Dietro di me il Fiume Grigio

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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Debora D
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Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2022, 0:57

Dietro di me il Fiume Grigio di Debora Dolci

La scarpata è breve e ripida. Dietro di me c’è una striscia grigia, sembra un fiume, in realtà significa morte. Non si torna indietro.
Una catena di piccoli cespugli si arrampica sul terreno infido, sono stretti gli uni agli altri, hanno rami arcuati ed elastici, perfetti per chi ha bisogno di una scala naturale.
Tasto la tasca per sicurezza. La Gemma c’è ancora, bene.
A destra e sinistra nessuno, anche il fiume è immobile e grigio.
Prendo la rincorsa, allungo tutto il corpo e afferro uno di quei rami. Inizio ad arrampicarmi, i vecchi sandali slittano sul terreno, ma continuo a salire.
Attenzione, i Rettili sono vicini e potrebbero trovarmi, meglio non fare troppo rumore e rimanere al riparo.
Mi accoglie un basso tunnel di foglie e rami. Devo abbassarmi, le ginocchia sfregano tra sassi e terra, i pantaloni troppo corti non possono proteggere la pelle che si apre in una piccola ferita. Mi mordo il bordo della guancia.
Ci sono voci dietro di me, oltre la piccola cascata a gradoni.
Pancia a terra, striscio sotto la calotta verde.
Le guardie dei Rettili passano proprio sul bordo del fiume, vicinissime, ma io sono al sicuro in cima al greppo che protegge la sponda.
I Rettili si fermano, si guardano intorno, battono i bastoni per terra per la stizza.
Ce l’ho fatta, ora se ne andranno, io potrò consegnare la Pietra rossa alla nobile Irma e sarò il capo del mio popolo.
Ma c’è movimento in mezzo al Fiume Grigio. Una donna cammina su quella striscia di morte come se fosse immune al suo potere. E lo è in effetti.
La donna mette le mani sui fianchi e squadra i Rettili. “Dov’è, Tommaso, ragazzi? La cena si raffredda.”
Il capo delle guardie lascia cadere il bastone. “Non l’abbiamo visto.” Scappa via seguito dagli altri.
Che fifoni. Però è vero che la situazione si è fatta molto difficile, meglio fuggire.
Carponi tra i cespugli raggiungo la cima del greppo. C’è la siepe, mi infilo in un buco e spavento un gatto che fugge via.
Nel giardinetto superiore la signora Irma è seduta sulla panchina. È una vecchina sola, ha detto la mamma, le piace stare con noi bambini e darci ascolto mentre giochiamo.
Mi passo le mani sui pantaloni e sulle ginocchia per buttare giù la terra.
Estraggo dalla tasca la Gemma. Secondo me è un quarzo vero, anche se gli altri dicono di no.
“Ho vinto io.” Le porgo il trofeo.
Irma riceve la pietra con un cenno del capo. “Bravo, Tommy. Però ora dovresti proprio tornare a casa.”
Ha ragione. Mamma starà ancora esplorando il corsello, ma tra poco salirà le scale per arrivare quassù.
“Arrivederci.” Rimetto in tasca la pietra rosa e mi do un’altra manata sui pantaloni anche se non serve a nulla.
“Arrivederci, Tommy.” Irma sorride e stringe gli occhi, la sua faccia diventa come quella di una vecchia mela. “Domani sempre nel pianeta dei rettili?”
“Domani pirati. Ho vinto e decido io.”
“Amo i pirati!” Irma si alza e lenta lenta va verso il suo palazzo. Chissà se sa come si fa il nostromo.
La voce della mamma supera greppo, siepe e giardino. Devo correre.



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antico
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2022, 1:01

Ciao Debora! Caratteri e tempo ok, buona MASA EDITION!

