Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 16 gennaio con un tema di Giorgio Lupo, scrittore e Direttore Artistico del Temini Book Festival! Edizione con limite massimo di caratteri fissato a 4000 spazi inclusi!
Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#1 » martedì 17 gennaio 2023, 0:07

"No, non è uno spettacolo che si addice a una madre superiora." L'omuncolo stese le braccia secche, cercando di coprire coi lembi del camice bianco il lettino dietro di sé.
"Mi sono presa un impegno, dottor Capponi", replicò lei, la piccola voce pigolante che riverberava nelle spalle carnose. "E non l'ho mai mancato neanche una volta, in diciott'anni."
"Starò qui mentre reciterà il suo rosario. Così non sarà costretta a… a vedere questo…". Faceva fatica, il dottore. Si alzava sulle punte andando a destra e a sinistra come una ballerina inesperta, cercando in tutti i modi di risparmiare alla pia donna quello spettacolo indecente.
"Cosa c'è di più vergognoso del rifiutare l'amore di Dio, dottore?", chiese Colomba tutto d'un fiato, poi si dimenticò di respirare mentre si sforzava di vedere al di là delle spallucce del medico. "Eppure né io né lei siamo qui per ribadire la vergogna, bensì per restituire l'amore". Una speranza sopita da tempo iniziò a solleticarla sotto l'ombelico.
"Ma madre, non l'ha mai vista una roba così. Non durante i miei turni!" Ora le stava ritto davanti, traballante, un mozzicone di matita davanti a un grande budino al cioccolato.
"Lei mi ha concesso il privilegio di condurre alla casa del Padre i suicidi che arrivano in questo ospedale, portando loro il conforto della preghiera. Lei, che cerca con tutte le sue forze di strapparli alla morte, mi ha fatto questo dono di infinita amicizia. La prego, mi lasci compiere la mia missione." Colomba pronunciò quelle parole quasi senza accorgersene, sforzandosi di tenere gli occhi fissi su quelli del medico per non vagare con lo sguardo in cerca di conferme.
A Capponi veniva quasi da piangere, ma riuscì a farfugliare "Lei… la moglie di Cristo! Non deve star sola con questo!" e sprofondò nel camice per nascondere il suo rossore. Se non l'avesse fatto, forse avrebbe notato la saliva restare qualche secondo di troppo all'angolo delle labbra della suora, mentre scopriva il segreto: un uomo senza vita, steso sul lettino, con un insolito rigonfiamento al centro del corpo.
"Non sono che un'antenna che vibra per nostro Signore. Queste anime hanno bisogno di me per arrivare salve," scandì Colomba con vigore. La sua speranza aveva avuto ragione!
"Con quel coso enorme puntato… ma come fa a pregare… a portarli su, al di là…"
"A volte mi sembra che ci abbiano scambiato i ruoli", lo riprese con garbo serioso. "Questo è priapismo post-mortem e non ha niente a che fare con la lussuria. E le ricordo che il dottore è lei, qui."
"Ma non sta bene… e, se aspetta fuori qualche ora, magari si sgonfia da solo…"
"Quest'uomo è giovane come una foglia verde," sussurrò inalando il lieve puzzo che saliva dalle labbra gonfie e spaccate della salma. "Nel limbo dov'è ha freddo, e paura. Ha bisogno del conforto di una Madre". La sua voce, lenta come miele, si posò sulla spalla del dottor Capponi, insieme alla sua mano grande e calda. "Fino all'ascesa", aggiunse spingendo Capponi al rallentatore verso la porta. Il dottore si assestò sulla soglia con due passetti da pinguino e uscì di fretta, in fondo sollevato di allontanarsi da quel defunto insolente.
Suor Colomba si era presa amorevolmente cura di molte anime, ma erano passati ben undici anni dal suo ultimo impiccato. Salì con cautela sul giovane cadavere inerme, tremando per l'euforia e per la paura di spezzargli le ossa. Era un enorme ragno nero, che aveva catturato una mosca dalle ali di vetro per farla sparire piano piano nel suo ventre.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7161

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#2 » martedì 17 gennaio 2023, 0:19

Ciao Letizia! Caratteri e tempo ok, buona GIORGIO LUPO EDITION!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 994

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#3 » martedì 17 gennaio 2023, 19:01

