VAMPIRI 2.0
Inviato: lunedì 20 febbraio 2023, 23:41
VAMPIRI 2.0
La luce asettica dello schermo illumina i cadaveri decomposti dei suoi pasti abbandonati sul pavimento.
L’antro che abita ormai da mesi sa di chiuso, di calzini sporchi.
Quella che con il sorgere del sole è la sua bara, ora è piena di fumetti, manga, qualche libro e la Nintendo Switch.
Sulla scrivania, un'abat jour spenta e dei disegni fatti con la sanguigna: il rosso è il suo colore preferito.
Il soggetto è solo uno, ossessivo: il suo ritratto deformato.
Prima di diventare un vampiro, frequentava la scuola d’arte Leonardo Da Vinci. L’aveva scelta su consiglio della professoressa di Arte e Immagine.
“Credetemi, Michael ha talento. È un ragazzo molto sensibile e ha una bella mano”, aveva detto la Carminati ai suoi genitori, durante il colloquio per l’orientamento a cui aveva partecipato anche lui.
Sua madre continuava ad accavallare le gambe: “Ne è sicura?”, si era rivolta improvvisamente a lui “...certo che la devi prendere più seriamente la scuola, però!”.
L’insegnante si era schiarita la voce: “Sì, ecco, diciamo che l’obiettivo che ci poniamo adesso è che il ragazzo frequenti regolarmente la scuola. La situazione è ancora gestibile se la prendiamo in tempo, ma vostro figlio è già al 26% di ore di assenza e secondo la legge-”.
la mano di suo padre gli scuote il braccio: “Hai capito o no che se vai avanti così ripeti l’anno? Altro che scuola d’arte e scarabocchi”.
Le gote flaccide della Carminati si deformano in un sorriso gengivale: “Questi comunque sono i suoi disegni, almeno, quelli che ha fatto. Non glieli consegno più perché mancando spesso a scuola per me diventa complicato recuperarli, ma sono dei lavori ottimi: guardate!”.
L’insegnante estrae da una cartelletta un paio di fogli su cui ci sono i ritratti di Ryuk e Light Yagami.
“Ecco, non sono proprio i soggetti che avevo indicato, per questo gli ho messo 5, ma sono davvero fatti bene. Ripeto, ha una buona mano e-”
Il padre stringe la presa: “Ancora quel fumetto? Possibile che tu abbia in testa solo videogiochi e fumetti?”.
“Si chiamano manga”, la voce di Michael è un soffio.
“E poi questo mostro? Se la professoressa dà una consegna, tu devi seguire quella!”, le sopracciglia corrucciate come ogni volta che si arrabbia.
“Non è un mostro, è uno shinigami!”.
“Non me ne frega un cazzo di cosa è! Tu ti devi applicare e tu”, il padre guarda ora la moglie “tu lo devi mandare a scuola anche se frigna e si inventa la stronzata del mal di pancia! Stai crescendo un fannullone: questo ha il male della fatica, ecco cosa ha!”.
Il padre di Michael è furibondo.
La madre di Michael è mortificata.
La professoressa Carminati mette via i disegni con un gesto goffo.
Il corpo di Michael è ripiegato su se stesso, ma Michael non c’è.
- Che fai?
Misa Amane - nessuno dei due conosce il vero nome dell’altro, solo i rispettivi nickname - gli ha finalmente scritto. Si sentono tutte le notti da un paio di settimane. L’ha conosciuta su un forum di patiti di Death Note e hanno iniziato subito a chattare. Da quando è un vampiro non parla con nessuno, eppure con lei gli viene naturale. A volte si scrivono fino all’alba. A volte, a Michael sembra che lei lo conosca da sempre.
- Aspettavo te XD
- Che romanticone… Recluso anche oggi nella tua caverna? <3
- Già…
- Certo che deve essere una noia XDXDXD
- Mah, meglio del mondo fuori… Oggi ho sentito uno su TikTok che diceva che secondo alcuni studi se ci va bene il mondo finisce nel 2035. Ho pensato che se ci va BENE il mondo finisce DOMANI, se ci va MALE finisce nel 2035. Mancano ancora troppi anniiiiii!!!!!
- AHAHAHAHHAHAHA sei il solito pessimista, come stai?
- Normale.
- Ma che vuol dire normale?!
- E, normale vuol dire normale!
- Ho visto un video su TikTok che parla degli Hikikomori e del ritiro sociale…
- Non ricominciare, ti prego, o mi toccherà non risponderti più XD <3
- No, non farlo, Mimì!
Michael sente una fitta al petto. Inizia ad agitarsi. Appoggia la mano sulla fronte pallida e si tocca i capelli spettinati sotto il cappuccio della felpa. Suda freddo. Spalanca gli occhi arrossati contornati da un gonfiore livido.
Lentamente batte su cinque tasti:
- Mimì?
Solo sua mamma lo chiama Mimì.
Misa Amane è offline.
Una voce tremante arriva alle sue spalle.
“Tesoro, non ti arrabbiare, ma non sapevo come altro fare a raggiungerti. Nonostante viviamo sotto lo stesso tetto, tu sei lontano anni luce e io non so come aiutarti”. La mamma di Michael ha gli occhi chiusi, è seduta sul pavimento, una mano sulla porta della camera del figlio. Piange.
Michael stringe i pugni. Il respiro è affannoso: “Vattene”.
“Non ti chiederò di nuovo di uscire o di farmi entrare… Volevo solo sapere come stai. Sai, ho letto quel manga che avevi sempre in mano, Death Note. L’ho fatto per intercettarti sì, ma anche per conoscerti. È una bella storia, sai? Avevi ragione. Misa Amane non c’è più, ma quando vuoi la mamma è qui”.
La luce asettica dello schermo illumina i cadaveri decomposti dei suoi pasti abbandonati sul pavimento.
L’antro che abita ormai da mesi sa di chiuso, di calzini sporchi.
Quella che con il sorgere del sole è la sua bara, ora è piena di fumetti, manga, qualche libro e la Nintendo Switch.
Sulla scrivania, un'abat jour spenta e dei disegni fatti con la sanguigna: il rosso è il suo colore preferito.
Il soggetto è solo uno, ossessivo: il suo ritratto deformato.
Prima di diventare un vampiro, frequentava la scuola d’arte Leonardo Da Vinci. L’aveva scelta su consiglio della professoressa di Arte e Immagine.
“Credetemi, Michael ha talento. È un ragazzo molto sensibile e ha una bella mano”, aveva detto la Carminati ai suoi genitori, durante il colloquio per l’orientamento a cui aveva partecipato anche lui.
Sua madre continuava ad accavallare le gambe: “Ne è sicura?”, si era rivolta improvvisamente a lui “...certo che la devi prendere più seriamente la scuola, però!”.
L’insegnante si era schiarita la voce: “Sì, ecco, diciamo che l’obiettivo che ci poniamo adesso è che il ragazzo frequenti regolarmente la scuola. La situazione è ancora gestibile se la prendiamo in tempo, ma vostro figlio è già al 26% di ore di assenza e secondo la legge-”.
la mano di suo padre gli scuote il braccio: “Hai capito o no che se vai avanti così ripeti l’anno? Altro che scuola d’arte e scarabocchi”.
Le gote flaccide della Carminati si deformano in un sorriso gengivale: “Questi comunque sono i suoi disegni, almeno, quelli che ha fatto. Non glieli consegno più perché mancando spesso a scuola per me diventa complicato recuperarli, ma sono dei lavori ottimi: guardate!”.
L’insegnante estrae da una cartelletta un paio di fogli su cui ci sono i ritratti di Ryuk e Light Yagami.
“Ecco, non sono proprio i soggetti che avevo indicato, per questo gli ho messo 5, ma sono davvero fatti bene. Ripeto, ha una buona mano e-”
Il padre stringe la presa: “Ancora quel fumetto? Possibile che tu abbia in testa solo videogiochi e fumetti?”.
“Si chiamano manga”, la voce di Michael è un soffio.
“E poi questo mostro? Se la professoressa dà una consegna, tu devi seguire quella!”, le sopracciglia corrucciate come ogni volta che si arrabbia.
“Non è un mostro, è uno shinigami!”.
“Non me ne frega un cazzo di cosa è! Tu ti devi applicare e tu”, il padre guarda ora la moglie “tu lo devi mandare a scuola anche se frigna e si inventa la stronzata del mal di pancia! Stai crescendo un fannullone: questo ha il male della fatica, ecco cosa ha!”.
Il padre di Michael è furibondo.
La madre di Michael è mortificata.
La professoressa Carminati mette via i disegni con un gesto goffo.
Il corpo di Michael è ripiegato su se stesso, ma Michael non c’è.
- Che fai?
Misa Amane - nessuno dei due conosce il vero nome dell’altro, solo i rispettivi nickname - gli ha finalmente scritto. Si sentono tutte le notti da un paio di settimane. L’ha conosciuta su un forum di patiti di Death Note e hanno iniziato subito a chattare. Da quando è un vampiro non parla con nessuno, eppure con lei gli viene naturale. A volte si scrivono fino all’alba. A volte, a Michael sembra che lei lo conosca da sempre.
- Aspettavo te XD
- Che romanticone… Recluso anche oggi nella tua caverna? <3
- Già…
- Certo che deve essere una noia XDXDXD
- Mah, meglio del mondo fuori… Oggi ho sentito uno su TikTok che diceva che secondo alcuni studi se ci va bene il mondo finisce nel 2035. Ho pensato che se ci va BENE il mondo finisce DOMANI, se ci va MALE finisce nel 2035. Mancano ancora troppi anniiiiii!!!!!
- AHAHAHAHHAHAHA sei il solito pessimista, come stai?
- Normale.
- Ma che vuol dire normale?!
- E, normale vuol dire normale!
- Ho visto un video su TikTok che parla degli Hikikomori e del ritiro sociale…
- Non ricominciare, ti prego, o mi toccherà non risponderti più XD <3
- No, non farlo, Mimì!
Michael sente una fitta al petto. Inizia ad agitarsi. Appoggia la mano sulla fronte pallida e si tocca i capelli spettinati sotto il cappuccio della felpa. Suda freddo. Spalanca gli occhi arrossati contornati da un gonfiore livido.
Lentamente batte su cinque tasti:
- Mimì?
Solo sua mamma lo chiama Mimì.
Misa Amane è offline.
Una voce tremante arriva alle sue spalle.
“Tesoro, non ti arrabbiare, ma non sapevo come altro fare a raggiungerti. Nonostante viviamo sotto lo stesso tetto, tu sei lontano anni luce e io non so come aiutarti”. La mamma di Michael ha gli occhi chiusi, è seduta sul pavimento, una mano sulla porta della camera del figlio. Piange.
Michael stringe i pugni. Il respiro è affannoso: “Vattene”.
“Non ti chiederò di nuovo di uscire o di farmi entrare… Volevo solo sapere come stai. Sai, ho letto quel manga che avevi sempre in mano, Death Note. L’ho fatto per intercettarti sì, ma anche per conoscerti. È una bella storia, sai? Avevi ragione. Misa Amane non c’è più, ma quando vuoi la mamma è qui”.