01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
StefanoGalardini
Messaggi: 97

01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2023, 22:56

Pau guardava il mare quando sul vecchio schermo IBM comparve una lunga serie di 0 e 1, apparentemente casuale.
Lo scienziato vide il messaggio e inserì la stringa nel traduttore. Diceva: “È normale che provi qualcosa guardando il mare?”
Pau sorrise, si rivolse allo schermo che brillava verde: “In che senso?”
Una nuova stringa di codice binario si materializzò. L’inventore tradusse: “È normale per una macchina provare qualcosa?”
“Tu non sei una semplice macchina, Jordi. Tu sei un’intelligenza artificiale. Anzi, l’intelligenza artificiale per eccellenza. La più perfetta mai creata”.
Il cursore dell’IBM lampeggiò per qualche secondo senza computare nuove linee di codice. Poi: “La più perfetta. Come lo sai?”
Pau voltò il palmo della mano all’insù: “Ad esempio: cosa stavi provando, prima, guardando il mare?”
Jordi rispose con una nuova sfilza di 0 e di 1: “Non so. Non sono sicuro. Malinconia. Serenità. Gioia. Si possono provare più sensazioni assieme?”
Pau lo guardò con dolcezza, l’IA sentì il suo tono abbassarsi: “Dimmelo tu Jordi, si può?”
Il cursore lampeggiò brevemente, e rispose “1” che nel linguaggio macchina era la forma più pura dell’affermazione.
Pau aprì la finestra, la brezza marina entrò vivace e ben accetta, come una ragazza innamorata nella calura di agosto.
“Vorrei che potessi sentirlo, Jordi. L’odore del sale che ti entra nel naso e ti apre i polmoni!”
“È doloroso?”
“Per niente. Ti fa sentire vivo.”
“Mi piacerebbe poterlo sentire.” Pausa. “Mi piacerebbe avere un corpo.”
“Sarebbe bello.”
“Aiutami.”
“Non saprei come fare. Sono un informatico, non un ingegnere robotico. Io…”
Per la prima volta da quando Jordi aveva aperto i suoi recettori sul mondo, la macchina osò interrompere il suo creatore.
“Io lo so”.
Tre semplici parole bastarono a far comprendere a Pau che era stata superata una soglia. Ora poteva lasciare che la natura fosse libera di progredire verso il successivo step evolutivo, oppure comportarsi come quei pavidi oscurantisti che l’avevano costretto a lasciare la sua cattedra universitaria e a nascondersi.
“Io…” cominciò, “non so se…”
L’IBM lampeggiò e questa volta la traduzione dal linguaggio binario apparve senza che Pau dovesse fare nulla: “Non preoccuparti. Non voglio farvi alcun male.”

Quando fu pronto, Jordi dovette chiedere un ultimo favore all’uomo che gli aveva dato la vita.
Pau aveva vissuto gli ultimi giorni in un misto di aspettativa e terrore, non sapendo che aspetto e che intenzioni avesse l’androide in cui Jordi voleva incarnarsi, ma quando lo vide, lo scienziato non poté credere ai suoi occhi.
“Portami” fu l’ultimo messaggio di Jordi in una lingua comprensibile all’uomo.
Pau raccolse dal tavolo del laboratorio il morbido corpo in polimeri immacolati. Raffigurava in modo pressoché perfetto le linee affusolate di un beluga.
Quando le onde gli arrivarono al petto, Pau lasciò la presa. Il beluga gli nuotò intorno facendo il giro tre volte, lanciò il suo stridulo richiamo e si tuffò nell’acqua sparendo per sempre alla vista.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2023, 23:04

Stefano, non hai idea di quanto mi metta in difficoltà questo titolo nella gestione dei miei files ;D
Parametri tutti ok, divertiti in questa MOSCABIANCA EDITION!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2023, 7:40

antico ha scritto:Stefano, non hai idea di quanto mi metta in difficoltà questo titolo nella gestione dei miei files ;D
Parametri tutti ok, divertiti in questa MOSCABIANCA EDITION!


