Cenere

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 16 gennaio con un tema di Giorgio Lupo, scrittore e Direttore Artistico del Temini Book Festival! Edizione con limite massimo di caratteri fissato a 4000 spazi inclusi!
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Domenico
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Cenere

Messaggio#1 » martedì 17 gennaio 2023, 0:20

Appoggio il cordless sulla base. Il mobiletto di legno è lucido. Mamma avrà appena passato il Pronto.
«Lucio a’mamma, chi era al telefono?»
La voce rauca arriva dal soggiorno.
«Mamma erano quelli di Milano, mi hanno preso, devo solo confermare.»
«Bravo a’mamma, quando dovresti partire?» Tossisce.
Attraverso il corridoio ed entro nel soggiorno. È sempre lì, seduta sul divano, ma stavolta il plaid è quello primaverile, è più leggero. Un odore acre di fumo di sigaretta mi investe.
«Allora signora Russo cosa compriamo una vocale?»
La tv è assordante. Mamma la silenzia con un colpo deciso al telecomando. Si abbassa gli occhiali sul naso e mi guarda. Posa la sigaretta nel posacenere sul tavolino di fronte.
«Lunedì prossimo, se accetto.»
Mi avvicino.
«Molto bene a’ mamma, sono molto felice per te.» Uno, due, tre colpi di tosse.
La tosse è così violenta che il telecomando, accendino e pacchetto di sigarette precipitano sul pavimento.
Vado alla bombola di ossigeno affianco al divano, prendo la mascherina, apro la valvola.
«Dai mamma, fa un bel respiro.»
Le appoggio la mascherina sul viso. L’altra mano sulla schiena.
Esegue dei brevi ma intensi respiri: uno, due, tre. Alza la mano, avvicina pollice e indice per farmi segno che è tutto ok. Le tolgo la mascherina. Chiudo la valvola e rimetto la bombola al suo posto.
«Lucio, mi raccomando copriti bene che a Milano fa freddo.»
«Si, mamma.»
«Dai prendimi il telecomando che è caduto»
Mi chino e allungo una mano sotto il tavolino di vetro. La cornice d’argento con la foto di papà scintilla. La fisso per qualche secondo.
«Figliolo, sai già che io e tuo papà lavoravamo a Torino.»
Alzo il viso verso di lei.
«Si mamma, me lo avete raccontato un sacco di volte.»
«Vero, ma non hai mai saputo perché siamo tornati al sud.»
Afferro il telecomando, alzo il viso verso di lei.
«Tu avevi un problema ai polmoni. Ti ricordi quante volte siamo stati al Sant’Anna?»
«Si, mi ricordo vagamente.» Tossisce, ma stavolta per schiarirsi la voce.
«Dopo tante visite con tanti specialistici, ci dissero che avresti dovuto passare la vita entrando e uscendo dall’ospedale.» Tira su il plaid. «Tua nonna, pace all’anima sua, ci disse che l’aria del paesello accanto al mare, ti avrebbe salvato. Così scendemmo.»
Si allunga verso il tavolino e afferra la sigaretta che ormai è solo metà. Se la porta alle labbra e tira su come fosse l’ossigeno che le ho appena dato. Espira una nuvola di fumo denso. Si abbassa e la appoggia nel posacenere.
«La vita è imprevedibile, tanto vale scegliere in modo leggero.»
Mi tiro su e le passo il telecomando.
La fisso negli occhi, una lacrima le bagna il viso. Non voglio dire nulla. Un pezzo di cenere della sigaretta cade nel posacenere. Mi volto, ripercorro il corridoio e torno al telefono.
Alzo la cornetta, dal display seleziono l’ultima chiamata ricevuta e premo il tasto verde. Squilla.
«Segreteria società Antea, in cosa posso esserle utile?»
«Sono Lucio Esposito, ho chiamato per dirvi che accetto il lavoro.»


„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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antico
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Re: Cenere

Messaggio#2 » martedì 17 gennaio 2023, 0:22

Ciao Domenico e benvenuto nell'Arena! Ti ricordo che devi identificarti, anche solo in privato con me e quindi attendo un tuo messaggio con nome e cognome.
Parametri tutti ok, buona GIORGIO LUPO EDITION!

