La principessa biscottata

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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MatteoMantoani
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La principessa biscottata

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2023, 22:36

Gemma si precipita in strada. I piedi affondano sull’asfalto fatto di carne macinata, pezzi di hamburger sbriciolato le si infilano tra le dita dei piedi.
I cartelli stradali sono coperti da colate di caramello, l’aria della città odora di patate fritte, scatolette di tonno motorizzate scorrono accanto a lei, l’olio dello scappamento traccia una sottile linea unta sull’asfalto di carne.
Gemma sistema il vestito ricavato da piccole meringhe intrecciate, il caldo dell’estate l’accarezza con una mano appiccicosa, dita fatte di sudore le scivolano dal collo fino al petto e vengono assorbite in un alone presso le pieghe della pancia: ogni movimento è uno sforzo, non è facile muovere un corpo di duecento chili.
Raggiunge il fast-food della divisione 5, a una tavolata nella sala d’aspetto sono già seduti i candidati delle varie aziende. La maggior parte indossano abiti di prosciutto cotto, uno di loro è avvolto in un cappotto mimetico fatto di frittata agli spinaci.
Gemma si siede e usa il tablet per ordinare qualcosa da mangiucchiare durante l’attesa: solo una cola da due litri e una pizza col cornicione farcito di wurstel.
Il vicino le fa un sorriso, ha il viso gonfio che gronda sudore. «Anche tu per il colloquio per McDuff?»
Il vassoio di plastica si materializza di fronte a lei, Gemma addenta la pizza e sorbisce un sorso di cola con la cannuccia. «No, è Il mio primo giorno, per l’Humberry.»
Il ragazzo storce la bocca. «Ah! La concorrenza. Non mi darei mai a loro.»
Gemma fa spallucce e continua a masticare, un filo di mozzarella bavosa le scende dalle labbra. Una donna delle pulizie raccoglie i resti di cibo dal pavimento, è una magrona che indossa un vecchio vestito pre-metamorfosi, forse uno di quelli ricavati dal pelo delle pecore. Gemma lascia cadere la pizza sul piattino di plastica e rabbrividisce: che schifo, odia la gente attaccata al tempo di prima, la gente che non sa andare avanti, prendere il bello del mondo nuovo, assaporarlo e farne parte con gioia.
Guarda fuori dalla finestra, il sole è una pesca sciroppata morbida e sugosa, le nuvole sono di prezioso zucchero filato, com’è bello!
L’altoparlante fa il suo nome. «Gemma Candid!»
Si alza, oltrepassa la porta foderata di wafer al cioccolato e si ritrova in una stanza avvolta dalla penombra. A uno schermo scorre un vecchio cartone animato, una Silly Symphonies della Walt Disney: il Carnevale dei Dolcetti. Adora quel cartone, quand’era piccola voleva essere la principessa biscottata, col vestito di zucchero e i capelli di crema pasticciera dorata.
Nella penombra, un dirigente della Humberry si trascina sul pavimento lastricato di caramelle gommose, il suo busto di gelatina trasparente profuma di mora di gelso. «Sei pronta a dare anima e corpo?»
Gemma alza le braccia grosse come prosciutti «Sono pronta!»
Il corpo di gelatina la investe e la fagocita. «Fai parte del corpo, ora.»
Mentre l’acido gastrico la scioglie, Gemma piange rapita da una immensa felicità: la Humberry è una delle aziende migliori.
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 20 marzo 2023, 22:58, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2023, 22:44

Ciao Matteo! Parametri tutti ok, buona MOSCABIANCA EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#3 » lunedì 20 marzo 2023, 22:45

antico ha scritto:Ciao Matteo! Parametri tutti ok, buona MOSCABIANCA EDITION!

Grazie Antico, tocco ferro!

