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Leggero

Inviato: lunedì 16 gennaio 2023, 22:32
da Eugene Fitzherbert
Sono Andrea, un uomo che ha sempre sofferto per la sua obesità. Ho trascorso la mia vita nascondendomi dietro abiti ampi, evitando gli specchi e cercando di sfuggire all'occhio critico degli altri. Ho provato di tutto, dalle diete alle pillole, ma nulla sembrava funzionare. Fino a quando non ho incontrato Brigitta, una vecchia donna che viveva confinata in un letto.

Brigitta mi propose di aiutarmi a perdere peso, in cambio di un piccolo favore. In preda alla disperazione, accettai. Brigitta mi diede una pozione misteriosa da bere ogni giorno, e mi assicurò che avrei perso peso in modo rapido e senza sforzo.

Iniziai a prendere la pozione e, a sorpresa, iniziai a perdere peso. Ero entusiasta e ringraziavo ogni giorno Brigitta per il suo aiuto. Ma presto, cominciai a notare cambiamenti inquietanti in me stesso. La mia fame era insaziabile e sentivo una forte attrazione per la carne umana.

"Brigitta, cosa mi hai fatto? Ho una fame insaziabile e voglio mangiare carne umana!" gridai alla vecchia.

"Ti ho dato quello che hai chiesto, Andrea. La pozione che ti ho dato ti ha permesso di perdere peso, ma ha anche risvegliato il tuo istinto primitivo di cacciatore. Ora sei una bestia affamata e non potrai mai tornare indietro" rispose con un sorriso maligno.

In preda al panico, cercai di resistere alla mia fame ma alla fine cedetti e mi trasformai in un cannibale. La mia sete di carne umana mi portò a commettere orribili omicidi, il mio corpo coperto del sangue delle mie vittime. Alla fine, fui catturato e giustiziato per i miei crimini. Ma la mia ultima vittima, Brigitta, fu quella che mi ha dato la vera leggerezza dell'essere, liberandomi finalmente dalla mia ossessione per il peso e la mia dipendenza dalla pozione maledetta di Brigitta. Ora, il mio corpo giace in una bara, ma la mia anima è finalmente libera dalla mia ossessione, ma per sempre macchiata dal sangue delle mie vittime.

Re: Leggero

Inviato: lunedì 16 gennaio 2023, 22:40
da antico
Eugene, bentornato! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa GIORGIO LUPO EDITION!

Re: Leggero

Inviato: martedì 17 gennaio 2023, 21:37
da LeggErika3
Felice di conoscerti Eugene Fitzherbert ( o Flynn Rider?).
Veniamo al racconto "Leggero". Ho apprezzato l'idea, assolutamente in tema con l'argomento proposto: obeso dimagrisce grazie a una pozione che lo rende cannibale, torturato da una fame che si estingue solo dopo aver sbranato colei che gli ha donato l'intruglio maledetto. Quello che mi ha convinto meno è il fatto che tutta la storia sia raccontata e quasi riassunta. Raccontata bene, in modo scorrevole. Ma, pur senza che io sia una talebana dello "Show don't tell", ho avuto la sensazione che si trattasse della sinossi del racconto. E che mancassero quei particolari, quelle spiegazioni che rendono gustoso calarsi nella vicenda. Brigitta è un priva di contorni precisi: sappiamo che è vecchia, allettata (come si sono incontrati? Lui era il suo infermiere? Il corriere di Amazon? Il tecnico del letto elettrico?), inizialmente amichevole e poi latrice inspiegabile di una maledizione che perderà entrambi. Resta un mistero perché e come lo faccia. Come viva il fatto di essere vittima della sua vittima, se sia voluto o casuale. Insomma, mancano dei pezzi che avrei letto volentieri e che avrebbero sostenuto meglio la storia.
A presto

Re: Leggero

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2023, 10:04
da Sirimedho
Buongiorno Eugene, ben ritrovato!

Interessante l’idea della persona obesa che perde peso mangiando. Per il resto, il tono piatto uccide la narrazione.

Il punto di forza è l’idea interessante, ma si perde nella velocità estrema dell’esecuzione, in particolare nell’ultimo paragrafo. Mettendo delle scene più esperienziali, che mostrino in particolare il dilemma etico del personaggio, renderebbe il racconto più forte. Rimane la curiosità di capire che succede quando uccide Brigitta: non dipende più dalla pozione? Smette di essere un cannibale?

Tema rispettato, anche se un po’ meccanicamente.

Buona gara!

Re: Leggero

Inviato: mercoledì 18 gennaio 2023, 20:43
da Sira66
Ciao Eugene,

il tema ben centrato direi, peso-leggerezza come antagonisti che si auto-elidono nell'atto di mangiare carne umana: Andrea dovrebbe "appesantirsi", se non fisicamente, quanto meno nell'animo, invece perde peso.
Però la narrazione è poco godibile, sembra un resoconto asettico di fatti che tuttavia stride con l'uso della prima persona che avrebbe dovuto invece essere coinvolgente. Brigitta poi, che è un personaggio chiave, viene solo accennata e non ci dai modo di capire chi sia e perchè si trovi sulla strada di Andrea ad esaudire i suoi desideri. E poi anche nel finale, restano delle domande sospese: muore perchè ha ucciso Brigitta?

Può essere che tu abbia risentito un po' della tempistica stretta di consegna, ma sono sicura che con un po' più di tempo, possa diventare un racconto molto interessante!
Buona sfida!

