L'orologio del pc

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 16 gennaio con un tema di Giorgio Lupo, scrittore e Direttore Artistico del Temini Book Festival! Edizione con limite massimo di caratteri fissato a 4000 spazi inclusi!
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Stefano.Moretto
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L'orologio del pc

Messaggio#1 » martedì 17 gennaio 2023, 0:39

L'orologio del pc segna le 20:30. Due ore e mezza di straordinari che non mi verranno mai pagati. A quante sono arrivato? Venti? La cena è ancora nella sua vaschetta davanti al microonde. Ci vogliono cinque minuti per riscaldarla, il tempo che mi ci vuole per compilare il codice, più o meno. Lancio la compilazione e mi alzo per prendere la cena.
Il cellulare squilla, la scritta "Stress Man" lampeggia sullo schermo. E anche oggi si mangia domani.
Click
– Dimmi capo.
– Ha chiamato il cliente, non gli piace l'interfaccia della demo.
Sospiro. – In che senso? Non gli piacciono i colori, la disposizione, la forma dei bottoni...
– Ha detto che non gli piace. Rendila decente, carina, fai qualcosa. Abbiamo una presentazione domani mattina alle nove e non possiamo presentargli questa roba.
Click
Scommetto che se metto mano ai colori dell'interfaccia mi becco qualche insulto dal grafico domani, ma non vedo alternative.
Google, aiutami tu. "Palette colori online", cerca.

L'orologio del pc segna le 10:30. Chissà se hanno finito la presentazione.
Bli–Blip
Sullo schermo si apre la chat con Stress Man su Skype.
"Riesci a finire la parte di e–commerce entro stasera?"
È impazzito? Gli avevo preventivato almeno una settimana di lavoro per quello.
"No, devo ancora scrivere tutto e solo per i test poi mi ci vorrà una giornata. La presentazione com'è andata?"
Proviamo a sviare discorso, magari funziona.
"È andata bene, ma l'e–commerce ci serve subito, il cliente ci ha messo massima priorità. Dai lo so che sei in gamba."
Inizio a digitare, ma si mette lo stato "non disturbare". Se gli scrivo di nuovo o mi ignora o si incazza. Fantastico, ho ventiquattro ore per fare il lavoro di una settimana.

L'orologio del pc segna le 23:56. Le palpebre sono pesantissime, gli occhi bruciano. Clicco lo start, compare la rotella di caricamento. Afferro la tazzina di caffè e mi tracanno l'ultimo sorso. Questo era? Il quinto? "I programmatori sono maghi che trasformano il caffè in codice", dovevo proprio comprarla quella maglietta.
Sullo schermo compare un messaggio d'errore: 418. Mi scappa una risata isterica. Tra, tipo, nove ore devo consegnare a Stress Man qualcosa che non funziona neanche a pagarlo.

L'orologio del pc segna le 8:32. Due minuti di ritardo? Strano. Sniffo il profumo del terzo caffè della mattinata nella tazzina. La mano trema un po', mi scolo il caffè prima di rovesciarmelo addosso. Quanto ho dormito? Sono andato a letto alle quattro, sono sveglio da un'oretta... tre ore, tipo? Se dormo un'ora in pausa pranzo forse arrivo vivo a domani. Com'è che Stress Man non mi chiama? Hanno deciso di licenziarmi? Non è neppure online su Skype. Forse mi ha mandato un'email e non l'ho vista. Apro GMail, niente. Accendo lo schermo del cell, nessuna notifica. Ho campo? Sì, c'è. Magari si è impallato. Metto la modalità aereo e la tolgo subito: niente. Cosa succede?

L'orologio del pc segna le 13:00. Cinque ore senza notizie da parte di nessuno. Forse oggi è domenica e non me ne sono accorto? Accendo lo schermo del cellulare. No, è ancora mercoledì. Forse sto dormendo. Mi tiro un pizzicotto.
– Ahia
No, sono sveglio.
Dove sono tutti?

L'orologio del pc segna le 17:01. Il cellulare squilla, numero sconosciuto. Oh mio dio, chi è? Calma, sarà un call center.
Click
– Pronto?
– Ehi, sono Jeffrey delle risorse umane. Hai cinque minuti?
Ecco, lo sapevo, ora mi licenziano. Da quanto non aggiorno Linkedin?
– Ciao... certo, dimmi pure.

Stappo una birra. Fox Mulder, sullo schermo, fissa gli uomini davanti a sé.
– Per quanto continuiate a insabbiarla la verità è dietro l'angolo.
– Diglielo, Mulder!
Tiro giù un sorso di birra e guardo di nuovo l'email sul cellulare. "Come da accordi verbali, riconoscendo l'impegno da lei profuso nelle ultime settimane del progetto, le concediamo la promozione a Team Leader."
Stress Man ha avuto il benservito, finalmente. Non ricordavo che ci si potesse sentire così bene.
Che ore sono? Fuori dalla finestra è buio. Boh, saranno le nove?
E chi se ne frega.



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antico
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#2 » martedì 17 gennaio 2023, 0:41

Ciao Stefano! Caratteri e tempo ok, buona GIORGIO LUPO EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#3 » martedì 17 gennaio 2023, 14:15

Cia Stefano, è sempre un piacere leggerti.
Ho sorriso nell'immedesimarmi nella routine quotidiana di uno sviluppatore software. Lavorando molto in homeworking sono riuscito anche a cogliere tutti i riferimenti con cui hai arricchito l'ambientazione.
Il racconto per me è molto buono fino al finale che, per quanto faccia piacere in quanto la storia finisce bene, non mi ha colpito particolarmente. Forse è perché i problemi del protagonista vengono in sostanza risolti da un Deus Ex Machina, o forse perché è tutto troppo bello per essere vero... O forse per la morale del racconto che trovo un po' ingenua.. in sostanza, molto bene la narrazione e i dettagli che semini qua e là, ma un finale che rovina tutto.
Peccato, per me un racconto riuscito a metà.

Graifus
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#4 » mercoledì 18 gennaio 2023, 12:40

L’imprevedibile leggerezza del tema mi pare quella del protagonista con la birra in mano… Complimenti, una lettura che tiene in tensione, con questo susseguirsi di scadenze impossibili, ostacoli sempre più tosti in questo viaggio che il nostro eroe deve affrontare… la “notte nera dell’anima” quando sembra che nessuno gli risponda, e dunque che il suo lavoro sia stato pessimo, e un fantastico happy ending con il licenziamento di Stress Man e la sua promozione. Molto carino.

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Stefano.Moretto
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#5 » mercoledì 18 gennaio 2023, 22:15

MatteoMantoani ha scritto:Cia Stefano, è sempre un piacere leggerti.
Ho sorriso nell'immedesimarmi nella routine quotidiana di uno sviluppatore software. Lavorando molto in homeworking sono riuscito anche a cogliere tutti i riferimenti con cui hai arricchito l'ambientazione.
Il racconto per me è molto buono fino al finale che, per quanto faccia piacere in quanto la storia finisce bene, non mi ha colpito particolarmente. Forse è perché i problemi del protagonista vengono in sostanza risolti da un Deus Ex Machina, o forse perché è tutto troppo bello per essere vero... O forse per la morale del racconto che trovo un po' ingenua.. in sostanza, molto bene la narrazione e i dettagli che semini qua e là, ma un finale che rovina tutto.
Peccato, per me un racconto riuscito a metà.

Ciao Matteo, grazie mille per il commento articolato. Il finale non l'avevo visto come Deus Ex Machina, ma come il risultato di tante sere passate in bianco pur di fare il proprio lavoro, che finalmente viene riconosciuto e gli viene data la giusta ricompensa. Però capisco bene perché l'hai vissuto così. Avrei dovuto limare le parti precedenti per dare più visibilità al fatto che si stesse facendo notare in azienda. Grazie mille per aver messo in evidenza questo limite del racconto e buona edizione!

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Stefano.Moretto
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#6 » mercoledì 18 gennaio 2023, 22:17

Graifus ha scritto:L’imprevedibile leggerezza del tema mi pare quella del protagonista con la birra in mano… Complimenti, una lettura che tiene in tensione, con questo susseguirsi di scadenze impossibili, ostacoli sempre più tosti in questo viaggio che il nostro eroe deve affrontare… la “notte nera dell’anima” quando sembra che nessuno gli risponda, e dunque che il suo lavoro sia stato pessimo, e un fantastico happy ending con il licenziamento di Stress Man e la sua promozione. Molto carino.

Ciao, grazie mille per il commento! Sono felice che ti sia piaciuto, ammetto che quando ho postato avevo molti dubbi riguardo vari aspetti del racconto, ma è stata l'idea migliore che mi è venuta con questo tema.
Buona edizione!

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christianfloris
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#7 » giovedì 19 gennaio 2023, 1:08

La scrittura è quella della tua “voce” già apprezzata da me in altre prove: uno stile riconoscibile anche in poche righe, una costruzione della storia per sequenze e scansioni definite, un plot che promette bene.
Mi sembra però che la storia s’incarti proprio sul finale, perché dovrebbe emergere con più chiarezza il tema della sfida e invece si resta un po’ a bocca asciutta. Non che non sia centrato, il sollievo da Stress Man è evidente: ma arriva nei titoli di coda, non come lo sviluppo coerente di un racconto comunque ben costruito. Senz’altro brillante nella progettazione e nello sviluppo, non all’altezza del tema proposto – che comunque era difficile – proprio nelle battute conclusive.

La mia valutazione è 9

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Eugene Fitzherbert
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#8 » sabato 21 gennaio 2023, 17:36

Più che un racconto, è un piccolo sogno... Il sogno di ogni maledetto sviluppatore sfruttato con richieste assurde (e il discorso si può estendere a tantissime - troppe - categorie di lavoratori).
A parte il pippone politico, la storia è carina, effettivamente, e il lieto fine un po' melenso dove il buono vince ha un effetto vagamente catartico che manca sempre più spesso. La strada più ovvia sarebbe stata che il protagonista morisse, o che fosse già morto e quello era il suo inferno, o che Stress man morto facesse andare a puttane il progetto e lui si ritrovasse in mezzo alla strada. Invece la tua chiusa "felice" paradossalmente è la più inaspettata.
Nulla da dire sullo stile duchiano (o giù di lì), ormai mi sono abituato a leggerlo.

alexandra.fischer
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#9 » lunedì 23 gennaio 2023, 14:47

Tema centrato. Mostri tutta la difficoltà dello smart-working usando molto bene l’orologio del PC, ma illustrando anche bene le tecnologie che ci sono dietro alle presentazioni pubblicitarie e all’e-commerce. Il Lettore si immedesima molto bene nell’esausto protagonista, prima costretto a cambiare la grafica di una presentazione in fretta e furia e dopo a svolgere in un giorno il lavoro di una settimana. Da brividi il fatto che il computer vada in palla. E meno male che il Nostro se la cava sul filo di lana in due minuti alla scadenza. Ben descritto anche il momento della ricerca del messaggio del capo resosi irreperibile: il protagonista non riesce a contattarlo e si affida al controllo tecnologico tramite Skype, Gmail, Linkedin, e non lo trova neppure togliendo la modalità aereo. Il Lettore trema con lui. Invece arriva la notizia della promozione da un numero sconosciuto, quello del responsabile delle risorse umane. Il Nostro è stato promosso a Team Leader. Simpatico il riferimento a Fox Mulder e ben reso lo stress del protagonista, a partire dal nick name del capo: Stress Man. Efficace la resa della tensione del protagonista, costretto a saltare i pasti e trangugiare caffè prima di passare alla birra finale.
Attenzione:
dimmi, capo.

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Andrea76
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#10 » martedì 24 gennaio 2023, 11:36

Ciao Stefano, il tuo racconto in sé mi è piaciuto molto. Stilisticamente è un impeccabile esercizio di show don’t tell su cui ho da fare davvero pochi appunti (potrei dirti giusto che considero le onomatopee un’antipatica scorciatoia, per cui ho trovato fuori luogo i bip-bip e i click. Si tratta in ogni caso di un mio gusto personale). La storia, poi, ha un ritmo, oserei dire una suspense che trova il suo culmine quando il programma va in errore: in quel momento riesci a spingere al massimo l’ansia e l’empatia del lettore. Buoni anche i dialoghi e ottimamente scandito il trascorrere del tempo del protagonista davanti al PC. Anche il messaggio di cui il racconto si fa portavoce mi piace: della serie, il lavoro e|o la fatica nel medio o lungo termine alla fine pagano. Insomma, il racconto funziona davvero, ma a mio avviso ha una problematica seria: non riesco a trovarlo pienamente sviluppato rispetto al tema del contest. Per quanto mi sia sforzato di far quadrare il tutto (uno sforzo direttamente proporzionale a quanto il tuo racconto mi sia piaciuto) non sono riuscito a trovare l’imprevedibile leggerezza dell’essere nel protagonista. È vero che la situazione di fatto si alleggerisce dopo il licenziamento del suo capo, ma si tratta di un evento esterno e perciò non derivante da una mutata interiorità del personaggio. In pratica non c’è un vero e proprio arco di trasformazione del personaggio, e questo un po’ mi ha deluso rispetto alle potenzialità del racconto che in sé per sé è scritto benissimo.

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Maurizio Chierchia
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#11 » mercoledì 25 gennaio 2023, 18:17

Ciao Stefano.
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. Forse non troppo aderente al tema, ma su quello ormai ci ho dato su.
Mi è piaciuto molto il duetto telefonico tra il protagonista e il capo, e la botta di culo finale del protagonista mi ha rallegrato.
Dal punto di vista tecnico scrivi molto bene secondo me. I dialoghi sono molto credibili e tutta la sequenza è ben introdotta.
Ti faccio i miei complimenti, gran bel racconto.
A rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
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F.M.Rigget
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#12 » mercoledì 25 gennaio 2023, 20:22

Ciao Stefano e piacere di leggerti!
Passo a offrirti le mie osservazioni e come sempre, se ti va, sono qui per parlarne!

Per quanto riguarda il tema lo ritengo centrato.
Lo svolgimento del racconto, ben eseguito in termini di tensione e rilascio, ci offre dapprima il quadro claustrofobico della vita del programmatore, per poi accompagnarci al momento dell’imprevedibilità che alleggerisce lo stress e la tensione di una vita costantemente scandita da deadline.

La sintassi è pulita, la narrazione è fluida. Anche la prima persona è gestita egregiamente, con un ottimo filtro del personaggio.
L’unico punto che mi ha lasciato un attimo stranita è stato questo: “Apro GMail, niente”. Per qualche motivo questa frase mi ha tirato fuori dal flusso narrativo, ma non saprei dirti se per un problema mio o meno!

Ciò detto, nel complesso lo ritengo un lavoro davvero piacevole, che ho apprezzato!

Ti ringrazio e spero di aver presto l’occasione di leggere qualcos’altro di tuo,

Federica
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AndreaCrevola
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#13 » giovedì 26 gennaio 2023, 19:16

Ciao Stefano, piacere di averti letto.
Premetto che sono del mestiere, quindi avrei tutta una serie di osservazioni nel merito del lavoro svolto dal protagonista. Non ho pertanto trovato il personaggio adeguato pur all’interno della finzione narrativa.
Ho trovato lo svolgimento della trama un po’ piatto: seguiamo il protagonista nel suo lavoro, nei piccoli inconvenienti e preoccupazioni del mestiere del programmatore, ma non mi pare accada nulla di davvero interessante. E’ tutto ben scritto, ma poco emozionante.
In merito allo stile, in alcuni passaggi ho trovato buoni dettagli ma credo che in alcuni casi rallentino il ritmo più che portare il lettore verso la fine del racconto.

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antico
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Re: L'orologio del pc

Messaggio#14 » giovedì 2 febbraio 2023, 14:35

Un buon racconto, gestito bene, che però non "buca" nel finale con una chiusa quasi, scusa la parola, banale. Ok il messaggio, ma questo essere ricompensato per i propri sforzi, così a gratis, non sembra proprio roba da Italia e quindi sembra mancare qualcosa che giustifichi il lieto fine riconducendo il tutto a una critica più spietata del Sistema. Cerco di approfondire: ok, lui si adagia una volta promosso, ma questo a cosa porta? Il messaggio finisce lì? A mio avviso, un po' poco. Detto questo: tema presente. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido, ma non brillante.

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