Zucchero filato

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
Michela Zacheo
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Zucchero filato

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2023, 23:45

La luna sgranò il suo enorme occhio e me lo puntò addosso. Non era facile restarle indifferenti, ma non dissi nulla e mi limitai a ignorarla fingendo nonchalance.
- Drogato! –
- Allora parli! –
Chiuse l’occhio e si tacque.
Mi percorse un brivido, sapevo di non esserle mai andato a genio ma questa volta sembrava incazzata sul serio. Non me ne curai comunque più di tanto, avevo di meglio a cui pensare. Tirai fuori dalla tasca l’accendino carico e lo accesi: ne scaturì una fiammella rosa che mi eccitò come un adolescente nel pieno della pubertà. Mi bastò un’alitata: la fiamma si tramutò in un falò dall’odore di zucchero filato. Mi ci tuffai dentro al colmo dell’entusiasmo. Piombai in una piscina di palloncini colorati, ci sprofondai e quasi mi mancò il fiato, poi mi ricordai trattarsi solo di un sogno e le palpitazioni calarono. Presi a nuotare a dorso in mezzo a questa distesa di gommapiuma, che si trasformò ben presto in mare: mi guardai le mani, non ne avevo più, adesso ero un delfino; adesso invece un gabbiano che librava tra le nuvole.
Amavo quando sognavano di volare, peccato che durava sempre troppo poco: la fiammata rosa si spense e tornai a essere me stesso.
Non mi bastava: ne volevo ancora e in meno di un’ora avevo fatto fuori il bottino di una notte intera. Non erano tutti bei viaggi come il primo, in realtà era ormai un bel po’ di tempo che la qualità dei sogni scarseggiava: tette più grosse, promozioni al lavoro, mutuo pagato, numeri del superenalotto. Il godimento che riuscivo a trarre dal sogno medio era mediocre ed effimero, ma dovevo accontentarmi. Erano i sogni dei bambini quelli che riuscivano a darmi le soddisfazioni maggiori, ma di questi tempi erano una vera rarità.
- Brutto lazzarone: tu sarai la mia rovina! –
Un man rovescio secco e fin troppo familiare mi distolse dalle mie riflessioni.
- Mamma! Lo sai che non mi piace quando mi tratti così. Non sono più un cucciolo… -
- TU!? Tu che alla tua età perdi ancora tempo a rubare i sogni della gente! -
- Soffro d’insonnia, lo sai, e poi non mi pare di aver mai danneggiato nessuno. -
- Basta! Ti confisco l’accendino! –
La mamma è una vera rompipalle, ma mi dà un tetto sopra la testa e si prende cura di me, quindi alla fine ho dovuto cedere. Mentre mi trascinavo dietro di lei verso casa sono sicuro di aver visto la luna che mi faceva la linguaccia: ci avrei giurato che era stata lei a fare la spia.
Passò del tempo da quella notte, con la mamma che controllava ogni mia singola mossa e io che cercavo dei rimedi naturali per combattere l’insonnia. All’inizio è stata dura, ma più andavo avanti meno mi mancavano i sogni degli umani, con le loro speranze e i loro desideri materiali.
Finii per farmene una ragione e non pensarci più. La mamma era contenta, diceva che ero cresciuto, che stavo diventando finalmente responsabile. Non sapeva che prima di andare a letto cercavo ancora nell’aria l’odore dello zucchero filato.



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antico
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Re: Zucchero filato

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2023, 23:47

Ciao Michela! Tutto ok anche per te, divertiti in questa MOSCABIANCA EDITION!

Michela Zacheo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#3 » lunedì 20 marzo 2023, 23:48

antico ha scritto:Ciao Michela! Tutto ok anche per te, divertiti in questa MOSCABIANCA EDITION!