Su fb, se lo usi, mi trovi come Maurizio Bertino. Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#3 » martedì 17 gennaio 2023, 0:32

ciao Antico!
Io sono Domenico Foglia.
E' un piacere fare parte di Minuti contati. Vi seguo da un bel po', anche su f.b. Finalmente ho trovato il coraggio di partecipare!
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Graifus
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Re: Cenere

Messaggio#4 » mercoledì 18 gennaio 2023, 12:50

Tema assolutamente centrato.
Molto ben descritta l’ambientazione di questa casa del sud e di questa madre che, pur con una malattia polmonare, passa le sue giornate ferma davanti alla tele, con l’eterna sigaretta, mentre il figlio è rimasto solo a cercare di accudirla, assistendola con l’ossigeno. È amaro il paradosso di una intera famiglia che torna al sud per l’aria buona che serve alla donna, donna che poi si intossica di nicotina. Si intuisce che lei ha perso il marito, (“la vita è imprevedibile”, la cornice d’argento…), quindi non sembra tenere più molto alla propria vita. Di fronte alla scelta del figlio, che certo si sente oppresso da questa situazione, ma anche responsabile per lei, la donna, per quanto la separazione la addolori, gli dice di scegliere “in modo leggero”, non facendosi carico di lei, permettendogli così di vivere la sua vita. Tutto questo detto senza una sola parola di descrizione di emozioni, ma usando sapientemente particolari visivi ed azioni: la cornice, la cenere, il plaid delle diverse stagioni, la tosse…
Anche in questo caso, grandissimo esempio di show dont’t tell.

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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#5 » mercoledì 18 gennaio 2023, 15:05

ciao Paola!
grazie mille per il commento. Mi sono emozionando leggendolo! Quello che hai percepito dal testo è proprio il messaggio che volevo trasmettere. Non c'è cosa più bella di riuscire a far capire la propria idea.
E' la prima volta che partecipo e sicuramente dovrò crescere, ma leggere questo tipo di commento mi sprona ad andare avanti.

grazie ancora
ciao
Dom
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MatteoMantoani
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Re: Cenere

Messaggio#6 » mercoledì 18 gennaio 2023, 22:03

Ciao Domenico, piacere di leggerti e benvenuto tra noi.
Trovo molto tipico il tuo tentativo di scrivere un racconto in mostrato puro, per me se vuoi raggiungere questo risultato devi cercare di lavorare per evitare le microazioni e limitare la tendenza alla paratassi. Non sono uno stinco di santo, per me un mostrato fatto bene è molto difficile e per me sei al livello base, esercitandoti ancora riuscirai a rendere la tua narrazione sia ricca che scorrevole pur facendo uso di questa tecnica, che per quanto ne dicano i nostri amici santoni di internet trovo svantaggiosa rispetto all'uso di una voce narrante più sofisticata e caratterizzata.
Detto questo, per me la trama non è male, ma ha secondo me il difetto di essere una dissertazione del tema nella bocca della mamma: semini dei dettagli e offri degli appigli per dare al lettore la possibilità di comprendere dove vuoi andare a parare, ma quella frase della mamma mascherata da insegnamento verso il figlio è palesemente la spiegazione del tema al lettore, e fa un momento uscire dal racconto.
Attenzione all'ortografia, io sono un grammar nazi e certe cose mi fanno impazzire: il sì senza accento non lo posso proprio vedere. Occhio la prossima volta.
In definitiva, un racconto discreto di uno scrittore promettente. Sono curioso di vedere come cresci, vieni ancora a trovarci e non desistere. Buona gara e buona fortuna :)

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christianfloris
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Re: Cenere

Messaggio#7 » giovedì 19 gennaio 2023, 1:28

A mio modesto avviso è un lavoro congegnato con una certa cura, di ampio respiro e non sembri sarcastica quest’ultima mia notazione, visti i problemi ai polmoni della mamma di Lucio: è di ampio respiro perché è panoramica. Il racconto descrive un arco, si apre e si chiude con una telefonata. In mezzo ci sta tutto il racconto della vita di Lucio e della sua famiglia.
Se l’invito della mamma a prendere easy la vita voleva essere il succo del tema, allora ti dico che certamente lo hai colto. Suona però un po’ didascalico, non emerge dalla storia nella sua interezza.
Veniamo allo stile. Mettiamo da parte i refusi, purtroppo dovuti alla fretta, e non li consideriamo. Attenzione però a non contrassegnare ogni battuta di dialogo con una descrizione perché rischi di ingolfare il motore della leggibilità (che comunque c’è, intendiamoci). Prova più che discreta, un esordio convincente anche se, stavolta, distante dalle prime posizioni. Ma prosegui, perché la stoffa c'è.