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Emiliano Maramonte
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#4 » martedì 21 marzo 2023, 12:00

Ciao Matteo, bentrovato!
Il tuo racconto è particolarissimo ed è una bizzarra commistione tra generi diversissimi tra loro. C'è un po' di Walt Disney (che hai pure citato), c'è un pizzico di horror, una spruzzata di humor nero e forse un sottofondo di critica al consumismo moderno. Forse che la nostra società è destinata a diventare un delirio bulimico senza speranza?
Originali i personaggi e il finale è agghiacciante. Mi sarebbe piaciuto molto sapere qualcosina di più del periodo della metamorfosi, ma mi rendo conto che pretendere un wordbuilding completo in 3000 caratteri è pretendere troppo.
Scritto benissimo, tema centrato!

Buona gara!
Emiliano.

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#5 » martedì 21 marzo 2023, 18:25

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Matteo, bentrovato!
Il tuo racconto è particolarissimo ed è una bizzarra commistione tra generi diversissimi tra loro. C'è un po' di Walt Disney (che hai pure citato), c'è un pizzico di horror, una spruzzata di humor nero e forse un sottofondo di critica al consumismo moderno. Forse che la nostra società è destinata a diventare un delirio bulimico senza speranza?
Originali i personaggi e il finale è agghiacciante. Mi sarebbe piaciuto molto sapere qualcosina di più del periodo della metamorfosi, ma mi rendo conto che pretendere un wordbuilding completo in 3000 caratteri è pretendere troppo.
Scritto benissimo, tema centrato!

Buona gara!
Emiliano.

Ciao Emiliano, grazie del commento.
C'è assolutamente una parodia della nostra società consumistica, e anche del mondo del lavoro. Sono contento che sia riuscito a cogliere questo doppio senso. Per il resto il racconto è volutamente onirico e poco verosimile (viene da un mio sogno).
Grazie mille e buona gara!

alexandra.fischer
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#6 » mercoledì 22 marzo 2023, 16:29

Tema centrato. La storia ha un che di pantagruelico, dalla più che mai prosperosa Gemma vestita di meringhe, alle descrizioni della strada asfaltata di pezzi di hamburger, per passare alle scatolette di tonno diventate untuosi veicoli, e arrivare ai cartelli stradali coperti di caramello. Anche la sede del colloquio di lavoro lo è altrettanto: un fast-food dove i candidati sono vestiti di prosciutto cotto e frittata di spinaci. C’è molta ironia nel leggero spuntino di Gemma: due litri di coca cola e la super pizza con il cornicione farcito di würstel. Simpatici i nomi dei locali: McDuff, Humberry. Gemma è candidata per lavorare presso quest’ultimo. Ed è notevole la contrapposizione fra lei e la cameriera magra e vestita di lana, ben diversa dai presenti. Ironico il fatto che il giovane aspirante al posto di McDuff critichi la Humberry. Forse non abbastanza pantagruelica per lui? Bella la descrizione della principessa Biscottina, tutta da mangiare e anche l’ufficio dalle porte a wafer e il pavimento fatto di caramelle gommose, dove c’è un direttore caramella che fagocita letteralmente Gemma sommergendola con il suo entusiasmo. Qui c’è di che pensare alla Strega di Hansel e Gretel, e in senso buono. Molto bello il paragone sole-pesca sciroppata.
Attenzione:
würstel
su uno schermo scorre un vecchio cartone animato

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Fkafka
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#7 » mercoledì 22 marzo 2023, 16:34

Racconto buono, coerente col tema e coerente anche nel messaggio, perché la vera metamorfosi potrebbe essere non tanto quella della protagonista fagocitata dal suo datore di lavoro gelatinoso, quanto quella della società stessa: in cui si fa body shaming al contrario: (la donna delle pulizie per esempio è una magrona e in quel magrona si sente tutto il disprezzo e razzismo che oggi rivolgiamo esattamente alla figura opposta). In una società del genere è anche coerente il richiamo al piatto di plastica in cui si mangia la pizza e ai vestuiti che indossa proprio la magrona (probabilmente un maglione di lana passato di moda). Forse avrei alleggerito un po' tutte le ridondanze zuccherine che descrivono questo strano mondo: probabilmente il tasso glicemico ne avrebbe beneficiato!

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giulio.palmieri
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#8 » mercoledì 22 marzo 2023, 23:06

Ciao Matteo, piacere di leggerti e ben trovato.
Racconto molto riuscito, suggestivo e ricco di particolari che caratterizzano il narrato senza appesantirlo. Dall'incipit al finale si sente quel non so che di eccessivo legato ai dettagli sul cibo (in particolare i dolci), dettagli che caratterizzano sia il mondo narrativo che i personaggi. Finale del tutto coerente con le premesse, che arriva con quella sensazione inquietante di chi si getta nella bocca di un sogno, e ne viene inghiottito. C'è anche il riferimento critico al nostro mondo attuale, e le considerazioni molto amare tra vecchio e nuovo mondo, tutto velato dalle sensazioni olfattive dell'ambientazione.
La narrazione è statica, e, a mio parere, in particolare nella letteratura breve va benissimo.
Complimenti, e buona edition.

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Gennibo
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#9 » martedì 28 marzo 2023, 22:30

Ciao Matteo, e ben ritrovato, il tuo racconto mi è piaciuto molto, per l'originalità del mondo edibile e per come lo hai portato avanti fino al finale molto azzeccato.
Mi sono divertita molto a leggerlo e a capire i vari riferimenti dalla Disney, che citi, alla metafora del nostro tempo.
Per me una storia da podio. Molto bravo
Alla prossima e buona edition!

Giovanni P
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#10 » mercoledì 29 marzo 2023, 13:51

Buongiorno Matteo,

il tuo racconto e piacevolmente bizzarro con delle delicate note nauseanti, come la carne tritata fra i piedi della principessa. Mi sono piaciuti i molti, a momenti troppi, dettagli sensoriali che trasportano il lettore all'interno del racconto. Il tema è centrato, la protagonista ottiene la sua metamorfosi, si trasforma felicemente al punto di piangere. Mi piace il concetto di uscita dalla comfort zone, lo hai espresso bene secondo me.

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Pietro D'Addabbo
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#11 » giovedì 30 marzo 2023, 6:05

Ciao Matteo, piacere di leggerti.

la metamorfosi che racconti è significativa, metafora satirica della società del consumismo. Dal punto di vista dello stile ho poco da dirti, sei uno dei campioni e non per caso. Questa volta noto solo il sovrabbondare con la descrizione del mondo che arriva all'eccessivo, ma poiché si tratta senza dubbio di una scelta stilistica è arduo definirlo un difetto anche se la sensazione che lascia non è completamente piacevole. Ciò nonostante presenti il personaggio con la scena della colazione e poi raggiungi sapientemente il climax con quella dell'assunzione, centrando l'effetto sorpresa. Ottimo lavoro.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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F.M.Rigget
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#12 » giovedì 30 marzo 2023, 19:10

Ciao Matteo, piacere di leggerti!
Dunque, il tuo testo è estremamente particolare e questo, a mio avviso, è un punto a favore. Mi piace farmi stupire durante una lettura!
Di seguito ti offro le mie opinioni e se ne poi vorremo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo trovo centrato.
Il punto di vista tematico si percepisce forse con un po’ di difficoltà, credo per via dell’ambientazione, che secondo me non arriva subito, rendendo di fatto la lettura un po' problematica. La colpa è sicuramente da attribuirsi ai pochissimi caratteri a disposizione, non all’abilità narrativa. Tuttavia fatico un po’ a capire dove siamo (nel prossimo futuro? In un mondo parallelo?) e, di conseguenza, l’interpretazione del tema arriva tardivamente.

In ogni caso la narrazione scorre fluida, la sintassi è pulita e il ritmo è ottimo.
Splendido l’uso dei beat e dei dialogue tag (ho imparato tanto e ti ringrazio!), e molto bello anche il finale!

