Io ho te

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 febbraio con un tema del Campione in carica (ex aequo con Davide Mannucci) Andrea Lauro!
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Rick Faith
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Io ho te

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2023, 0:40

Il mare gorgoglia e tuttapposto. La brezza fresca e pungente fa arricciare il naso. Di ieri notte non rimane che il guazzabuglio di assi spezzate e cime strappate su tutto il bagnasciuga fino al promontorio. Riparo gli occhi con la mano e scruto il filo perfetto dell'orizzonte: blu da sopra e blu da sotto, non un pennone in vista, piccolino perfino. Ma io ho te, e tutto andrà bene.
«Tesoro, lo dico, ho fatto pensiero che se proprio ora spuntasse un puñetero spagnolo non ci sputerei su.» Do uno strattone ai calzoni per scrollarmi la sabbia dal buco del culo e lancio uno sguardo alle noci di cocco che ho messo a spaccare al sole. Avrei dovuto arraffare pure un alcunché da mettere in pancia, e pazienza. Ma io ho te, e tutto andrà bene. «Torno subito.»
Sfilo la navaja dal fodero e col manico do un paio di botte secche ai gusci. Il primo è ancora troppo solido, ne ha un gran po' ancora, l'altro invece ha belle crepe lungo tutto il centro e scrocchia sotto le dita.
Mi porto la noce di cocco sotto la palma e la spacco in quattro parti con un sasso. «Tesoro, rimira che buon lavoro pulito.» Pulisco i pezzi alla bell'e meglio e metto in bocca. È dolcissimo. Ah, ovviochessì, perché io ho te, e tutto andrà bene.
Sollevo lo sguardo verso il mare e mi blocco su una prua che sbuca in lontananza alle spalle del promontorio a sud. «Per Belzebù, una nave!» Avranno scorto i detriti del naufragio e ora battono la costa. «Tesoro, hai visto?»
Agguanto due pezzi di guscio e faccio una buca alla base della palma. Devo sbrigarmi, prima che siano troppo vicini. Scavo con più léna che mai fino a dare un gomito di profondità. Dovrebbe bastare.
La borsa del Capitano, pace all'anima sua, tintinna appena la lancio nella fossa. «Tesoro non ti arrabbiare, ma sarebbe rischioso portarti con me adesso. Tornerò a prenderti.» Accarezzo la macchia di sangue intorno alla fibbia. «Lo sai che so sempre aspettare il momento giusto.»
Ultima modifica di Rick Faith il martedì 21 febbraio 2023, 0:49, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Io ho te

Messaggio#2 » martedì 21 febbraio 2023, 0:48

Ciao Rick! Tutto ok con i parametri, buona ANDREA LAURO EDITION!

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Pretorian
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Re: Io ho te

Messaggio#3 » giovedì 23 febbraio 2023, 21:05

Ciao Rick e piacere di leggerti. Insomma, fatico a giudicare questo racconto. A livello di trama succede abbastanza poco: un naufrago coccola una borsa di denaro appartenuta al comandante della sua nave. Quando vede arrivare una nave che potrebbe salvarlo, lui nasconde la borsa. Più che una trama, sono alcuni eventi che si succedono uno dopo l'altro. Il colpo di scena sul chi sia la persona a cui il protagonista si sta rivolgendo non colpisce con abbastanza forza, e aggiunge poco che non sia un'indicazione sulle precarie condizioni mentali del protagonista.
A livello di stile, hai inserito numerose espressioni che non ho capito. come "Il mare gorgoglia e tuttapposto", "non un pennone in vista, piccolino perfino" o "Mi porto la noce di cocco sotto la palma ". Sembra che tu abbia voluto sostenere un modo di esprimersi gergale da parte del protagonista, ma rende tutto solo più confuso.

Alla prossima!