La mia valutazione è 7,5

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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#8 » giovedì 19 gennaio 2023, 13:33

MatteoMantoani ha scritto:Trovo molto tipico il tuo tentativo di scrivere un racconto in mostrato puro, per me se vuoi raggiungere questo risultato devi cercare di lavorare per evitare le microazioni e limitare la tendenza alla paratassi. Non sono uno stinco di santo, per me un mostrato fatto bene è molto difficile e per me sei al livello base, esercitandoti ancora riuscirai a rendere la tua narrazione sia ricca che scorrevole pur facendo uso di questa tecnica, che per quanto ne dicano i nostri amici santoni di internet trovo svantaggiosa rispetto all'uso di una voce narrante più sofisticata e caratterizzata.


Ciao Matteo,
grazie per aver letto e commentato il mio lavoro.
Sono d'accordo con te sul fatto che debba ancora lavorare tanto e soprattutto che il 'mostrato' non è affatto facile come tecnica. Proverò a studiare e specializzarmi di più.
Però è una tecnica che trovo molto vicina al mio modo di scrivere, per questo mi piace rispetto a tecniche diverse.
L'ho scelta per gusti personali alla fine.

Detto questo, per me la trama non è male, ma ha secondo me il difetto di essere una dissertazione del tema nella bocca della mamma: semini dei dettagli e offri degli appigli per dare al lettore la possibilità di comprendere dove vuoi andare a parare, ma quella frase della mamma mascherata da insegnamento verso il figlio è palesemente la spiegazione del tema al lettore, e fa un momento uscire dal racconto.


Questo è vero, probabilmente la stanchezza e l'ora tarda e soprattutto l'ansia della prima volta mi ha portato ad essere superficiale in quel passaggio. Proverò a migliore con i prossimi racconti. :-)

In definitiva, un racconto discreto di uno scrittore promettente. Sono curioso di vedere come cresci, vieni ancora a trovarci e non desistere. Buona gara e buona fortuna :)


grazie mille Matteo!
proverò ancora sicuramente
ciao
Dom
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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#9 » giovedì 19 gennaio 2023, 13:36

christianfloris ha scritto:A mio modesto avviso è un lavoro congegnato con una certa cura, di ampio respiro e non sembri sarcastica quest’ultima mia notazione, visti i problemi ai polmoni della mamma di Lucio: è di ampio respiro perché è panoramica. Il racconto descrive un arco, si apre e si chiude con una telefonata. In mezzo ci sta tutto il racconto della vita di Lucio e della sua famiglia.
Se l’invito della mamma a prendere easy la vita voleva essere il succo del tema, allora ti dico che certamente lo hai colto. Suona però un po’ didascalico, non emerge dalla storia nella sua interezza.
Veniamo allo stile. Mettiamo da parte i refusi, purtroppo dovuti alla fretta, e non li consideriamo. Attenzione però a non contrassegnare ogni battuta di dialogo con una descrizione perché rischi di ingolfare il motore della leggibilità (che comunque c’è, intendiamoci). Prova più che discreta, un esordio convincente anche se, stavolta, distante dalle prime posizioni. Ma prosegui, perché la stoffa c'è.

La mia valutazione è 7,5


grazie mille Christian per aver letto e commentato il mio racconto.
Ma specialmente grazie per i consigli, ne farò tesoro.
7,5 per me è molto più di quello che potessi desiderare!
quindi sono molto felice!


ciao
Dom
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alexandra.fischer
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Re: Cenere

Messaggio#10 » venerdì 20 gennaio 2023, 16:20

Tema centrato. Lucio accetta il lavoro al nord dopo essere tornato al sud per via di una malattia ai polmoni, simile in tutta probabilità a quella che affligge la madre tabagista, la quale lo incoraggia ad accettare il lavoro al nord. C’è anche una storia familiare: la madre ha lavorato a Torino. E il padre è mancato, come il Lettore presume dalla fotografia e dal fatto che la madre parli del marito al passato. Commovente il ricordo della nonna, la salvatrice di Lucio, perché facendogli cambiare il clima, dall’umido nord al clima mite del sud, gli ha risolto il problema ai polmoni, impresa non riuscita ai tanti specialisti. Bene anche lo spaccato di vita quotidiana, con il telequiz e l’attrezzatura respiratoria.

Attenzione:
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Maurizio Chierchia
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Re: Cenere

Messaggio#11 » martedì 24 gennaio 2023, 16:04

Ciao Domenico.
A differenza dei commenti precedenti di persone ben più abili e capaci di me, io mi limito a darti la mia osservazione da puro lettore e umile aspirante-aspirante-aspirante-scrittore.
Devo dire che il tono leggero della storia mi è piaciuto, fa scorrere bene il testo sotto gli occhi e ben si aggancia alla leggerezza della madre. Il tema secondo me è centrato. Alla fine lui decide di partire, alleggerito dal peso che la madre gli ha tolto. Non ho capito se è il tuo primo racconto qui su Minuti Contati, ma in tal caso ha fatto davvero un buon lavoro.
Complimenti e a rileggerti presto.
Maurizio Chierchia
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Andrea76
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Re: Cenere

Messaggio#12 » martedì 24 gennaio 2023, 17:34

Ciao Domenico, mi piace la tua scrittura. Sei fedele al mostrato e questo lo apprezzo perché si tratta di una tecnica complessa che aspira a far emergere le emozioni solo dalle azioni e dalle parole dei personaggi messi in scena. Una cosa non facile da raggiungere. Secondo me hai un’ottima padronanza dello show don’t tell, e questo tuo esordio a MC lo dimostra. Il racconto infatti è pulito e senza sbavature e traccia con assoluta trasparenza un quadro familiare ben specifico (una vedova malata e un figlio). Forse mi è mancato il conflitto in questo racconto. Se c’è, come ti è stato detto, emerge solo dalle parole della madre, il che rende il protagonista, Lucio, passivo per tutto il corso della narrazione. Diciamo che a mio avviso manca un guizzo a questo racconto, qualcosa che mi faccia palpitare e di cui Lucio dovrebbe essere artefice prima di arrivare alla scelta finale di accettare il lavoro. In ogni caso, continua assolutamente a scrivere perché hai talento.

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Re: Cenere

Messaggio#13 » martedì 24 gennaio 2023, 19:20

alexandra.fischer ha scritto:

Ciao Alexandra,
grazie mille per le belle parole!.
Farò più attenzione, la prossima volta, dal punto di vista grammaticale. :-)

Dom
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Re: Cenere

Messaggio#14 » martedì 24 gennaio 2023, 21:07

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Domenico.
A differenza dei commenti precedenti di persone ben più abili e capaci di me, io mi limito a darti la mia osservazione da puro lettore e umile aspirante-aspirante-aspirante-scrittore.
Devo dire che il tono leggero della storia mi è piaciuto, fa scorrere bene il testo sotto gli occhi e ben si aggancia alla leggerezza della madre. Il tema secondo me è centrato. Alla fine lui decide di partire, alleggerito dal peso che la madre gli ha tolto. Non ho capito se è il tuo primo racconto qui su Minuti Contati, ma in tal caso ha fatto davvero un buon lavoro.
Complimenti e a rileggerti presto.


ciao Maurizio,
anche io sono appena agli inizi e le tue parole mi fanno davvero piacere!!!!
grazie mille!

Dom
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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#15 » martedì 24 gennaio 2023, 21:15

Andrea76 ha scritto:Ciao Domenico, mi piace la tua scrittura. Sei fedele al mostrato e questo lo apprezzo perché si tratta di una tecnica complessa che aspira a far emergere le emozioni solo dalle azioni e dalle parole dei personaggi messi in scena. Una cosa non facile da raggiungere. Secondo me hai un’ottima padronanza dello show don’t tell, e questo tuo esordio a MC lo dimostra. Il racconto infatti è pulito e senza sbavature e traccia con assoluta trasparenza un quadro familiare ben specifico (una vedova malata e un figlio). Forse mi è mancato il conflitto in questo racconto. Se c’è, come ti è stato detto, emerge solo dalle parole della madre, il che rende il protagonista, Lucio, passivo per tutto il corso della narrazione. Diciamo che a mio avviso manca un guizzo a questo racconto, qualcosa che mi faccia palpitare e di cui Lucio dovrebbe essere artefice prima di arrivare alla scelta finale di accettare il lavoro. In ogni caso, continua assolutamente a scrivere perché hai talento.



Ciao Andrea,
grazie mille per aver letto e commentato il mio racconto.
grazie per i complimenti!
Il conflitto dovrebbe esprimersi nel dubbio del protagonista: 'resto a casa e curo mia madre o vado via e penso alla mia vita?'; ma capisco cosa vuoi dirmi.
Di sicuro una cosa è viverlo passivamente e un'altra invece in modo attivo.
Proverò a migliorare le prossime volte.