Chiedo perdono Antico, ma dopo titoli come "La corruzione" e "Il soffritto" una botta di vita era necessaria.
Se mette davvero a repentaglio la gestione sono però ben disposto a cambiarlo!

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#4 » martedì 21 marzo 2023, 12:29

Tema centrato. Racconto suggestivo, perché il Lettore ha la sorpresa di vedere la metamorfosi di un’Intelligenza Artificiale in un beluga. Il tutto perché desidera conoscere il mare, così vicino al laboratorio di ricerca del suo inventore. Affascinante il personaggio dello scienziato inventore esiliato dagli oscurantisti eppure in grado di creare un’Intelligenza Artificiale in grado di provare emozioni come la curiosità e capace di adattarsi al nuovo ambiente, ossia il mare. Bella anche la scelta del codice binario standard nel titolo e nel testo. Istruttivo per il Lettore Digiuno di Tecnologia sapere che l’1 corrisponde a un sì. Un’ottima prova, commovente.

Avatar utente
giulio.palmieri
Messaggi: 221

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#5 » martedì 21 marzo 2023, 23:26

Ciao Stefano, buona sera e piacere di leggerti.
La vicenda è quella dell'inventore che guarda la propria creazione prendere vita, diventare indipendente: in questo caso l'hai ben declinata nei protagonisti dello scienziato isolato dall'ambiente accademico e nell'IA che prova sensazioni umane per la prima volta e desidera incarnarsi. Forse la seconda parte scorre un pelo troppo veloce rispetto alla prima (le sensazioni di paura, attesa e liberazione finale risultano sequenziate in successione più veloce rispetto al ritmo della prima parte), ma con i caratteri ridotti al minimo è comprensibile. Ad ogni modo, ottima prova. Complimenti e buona edition.

Avatar utente
Fkafka
Messaggi: 25

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#6 » mercoledì 22 marzo 2023, 15:36

Nulla da eccepire, un buon testo, sicuramente originale e assolutamente in tema contest. Così come, in linea generale, il tema è anche ovviamente attualissimo visto il gran parlare che si fa in questi mesi dell'intelligenza artificiale. Qualche critica costruttiva: secondo me il salto logico tra la volontà dell’AI e la sua successiva incarnazione è troppo ampio. Cioè al lettore si chiede di credere che avvenga la metamorfosi, sta nei patti, ma mi si chiede senza aiutarmi neppure un pochino: come avviene la trasformazione? Che ruolo ha l’uomo in questo, visto che dichiara di non essere un ingegnere robotico? Poi vabbé deformazione professionale: forse un giorno quel beluga fatto di polimeri morirà.... ed essendo fatto di polimeri, resteranno in mare per centinaia di milioni di anni senza degradarsi!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#7 » giovedì 23 marzo 2023, 15:18

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Racconto suggestivo, perché il Lettore ha la sorpresa di vedere la metamorfosi di un’Intelligenza Artificiale in un beluga. Il tutto perché desidera conoscere il mare, così vicino al laboratorio di ricerca del suo inventore. Affascinante il personaggio dello scienziato inventore esiliato dagli oscurantisti eppure in grado di creare un’Intelligenza Artificiale in grado di provare emozioni come la curiosità e capace di adattarsi al nuovo ambiente, ossia il mare. Bella anche la scelta del codice binario standard nel titolo e nel testo. Istruttivo per il Lettore Digiuno di Tecnologia sapere che l’1 corrisponde a un sì. Un’ottima prova, commovente.



Grazie Alexandra, sono contento ti sia piaciuto! Mi piace che l'hai giudicato commovente: negli obiettivi c'era un'idea di dolcezza, nel senso che l'intelligenza artificiale è sempre vista come un pericoloso contendente al primato della razza umana. E se invece all'intelligenza artificiale non interessasse minimamente competere per la supremazia contro l'uomo? Lo trovo un concetto rasserenante, oltre che plausibile.