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Rick Faith
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Re: Io ho te

Messaggio#4 » sabato 25 febbraio 2023, 1:48

Pretorian ha scritto:Ciao Rick e piacere di leggerti. Insomma, fatico a giudicare questo racconto. A livello di trama succede abbastanza poco: un naufrago coccola una borsa di denaro appartenuta al comandante della sua nave. Quando vede arrivare una nave che potrebbe salvarlo, lui nasconde la borsa. Più che una trama, sono alcuni eventi che si succedono uno dopo l'altro. Il colpo di scena sul chi sia la persona a cui il protagonista si sta rivolgendo non colpisce con abbastanza forza, e aggiunge poco che non sia un'indicazione sulle precarie condizioni mentali del protagonista.
A livello di stile, hai inserito numerose espressioni che non ho capito. come "Il mare gorgoglia e tuttapposto", "non un pennone in vista, piccolino perfino" o "Mi porto la noce di cocco sotto la palma ". Sembra che tu abbia voluto sostenere un modo di esprimersi gergale da parte del protagonista, ma rende tutto solo più confuso.

Alla prossima!


Ciao Agostino, stavolta sei tu a commentare me! Mi dispiace non averti fatto leggere qualcosa più nelle tue corde, purtroppo un po' per il tempo che ho avuto a disposizione e un po' per la poca lucidità rimasta mi sono limitato a una scena molto semplice, forse troppo. Ammetto che con 1900 caratteri in una edition da 5000 è difficile non sfigurare per complessità, ma il confronto è alla base del gioco. Magari in una più ridotta tipo quella di Masa avrebbe fatto un altro effetto, chissà.
È stato un po' buona la prima, mi sarebbe piaciuto ampliarlo un po'. Per esempio è quasi impossibile capire a cosa è associata la macchia di sangue alla fine perché non ci sono le giuste semine.
Sulle espressioni ci hai preso al 50%, rappresentano il suo flusso di pensieri e servono a preparare almeno un po' al fatto di avere a che fare con un punto di vista profondamente disturbato. Il testo è già semplice, se tolgo anche la voce del personaggio che mi rimane? Data la brevità secondo me non c'è abbastanza tempo per venire a noia. Almeno il piano era quello eh eh

Grazie e buona edizione!

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GiulianoCannoletta
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Re: Io ho te

Messaggio#5 » sabato 25 febbraio 2023, 15:43

Ciao Rick, ben ritrovato!
Un racconto breve e scritto bene, a cui probabilmente manca un guizzo in più.
Mi ha incuriosito il tentativo di restituire un flusso di pensieri gergale, ti dirò, a mio avviso potevi spingerlo anche di più, visto che dà un tocco di colore e personalità al testo.
Penso che il limite maggiore sia l'eccessiva linearità, una volta inteso che si sta rivolgendo al bottino scorre tutto troppo liscio. Già con un ribaltamento sul finale a mio avviso potrebbe avere maggiore rotondità. Per esempio, il tuo protagonista disturbato, che parla teneramente al suo tesoro, potrebbe decidere all'ultimo istante di rinunciare a farsi salvare e restare sull'isola con un'inutile sacca di soldi.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Rick Faith
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Re: Io ho te

Messaggio#6 » sabato 25 febbraio 2023, 16:13

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Rick, ben ritrovato!
Un racconto breve e scritto bene, a cui probabilmente manca un guizzo in più.
Mi ha incuriosito il tentativo di restituire un flusso di pensieri gergale, ti dirò, a mio avviso potevi spingerlo anche di più, visto che dà un tocco di colore e personalità al testo.
Penso che il limite maggiore sia l'eccessiva linearità, una volta inteso che si sta rivolgendo al bottino scorre tutto troppo liscio. Già con un ribaltamento sul finale a mio avviso potrebbe avere maggiore rotondità. Per esempio, il tuo protagonista disturbato, che parla teneramente al suo tesoro, potrebbe decidere all'ultimo istante di rinunciare a farsi salvare e restare sull'isola con un'inutile sacca di soldi.
A rileggerci presto!
Giuliano


Bella lì Giuliano, la tua idea mi piace e credo che avrebbe reso la scena molto più interessante se ben inserita. Avrei dovuto cambiare sicuramente qualcosa per collegarlo al tema dell'edition, ma una soluzione si trova sempre.

Buona edizione!