Grazie per i consigli, ne farò tesoro.
Dom
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F.M.Rigget
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Re: Cenere

Messaggio#16 » mercoledì 25 gennaio 2023, 20:45

Ciao Domenico, piacere di conoscerti!
Da quello che capisco sei appena arrivato su MC, perciò ti do il benvenuto! Sono nuova anche io ^^
Di seguito ti offro le mie impressioni sul tuo racconto e se ne volessimo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo ritengo centrato.
Il punto di vista tematico si rinviene con chiarezza nell’indecisione del ragazzo ad accettare o meno il lavoro offertogli.
Concordo tuttavia con Matteo per quanto riguarda la frase della madre di Lucio, che suggerisce al lettore il tema del racconto. La passata edizione ho fatto questo “errore” anche io e mi fu giustamente detto che leggere una frase buttata lì, in cui viene spiattellato il tema, non solo tira fuori dalla narrazione, ma fa anche un po’ storcere il naso. In effetti ho avuto questa impressione anche io!

La sintassi è pulita, la narrazione fluida e scorrevole. Il racconto è semplice e lineare, privo di turning point, pertanto la lettura è rilassante: sai che non può accadere niente di male.
Ho apprezzato molto la tua capacità descrittiva. Hai saputo collocare il lettore in una scena chiara, ben articolata, in cui era facile muoversi assieme a Lucio e alla mamma.
Ho visto che ti sono state fatte notare le frasi brevi e concise, ma a mio avviso questo è un punto di forza. Preferisco di gran lunga una prosa leggera a una più baroccheggiante (e se te lo dico io che sono la Regina delle Ampolle è un complimento eh HAHAHA)!

Attenzione magari ai beat, perché alcune volte mi hanno un attimo lasciato stranita. Questa frase, per esempio: “Tossisce, ma stavolta per schiarirsi la voce.” io l’avrei messa a capo, prima che iniziasse a parlare la mamma. Secondo me, dove l’hai collocata tu, confonde un pochino perché dà quasi l’impressione che sia Lucio a tossire.
Tu che ne pensi?

Nel complesso un racconto piacevole, spero di avere presto l’occasione di leggere qualcos’altro di tuo!

Federica
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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#17 » mercoledì 25 gennaio 2023, 21:27

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Domenico, piacere di conoscerti!
Da quello che capisco sei appena arrivato su MC, perciò ti do il benvenuto! Sono nuova anche io ^^
Di seguito ti offro le mie impressioni sul tuo racconto e se ne volessimo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo ritengo centrato.
Il punto di vista tematico si rinviene con chiarezza nell’indecisione del ragazzo ad accettare o meno il lavoro offertogli.
Concordo tuttavia con Matteo per quanto riguarda la frase della madre di Lucio, che suggerisce al lettore il tema del racconto. La passata edizione ho fatto questo “errore” anche io e mi fu giustamente detto che leggere una frase buttata lì, in cui viene spiattellato il tema, non solo tira fuori dalla narrazione, ma fa anche un po’ storcere il naso. In effetti ho avuto questa impressione anche io!

La sintassi è pulita, la narrazione fluida e scorrevole. Il racconto è semplice e lineare, privo di turning point, pertanto la lettura è rilassante: sai che non può accadere niente di male.
Ho apprezzato molto la tua capacità descrittiva. Hai saputo collocare il lettore in una scena chiara, ben articolata, in cui era facile muoversi assieme a Lucio e alla mamma.
Ho visto che ti sono state fatte notare le frasi brevi e concise, ma a mio avviso questo è un punto di forza. Preferisco di gran lunga una prosa leggera a una più baroccheggiante (e se te lo dico io che sono la Regina delle Ampolle è un complimento eh HAHAHA)!

Attenzione magari ai beat, perché alcune volte mi hanno un attimo lasciato stranita. Questa frase, per esempio: “Tossisce, ma stavolta per schiarirsi la voce.” io l’avrei messa a capo, prima che iniziasse a parlare la mamma. Secondo me, dove l’hai collocata tu, confonde un pochino perché dà quasi l’impressione che sia Lucio a tossire.
Tu che ne pensi?

Nel complesso un racconto piacevole, spero di avere presto l’occasione di leggere qualcos’altro di tuo!