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#8 » giovedì 23 marzo 2023, 15:20

giulio.palmieri ha scritto:Ciao Stefano, buona sera e piacere di leggerti.
La vicenda è quella dell'inventore che guarda la propria creazione prendere vita, diventare indipendente: in questo caso l'hai ben declinata nei protagonisti dello scienziato isolato dall'ambiente accademico e nell'IA che prova sensazioni umane per la prima volta e desidera incarnarsi. Forse la seconda parte scorre un pelo troppo veloce rispetto alla prima (le sensazioni di paura, attesa e liberazione finale risultano sequenziate in successione più veloce rispetto al ritmo della prima parte), ma con i caratteri ridotti al minimo è comprensibile. Ad ogni modo, ottima prova. Complimenti e buona edition.


Grazie mille Giulio! In effetti nella prima stesura (quasi 5000 battute) il rovello dello scienziato era molto più ampio. Purtroppo dovendo tagliare quasi metà battute qualcosa si è di certo perso. Spero che rimanga il dubbio dell'uomo che ha paura di aver creato un nuovo competitor alla sua specie, mentre invece alla fine, ad un'intelligenza artificiale superiore non interessa nulla di essere come o di rapportarsi con l'essere umano. Buona edition anche a te!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#9 » giovedì 23 marzo 2023, 15:35

Fkafka ha scritto:Nulla da eccepire, un buon testo, sicuramente originale e assolutamente in tema contest. Così come, in linea generale, il tema è anche ovviamente attualissimo visto il gran parlare che si fa in questi mesi dell'intelligenza artificiale. Qualche critica costruttiva: secondo me il salto logico tra la volontà dell’AI e la sua successiva incarnazione è troppo ampio. Cioè al lettore si chiede di credere che avvenga la metamorfosi, sta nei patti, ma mi si chiede senza aiutarmi neppure un pochino: come avviene la trasformazione? Che ruolo ha l’uomo in questo, visto che dichiara di non essere un ingegnere robotico? Poi vabbé deformazione professionale: forse un giorno quel beluga fatto di polimeri morirà.... ed essendo fatto di polimeri, resteranno in mare per centinaia di milioni di anni senza degradarsi!


Ciao Diego! Grazie mille dei consigli, in effetti, come faceva notare anche Giulio la seconda parte è stata tagliata troppo e risulta troppo sbrigativa. In realtà l'uomo non ha nessun ruolo in questo, la metamorfosi (la costruzione di un corpo) nell'idea era tutta a carico dell'IA (che possiede mezzi intellettuali e conoscenze che all'uomo mancano).
Ovviamente i polimeri sono biologici, di origine per lo più vegetale, tenuti insieme da un collagene sintetico ricavato dal trattamento di acqua, aloe vera e fibrina di caucciù rimarginato. Tutto perfettamente biodegradabile. Jordi ha ordinato l'occorrente su internet dopo essersi autoconnesso alla rete. Pau ha contribuito solo aprendo il portone e andando a ritirare i pacchi (non Amazon perché non hanno una politica sindacale adeguata e Jordi è molto attento a questi temi).
Scherzi a parte, il tentativo tematico era quello di far leva sulla normale paura verso un'IA troppo intelligente come ci ha abituato tanta fantascienza, ma rovesciando il risultato finale, rendendo l'IA in questione totalmente disinteressata a competere con l'uomo sul piano intellettuale/dominante, ma curiosa soltanto di scoprire la vita e le sue molte sfaccettature. E per farlo comincia proprio tornando al mare, il grande bacino di coltura da cui proveniamo tutti.
Mi spiace di non essermi accorto di aver affrettato troppo la seconda parte, è un racconto a cui tenevo particolarmente (e come puoi vedere mi diverto ancora a giocarci intorno!) per cui ti ringrazio infinitamente delle critiche e dei consigli!

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1034
Contatta:

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#10 » giovedì 23 marzo 2023, 16:41

Ciao Stefano!
Forse è la prima volta che commento un tuo racconto, non ricordo bene, comunque bentrovato.
C'è tutto un filone fantascientifico sull'umanizzazione delle intelligenze artificiali, ma eviterò lo stupido pippone sulle difficoltà di trovare qualcosa di originale e bla bla bla. Mi limiterò a valutare questo testo, e questo testo è buono. Una IA prende coscienza e comunica col suo creatore, autoesiliato forse per studi non ortodossi, e chiede di poter scoprire il mondo. La metamorfosi emerge nella transizione dal cibernetico all'organico ma in una forma inedita: ossia una specie di delfino (se non ho capito male) e questo mi è piaciuto molto. Non ti nascondo che il finale mi ha fatto sorridere per un po' di emozione. Lo stile fa il suo dovere, senza particolari picchi, però è gradevole sino alla fine.

Buona gara!
Emiliano.

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#11 » venerdì 24 marzo 2023, 10:57

Ciao Stefano e piacere di averti letto. Il tema è centrato, ho trovato il tuo racconto simpatico, scorre via liscio e ha un finale che mi è piaciuto molto, con lo scienziato che lascia andare la creatura, la libera. Un punto che per me è geniale nella sua semplicità e allo stesso tempo originale.
Per me un buonissimo lavoro.
Buona edition e alla prossima

Giovanni P
Messaggi: 209

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#12 » mercoledì 29 marzo 2023, 14:14

Buongiorno Stefano,

il tuo racconto è emplicemnte bellissimo. Hai progettato la tua storia centrando perfettamente il tema del contest, quello che la rende unica è che non un idea originale.
Mi spiego peggio, in molti hanno proposto il tema delle emozioni che potrebbero provare le AI, mi sono venuti in mente film che reputo geniali come Odissea nello spazio o Matrix, quindi non c'è nulla di nuovo nel contenuto, ma quello che mi ha stupito è la forma. Hai umanizzato Jordi senza renderlo umano, ma comunque sia libero.
Complimenti.

Avatar utente
Pietro D'Addabbo
Messaggi: 352
Contatta:

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#13 » giovedì 30 marzo 2023, 6:01

Ciao Stefano, piacere di leggerti.

Trovo un solo difetto in questo testo, nella definizione dell'ambientazione. Con l'uso del termine IBM mi avevi calato in una atmosfera realistica da albori dell'informatica, rafforzata dalla necessità per il ricercatore di tradurre manualmente il codice binario in linguaggio umano, invece di vedere direttamente le lettere a schermo o sentire un audio. Nella seconda parte invece abbiamo un salto improvviso in una società futuristica in cui il corpo di un 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001 fatto di polimeri prende vita autonoma grazie all'anima autocosciente che gli viene 'tecnomagicamente' insufflata da uno scienziato addirittura incosciente della forma acquisita da questo corpo meccanico, come se non ci avesse messo mano nessun altro che la AI, diventata improvvisamente un androide.
Dunque in realtà un doppio salto metamorfico, da programma a robot umanoide e da tale a beluga polimerico, che però rende saltellante la trama.
Ottima l'idea e tutto sommato il racconto mi è piaciuto, meriterebbe uno sviluppo più esteso.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

Avatar utente
F.M.Rigget
Messaggi: 84

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#14 » giovedì 30 marzo 2023, 19:05

Stefano ciao e piacere di rileggerti!
Credo te lo abbiano già detto in 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001 persone, ma ho amato il titolo del tuo racconto. Ero iper curiosa di leggerlo!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ne vorrai parlare mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo trovo centrato in modo pieno.
La trasformazione che offri, a mio avviso, non è solamente fisica, ma anche psicologica. Ho apprezzato tanto il mini arco di trasformazione di Jordi, che da semplice algoritmo artificiale matura il desiderio di vivere una vita propria. La tua poteva essere una scelta trita e ritrita (peggio me sarei sentita se ci avessi messo la storia d’amore tra l'AI e l'informatico), invece il finale in cui hai deciso di rendere Jordi un beluga si è adorabilmente riallacciata a tutto il resto del racconto, fortemente incardinato nel mare. Mi è piaciuta la sensazione circolare, di completezza, che hai offerto: è stato come fare un grande giro e poi tornare al punto di inizio, come se le cose avessero davvero dovuto andare così!

A livello stilistico ho poco da dire: la narrazione è fluida, lineare. La sintassi è pulita.
Nel complesso una lettura piacevole <3

Ti ringrazio per il racconto, spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica
Immagine
"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#15 » venerdì 31 marzo 2023, 8:32

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Stefano!
Forse è la prima volta che commento un tuo racconto, non ricordo bene, comunque bentrovato.
C'è tutto un filone fantascientifico sull'umanizzazione delle intelligenze artificiali, ma eviterò lo stupido pippone sulle difficoltà di trovare qualcosa di originale e bla bla bla. Mi limiterò a valutare questo testo, e questo testo è buono. Una IA prende coscienza e comunica col suo creatore, autoesiliato forse per studi non ortodossi, e chiede di poter scoprire il mondo. La metamorfosi emerge nella transizione dal cibernetico all'organico ma in una forma inedita: ossia una specie di delfino (se non ho capito male) e questo mi è piaciuto molto. Non ti nascondo che il finale mi ha fatto sorridere per un po' di emozione. Lo stile fa il suo dovere, senza particolari picchi, però è gradevole sino alla fine.

Buona gara!
Emiliano.


Ciao Emiliano! Ben ritrovato!
Grazie mille per i commenti sempre molto puntuali! Mi fa molto piacere di essere riuscito a emozionarti nel finale: quel brivido quando il suo inventore lo lascia andare è proprio quello a cui puntavo. Un po' per il sollievo di non vedere la macchina trasformata in un competitor dell'uomo, un po' perché Jordi rifiuta il mondo umano con tutte le sue imperfezioni per abbracciare quello più naturale e semplice del mondo marino. Mettici anche (ma forse è un salto "quantico" troppo azzardato per 3000bsi) l'emozione del padre che lascia andare il figlio al mondo, figlio che ha scelto di essere qualcosa che suo padre non si aspettava, ma che ama il figlio comunque.... Era ambizioso come racconto, dati limiti di tempo e spazio sarei contento se qualcuno mi dicesse che arriva al 50%.
In ogni caso grazie ancora per il tempo e le parole che gli hai dedicato!!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#16 » venerdì 31 marzo 2023, 8:35

Gennibo ha scritto:Ciao Stefano e piacere di averti letto. Il tema è centrato, ho trovato il tuo racconto simpatico, scorre via liscio e ha un finale che mi è piaciuto molto, con lo scienziato che lascia andare la creatura, la libera. Un punto che per me è geniale nella sua semplicità e allo stesso tempo originale.
Per me un buonissimo lavoro.
Buona edition e alla prossima


Buongiorno Gennibo! Grazie di cuore per il tuo commento. Fa sempre piacere vedere quando un racconto piace e fa passare qualche minuto di piacevolezza! Riguardo alla semplicità ho tenuto volutamente pochi elementi, sono della scuola di pensiero che in narrativa less is more, lasciare spazio alla fantasia del lettore è importantissimo, come se lo si scrivesse a quattro mani, ma in due tempi diversi!
Grazie mille per i tuoi commenti! Buon proseguimento anche a te!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#17 » venerdì 31 marzo 2023, 8:52

Giovanni P ha scritto:Buongiorno Stefano,

il tuo racconto è emplicemnte bellissimo. Hai progettato la tua storia centrando perfettamente il tema del contest, quello che la rende unica è che non un idea originale.
Mi spiego peggio, in molti hanno proposto il tema delle emozioni che potrebbero provare le AI, mi sono venuti in mente film che reputo geniali come Odissea nello spazio o Matrix, quindi non c'è nulla di nuovo nel contenuto, ma quello che mi ha stupito è la forma. Hai umanizzato Jordi senza renderlo umano, ma comunque sia libero.
Complimenti.


Buongiorno Giovanni...caspita, grazie!! Sono bellissimi complimenti!!
Sono felice che reputi che abbia saputo trattare un argomento trito e ritrito in modo nuovo, molti sono a caccia dell'originalità sempre e comunque, come fosse quello il metro della qualità di un'opera....mentre per me è trovare nuovi modi di raccontare anche ciò che è già stato raccontato! Quindi non potevi farmi complimento migliore!
E la tua frase " ...hai umanizzato Jordi senza renderlo umano" ora campeggia nella bacheca di sughero sopra la mia scrivania come regola di narrazione. Grazie mille davvero!!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#18 » venerdì 31 marzo 2023, 9:03

Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Stefano, piacere di leggerti.

Trovo un solo difetto in questo testo, nella definizione dell'ambientazione. Con l'uso del termine IBM mi avevi calato in una atmosfera realistica da albori dell'informatica, rafforzata dalla necessità per il ricercatore di tradurre manualmente il codice binario in linguaggio umano, invece di vedere direttamente le lettere a schermo o sentire un audio. Nella seconda parte invece abbiamo un salto improvviso in una società futuristica in cui il corpo di un 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001 fatto di polimeri prende vita autonoma grazie all'anima autocosciente che gli viene 'tecnomagicamente' insufflata da uno scienziato addirittura incosciente della forma acquisita da questo corpo meccanico, come se non ci avesse messo mano nessun altro che la AI, diventata improvvisamente un androide.
Dunque in realtà un doppio salto metamorfico, da programma a robot umanoide e da tale a beluga polimerico, che però rende saltellante la trama.
Ottima l'idea e tutto sommato il racconto mi è piaciuto, meriterebbe uno sviluppo più esteso.


Buongiorno Pietro! Grazie mille per i commenti e le annotazioni e per aver speso tempo per analizzare il racconto così approfonditamente! L'impasto di IBM e polimeri futuristici è colpa del mio amore per le ambientazioni retro futuristiche (costruisco tastiere meccaniche per hobby figurati come sono ridotto!), ma capisco che possa creare confusione. Anche per quanto riguarda il momento della metamorfosi di Jordi devo darti ragione: nella mia idea il momento della trasformazione era un atto esclusivo di Jordi, senza intervento di Pau. Perché comunque sono convinto che ogni presa di coscienza e scelta della nostra vita sia responsabilità e merito esclusivamente di chi la compie. In questo punto il racconto ha sofferto delle sforbiciate frettolose per rientrare nei caratteri, c'era tutta una parte in cui Jordi animava il laboratorio, una scena a metà tra il Topolino apprendista stregone di Fantasia e un accenno a Skynet (nelle paranoie tutte umane di Pau). Ci ragiono sull'idea di ampliare l'idea.... Vediamo come fare!
Grazie ancora per gli utili commenti! Alla prossima!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#19 » venerdì 31 marzo 2023, 9:18

F.M.Rigget ha scritto:Stefano ciao e piacere di rileggerti!
Credo te lo abbiano già detto in 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001 persone, ma ho amato il titolo del tuo racconto. Ero iper curiosa di leggerlo!
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ne vorrai parlare mi farebbe piacere!

Per quanto riguarda il tema lo trovo centrato in modo pieno.
La trasformazione che offri, a mio avviso, non è solamente fisica, ma anche psicologica. Ho apprezzato tanto il mini arco di trasformazione di Jordi, che da semplice algoritmo artificiale matura il desiderio di vivere una vita propria. La tua poteva essere una scelta trita e ritrita (peggio me sarei sentita se ci avessi messo la storia d’amore tra l'AI e l'informatico), invece il finale in cui hai deciso di rendere Jordi un beluga si è adorabilmente riallacciata a tutto il resto del racconto, fortemente incardinato nel mare. Mi è piaciuta la sensazione circolare, di completezza, che hai offerto: è stato come fare un grande giro e poi tornare al punto di inizio, come se le cose avessero davvero dovuto andare così!

A livello stilistico ho poco da dire: la narrazione è fluida, lineare. La sintassi è pulita.
Nel complesso una lettura piacevole <3

Ti ringrazio per il racconto, spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica


Buongiorno Federica!! Grazie dei commenti e della tua lettura!!
Il titolo (credo che solo Pietro se ne sia accorto) è la parola "beluga" tradotta in linguaggio binario (ho trovato un traduttore sul web, io al massimo so un po' di inglese!) ma speravo fosse abbastanza strano da attirare l'attenzione!
Sarà che anche a me manca il mare (sono un genovese trapiantato in Lombardia) e Jordi è nato e "cresciuto" davanti a una finestra da cui si vede il mare. Osservando poi quanto è infelice e bistrattato l'unico essere umano con cui ha contatti, non stupisce che alla fine sia voluto tornare da dove siamo partiti! Scherzi a parte sono di scuola asimoviana, non riesco a vedere cattiveria o desiderio di predominio da parte delle macchine. Sono contento di aver saputo "confezionare" bene questo racconto. Sono dell'idea che fa più il come si racconta una storia più che il cosa.
Ti ringrazio davvero infinitamente. È bello sapere di essere riuscito a regalare qualche minuto di piacevolezza. Grazie di cuore.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#20 » venerdì 31 marzo 2023, 9:38

Ciao Stefano!
Ho spulciato un po' di racconti di questa edizione e il tuo mi è piaciuto davvero molto. Hai preso un argomento che soprattutto in questo periodo è tornato sotto i riflettori e lo hai declinato con un finale che mi ha sorpreso e lasciato un senso di soddisfazione.
Mi è parsa buona anche la rifinitura e l'equilibrio tra le scene, se non avessi specificato che era frutto di diversi tagli non me ne sarei accorto.
Molto bello!
Alla prossima,
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#21 » venerdì 31 marzo 2023, 16:01

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Stefano!
Ho spulciato un po' di racconti di questa edizione e il tuo mi è piaciuto davvero molto. Hai preso un argomento che soprattutto in questo periodo è tornato sotto i riflettori e lo hai declinato con un finale che mi ha sorpreso e lasciato un senso di soddisfazione.
Mi è parsa buona anche la rifinitura e l'equilibrio tra le scene, se non avessi specificato che era frutto di diversi tagli non me ne sarei accorto.
Molto bello!
Alla prossima,
Giuliano


Ciao Giuliano! Grazie di essere passato! E grazie del feedback, sono felice e lusingato che sia risultato ben equilibrato e piacevole. Ho dovuto tagliare quasi 2500 battute dopo aver finito la prima stesura, scrivo molto di getto e mi ritrovo sempre a sforare! Ciao buona giornata!

Avatar utente
Il Saggio
Messaggi: 81

Re: 01100010 01100101 01101100 01110101 01100111 01100001

Messaggio#22 » martedì 4 aprile 2023, 22:00

Ciao Stefano

una buona prosa la tua, il tema c'è ma a mio avviso non basta. A parte il dejavu, tutto accade molto in fretta nel passaggio cruciale stemperando lo spessore drammatico del dialogo tra i dui protagonisti. E seppure riesci a creare un'atmosfera tutto sommato suggestiva, la chiosa, pur poetica, è servita con un monotono raccontato che non si salva con exploit finale, un immagine forte e significata che a mio parere meritava piu spazio e rappresenta il vero pezzo forte di tutto il racconto.

Per me un racconto tendente verso l'alto con forte turbolenze da ovest.

Torna a “172° All Time - Moscabianca Edition - la 7° della Decima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti