Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Il tema verrà svelato alle 21.00 di lunedì 19 dicembre e si avranno quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3000 caratteri
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antico
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Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2022, 2:12

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BENVENUTI ALLA MASA EDITION, LA QUARTA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 169° ALL TIME!

Questo è il gruppo L'ERUDITO della MASA EDITION con MASA come guest star.

Gli autori del gruppo L'ERUDITO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo IL MALEDETTO.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo IL CONDOTTIERO.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da MASA. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Ho forzato solo per non fare capitare nello stesso gruppo due racconti con Malus.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo L'ERUDITO:

Second World, di Polly Russell, ore 23.09, 2978 caratteri
Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte, ore 00.52, 2995 caratteri
Seconda casa, di Andrea Spinelli, ore 00.09, 2980 caratteri
Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo, ore 00.59, 2992 caratteri
Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie, ore 01.13, 2980 caratteri MALUS 4 PUNTI
E’ magia anche questa, di Rick Faith, ore 00.33, 2992 caratteri
La chiave di Iside, di Rigget, ore 23.50, 2998 caratteri
Dalì, di Andrea Crevola, ore 00.57, 2973 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 29 DICEMBRE per commentare i racconti del gruppo IL MALEDETTO Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 30 DICEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo IL MALEDETTO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo IL MALEDETTO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA MASA EDITION A TUTTI!



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Proelium
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » venerdì 23 dicembre 2022, 0:21

Ciao a tutti,
procedo con la classifica e vi ringrazio per le belle letture. In bocca al lupo a tutti, e buone feste!

1) Aaron è vivo, Emiliano Maramonte
2) Avatar INPS, Mario Mazzafoglie
3) Seconda casa, Andrea Spinelli
4) La chiave di Iside, Rigget
5) E' magia anche questa, Rick Faith
6) Second world, Polly Russell
7) Dalì, Andrea Crevola
8) Mary per sempre, Pietro D'Addabbo

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Michael Dag
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 26 dicembre 2022, 16:20

A parte le prime due posizioni, è stato davvero difficile stilare il resto della classifica.
Ognuno ha dato la sua interpretazione di mondo secondario, e sono tutte azzeccate e piacevoli.
È stata una delle poche volte il cui ho dovuto dare molta importanza allo stile e alla tecnica più che alla storia in se perchè, ripeto, mi sono piaciute tutte.


1- Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie,
2- Dalì, di Andrea Crevola,
3- Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte,
4- Second World, di Polly Russell,
5- Seconda casa, di Andrea Spinelli,
6- E’ magia anche questa, di Rick Faith,
7- La chiave di Iside, di Rigget,
8- Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo,





Second World, di Polly Russell,

Ci ho messo parecchio a capire cosa fosse il memento. L'ho intuito, ma ho passato l'intera lettura ah chiedermi se ci avevo visto giusto.
Hai reso bene la "dipendenza" di Sia, anche l'ambientazione è tratteggiata quanto che basta per capire quel che serve.
Potevi cadere nello stereotipo del ciccione laido che si approfitta della ragazza in difficoltà, ma hai scelto di caratterizzarlo meglio, un punto a tuo favore.


Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte,
Molto bella l'ambientazione, creare mondi del genere è la tua specialità e ci sei riuscito molto bene nonostante il pochissimo spazio a disposizione.
Purtroppo minutiContati risente un po' di questa cosa…. I caratteri sono pochi e se si da spazio al worldBuilding si toglie spazio alla storia in se.
Quelle che hai descritto è una scena interessante e sicuramente mi piacerebbe leggerne ancora, ma di per se mi ha lasciato un senso di incompiuto.


Seconda casa, di Andrea Spinelli,
La cosa che mi lascia più dubbi è l'aderenza al tema. Ok, la casa sul lago è tipo la casa vacanze per il nostro protagonista, un mondo secondario in cui si rinchiude per …fare ciò che deve. Però mi pare debole come aderenza.
Il pezzo di per se mi è piaciuto tanto. La voce narrante è ottima, anche se c'è qualche frase troppo stringata. Bella la metafora della lastra di ardesia.
Ho notato una piccola dissonanza sul finale.
Per utto il brano lui è indeciso sul reale numero di cadaveri, mentre alla fine è sicurissimo che adesso sono 13.
Comunque, un buon lavoro!

Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo,
Purtroppo so molto, molto poco di Mary Poppins per poter apprezzare questo racconto. La storia di per se non è male: si empatizza bene col protagonista, l'ambientazione mi è piaciuta e avevo capito che la cannonata era un specie di orologio cittadino.
Anche lo stile, narrato, è giustissimo per questo tipo di racconto.
Però manca la storia in se.
Chi sono i soffianti? E i lampionari? Cosa deve sapere mary?
Una buona fan fiction, credo, ma che purtroppo non mi ha coinvolto


Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie,
wow!
Davvero un bel racconto, simpatico e toccante allo stesso tempo.
non riesco a capire se il protagonista è un poveretto che ha davvero bisogno di stare le mondo virtuale oppure uno che ormai ne è dipendente e non vuole staccarsi. Credo che semplicemente sia umano, quindi entrambe le cose.

