Una questione di fede RACCONTO SQUALIFICATO

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 febbraio con un tema del Campione in carica (ex aequo con Davide Mannucci) Andrea Lauro!
Leonidas
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Una questione di fede RACCONTO SQUALIFICATO

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2023, 0:51

Era un giorno come tanti altri in casa Stanti. Il padre, Roberto, stava ravvivando le braci nel camino mentre la moglie, Maria, correva in giro per la casa cercando di mettere il figlio a dormire.
“Antonio ti prego,” la supplica allontanata dal bambino come fosse una mosca fastidiosa “non riesco più a starti dietro.”
“Dai mamma, sei troppo lenta!” disse il bambino sfoderando una risata sdentata.
Maria sbuffò e incrociando le braccia sul petto cominciò a tamburellare con il piede.
“Roberto puoi aiutarmi per favore?” disse Maria osservando il figlio saettare per la stanza.
“Va bene,” cominciò “appena finisco di sistemare il camin-.”
La frase venne interrotta quando Antonio andò a sbattere contro il padre, il quale si appoggiò con le mani sul bordo del camino sporcandosi di cenere e fuliggine.
Maria gridò portandosi le mani al viso, si avvicinò al marito mentre mormorava parole incomprensibili.
Facendo forza sui palmi, Roberto si alzò corrugando la fronte. Si girò in direzione del figlio e lo squadrò, il volto scolpito in un’espressione serissima.
“Vai a dormire. Adesso!” gridò Roberto.
Con la testa bassa il bambino si rimise in piedi e si allontanò.
“Vado a pulirmi dalla cenere tesoro, torno subito.” disse Roberto.
Quando Roberto arrivò in bagno, aprì il rubinetto con il gomito e afferrò la saponetta viola cominciando a sfregarsi energicamente le mani. Il procedimento venne ripetuto più volte, ma un tintinnio metallico catturò l’attenzione di Roberto che cominciò a tastare il fondo del lavandino coperto di schiuma.
Le dita entrarono in contatto con qualcosa la quale, però, venne risucchiata dall’acqua corrente che la portò a fondo con se nelle tubature.
“NO!”
“Roberto cosa è successo, perché hai gridato?” chiese Maria guardandosi attorno con gli occhi spalancati.
“Tesoro non arrabbiarti, ma credo di aver perso la fede” ammise Roberto provando a non incrociare lo sguardo con la moglie che ora lo guardava con sguardo assassino.
“Però non devi preoccuparti, domani chiamo un idraulico che smonterà le tubature e troverà l’anello” dichiarò Roberto.



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antico
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Re: Una questione di fede

Messaggio#2 » martedì 21 febbraio 2023, 0:59

Ciao Leonidas e benvenuto nell'Arena! Ti ricordo che devi identificarti, anche solo in privato con me e quindi attendo un tuo messaggio con nome e cognome.
Parametri tutti ok, buona ANDREA LAURO EDITION!

Su fb, se lo usi, mi trovi come Maurizio Bertino. Ti consiglio, se già non ci sei, di entrare nel gruppo fb di MC perché penso che sia il modo migliore di godersi la partecipazione, dalla prima fila e compartecipando in modo più attivo con il resto della community :)

Leonidas
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Re: Una questione di fede

Messaggio#3 » martedì 21 febbraio 2023, 1:03

Ciao antico, purtroppo il forum mi dice che non posso ancora inviare messaggi privati essendomi iscritto da poco.
Se per te va bene ti comunico qui nome e cognome: Aldo Gabriele Maggipinto

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antico
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Re: Una questione di fede

Messaggio#4 » martedì 21 febbraio 2023, 1:11

Perfetto, benvenuto nell'Arena!

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Gennibo
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Re: Una questione di fede

Messaggio#5 » mercoledì 22 febbraio 2023, 12:20

Lauro Edition MC recensioni

Ciao Aldo e benvenuto nell'arena, bello il titolo! La tua storia ha centrato il tema, anche se in modo non troppo originale. La scrittura è semplice e chiara, cosa buona, ma lo stile, in una scala da uno a dieci, per me risulta insufficiente.
Il mio consiglio è: cerca di evitare gli incisi che rallentano la scrittura, tipo: Il padre, Roberto, stava…
Metti la virgola dopo il vocativo: Antonio, ti prego… Roberto, cosa è successo…
Ragiona sui commenti dopo il dialogo che non sono ottimali: “Va bene,” cominciò “appena finisco di sistemare il camin-.”
“Antonio ti prego,” la supplica allontanata dal bambino come fosse una mosca fastidiosa (qui dici che il bambino allontana la supplica ma non vediamo in che modo lo fa) “non riesco più a starti dietro.”
Maria gridò portandosi le mani al viso (perché dici che grida e non la fai gridare? La reazione mi sembra un po' esagerata, capirei se il camino fosse acceso…)
Prima Maria sta correndo dietro al figlio, poi è ferma con le braccia incrociate, ma siccome non hai detto niente che presuppone un cambio di movimento, io mi immagino ancora Maria che corre.

Buona edition e alla prossima!
Isabella

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Rick Faith
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Re: Una questione di fede

Messaggio#6 » giovedì 23 febbraio 2023, 1:43

Ciao Leonidas, benvenuto. È sempre bello incontrare nuovi autori!
Gli esordi sono spesso complessi, ma la prima arena non si dimentica. Tieni duro che ci si diverte un sacco.

Hai scritto un testo molto lineare e hai affrontato il tema nel modo più diretto possibile. Questo non è un difetto, ma purtroppo la scena non ha molti elementi interessanti e avviene tutto in maniera piuttosto prevedibile. Da questo punto di vista gli altri racconti del tuo gruppo (che ti consiglio comunque di leggere, all'inizio è molto utile vedere gli altri che fanno e che suggerimenti ricevono) mi sembrano più vibranti e con più elementi di interesse.
La perdita della fede, per fare un esempio, non basta da sola ad attirare la nostra attenzione, capita in modo piuttosto casuale e non genera particolari emozioni. Stavo pensando, come potremmo fare a rendere quell'evento più importante? Magari Maria potrebbe rimproverare a Roberto la scarsa attenzione per la fede nuziale mentre lui sottovaluta la cosa, ritenendo le lamentele della moglie una scocciatura. In questo modo avremmo subito un conflitto, nel finale capiremmo perché Maria ha tutte la ragioni per arrabbiarsi e Roberto imparerebbe una lezione. Questa piccola aggiunta secondo me legherebbe un po' di più la scena.

Ti auguro una buona edizione, affrontala con la voglia di imparare e di metterti in gioco!

Leonidas
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Re: Una questione di fede

Messaggio#7 » venerdì 24 febbraio 2023, 22:56

Rick e Gennibo, grazie mille per i consigli che mi state dando. Spero di migliorare nel corso delle edizioni successive. Questa è la prima volta che mi cimento nello scrivere un racconto che non ha un tema libero, quindi spero perdoniate la mancanza di elementi che catturano l'attenzione del lettore :(
Cercherò di migliorare col tempo, vi ringrazio per i commenti e ringrazio anche coloro che vorranno aggiungere qualcos'altro per aiutarmi a fare sempre meglio!

Graifus
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Re: Una questione di fede

Messaggio#8 » lunedì 27 febbraio 2023, 23:31

Leonidas ha scritto:Era un giorno come tanti altri in casa Stanti. Il padre, Roberto, stava ravvivando le braci nel camino mentre la moglie, Maria, correva in giro per la casa cercando di mettere il figlio a dormire.
“Antonio ti prego,” la supplica allontanata dal bambino come fosse una mosca fastidiosa “non riesco più a starti dietro.”
“Dai mamma, sei troppo lenta!” disse il bambino sfoderando una risata sdentata.
Maria sbuffò e incrociando le braccia sul petto cominciò a tamburellare con il piede.
“Roberto puoi aiutarmi per favore?” disse Maria osservando il figlio saettare per la stanza.
“Va bene,” cominciò “appena finisco di sistemare il camin-.”
La frase venne interrotta quando Antonio andò a sbattere contro il padre, il quale si appoggiò con le mani sul bordo del camino sporcandosi di cenere e fuliggine.
Maria gridò portandosi le mani al viso, si avvicinò al marito mentre mormorava parole incomprensibili.
Facendo forza sui palmi, Roberto si alzò corrugando la fronte. Si girò in direzione del figlio e lo squadrò, il volto scolpito in un’espressione serissima.
“Vai a dormire. Adesso!” gridò Roberto.
Con la testa bassa il bambino si rimise in piedi e si allontanò.
“Vado a pulirmi dalla cenere tesoro, torno subito.” disse Roberto.
Quando Roberto arrivò in bagno, aprì il rubinetto con il gomito e afferrò la saponetta viola cominciando a sfregarsi energicamente le mani. Il procedimento venne ripetuto più volte, ma un tintinnio metallico catturò l’attenzione di Roberto che cominciò a tastare il fondo del lavandino coperto di schiuma.
Le dita entrarono in contatto con qualcosa la quale, però, venne risucchiata dall’acqua corrente che la portò a fondo con se nelle tubature.
“NO!”
“Roberto cosa è successo, perché hai gridato?” chiese Maria guardandosi attorno con gli occhi spalancati.
“Tesoro non arrabbiarti, ma credo di aver perso la fede” ammise Roberto provando a non incrociare lo sguardo con la moglie che ora lo guardava con sguardo assassino.
“Però non devi preoccuparti, domani chiamo un idraulico che smonterà le tubature e troverà l’anello” dichiarò Roberto.


Ciao Leonidas,
intanto benvenuto. Io sono solo alla seconda arena, quindi capisco le fatiche del neofita.

Effettivamente, ci sono un po' di difficoltà stilistiche, che ti hanno già segnalato e che non ripeto.
In generale, la situazione si apre con un bambino pestifero, la madre che lo insegue mentre il papà si occupa del camino, senza intervenire. La madre, stressata, chiede aiuto, ma lui non le dà retta, senonché il pargolo gli cade addosso facendolo finire nella cenere.
A questo punto, la storia del bambino scompare e parte la scena del lavaggio mani, con perdita dell'anello.
Le due scene, a mio parere, sono un po' slegate.
Provo a farti una proposta un po' stupida: poiché la parola "fede" è polisemica, potevi forse giocare sul fatto che il papà, sento a mani avanti nella cenere, tirava giù svariati bestemmioni, e proseguiva nel bagno poiché le mani non si lavavano? Così, "credo di aver perso la fede" poteva suonare quasi una battuta , riferita alle imprecazioni, salvo poi la moglie scoprire che si trattava dell'anello nuziale... Non è che sia il massimo come proposta, eh, ma è per dire che, così come l'hai raccontata tu, a me sembrano proprio due situazioni slegate fra loro, il bambino pestifero e la perdita dell'anello, che -se ci pensi - poteva avvenire per mille altri motivi...

Comunque, non ti abbattere, anche se arriveranno critiche al vetriolo (che da queste parti sono frequenti): è bello partecipare, è bello che ogni volta impariamo qualcosa dagli altri, e gli altri forse, prima o poi, anche da noi!
A presto rileggerti
Paola (Graifus)

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Maurizio Chierchia
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Re: Una questione di fede

Messaggio#9 » martedì 28 febbraio 2023, 15:30

Ciao Leonidas e benvenuto su MC.
Come altri hanno già anticipato, è vero, la prima arena non si scorda mai!
In ogni caso, per essere un esordio sei andato abbastanza bene. Rivedrei assolutamente i dialoghi e le interazioni nel mezzo, a volte troppo slegate tra loro. La storia all'inizio sembra prendere una piega e poi chiudi in maniera inaspettata. Interessante come scelta, ma sicuramente da rivedere.
Come inizio comunque non è male. Ti auguro una buona gara, e spero una buona permanenza su MC.
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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christianfloris
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Re: Una questione di fede

Messaggio#10 » mercoledì 1 marzo 2023, 11:25

Ciao Leonidas, partiamo dagli elementi positivi: hai senz’altro colto il tema e non ti sei inventato astruse narrazioni per dargli un significato. La descrizione, un po’ bozzettistica, di una comune situazione famigliare è resa abbastanza bene, anche se le didascalie che intervallano i dialoghi tra i personaggi rendono un po’ zoppicante la lettura, soprattutto all’inizio.
Purtroppo il finale l’ho trovato troppo semplicistico. Non semplicistico in sé, ma facendo il paragone con le altre prove del gruppo. Manca quella scintilla, la differenza di potenziale che fa scoccare il momento in cui ti innamori di un testo. Niente di irreparabile, è una prova più che sufficiente sotto l’aspetto stilistico.
A mio parere, c’è da lavorare sulla struttura complessiva che può essere ripensata e resa più accattivante. Ma essendo questa la tua prova d'esordio in Minuti Contati, c'è di che essere più che soddisfatti. Continua a metterti in gioco e cerca di familiarizzare con i tempi ristretti del contest.
Buona gara.

La mia valutazione è 6.5

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Stefano.Moretto
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Re: Una questione di fede

Messaggio#11 » mercoledì 1 marzo 2023, 22:56

Ciao Leonidas e benvenuto nell'arena.
Partiamo dal dire che non scrivi male: il racconto si fa leggere tranquillamente e si arriva al finale senza grosse difficoltà. Il problema principale, come ti hanno già segnalato, è l'idea alla base: semplice, lineare, troppo lineare. Una storia per catturare l'attenzione dovrebbe avere qualche genere di "difficoltà", un ostacolo da superare e che viene affrontato, o quanto meno elaborato. Non può essere il mandare al letto il piccolo perché basta letteralmente un'occhiata del padre; la fede perduta è un ottimo problema da risolvere, purtroppo il racconto termina esattamente in quel momento [inserire meme "refuse to elaborate further" qui]. Visto che avevi ancora moltissimi caratteri avresti potuto continuarlo, tipo l'idraulico arriva ma in realtà è un ladro, gli recupera la fede ma nel frattempo gli svaligia casa (sto improvvisando, quest'idea non piace neanche a me che la sto scrivendo). Non prendere queste parole come una stroncatura comunque, pure io un paio di edizioni fa ho scritto un racconto estremamente piatto che infatti mi venne criticato proprio per questo motivo, e figurati che sto su questo forum da... due anni? Insomma, capita di non avere l'idea funzionante pronta il lunedì sera.
Riguardo lo stile, ti do un consiglio su come rendere le scene più fluide: non invertire mai causa ed effetto. E tu dirai "e certo, mica scrivo prima quello che accade dopo e poi quello che accade prima". E invece sì, lo facciamo di continuo senza neanche accorgercene:
La frase venne interrotta quando Antonio andò a sbattere contro il padre, il quale si appoggiò con le mani sul bordo del camino sporcandosi di cenere e fuliggine.

Qui la frase che ho evidenziato in rosso è la conseguenza della frase in blu; temporalmente i due eventi avvengono quasi in contemporanea, ma è evidente che la frase si interrompe come conseguenza del fatto che va a sbattere contro il padre, quindi fosse anche di mezzo millisecondo avviene dopo, quindi sarebbe corretto scrivere prima che Antonino va a sbattere e poi che la frase si interrompe. Questo è un caso abbastanza limite, ma capita molto spesso di fare questa inversione in contesti ben più palesi, tipo "fece fuoco un secondo dopo che il cervo comparve nel suo mirino". Sembra una cosa da nulla, ma in realtà quello che succede è che il cervello del lettore è costretto a "riscrivere" il punto che ha appena letto, praticamente la sua immaginazione fa "avanti/retromarcia/avanti"; lo fa una volta e non succede nulla, ma se succede spesso è un problema.
Spero che questo commento possa esserti utile e di rileggerti il mese prossimo.

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Polly Russell
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Re: Una questione di fede

Messaggio#12 » giovedì 2 marzo 2023, 21:13

Ciao Leonidas!
Intanto complimenti per il titolo, mi piace un sacco.
La storia è lineare, il tema centrato, se devo dirti avrei cercato di buttarla sul comico. Perché così è solo una scena. Capisci che intendo? In effetti non accade nulla. e tu mi dirai "veramente accadono un sacco di cose, il bambino gioca, infastidisce alternativamente i genitori, non vuole andare a dormire, la mamma fa cose, il papà fa cose e si perde la fede"
vero, ma quello che intendo io è che non c'è confitto, ai personaggi non succede nulla, in fondo. non hanno niente da imparare, non c'è una morale o un messaggio, gli eventi sono slegati tra loro, non c'è alcuna correlazione tra il fatto che il bambino non voglia andare a letto e il padre che si perde la fede lavandosi le mani. Quindi, io, in una situazione come questa, avrei spinto sul comico o sul grottesco, magari estremizzando la razione della moglie.
Per quanto riguarda la scrittura, puoi togliere un po' di "disse", tanto hai tre personaggi in scena, e si muovono parecchio, ti basta far fare loro un gesto per dargli il diritto alla battuta.
Spero di leggerti anche la prossima volta perché vedo del potenziale.
bona edition
Polly

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antico
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Re: Una questione di fede

Messaggio#13 » giovedì 2 marzo 2023, 23:21

Aldo, nella tua classifica mancano i commenti. So che li hai fatti, ma da regolamento vanno aggiunti insieme alla classifica e pertanto devo squalificarti e non considerare valida la tua classifica a meno che tu non sistemi entro la scadenza.

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antico
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Re: Una questione di fede RACCONTO SQUALIFICATO

Messaggio#14 » venerdì 3 marzo 2023, 18:27

Purtroppo sono costretto a squalificarti per questa edizione e a non considerare valida la tua classifica perché non hai postato i commenti nel tread corretto e pertanto, da regolamento, non posso fare altrimenti. Ho deciso però di non squalificarti per la prossima edizione e di passare comunque a commentarti in quanto hai fatto tutto e ti sei impegnato (se solo avessi postato un po' prima avrei anche avuto il tempo di avvertirti).

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