Grazie mille antico :)

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Fkafka
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Re: Zucchero filato

Messaggio#4 » mercoledì 22 marzo 2023, 15:57

Ciao Michela: racconto scritto bene, nessun errore, abbastanza scorrevole…. Ma non mi ha colpito. Ti segnalo le cose che mi hanno 'disturbato', (anche se rileggendomi vedo che sono tutte sensazioni soggettive, quindi prendile con le molle): 1) Ho trovato un po’ troppo leziosa la ricerca dell’effetto sorpresa: all'inziio si fa credere che si parli di effetti indotti da una qualche sostanza stupefacente, mentre alla fine si sbugiarda questa teoria; 2) Lo strumento magico che permette al protagonista di trasformarsi e rubare i sogni non è spiegato: credo che il lettore abbia diritto a qualche elemento in più per siglare il patto con l'autore e credere all'accendino magico. 3) il tema della metamorfosi mi sembra un po' forzato. 4) il finale non l’ho capito. Devo essere sincero: probabilmente non l’ho proprio capito il racconto, scusami

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giulio.palmieri
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Re: Zucchero filato

Messaggio#5 » giovedì 23 marzo 2023, 23:18

Ciao Michela, piacere di leggerti.
Be', nì. Nel senso: non riesco a cogliere a pieno l'arco di trasformazione del personaggio, che ha un conflitto familiare con la madre e coi sogni a occhi aperti dovuti alla droga. Valida la caratterizzazione delle visioni rocambolesche del protagonista, che cerca di combattere l'insonnia (perché?).
Insomma, vedo più un ritratto che un racconto vero e proprio, ma gli elementi per caratterizzarlo e dare pienezza al personaggio e al suo punto di vista ci sono tutti. A rileggerci e buona edition!

P.S. occhio al doppio trattino nelle battute di dialogo (l'ultimo trattino "-", se non seguito da testo, non serve)

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Gennibo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#6 » giovedì 23 marzo 2023, 23:24

Ciao Michela, il tuo racconto per me è scritto bene ma manca di direzione, accadono diverse cose, ma non trovo un collante, un intreccio che colleghi il tutto. Il protagonista parla con la luna, non si capisce perché lo definisca drogato. Forse l'accendino emana una droga?
Non è chiaro perché la madre lo schiaffeggi o quanti anni abbia. Invece di seguire una storia, per tutto il tempo mi sono fatta domande a cui non sono riuscita a rispondere. Mi dispiace ma non sono riuscita neppure a capire la declinazione del tema.
Potrebbe essere che il protagonista è un alieno o un essere magico che si è incarnato in un umano?

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Emiliano Maramonte
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Re: Zucchero filato

Messaggio#7 » venerdì 24 marzo 2023, 23:24

Ciao Michela, bentrovata.
Nel complesso il racconto avrebbe potuto suscitare grande interesse se lo avessi impostato come una grande allucinazione o un grosso trip indotto dalla droga, magari con un po' di humor nero e di ironia, come in "Paura e delirio a Las Vegas". Avevo a disposizione due interpretazioni, la prima relativa alle allucinazioni causate dall'insonnia oppure a visioni generate dall'uso della droga. Il tutto condito da un non meglio definito conflitto con una madre invadente. Di mezzo c'è anche una sorta di potere di rubare i sogni, ma l'amalgama non è molto chiara e si perde l'effetto finale. Quello che secondo me è mancato è un po' di programmazione della trama e, soprattutto, gli occhi puntati su un obiettivo narrativo preciso.
Tema forse centrato, ma non ne sono sicuro.

In bocca al lupo!
Emiliano.

Giovanni P
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Re: Zucchero filato

Messaggio#8 » mercoledì 29 marzo 2023, 15:38

Buongiorno Michela,

hai scritto un bel racconto surreale dove in poco c'è molto. Sei riuscita a caratterizzare il protagonista senza perderti in spiegazioni noioso o sequenze di mostrato infinite. Non ben chiaro però il conectto di metamorfosi, ho l'impressione che il personaggio cresca e maturi come è normale che sia, non vedo una vera trasformazione.
Il finale ha un sapore nostalgico che mi piace, nel complesso un buon racconto.

