Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 febbraio con un tema del Campione in carica (ex aequo con Davide Mannucci) Andrea Lauro!
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Emiliano Maramonte
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Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2023, 0:46

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«Siediti, ti devo parlare.» Alan attese che Rose si accomodasse sul divano e sospirò.
«Che è successo? Così mi fai preoccupare» disse lei.
Passeggiò nel salotto in cerca delle giuste parole.
«Allora?»
Alan le si sedette di fronte. Strofinò le mani sui pantaloni e la guardò dritto negli occhi. «Ho fatto una cosa…»
Rose gli rivolse uno sguardo carico di domande.
«Però stai tranquilla. Posso rimediare. Ti chiedo di non arrabbiarti.»
«Arrabbiarmi? Per quale motivo?»
Alan deglutì saliva amara. «Il mio lavoro.»
Rose appariva sempre più confusa. «Il tuo lavoro? Senti, non riesco a seguirti. Tu fai l’ingegnere… cosa c’entra il tuo lavoro?»
Alan si alzò e si spostò alla finestra, a braccia conserte. «Non sono un ingegnere.»
«Ma che dici?»
«No, un momento» temporeggiò lui. E si voltò. «Okay, provo in un altro modo. Mi crederesti se ti dicessi che ti ho uccisa?»
«Sei impazzito?» Si alzò anche lei. Gli si avvicinò. «Sono qui. Mi vedi? Come puoi avermi uccisa?»
Lui tirò su la manica e scoprì l’orologio da polso. Lanciò un’occhiata al quadrante. «Esattamente fra due minuti e quindici secondi scomparirai da questo universo.»
Rose indietreggiò impaurita.
«Non sono un ingegnere. TI ho sempre mentito. In realtà lavoro per l’Esercito; sono un fisico specializzato nella manipolazione degli stati quantici ad alta energia.»
«E che significa? Alan, non ti capisco…»
La abbracciò forte in uno slancio improvviso. Rose reagì titubante. Tremava. Era spaventata. «Scusami» le sussurrò all’orecchio. «Ho usato senza permesso il loro quantizzatore per modificare la nostra realtà. Volevo che fosse tutto perfetto, volevo che la nostra vita fosse migliore, ma ho fallito. Ho innescato un sovraccarico del tuo stato quantico in tutti gli universi collegati al nostro. Il fascio di realtà parallele si sta riequilibrando e tu sarai cancellata da ognuna di esse.» Si staccò da lei e guardò di nuovo l’orologio. «Mancano dieci secondi…»
«Perché?» pianse Rose, allontanandosi da lui. «Perché lo fai?»
«8… 7… verrò a cercarti sempre, te lo prometto… 4… 3… 2… 1…»
Rose perse consistenza e, semplicemente, non esistette più.
Alan riprese fiato e uscì di casa.

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«Siediti, ti devo parlare.» Alan attese che Rose si accomodasse sul divano e sospirò.
«Che è successo? Così mi fai preoccupare» disse lei.
Passeggiò nel salotto in cerca delle giuste parole.
«Allora?»
Alan le si sedette di fronte. Strofinò le mani sui pantaloni e la guardò dritto negli occhi. «Ho fatto una cosa…»
Lei gli lanciò un’occhiata interrogativa.
«Al diavolo! Sono stanco. Ogni volta è complicato ma adesso…»
«Alan…?»
Prese posto di fianco a lei. Le cinse le spalle con il braccio e la attirò a sé. «Non sono un ingegnere. Lavoro per l’esercito. Sono un fisico specializzato…»
Tacque. Continuare non sarebbe servito a nulla. La lasciò andare. Guardò l’orologio. Tre minuti. Forse aveva trovato l’universo giusto. «Ho incasinato tutto. Ti ho uccisa. Non ti arrabbiare.»
«Dico ma sei impazzito? Uccisa?»
Alan si alzò e si avvicinò alla finestra. Erano passati quattro minuti. «Quattro minuti. Ci siamo.»
Rose non disse nulla. Lui si girò.
Era sparita.

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«Non dire niente, ti prego, resta in silenzio» la esortò. Le si sedette di fronte e non smise di guardarla. Era bellissima. L’aveva sempre amata. Voleva che la vita con lei fosse il massimo che si potesse desiderare, ma aveva rovinato tutto.
«Alan, che succede?» gli chiese lei. Era tesa, impaurita. SI stropicciava le mani e di tanto in tanto si asciugava i palmi sudati sulla gonna.
«Dieci minuti.» Le sorrise. «La perfezione non esiste, Rose, in nessun universo. Ho imparato la lezione.»
Lei cominciò a piangere. «Perché lo fai?»
«Undici minuti» annunciò Alan.
Al dodicesimo minuto diventò trasparente. Scomparve di nuovo.