È stato un piacere leggerti e spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica

Ps. Mi scuso per la precedente edizione, non ho risposto al tuo commento al mio racconto, ma avevo la febbre alta e poi, lo ammetto, mi è davvero passato di mente! Grazie comunque, è stato accurato <3
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"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#13 » venerdì 31 marzo 2023, 9:22

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. La storia ha un che di pantagruelico, dalla più che mai prosperosa Gemma vestita di meringhe, alle descrizioni della strada asfaltata di pezzi di hamburger, per passare alle scatolette di tonno diventate untuosi veicoli, e arrivare ai cartelli stradali coperti di caramello. Anche la sede del colloquio di lavoro lo è altrettanto: un fast-food dove i candidati sono vestiti di prosciutto cotto e frittata di spinaci. C’è molta ironia nel leggero spuntino di Gemma: due litri di coca cola e la super pizza con il cornicione farcito di würstel. Simpatici i nomi dei locali: McDuff, Humberry. Gemma è candidata per lavorare presso quest’ultimo. Ed è notevole la contrapposizione fra lei e la cameriera magra e vestita di lana, ben diversa dai presenti. Ironico il fatto che il giovane aspirante al posto di McDuff critichi la Humberry. Forse non abbastanza pantagruelica per lui? Bella la descrizione della principessa Biscottina, tutta da mangiare e anche l’ufficio dalle porte a wafer e il pavimento fatto di caramelle gommose, dove c’è un direttore caramella che fagocita letteralmente Gemma sommergendola con il suo entusiasmo. Qui c’è di che pensare alla Strega di Hansel e Gretel, e in senso buono. Molto bello il paragone sole-pesca sciroppata.
Attenzione:
würstel
su uno schermo scorre un vecchio cartone animato

Pantagruelico! Mi insegni un nuovo aggettivo ;) grazie mille di essere passata! Ahia, l'umlaut! Devo fare più attenzione. Grazie ancora!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#14 » venerdì 31 marzo 2023, 9:23

Fkafka ha scritto:Racconto buono, coerente col tema e coerente anche nel messaggio, perché la vera metamorfosi potrebbe essere non tanto quella della protagonista fagocitata dal suo datore di lavoro gelatinoso, quanto quella della società stessa: in cui si fa body shaming al contrario: (la donna delle pulizie per esempio è una magrona e in quel magrona si sente tutto il disprezzo e razzismo che oggi rivolgiamo esattamente alla figura opposta). In una società del genere è anche coerente il richiamo al piatto di plastica in cui si mangia la pizza e ai vestuiti che indossa proprio la magrona (probabilmente un maglione di lana passato di moda). Forse avrei alleggerito un po' tutte le ridondanze zuccherine che descrivono questo strano mondo: probabilmente il tasso glicemico ne avrebbe beneficiato!

Eh XD il tasso glicemico alto era voluto! Grazie mille del commento e alla prossima!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#15 » venerdì 31 marzo 2023, 9:24

giulio.palmieri ha scritto:Ciao Matteo, piacere di leggerti e ben trovato.
Racconto molto riuscito, suggestivo e ricco di particolari che caratterizzano il narrato senza appesantirlo. Dall'incipit al finale si sente quel non so che di eccessivo legato ai dettagli sul cibo (in particolare i dolci), dettagli che caratterizzano sia il mondo narrativo che i personaggi. Finale del tutto coerente con le premesse, che arriva con quella sensazione inquietante di chi si getta nella bocca di un sogno, e ne viene inghiottito. C'è anche il riferimento critico al nostro mondo attuale, e le considerazioni molto amare tra vecchio e nuovo mondo, tutto velato dalle sensazioni olfattive dell'ambientazione.
La narrazione è statica, e, a mio parere, in particolare nella letteratura breve va benissimo.
Complimenti, e buona edition.

Super grazie per il commento positivo e per l'ottimo piazzamento in classifica! Sono anche contento che la satira alla nostra società ti sia arrivata! Alla prossima!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#16 » venerdì 31 marzo 2023, 9:25

Gennibo ha scritto:Ciao Matteo, e ben ritrovato, il tuo racconto mi è piaciuto molto, per l'originalità del mondo edibile e per come lo hai portato avanti fino al finale molto azzeccato.
Mi sono divertita molto a leggerlo e a capire i vari riferimenti dalla Disney, che citi, alla metafora del nostro tempo.
Per me una storia da podio. Molto bravo
Alla prossima e buona edition!