Michela Zacheo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#9 » mercoledì 29 marzo 2023, 23:13

Fkafka ha scritto:Ciao Michela: racconto scritto bene, nessun errore, abbastanza scorrevole…. Ma non mi ha colpito. Ti segnalo le cose che mi hanno 'disturbato', (anche se rileggendomi vedo che sono tutte sensazioni soggettive, quindi prendile con le molle): 1) Ho trovato un po’ troppo leziosa la ricerca dell’effetto sorpresa: all'inziio si fa credere che si parli di effetti indotti da una qualche sostanza stupefacente, mentre alla fine si sbugiarda questa teoria; 2) Lo strumento magico che permette al protagonista di trasformarsi e rubare i sogni non è spiegato: credo che il lettore abbia diritto a qualche elemento in più per siglare il patto con l'autore e credere all'accendino magico. 3) il tema della metamorfosi mi sembra un po' forzato. 4) il finale non l’ho capito. Devo essere sincero: probabilmente non l’ho proprio capito il racconto, scusami
giulio.palmieri ha scritto:Ciao Michela, piacere di leggerti.
Be', nì. Nel senso: non riesco a cogliere a pieno l'arco di trasformazione del personaggio, che ha un conflitto familiare con la madre e coi sogni a occhi aperti dovuti alla droga. Valida la caratterizzazione delle visioni rocambolesche del protagonista, che cerca di combattere l'insonnia (perché?).
Insomma, vedo più un ritratto che un racconto vero e proprio, ma gli elementi per caratterizzarlo e dare pienezza al personaggio e al suo punto di vista ci sono tutti. A rileggerci e buona edition!

P.S. occhio al doppio trattino nelle battute di dialogo (l'ultimo trattino "-", se non seguito da testo, non serve)
Gennibo ha scritto:Ciao Michela, il tuo racconto per me è scritto bene ma manca di direzione, accadono diverse cose, ma non trovo un collante, un intreccio che colleghi il tutto. Il protagonista parla con la luna, non si capisce perché lo definisca drogato. Forse l'accendino emana una droga?
Non è chiaro perché la madre lo schiaffeggi o quanti anni abbia. Invece di seguire una storia, per tutto il tempo mi sono fatta domande a cui non sono riuscita a rispondere. Mi dispiace ma non sono riuscita neppure a capire la declinazione del tema.
Potrebbe essere che il protagonista è un alieno o un essere magico che si è incarnato in un umano?
Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Michela, bentrovata.
Nel complesso il racconto avrebbe potuto suscitare grande interesse se lo avessi impostato come una grande allucinazione o un grosso trip indotto dalla droga, magari con un po' di humor nero e di ironia, come in "Paura e delirio a Las Vegas". Avevo a disposizione due interpretazioni, la prima relativa alle allucinazioni causate dall'insonnia oppure a visioni generate dall'uso della droga. Il tutto condito da un non meglio definito conflitto con una madre invadente. Di mezzo c'è anche una sorta di potere di rubare i sogni, ma l'amalgama non è molto chiara e si perde l'effetto finale. Quello che secondo me è mancato è un po' di programmazione della trama e, soprattutto, gli occhi puntati su un obiettivo narrativo preciso.
Tema forse centrato, ma non ne sono sicuro.

In bocca al lupo!
Emiliano.
Giovanni P ha scritto:Buongiorno Michela,

hai scritto un bel racconto surreale dove in poco c'è molto. Sei riuscita a caratterizzare il protagonista senza perderti in spiegazioni noioso o sequenze di mostrato infinite. Non ben chiaro però il conectto di metamorfosi, ho l'impressione che il personaggio cresca e maturi come è normale che sia, non vedo una vera trasformazione.
Il finale ha un sapore nostalgico che mi piace, nel complesso un buon racconto.


Ciao Fkafka, Giulio, Genni, Emiliano e Giovanni e grazie mille per le vostre letture e le vostre attente critiche!
Sono d'accordo sul fatto che la mia storia non abbia una trama ben architettata e che a causa di questo la lettura possa risultare priva di una direzione chiara. L'intento era volontario? Nì. La verità è che la traccia mi ha messa a dura prova e alla fine ho scritto "a braccio", lasciandomi guidare dall'istinto. Il risultato è stato un racconto di formazione con un protagonista non umano ma con caratteristiche molto simili a quelle dei sapiens, che grazie al suo accendino magico può rubare i sogni delle persone. I viaggi nei sogni altrui sono una fuga dalla realtà da cui lui è totalmente assuefatto. Accettare di crescere, di andare avanti, rappresenteranno per il protagonista la metamorfosi, sofferta, all'età adulta. La metamorfosi - oltre che spiegata attraverso l'arco narrativo del personaggio - si ritrova letteralmente nel primo sogno, quando lui si trasforma in delfino e poi in gabbiano :)
Spero di aver dissipato qualche dubbio.

Buona Moscabianca Edition a tutti voi.

A rileggerci presto,

Michela

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Pietro D'Addabbo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#10 » giovedì 30 marzo 2023, 6:00

Ciao Michela, piacere di leggerti.

La 'metamorfosi' da dipendenza a indipendenza, da infanzia scapestrata a maturità consapevole e tutte le trasformazionioniriche: direi che il tema non è solo rispettato ma ribadito in più forme.
A mio parere qualche ingranaggio nel testo non gira a dovere perché la conoscenza della natura magica del viaggio onirico arriva troppo tardi per determinare le corrette aspettative del lettore. Vero che la conversazione con la Luna avrebbe potuto essere sufficiente come incipit fantastico, ma occorreva qualche dettaglio in più, ad esempio proprio attribuire alla 'luna' la lettera maiuscola per darle un nome e conferirle la dignità di personaggio in scena invece che di semplice satellite del pianeta ed elemento dell'ambiente notturno.
Stile che inciampa in un paragrafo nei tempi verbali, fai una incursione nel presente o in un passato prossimo nella sezione 'mamma rompipalle', sarebbe stato meglio attenersi al passato remoto visto che nel paragrafo successivo ci ritorni.
Buona prova, l'idea della declinazione fantasy del tema mi è piaciuta.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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F.M.Rigget
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Re: Zucchero filato

Messaggio#11 » giovedì 30 marzo 2023, 18:59

Ciao Michela, è un piacere leggerti!
Non ricordo se questa è la prima volta che sono chiamata a commentare un tuo racconto, ma se la memoria non mi inganna, sì (ora chiaramente io psycho che ricordo male #sendhelp).
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ne vorremo poi parlare insieme mi farebbe piacere!

Dunque, per quanto riguarda il tema non riesco a vederlo centrato.
Non riesco a capire bene qual è il tuo punto di vista tematico: dove rinveniamo la metamorfosi? Nei sogni del personaggio?
Credo che i miei dubbi derivino in larga parte dall’ambientazione, che purtroppo non sono riuscita a fare completamente mia e mi ha impedito, pertanto, di calarmi nel racconto.
Mi spiego meglio: capisco che ci troviamo in una situazione in cui un ragazzo ruba i sogni alle persone per poter dormire, ma non molto altro oltre questo.
Ci troviamo nel mondo corrente? In uno parallelo? L’incipit in cui la Luna si rivela da subito un personaggio senziente mi ha reso ancora più complicato comprenderlo.

Lo stile è invece ottimo: la narrazione scorre fluida e la lettura è piacevole al netto delle osservazioni già fatte. Sintassi pulita e descrizioni nette, che arrivano subito, senza intoppi.


Ti ringrazio per il racconto, spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica
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"La vita alle volte è anche questo."

#ladonnadaicommentilunghi

Michela Zacheo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#12 » venerdì 31 marzo 2023, 12:42

F.M.Rigget ha scritto:Ciao Michela, è un piacere leggerti!
Non ricordo se questa è la prima volta che sono chiamata a commentare un tuo racconto, ma se la memoria non mi inganna, sì (ora chiaramente io psycho che ricordo male #sendhelp).
Di seguito ti offro le mie osservazioni e se ne vorremo poi parlare insieme mi farebbe piacere!

Dunque, per quanto riguarda il tema non riesco a vederlo centrato.
Non riesco a capire bene qual è il tuo punto di vista tematico: dove rinveniamo la metamorfosi? Nei sogni del personaggio?
Credo che i miei dubbi derivino in larga parte dall’ambientazione, che purtroppo non sono riuscita a fare completamente mia e mi ha impedito, pertanto, di calarmi nel racconto.
Mi spiego meglio: capisco che ci troviamo in una situazione in cui un ragazzo ruba i sogni alle persone per poter dormire, ma non molto altro oltre questo.
Ci troviamo nel mondo corrente? In uno parallelo? L’incipit in cui la Luna si rivela da subito un personaggio senziente mi ha reso ancora più complicato comprenderlo.

Lo stile è invece ottimo: la narrazione scorre fluida e la lettura è piacevole al netto delle osservazioni già fatte. Sintassi pulita e descrizioni nette, che arrivano subito, senza intoppi.


Ti ringrazio per il racconto, spero ci saranno altre occasioni di confronto!

Federica
Pietro D'Addabbo ha scritto:Ciao Michela, piacere di leggerti.

La 'metamorfosi' da dipendenza a indipendenza, da infanzia scapestrata a maturità consapevole e tutte le trasformazionioniriche: direi che il tema non è solo rispettato ma ribadito in più forme.
A mio parere qualche ingranaggio nel testo non gira a dovere perché la conoscenza della natura magica del viaggio onirico arriva troppo tardi per determinare le corrette aspettative del lettore. Vero che la conversazione con la Luna avrebbe potuto essere sufficiente come incipit fantastico, ma occorreva qualche dettaglio in più, ad esempio proprio attribuire alla 'luna' la lettera maiuscola per darle un nome e conferirle la dignità di personaggio in scena invece che di semplice satellite del pianeta ed elemento dell'ambiente notturno.
Stile che inciampa in un paragrafo nei tempi verbali, fai una incursione nel presente o in un passato prossimo nella sezione 'mamma rompipalle', sarebbe stato meglio attenersi al passato remoto visto che nel paragrafo successivo ci ritorni.
Buona prova, l'idea della declinazione fantasy del tema mi è piaciuta.



Ciao Pietro e Federica,
grazie mille per la vostra lettura e per le vostre analisi. Purtroppo questa volta è andata un po' così e così: ci tenevo a partecipare ma sapevo non essere il momento giusto per impegnarmi nella competizione. Il risultato è stata un storia non totalmente centrata e una squalifica per non essere neppure riuscita a commentare e postare la mia classifica.
La prossima volta andrà meglio ;)

A rileggerci presto,

Michela

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antico
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Re: Zucchero filato

Messaggio#13 » mercoledì 5 aprile 2023, 18:36

Ciao Michela. Non avendo consegnato commenti e classifica il tuo racconto è stato squalificato. Occhio però che in questi casi il regolamento prevede anche uno stop di un mese, aggirabile se riuscirai a commentare tutti i racconti che dovevi commentare e a dimostramelo postando tutti i commenti in risposta a questo messaggio.

Michela Zacheo
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Re: Zucchero filato

Messaggio#14 » venerdì 7 aprile 2023, 12:47

antico ha scritto:Ciao Michela. Non avendo consegnato commenti e classifica il tuo racconto è stato squalificato. Occhio però che in questi casi il regolamento prevede anche uno stop di un mese, aggirabile se riuscirai a commentare tutti i racconti che dovevi commentare e a dimostramelo postando tutti i commenti in risposta a questo messaggio.


Ciao antico,
grazie per avermelo detto, in effetti non lo sapevo! Salterò questo mese.
A presto,

Michela

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