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«Fidati di me» disse Alan. «È già passata un’ora.»
«E adesso che succederà?» chiese Rose.
«Non lo so. Per stabilizzarti ho dovuto apportare modifiche profonde agli stati quantici, e ho modificato anche il mio. Le conseguenze saranno imprevedibili.»
«Davvero mi hai cercata in centinaia di realtà?»
«Più o meno.»
Si abbracciarono sul divano. «È tutto così… incredibile» disse lei. «Ma l’importante è che tu sia qui vicino a me.»
Le diede un bacio sulla fronte. E in quel momento avvertì una strana sensazione di fiacchezza.
«Alan!»
Si ritrasse da Rose e si guardò le mani: la pelle sbiadiva velocemente. Una cupa dissolvenza scese sui suoi sensi.

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Aprì gli occhi. Era in piedi vicino alla finestra del salotto. Rose gli venne incontro agitata.
«Rose, che succede?»
Lei si fermò e gli indicò un punto opposto della stanza.
Un altro Alan li fissava dalla porta dell’ingresso. «Un minuto e mezzo» annunciò.
«E tu da dove arrivi?» disse Alan, incredulo.
«Mettetevi comodi, vi devo parlare.»



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antico
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#2 » martedì 21 febbraio 2023, 0:55

Ciao Emiliano! Parametri ok, divertiti in questa ANDREA LAURO EDITION!

LeggErika3
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#3 » martedì 21 febbraio 2023, 8:04

Ciao Emiliano, è il primo racconto che leggo e devo ammettere che mi sono già entusiasmata. Non avendo ancora guardato gli altri non posso promettere nulla sulla classifica, ma devo dire che mi è piaciuto molto.
Il tema è rispettato, l'accoppiata romanticismo e fantascienza mantiene la sua freschezza, benché il già sentito sia sempre dietro l'angolo. La situazione è chiara da subito, senza la necessità di pedanti spiegoni che, nei racconti brevi, trovo assai noiosa...in questo forse aiuta il fatto che la Marvel, ultimamente, ci ha propinato Multiverso in tutte le salse. Ho apprezzato anche il finale, che è un ulteriore pasticcio senza apparente soluzione. Insomma, la filigrana struggente "non si può creare la perfezione" resta evidente fino al termine. Bravo.

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MatteoMantoani
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#4 » martedì 21 febbraio 2023, 12:31

Ciao Emiliano, come sempre è un piacere leggerti.
Hai scelto di mostrare una storia che si rifà al concetto del multiverso, di per sé non un'idea così originale, ma ben raccontata.
Interessante l'incidente quantistico stile dr. Manhattan, nonché il finale che rappresenta certamente il punto di forza del tuo racconto, perché arriva inaspettato e comunque è coerente, e apre a diversi grattacapi ingarbugliati e incasinatissimi degni della serie tv Dark.
Unica cosuccia su cui non sono convinto, è che per forza lui debba confessare sempre tutto alla tipa prima che scompaia, se poi scompare... che senso ha?
Ad ogni modo, per me un lavoro eccellente e molto nelle mie corde, quindi il posizionamento in classifica sarà positivo.
Alla prossima e buona gara!

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Emiliano Maramonte
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#5 » martedì 21 febbraio 2023, 17:27

LeggErika3 ha scritto:Ciao Emiliano, è il primo racconto che leggo e devo ammettere che mi sono già entusiasmata. Non avendo ancora guardato gli altri non posso promettere nulla sulla classifica, ma devo dire che mi è piaciuto molto.
Il tema è rispettato, l'accoppiata romanticismo e fantascienza mantiene la sua freschezza, benché il già sentito sia sempre dietro l'angolo. La situazione è chiara da subito, senza la necessità di pedanti spiegoni che, nei racconti brevi, trovo assai noiosa...in questo forse aiuta il fatto che la Marvel, ultimamente, ci ha propinato Multiverso in tutte le salse. Ho apprezzato anche il finale, che è un ulteriore pasticcio senza apparente soluzione. Insomma, la filigrana struggente "non si può creare la perfezione" resta evidente fino al termine. Bravo.


Ciao Erika! Grazie per il tuo feedback e per l'entusiasmo!
Non è facile dare una connotazione nuova a un tema fantascientifico ormai sdoganato, trito e ritrito, ma ci ho provato. Mi fa piacere che la vicenda ti sia stata comprensibile. Devo ammettere che mentre lo scrivevo, un paio di volte, ho rischiato di ingarbugliarmi troppo nei giringiri del multiverso!
Buona Edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#6 » martedì 21 febbraio 2023, 17:39

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Emiliano, come sempre è un piacere leggerti.
Hai scelto di mostrare una storia che si rifà al concetto del multiverso, di per sé non un'idea così originale, ma ben raccontata.
Interessante l'incidente quantistico stile dr. Manhattan, nonché il finale che rappresenta certamente il punto di forza del tuo racconto, perché arriva inaspettato e comunque è coerente, e apre a diversi grattacapi ingarbugliati e incasinatissimi degni della serie tv Dark.
Unica cosuccia su cui non sono convinto, è che per forza lui debba confessare sempre tutto alla tipa prima che scompaia, se poi scompare... che senso ha?
Ad ogni modo, per me un lavoro eccellente e molto nelle mie corde, quindi il posizionamento in classifica sarà positivo.
Alla prossima e buona gara!


Carissimo Matteo, sempre felicissimo di ricevere un tuo feedback!
Grazie per le belle parole e grazie per il rilievo di trama. Sinceramente non mi ero accorto che la rivelazione di Alan avesse scarsa utilità o nessun peso nell'economia della storia.
Come già detto a Erika (e da Erika), il tema del multiverso, già affrontato nella fantascienza in tempi non sospetti, è stato ormai sdoganato al grande pubblico dalla Marvel, quindi ogni volta che lo si utilizza puzza di già sentito. Comunque mi ha divertito molto, e questo è l'importante.

Buona gara a te!

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Michael Dag
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#7 » martedì 21 febbraio 2023, 17:43

Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
Le storie "cicliche" mi sono sempre piaciute, quindi ho apprezzato la struttura. Mi hanno confuso i numeri all'inizio di ogni paragrafo, sono il conteggio degli universi in cui lui cerca Rose? Non dovrebbe essere crescente?
Agrodolce il finale, anche se me lo aspettavo, ha fatto il suo dovere.
Nulla da dirti sullo stile, inizi a cavicchiartela, sai? XD

alexandra.fischer
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#8 » mercoledì 22 febbraio 2023, 14:25

Tema centrato. Il racconto è basato sulla teoria del multiverso di Einstein e andrebbe bene anche come introduzione alla stessa in un testo scolastico, tanto è accurata. Ci sono molti multiversi nei quali Alan ha creato una vita perfetta con la sua Rose, ma sono tutti destinati a collassare per via di un sovraccarico del fascio quantico, ossia troppe realtà parallele tutte insieme. Inoltre, Alan ha mentito a Rose in tutti i multiversi, spacciandosi per ingegnere anziché per il fisico che è. La vittima delle scomparse è Rose, tranne che nel finale, quando compare un secondo Alan: il Lettore si chiede se l’ingegnere sia lui.

Sira66
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#9 » giovedì 23 febbraio 2023, 15:07

Ciao Emiliano. È la seconda volta che mi imbatto in tuo racconto e mi stupisco di nuovo di come sei bravo, nonostante il genere che non amo, a catturare la mia attenzione! Il racconto ciclico mi piace e sono soddisfatta anche del finale (ad un certo punto ho sperato che lui si dissolvesse e bon, giusto per vendicare la povera Rose). I dialoghi sono fluidi e il tema, manco a dirlo, super centrato. Buona sfida!

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Emiliano Maramonte
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#10 » giovedì 23 febbraio 2023, 19:46

Michael Dag ha scritto:Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
Le storie "cicliche" mi sono sempre piaciute, quindi ho apprezzato la struttura. Mi hanno confuso i numeri all'inizio di ogni paragrafo, sono il conteggio degli universi in cui lui cerca Rose? Non dovrebbe essere crescente?
Agrodolce il finale, anche se me lo aspettavo, ha fatto il suo dovere.
Nulla da dirti sullo stile, inizi a cavicchiartela, sai? XD


Grazie, Michael! Contento che tu abbia gradito.
Il conto alla rovescia, almeno nelle mie intenzioni, doveva funzionare proprio così, perché, in un certo senso, Alan va a visitare tutte le realtà parallele in cui c'è la moglie, di conseguenza le "depenna" una dopo l'altra fino ad arrivare all'ultima rimasta in cui si resetta tutto e riparte la storia con una nuova variabile.
Comunque se me la "cavicchio" posso migliorare!

Buona gara!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il venerdì 24 febbraio 2023, 16:43, modificato 2 volte in totale.

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Emiliano Maramonte
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#11 » giovedì 23 febbraio 2023, 19:49

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il racconto è basato sulla teoria del multiverso di Einstein e andrebbe bene anche come introduzione alla stessa in un testo scolastico, tanto è accurata. Ci sono molti multiversi nei quali Alan ha creato una vita perfetta con la sua Rose, ma sono tutti destinati a collassare per via di un sovraccarico del fascio quantico, ossia troppe realtà parallele tutte insieme. Inoltre, Alan ha mentito a Rose in tutti i multiversi, spacciandosi per ingegnere anziché per il fisico che è. La vittima delle scomparse è Rose, tranne che nel finale, quando compare un secondo Alan: il Lettore si chiede se l’ingegnere sia lui.


Grazie Alexandra!
Hai centrato perfettamente tutto il meccanismo della trama!
Buona gara!

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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#12 » giovedì 23 febbraio 2023, 19:52

Sira66 ha scritto:Ciao Emiliano. È la seconda volta che mi imbatto in tuo racconto e mi stupisco di nuovo di come sei bravo, nonostante il genere che non amo, a catturare la mia attenzione! Il racconto ciclico mi piace e sono soddisfatta anche del finale (ad un certo punto ho sperato che lui si dissolvesse e bon, giusto per vendicare la povera Rose). I dialoghi sono fluidi e il tema, manco a dirlo, super centrato. Buona sfida!


Ma grazie di cuore!
Che dire? Belle parole che fanno sempre piacere!

Buona gara!
Emiliano.

Leonidas
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#13 » venerdì 24 febbraio 2023, 22:18

Ciao Emiliano!
Ho appena terminato di leggere il tuo racconto e vorrei assolutamente leggerne il seguito! Mi hai colpito, nonostante anche io non sia un amante del multiverso (visto troppe volte come soluzione estrema a problemi irrisolvibili). La scelta del narratore onniscente mi sembra eccellente poichè non avrei ritenuto credibile che fosse Alan a raccontare dal suo punto di vista ciò che stava effettivamente succedendo. Davvero un bel lavoro, complimenti!
Aldo

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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#14 » venerdì 24 febbraio 2023, 23:07

Ciao Emiliano! Ho letto e riletto il racconto parecchie volte senza chiarirmi del tutto le idee. La fantascienza di questo con i suoi paradossi quantici mi mette in difficoltà come tutta la fisica dell’ultimo secolo. Lo sforzo di star dietro alla struttura non mi permetteva di gustare appieno la storia. Solo all’ultima rilettura ho ignorato volutamente la parte scientifica per concentrarmi sull’orologio, sulle mani sudate, sui pantaloni, sulla gonna, sulla dissolvenza, sul secondo Alan. Mi sono messo comodo, non posso dire di aver capito, ma ho apprezzato l’evoluzione della storia e dei personaggi. Il tema è rispettato. L’intreccio scivola nonostante il capitombolare all’indietro del tempo. Bene. Buona Edition!

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Daniele
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#15 » lunedì 27 febbraio 2023, 16:54

Ciao Emiliano, commento con piacere questa tua ennesima fatica.
La ripetitività è un rischio secondo me in un racconto breve, ma tu la utilizzi in un modo che da senso e ritmo al racconto, risulta funzionale e crea la giusta attesa per il finale che poi un finale non è perché fa ripartire nuovamente tutta la macchina.
Te l'ho detto in passato e te lo ripeto, invidio ma tua capacità di sfornare con naturalezza fantascienza fluida e credibile. Ennesima bella prova da parte tua.

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Andrea76
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#16 » giovedì 2 marzo 2023, 20:28

Se a una penna solida concedi la possibilità di raccontare una storia che funziona, il risultato non può che essere più che positivo. Il ritmo della narrazione scandito dai dialoghi trasmette un patos che cresce riga dopo riga anche nel cuore di un lettore che, come il sottoscritto, non spasima per la fantascienza. Il tuo racconto è un gioco di scatole cinesi che spiazza chi legge oltre a lasciargli addosso, a fine lettura, uno strato d’inquietudine difficile da scrostare. Complimenti.

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Emiliano Maramonte
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#17 » venerdì 3 marzo 2023, 16:50

Ora che i giochi sono fatti, rispondo collettivamente a chi, per mancanza di tempo, non ho potuto ringraziare personalmente, e cioè Leonidas (Aldo), Giovanni, Daniele e Andrea. Le vostre parole ovviamente fanno molto piacere. Sono contento che, in un modo o nell'altro, il racconto sia stato di vostro gradimento! Alla prossima e buona gara!

Emiliano.

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antico
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Re: Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte

Messaggio#18 » martedì 7 marzo 2023, 18:08

Beh, complimenti. L'idea è molto buona e il racconto funziona, molto efficace la tua strategia nel disvelare man mano una matassa che va sempre più aggrovigliandosi. Si poteva fare di più? Certo, ma direi che i 4000 caratteri te li sei giocati alla grande e il pollice non può che essere su. PS: Non mi piace il titolo.

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