Uno dei commenti più positivi che tu mi abbia mai fatto, e so che sei severa(ma giusta), quindi ne sono orgoglioso! Grazie mille anche per il piazzamento in classifica! Alla prossima!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#17 » venerdì 31 marzo 2023, 9:25

Giovanni P ha scritto:Buongiorno Matteo,

il tuo racconto e piacevolmente bizzarro con delle delicate note nauseanti, come la carne tritata fra i piedi della principessa. Mi sono piaciuti i molti, a momenti troppi, dettagli sensoriali che trasportano il lettore all'interno del racconto. Il tema è centrato, la protagonista ottiene la sua metamorfosi, si trasforma felicemente al punto di piangere. Mi piace il concetto di uscita dalla comfort zone, lo hai espresso bene secondo me.

Grazie mille per il commento positivo! Sono contento che il racconto ti sia piaciuto, alla prossima!

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Re: La principessa biscottata

Messaggio#18 » venerdì 31 marzo 2023, 9:27

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Matteo, piacere di leggerti.

la metamorfosi che racconti è significativa, metafora satirica della società del consumismo. Dal punto di vista dello stile ho poco da dirti, sei uno dei campioni e non per caso. Questa volta noto solo il sovrabbondare con la descrizione del mondo che arriva all'eccessivo, ma poiché si tratta senza dubbio di una scelta stilistica è arduo definirlo un difetto anche se la sensazione che lascia non è completamente piacevole. Ciò nonostante presenti il personaggio con la scena della colazione e poi raggiungi sapientemente il climax con quella dell'assunzione, centrando l'effetto sorpresa. Ottimo lavoro.

Sei troppo buono, ti ringrazio molto per i complimenti! Le descrizioni sono volutamente nauseanti per rendere più cupa l'atmosfera (e se avessi avuto più caratteri le avrei appesantite ancora ;)
Grazie mille ancora e alla prossima!

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#19 » venerdì 31 marzo 2023, 9:30

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Matteo, piacere di leggerti!
Dunque, il tuo testo è estremamente particolare e questo, a mio avviso, è un punto a favore. Mi piace farmi stupire durante una lettura!
Di seguito ti offro le mie opinioni e se ne poi vorremo parlare insieme mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo trovo centrato.
Il punto di vista tematico si percepisce forse con un po’ di difficoltà, credo per via dell’ambientazione, che secondo me non arriva subito, rendendo di fatto la lettura un po' problematica. La colpa è sicuramente da attribuirsi ai pochissimi caratteri a disposizione, non all’abilità narrativa. Tuttavia fatico un po’ a capire dove siamo (nel prossimo futuro? In un mondo parallelo?) e, di conseguenza, l’interpretazione del tema arriva tardivamente.

In ogni caso la narrazione scorre fluida, la sintassi è pulita e il ritmo è ottimo.
Splendido l’uso dei beat e dei dialogue tag (ho imparato tanto e ti ringrazio!), e molto bello anche il finale!

È stato un piacere leggerti e spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica

Ps. Mi scuso per la precedente edizione, non ho risposto al tuo commento al mio racconto, ma avevo la febbre alta e poi, lo ammetto, mi è davvero passato di mente! Grazie comunque, è stato accurato <3

Eh.. non era mia intenzione spiegare troppo l'ambientazione, questo racconto è una (schifezza) che ho sognato di notte, e quindi ho cercato di mantenerne l'impronta onirica il più possibile senza andare troppo a cercare una coerenza con la realtà. Alcuni mi hanno criticato l'uso smodato del sistema: personaggio fa azione -> battuta di dialogo, ma lo trovo il modo più efficiente per rendere la lettura scorrevole, anche se è difficile dosare per non rendere il tutto troppo artificioso. Ci sto ancora lavorando ;)
Grazie del commento, alla prossima!