La porta dell’ufficio si spalancò, e una segretaria bassina accompagnò fuori un uomo che teneva a guinzaglio un cane guida.
Voglio farti i complimenti per questa frase. È una immagine semplice e priva di significato ma che, unita al titolo, disegna perfettamente l'ambiente. Il diavolo sta nei dettagli, giusto?
Bravo!


E’ magia anche questa, di Rick Faith,
Peccato per un paio di dettagli stonati, perché il racconto mi è piaciuto davvero.
L'atmosfera di taverna calda, nostalgia serale con i vecchi amici, nani e elfi che si sfottono… insomma, tutti quei cliché che a noi amanti del genere fanno sempre piacere.
Non ho ben capito cos'è successo a Aran:
È davvero morto di vecchiaia? È tornato nella sua terra attraverso un portale spazio/dimensionale?
Altra cosa, l'orco: troppo stereotipato.
Però ho letto volentieri! A presto!


La chiave di Iside, di Rigget,
Non sono sicuro di aver capito bene la storia.
Quello di cui parli è successo davvero o è solo il delirio di un folle? Ci sono indizi che mi portano a pensare che si (La sabbia, la chiave nel cassetto) ma è tutto molto nebuloso.
Forse hai creato un WorldBuilding troppo complesso per così pochi caratteri.
Altra cosa: stai attenta agli incisi nei dialoghi. Parole come "rispose, puntualizzò, ribattè…" appesantiscono la lettura. Meglio sostituirle con microazioni del personaggio parlante tipo farlo sbadigliare se si sta annoiando, o scuotere la testa in segno di disapprovazione se non è d'accordo con l'interlocutore.ù


Dalì, di Andrea Crevola,
Un misto di droga e tecnologia che ti permette di immergerti realmente nelle opere d'arte.
Molto interessante, davvero.
La pecca del racconto è il protagonista un po' lontano dalla pagina. Sappiamo che ha avuto una giornata storta, ma non sappiamo perché, non sappiamo chi è ne cosa gli è successo. Però mi rendo conto che lo spazio stavolta era davvero poco.
Per il resto è un'idea molto originale, e credo dovresti sfruttarla per qualcosa di più elaborato.
Hai uno stile che mi piace. Un buon mostrato, liscio e scorrevole e i piccoli errori che hai fatto (hai teletrasportato il pg dalla cucina al bagno poi di nuovo in cucina il sole tre righe) sono sicuramente dati dalla fretta e dal poco spazio.

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GiulianoCannoletta
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 26 dicembre 2022, 17:45

Ciao! Eccomi con commenti e (sofferta) classifica. Complimenti a tutti e tutte per i bei racconti. Buona edition!


1. Aaron è vivo
2. Seconda casa
3. Dalì
4. Second world
5. È magia anche questa
6. Avatar INPS
7. Mary per sempre
8. La chiave di Iside


Second World, di Polly Russell
L'interpretazione del tema mi è piaciuta, un mondo virtuale dove cercare rifugio nei propri ricordi, da una suggestione del genere possono nascere storie interessanti. L'ambientazione un po' cyberpunk è tratteggiata con i dettagli giusti già dalle prime righe del racconto.
Ho trovato qualche difficoltà a sintonizzarmi con la protagonista. Ci ho pensato su, credo fosse un rischio insito nel tipo di storia che hai scritto. Per tutto il racconto il flusso di pensieri e i gesti della protagonista sono ossessivi e insistenti (e con la tua scrittura li hai resi molto bene), alla stregua di una tossicodipendente che cerca di soddisfare un bisogno che il lettore però non capisce, ne rimane distante. Fino alle ultime righe, in cui viene chiarita la situazione e scatta un'empatia un po' tardiva.
È comunque un gran bel racconto con un'asticella di difficoltà molto alta.


Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte
La tua declinazione del tema mi è piaciuta, e il racconto scivola via che è un piacere. Mi ha intrigato la caratterizzazione di questo essere evoluto che guarda con curiosità "da antropologo" i resti della civiltà umana e prova a mimarne i rituali, come anche è stata convincente la tua rappresentazione degli ultimi umani.
Ho notato che nel finale della storia hai spinto sull'acceleratore e sul "raccontato". Non so s e è stata scelta voluta o spinta dall'esaurimento dei caratteri, ma personalmente non mi ha infastidito, anzi, ha dato un buon ritmo alle battute finali senza prolungarle più del dovuto.


Seconda casa, di Andrea Spinelli
Gran bel pezzo, secondo me è stata vincente l'idea di giocarti subito il dettaglio dei cadaveri nel lago e poi usarlo di nuovo come a dare ritmo al pezzo. Mette subito il lettore all'erta e mantiene alto l'interesse e la tensione per tutto il brano.
Un pdv che trae in inganno, con quella "sete" che all'inizio pare metaforica e invece scopriamo essere reale, le preoccupazioni dei ladri che ce lo fanno apparire fragile quando in realtà non ha nulla di cui temere e quel lago fuori dalla finestra che cela un mistero che vogliamo scoprire.
Se devo trovare un punto debole, forse le righe conclusive potevano avere più enfasi e l'aderenza al tema mi pare presa un po' alla larga.
Comunque, ottimo racconto.


Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo
Allora, direi che c'è veramente tanta carne al fuoco, forse troppa. Metti in campo tanti elementi che destano curiosità e il finale più che chiudere il cerchio lo apre ulteriormente. Ho riletto il testo dopo aver visto la tua spiegazione e mi è rimasta la sensazione che funzionerebbe molto bene come incipit di un lavoro più lungo. Da quel punto di vista c'è tutto, particolari e invenzioni che tengono alta l'attenzione e un senso di urgenza che anticipa qualcosa di nefasto.
Dal punto di vista dello stile, niente da segnalare, il testo scorre bene senza intoppi.


Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie
Hai centrato il tema con una declinazione originale e un racconto simpatico.
I personaggi sono un po' stereotipati e distanti, ma è in linea col taglio che hai dato alla storia.
Lo stile è ottimo, ho solo un dubbio sul punto di vista, mi è sembrato inizialmente che fosse quello di Gino, ci rendi anche partecipi dei suoi pensieri, mentre nel finale è esterno.
Un buon racconto che diverte e intrattiene.


È magia anche questa, di Rick Faith
Tema centrato alla lettera, un secondary world molto classico. Il racconto è velato di nostalgia, questo ti è riuscito molto bene, già dalle prime righe di testo.
I personaggi ricalcano un po' i cliché del genere, non sorprendono (ma è evidente che non fosse il tuo intento) e, per contro, pare un po' di conoscerli da sempre, per cui ci si affeziona immediatamente al gruppo di avventurieri che si ritrovano e parlano del compagno assente.
Un racconto senza grandi colpi di scena o trovate innovative, che ti conduce esattamente dove voleva. Io l'ho trovato molto piacevole.


La chiave di Iside, di Rigget
Tema centrato, con un racconto in bilico fra pazzia e magia. Mi è capitato spesso di leggere racconti in cui si evoca un mondo magico per poi chiudere con il colpo di scena "era tutto falso" (sogno, manicomio, o altro). Ho apprezzato molto la tua inversione, metti subito le carte in tavola, ci troviamo di fronte alle allucinazioni di un paziente psichiatrico, salvo suggerire nel finale qualcosa di più.
Sullo stile, invece, ho trovato qualche difficoltà. Usi molti gerundi, soprattutto nelle battute di dialogo, che a mio avviso appesantiscono tantissimo il ritmo del racconto. Una soluzione può essere tagliare i verbi di dialogo (disse, rispose, replicò...) e utilizzare direttamente l'azione del "personaggio parlante" dopo la battuta.
Per esempio:
«Oh, io lo so. Lo so dov’è.» Rispose l’uomo, incendiandosi in volto.
Può diventare:
«Oh, io lo so. Lo so dov’è.» L'uomo si incendiò in volto.
Si capisce comunque chi parla, in più risparmi caratteri ed eviti il gerundio, alleggerendo molto il testo.


Dalì, di Andrea Crevola
L'idea di fondo mi è piaciuta tantissimo, ottima declinazione del tema con queste esperienze di immersione artistica selezionabili da un catalogo tipo piattaforma di streaming. E anche il finale arriva con un colpo di scena ben seminato, di quelli che ti fanno pensare alla risposta poco prima di leggerla, quindi ben fatto.
Passo ora agli aspetti che mi hanno convinto di meno. L'empatia con il protagonista poteva essere costruita meglio. Assistiamo a un litigio con la moglie che sa un po' di trito, senza saperne i motivi, e un generico "fottetevi tutti". In sostanza possiamo immaginare che abbia avuto una giornataccia, ma ci mostri solo le sue reazioni passivo aggressive, rendendolo poco simpatico. A riguardo credo avrebbero funzionato meglio una-due righe di pensieri indiretti su quello che gli era capitato quel giorno per giustificare la sua voglia di staccare la spina per un po'.
Lo stile mi pare più che buono, forse in alcuni passaggi potevi concederti frasi più lunghe invece che tante frasi brevi.
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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kruaxi
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » martedì 27 dicembre 2022, 21:15

Aaron è vivo

Il buon Maramonte non si smentisce e ci propone un racconto che, pur non essendo forse fra i suoi migliori, colpisce nel segno. La descrizione, breve ma efficace, di un pianeta ormai morente, condannato dalla burocrazia di esseri ormai semidivini (palesi gli echi adamsiani), risulta intrigante.
Tema ben centrato, svolgimento, al solito, ineccepibile.



Avatar INPS

Il Mazzafoglie ci delizia con una curiosa escursione nel mondo virtuale, peraltro cogliendo bene il tema proposto. La punch line “comica” è adeguata e risulta pure simpatica: a quanto sembra i “falsi invalidi” saranno sempre un problema... Originale, ben servito da una buona scrittura. Mi ha divertito.



Seconda casa

Curiosa descrizione di un vampiro un po' ansioso, che attira le sue vittime in una ragnatela, la sua “casa delle vacanze”, che non lascerà scampo. Perplessità sull'aderenza al tema proposto, a mio parere ampiamente compensata da uno svolgimento ben congegnato. Un unico appunto, per quel che vale (viste le mie modestissime capacità): quando il protagonista parla di “cadaveri nel lago” rende fin da subito evidente dove si andrà a parare, io avrei utilizzato le automobili delle vittime, che si immaginano ugualmente smaltite.



Dalì

Ho grossi problemi con questo racconto. Da un lato mi ha intrigato moltissimo, il finale è davvero divertente, dall'altro mi ha lasciato un po' perplesso. La parte iniziale poteva forse essere scritta meglio, lo sfogo del protagonista è reso in modo poco coinvolgente, mentre le disavventure lisergiche “programmate”, pur non essendo originalissime, sono assai intriganti. Potrei contestare i gusti un po' troppo eclettici del protagonista nel campo dell'arte ma, pensandoci, il tipo di uso che ne fa probabilmente giustifica l'eterogeneità delle esperienze citate. A suo modo, tema rispettato.



Second world

Polly Russel ci propone il racconto straziante di una madre disperata. Se il triste finale è forse un po' troppo “spoilerato” (i negozi “Memento”), la descrizione di un freddo futuro distopico è di buon livello. Qualche perplessità riguardo l'attinenza al tema proposto e sulla punteggiatura.
Una lettura piacevole e coinvolgente.



È magia anche questa

Un'escursione “fantasy” di Rick Faith. Il genere mi è da sempre avulso, lo confesso, ma questo non vuol dire che l'autore non sia in grado di costruire in poche righe un'ambientazione accogliente per il lettore, sostenuta da personaggi ben tratteggiati. La “fine dell'avventura” di un gruppo di amici, veterani di chissà quali imprese, è suggellata dall'ultimo, affettuoso, regalo del primo venuto a mancare. Piacevole. L'aderenza al tema proposto non mi è risultata chiara.



La chiave di Iside

Tema centrato, direi. Il lettore deve scegliere la realtà che più gli aggrada, fra palese follia e, chissà, un'aspettata realtà “magica”. Ho trovato la prosa un po' ingessata, lo confesso, ma la storia c'è ed è interessante. Gustosi i rimandi alla mitologia egizia (i “gatti pelati”). Un racconto che avrebbe meritato ben più dei tremila caratteri permessi per diventare davvero interessante: la carne al fuoco è tanta.



Mary per sempre

Sarò onesto... se i rimandi all'apprendista stregone mi sono sembrati chiari, non ho potuto godere dei riferimenti alle avventure della nota bambinaia magica, non conoscendo affatto la storia. Quel che rimane, e non è poco, è una buona prosa e un'ambientazione interessante. Insomma... non ci ho capito molto ma immagino sia per colpa mia. Mi sfugge l'aderenza al tema. Titolo “clickbait”.












Classifica:
1 - Aaron è vivo Emiliano Maramonte
2 - Avatar INPS Mario Mazzafoglie
3 - Seconda casa Andrea76
4 - Dalì Andrea Crevola
5 - Second world Polly Russell
6 - È magia anche questa Rick Faith
7 - La chiave di Iside F.M. Rigget
8 - Mary per sempre Pietro D'Addabbo

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antico
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 28 dicembre 2022, 17:35

Quattro classifiche ricevute e sono tutte ok. Dovete ancora riceverne, oltre a quella di Spartaco, altre quattro.

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Shanghai Kid
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 28 dicembre 2022, 18:50

Ciao ragazzi, questo momento per me è sempre difficile, ma questa volta lo è davvero tanto, sarà che, a mio avviso, a ‘sto giro il tema era particolarmente complesso.
Comunque, basta convenevoli. Ecco la mia - sofferta - classifica e i commenti.

1- Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie;
2- Dalì, di Andrea Crevola;
3- Second World, di Polly Russell;
4- Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte;
5- Seconda casa, di Andrea Spinelli;
6- Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo;
7- La chiave di Iside, di Rigget;
8- E’ magia anche questa, di Rick Faith.


Second World, di Polly Russell

Ciao Polly,
piacere di averti letta!
Inizio chiedendoti di non scrivere mai più in viola (ahahahah chiaramente scherzo, anche se a me ha dato realmente un po’ fastidio agli occhi, non so perchè).
Differentemente da alcuni commenti precedenti, io penso tu sia stata realmente molto brava nel tratteggiare un mondo secondario senza doverlo spiegare e senza indugiarci troppo,rubando spazio all’azione, ma mostrandolo attraverso una narrazione così fluida. Non sono d’accordo con chi ti muove la critica di poca aderenza al tema, anzi, invidio la tua capacità di strutturare una trama così efficace in uno spazio tanto risicato.
Secondo me il racconto è centrato e funziona.
L’ho trovato efficace anche da un punto di vista emotivo.
Se devo farti una critica, è nell’assenza di originalità, che però non rende questa prova meno buona.


Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte

Ciao Emiliano,
piacere di averti letto!
Come sempre, il tuo racconto è scorrevole e piacevole. Devo essere sincera (anche se so che quanto sto per dirti corrisponde a un’enorme zappa sui piedi): io non sono una cultrice della fantascienza, per cui queste ambientazioni “mi prendono” sempre parzialmente.
Ma uscendo dalla soggettività, il tuo è sicuramente un bel racconto. Sono d’accordo con chi trova il finale meno armonico del resto del brano, più “sbrigativo” e didascalico, ma immagino il numero di caratteri e il tempo siano stati tiranni in questo.
Tuttavia, ho apprezzato molto (e credo sia il tocco di originalità e profondità del tuo pezzo) questo passaggio: “Eppure non riusciva a essere elettrizzato per quel trionfo: il ricordo del dolore procuratogli dal vecchio non lo abbandonò. Forse significava qualcosa. Essere vivo davvero. (...) andò in cerca degli uomini.”
Davvero bello.
Buona prova.





Seconda casa, di Andrea Spinelli

Ciao Andrea,
piacere di averti letto!
Il tuo racconto mi è piaciuto molto, davvero. Sia a livello stilistico che a livello di trama. Mi piace come dissemini gli indizi per poi riutilizzarli alla fine, rendendo il ribaltamento ancora più efficace. Ti faccio solo due critiche. La prima, che è anche la più opinabile, è circa alcuni clichè legati ai vampiri che possono rendere il finale un po’ più telefonato a un lettore attento, ma che devo dire sono anche funzionali in un racconto tanto breve. La seconda, che vedo ti è già stata mossa, è che anche io non trovo il tema centratissimo e sono abbastanza d’accordo con Scattina. Insomma, ci devo pensare bene perchè il racconto mi è piaciuto proprio, ma l’aderenza al tema è importante. Mi hai messa in difficoltà.
Comunque una buona prova.



Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo

Ciao Pietro,
piacere di averti letto!
Io ho trovato la tua idea (e anche l’occhiolino al film di Marco Risi) veramente godibile e bella e alla fine ho pensato che mi sarebbe piaciuto leggere un racconto lungo (o addirittura un romanzo) su questa storia.
Sono tuttavia d’accordo con altri commentatori: temo che per la lunghezza prevista ci sia un po’ troppa carne al fuoco e che questo renda la lettura un po’ confusa. Peccato perchè l’idea è davvero originale e bella.
Resta una buona prova, anche se non bilanciatissima.


Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie
Ciao Mario,
piacere di averti letto!
Cosa dire? Il tuo racconto funziona sotto tutti i punti di vista: è ben scritto, la trama è brillante, emoziona ma al contempo diverte.
Io credo tu abbia avuto una buona idea circa la declinazione del tema, ma sia riuscito, specie considerando i caratteri e il tempo a disposizione, a declinarla davvero in modo ottimo.
Grande!
Ottima prova.



E’ magia anche questa, di Rick Faith
Ciao Rick,
piacere di averti letto!
Perdonami se mi ripeterò un po’ rispetto a quanto detto da altri. Anche io ho apprezzato l’ambientazione e la descrizione che ne fai pur rimanendo così legato ai clichè. Come ti hanno già segnalato, anche per me certi passaggi sono risultati un po’ oscuri, specie la morte di Aaran. Ho trovato comunque emotivamente toccante il finale, anche se speravo in un colpo di scena o comunque un climax narrativo maggiore, ma queste sono scelte.


La chiave di Iside, di Rigget

Ciao Federica,
piacere di averti letta!
All’inizio ho pensato che avessi usato il solito escamotage per cui sembra che si tratti di qualcosa di fantasy, ma si risolve tutto con problemi psichiatrici, quindi ho apprezzato molto il tuo ribaltamento nel ribaltamento e, anche considerando il poco tempo e spazio a disposizione, devo dire che ti è riuscito bene.
Se posso farti una critica, in alcuni passaggi sei stata un po’ didascalica. Te li segnalo:
“«Bene Alberto, che ne dici di parlarmi un po’ di questo mondo secondario?»”
“Sbottò, aprendosi il cardigan bianco a cui era applicata una targhetta in metallo recante la scritta “Psichiatria”.”
Tutto sommato, una prova riuscita.





Dalì, di Andrea Crevola

Ciao Andrea,
piacere di averti letto!
Mi accodo a quanto ti è già stato detto. Io ho trovato la tua idea geniale, oltre che molto, molto divertente e mi dispiace che il numero di caratteri di questa edizione fosse così risicato perchè sono certa che con più spazio saresti riuscito a rendere la tua idea ancora migliore.
Con il finale ho riso di gusto e funziona.
Concordo però con le critiche che ti sono state mosse circa il protagonista e la sua vicenda personale.
Comunque una buona prova.

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Laura Brunelli
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 29 dicembre 2022, 9:05

1) Second World, Polly Russel
► Mostra testo

2) È Magia anche questa di Rick Faith
► Mostra testo

3) Aaron è vivo di Emiliano Maramonte
► Mostra testo

4) La chiave di Iside di Federica
► Mostra testo

5) Dalì di Andrea Crevola
► Mostra testo

6) Avatar INPS di Mario Mazzafoglie
► Mostra testo

7) Seconda Casa di Andrea Spinelli
► Mostra testo

8) Mary per sempre di Pietro D’Addabbo
► Mostra testo

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gcdaddabbo
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 29 dicembre 2022, 16:21

Siamo al momento della classifica finale, ormai improcrastinabile. Le festività hanno finito per rallentare il mio processo di lettura e stesura dei commenti. Me ne scuso con tutti. Ho atteso per quanto possibile le risposte ed apprezzato le spiegazioni che mi sono state fornite. Questo processo ha reso più agevole la stesura della mia classifica. Rinnovo a tutti gli auguri per un sereno 2023. Spero che l’anno che verrà aiuti l’umanità a costruire un mondo più giusto, più solidale, più libero.

Classifica:
1. Dalì, di Andrea CrevolaI commenti:
2. Second World, di Polly Russell
3. Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte
4. Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo
5. La chiave di Iside, di Rigget
6. E’ magia anche questa, di Rick Faith
7. Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie
8. Seconda casa, di Andrea Spinelli

Second World, di Polly Russell
Salve, Polly! Ho avuto il piacere di leggere ancora un tuo racconto. Il tema del mondo diverso, secondario, in posizione successiva rispetto al nostro abituale, indubbiamente c’è. Un mondo triste in cui i ricordi si possono rivivere a pagamento per ritrovare chi non c’è più. L‘atmosfera è struggente. Il personaggio principale è ben delineato. Una donna consumata da un ricordo e da un rimorso. Nessuna sorpresa che le cose vadano come prevedibile in certe situazioni. Non so se rallegrarmi che non sia costretta a vendere il suo corpo o constatare tristemente che ormai la sua offerta è considerata meno di una prestazione da lavavetri. Mi ha lasciato perplesso il titolo. Tutto sommato, per me, è un lavoro apprezzabile.

Aaron è vivo, di Emiliano Maramonte
Salve, Emiliano! Torno in Minuti Contati e mi ritrovo a leggere e dover giudicare ancora un tuo racconto. Il tema del mondo diverso, secondario, in posizione successiva rispetto al nostro abituale, indubbiamente c’è. Sei andato molto oltre. Siamo ad una TAV del futuro millennio. Distruzione della Terra per creare un cunicolo iperspaziale. Qui ormai il protagonista non ricorda più cosa significhi essere un corpo. E’ forse un discendente di Axa? Gode della riscoperta della sensazione del dolore. Ho paura di aver perso un frammento della tua saga fantascientifica. Che fine hanno fatto gli animali della Terra? In un mondo così, dovrebbero essersi moltiplicati e diffusi in ogni dove, invece solo vecchi arzilli e rancorosi. Ne hanno ragione. Stanno per essere eliminati, ma la questione non se la pone Aaron. Da contattatore del Supremo, il suo problema è capire cosa significhi essere vivo. Possiamo considerarlo un Superuomo? Come vedi il tuo scritto mi ha posto qualche problema, non dubbi, e te li pongo. Le descrizioni sono ben curate.

Seconda casa, di Andrea Spinelli
Salve, Andrea! In riferimento al tema, non so cosa dirti. Il noir è un mondo secondario? Non lo so.
Ti confesso però che sono preoccupato. Ti avevo lasciato a settembre disperato per un lungo addio e ti ritrovo, dopo appena tre mesi, trasformato in un serial Killer. Ti avevo raccomandato di non essere violento per aver scosso una commessa come una scatola di cioccolatini (non capisco perché andrebbero scossi i cioccolatini, per vedere se c’è la sorpresa?). Forse ho sbagliato. Provo con un nuovo consiglio: “Vendi la SLK!”. Potrebbe essere la causa del tuo squilibrio mentale. La storia sarebbe scritta bene, La descrizione dei luoghi, della tua vittima, l’ossessione per certi numeri. Non riesco a superare l’idea che ogni racconto debba custodire un messaggio positivo. Non l’ho proprio trovato. Peccato!

Mary per sempre, di Pietro D’Addabbo
Ciao, Pietro! Mi è piaciuto leggere il tuo racconto. Sapeva di Semola, Mago Merlino e “la spada nella roccia” e poi di Mary Poppins, lampionai e spazzacamini. Il mondo è secondario per grado di importanza rispetto a quello reale? Bene! Accetto perché trovo la risposta supercalifragilisticaespiralidosa. L’ambientazione è veramente stuzzicante. Sicuro di non dovere i diritti alla Walt Disney Productions? La storia è carina e la descrizione simpatica. Non capisco però il nucleo di quello che succede. Dobbiamo essere preoccupati perché il vento è cambiato o perché il murales lascia il dito sporco di carbone? Avrei preferito qualcosa di già definito.

E’ magia anche questa, di Rick Faith
Ciao, Rick! Ci si ritrova! Racconto ben scritto nel mondo di Tolkien. Tema centrato. La descrizione del nano è ben sviluppata. L’elfo ed il mezzorco si intuiscono appena. Anche la storia è appena abbozzata e non definita. Aran è morto o passato attraverso un portale nel mondo degli uomini? I regali sono doni di Natale? Credo che questa volta abbia perso di vista il limite dei tremila caratteri. Cose che capitano. Pazienza!

Avatar INPS, di Mario Mazzafoglie
Salve, Mario! Eccomi a rileggere un tuo racconto. Il tema è quello dei furbetti che approfittano del lassismo generale per scroccare agevolazioni alle spalle di chi paga le tasse? Mondo secondario perché marginale? Va bene. A me sembra ne sia venuto fuori un quadretto stereotipato che ho trovato simpatico, ma un po’ superficiale. C’è una storia? Povero Tonino! Se ho fatto bene i conti. Il cavallo regge i 120 Kg di Gino=Rocco33 + Bambolina84. Dovremmo essere intorno ai 2 quintali. Forse era questo il tema da approfondire: gli animali bistrattati L’ambientazione è poco credibile. I protagonisti appena delineati. Personalmente questo racconto non mi ha entusiasmato.

La chiave di Iside, di Rigget
Salve, Federica! Il tuo racconto richiede una lettura attenta. Ad ogni periodo, il ruolo dei personaggi cambia. Si intuisce che siamo in una clinica psichiatrica già prima di leggere la targhetta sul camice dell’infermiera. Resta la difficoltà, immagino voluta, di distinguere quello che appartiene al mondo della realtà da quello che è immaginazione e follia. Il tema del mondo secondario c’è. Si poteva evitare di esplicitarlo. Peccato!
Disturbano nella prima parte i continui cambiamenti di prospettiva. Tendiamo a capire prima di abbandonarci alla storia. Tutto sommato un buon lavoro.

Dalì, di Andrea Crevola
Complimenti, Andrea! Il racconto si sviluppa in maniera avvincente lasciando il lettore nel dubbio su dove andrà a parare. Il tema è pienamente centrato. Il protagonista in prima persona è in un momento di crisi che sembra voler superare con droghe visive di ultima generazione. L’ambientazione crea un mondo fantastico che si sviluppa in modo avvolgente. La stesura è curata. Il finale con l’imprecazione strappa un sorriso che non è cosa da poco. A ben rileggerti a presto!

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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 29 dicembre 2022, 19:37

Oltre a quella di Spartaco, vi manca ancora una classifica.

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Stefano.Moretto
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 29 dicembre 2022, 22:51

A questo giro è stato DAVVERO difficile fare la classifica, perché per me tutti i racconti sono su livelli davvero molto vicini. Quindi non vi offendete se vi ho messo in basso, la differenza è proprio ai decimali e purtroppo non sono ammessi parimeriti in questo contest.


Classifica:

1.E’ magia anche questa
2.Avatar INPS
3.Dalì
4.Seconda casa
5.Aaron è vivo
6.Mary per sempre
7.Second World
8.La chiave di Iside



Commenti:

Second World
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Aaron è vivo
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Seconda casa
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Mary per sempre
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E’ magia anche questa
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La chiave di Iside
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Dalì
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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » venerdì 30 dicembre 2022, 0:49

Dovete solamente più ricevere la classifica di Spartaco.

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Re: Gruppo L'ERUDITO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » sabato 31 dicembre 2022, 18:49

Chiudiamo l'anno alla grande con commenti al miele e una dolce classifica.


Aaron è vivo

Il racconto è un classico, ma lo trovo gestito male nelle informazioni e in più ci sono un paio di scivoloni stilistici a mio avviso imperdonabili.
Il pensiero di Aaron è sbagliato. Dalla prima riga si capisce che lui è “alieno” rispetto a chi legge. Cioè, è giusto che non sappia uso e costumi di quel pianeta, ma pare non averne si suoi. Anche quando vede gli uomini non ha una reazione coerente. È lì spinto dalla curiosità e poi non è interessato dai sacchi di carne?
Comprendo che Aaron debba essere un automa, quindi con sentimenti e reazioni limitate, ma così l’hai reso poco interessante e del racconto resta una storia già letta troppe volte.
Buona tecnica, anche se in alcune parti l’ho trovata pomposa rispetto allo spazio e all’utilità. Sicuramente c’è una grande conoscenza del genere che allontana lettori meno avvezzi.
Pollice immobile a metà.

La chiave di Iside

Ciao, racconto non molto originale con uno spiraglio nel finale.
Nel racconto ho trovato due cose molto fastidiose. Le d eufoniche e il tema scritto. Capisco la voglia di non andare fuori tema ma fin da quando partecipavo l’ho sempre trovato di cattivo gusto.
Fin dalla prima frase ho trovato la scrittura un po’ stentata.
Quando la porta si aprì… A cosa serve quel “quando”? Cerca di snellire, così da creare un buon ritmo che nella follia è fondamentale.
Poi taglia i disse, rispose… e magari metti delle azioni così da dare altro dinamismo.
Nel complesso ho letto un racconto senza gloria e senza infamia.
Pollice congelato a metà.

Dalì

Ciao, idea molto interessante. Mi piace questa droga associata alla televisione, bello.
La storia mi è piaciuta però ho trovato delle cose a livello stilistico che puoi migliorare. Occhio a dove stacchi il racconto e dove lo riprendi. Un attimo prima siamo attaccati al corrimano (mancorrente non lo dirò nemmeno sotto tortura) e quello dopo siamo al frigorifero. Può starci, ma allora chi se ne frega dei tre minuti del microonde. Aiutami ad orientarmi con te e poi chissene di quanto ci mettono le lasagne a cuocere.
Poi, ricordati di staccare con un doppio a capo quando c’è un cambio di scena. Che sia sono o risveglio, lì dvi darmi un nuovo paragrafo. Bene il pensiero diretto, pwerò mettilo in corsivo. Occhio alle ripetizioni.
Per me è un buon racconto con un pollice tendente verso l’alto.
Buon lavoro.

È magia anche questa

Non ho capito quale fosse l’intento di questo racconto e, a dirla tutta, non ho letto nemmeno un racconto. Questa non è una storia autoconclusiva. È un frammento di qualcosa di più grande, il paragrafo di una storia che non ho letto.
Il registro linguistico scelto è in linea con ambientazione e genere. Si potrebbe snellire per rendere la storia più scorrevole.
Racconto che non mi è piaciuto, pollice che scivola verso il basso.

Second World
Il twist finale regala una dimensione completamente diversa rispetto al resto del racconto. Gli dona una dignità da gran racconto, ma quattro righe non possono bastare.
Come già detto, il finale è ottimo, però manca la costruzione prima. La figlia arriva come un fulmine a ciel sereno. Male, perché se lei è mossa solo dalla voglia di incontrarla è impossibile che non pensi a lei una riga sì e una no e la citi forse due volte. Capisco che volevi il colpo di scena ma va costruito meglio.

Nel complesso è un buon racconto che merita un pollice che tende verso l’alto.

Avatar INPS

Ciao, racconto piacevole con un bel doppio twest finale. Però on mi piace come semini le info.

Doveva prolungare la sua malattia e usufruire ancora del mondo virtuale messo a disposizione dallo Stato. Solo lì poteva essere felice!

È un infodump tremendo. Hai racchiuso l’intero racconto in due righe buttate lì solo per erudire il lettore. Così non va bene.

Aveva spinto con foga la sua sedia a rotelle con sopra i suoi centoventi chili per tutto il quartiere, per cui era tutto sudato, con la testa pelata che luccicava in controluce.

Quel per cui era molto sudato è veramente brutto. Fai colare il sudore dalla testa pelata che luccicava in controluce.

Nel complesso è un racconto gradevole con un pollice timido verso l’alto.


Mary per sempre

Ciao, il racconto ha un grosso difetto, senza Mary Poppins non esiste alcun racconto. Non sta in piedi da solo, ha bisogno che il lettore conosca l’altra storia. Io non un malato di citazioni e easter egg, ma anche se il lettore non conosce i riferimenti può godere comunque della storia.
Peccato perché il racconto ha del potenziale.
Pollice congelato a metà.

Seconda casa

Tell d’altri tempi. Probabilmente l’avrei apprezzato se fosse stato ambientato nel ‘800, ma il dettagli dell’SLK (a cui tenevi particolarmente perché la citi due volte) mi riporta a questo secolo.
La totale mancanza di show manda a quel paese quanto di buono crei con l’atmosfera rendendo il lettore passivo e mai dentro la storia.
Anche il racconto interiore del vampiro è insipido. Un Vampiro paranoico avrebbe meritato molto di più, peccato.
Pollice fermo a metà.

La Classifica di SPARTACO!

1) Dalì
2) Second World
3) Avatar INPS
4) La chiave di Iside
5) Aaron è vivo
6) Seconda casa
7) Mary per sempre
8) È magia anche questa

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