Lo spillo di Diego Barsotti

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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Fkafka
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Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2023, 23:15

Nino ha 16 anni e il cuore pieno di paura. Ma non sa neppure chi sia De Gregori. Lui adora i rapper americani e canta da Dio con il suo inglese perfezionato in anni di lezioni private e di video su TicToc. Nino, se vuole, parla e canta con le cadenze dei dialetti di ogni stato d’America. E sa anche il napoletano. Perché Rita De Crescenzo, Miriam Landi, Anna Esposito… Sono le sue eroine insieme alle sorelle Kardashian, Olivia Rodrigo, Billie Eillish, Taylor Swift.
Da sei mesi Nino ha capito di essere gender fluid: cioè non lo ha capito affatto cos’è, del resto fluidità potrebbe essere inteso anche come resilienza, adattamento alla sua metamorfosi: si è tinto i capelli di azzurro e se li è lasciati crescere da un pezzo. Si è smaltato le unghie di nero, ma odia le sue mani, con quelle dita scheletriche e i peli che gli spuntano ovunque e che cerca di estirpare con tale violenza che cominciano a sanguinare. Allora deve coprirsi le ferite con dei cerotti orribili, perché lui avrebbe preferito quelli carini con Hello Kitty, ma i suoi genitori lo hanno implorato di non esagerare: perché va bene essere di sinistra, aperti e moderni, ma a tutto c’è un limite, che nel loro caso si chiama Hello Kitty.
A scuola non è facile, ma ha scelto il liceo artistico, quindi ha già molti compagni che sono più diversi di lui. Il difficile viene dopo, al pomeriggio: quando deve uscire e tutti gli occhi se li sente addosso, quando incontra le amiche della mamma che provano a nascondere la loro disapprovazione o quando incrocia gli amici del babbo, che invece non ci provano nemmeno a celare un sorrisetto malizioso. Ma Nino se ne sbatte, si adatta a quello che sente il suo corpo in quel momento e domani si vedrà.
Per questo ha colto la sfida della sua psicologa, che gli ha chiesto di disegnare cosa non gli piace di lui. Allora Nino ha dipinto sulla parete di camera le sue mani incerottate intente a prendere dolcetti succulenti alla moda giapponese, riempiendoli di messaggi subliminali per convincersi a mangiare. E accanto quella cosa lì, che quando i suoi genitori la vedranno succederà un putiferio. Non vuole che si preoccupino: per questo ci ha messo vicino anche una bambolina sorridente e si è preparato un discorso serio. Primo: un disegno non è un romanzo. Quindi anche se Chekov ha intortato milioni di scrittori col suo assioma, lui non è Chekov e non ha scritto un romanzo: ha solo dipinto una pistola su un muro.
Secondo. Infischiarsene della tecnica dell’anticipazione è un atto rivoluzionario, come quello che Nino sta facendo con il suo corpo che si trasforma: permette di imitare la casualità e imprevedibilità della vita reale, dove non tutto è stabilito in precedenza. E a volte vorrebbe trasformarsi in Aomane, l’eroina del suo idolo Murakami, in grado di uccidere chiunque solo con la forza di uno spillo, perché “Una pistola non è altro che uno strumento. E quello in cui vivo non è un mondo di finzione. È un mondo reale, pieno di smagliature, difformità, anticlimax”.



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antico
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2023, 23:25

Ciao Diego e benvenuto nell'Arena! Caratteri e tempo ok, buona MOSCABIANCA EDITION!

Dario17
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2023, 16:17

Il pezzo è piuttosto confusionario e si esprime in un italiano un po’ incerto.
Ben chiaro il fulcro del discorso, inerente al tema in maniera superclassica.
Però è solo una voce che ci racconta a spizzichi e bocconi le vicende di Nino prendendo un po’ qua e un po’ la, senza permetterci di seguirlo in una storia.
Non aiutano nemmeno i voli pindarici e i ragionamenti contorti che aggiungono confusione nel loro essere a volte anche contraddittori e poco logici.
Tipo la storia dei cerotti e di Chekhov.
Non mi ha convinto proprio.

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Fkafka
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#4 » mercoledì 22 marzo 2023, 17:17

Mi spiace non ti sia piaciuto, comunque grazie e spero di convincerti la prossima volta!

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Domenico
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#5 » giovedì 23 marzo 2023, 21:51

ciao Diego,
il racconto che hai proposto sembra un flusso di pensieri senza freni. Non saprei dirti se mi è piaciuto, ma di sicuro non è mi è dispiaciuto! :-)
Non ho visto errori grammaticali o 'scivolate' di forma e penso che i lati positivi siano sicuramente l'originalità, almeno per me è difficile che legga racconti di questo tipo, la velocità e la scorrevolezza. Dall'altra parte però, ci sono troppe informazioni, quasi vomitate sulla pagina. Non ho capito appieno il senso e l'aderenza al tema. Mi sono un po' perso....
Mi dispiace, ma sicuramente alla prossima edition andrà meglio.


ciao
Dom
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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Michael Dag
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#6 » domenica 26 marzo 2023, 17:00

Ho capito il tuo intento, ma l'hai realizzato in modo un po' confuso.
Troppi elementi vaghi: "messaggi subliminali per convincersi a mangiare" è anoressico? No, perché odia le sue mani scheletriche…
E la pistola? Non sembra così depresso da pensare al suicidio, anzi il pg trasmette una notevole forza d'animo che mi ha subito affascinato.
Però c'è troppa confusione, troppe citazioni, troppi riferimenti a cose esterne alla storia che, di fatto, non c'è.
Mi è piaciuto lo stile del pensiero diretto misto al narrato onnisciente, qui ti devo dare atto che li hai amalgamati bene.

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SarahSante
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#7 » martedì 28 marzo 2023, 22:23

Ciao Diego,
mi è piaciuto il personaggio che hai creato, in trasformazione, che strappa peli e li copre con cerotti di Hello Kitty per l'imbarazzano dei genitori che faticano a capire questo figlio. Mi è piaciuto meno il racconto che mi è parso più un flusso coscienziale che una versa storia a parte l'accenno al disegno del muro con la pistola e il riferimento ad Aomane che può uccidere chiunque con uno spillo. Spunti comunque interessanti per scrivere un racconto magari con più azione

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david.callaghan
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#8 » mercoledì 29 marzo 2023, 0:40

Ciao Diego,
Nino non l'ho capito nemmeno io. Il tuo personaggio ha in sé tanta confusione che la trasmette al testo e quello che ne viene fuori è sinceramente poco comprensibile.
Purtroppo poi anche io ancora lo devo capire che cosa vuol dire gender fluid.
Sinceramente non ho molto altro da dire, mi dispiace. Credo che tu debba lavorare molto sulla forma, alla prossima andrà meglio :)

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Polly Russell
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#9 » mercoledì 29 marzo 2023, 21:02

Lo spillo di Diego Barsotti
Ciao! allora, capotò l’intento, però rimane tutto un po’ confuso. I pensieri di Nino sono inframezzati da quello del narratore, che non è sempre il suo pdv. Nino dice di essere fluid ma il narratore lo confuta. Nino odia le mani scheletriche ma il narratore parla di anoressia. insomma buono l’intento anche per la scelta di inserire tiktoker famosi tra i giovanissimi, la fissa per la napoletanità, però parecchio confido. Il
tema c’è.
Polly

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Andrea Furlan
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#10 » mercoledì 29 marzo 2023, 23:01

Ciao Diego,
Anche io come gli altri non sono riuscito ad entrare nel tuo racconto. Potevi raccontare le stesse cose mostrando una scena qualsiasi di vita di Nino, dove inserire gli stessi elementi ma in una storia compiuta. Ho trovato anche io interessante la mescolanza del punto di vista onnisciente e del flusso di coscienza, ma a tratti un po' confusionario. Stessa cosa con le citazioni, tante, forse troppe, che possono non dire molto se non conosci i soggetti. Ad esempio il riferimento allo spillo e la frase finale, per me che non sono un lettore di manga, me lo sono proprio perso.

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SalvatoreStefanelli
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#11 » giovedì 30 marzo 2023, 22:30

Ciao. Scusami per il commento breve.
Il racconto non mi è dispiaciuto, anzi, ma è troppo intriso di elementi di contorno e questo limita la storia, rende difficile essere il protagonista e capire il suo reale stato. La pistola, perdonami, non l'ho proprio capita.

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L'inquisitore
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Re: Lo spillo di Diego Barsotti

Messaggio#12 » sabato 1 aprile 2023, 14:50

Ciao Diego e benvenuto su MC! Il tuo racconto si presenta come una narrazione esterna poco partecipata, la descrizione di Nino da parte di qualcuno poco coinvolto. Il wall of text appesantisce la lettura che non mostra dialoghi, azioni rilevanti o movimenti nella trama. Non è piacevole da leggere, ma una mera esposizione di dati che non emozionano, manca una storia. Hai infarcito il racconto di citazioni e personaggi iconici, forse troppi, risultano superflui e fanno l'effetto "l'autore vuole dirci che conosce Murakami". Per dire: la pistola di Cechov non è nemmeno pertinente alla situazione.
Un'opportunità sarebbe stata vedere Nino fare qualcosa che ci portasse a considerare il suo stato d'animo rispetto a questo cambiamento che vive come una metamorfosi e cogliere un messaggi dietro a questi eventi, una lezione in cui credi. Senza questa ogni racconto è superfluo o, tuttalpiù, divertente.
Pollice intorno alle cinque meno dieci! (che vuol dire che non mi ha convinto molto, ma che vedo sicuramente un potenziale pronto ad essere sviluppato)

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