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Emiliano Maramonte
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#3 » giovedì 22 dicembre 2022, 0:50

Ciao Debora! Bentrovata!
La prima reazione che ho avuto leggendo il tuo racconto è stata: "Che tenero!" Trasuda tenerezza e delicatezza a ogni passaggio. Avevo la sensazione che tu avessi virato al fantasy, questa volta, ma a metà hai fatto una giravolta e hai rivoltato la trama.
Mi rendo conto che ormai sono stati esplorati (quasi) tutti i colpi di scena possibili e che essere originali è impossibile, tuttavia il tuo twist mi ha lasciato sensazioni contrastanti: da un lato comunque mi ha fatto apprezzare il racconto, dall'altro mi ha fatto quasi raggiungere il livello del "tutto qui?".
Però in sé la storia è molto carina: il rapporto "ludico" tra il ragazzino e la vecchina solitaria è bellissimo ed è un motore narrativo dalle possibilità infinite.
Nulla da dire sulla parte tecnica; il livello che hai raggiunto è invidiabile; qualcosa da dire, invece, sul tema. Il mondo secondario sarebbe quello immaginario di Tommy, se non ho capito male. Se è così, lo hai centrato, dai.

Buona gara e alla prossima!
Emiliano.

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Polly Russell
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#4 » lunedì 26 dicembre 2022, 10:24

ottima declinazione del tema, mi piace il fatto che non si miri al colpo di scena, al finale a effetti. è chiaro già da subita che il narrante dia un bambino, chiaro dai termini che usa, dal nome dei nemici. qualche ripetizione, e il “bordo” della guancia XD! ma che non toglie niente a un buon testo.
Polly

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Andrea76
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#5 » lunedì 26 dicembre 2022, 11:49

Racconto che ricorda le atmosfere di “Io non ho paura”. Personalmente ho intuito che si trattava di un bambino solo quando lo hai esplicitato, per cui con me l’effetto sorpresa ha funzionato. Ho qualche dubbio sul fatto che Tommy possa definire “donna” sua madre quando la vede richiamare all’ordine i suoi amici. Capisco però che non potevi chiamarla “mamma” per non anticipare il plot-twist.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#6 » lunedì 26 dicembre 2022, 20:54

Ciao Debora, un piacere leggerti.
In merito al tema, io direi centrato, con una declinazione molto efficace.
Per quanto riguarda lo stile, niente da eccepire, nel senso che tutto è al posto giusto.
La pecca del racconto, secondo me, è dal punto di vista strutturale. Io personalmente non ho apprezzato il fatto di scoprire solo verso la fine che si trattava di un protagonista bambino, perchè come ben sai, io lettore mi sono fatto tutto un film mentale nell'immaginarmi la scena, e poi quando di colpo vengo a scoprire che non si tratta di un adulto mi tocca tornare indietro e ripartire da capo cancellando tutto ciò che fino a quel momento avevo immaginato. Non è stato semplice.
Per me una buona prova, ma al di sotto dei tuoi standard.
A rileggerti, buona edition.

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AndreaCrevola
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#7 » martedì 27 dicembre 2022, 11:09

Ciao Debora, piacere di averti letto.
Tema centrato ma non in modo così originale. Il principale commento che mi sento di scrivere riguarda i tempi del racconto. Hai collocato il disvelamento della scena quasi a metà testo: da quel punto in poi, capita la situazione, il resto mi è parso poco rilevante. La parte finale, quando Tommy saluta Irma, non aggiunge granché a quello che già sappiamo. Avresti potuto (mio parere personale) caratterizzare di più la donna che appare a metà racconto, evitando di far riferimento alla cena e mantenendo il tono fantasy-avventuroso del discorso. Anche l’avvicinamento a Irma, quindi, poteva essere ancora descritto come qualcosa di mitico e fantastico. Consegnato il trofeo, Irma avrebbe potuto (più sinteticamente) svelare che si trattava di un gioco da bambini.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#8 » martedì 27 dicembre 2022, 12:53

Ciao Debora, piacere di leggerti.

L'incipit mi ha frenato un po' nell'entrare in questo secondo mondo. Piuttosto che da un'azione del protagonista parti con una descrizione ambientale che impone un piccolo sforzo di immaginazione e purtroppo non è esaustiva. In particolare non ho capito se non alla fine del quinto capoverso che il bambino era in basso e non affacciato a una scarpata, perché ho finalmente letto 'salire'. Se il racconto fosse partito con la rincorsa e poi ci fosse stata la descrizione della scarpata e degli arbusti sarebbe stato più efficace, a mio parere.
Sempre nell'incipit, la prima frase viene chiarita solo molto più tardi:
Debora D ha scritto:Dietro di me c’è una striscia grigia, sembra un fiume, in realtà significa morte.
...
A destra e sinistra nessuno, anche il fiume è immobile e grigio.

