Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 febbraio con un tema del Campione in carica (ex aequo con Davide Mannucci) Andrea Lauro!
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antico
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Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 febbraio 2023, 2:37

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BENVENUTI ALLA ANDREA LAURO EDITION, LA SESTA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 171° ALL TIME!

Questo è il gruppo BIGLIETTINI della ANDREA LAURO EDITION con ANDREA LAURO (Campione della Nona Era ex aequo con Davide Mannucci) come guest star.

Gli autori del gruppo BIGLIETTINI dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo NOSTALGIA CANAGLIA.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo SCRIVIAMO?.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ANDREA LAURO. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo BIGLIETTINI:

Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte, ore 00.46, 4668 caratteri
Festa di compleanno, di Alexandra Fischer, ore 09.23, 1697 caratteri
La suocera, di David Galligani, ore 00.56, 2666 caratteri
Il torinese, di Andrea Crevola, ore 00.51, 4713 caratteri
Gumiho, di Federica M. Rigget, ore 00.47, 4908 caratteri
Ortensie, di Giovanni Pratesi, ore 22.35, 3379 caratteri
La gita, di Giulio Palmieri, ore 00.57, 4875 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 2 MARZO per commentare i racconti del gruppo NOSTALGIA CANAGLIA Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 3 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo NOSTALGIA CANAGLIA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo NOSTALGIA CANAGLIA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA ANDREA LAURO EDITION A TUTTI!



LeggErika3
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » giovedì 23 febbraio 2023, 10:28

Classifica e commenti

1. La gita di Giulio Palmieri
Ciao Giulio, piacere di leggerti.
Un racconto divertente, ben scritto. Mi sono piaciute entrambe le idee portanti della storia, l'intelligenza artificiale con il suo algoritmo e il cricetone, che vince l'immaginario Premio Idea Originale del contest. Ho percepito, in tutto questo umorismo, una filigrana di malinconia in un futuro in cui la gestione dell'energia è un'angoscia quotidiana che limita la qualità della vita: un gusto dolce-amaro che apprezzo.

2. Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano, è il primo racconto che leggo e devo ammettere che mi sono già entusiasmata. Non avendo ancora guardato gli altri non posso promettere nulla sulla classifica, ma devo dire che mi è piaciuto molto.
Il tema è rispettato, l'accoppiata romanticismo e fantascienza mantiene la sua freschezza, benché il già sentito sia sempre dietro l'angolo. La situazione è chiara da subito, senza la necessità di pedanti spiegoni che, nei racconti brevi, trovo assai noiosa...in questo forse aiuta il fatto che la Marvel, ultimamente, ci ha propinato Multiverso in tutte le salse. Ho apprezzato anche il finale, che è un ulteriore pasticcio senza apparente soluzione. Insomma, la filigrana struggente "non si può creare la perfezione" resta evidente fino al termine. Bravo.

3. Il torinese. di Andrea Crevola
Ciao Andrea, un racconto davvero ben congegnato, di quelli che ti fanno tornare indietro a rileggere per capire come avevi fatto a fraintendere tutto. E, anche alla seconda lettura, non si trova una sbavatura. Il sospetto che la pedinata sia la moglie fedifraga nasce spontaneo nel lettore, che riempie da solo degli spazi vuoti interpretativi distribuiti abilmente. Anche la scrittura è incalzante e le descrizioni aiutano spingere avanti la vicenda senza mai appesantirla. Ammetto di apprezzare più la forma efficace della narrazione rispetto al trucco che crea stupore nel finale (anche se riconosco l'abilità nel costruirlo) perché penso che, al di fuori dalle esigenze del contest dove il colpo di scena è spesso apprezzato, sia quanto davvero dà un valore al racconto.
Il protagonista è assolutamente insopportabile e credo sia esattamente l'effetto desiderato.

4. La suocera di David Gallagani
Ehilà David, ben ritrovato!
Allora questa è stato il principio di tutto? Grazie di averci mostrato il momento preciso dello spillover e di fare corretta informazione: il pipistrello non è cruditè, va sempre cotto a puntino.
Il racconto mi ha strappato più di un sorriso, dunque ha raggiunto il suo scopo. Questa coppia cinese sembra molto italiana nelle dinamiche, ma la globalizzazione passerà anche da un servizio buono in frantumi (che il correttore ti ha sempre trasformato in "servito", tanto che all'inizio pensavo fosse un termine elegante per definire la pietanza portata in tavola...con i toscani prima dell'errore di battitura sospetto sempre una formula rinascimentale a me ignota). L'unica critica effettiva che faccio al racconto è alle descrizioni un po' ridondanti, che invece che mettere a fuoco l'azione l'appesantiscono un poco. L'aggettivazione ha una finalità ironica, lo capisco, ma forse potresti sfrondare con un migliore effetto finale.
Alla prossima!