Ciao Letizia, piacere di leggerti.
Uhm.. sinceramente devo dirti che trovo il racconto scritto in modo migliorabile. Dialoghi inverosimili, azioni poco chiare, dettagli un pochino grotteschi: "replicò lei, la piccola voce pigolante che riverberava nelle spalle carnose", oppure "Una speranza sopita da tempo iniziò a solleticarla sotto l'ombelico".
Qualche problemuccio anche lato stile: ho trovato la lettura difficoltosa, forse a causa dell'impiego ripetuto dei gerundi. Anche lo stesso incipit è da rivedere, non è ben chiaro dove sia il pdv e non inizierei con una battuta di dialogo, ma con un'immagine o un contesto che dia al lettore la possibilità di trovare qualche appiglio.
Anche l'idea di base del racconto mi sembra inverosimile e banalotta, per quanto in realtà mi abbia fatto sorridere.
Perdonami, forse sono stato troppo brusco, siamo tutti qui per imparare, non prenderla sul personale.
Magari coi prossimi commentatori avrai più fortuna, buona gara e alla prossima!

Graifus
Messaggi: 37

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#4 » mercoledì 18 gennaio 2023, 12:42

Tema centrato, Sorella! Divertente, dissacrante, macabro. Ho apprezzato molto la metafora del mozzicone di matita davanti al grande budino al cioccolato. Forse era superfluo precisare “l’insolito rigonfiamento al centro del corpo”, si intuiscono comunque sia il motivo dello scandalo, che le intenzioni tutt’altro che spirituali della Superiora. Il racconto è comunque… godibilissimo! (Mai aggettivo fu più pertinente…)

Avatar utente
christianfloris
Messaggi: 164

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#5 » giovedì 19 gennaio 2023, 1:11

E’ un racconto che mi ha lasciato a metà del guado, fra i pregi e i difetti. Sponda sinistra, pregi; sponda destra, difetti.
Iniziamo dalla sponda sinistra: il vero valore aggiunto sono i personaggi che sono protagonisti di un siparietto teatrale al gusto di humour nero. Bene anche le ambientazioni, in tono con il plot macabro. Lo stile è personalissimo ed è dissacrante al punto giusto. Ciò che funziona un po' meno è il resto: dialoghi un po’ troppo surreali che rischiano di far perdere il focus sul tema, una traccia che è troppo sublimata nella costruzione delle immagini per stagliarsi con nettezza e convincere il lettore.
Il finale non è semplice da decrittare. Ripeto, si rimane in mezzo alla strada, incerti e un po’ confusi. Una prova discreta, purtroppo lontana dalle prime posizioni per questi aspetti contrastanti che ho provato a elencarti.

La mia valutazione è 7

Avatar utente
Eugene Fitzherbert
Messaggi: 486

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#6 » sabato 21 gennaio 2023, 17:44

Blasfemia, portami via.
Ho amato il connubio tra eros, tanathos e tutta la pletora religiosa impersonata dalla Monaca: secondo me, avresti dovuto calcare di più sull'aspetto dissacrante e grottesco, osando di più con i doppi sensi e le allusioni, per rendere umoristicamente nerissima la storia.
Sul versante stilistico, puoi rendere ancora più diretti i dialoghi sfoltendo le pause e affilando le battute, ma sono cose che si acquisiscono con il tempo e la pratica.
Io mi sono divertito a leggerlo, quindi per me resta un buon racconto con tanti motivi per essere migiiorato...

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#7 » domenica 22 gennaio 2023, 12:55

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Letizia, piacere di leggerti.
Uhm.. sinceramente devo dirti che trovo il racconto scritto in modo migliorabile. Dialoghi inverosimili, azioni poco chiare, dettagli un pochino grotteschi: "replicò lei, la piccola voce pigolante che riverberava nelle spalle carnose", oppure "Una speranza sopita da tempo iniziò a solleticarla sotto l'ombelico".
Qualche problemuccio anche lato stile: ho trovato la lettura difficoltosa, forse a causa dell'impiego ripetuto dei gerundi. Anche lo stesso incipit è da rivedere, non è ben chiaro dove sia il pdv e non inizierei con una battuta di dialogo, ma con un'immagine o un contesto che dia al lettore la possibilità di trovare qualche appiglio.
Anche l'idea di base del racconto mi sembra inverosimile e banalotta, per quanto in realtà mi abbia fatto sorridere.
Perdonami, forse sono stato troppo brusco, siamo tutti qui per imparare, non prenderla sul personale.
Magari coi prossimi commentatori avrai più fortuna, buona gara e alla prossima!