Dunque si tratta non di qualcosa che 'sembra' un fiume, come potrebbe essere un recinto elettrificato visto a distanza, ma proprio un vero fiume.
Anche quest'altra frase mi ha generato troppe domande per filar via liscia:
Debora D ha scritto: Attenzione, i Rettili sono vicini e potrebbero trovarmi, meglio non fare troppo rumore e rimanere al riparo.

Ho avuto la sensazione che avessi dimenticato le virgolette, che il protagonista parlasse via radio a qualcuno.

Bella la scena con la vicina di casa, capisco che l'abbia inserita per chiarire i due mondi ed estendere potenzialmente il conteggio a molti altri: i pirati e chissà che altro. Ma come innamorato della Sentinella di Brown, avrei trovato efficacessimo che il testo terminasse alla frase della madre ai compagni: avrebbe portato a un disvelamento opposto a quello del famoso racconto proprio sul finale. Leggere oltre invece ha diluito l'effetto sorpresa e ho terminato con la sensazione 'sbiadita' di quella punch-line.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Debora D
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#9 » martedì 27 dicembre 2022, 19:06

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Debora, piacere di averti letto.
i tempi del racconto. Hai collocato il disvelamento della scena quasi a metà testo: da quel punto in poi, capita la situazione, il resto mi è parso poco rilevante.

Ciao Andrea, grazie per le tue osservazioni. Il disvelamento è a metà testo perché volevo portare l'attenzione su altro e volevo proprio che si leggesse il resto, non per dare un colpo di scena ma per portare l'attenzione sul rapporto con Irma e sulla capacità del bambino di saltare tra i mondi.
Quindi apprezzo la tua proposta di cambiare la trama, ma non era quello che cercavo.
Resta il fatto che con te non ha funzionato e questo è il dato rilevante.

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Debora, piacere di leggerti.

L'incipit mi ha frenato un po' nell'entrare in questo secondo mondo. ... Leggere oltre invece ha diluito l'effetto sorpresa e ho terminato con la sensazione 'sbiadita' di quella punch-line.


Ciao Pietro, Anche tu avresti voluto altro, ma dato che amo anche io Brown e Sentinella mai avrei osato provare una cosa simile. Il mio intento era proprio portare l'attenzione su quella sequenza finale, il disvelamento a metà era voluto. In pratica senza Irma e la conversazione alla panchina non sarebbe stata la storia che volevo scrivere. Però prendo atto della reazione di un lettore attento e ti ringrazio per le tue osservazioni.
In particolare grazie per questo suggerimento:
Se il racconto fosse partito con la rincorsa e poi ci fosse stata la descrizione della scarpata e degli arbusti sarebbe stato più efficace, a mio parere.
Ci rifletterò su. Volevo preparare la scena per il lettore in modo che potesse visualizzare lo spazio prima di vedere il personaggio in movimento. Di certo c'è un sistema funzionale per ottenere il risultato migliore.
Buona Masa edition

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Rick Faith
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#10 » martedì 27 dicembre 2022, 23:56

Ciao Debora, che carino questo racconto! Sarà che in questo periodo sono davvero in mood di letture leggere, ma mi è piaciuto davvero molto.
Personalmente avrei chiarito quanto prima l'obiettivo del protagonista, per contestualizzare queste "prove" che sta superando. Vedere prima gli ostacoli e poi sapere il perché li sta affrontando non è secondo me ottimale.
A parte questa piccolezza, non ho capito perché il "filtro" del gioco si interrompe prima di concludere la "missione". Eravamo in ballo e a quel punto avrei raddoppiato la puntata e trasformato la donna sul fiume di morte nella strega cattiva (la cena? Voleva mangiarselo!), il gatto in qualche terribile avversario, il giardinetto nel cortile del castello, ecc... e solo a "vittoria" ottenuta il salto al mondo reale fatto di vecchine sole e mamme incavolate. Mi sembra che la fantasia si sia interrotta un po' in anticipo: quando la gemma è stata mostrata erano già Tommaso e la vecchietta, non il cavaliere e la nobildonna.
Detto questo, ti rinnovo il mio apprezzamento generale.