5.Festa di compleanno, di Alexandra Fisher
Ciao Alexandra, i tuoi racconti si stanno contraendo fino a diventare dei flash sulla vita vissuta.
Ben scritti e realistici, su questo non ci sono dubbi. La scena che dipingi scorre davanti agli occhi senza un intoppo, i particolari ( la scelta del vino, i tramezzini) la rendono vivida e tridimensionale. Qualcosina di formale da editare, ma niente che non sia causato dalla corsa contro il tempo.
Quello che non mi convince è l'esiguità della trama. Alla fine il problema è una torta sfasciata che, senza neanche troppo pathos, viene sostituita da una torta fatta in casa. Il festeggiato non è entusiasta ma neanche troppo sconvolto, il party sembrerebbe essere un tranquillo incontro fra amici dunque la questione "cuoca seduta sul dolce" potrebbe ridursi a un simpatico aneddoto per farsi quattro risate brindando con il Müller Thurgau.
Non mi fraintendere, non cerco colpi scena. Adoro il minimalismo di Carver, per capirci. Ma, a mio giudizio, l'apparente assenza di trama in una narrazione breve dovrebbe essere bilanciata da una densità di contenuto che qui, forse per mia colpa, non trovo.
Ti confido che sarei davvero curiosa di leggere un tuo racconto una sera in cui ti concedessi più tempo e caratteri.

6.Ortensie di Giovanni Pratesi
Ciao Giovanni, piacere di leggerti.
La sensazione che ho avuto è che il tuo racconto facesse riferimento a eventi precisi, che hai voluto narrare da un punto di vista specifico (quello dei regnanti in fuga). Ammetto di non essere riuscita a identificare il contesto storico, anche quando i protagonisti fanno riferimento a un altro episodio analogo che, immagino, sia stato ricordato proprio per orientare il lettore.
Ho qualche dubbio sulla psicologia dei personaggi (re-regina-popolo). Il sovrano è molto amato perché ha cacciato degli invasori crudeli, ma ora li lascia tornare per evitare ulteriori spargimenti di sangue: capisco la logica, ma non credo che questo ne farebbe un re acclamato dal popolo. La regina che si dedica alle ortensie invece che al governo, forse non sembrerà una despota ma quanto meno un'oziosa (si dedicasse alla cura dei capelli, per il popolo farebbe lo stesso):più che amata, credo risulterebbe indifferente a tutti. Trovo invece poetico e ben descritto il rapporto di rispetto e stima fra i due coniugi.
Il tono del racconto è solenne ma l'enfasi crolla su questa battuta
Quei deficienti si accontentano di una vittoria di Pirro, che cretini Iona...
sia come scelta lessicale che come costruzione mi pare inadatta alla ieraticità del personaggio.
Oltre tutto le vittorie di Pirro mi risulta siano quelle con migliaia di morti, che rendono dunque inconsistente il concetto di vittoria teorica. In questo caso, i nemici entrano nella città senza spargimenti di sangue e con l'abbandono del re, dunque si tratta esattamente dell'opposto.
Credo sia un racconto con molte potenzialità ma che debba essere ancora messo a punto in maniera ottimale.

7. Gumiho di F.M. Rigget
Ciao Federica,
ho riletto più di una volta il tuo racconto per capire le trama. C'è un matrimonio rituale fra una giovane che non vuole sposarsi e una creatura che sembrerebbe un uomo ma lei lo definisce volpe (maledetta, per di più) e riesce a perdere consistenza al momento giusto. Ci sono servitori morti (uccisi da lei, mi pare di capire) che, in realtà, sono topi.E alla fine, a un minimo gesto della sposa, tutto esplode.
La sensazione è che il tutto faccia riferimento a una storia nota, così che bastino pochi cenni per capire il ruolo di tutti. Io però questa fiaba/leggenda/mito non la conosco, quindi mi sono trovata senza punti di riferimento. Le descrizioni sono ricchissime, l'aggettivazione esuberante: mi è sembrato che tu di divertissi molto a scrivere e ad arricchire di particolari lo scenario. Al riguardo ognuno ha il suo gusto (io preferisco uno stile più asciutto); in questo caso l'opulenza descrittiva mi pare diluisca la trama invece che evidenziarla.

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MatteoMantoani
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 23 febbraio 2023, 20:00

1) Alan e Rose. Sempre
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2) La suocera
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3) La gita
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4) Il torinese.
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5) Gumiho
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6) Festa di compleanno
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7) Ortensie
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Sira66
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » sabato 25 febbraio 2023, 16:49

1 - La gita di Giulio Palmieri
2- Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte
3 - La suocera - Davide Galligani
4 - Il torinese di Andrea Crevola
5 - Gumiho di F.M.Rigget
6 - Ortensie di Giovanni Pratesi
7 - Festa di compleanno di Alexandra Fischer


1 - La gita di Giulio Palmieri
Ciao Giulio, ma quanto è divertente questo giga-criceto alla guida del Castello errante di Howl?
Scherzi a parte, il racconto è molto simpatico e scritto bene, con una trama aderente al tema. Non so come sia la vita di questo mondo futuro o parallelo ma mi piace che i protagonisti abbiano senso dello humor e voglia di viaggiare e vivere nonostante la crisi energetica (e Linda ovviamente). Mi hanno ricordato quelle situazioni fantozziane dell'omonimo personaggio e proprio come lui quella amara accettazione della precarietà della vita. Proprio bene.
Buona sfida.

