbale al presente, oltre che al susseguirsi di situazioni molto rocambolesche e cambi di scena rapidi e inaspettati.
I punti deboli del racconto credo si focalizzino per lo più nei paragrafi iniziali, che potevano essere scritti meglio. Per esempio “Salto nella prima porta che trovo” non mi piace, o, ti cito l’intero passaggio: Un istante dopo, due auto nere escono da dietro l'angolo. Una sale sul monticello di sabbia, si inclina di lato, si schianta contro la camionetta degli operai. L'altra continua il suo folle inseguimento.
I rombi si allontanano, la gente esce dai nascondigli e il marciapiede torna affollato.
Mi guardo attorno.

Qui non riesco a collegare subito che J - Y si trovi dentro al locale perché poco prima mi stava descrivendo minuziosamente quello che stava accadendo in strada, perciò risulta improbabile che stesse osservando tutti quei fatti dall'interno del ristorante.

Due altri appunti: quando il rapper prende il fumetto dove c’è Paolo Rossi ci ho messo un po’ a capire che si trattasse di una persona qualunque e non del calciatore campione del mondo ‘82. Potresti essere molto giovane e quindi non conoscerlo, me ne rendo conto, però per un effetto più riuscito sostituirei il nome Paolo con Mario.

Attento anche alla punteggiatura e a qualche refuso che è scappato.

Anyway, bella prova e complimenti per l’idea molto originale!

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Michael Dag
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#10 » giovedì 29 dicembre 2022, 15:31

Michela Zacheo ha scritto:Ciao Michael, piacere di leggerti.
Che storia la tua, un mondo al contrario assimilabile alla vita in un videogame. La narrazione scorre discretamente bene e mi sento da subito catapultata all’interno dell’avventura di J – Y, grazie soprattutto all’espediente della prima persona e del tempo verbale al presente, oltre che al susseguirsi di situazioni molto rocambolesche e cambi di scena rapidi e inaspettati.
I punti deboli del racconto credo si focalizzino per lo più nei paragrafi iniziali, che potevano essere scritti meglio. Per esempio “Salto nella prima porta che trovo” non mi piace, o, ti cito l’intero passaggio: Un istante dopo, due auto nere escono da dietro l'angolo. Una sale sul monticello di sabbia, si inclina di lato, si schianta contro la camionetta degli operai. L'altra continua il suo folle inseguimento.
I rombi si allontanano, la gente esce dai nascondigli e il marciapiede torna affollato.
Mi guardo attorno.

Qui non riesco a collegare subito che J - Y si trovi dentro al locale perché poco prima mi stava descrivendo minuziosamente quello che stava accadendo in strada, perciò risulta improbabile che stesse osservando tutti quei fatti dall'interno del ristorante.

Due altri appunti: quando il rapper prende il fumetto dove c’è Paolo Rossi ci ho messo un po’ a capire che si trattasse di una persona qualunque e non del calciatore campione del mondo ‘82. Potresti essere molto giovane e quindi non conoscerlo, me ne rendo conto, però per un effetto più riuscito sostituirei il nome Paolo con Mario.

Attento anche alla punteggiatura e a qualche refuso che è scappato.

Anyway, bella prova e complimenti per l’idea molto originale!

ciao michela
Capisco cosa intendi, ho dovuto limare parecchio e forse non ho reso bene il Qui&Ora.
J-y entra di fretta nella prima porta che trova per evitare di essere investito
rimane a guardare la scene delle macchine
finito tutto, si guarda attorno e scopre di essere in un ristorante

Sul discorso paolo rossi bho, non sono così giovane come credi ma mai stato appassionato di calcio quindi bho, ho scritto il nome più anonimo e banale che mi è venuto in mente.
Peccato non ti sia piaciuto (non è piaciuto a nessuno, a quanto pare), spero di rifarmi il mese prossimo!

Michela Zacheo
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#11 » giovedì 29 dicembre 2022, 16:38

Ciao Michael,
dispiace che il mio commento ti abbia fatto pensare che la storia non mi sia piaciuta, perché non è assolutamente così. Mi ha invece intrattenuta e divertita molto e ho trovato il finale, a suo modo, geniale. Se ti riferisci alla classifica purtroppo ho dovuto fare delle scelte e premiare chi, secondo me, ha reso una performance migliore.
Per quanto riguarda le critiche che ti ho mosso sui primi paragrafi, avevo capito quello che stavi cercando di comunicare ciononostante ritengo che l'azione si svolga in un modo che può suscitare dei dubbi nel lettore.
A rileggerti presto :)

linda
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#12 » giovedì 29 dicembre 2022, 17:03

Piacere di leggerti, Michael. Il racconto del rapper supereroe è accattivante. Il tema non centratissimo direi, perché i mondi secondari sono forse i fumetti delle vite ordinarie… ho dovuto rileggerlo due volte per comprendere la storia, quindi non arriva in modo immediato, comunque l'ho riletta volentieri perché ne valeva la pena. Complimenti e buona gara!

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jimjams
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#13 » giovedì 29 dicembre 2022, 18:54

Ciao Michael. Decisamente ho adorato questo racconto. La tua interpretazione di mondo alternativo è una delle più divertenti che ho letto e l'hai saputa descrivere molto bene, con ironia e riuscendo a scoprire le carte solo alla fine. C'è qualche punto in cui lo stile di scrittura fatica a scorrere, ma credo che sia appunto una tua scelta stilistica che magari non incontra il mio gusto pienamente. Nota di colore, arrivato a Gigatette.com sono scoppiato in una risata tale che dall'altra stanza mia moglie ha chiesto se stessi bene. Quasi quasi lo registro ;-)

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antico
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Re: Un mondo di ordinaria follia

Messaggio#14 » sabato 7 gennaio 2023, 13:07

Idea brillante e intrigante, ma, mio parere, non reso al meglio in questo testo, probabilmente anche a causa di questa difficoltà nel rientrare nei 3000, elemento che però non costituisce scusante perché la prova è di rendere al massimo la storia nei limiti assegnati. Poco altro da dire perché la penna è, come al solito, di alto livello pertanto il problema risiede solo nell'adattamento ai limiti. Direi un pollice tendente al positivo anche se non in modo solido, ma con una resa brillante.

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