Buona edition e buone feste!

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F.M.Rigget
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#11 » mercoledì 28 dicembre 2022, 14:14

Ciao Debora.
È arrivato il mio turno. Sei felice? Sì, lo so, aspettavi solo me. E INFATTI ECCOMI QUA. TADADAN.

[...] Bene, ciò detto entriamo nel vivo del commento. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, se ti va!

Per quanto riguarda il tema, lo ritengo centrato.
Il mondo secondario si percepisce su due livelli – un plus da non sottovalutare, a mio avviso –, quello primario in cui pensi di trovarti effettivamente in un mondo atipico e alieno, e quello secondario, in cui scopri che in realtà è tutto frutto dell’immaginazione di un bimbo.

Dal punto di vista stilistico non c’è niente che possa dire: la narrazione scorre fluida, il ritmo è idoneo al tipo di storia – un po' lento in alcuni punti, forse, ma niente di invalidante – e il racconto lascia un piacevole senso di completezza, segno che tutto è stato ben estrinsecato.
Ho ampiamente apprezzato le descrizioni che offri, e che collocano il personaggio in uno spazio che è facile delineare nella propria mente. Ritengo che, a discapito di quanto si possa immaginare, descrivere i movimenti in un ambiente che il lettore non conosce sia particolarmente difficile. Tu hai saputo offrire un ottimo inquadramento narrativo, rendendo rilassante e piacevole l'esperienza di lettura!

Il racconto si presenta come una storia per piccoli, semplice e graziosa. L’impressione che alcuni prima di me hanno avuto (“tutto qui?”) è in realtà, in una certa misura, condivisibile. Per quanto il racconto sia adorabile, infatti, il target a mio avviso non è indovinato: su MC siamo tutti adulti, perciò è naturale rimanere un po’ con la bocca asciutta. Nonostante tutto, non posso considerare questa cosa come un difetto, perciò ti prego di prenderla come un’osservazione pignola, finalizzata a rompere le scatole.

Spero di avere presto l’occasione di leggere qualcos’altro di tuo!

Federica
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"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

alexandra.fischer
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#12 » mercoledì 28 dicembre 2022, 16:13

Tema centrato. Il Lettore pensa dapprima a un fantasy perché gli elementi ci sono tutti: la pietra che dà il potere e i Rettili guardiani. Invece, poco alla volta, la quotidianità, sotto le sembianze della signora Irma, ha il sopravvento, è lei la destinataria della Gemma, un pezzo di quarzo, anche se non potrebbe anche essere una pietra molto meno preziosa. Non è un fantasy, ma un gioco di ruolo. Difatti l’indomani al protagonista Tommaso toccherà giocare ai pirati e questo per sua scelta. Molto suggestiva l’ambientazione del fiume con i cespugli ai quali ci si può aggrappare.

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Il Saggio
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Re: Dietro di me il Fiume Grigio

Messaggio#13 » sabato 31 dicembre 2022, 15:47

Ciao

un racconto ben scritto, ma che non mi lascia molto. L'uso della prima persona ha il vantaggio di rendere immediata la percezione del protagonista, ma credo che in questo caso mi abbia un po' confuso. Per qualche ragione mi è arrivata solo alla fine l'informazione che il protagonista fosse un bambino. Chiedendomi il perché, mi sono risposto (marzullianamente) che un bambino (di un'età imprecisata, per la verità) non ragiona utilizzando pensieri o descrizioni cosi articolate. Anche l'uso di certi vocaboli mi è sembrato non esattamente in target (per es. infimo o stizza). Forse sbaglio, ma di fatto non mi ha dato l'impressione che fosse un bambino a parlare. Per il resto il tema c'è.

Per me un pollice verso l'alto ma con qualche turbolenza di troppo

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