2- Alan e Rose. Sempre. di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano. È la seconda volta che mi imbatto in tuo racconto e mi stupisco di nuovo di come sei bravo, nonostante il genere che non amo, a catturare la mia attenzione! Il racconto ciclico mi piace e sono soddisfatta anche del finale (ad un certo punto ho sperato che lui si dissolvesse e bon, giusto per vendicare la povera Rose). I dialoghi sono fluidi e il tema, manco a dirlo, super centrato. Buona sfida!

3 - La suocera - Davide Galligani
Ciao David.
Molto divertente il tuo racconto. La scena è tutta in movimento e credo che tu abbia saputo gestirla bene perché si riesce a seguirla come fosse un video (però solo dopo aver superato il gradino di quel "servito" dove il mio cervello continuava a bloccarsi tipo robot aspirapolvere, immagino sia un refuso). Il tema è sicuramente centrato. Aggiungo solo che i due aggettivi inseriti sul finale, felice e gaio, a mio parere costringono a bloccare il ritmo senza aggiungere maggior ironia alla scena, forse li leverei per una miglior fluidità nella lettura.
Buona sfida!

4 - Il torinese di Andrea Crevola
Ciao Andrea. Comprendo l'intenzione del racconto anche se ho delle incertezze sul tema che non mi sembra centrato.
In ogni caso è chiara la volontà di depistare il lettore, anche con alcune forzature (per esempio dove dici "la borsetta nera quella delle occasioni importanti" che calza benissimo se vuoi far credere che sia la moglie, molto meno quando lo rileggi sapendo che non lo è: che ne sa uno stalker del valore che ha quella borsetta per la sua vittima?). Bene comunque.
Aggiungo solo, a beneficio di inventario, che ho una interpretazione del racconto fuori dal coro, dalla quale non riesco ad emanciparmi: per me lui stava seguendo la moglie in un gioco piccante tra i due nel quale lei finge di non essersi accorta della presenza del marito, salvo poi stare al gioco quando platealmente lo affronta e complice continua la finzione (Ma tu sei il papà di Michele?). Ma non farci caso eh? Sono un'inguaribile romantica. ;)

5 - Gumiho di F.M.Rigget
Ciao Federica,
caspita, è la prima volta che per leggere un racconto qui devo consultare Google!
A me piace come scrivi, le immagini sono vivide e anche se c'è un po' di confusione nei soggetti e nel capire chi fa che cosa, l'ho vista questa sala da pranzo con il lungo tavolo e la sposa orientale che brandisce il coltello e si scaglia sull'entità. Ho avuto però la sensazione che fosse l'estratto da un racconto più ampio o un romanzo, nel senso che mi sono mancati un po' di riferimenti oggettivi, forse anche per questa figura magica che non conoscevo. Il tema invece è sicuramente presente. Ti suggerisco di svolgerlo davvero in un racconto più ampio, se già non lo fosse, perché intriga parecchio!

6 - Ortensie di Giovanni Pratesi
Ciao Giovanni.
tema centrato direi. Il racconto ha un po' di refusi di sicuro causati dall'effetto Minuti Contati.
Ho dovuto rileggere il racconto perché ho fatto fatica a seguire la storia, penso che con il tempo dalla tua parte, potresti rivederlo e ampliarlo dando più respiro al contesto in cui si svolge e al personaggio femminile un po' compresso. Buono invece il ritratto del re. Non mi ha convinto tanto lo stile che da storico-solenne a tratti sfociava in "popolano", ma ripeto, potrebbe aprirsi in una bella storia in tutti i sensi. Buona sfida!

7 - Festa di compleanno di Alexandra Fischer
Carissima Speedy Gonzales!
Allora Alexandra, a me lo stile asciutto piace moltissimo, così pure le frasi brevi. Niente orpelli né complicate perifrasi.
Però. Questa volta la trama è un po' stringata eh? Tra l'altro è un peccato perché fino alla fine mi hai tenuta in attesa: ci sarà una reazione smodata di lui o la vendetta di lei che si è seduta di proposito sulla dannata torta perché è stufa marcia dei suoi compleanni perfettini? E invece stop, arrivano gli ospiti. Sono sicura che tu abbia buoni motivi per dedicare così poco tempo alla stesura del racconto, ma se riuscissi a rubare ancora qualche minuto per la trama, penso avresti grande soddisfazioni.
E come sempre buona sfida!

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antico
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 27 febbraio 2023, 14:34

Tre classifiche ricevute. Oltre alla mia, ve ne dovranno arrivare altre cinque.

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gcdaddabbo
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » lunedì 27 febbraio 2023, 19:20

La mia Classifica del gruppo
BIGLIETTINI

1. Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte
2. Il torinese, di Andrea Crevola
3. Festa di compleanno, di Alexandra Fischer
4. La suocera, di David Galligani
5. Gumiho, di Federica M. Rigget
6. La gita, di Giulio Palmieri
7. Ortensie, di Giovanni Pratesi

ed i miei commenti

Alan e Rose. Sempre.
Ciao Emiliano! Ho letto e riletto il racconto parecchie volte senza chiarirmi del tutto le idee. La fantascienza di questo con i suoi paradossi quantici mi mette in difficoltà come tutta la fisica dell’ultimo secolo. Lo sforzo di star dietro alla struttura non mi permetteva di gustare appieno la storia. Solo all’ultima rilettura ho ignorato volutamente la parte scientifica per concentrarmi sull’orologio, sulle mani sudate, sui pantaloni, sulla gonna, sulla dissolvenza, sul secondo Alan. Mi sono messo comodo, non posso dire di aver capito, ma ho apprezzato l’evoluzione della storia e dei personaggi. Il tema è rispettato. L’intreccio scivola nonostante il capitombolare all’indietro del tempo. Bene. Buona Edition!

Festa di compleanno, di Alexandra Fischer
Ciao Alessandra! Sono d’accordo con Erika. La tua corsa contro il tempo fa rimpiangere quei bei racconti di qualche mese fa. Conservi i colori, i sapori, la leggerezza. Al termine però della lettura sono rimasto colpito soprattutto dall’interrogativo che mi ponevo: “Ma cosa starà succedendo ad Alexandra?” Le ipotesi. Lavora di sera, ha 15 bambini per casa. Risolvo: “Non sono affari miei.”
Resta l’interrogativo: Marika ha cambiato la gonna o è ancora tutta impiastricciata sul lato B? E se invece avesse indossato i pantaloni o solo il grembiule. Il racconto cambierebbe.
Scusami. Devo dare solo un giudizio sul racconto. Il tema è centrato. Le dimensioni esaltano certi aspetti dello stile, ma inducono effetti probabilmente involontari di comicità. Non trovo alcun messaggio. Peccato! Buona Edition!

La suocera, di David Galligani
di giudicare un tuo racconto. Il tuo avatar mi parla di un uomo crudo e spregiudicato, ma sostanzialmente non ti conosco. Questa volta il tema è centrato. Mi sono trovato all’inizio un po’ in difficoltà con i generi. Chi lancia i piatti di porcellana è lui o lei? Il servito a cosa è servito? Belle le acrobazie nel tentativo di salvare gli oggetti. Flebile la storia. Una classica diatriba di una coppia sulle malefatte di una suocera. Leggera la sorpresa finale: hanno mangiato carne di pipistrello poco cotta. La storia che ci è stata attaccata vicino non mi ha preso granché. Sarà perché non sono un amante della carne in generale né dei film di Kung Fu? Mi dispiace! Buona Edition!

Il torinese, di Andrea Crevola
Ciao Andrea! Credo che sia la terza volta consecutiva che mi trovo a giudicare un tuo racconto. Se non sbaglio Escher, Babilonia ed ora lo stalker torinese. Dovrei essere ormai preparato ai tuoi tranelli, ma ci sono cascato in pieno. Devo ammettere che mi piace come scrivi, ma continuando così, mi toccherà leggere tutti i commenti per capirci qualcosa. Tema centrato ed in modo originale. Mi chiedo sempre se in fondo ad un racconto devo trovarci una morale o almeno un pensiero guida? Nel tuo caso prevale il gioco a nascondino ed il divertimento. Buona Edition!

Gumiho, di Federica M. Rigget
Ciao Federica! Piacere di rileggerti! Il tuo stile è caldo ed accogliente. Le scene velenose e inquietanti. Ho sperato che, in risposta a qualcuno dei commenti precedenti, mi chiarissi la storia. Non ho trovato finora alcun aiuto. Google mi ha spiegato cosa sono il geomungo, l’hanbok, il gumiho. Non mi è bastato per capire. Ipotizzo tu non abbia interesse a raccontare. Vuoi solo costruire ambientazioni? Accolgo con piacere la novità dei tuoi gatti sostituiti da topi e volpi. Buona Edition!

Ortensie, di Giovanni Pratesi
Ciao Giovanni! Ho letto più volte il tuo racconto, ma non sono riuscito ad appassionarmi alla sconfitta di questi due eroi decadenti, lontani dalla realtà, occasionalmente appassionati a delle ortensie, un fiore sensibile all’acidità del terreno. Conosco il turbamento e lo sconforto che colpiscono a volte nello scrivere quando i minuti sono contati e le idee e le parole non fluiscono come si vorrebbe. Peccato che oltretutto ti siano sfuggiti diversi refusi. Prova a lavorare con più calma. Dovresti riuscire a migliorarti. Buona Edition!

La gita, di Giulio Palmieri
Ciao Giulio! Piacere di leggerti. Credo di non avere mai avuto occasione di incrociarti nelle precedenti edizioni. Trovo nel tuo racconto una leggera vena di umorismo. Un mondo regolato dai robot e dall’esasperazione delle leggi della fisica per una salvaguardia solo formale degli equilibri naturali diventa paradossalmente una rilettura futuristica della Trilogia della villeggiatura di Goldoni. Mi pare questo il pregio maggiore di questa proposta che non mi sembra centri completamente il tema assegnato. Mi farebbe piacere avere l’occasione di leggere altri tuoi racconti anche se tocca a me questa volta giudicarti. Non posso dirmi un esperto, ma sono convinto che avrai modo di affinare le tue capacità. Buona Edition!

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Michael Dag
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » lunedì 27 febbraio 2023, 19:42

1- Il torinese, di Andrea Crevola,
2- La suocera, di David Galligani,
3- La gita, di Giulio Palmieri,
4- Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
5- Ortensie, di Giovanni Pratesi,
6- Gumiho, di Federica M. Rigget,
7- Festa di compleanno, di Alexandra Fischer,



Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
Le storie "cicliche" mi sono sempre piaciute, quindi ho apprezzato la struttura. Mi hanno confuso i numeri all'inizio di ogni paragrafo, sono il conteggio degli universi in cui lui cerca Rose? Non dovrebbe essere crescente?
Agrodolce il finale, anche se me lo aspettavo, ha fatto il suo dovere.
Nulla da dirti sullo stile, inizi a cavicchiartela, sai? 


Festa di compleanno, di Alexandra Fischer,
Ormai i tuoi racconti stanno diventando sempre più contratti. Stai sviluppando uno stile molto asciutto e dettagliato, e ciò è bene.
Purtroppo a livello di contenuto qui siamo scarsini.
Mi aspettavo nel finale che ci fosse qualcosa di particolare legato alla torta, che so, lui ci aveva nascosto dentro un regalo costosissimo, o aveva lavorato tutto il giorno per farla con le sue mani e scriversi "marika vuoi sposarmi"… insomma, qualcosa che andasse oltre il siparietto comico.
Buonissimo lo stile ma trama mutilata. Alla prossima!


la suocera, di David Galligani,
Aahahha simpatico davvero! Anche lo stile è veloce e incalzante, molto ben gestito. Piccola sbavatura su buffon, che entra malissimo nell'ambientazione orientale, ma non è gravissimo.
Breve appunto sul finale: «… che la zuppa di pipistrello un po’cruda LA era!»
Mi ha ricordato un film di jacky chan e nel finale mi sono immagginato il tempo che si ferma, il marito che si accorge di aver detto la cosa piu sbagliata del mondo e la moglie che sfodera la katana.
GG!


Il torinese, di Andrea Crevola,
Wow, un'architettura magistrale, davvero ammirevole. Ottimo lavoro di semina e payoff, inganni il lettore ma senza barare, tanto che quando sono andato indietro a rileggere il tutto, tutto tornava.
Forse un po' eccessive coincidenze (i messaggi della moglie che arivano sempre nel momento giusto) ma in così poco tempo e spazio, non si può pretendere un eccessive perfezione.
Due cose non mi tornano:
1- il titolo. Forse ho letto di fretta, ma non ho capito cosa centra torino
2-il povero michele, alla fine, chi lo raccoglie ????


Gumiho, di Federica M. Rigget,
dunque: Nì
Mi è piaciuta molto l'atmosfera surreale che hai tratteggiato, mi hai evocato la spontanea solennità con cui i giapponesi parlano/agiscono in determinate situazioni. buoni i dettagli e il flusso del tutto, qualcuno potrebbe dire che l'inizio è lento, ma personalmente non è una cosa che condanno a prescindere.
Anche la lotta finale sia fisica che verbale tra i due mi è piaciuta.
Il grosso problema però l'ho trovato proprio nello stile e qui mi dispiace dirlo perché si va sul personale.
La terza persona al presente, sarà un problema mio, ma proprio non rende. È difficilissimo tenere il pdv (e infatti molto spesso saltelli da uno all'altra) senza ripetere continuamente i nomi di chi è in scena.
Fino a metà del racconto, non riuscivo a capire chi fossero i personaggi, anche perché nessuno dei due ha un nome.


Ortensie, di Giovanni Pratesi,
La cosa più difficile in questo racconto è stato identificare il protagonista/pdv.
Hai usato un narratore onniscente molto pesante, saltellando tra i due, iona e genci e dando spiegazioni molto raccontate a un evento di grandissima portata.
Insomma… troppi spiegoni e pochi dettagli.
anche nei dialoghi, senza tag o riferimenti è difficile capire chi sta parlando e ci ho messo un po' a prendere il "polso della lettura".
La storia in se però non è male, anche l'interpretazione è piuttosto singolare. Genci chiede scusa alla moglie e iona chiede scusa alle ortensie.


La gita, di Giulio Palmieri,
Alexa scansati proprio!
Racconto davvero divertente e scorrevole. Nel finale mi spattavo la banalità del "e adesso crolla tutto" e invece è andato tutto bene, e sono contento per il protagonista che dopo tanti sbattimenti riesce a godersi le sue meritate vacanze… forse.
Ottimo l'inizio con lo sferofrigo che mette subito in chiaro l'ambientazione fantascientifica, e il riferimento agli elettrodomestici che fa subito percepire il tono leggero del racconto.
Anche lo stile è liscio e scorrevole, anche se non sono un amante dei trattini nei dialoghi.

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Daniele
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 28 febbraio 2023, 15:49

Ciao a tutti, ecco la mia classifica:

1- La gita, di Giulio Palmieri,
2- Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
3- La suocera, di David Galligani,
4- Gumiho, di Federica M. Rigget,
5- Il torinese, di Andrea Crevola,
6- Ortensie, di Giovanni Pratesi,
7- Festa di compleanno, di Alexandra Fischer,

La gita, di Giulio Palmieri,
Ciao Giulio, piacere di leggerti. Racconto davvero fresco e scorrevole. Forse hai un pelo abusato dei dialoghi per descrivere la scena, ma è una cosa che personalmente non mi infastidisce, anzi... la trama ha un bel movimento, segue un arco e arriva a una soluzione surreale e divertente, cosa che apprezzo molto. Bel lavoro anche per quanto riguarda le descrizioni, sia come realizzazione sia come inventiva nei dettagli. Solo un periodo a metà romanzo mi è sembrato pesantuccio e con troppe subordinate, ma avendo i minuti contati per scrivere è più che normale che ci scappi.
Bella prova, sicuramente tra le migliori del gruppo!

Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte,
Ciao Emiliano, commento con piacere questa tua ennesima fatica.
La ripetitività è un rischio secondo me in un racconto breve, ma tu la utilizzi in un modo che da senso e ritmo al racconto, risulta funzionale e crea la giusta attesa per il finale che poi un finale non è perché fa ripartire nuovamente tutta la macchina.
Te l'ho detto in passato e te lo ripeto, invidio ma tua capacità di sfornare con naturalezza fantascienza fluida e credibile. Ennesima bella prova da parte tua.

La suocera, di David Galligani,
Ciao David, piacere di leggerti nuovamente, l'ultima volta che mi è toccato votarti hai vinto l'edizione, chissà se ti porterò ancora fortuna!
Racconto piacevole, il colpo finale mi rimanda appunto al racconto riguardante il Bataclan, ma non è riuscito a folgorarmi come successo in quell'occasione. Tema centrato, stile che non sto nemmeno a commentare, c'è solo da imparare da autori come te, ma racconto che secondo me è un pelo sotto i tuoi standard, che considero per quel che ti conosco molto molto alti.
In ogni caso sicuramente un racconto che si batterà per le prime posizioni.

Gumiho, di Federica M. Rigget,
Ciao Federica, felice di commentarli per, penso, la terza volta consecutiva, mi sembra quasi di stalkerarti!
Come al solito sei stata molto originale e particolare, hai uno stile poco canonico e poco asciutto ma che personalmente non disdegno, però stavolta ho fatto fatica a focalizzare il POV e la situazione in generale. Non conosco la vicenda alla quale ti riferisci, ma mi incuriosisce, ma, secondo me, con uno stile ricco come il tuo, avresti potuto settare un po' meglio la scena inizialmente (errore che ho commesso io stesso a sto giro) e dare qualche appiglio in più al lettore. Prova interessante per dei versi e penalizzata da una difficoltà nell'inquadrare la scena.

Il torinese, di Andrea Crevola,
Ciao Andrea, piacere di leggerti.
Il tuo racconto mi è arrivato in modo strano. Prima pensavo che il protagonista stesse seguendo l'amante mentre si intortava la moglie, poi che stesse pedinando la moglie per coglierla sul fatto con un altro, poi il colpo di scena finale che onestamente non ha sortito un grande effetto se non il chiedermi se avessi letto attentamente o meno.
Stilisticamente è scritto molto bene secondo me, sei bravo nel descrivere azioni e pensieri del POV, l'idea c'era, ma la resa a livello di chiarezza poi della vicenda poteva essere migliore. Sono combattuto sul giudizio, nel complesso direi discreto, ma c'erano le basi perché fosse molto buono secondo me.


Ortensie, di Giovanni Pratesi,
Ciao Giovanni, piacere di leggerti. Ho trovato il tuo racconto interessante a livello concettuale, ma pesantuccionda leggere. Non tanto per l'onniscente, quanto per una prima parte con qualche "as you know Bob" e in generale tanto raccontato... il doppio punto di vista sarebbe anche potuto essere interessante se scelto con più decisione puntandoci forte. Non sempre sei riuscito a mantenere lo stesso tono poi nel racconto, passi da espressioni più alte e solenni ad altre più terra terra. Racconto che considero interessante per l'inventiva, carino davvero il riferimento alle ortensie, ma che non mi ha convinto a livello di stile. A rileggerti presto!

Festa di compleanno, di Alexandra Fischer,
Ciao Alexandra, piacere di commentarli.
Ho visto che hai commentato in tempo record, storia ordinaria con una vicenda che sa di quotidiano e che descrivi secondo me in modo piacevole. Purtroppo la velocità con la quale è stato partorito il racconto a livellondi trama si fa sentire. Si legge piacevolmente, è in tema, ma nkn mi comjnica molto a parte una torta distrutta sostituita con una nuova torta cucinata in extremis. Mi domando cosa saresti in grado di produrre sfruttando tutte le 4 ore del contest. Alla prossima!

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antico
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 1 marzo 2023, 17:15

Sei classifiche ricevute. Oltre alla mia, dovete ancora riceverne altre due.

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Andrea76
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 2 marzo 2023, 20:37

Ecco qui di seguito la mia classifica e i commenti, di cui mi scuso in anticipo per la brevità. Purtroppo ho avuto un periodo molto compresso che non mi ha permesso di dedicare quanto tempo avrei voluto a MC.

1. ALLAN E ROSE. SEMPRE, di Emiliano Maramonte
Se a una penna solida concedi la possibilità di raccontare una storia che funziona, il risultato non può che essere più che positivo. Il ritmo e la narrazione scanditi dai dialoghi trasmettono un patos che cresce riga dopo riga anche nel cuore di un lettore che, come il sottoscritto, non spasima per la fantascienza. Il tuo racconto è un gioco di scatole cinesi che spiazza chi legge oltre a lasciargli addosso, a fine lettura, uno strato d’inquietudine difficile da scrostare. Complimenti.

2. LA GITA, di Giulio Palmieri
Un racconto molto gradevole e oserei dire autoriale. Il tono leggero della narrazione è un plus grazie al quale il lettore segue senza sforzi le vicende di una realtà dominata dalle intelligenze artificiali e dalla crisi energetica. Il plot è esile ma la scrittura lo valorizza, e anche questo per me è un punto a favore. Ho colto anche del tragico, non solo del comico, nella solitudine dell'uomo che viaggia verso le sue vacanze con la sola compagnia di un criceto gigante.

3. IL TORINESE, di Andrea Crevola
Racconto adrenalinico e scritto “da dio” che avrei premiato con il primo posto se non fosse per un inciso a metà narrazione che, a posteriori, mi ha fatto sentire raggirato in qualità di lettore.
Dove stai andando, furbetta?
Per fortuna che la mia cara mogliettina doveva andare a spasso per le vie dello shopping…
Questa frase, anche rileggendo il tuo racconto più volte, mi è sembrata un depistaggio rispetto alla prospettiva di chi legge. In quel passaggio tu mi dici chiaramente che lui sta seguendo la moglie, e non credo ci possa essere al riguardo una seconda interpretazione (o se ci fosse, secondo me è stata mal posta da un punto di vista narrativo), ecco perché mi sono sentito come se tu mi avessi gettato del fumo negli occhi. Peccato perché, come ho premesso, il racconto è scritto davvero bene.

4. FESTA DI COMPLEANNO, di Alexandra Fischer
A un racconto pulito nella scrittura e per questo chiaro e assolutamente godibile, manca a mio avviso un guizzo per renderlo davvero compiuto. Proprio perché la preparazione (e cioè un ipotetico primo e secondo atto) risulta efficace, si avverte l’assenza di un finale che non necessariamente doveva essere eclatante, ma che almeno, attraverso una battuta o un’azione impreviste, avrebbe potuto delineare meglio la psicologia dei personaggi in scena.

5. LA SUOCERA, di David Galligani
Un racconto carico di ritmo grazie ai dialoghi serrati e alle circonvoluzioni aerobiche del protagonista brillantemente descritte dalla tua penna. Ho qualche perplessità sull’uso ossessivo delle onomatopee che, per quanto ne so, dagli editori vengono considerate un’antipatica scorciatoia in fase di valutazione di un testo in cerca di pubblicazione. La storia è carina, tuttavia concordo con chi trova il finale più debole rispetto al geniale racconto sul Bataclan.

6. ORTENSIE, di Giovanni Pratesi
L’idea del racconto è affascinante, con queste due figure sovrane decadenti ma illuminate, che rinunciano al trono pur di evitare ulteriori spargimenti di sangue alla loro città. Lo stile però, a mio avviso, smorza le potenzialità della storia, perché manca di fatto una vera e propria messa in scena della detronizzazione, cosa che si percepisce soprattutto nel finale affidato a un semplice riassunto a posteriori, che purtroppo compromette la possibilità di emozionare fino in fondo il lettore.

7. GUMIHO
Una scrittura affascinante, a tratti davvero potente, che a mio avviso non è sorretta da una solida architettura della storia. La ricostruzione dell’intreccio, anche a una seconda lettura, mi è parsa oscura, e anche a me è capitato, in alcuni punti, di rimbalzare sulla spiacevole domanda “chi dice cosa?”. Peccato, perché il tuo stile, pur ricco e dettagliato, in questo caso non mi ha permesso di visualizzare al meglio la scena.

Leonidas
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 2 marzo 2023, 22:36

Ecco la mia classifica, scusa il ritardo antico!
1)Alan e Rose. Sempre
2) La Suocera
3)Il torinese
4) Ortensie
5)La gita
6)Festa di compleanno
7)Gumiho

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antico
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » giovedì 2 marzo 2023, 23:19

La classifica di Leonidas non è corredata di commenti e, nonostante essi siano stati fatti nei vari tread, non è pertanto considerabile come valida, da regolamento. In caso li aggiunga entro la scadenza, sarà validata.

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antico
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Re: Gruppo BIGLIETTINI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » giovedì 9 marzo 2023, 18:51

Ecco la mia classifica e commenti:

1) Il torinese, di Andrea Crevola
Nulla da dire, mi sembra un racconto perfettamente riuscito. Ho riletto e non ho trovato sbavature, per quanto mi riguarda mi hai proprio preso in fragrante. Anche il tema, c'è. Poco da aggiungere, se non che la valutazione è un pollice su e che in classifica finisci davanti anche al racconto di Maramonte in quanto qui vedo, addirittura, un meccanismo più a prova di bomba.
2) Alan e Rose. Sempre., di Emiliano Maramonte
Beh, complimenti. L'idea è molto buona e il racconto funziona, molto efficace la tua strategia nel disvelare man mano una matassa che va sempre più aggrovigliandosi. Si poteva fare di più? Certo, ma direi che i 4000 caratteri te li sei giocati alla grande e il pollice non può che essere su. PS: Non mi piace il titolo.
3) La gita, di Giulio Palmieri
Un applauso per il super criceto alla guida. Racconto che premio con un pollice quasi su per la grande originalità e la capacità di mantenere il tono per tutta la sua durata. Credo possa essere revisionato per correggere delle incertezze qua e là e focalizzare meglio alcune scene, ma siamo di fronte a un ottimo lavoro con intuizioni geniali. Complimenti.
4) La suocera, di David Galligani
Un racconto che vuole divertire e che lo fa. Nulla da dire sulla forma perché ritengo che sia estremamente efficace nel darci l'idea del rallenty, effetto davvero riuscito. Peccato per i refusi perché tendono a rompere il ritmo di lettura e questo è particolarmente grave quando il testo vuole intrattenere. Tema centrato. Per me un tendente al positivo in modo solido e brillante.
5) Gumiho, di Federica Rigget
Quoto Spinelli e sostengo anch'io che questa sia una scrittura potente. Aggiungo che la situazione, nella sua difficoltà di esecuzione, mi è sembrata ben gestita. Il problema sono i riferimenti che mancano, la necessità di cercare altrove il significato della tua storia. In un racconto così breve credo sia sempre un errore fare troppo affidamento sul know how del lettore (per me, addirittura, è un problema anche affidarsi a elementi esterni al racconto già ben conosciuti dal lettore stesso). Il tema c'è. Per me un pollice tendente verso il positivo in modo non solido, ma brillante per la messa in scena.
6) Festa di compleanno, di Alexandra Fischer
Questo testo è un compitino che manca di personalità. Scritto bene, abbastanza chiaro (c'era da lavorare su quest'uomo che vuole che sia tutto perfetto al suo compleanno, un po' come il cugino babbano di Harry Potter, ma lo lasci lì, monco). La chiusa è veloce e non aggiunge molto. Ribadisco che dovresti provare a concederti più tempo, a lavorare sui tuoi testi (sei una delle poche che non fa mai correzioni una volta postato e questo vuol dire che non trovi errori nelle riletture o che non le fai con sufficiente attenzione). Detto questo, lo stile è super chiaro e sai che a volte ti commento lamentando una certa nebulosità, quindi bene. Per concludere, direi un pollice tendente al positivo, ma al pelo.
7) Ortensie, di Giovanni Pratesi
Qui c'è un po' di lavoro da fare e quindi t'invito a provare a proporlo al Laboratorio. A partire dall'idea che non mi sembra vincente, ma tant'è: quale idea è veramente vincente? A fare la differenza è quasi sempre l'esecuzione. Tutto molto raccontato, i personaggi vibrano poco nel lettore, forma non convincente a partire dalla proposta grafica con linee di dialogo separate dal resto e poco incisive per arrivare a tutta una serie di espressioni che definirei poco usuali che fanno tanto amatoriale (questo, questi, con il quale) che definire sbagliati non è corretto perché contestualizzati possono avere senso, ma che qui non mi hanno convinto. Insomma, direi un pollice ni, questa volta.

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