Federica


ciao Federica!
che bello ricevere queste analisi così dettagliate da tutti voi. Ne sono molto felice.
Quindi ti e vi ringrazio tanto tanto! :-)
Tutti i tuoi commenti sono giusti e sono d'accordo con te.
La 'scivolata' sulla frase che sciogle il nodo tematico, è per colpa della stanchezza e l'ansia da prima volta.
Mentre, il commento sui beat, credo sia 'colpa' dell'inesperienza. Mi ci sto avvicinando relativamente da poco tempo a questo tipo di tecnica narrativa, quindi ancora non la padroneggio bene. Devo ancora migliorare.
grazie ancora!

Dom
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AndreaCrevola
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Re: Cenere

Messaggio#18 » giovedì 26 gennaio 2023, 19:17

Ciao Domenico, piacere di averti letto.
Il tema è rispettato. Il tuo racconto mi è piaciuto però devo dire che il giudizio complessivo deriva da un lato positivo e da un altro meno. Il primo è la caratterizzazione dei personaggi (anche se a mio avviso la mamma è un po’ incoerente: ha appena pulito il mobiletto eppure soffre di asma e da l’idea di essere praticamente inferma sul suo divano) e il senso di realismo che loro e la scena trasmettono. Dall’altro lato, tuttavia, i dialoghi vanno un po’ per conto loro e si chiudono un po’ troppo rapidamente sulla “tesi” della madre, che suona un po’ come “morale della favola”.

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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#19 » giovedì 26 gennaio 2023, 22:02

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Domenico, piacere di averti letto.
Il tema è rispettato. Il tuo racconto mi è piaciuto però devo dire che il giudizio complessivo deriva da un lato positivo e da un altro meno. Il primo è la caratterizzazione dei personaggi (anche se a mio avviso la mamma è un po’ incoerente: ha appena pulito il mobiletto eppure soffre di asma e da l’idea di essere praticamente inferma sul suo divano) e il senso di realismo che loro e la scena trasmettono. Dall’altro lato, tuttavia, i dialoghi vanno un po’ per conto loro e si chiudono un po’ troppo rapidamente sulla “tesi” della madre, che suona un po’ come “morale della favola”.



Ciao Andrea,
grazie per aver letto e commentato il mio racconto.
Nella contraddizione volevo dipingere una persona che pur avendo problemi fisici vuole che la casa resti pulita.
Quelle persone che pur avendo gravi problemi ai polmoni fumano e come ragione di vita vogliono che tutto intorno a loro sia 'brillante'. Mia nonna diceva sempre : "Quando morirò voglio che la casa sia pulita, altrimenti chi viene a trovarmi penserà che sia stata una donna inutile". Però capisco che non l'ho sottilineato bene per farlo arrivare facilmente al lettore.
Per i dialoghi e la risoluzione un po' facilotta per bocca della mamma è per colpa di una mia leggerezza. Probabilmente l'ora tarda e l'ansia da prima volta non hanno aiutato :-)

grazie
Ciao
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antico
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Re: Cenere

Messaggio#20 » sabato 4 febbraio 2023, 14:37

Estremamente coerente per tutta la sua durata, un testo in cui dimostri grande capacità di controllo e in cui riesci a trasmettere un messaggio attraverso le azioni. Detto questo, non sono riuscito a empatizzare al massimo con il protagonista, mi sembra che sia un qualcosa in cui avresti potuto lavorare meglio. Certo, arriva tutto, ma senza pathos, mi ha fatto vibrare poco, compresa la sua scelta finale. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e anche brillante.

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Domenico
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Re: Cenere

Messaggio#21 » sabato 4 febbraio 2023, 22:18

antico ha scritto:Estremamente coerente per tutta la sua durata, un testo in cui dimostri grande capacità di controllo e in cui riesci a trasmettere un messaggio attraverso le azioni. Detto questo, non sono riuscito a empatizzare al massimo con il protagonista, mi sembra che sia un qualcosa in cui avresti potuto lavorare meglio. Certo, arriva tutto, ma senza pathos, mi ha fatto vibrare poco, compresa la sua scelta finale. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e anche brillante.



ciao Antico,
sono molto contento dle tuo parere positivo. Sicuramente devo migliorare in tanti aspetti, quella della trimidensionalità dei personaggi e dell'empatia sono due delle tanti.
Proverò a lavorarci.
grazie ancora


ciao
Dom
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