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Domenico
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Re: Io ho te

Messaggio#7 » sabato 25 febbraio 2023, 22:30

Ciao Rick!
È stato un piacere leggere il tuo racconto.
Mi sono molto divertito!
Il linguaggio particolare del protagonista è un bit in più che lo caratterizza bene. La tecnica è perfetta e tutto scorre velocemente. Il colpo di scena finale, dove svela la vera natura del 'tesoro', mi è piaciuto molto.
A mio personale avviso, però, penso che avresti potuto aggiungere qualche dettaglio o semina in più sul protagonista.
È semplicemente avido oppure è da tanto che vive solo su quell'isola, e quindi è diventato pazzo?


Buona Edition!

ciao
Dom
Ultima modifica di Domenico il domenica 26 febbraio 2023, 18:37, modificato 1 volta in totale.
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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Pietro D'Addabbo
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Re: Io ho te

Messaggio#8 » domenica 26 febbraio 2023, 17:53

Ciao Rick, piacere di leggerti.

Noto che, come me, hai prodotto un testo breve a causa del tempo
a disposizione e questo, naturalmente, limita le opzioni a disposizione. Difficile metterci una trama completa di Arco di trasformazione.
Ho apprezzato sia la scena descritta che il protagonista. Credo però che il gergo che hai provato a usare abbia complicato la comprensione dell'incipit perché l'hai introdotto troppo presto, quando ancora non sapevamo chi fosse il protagonista e perfino se la narrazione fosse in prima, in seconda o in terza persona. Se avessi cominciato con "Riparo gli occhi..." avresti chiarito le cose. Le tre frasi precedenti le avrei spostate dopo il commento sul pennone. Inserito in quel punto sarebbe stato evidente che "tuttaposto" fosse un gergo del naufrago e non un refuso dell'autore.
Testo piacevole a mio giudizio, una volta superato quello scoglio.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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BruceLagogrigio
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Re: Io ho te

Messaggio#9 » domenica 26 febbraio 2023, 20:28

In prima persona. Tempo verbale: presente. Ambientazione (probabilmente ‘700) su un’isola deserta.

Ciao Rick. Non so che dire. Molto difficile esprimersi. Azzardata come scelta per un contest (o lo ami o lo odi). Invoglia a leggere altri tuoi racconti per capire se è effettivamente un esperimento o magari è il tuo stile o è semplicemente il ricreare una parlata e pensiero di un pirata del ‘700 frutto di tuoi studi. (Ho cercato puñetero non ne è venuto fuori nulla di buono. Pensavo fosse un tipo di veliero…)
Il protagonista sembra proprio un pirata (ma forse no) di quelli classici. Di quelli che farebbe passare la madre sotto la chiglia della nave per mezzo doblone d’oro. Un traditore nato. Promette di non andarsene, di non lasciare l’amata (che penso sia la borsa) perché tanto ha lei e non gli serve altro, ma alla prima occasione tradisce ogni sua promessa. Proprio come ha tradito il Capitano (pace all'anima sua) che ha ucciso per impossessarsene.
Azzardato! Buona gara!
Bruce Lagogrigio.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Shanghai Kid
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Re: Io ho te

Messaggio#10 » lunedì 27 febbraio 2023, 21:58

Ciao Rick,
piacere di averti letto di nuovo.
Non so bene che dire, mi era piaciuto leggerti ne La Sfida e mi è piaciuto qua. Il tuo è un racconto particolare che mi ha convinto specialmente dal punto di vista stilistico. Mi è piaciuta la scelta delle parole. Nei tuoi testi trovo tanta personalità e riesci a renderla sia per trama che nell’uso che fai delle parole.
Una prova molto buona.
A rileggerti presto,
Elisa

StefanoGalardini
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Re: Io ho te