Ciao Matteo, e grazie per il commento dettagliato! Sicuramente i dialoghi sono uno dei punti deboli della mia scrittura, e hai ragione anche sul fatto che ho esagerato coi gerundi, altra cosa che devo tenere a bada. In questo racconto ho volutamente calcato la mano sul grottesco, quindi sui "dettagli un pochino grotteschi" nulla da dire, se non che probabilmente avrei potuto sfoltire qualche leziosità di troppo. Mi spiace non sia stata una lettura piacevole. Buona gara a te e a rileggerci su questi schermi!

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#8 » domenica 22 gennaio 2023, 12:57

Graifus ha scritto:Tema centrato, Sorella! Divertente, dissacrante, macabro. Ho apprezzato molto la metafora del mozzicone di matita davanti al grande budino al cioccolato. Forse era superfluo precisare “l’insolito rigonfiamento al centro del corpo”, si intuiscono comunque sia il motivo dello scandalo, che le intenzioni tutt’altro che spirituali della Superiora. Il racconto è comunque… godibilissimo! (Mai aggettivo fu più pertinente…)


Ciao Graifus, e grazie della lettura! Ora che mi fai rileggere quella parte riconosco che sia superflua. Sono contenta che nel complesso tu non abbia trovato questo racconto... una completa eresia :D

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#9 » domenica 22 gennaio 2023, 13:05

christianfloris ha scritto:E’ un racconto che mi ha lasciato a metà del guado, fra i pregi e i difetti. Sponda sinistra, pregi; sponda destra, difetti.
Iniziamo dalla sponda sinistra: il vero valore aggiunto sono i personaggi che sono protagonisti di un siparietto teatrale al gusto di humour nero. Bene anche le ambientazioni, in tono con il plot macabro. Lo stile è personalissimo ed è dissacrante al punto giusto. Ciò che funziona un po' meno è il resto: dialoghi un po’ troppo surreali che rischiano di far perdere il focus sul tema, una traccia che è troppo sublimata nella costruzione delle immagini per stagliarsi con nettezza e convincere il lettore.
Il finale non è semplice da decrittare. Ripeto, si rimane in mezzo alla strada, incerti e un po’ confusi. Una prova discreta, purtroppo lontana dalle prime posizioni per questi aspetti contrastanti che ho provato a elencarti.

La mia valutazione è 7


Ciao Christian! Come sopra, sono ahimè d'accordo sui dialoghi e sul fatto che suonino ampollosi (il che poteva contribuire all'aspetto grottesco) e surreali. Credo invece che il dosaggio delle immagini non sia così eccessivo e che forse la sensazione di non entrare nel testo possa derivare da altri fattori: man mano che leggo e rispondo ai commenti, credo il problema principale stia in un mix non ben bilanciato tra grottesco e poetico. Grazie per l'attenta lettura!

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#10 » domenica 22 gennaio 2023, 13:11

Eugene Fitzherbert ha scritto:Blasfemia, portami via.
Ho amato il connubio tra eros, tanathos e tutta la pletora religiosa impersonata dalla Monaca: secondo me, avresti dovuto calcare di più sull'aspetto dissacrante e grottesco, osando di più con i doppi sensi e le allusioni, per rendere umoristicamente nerissima la storia.
Sul versante stilistico, puoi rendere ancora più diretti i dialoghi sfoltendo le pause e affilando le battute, ma sono cose che si acquisiscono con il tempo e la pratica.
Io mi sono divertito a leggerlo, quindi per me resta un buon racconto con tanti motivi per essere migiiorato...


Ciao Eugene! Grazie per la lettura: con il tuo e gli altri commenti sto sempre più mettendo a fuoco cosa andrebbe potenziato e cosa invece tagliato in questo testo. Buona gara e a rileggerci!

alexandra.fischer
Messaggi: 2836

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#11 » lunedì 23 gennaio 2023, 14:32

Tema centrato. Efficace il contrasto fra il piccolo medico e la suora grande e grossa nella scena dell’ultimo conforto religioso alla salma di un giovane suicida per impiccagione con l’erezione post-mortem. Il medico intuisce un fondo di lussuria nella suora e nel finale questo è vero. Molto ben usata la serie di immagini: matita-budino al cioccolato, ragno nero-mosca dalle ali di vetro. Il tutto per mostrare un lato carnale in una donna tanto mistica, il tutto dopo la fuga del medico. Ben rese le espressioni del medico e della suora durante il dialogo, lui titubante, lei determinata dall’esperienza di diciotto anni con i suicidi, e anche la presenza della salma, con gli odori e il rigonfiamento al centro del corpo.

Avatar utente
Andrea76
Messaggi: 312

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#12 » martedì 24 gennaio 2023, 13:00

Ciao Letizia, ho apprezzato molto il tuo racconto. L’ho trovato scritto benissimo, divertente e, soprattutto, sorretto da un impianto drammaturgico più che solido. Perché a un’atmosfera compassata, a tratti ottocentesca nelle descrizioni e nelle battute di dialogo, fai subentrare alla fine un’immagine irriverente e grottesca che risulta davvero efficace nel centrare il tema del contest. Sei riuscita in maniera ottimale a creare un contrappunto tra i dialoghi, volutamente formali e “sorpassati” (ma che in bocca a una suora sono assolutamente verosimili), e l’atto finale e sacrilego della donna, evocando in questo modo quella dicotomia tra pesantezza e leggerezza dell’essere che secondo me rimane l’interpretazione più autentica secondo la quale sviluppare il tema. Brava davvero, ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Avatar utente
Maurizio Chierchia
Messaggi: 240

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#13 » mercoledì 25 gennaio 2023, 18:27

Ciao Letizia.
Che dire? Il racconto mi ha lasciato un po' perplesso. Primo perchè non ci ho capito molto all'inizio. Il punto di vista non mi era chiaro e ancora devo capire quante persone ci siano di preciso al centro della scena.
Secondo, perchè non ne ho capito il senso. Lasciando perdere il tema, perchè mai la suora dovrebbe farsi un morto? La storiella dell'aiutarlo ad andare nell'aldilà non mi convince.
Purtroppo ho trovato difficoltoso leggerlo, mi dispiace ma non mi ha fatto impazzire. Mi piace la blasfemia, se usata correttamente, ma qui ci ho trovato più un'imitazione del blasfemo.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

Avatar utente
F.M.Rigget
Messaggi: 84

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#14 » mercoledì 25 gennaio 2023, 20:30

Ciao Letizia, piacere di conoscerti!
Ho letto il tuo racconto due volte, per elaborare tutto bene e ora eccomi qua!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ti va mi piacerebbe parlarne insieme!

Per quanto riguarda il tema non riesco a vederlo centrato.
Suppongo che l’imprevedibile leggerezza dell’essere, richiesta da questa edizione, è da individuarsi nella liberazione lussuriosa della suora a fine racconto, giusto? Se è così, però, ammetto che il punto di vista tematico che hai voluto offrire non mi è arrivato in modo chiaro, tant’è che a fine lettura ho avuto necessità di rileggere tutto una seconda volta.
Credo che il problema sia dipeso dal fatto che il racconto è incentrato interamente sullo scambio di battute tra suora e medico che però, di fatto, non apporta un granché alla narrazione.
Secondo me lo spazio dedicato al medico che si opponeva a far vedere il cadavere alla suora si poteva esaurire in un paio di righe all’inizio, giusto per contestualizzare e fornire i dettagli che davvero rilevano (siamo in un obitorio e il ragazzo morto ha un’erezione post-mortem), ma dedicare l’intero racconto a questo botta e risposta forse è stato un po’ dispersivo.
Ritengo che un focus su ciò che la suora pensava, bramava e voleva fare, avrebbe accompagnato meglio il lettore in quello che, alla fine fine, si è rivelata davvero essere una leggerezza imprevedibile!
Tu in merito cosa ne pensi?

Passando alla narrazione ho apprezzato molto la scelta delle parole, che ritengo essere molto accurata ed elegante. Forse per questo motivo, però, ho trovato i dialoghi lenti e un po’ troppo baroccheggianti.
Nel complesso però la sintassi è pulita, priva di refusi e ben articolata, pertanto la lettura non è stata sgradevole, tutto il contrario!

Sono felice di averti letta e spero di avere l’occasione di replicare quanto prima!

Federica
Immagine
"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#15 » giovedì 26 gennaio 2023, 15:45

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Efficace il contrasto fra il piccolo medico e la suora grande e grossa nella scena dell’ultimo conforto religioso alla salma di un giovane suicida per impiccagione con l’erezione post-mortem. Il medico intuisce un fondo di lussuria nella suora e nel finale questo è vero. Molto ben usata la serie di immagini: matita-budino al cioccolato, ragno nero-mosca dalle ali di vetro. Il tutto per mostrare un lato carnale in una donna tanto mistica, il tutto dopo la fuga del medico. Ben rese le espressioni del medico e della suora durante il dialogo, lui titubante, lei determinata dall’esperienza di diciotto anni con i suicidi, e anche la presenza della salma, con gli odori e il rigonfiamento al centro del corpo.


Ciao Alexandra, ti ringrazio per la lettura e il commento :)

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#16 » giovedì 26 gennaio 2023, 15:48

Andrea76 ha scritto:Ciao Letizia, ho apprezzato molto il tuo racconto. L’ho trovato scritto benissimo, divertente e, soprattutto, sorretto da un impianto drammaturgico più che solido. Perché a un’atmosfera compassata, a tratti ottocentesca nelle descrizioni e nelle battute di dialogo, fai subentrare alla fine un’immagine irriverente e grottesca che risulta davvero efficace nel centrare il tema del contest. Sei riuscita in maniera ottimale a creare un contrappunto tra i dialoghi, volutamente formali e “sorpassati” (ma che in bocca a una suora sono assolutamente verosimili), e l’atto finale e sacrilego della donna, evocando in questo modo quella dicotomia tra pesantezza e leggerezza dell’essere che secondo me rimane l’interpretazione più autentica secondo la quale sviluppare il tema. Brava davvero, ti faccio i miei più sinceri complimenti.


Ciao Andrea! Wow, mi prendo i complimenti senza discutere e ti ringrazio di cuore!

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#17 » giovedì 26 gennaio 2023, 15:57

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Letizia.
Che dire? Il racconto mi ha lasciato un po' perplesso. Primo perchè non ci ho capito molto all'inizio. Il punto di vista non mi era chiaro e ancora devo capire quante persone ci siano di preciso al centro della scena.
Secondo, perchè non ne ho capito il senso. Lasciando perdere il tema, perchè mai la suora dovrebbe farsi un morto? La storiella dell'aiutarlo ad andare nell'aldilà non mi convince.
Purtroppo ho trovato difficoltoso leggerlo, mi dispiace ma non mi ha fatto impazzire. Mi piace la blasfemia, se usata correttamente, ma qui ci ho trovato più un'imitazione del blasfemo.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto.


Ciao Maurizio!
Mi dispiace non essere stata chiara nello spiegare l'intento "ufficioso" e quello autentico di Suor Colomba; ci provo ora. Il suo obiettivo è sfogare il suo desiderio sessuale in modo da non compromettere il suo ruolo e non destare sospetti (ecco perché collabora da anni con l'ospedale e col dottor Capponi, con l'intento dichiarato di assistere le anime dei suicidi); a tal fine predilige i suicidi per impiccagione (per via dell'erezione post-mortem) e la sua scusa è restare da sola con la salma per aiutare il suo "transito celeste" con la preghiera. Penso che l'idea non sia macchinosa in sé, ma di averla resa tale con un linguaggio un po' troppo pesante. Grazie per avermi aiutata a mettere a fuoco e buona gara a te!

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#18 » giovedì 26 gennaio 2023, 16:21

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Letizia, piacere di conoscerti!
Ho letto il tuo racconto due volte, per elaborare tutto bene e ora eccomi qua!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ti va mi piacerebbe parlarne insieme!

Per quanto riguarda il tema non riesco a vederlo centrato.
Suppongo che l’imprevedibile leggerezza dell’essere, richiesta da questa edizione, è da individuarsi nella liberazione lussuriosa della suora a fine racconto, giusto? Se è così, però, ammetto che il punto di vista tematico che hai voluto offrire non mi è arrivato in modo chiaro, tant’è che a fine lettura ho avuto necessità di rileggere tutto una seconda volta.
Credo che il problema sia dipeso dal fatto che il racconto è incentrato interamente sullo scambio di battute tra suora e medico che però, di fatto, non apporta un granché alla narrazione.
Secondo me lo spazio dedicato al medico che si opponeva a far vedere il cadavere alla suora si poteva esaurire in un paio di righe all’inizio, giusto per contestualizzare e fornire i dettagli che davvero rilevano (siamo in un obitorio e il ragazzo morto ha un’erezione post-mortem), ma dedicare l’intero racconto a questo botta e risposta forse è stato un po’ dispersivo.
Ritengo che un focus su ciò che la suora pensava, bramava e voleva fare, avrebbe accompagnato meglio il lettore in quello che, alla fine fine, si è rivelata davvero essere una leggerezza imprevedibile!
Tu in merito cosa ne pensi?

Passando alla narrazione ho apprezzato molto la scelta delle parole, che ritengo essere molto accurata ed elegante. Forse per questo motivo, però, ho trovato i dialoghi lenti e un po’ troppo baroccheggianti.
Nel complesso però la sintassi è pulita, priva di refusi e ben articolata, pertanto la lettura non è stata sgradevole, tutto il contrario!

Sono felice di averti letta e spero di avere l’occasione di replicare quanto prima!

Federica


Ciao Federica, innanzitutto grazie per l'attenzione che hai dedicato all'analisi del racconto!
A posteriori condivido il tuo punto di vista, anche se con una sfumatura leggermente diversa. Non considero in sé sbagliata la scelta di incentrare gran parte del racconto sullo scambio di battute, dedicando poco spazio a Suor Colomba. Credo il vero problema sia la mia resa del dialogo, un po' troppo artificiosa, e che considerate le mie abilità attuali, sarebbe stata una scelta strategica migliore puntare di più su un focus sulla mia protagonista.
Grazie ancora e a rileggerci presto :)

Avatar utente
AndreaCrevola
Messaggi: 170

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#19 » giovedì 26 gennaio 2023, 19:15

Ciao Letizia, piacere di averti letto.
Il primo problema che ho riscontrato è nell’identificazione dei personaggi in scena. Sebbene tu abbia messo degli indizi sul fatto che abbiamo davanti una suora e un dottore, ho faticato un po’ a definirli e a visualizzarli. Forse è una questione di banale punteggiatura, oppure potevi restituire un quadro generale iniziale. Avrei scritto: “Il dottore stese le braccia secche” anziché usare “omuncolo”, che è troppo generico nell’incipit.
La trama è buona e il finale (per quanto un po’ disturbante) è d’effetto. Il conflitto tra i due personaggi è ben evidente. Forse una questione di tono: avrei provato a scrivere in uno stile più “comico” e leggero, dato che la vicenda assomiglia a certe novelle di Boccaccio.
Non ho colto la relazione con il tema, però.

Avatar utente
laleti
Messaggi: 64

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#20 » venerdì 27 gennaio 2023, 11:16

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Letizia, piacere di averti letto.
Il primo problema che ho riscontrato è nell’identificazione dei personaggi in scena. Sebbene tu abbia messo degli indizi sul fatto che abbiamo davanti una suora e un dottore, ho faticato un po’ a definirli e a visualizzarli. Forse è una questione di banale punteggiatura, oppure potevi restituire un quadro generale iniziale. Avrei scritto: “Il dottore stese le braccia secche” anziché usare “omuncolo”, che è troppo generico nell’incipit.
La trama è buona e il finale (per quanto un po’ disturbante) è d’effetto. Il conflitto tra i due personaggi è ben evidente. Forse una questione di tono: avrei provato a scrivere in uno stile più “comico” e leggero, dato che la vicenda assomiglia a certe novelle di Boccaccio.
Non ho colto la relazione con il tema, però.


Ciao Andrea, e grazie della lettura! Il collegamento al tema da cui è scaturita l'idea del racconto è un obitorio con la salma di un suicida come setting "imprevedibile" per l'appagamento sessuale della protagonista (leggerezza). Se avessi scritto in chiave più leggera forse avrei perso la parte di imprevedibilità? Non lo so, ma potrei essermi complicata la vita nello scegliere questa particolare declinazione per il tema del contest :)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7161

Re: Questa piccola grande morte, di Letizia Merello

Messaggio#21 » giovedì 2 febbraio 2023, 14:44

Apprezzo molto la tuo voglia di osare, non per niente il finale mi è piaciuto parecchio. Male, però, i dialoghi: forzati, lenti nel dipanarsi e nel seminare informazioni, poco incisivi. Fa bene Fitzherbert a dire che, a quel punto, tanto valevo esasperarli ancora di più perché ne avresti tratto maggior vantaggio in quanto a coerenza interna. Il tema riesco a vederlo e, anche qui, apprezzo la declinazione. Per me un pollice tendente al positivo in modo brillante anche se non solido.

Torna a “170° All Time - Giorgio Lupo Edition - la 5° della Decima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite