Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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BruceLagogrigio
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Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2023, 0:46

Il suono dei tacchi che rimbomba sul pavimento della fermata della metropolitana mi manda su di giri.
Corri stronza! Devi essere proprio scema a non toglierti quelle scarpe. Posso seguirti con il rumore e ti rallentano. Va bene così. Saranno belli sudati… dopo.
L’immagine della rana marrone sul collo bianchissimo di quando le ho strappato la borsetta mi provoca un’altra iniezione di adrenalina.
Questa scema non deve essere di qui. Sarà dell’est. Quelle sono tutte rincoglionite.
Il suo sedere sodo ondeggia a 10 metri davanti a me caricandomi a mille.
Dove credi di scappare Ranocchietta? A quest’ora è tutto vuoto e ti stai infilando in un vicolo cieco.
Le porte antipanico sbattono contro il muro.
Non hai visto il simbolo della toilette? Nemmeno quelli avete in Albania?
Entro nel bagno e mi fermo. C’è un lavandino sbilenco sulla sinistra e una fila di tre porte a destra.
Prendo fiato. Era meglio non farlo: una zaffata di piscio mi provoca un conato di vomito. Concentrati cazzo! Sì, la raganella tatuata sul collo. Bravo. Dimentica la puzza e pensa alla rana. Alla canottiera. A quelle tette.

Mi metto la borsetta della stronza sotto l'ascella. Mi rannicchio le braccia contro il corpo e sporgo l’indice e il medio racchiudendo le altre dita delle mani.
“Ranocchietta? Facciamo il gioco del T-Rex, ti va?”
Picchio sul pavimento viscido i miei passi.
Tum
Tum
Tum
Mi metto davanti alla prima porta e tiro un calcio all'uscio.
Vuoto.
La tazza del cesso piena fino all’orlo mi osserva. Bleah, avrei preferito quella sanguisuga di avvocato.
Dei gemiti mi arrivano da sinistra, oltre il cubicolo di legno. Bello! Adoro quel pianto trattenuto che alla fine sfugge di bocca.
Dei brividi mi percorrono tutto il corpo.
Ora passiamo al secondo cesso. So già che sei nell'ultimo ma ci vuole suspense. Proprio come nei film.
Tum
Tum
Tum
“Il T-Rex sta arrivando Ranocchietta. Non avete madri in Albania? Non vi hanno detto che è meglio non prendere la metro da sole di notte?”
Avvicino le due dita alla maniglia ma la porta mi si fionda addosso.
Sbang!
Le luci del soffitto. Sono a terra. Il dolore al naso e alla nuca sono terribili. Il sangue caldo mi cola sulle mani premute contro il naso. Mi hai spaccato il setto stronza!
Lei mi guarda con occhi scuri. La canottiera e il seno prominente. La rana marrone che mi fissa dall’alto sembra prendersi gioco di me.
Mi giro su me stesso più in fretta che posso navigando nel piscio. Faccio leva sulle braccia. Scivolo. Un calcio allo stomaco mi blocca il respiro. Il sapore dell’urina si mischia con il mio sangue. Mi afferra e mi stringe la testa con un bicipite muscoloso. Con la mano libera mi molla un gancio alla Tyson. Mi butta contro il lavandino, picchio la testa e mi accascio sconfitto.

Con una smorfia prende la borsetta da terra e si porta il telefono all’orecchio.
La raganella mi osserva ancora. Mi accorgo che assomiglia più a un rospo. Proprio come quelli africani che cambiano sesso in Jurassic Park.
“Pronto, sono Ivan. L’ho preso finalmente."


L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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antico
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2023, 0:51

Ciao Bruce! Tutto ok con i parametri, buona MOSCABIANCA EDITION!

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Gennibo
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#3 » mercoledì 22 marzo 2023, 6:45

Ciao Bruce e piacere di averti letto. Tema centrato. Ho apprezzato la tua storia piena di azione, con una buona scrittura che ci porta a vivere insieme al personaggio la sua avventura nei sotterranei della metropolitana. Ho sentito il puzzo di piscio e ho visto il water traboccante. Carino anche il particolare del tatuaggio con la rana che poi pare un rospo.
Mi sono chiesta quanto sia credibile che Ivan si faccia inseguire invece di ridurlo subito in brandelli, ma ci può stare che voglia giocare al gatto con il topo, quindi per me funziona.
Un paio di consigli, qui per esempio: Devi essere proprio scema a non toglierti quelle scarpe. Posso seguirti con il rumore e ti rallentano. Va bene così. Saranno belli sudati… dopo. (quando dici: saranno belli sudati, non parli dei piedi, ma andrebbero nominati perché il protagonista in teoria se li immagina, li vede, e così sarebbe bene li vedessimo subito anche noi)
Unirei la frase con le scarpe e il rallentamento, tipo:
Devi essere proprio scema a non toglierti quelle scarpe che ti rallentano. Va bene. Così i tuoi piedi… saranno belli sudati.
Parli per tutto il tempo all'inseguita, però qui dici: "di quando le ho strappato la borsetta" per me meglio "ti ho strappato…"
Qui un piccolo dettaglio di stile che affinerei da: Il suo sedere sodo ondeggia a 10 metri davanti a me caricandomi a mille.
a: Il suo sedere sodo ondeggia a 10 metri da me caricandomi a mille.
Per me un buonissimo lavoro

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BruceLagogrigio
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#4 » mercoledì 22 marzo 2023, 11:31

Ciao Genni, ci scambiamo i ruoli questa volta :)
Premetto che mi sono svegliato il giorno dopo in pieno "hangover da scrittura" chiedendomi cosa diavolo avessi scritto la notte prima. Molto lontano dal mio stile.. ma tant'è.
Mi sono fatto anche io la tua stessa domanda in fase di progettazione e non capivo quanto potesse essere grosso come punto debole della storia.
Perché non lo ha steso subito?
L'incontro è stato fortuito, anche se Ivan ci sperava: il maniaco ha pescato la persona sbagliata (in tutti i sensi!).
Ivan è stato sorpreso dal soggetto (mentre scendeva alla fermata forse), l'effetto sorpresa gli ha giocato contro e ha avuto la peggio: si è fatto addirittura strappare la borsa. Però deve essergli sfuggito facilmente.
Quindi ha deciso di farsi inseguire.
Si è rifugiato nei bagni, fingendo il pianto, in modo da far credere al maniaco di essere una facile preda. Il piano funziona perché il pervertito inizia a giocare con lui rendendosi molto vulnerabile e mettendo Ivan in una posizione superiore. Ora è lui a poterlo sorprendere!
Per i consigli e le correzioni concordo in pieno. Molto meglio le tue soluzioni!
Grazie!
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Fkafka
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#5 » mercoledì 22 marzo 2023, 15:45

Racconto scritto molto bene. Meglio la seconda parte della prima, in cui forse ci sono un po’ troppi aggettivi inutili (rana marrone) o stereotipati (collo bianchissimo, sedere sodo). La stessa primissima frase, piena di complementi di specificazione (dei tacchi, del pavimento, della metropolitana) mi ha un po’ disturbato e affaticato la lettura, ma se lo hai fatto per rendere il rumore dei tacchi, tanto di cappello! In ogni caso, il racconto dopo prende il via con un ritmo perfettamente orchestrato dall’autore. La conclusione forse un po’ scontata, così come anche la storia in sé non è nulla di originale: quindi come minus segnalerei solo questo, ma lo stile di scrittura mi è piaciuto e in 3mila battute difficile fare di meglio di così. complessivamente buono.

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BruceLagogrigio
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#6 » giovedì 23 marzo 2023, 12:00

Ciao Fkafka,
grazie per il commento. Sulla prima frase batti un punto dolente. Sono stato molto incerto se tenerla in quel modo. Pareva macchinosa anche a me, però volevo chiarire subito l'ambientazione, con un'immagine e un suono vivido.
Gli aggettivi in effetti forse un po' banalotti.
Caspita, la storia pensavo fosse meno scontata di come l'hai trovata :( .
Grazie ancora e buona gara!
Bruce
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giulio.palmieri
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#7 » giovedì 23 marzo 2023, 23:41

Ciao Bruce,
piacere di rileggerti. Sì, il racconto c'è, e in effetti risulta molto immersivo. Parti da una situazione iniziale di inseguitore che mette alle strette la propria preda, e poi ribalti i ruoli. L'azione è ben scandita; l'incipit avrebbe meritato qualche limatura, per portare subito dentro l'azione che comincia serrata dopo le prime righe. Il tema però mi sembra centrato un po' di striscio nel finale. Ad ogni modo, sei riuscito a creare un racconto d'azione in 3000 battute, quindi: respect!. Buona edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#8 » venerdì 24 marzo 2023, 23:50

Ciao Bruce! Questo dovrebbe essere il tuo secondo racconto che leggo.
E' una robusta storia di azione, un po' pulp, e abbastanza sordida. Ben condotta fino alla fine, pur con alcune limature della prosa che andavano fatte per adeguare la velocità della trama alla velocità di lettura. Divertente l'ossessivo dettaglio del tatuaggio, come anche la scena nel gabinetto con dettagli sensoriali che sei riuscito benissimo a trasmettere. Unico limite (ma credo sia solo mio) non ho capito il finale: i due si conoscevano? Oppure era Ivan che conosceva il protagonista e per un caso fortuito lo ha incontrato, scambiando con lui il ruolo di carnefice?
Tema preso in zona Cesarini.

Buona gara!
Emiliano.

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BruceLagogrigio
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#9 » sabato 25 marzo 2023, 14:26

giulio.palmieri ha scritto:Ciao Bruce,
piacere di rileggerti. Sì, il racconto c'è, e in effetti risulta molto immersivo. Parti da una situazione iniziale di inseguitore che mette alle strette la propria preda, e poi ribalti i ruoli. L'azione è ben scandita; l'incipit avrebbe meritato qualche limatura, per portare subito dentro l'azione che comincia serrata dopo le prime righe. Il tema però mi sembra centrato un po' di striscio nel finale. Ad ogni modo, sei riuscito a creare un racconto d'azione in 3000 battute, quindi: respect!. Buona edition!



Grazie Giulio!
Sono lieto che hai riscontrato miglioramenti rispetto alla scorsa edition.
Buon contest anche a te!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

alexandra.fischer
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#10 » sabato 25 marzo 2023, 15:35

Tema centrato. Storia molto ricca di suspense. All’inizio il Lettore pensa a un borseggiatore maniaco intenzionato a stuprare una povera ragazza indifesa dal tatuaggio a forma di rana sulla spalla. Invece, si tratta di un rospo in grado di cambiare sesso, proprio come nel finale, dove la ragazza recupera la borsa e telefona all’organizzazione per la quale lavora dicendo di aver preso il Nostro. Molto belle le descrizioni della toilette pubblica, con i suoi odori e i segni dell’incuria. Interessante il fatto che il Nostro sappia che la lei rivelatasi un lui è albanese. Bene anche il riferimento al pericolo di prendere la metropolitana alle due di notte. E anche la metamorfosi della storia, verso la fine acquista una nota di spy story. Molto bello il gioco del T-Rex applicato alle porte dei bagni.
Attenzione:
dove credi di scappare, Ranocchietta?

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BruceLagogrigio
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#11 » domenica 26 marzo 2023, 21:27

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Bruce! Questo dovrebbe essere il tuo secondo racconto che leggo.
E' una robusta storia di azione, un po' pulp, e abbastanza sordida. Ben condotta fino alla fine, pur con alcune limature della prosa che andavano fatte per adeguare la velocità della trama alla velocità di lettura. Divertente l'ossessivo dettaglio del tatuaggio, come anche la scena nel gabinetto con dettagli sensoriali che sei riuscito benissimo a trasmettere. Unico limite (ma credo sia solo mio) non ho capito il finale: i due si conoscevano? Oppure era Ivan che conosceva il protagonista e per un caso fortuito lo ha incontrato, scambiando con lui il ruolo di carnefice?
Tema preso in zona Cesarini.

Buona gara!
Emiliano.

Ciao, sì è il mio secondo testo dato in pasto alla critica Ahah. Te li sei beccati tutti e due tuo malgrado :).
No, i due personaggi non si conoscevano, o meglio Ivan era a caccia di questo maniaco, ma l'incontro è stato fortuito (ma cercato tant'è che girava di notte per fare da esca).
Grazie ancora e buon contest!
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BruceLagogrigio
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#12 » martedì 28 marzo 2023, 23:18

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Storia molto ricca di suspense. All’inizio il Lettore pensa a un borseggiatore maniaco intenzionato a stuprare una povera ragazza indifesa dal tatuaggio a forma di rana sulla spalla. Invece, si tratta di un rospo in grado di cambiare sesso, proprio come nel finale, dove la ragazza recupera la borsa e telefona all’organizzazione per la quale lavora dicendo di aver preso il Nostro. Molto belle le descrizioni della toilette pubblica, con i suoi odori e i segni dell’incuria. Interessante il fatto che il Nostro sappia che la lei rivelatasi un lui è albanese. Bene anche il riferimento al pericolo di prendere la metropolitana alle due di notte. E anche la metamorfosi della storia, verso la fine acquista una nota di spy story. Molto bello il gioco del T-Rex applicato alle porte dei bagni.
Attenzione:
dove credi di scappare, Ranocchietta?


Grazie Alexandra!
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Pietro D'Addabbo
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#13 » giovedì 30 marzo 2023, 5:57

Ciao Bruce, piacere di leggerti.

Circa lo stile, rilevo alcuni inciampi, su tutti il "suono dei tacchi" e i pensieri iniziali con cui il violento descrive la scena dell'inseguimento che mi sembrano troppo un infodump.
A livello di trama, c*è un po' di backstory che ci lasci immaginare, ma ci sono anche alcuni dettagli importanti che lasci senza semina preventiva, se non sono errori. Mi riferisco in particolare alle porte dei bagni, l'uso del calcio per aprirle fa pensare a cardini che si aprano verso l'interno mentre nell'ultimo bagno la porta viene aperta verso il protagonista, cioè verso l'esterno. Poiché il plot twist si basa su questo, ci vorrebbe una spiegazione, una semina che tutte le porte siano tipo saloon e si possano aprire nei due sensi (ad esempio raccontando che rimbalzano ripetutamente nei due sensi quando calciate) e soprattutto del perché il violento che sta giocando al T-rex proprio a quella decida di non usare un calcio.
Purtroppo il racconto non mi ha preso, in buona parte per gusto personale e repulsione verso le storie in cui sento che l'uso della prima persona tenta di trascinarmi nell'immedesimazione con un personaggio violento, detestabile per pensieri ed atti. Lo stesso racconto, raccontato dalla vittima/esca, avrebbe assunto la stessa declinazione rispetto al tema e mi avrebbe permesso di empatizzare con quel protagonista/narratore senza difficoltà, perciò trovo buona l'idea e in tema.
Spero di leggere prossimamente qualcosa di tuo su altri temi meno gore.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

Giovanni P
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#14 » giovedì 30 marzo 2023, 11:38

Buongiorno Bruce,

hai scritto una bella storia d'azione piena di dettagli che non rallentano la lettura ma che invece l'arricchiscono creando un immersione vera e propria. Anche i pensieri del personaggio principale mi sono piaciuti molto, delineano bene i suoi contorni suscitamdo sdegno e e disgusto.
Il finale mi è piaciuto molto, sei stato bene a gestire i caratteri in una storia dove io mi sarei perso. Non c'è niente da aggiungere e nulla da togliere, ottimo lavoro.

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F.M.Rigget
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#15 » giovedì 30 marzo 2023, 18:54

Ciao Bruce e piacere di conoscerti!
Quando ho iniziato a leggere il tuo racconto non ero certa di dove volessi andare a parare e invece alla fine mi hai stupito, una cosa che apprezzo sempre!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se poi ne vorremo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo ritengo centrato in modo molto creativo.
Concepire la metamorfosi come l’errore di un maniaco che si ritrova a dare la caccia ad un agente di polizia (o chiunque egli sia, non lo trovo comunque rilevante ai fini del godimento della storia), anziché alla preda che sperava di dominare, è stata un’idea davvero interessante!

La narrazione è fluida e piacevole nonostante il ritmo sincopato che, a mio avviso, in un testo di questo tipo è perfettamente idoneo. Qualche errore di battitura, ma comprensibile data l’ora e il poco tempo.
Ottima la focalizzazione del personaggio e l’uso del POV. Sei stato coerente dall’inizio alla fine, una prova non semplice in un racconto d’azione declinato in così pochi caratteri!

Ti ringrazio per aver scritto il racconto e spero che avremo presto altre occasioni per confrontarci!

Federica
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"La vita alle volte è anche questo."

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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#16 » venerdì 31 marzo 2023, 0:00

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Bruce, piacere di leggerti.

Circa lo stile, rilevo alcuni inciampi, su tutti il "suono dei tacchi" e i pensieri iniziali con cui il violento descrive la scena dell'inseguimento che mi sembrano troppo un infodump.
A livello di trama, c*è un po' di backstory che ci lasci immaginare, ma ci sono anche alcuni dettagli importanti che lasci senza semina preventiva, se non sono errori. Mi riferisco in particolare alle porte dei bagni, l'uso del calcio per aprirle fa pensare a cardini che si aprano verso l'interno mentre nell'ultimo bagno la porta viene aperta verso il protagonista, cioè verso l'esterno. Poiché il plot twist si basa su questo, ci vorrebbe una spiegazione, una semina che tutte le porte siano tipo saloon e si possano aprire nei due sensi (ad esempio raccontando che rimbalzano ripetutamente nei due sensi quando calciate) e soprattutto del perché il violento che sta giocando al T-rex proprio a quella decida di non usare un calcio.
Purtroppo il racconto non mi ha preso, in buona parte per gusto personale e repulsione verso le storie in cui sento che l'uso della prima persona tenta di trascinarmi nell'immedesimazione con un personaggio violento, detestabile per pensieri ed atti. Lo stesso racconto, raccontato dalla vittima/esca, avrebbe assunto la stessa declinazione rispetto al tema e mi avrebbe permesso di empatizzare con quel protagonista/narratore senza difficoltà, perciò trovo buona l'idea e in tema.
Spero di leggere prossimamente qualcosa di tuo su altri temi meno gore.


Ciao Pietro, grazie del commento decisamente molto costruttivo.
Hai centrato tutti miei grattacapi.
Il suono dei tacchi era all'inizio un rumore, ma per il protagonista, detto il "violento", ricordava più un suono. Come se fosse quello di un piano, quasi una musica insomma. Per cui ho optato per quella espressione.
Effettivamente però la prima frase poteva essere formulata meglio.
Per i pensieri infodump: forse infodump in un racconto da 3000 caratteri è esagerato, però probabilmente si poteva lasciare un po' più di mistero.
Per le porte in effetti ci avevo pensato anche io al fatto dei cardini, pensavo però si intuisse agevolmente. La tua soluzione sarebbe stata veramente perfetta! Ottima idea!
Per la seconda porta il "violento" non usa il calcio perché l'ha sentita piangere e si sentiva in completo vantaggio.
Spero vivamente anche io la prossima volta di avere fra le mani un protagonista un po' meno violento. Siamo a due su due. Che in effetti potevo usare la tua soluzione facendo il POV dalla parte della vittima (che poi tanto vittima non era).

Alla prossima!
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#17 » venerdì 31 marzo 2023, 12:19

Giovanni P ha scritto:Buongiorno Bruce,

hai scritto una bella storia d'azione piena di dettagli che non rallentano la lettura ma che invece l'arricchiscono creando un immersione vera e propria. Anche i pensieri del personaggio principale mi sono piaciuti molto, delineano bene i suoi contorni suscitamdo sdegno e e disgusto.
Il finale mi è piaciuto molto, sei stato bene a gestire i caratteri in una storia dove io mi sarei perso. Non c'è niente da aggiungere e nulla da togliere, ottimo lavoro.


Buongiorno, grazie Giovanni!
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#18 » venerdì 31 marzo 2023, 23:26

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Bruce e piacere di conoscerti!
Quando ho iniziato a leggere il tuo racconto non ero certa di dove volessi andare a parare e invece alla fine mi hai stupito, una cosa che apprezzo sempre!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se poi ne vorremo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo ritengo centrato in modo molto creativo.
Concepire la metamorfosi come l’errore di un maniaco che si ritrova a dare la caccia ad un agente di polizia (o chiunque egli sia, non lo trovo comunque rilevante ai fini del godimento della storia), anziché alla preda che sperava di dominare, è stata un’idea davvero interessante!

La narrazione è fluida e piacevole nonostante il ritmo sincopato che, a mio avviso, in un testo di questo tipo è perfettamente idoneo. Qualche errore di battitura, ma comprensibile data l’ora e il poco tempo.
Ottima la focalizzazione del personaggio e l’uso del POV. Sei stato coerente dall’inizio alla fine, una prova non semplice in un racconto d’azione declinato in così pochi caratteri!

Ti ringrazio per aver scritto il racconto e spero che avremo presto altre occasioni per confrontarci!

Federica


Ciao Federica, grazie del commento. Troppo buona, sembra ti stiano davvero piacendo questi racconti!
Penso che la "Sentinella" di Brown abbia la sciato il suo segno in tenera età per cui sono alla continua ricerca del Plot twist finale che ribalti la situazione. Forse è un limite da superare.
Effettivamente ci sono diverse metamorfosi: La preda che diventa cacciatore. L'uomo che si trasforma in T-rex. La donna in uomo. La rana in rospo. L'eccitazione in disperazione. La paura in rabbia.
Ci ho provato insomma!

Alla prossima! Donnadaicommentilunghi!
Bruce
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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#19 » martedì 4 aprile 2023, 22:24

Ciao Bruce

racconto divertente e ben scritto, ma senza grandi slanci. Una scene cinematografica, forse troppo, che rende il tutto molto prevedibile a mio avviso. Nel complesso un buon racconto, ma che non mi appassiona

un pollice verso l'alto con pingrizia

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Re: Ranocchietta di Bruce Lagogrigio

Messaggio#20 » domenica 16 aprile 2023, 22:39

Piacere di conoscerti Saggio e grazie per il feedback.
E dire che non mi sono mai piaciuti i libri che rimandano troppo al cinema... ed effettivamente hai ragione su questo punto. Strizza veramente l'occhio al cinema.
Soddisfatto per il pollice alto per il momento! Vedrò di migliorare.

Saluti.

Bruce
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