Re: Leggero

Inviato: giovedì 19 gennaio 2023, 14:58
da Domenico
Ciao Eugene,
per me il contrappasso di chi perde peso pur continuando a mangiare (anche se carne umana), come idea, sia davvero carina.
Soprattutto nella chiusa dove sulla bilancia c’è la pace nella liberazione ma macchiata da quale costo?
Bello, scritto bene soprattutto nella sua leggibilità e scorrevolezza.
Il tema ‘bisogna stare attenti a cosa si desidera’ coniugato nella ‘leggerezza’ per il contest, mi è piaciuto molto. Soprattutto è un racconto che rientra nei miei gusti personali.
Complimenti!

Re: Leggero

Inviato: domenica 22 gennaio 2023, 14:13
da laleti
Ciao Eugene! Intrigante l’idea alla base del tuo racconto, avrei voluto solo… vederla di più. Più che un racconto la tua mi è sembrata una sinossi di una storia: capisco chiaramente quello che succede, ma non riesco a entrarci dentro. Mantenendo una narrazione in prima persona a posteriori, simile a un diario, come quella che hai scelto, potresti provare a restare più dentro le sensazioni e le emozioni di Andrea, sviluppando anche il suo incontro con Brigitta e giocando di più sulle potenzialità di questo secondo personaggio.

Re: Leggero

Inviato: domenica 22 gennaio 2023, 20:07
da Stefano.Moretto
Ciao Eugene, devo essere sincero, "conoscendoti" come autore mi aspettavo qualcosa di molto diverso. Questo racconto parte da un'idea che può essere interessante, ma messa giù così, in modo molto piatto e apatico, perde tutta la sua forza. Magari non hai avuto il tempo di svilupparlo, il che sarebbe un peccato. Inoltre non ho capito il nesso tra perdere peso e diventare un cannibale; okay, magari sono io che mi concentro sugli elementi sbagliati, ma in un racconto così breve mi aspetto di avere un nesso logico tra i pochi elementi presenti. Potrei capire diventare bulimico in una specie di contrappasso: più mangi più dimagrisci. Quello ci sta, ma il cannibalismo? Mi sembra un elemento un po' casuale e la spiegazione non regge: anche ammesso che ci sia l'istinto cacciatore, è un istinto appunto cacciatore, non cannibale, avrebbe avuto più senso se si fosse messo a cacciare e mangiare cani e gatti.

Re: Leggero

Inviato: martedì 24 gennaio 2023, 17:30
da Shanghai Kid
Ciao Eugene,
piacere di leggerti! Insomma, ci è capitato in sorte di leggerci e commentarci a vicenda in due contest diversi ;)
Ho molto apprezzato la declinazione che hai dato al tema: leggerezza che diventa in qualche modo pesantezza. “Attento a quel che desideri” o a come esprimi i tuoi desideri.
L’ho trovato originale, interessante e meritevole di riflessione.
Se posso avanzare delle critiche, ti dico che avrei preferito che approfondissi “il contrappasso” in cui si è ritrovato il tuo protagonista e che mostrassi gli eventi, più che raccontarli. Penso che la tua idea, veramente buona, ne avrebbe beneficiato.
A rileggerci,
Elisa

Re: Leggero

Inviato: martedì 24 gennaio 2023, 20:30
da Daniele
Passavo per un saluto.
Grande Eugene, sei una macchina!

Re: Leggero

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2023, 12:18
da Pietro D'Addabbo
Ciao Eugene, piacere di leggerti.

L'idea mi è piaciuta, ma il modo in cui è raccontata la rende 'acerba'.
Lo vedo in quella ripetizione di informazioni che arriva nell'unica frase pronunciata dal protagonista.
Eugene Fitzherbert ha scritto: La mia fame era insaziabile e sentivo una forte attrazione per la carne umana.
"Brigitta, cosa mi hai fatto? Ho una fame insaziabile e voglio mangiare carne umana!" gridai alla vecchia.

A volte questo tipo di ripetizione dà una precisa connotazione al protagonista, che prima pensa e poi parla, ma è usata una sola volta in un testo lungo la metà del possibile e consegnato in meno della metà del tempo utile. Diventano tre indizi che mi danno l'idea che tu abbia scritto rapidamente una sinossi, iniziato a convertire il tutto in racconto a partire dai dialoghi, e infine abbia consegnato il tutto senza completarlo. (impegni imprevisti?)
Non posso che relegarla in fondo alla classifica.
Alla prossima.

Re: Leggero

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2023, 13:30
da Eugene Fitzherbert
Daniele ha scritto:Passavo per un saluto.
Grande Eugene, sei una macchina!


Un saluto anche a te, Daniele!
Siediti, prenditi una cosa, non fare complimenti... :

Venendo a noi.
Volevo ringraziare tutti per aver letto il mio "racconto". Sono consapevole del valore della storia e della sua realizzazione, ma d'altronde a mio avviso, minuti contati serve a sperimentare, a mettersi in gioco, ma soprattutto a vedere le reazioni dei potenziali lettori. Per questo, scrivere qua serve a valutare eventuali scelte stilistiche, a correggere il tiro.
Per cui, ancora una volta, ringrazio tutti.
E colgo l'occasione per invitarvi domani sera alla live di Penne Arruffate, dove parleremo anche di questo racconto. Ci sarà da divertirsi, e voi ne farete parte, in un certo qual modo.
Vi aspettiamo!

Re: Leggero

Inviato: lunedì 30 gennaio 2023, 18:29
da L'inquisitore
Che dire... un po' un fangazzo questo tuo racconto. Direi che c'è una struttura molto elementare e, per quanto l'idea possa essere intrigante, è scritto in un modo che farebbe imbarazzare dei ragazzi delle medie.
Per fortuna non l'hai scritto tu...
Hanno visto giusto quelli che, conoscendoti, si sono chiesti il perché di un tale orrore.