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Rick Faith
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#20 » venerdì 31 marzo 2023, 14:05

Matteo, che delirio questo racconto! Mi è piaciuto un sacco. Ho passato tutta la lettura a sorridere e a pensare "ma guarda che roba strana ha tirato fuori questa volta". È di un disgustoso che rapisce, a suo modo.
Forse l'unico consiglio che ti posso dare è che, se questi sono i sogni che fai, forse è il caso di mangiare più leggero a cena ah ah

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#21 » venerdì 31 marzo 2023, 16:10

Rick Faith ha scritto:Matteo, che delirio questo racconto! Mi è piaciuto un sacco. Ho passato tutta la lettura a sorridere e a pensare "ma guarda che roba strana ha tirato fuori questa volta". È di un disgustoso che rapisce, a suo modo.
Forse l'unico consiglio che ti posso dare è che, se questi sono i sogni che fai, forse è il caso di mangiare più leggero a cena ah ah

Grazie di essere passato, signor Rico Fede XD nel mio sogno c'era una specie di edificio a tre piani, e ogni piano era una specie di dimensione parallela con qualcosa di alterato. Questo era al piano terra, non ti dico cosa c'era negli altri due :) grazie ancora, e a presto!

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Il Saggio
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#22 » martedì 4 aprile 2023, 21:21

Ciao Matteo

Devo ammettere che questo racconto mi ha spiazzato. Non riesco a non apprezzarlo. Manca quasi totalmente di conflitto, ma è ironico, disturbante, irriverente. Questa specie di inferno che dipingi, questa realtà caramellosa che si contrappone al passato rappresentato dalla "magrona" (un nome che da sola fa scoppiare l'applauso) in fondo non è cosi lontano dal mondo edonistico e mastrurbatorio che ci siamo creati, fatto di continui stimoli, religioni di carta e autoimmolazione alle cause perse.
Un viaggio all'inferno con la convinzione di essere nel giusto, perchè speziati, colorati e profumati come alber magique. Un worldbuilding assurdo, ma più che serruale direi fortemente simbolico, che ammicca alla montagna di sbobba informe disgustosamete politically correct di cui ci siamo circondati. Non potevi scegliere edizione migliore. Chapeau.
è il primo racconto che ho letto, ma già solo che è uno di quelli che mi rimarrà nel cuore

pollice in su. Passo e chiudo

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MatteoMantoani
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Re: La principessa biscottata

Messaggio#23 » venerdì 7 aprile 2023, 7:26

Il Saggio ha scritto:Ciao Matteo

Devo ammettere che questo racconto mi ha spiazzato. Non riesco a non apprezzarlo. Manca quasi totalmente di conflitto, ma è ironico, disturbante, irriverente. Questa specie di inferno che dipingi, questa realtà caramellosa che si contrappone al passato rappresentato dalla "magrona" (un nome che da sola fa scoppiare l'applauso) in fondo non è cosi lontano dal mondo edonistico e mastrurbatorio che ci siamo creati, fatto di continui stimoli, religioni di carta e autoimmolazione alle cause perse.
Un viaggio all'inferno con la convinzione di essere nel giusto, perchè speziati, colorati e profumati come alber magique. Un worldbuilding assurdo, ma più che serruale direi fortemente simbolico, che ammicca alla montagna di sbobba informe disgustosamete politically correct di cui ci siamo circondati. Non potevi scegliere edizione migliore. Chapeau.
è il primo racconto che ho letto, ma già solo che è uno di quelli che mi rimarrà nel cuore

pollice in su. Passo e chiudo

Oh Saggio Duns Scoto, penso che tu abbia colto appieno il messaggio di fondo di questo racconto, volutamente ironico, provocatorio e surreale. Era velato, e non ci speravo che qualcuno ne cogliesse fino a questo punto il significato, quindi non potevo sperare di meglio. Non posso fare a meno che di ringraziarti per la tua analisi esauriente e profonda. Alla prossima volta e grazie ancora!

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