Padre perdonami perché ho peccato

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 febbraio con un tema del Campione in carica (ex aequo con Davide Mannucci) Andrea Lauro!
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GiulianoCannoletta
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Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2023, 0:07

Padre, l'ho fatto di nuovo. E mia figlia si è arrabbiata molto.
Aspetti un momento. Lei lo sa che non sono un vero prete? Che sono solo un frutto della sua immaginazione?
Certo che lo so, mi ha preso per scemo? Si è mai visto un gorilla fare il prete?
Era giusto per mettere le cose in chiaro. Continui pure.

Veronica divorò il corridoio dell'ospedale ringhiando e tremando, indecisa su cosa fare appena se lo fosse ritrovato davanti. Abbracciarlo versando lacrime di gioia perché era ancora vivo o dargli il colpo di grazie soffocandolo col cuscino?
Un ometto paffuto che aveva tutta l'aria di essere un medico la fermò sulla porta della stanza. «Lei è la figlia?»
«Purtroppo sì. Mi dica, è tanto grave?»
«No, per fortuna l'abbiamo stabilizzato. È fuori pericolo.»
«Peccato.»
L'ometto aggrottò le sopracciglia. Non doveva avere gran senso dell'umorismo. «Signorina, suo padre ha rischiato grosso. Abbiamo dovuto fargli una lavanda gastrica, aveva una brutta intossicazione.»
«Sì, lo immagino.» Di nuovo. Maledetto lui.
«Ci parli lei. Lo faccia ragionare.»
«Ci proverò.»

Mia figlia non approva, padre.
Madre, non padre. Sono una femmina, non vede?
Mi scusi, signora fata, non ci avevo fatto caso. Posso continuare a confessarmi?
Faccia pure, non mi dà fastidio.

Dormiva il sonno dei giusti, il lenzuolo tirato su fino al mento e un russare appena percettibile.
Veronica lo afferrò per una spalla e lo scosse. «Brutto stronzo, lo so che sei sveglio.»
Lui spalancò gli occhi e si strinse verso la parete come a cercare di sparire. «Tesoro, scusa...»
«Scusa un corno. Cosa pensavi di fare?»
«Mi sentivo solo. Mi faceva male la testa. Mi annoiavo.»
Veronica concentrò il suo odio nello sguardo. «Papà!»
«E così ho invitato Ramon a cena.»
Ma certo, poteva mancare in questa storia quel mezzo sciamano mitomane del suo spacciatore? «E che vi siete mangiati? No, anzi, non voglio saperlo.»
Papà indossò la sua espressione da cucciolo bastonato. Ma perché era toccato proprio a lei? Non poteva avere un padre normale?
Si sedette ai piedi del letto. «Ascoltami, papà, devi smetterla.»
«Certo! Te lo giuro, non lo farò più.»
«Sei troppo vecchio. E malato. Prima o poi ci resti secco con quella roba.»
«Già.» Papà annuì. Ma l'espressione diceva che, tutto sommato, restarci secco non era un'ipotesi così malvagia.

E quindi, madre, a quel punto mia figlia se n'è andata. A cercare Ramon, suppongo.
Non sono tua madre, umano.
Che distratto, lo noto adesso. Il color rame le dona, le dà quel non so che da robot antico.
Lo so.

Schiaffeggiare un nano era più piacevole di quanto pensasse, avrebbe potuto prenderci gusto.
«Spero tu abbia recepito il messaggio, Ramon. Stai lontano da mio padre.»
«D'accordo señorita.» Lo stronzetto in miniatura si massaggiò la guancia arrossata. «Niente più medicina per il viejo.»
«Medicina?» Quasi quasi poteva dargliene un altro. «Droga, vorrai dire. Mio padre ha un tumore al cervello, rischi di ammazzarlo con le tue schifezze.»
«Pensi che non lo sappia?» Il nano sputò in terra. «Puta mierda, il viejo chiama me, non te, quando sta male.»
Sì, doveva proprio dargliene un altro. «Certo. E tu ti catapulti a vendergli schifezze.»
«No, no, no! Io non gli vendo proprio niente. Io compartisco la mia medicina. E compartisco il suo dolore.»
«E lo fai per puro spirito caritatevole? Pensi davvero che ci creda?»
Il nano incrociò le braccia sul petto. «Credi a quel che ti pare señorita. Ma la prossima volta che tuo padre si ritroverà a ululare dal dolore, io non ci starò. Tutto tuo. Sarai pronta a compartir?»

Mi hanno dimesso e mandato a casa. Ma, tempo due giorni, e le fitte al cervello sono riprese più forti che mai.
Non so di che parli, noi medusoidi non abbiamo cervello.
Beh, questo può essere un indubbio vantaggio. Ma a quanto mi risulta non avete neanche un cuore.
E infatti di te non me ne frega un cazzo. Un altro indubbio vantaggio.

Le scocciava ammetterlo ma quel micro bastardo di Ramon non aveva affatto esagerato. Da quando si era trasferita a casa di papà, non era riuscita a trascorrere una notte intera senza essere svegliata dai lamenti. A volte diventavano urla strazianti, così forti da spezzarle il cuore.
Non aveva alternative.
«Papà?» Si affacciò nella stanza dalla porta socchiusa. «Sei sveglio?»
«Sì, tesoro mio.»
«Ti ho portato la cena.» Si avvicinò al letto e gli porse il piatto.
«Ti ringrazio, ma non ho fame.»
«Questo lo devi proprio mangiare, è una ricetta speciale.» Dal piatto emerse un cucchiaio pieno fino all'orlo. «Risotto ai funghi.»
Papà arricciò il naso e scosse la testa. «Non mi piace il riso.»
«Mangia e non rompere.»

E così eccoci qua. L'ho fatto di nuovo.
Ma stavolta tua figlia non si è arrabbiata.
Ci mancherebbe, padre. Mi ha imboccato lei.
Ancora con questo padre? Non sono tuo padre.
Non sei padre, non sei madre. E allora chi sei?
Sono due ore che parliamo e non l'hai capito?
Veronica? Questa è bella! E che ci fai qui?
Indovina.
Li hai mangiati pure te?
Eh, sì.
E come mai?
Ah, boh. Per compartire, suppongo.
Non ho parole, davvero.
Io sì. Ti voglio bene, papà.
Anche io, tesoro.
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il martedì 21 febbraio 2023, 0:16, modificato 1 volta in totale.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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antico
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#2 » martedì 21 febbraio 2023, 0:12

Ecco il leader del Rank d'Era! Ciao Giuliano! Caratteri e tempo ok, buona ANDREA LAURO EDITION!

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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#3 » martedì 21 febbraio 2023, 10:59

Ciao Giuliano!
Giù il cappello perché hai scritto l'ennesimo racconto da campione. Grande inventiva, fantasia a profusione (stupende le "trasformazioni" delle visioni dovute al tumore), ma grande grande profondità umana, che poi è la cosa che conta. Rapporto travagliato, malato, tra padre e figlia che, inizialmente, non mostra alcuno spiraglio di redenzione, ma poi arriva il colpo di scena geniale: la figlia segue il destino del padre, per stargli vicino perché, in fondo, gli affetti sono più importanti di qualsiasi cosa. Molto ben scritto, scorre via che è un piacere. Sinceramente non ho altro da rilevare se non che c'è qualche refuso, ma a Minuti Contati - ormai lo sappiamo tutti - qualche disattenzione fisiologica è ammessa!
Complimenti e in bocca al lupo!

Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#4 » martedì 21 febbraio 2023, 17:19

Padre perdonami perché ho peccato di Giuliano Cannoletta Tema centrato. Il padre della protagonista ha un tumore al cervello e si affida ai rimedi di un pusher nano dall’accento spagnolo. Sono allucinogeni, e lo mettono in contatto con un’entità alla quale si confessa: una sorta di gorilla femmina che lui scambia per un sacerdote. Ben congegnati i dialoghi, perché svelano l’equivoco. Bella la scena della figlia che prende a ceffoni il pusher e si occupa lei stessa del padre, con i funghi. Il finale dà il giusto brivido: al posto del gorilla c’è lei, perché ha deciso di seguire il padre in quel mondo allucinato che infine si rivela l’anticamera dell’altro mondo.

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GiulianoCannoletta
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#5 » martedì 21 febbraio 2023, 18:52

Ciao Emiliano, ciao Alexandra, grazie per i vostri commenti!
Il buon Lauro ci voleva in grande spolvero, quindi ho dato sfogo alla mia fantasia!
(Leggasi: non mi veniva nessuna idea sensata, quindi ho lasciato campo libero alla mia follia).
Per i refusi, ahimè, ne ho intercettati diversi durante la rilettura, ma si moltiplicano come gremlins....
Alla prossima!
Giuliano
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Davide_Mannucci
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#6 » mercoledì 22 febbraio 2023, 9:19

E ora l’MC tour del Mannucci si ferma sul Cannoletta...
Ecco...anni fa diventò virale un’espressione di Maurizio Mosca “AAAAH COME GIOCA DELPIEROOOO”....ecco io direi di creare un a variante “AAAAHHH COME SCRIVE CANNOLETTAAAA”.
Mizzega Giuliano, quest’anno hai fatto il salto di qualità.... Notevole lo stile, non perdi mai il filo e si sente che sei sempre sul pezzo dalla prima all’ultima parola. Testo drammatico ma frizzante e ironico allo stesso tempo. Deliranti i dialoghi ma scritti davvero bene e molto funzionali.
Credo che anche stavolta puoi può tare all’alloro....ma adesso vado per i boschi a scorgere un potenziale avversario.... Ah...attento alla Polly che pure lei quest’anno è incazzata forte...
Bravissimo!!!
Davide Mannucci

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GiulianoCannoletta
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#7 » mercoledì 22 febbraio 2023, 19:58

Caro Davide, è sempre un piacere incrociarti da queste parti!
La Polly, mannaggia, ci sto provando a seminarla, a scrollarmela di dosso, ma è proprio in stato di grazia! :)
Un abbraccio, alla prossima!
Giuliano
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giulio.palmieri
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#8 » domenica 26 febbraio 2023, 23:44

Ciao Giuliano, piacere di rileggerti.
Il racconto è molto particolare: inizia con un dialogo immaginario con un'entità con cui il protagonista si confessa, per poi scoprire che l'entità (forse un gorilla, forse una fata, in realtà un medusoide) ha poco a cuore il suo destino. Il nodo del racconto diventa quindi la possibilità di condividere il dolore, che la figlia realizza prendendo i funghi allucinogeni usati dal padre per mitigare le fitte al cervello (e trovando quindi lei, nel dialogo finale, al posto del medusoide). La scansione dei dialoghi e delle scene narrative risulta molto molto scorrevole, assieme al cambiamento della prospettiva iniziale. Molto valido. Complimenti e buona gara.

Giovanni P
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#9 » lunedì 27 febbraio 2023, 9:38

Buongiorno Giuliano,

il tuo racconto mi ha divertito molto, tecnicamente non c'è niente da dire o suggerimenti che possa fare. Mi piace come il narratore passi dalla prima persona al narratore esterno, mantenendo sempre il solito filtro. I personaggi sono vividi e interessanti, si muovono tamite azioni sincroniche e senza spiegoni.

Buona gara.

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GiulianoCannoletta
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#10 » lunedì 27 febbraio 2023, 9:49

Ciao Giulio, ciao Giovanni, ben ritrovati!
Grazie mille per i commenti, sono contento che il racconto vi sia arrivato.
A rileggerci presto!
Giuliano
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Michael Dag
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#11 » lunedì 27 febbraio 2023, 19:53

e niente, ormai quel "taptaptap" su sfondo giallo in grafica scottex è marchio garantito.
Veramente un ottimo pezzo con gli stacchi tra i due punti di vista gestiti in maniera eccellente.
Posso permettermi un piccolo appunto/consiglio/impressione?
Ho trovato il dialogo iniziale
«Lei è la figlia?»
«Purtroppo sì. Mi dica, è tanto grave?»
«No, per fortuna l'abbiamo stabilizzato. È fuori pericolo.»
«Peccato

molto drastico, troppo rispetto al resto, ma è solo un appunto personale.
avrei lasciato i pensieri più cattivi come "pensato", e nel dialogo solo le frasi di circostanza. ma forse non avrei dato al testo quella giusta dose di leggerezza.
Ti meriti una semi-sincera pacca sulla spalla -Cit.

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GiulianoCannoletta
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#12 » martedì 28 febbraio 2023, 8:14

Ciao Michael! Contento che il mio taptaptap abbia colpito nel segno :)
Sì, quel "Peccato" nello scambio iniziale è un po' drastico ma volevo subito caratterizzare Valeria con una scorza ruvida sotto cui si nasconde un soffice cuore cremoso.
Alla prossima!
Giuliano
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F.M.Rigget
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#13 » mercoledì 1 marzo 2023, 17:55

Ciao Giuliano e piacere di rileggerti!
Il racconto mi è piaciuto molto, ma non mi aspettavo di meno. Ti chiedo scusa per la ristrettezza del racconto, purtroppo ho la febbre alta e non sto benissimo. Prometto di rifarmi alla prossima edizione, ok?

Dal punto di vista del tema lo ritengo centrato.
Ciò che colpisce maggiormente del tuo racconto è la profondità del dramma che esponi in modo chiaro e tangibile. Un bello schiaffo in pieno viso.

Sintassi e forma ottime. Il ritmo ogni tanto si inceppa, ma niente che infici la piacevolezza della lettura.

Spero avremo modo di confrontarci nuovamente <3

Un bacino,

Federica
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"La vita alle volte è anche questo."

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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#14 » giovedì 2 marzo 2023, 0:29

Ayayay señor Cannoletta, aquí se maltrata a los enanitos. Esto no está nada bien.
Violenza e discriminazione contro i diversamente alti... Uno scandalo!
Ecco, la mia ca$$ata l'ho detta. A parte questo non ho altro da aggiungere, quindi faccio festa :D Non so come saranno gli altri, ma sicuramente questo va tra i primi.

Saludos!

Ma cosa gli dava il nano Ramòn , però? Ayahuasca?

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GiulianoCannoletta
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#15 » giovedì 2 marzo 2023, 16:21

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Giuliano e piacere di rileggerti!


Ciao Federica! Grazie per il commento.
Sono contento che ti sia piaciuto.
Un abbraccio di pronta guarigione e alla prossima!
Giuliano
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#16 » giovedì 2 marzo 2023, 16:31

david.callaghan ha scritto:Ayayay señor Cannoletta, aquí se maltrata a los enanitos. Esto no está nada bien.


Ahahahah pobre Ramon!
Nella stanchezza di un lunedì sera, da un mix di Castañeda e Twin Peaks, ebbe origine Ramon, messicano affetto da nanismo devoto al culto del peyote ma apertissimo a qualsiasi sostanza alteri le percezioni.
Lieto che abbia riscosso il tuo gradimento.
Hasta luego!
Giuliano
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#17 » giovedì 2 marzo 2023, 18:09

Piacere di averti letto, Giuliano.
Uno dei migliori racconti che ho letto in questo gruppo. Se la gioca con altri, ma non ti spoilero la classifica finale. È stato difficile decidere! :-)
Mi sembra che tu abbia sia centrato il tema, ma che tu abbia anche seguito un percorso originale. Inoltre, mi è piaciuto come in poche battute ci siano comunque diverse scene e personaggi, pressoché tutti ben caratterizzati (forse fa eccezione il medico, ma è forse il meno importante). Come in altri ti hanno scritto, al di là dell’immaginazione che hai mostrato di avere, è proprio il rapporto padre - figlia: inizialmente sembra un rapporto molto conflittuale, poi si scopre che la rabbia della figlia è in realtà amore per un padre che sta male e che rischia di morire per via delle sostanze che prende.

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L'inquisitore
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Re: Padre perdonami perché ho peccato

Messaggio#18 » martedì 7 marzo 2023, 18:12

Ciao Giuliano. Davvero un ottimo lavoro il tuo, ben compartimentato, ricco, con personaggi che emergono e si distinguono, una tecnica pulita che fa quello che deve senza farsi notare, ironico e commovente. Ottimo davvero.
Se dovessi trovare un difetto (e devo, trovandomi qui), direi che le motivazioni del gesto estremo di Veronica restano fuori dal testo e questo è un peccato. Se ci fosse stato spazio anche per loro tra le righe, sarebbe stato perfetto.
Pollice su per me!

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