Messaggio#11 » martedì 28 febbraio 2023, 10:18

Ciao Rick! Che bel racconto!
Non sono d'accordo con altri che hanno commentato (non sono nemmeno d'accordissimo con te in alcune delle risposte, ho qualche problema?): qui c'è tutto. Tralasciando per un attimo il fatto che tu racconti una storia e un personaggio già con il lessico che usi ( ci tornerò), gli elementi per chi vuole leggere davvero questa storia, ci sono tutti. E il fatto che non siano lapalissiani e spiattellati a uso e consumo di un lettore che non abbia voglia di pensare/fantasticare, non è una cosa negativa a mio avviso. Quali elementi ci dai: un marinaio, che è persona d'armi e sa sopravvivere; un naufragio (causato da una tempesta? il sangue sulla bisaccia del capitano alla fine suggerirebbe una natura violenta, ma può anche essere che la violenza sia scoppiata dopo); un salvataggio e il protagonista che decide di nascondere il suo tesoro (persona avida, dobbiamo intendere che abbia fatto qualcosa per ottenere l'oro? una sedizione, un omicidio?). Il lessico ci dice altro: oltre a trasportarci nell'atmosfera onirica di un'isola caraibica (?), rende molto bene lo straniamento di vedere la scena svolgersi attraverso gli occhi di un personaggio chiaramente disturbato. DI tutti questi elementi che cosa dobbiamo farne? Risposta: da lettori, quello che vogliamo. La storia è tutta tra un dettaglio e l'altro e spetta al lettore decidere se gli va bene accontentarsi con quello che gli dicono i dettagli o divertirsi a ricostruire ciò che può essere successo. Come un archeologo, il lettore può giocare a fare teorie, che magari non avranno mai una conferma piena, ma il trucco è bello, regge e rende tutto molto più avvincente. Ben fatto Rick, hai conquistato un lettore!

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SarahSante
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Re: Io ho te

Messaggio#12 » martedì 28 febbraio 2023, 19:38

Ciao Rick,
mi è piaciuto il linguaggio gergale e sconclusionato del protagonista che segue dei ragionamenti tutti suoi e, personalmente, non ho capito fino alla fine che il suo "tesoro" era la borsa del capitano quindi la sorpresa per me è stata ben piazzata (anche se mi è rimasta la curiosità della macchia di sangue). Hai reso bene anche per immagini l'isola caraibica con i suoi dolci frutti che il protagonista tagli e mangia con gusto. Mi è mancato invece qualche passaggio in più sulla storia prima dell'arrivo della nave che avrebbe reso la storia più accattivante. Puoi continuarla fuori gara, il personaggio io lo trovo interessante nella sua originalità

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Rick Faith
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Re: Io ho te

Messaggio#13 » venerdì 3 marzo 2023, 1:18

Domenico ha scritto:Ciao Rick!
È stato un piacere leggere il tuo racconto.
Mi sono molto divertito!
Il linguaggio particolare del protagonista è un bit in più che lo caratterizza bene. La tecnica è perfetta e tutto scorre velocemente. Il colpo di scena finale, dove svela la vera natura del 'tesoro', mi è piaciuto molto.
A mio personale avviso, però, penso che avresti potuto aggiungere qualche dettaglio o semina in più sul protagonista.
È semplicemente avido oppure è da tanto che vive solo su quell'isola, e quindi è diventato pazzo?


Buona Edition!

ciao
Dom


Ciao Domenico, grazie per il commento. Sono contento che hai apprezzato il linguaggio, a volte ci provo (con fortune alterne) a dare un po' di personalità ai personaggi e a raccontarli attraverso il modo che hanno di esprimersi.
Per il resto capisco, mi rendo conto che al testo un po' di ciccia non avrebbe guastato, le opportunità di approfondimento non mancavano e c'era molto spazio da sfruttare per farlo.

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Rick Faith
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Re: Io ho te

Messaggio#14 » venerdì 3 marzo 2023, 1:24

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Rick, piacere di leggerti.

Noto che, come me, hai prodotto un testo breve a causa del tempo
a disposizione e questo, naturalmente, limita le opzioni a disposizione. Difficile metterci una trama completa di Arco di trasformazione.
Ho apprezzato sia la scena descritta che il protagonista. Credo però che il gergo che hai provato a usare abbia complicato la comprensione dell'incipit perché l'hai introdotto troppo presto, quando ancora non sapevamo chi fosse il protagonista e perfino se la narrazione fosse in prima, in seconda o in terza persona. Se avessi cominciato con "Riparo gli occhi..." avresti chiarito le cose. Le tre frasi precedenti le avrei spostate dopo il commento sul pennone. Inserito in quel punto sarebbe stato evidente che "tuttaposto" fosse un gergo del naufrago e non un refuso dell'autore.
Testo piacevole a mio giudizio, una volta superato quello scoglio.


Ciao Pietro, grazie del commento.
In generale gli ho dato quel modo di parlare per provare a dargli carattere, conscio che non avrei avuto il tempo di sfruttare tutto lo spazio. Il suggerimento è utile, magari una prima frase diversa avrebbe raccolto più consensi.

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Rick Faith
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Re: Io ho te

Messaggio#15 » venerdì 3 marzo 2023, 1:38

BruceLagogrigio ha scritto:In prima persona. Tempo verbale: presente. Ambientazione (probabilmente ‘700) su un’isola deserta.

Ciao Rick. Non so che dire. Molto difficile esprimersi. Azzardata come scelta per un contest (o lo ami o lo odi). Invoglia a leggere altri tuoi racconti per capire se è effettivamente un esperimento o magari è il tuo stile o è semplicemente il ricreare una parlata e pensiero di un pirata del ‘700 frutto di tuoi studi. (Ho cercato puñetero non ne è venuto fuori nulla di buono. Pensavo fosse un tipo di veliero…)
Il protagonista sembra proprio un pirata (ma forse no) di quelli classici. Di quelli che farebbe passare la madre sotto la chiglia della nave per mezzo doblone d’oro. Un traditore nato. Promette di non andarsene, di non lasciare l’amata (che penso sia la borsa) perché tanto ha lei e non gli serve altro, ma alla prima occasione tradisce ogni sua promessa. Proprio come ha tradito il Capitano (pace all'anima sua) che ha ucciso per impossessarsene.
Azzardato! Buona gara!
Bruce Lagogrigio.


Grazie del commento, Bruce!
Sei stato molto perspicace, effettivamente su ambientazione e personaggio hai dato una lettura perfetta nonostante sia stato particolarmente avaro di dettagli. In particolare sul destino del Capitano hai intuito molto bene, che occhio.
Per quanto riguarda il gergo non ho fatto ricerche particolari, ho solo provato a dargli un modo di esprimersi che suonasse abbastanza strano da far intuire qualcosa della sua personalità.
Ho scelto puñetero principalmente perché a noi italiani può evocare l'idea di un'espressione ingiuriosa, anche non conoscendo la parola (che significa banalmente "maledetto" spagnolo).
Un azzardo che mi ha divertito il giusto :)

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Il Saggio
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Re: Io ho te

Messaggio#16 » giovedì 9 marzo 2023, 16:18

Ciao Rick
Questo racconto avrebbe meritato più spazio. Mi stava piacendo l'uso dei clichè pirateschi e pure la pseudo-lingua che hai inventato per l'occasione. Avevi caratterizzato bene il protagonista, ma alla fine l'intreccio pare sembrato monco. Di fatto, non succede gran che, o meglio succedede il meglio che può accadere ad un naufrago, ma senza che apparentemente costui abbia mosso un dito.
Un vero peccato però.

Per me un un pollice verso l'alto con fare calante

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Re: Io ho te

Messaggio#17 » giovedì 16 marzo 2023, 11:05

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Rick,
piacere di averti letto di nuovo.
Non so bene che dire, mi era piaciuto leggerti ne La Sfida e mi è piaciuto qua. Il tuo è un racconto particolare che mi ha convinto specialmente dal punto di vista stilistico. Mi è piaciuta la scelta delle parole. Nei tuoi testi trovo tanta personalità e riesci a renderla sia per trama che nell’uso che fai delle parole.
Una prova molto buona.
A rileggerti presto,
Elisa


CIao Elisa, ben ritrovata e grazie per le bellissime parole!

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Re: Io ho te

Messaggio#18 » giovedì 16 marzo 2023, 11:51

StefanoGalardini ha scritto:Ciao Rick! Che bel racconto!
Non sono d'accordo con altri che hanno commentato (non sono nemmeno d'accordissimo con te in alcune delle risposte, ho qualche problema?): qui c'è tutto. Tralasciando per un attimo il fatto che tu racconti una storia e un personaggio già con il lessico che usi ( ci tornerò), gli elementi per chi vuole leggere davvero questa storia, ci sono tutti. E il fatto che non siano lapalissiani e spiattellati a uso e consumo di un lettore che non abbia voglia di pensare/fantasticare, non è una cosa negativa a mio avviso. Quali elementi ci dai: un marinaio, che è persona d'armi e sa sopravvivere; un naufragio (causato da una tempesta? il sangue sulla bisaccia del capitano alla fine suggerirebbe una natura violenta, ma può anche essere che la violenza sia scoppiata dopo); un salvataggio e il protagonista che decide di nascondere il suo tesoro (persona avida, dobbiamo intendere che abbia fatto qualcosa per ottenere l'oro? una sedizione, un omicidio?). Il lessico ci dice altro: oltre a trasportarci nell'atmosfera onirica di un'isola caraibica (?), rende molto bene lo straniamento di vedere la scena svolgersi attraverso gli occhi di un personaggio chiaramente disturbato. DI tutti questi elementi che cosa dobbiamo farne? Risposta: da lettori, quello che vogliamo. La storia è tutta tra un dettaglio e l'altro e spetta al lettore decidere se gli va bene accontentarsi con quello che gli dicono i dettagli o divertirsi a ricostruire ciò che può essere successo. Come un archeologo, il lettore può giocare a fare teorie, che magari non avranno mai una conferma piena, ma il trucco è bello, regge e rende tutto molto più avvincente. Ben fatto Rick, hai conquistato un lettore!


Eheh Stefano, ci mancherebbe! Del resto è arduo giudicarsi, tanto nel bene che nel male, non so se rendo l'idea.
Comunque concordo ovviamente con le tue rilevazioni, hai pescato molto bene tutti i dettagli. Felicissimo di averti "vinto" con questo racconto.
Secondo me possono coesistere entrambi i tipi di giudizio, sia quello super positivo come il tuo che quelli più critici (e autocritici!), perché dopotutto il testo si scontra con tanti lettori diversi e il numero di quelli che riesce a conquistare conta in un contest! Magari con del tempo in più avrei potuto sfruttare un po' dell'enorme spazio inutilizzato per dare più corpo alla vicenda. Però sono felicissimo del tuo commento, decisamente non me lo aspettavo e mi ha ripagato sicuramente di questa partecipazione!

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Re: Io ho te

Messaggio#19 » giovedì 16 marzo 2023, 12:00

Sarah Santeusanio ha scritto:Ciao Rick,
mi è piaciuto il linguaggio gergale e sconclusionato del protagonista che segue dei ragionamenti tutti suoi e, personalmente, non ho capito fino alla fine che il suo "tesoro" era la borsa del capitano quindi la sorpresa per me è stata ben piazzata (anche se mi è rimasta la curiosità della macchia di sangue). Hai reso bene anche per immagini l'isola caraibica con i suoi dolci frutti che il protagonista tagli e mangia con gusto. Mi è mancato invece qualche passaggio in più sulla storia prima dell'arrivo della nave che avrebbe reso la storia più accattivante. Puoi continuarla fuori gara, il personaggio io lo trovo interessante nella sua originalità


Grazie del commento Sarah! Sì, quello che dici è proprio la parte che mi avrei voluto espandere per dare più contesto e peso alle scelte del personaggio :)

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Re: Io ho te

Messaggio#20 » giovedì 16 marzo 2023, 12:11

Il Saggio ha scritto:Ciao Rick
Questo racconto avrebbe meritato più spazio. Mi stava piacendo l'uso dei clichè pirateschi e pure la pseudo-lingua che hai inventato per l'occasione. Avevi caratterizzato bene il protagonista, ma alla fine l'intreccio pare sembrato monco. Di fatto, non succede gran che, o meglio succedede il meglio che può accadere ad un naufrago, ma senza che apparentemente costui abbia mosso un dito.
Un vero peccato però.

Per me un un pollice verso l'alto con fare calante


Non sono riuscito a far parlare bene i dettagli, troppo leggerini evidentemente. Lo spazio ha sicuramente giocato un ruolo centrale, devo dire che il non essere riuscito ad arrivare neanche vicino alla metà del limite caratteri ha lasciato insoddisfatto anche me :)

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