Il Giardino dei Risvegli

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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GiulianoCannoletta
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Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#1 » lunedì 20 marzo 2023, 23:49

Celeste si fermò ai piedi di un faggio e abbassò lo sguardo sulla targa di marmo posta alla base del tronco. Lesse il nome, le date, la frase che le accompagnava, e dimenticò tutto l'istante successivo, come stava facendo da più di due ore. Da quando era entrata nel Giardino dei Risvegli.
Aveva perso tempo, prolungato la passeggiata il più a lungo possibile. Aveva percorso ogni sentiero di quel giardino alberato, tranne quello che conduceva da Zoe.
Ma ora si sentiva pronta.

***

«È una specie di suicidio.» Celeste incrocia le braccia sul petto. «Non capisco come possa essere legale.»
«Non dire scemenze.» Zoe si rannicchia sul divano, le braccia strette attorno alle ginocchia. «Cosa c'entra il suicidio? Un albero è una creatura vivente.»
«Un albero non parla. Non cammina. Non si esprime in nessun modo. Quella non è una vita degna di essere vissuta.»
«Un albero fiorisce.» Zoe distoglie lo sguardo. «Ospita animali, produce ossigeno. E non ho mai visto un albero devastare la terra in cui vive. Quello lo fanno gli uomini.»
Celeste scuote la testa. È assurdo anche solo doverne parlare, ma che le è preso a sua sorella? «Dimmi una ragione, una sola ragione per cui una persona sana di mente dovrebbe farsi trasformare in una pianta.»
Zoe si morde il labbro, le guance si gonfiano come due canotti. Prepara la solita scenata, è sul punto di esplodere. Ma si risolve tutto in un lungo sospiro, come un petardo che si spegne in una pozzanghera.
«Sei fortunata, sorellona». Zoe si alza e fa per andarsene. «Perfettamente in sintonia con il tuo corpo. Forse un giorno scoprirai che non per tutti è così.»

***

Zoe era un pesco.
Solido, rigoglioso, forse avrebbe dato dei frutti.
Immobile, silenzioso. Un maledetto, inutile albero.
«Cretina.» Celeste si inginocchiò, stringendo i pugni fino a sentire le unghie affondare nei palmi. Avrebbe voluto prenderlo a cazzotti quel tronco rugoso. «Dovevamo parlarne, ti avrei aiutato. Non doveva finire così.»
Si chinò sulla targa posta vicino alle radici.
Zoe Beghetti, nata umana nel 2033, rinata albero nel 2053. Per una vita degna di essere vissuta.
Celeste afferrò la targhetta. Voleva staccarla, romperla, voleva...
Una mano morbida le carezzò il viso. Zoe.
No, era solo uno stupido petalo. Un petalo rosa era svolazzato fino a sfiorare la sua guancia.
Celeste sollevò lo sguardo verso i rami di sua sorella. Davanti ai suoi occhi la chioma si trasformò, decine di fiori sbocciarono all'unisono colorando di rosa i rami.
Non aveva mai visto niente di più bello.
Si trascinò avanti e strinse le braccia attorno al tronco, gli occhi appannati dalle lacrime. Le lasciò libere di scorrere.
Per un lungo istante, le sembrò che sua sorella ricambiasse l'abbraccio.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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antico
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#2 » lunedì 20 marzo 2023, 23:51

Ecco il leader del Rank d'Era: Giuliano Cannoletta! Caratteri e tempo ok, buona MOSCABIANCA EDITION!

StefanoGalardini
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2023, 9:07

GiulianoCannoletta ha scritto:Celeste si fermò ai piedi di un faggio e abbassò lo sguardo sulla targa di marmo posta alla base del tronco. Lesse il nome, le date, la frase che le accompagnava, e dimenticò tutto l'istante successivo, come stava facendo da più di due ore. Da quando era entrata nel Giardino dei Risvegli.
Aveva perso tempo, prolungato la passeggiata il più a lungo possibile. Aveva percorso ogni sentiero di quel giardino alberato, tranne quello che conduceva da Zoe.
Ma ora si sentiva pronta.

***

«È una specie di suicidio.» Celeste incrocia le braccia sul petto. «Non capisco come possa essere legale.»
«Non dire scemenze.» Zoe si rannicchia sul divano, le braccia strette attorno alle ginocchia. «Cosa c'entra il suicidio? Un albero è una creatura vivente.»
«Un albero non parla. Non cammina. Non si esprime in nessun modo. Quella non è una vita degna di essere vissuta.»
«Un albero fiorisce.» Zoe distoglie lo sguardo. «Ospita animali, produce ossigeno. E non ho mai visto un albero devastare la terra in cui vive. Quello lo fanno gli uomini.»
Celeste scuote la testa. È assurdo anche solo doverne parlare, ma che le è preso a sua sorella? «Dimmi una ragione, una sola ragione per cui una persona sana di mente dovrebbe farsi trasformare in una pianta.»
Zoe si morde il labbro, le guance si gonfiano come due canotti. Prepara la solita scenata, è sul punto di esplodere. Ma si risolve tutto in un lungo sospiro, come un petardo che si spegne in una pozzanghera.
«Sei fortunata, sorellona». Zoe si alza e fa per andarsene. «Perfettamente in sintonia con il tuo corpo. Forse un giorno scoprirai che non per tutti è così.»

***

Zoe era un pesco.
Solido, rigoglioso, forse avrebbe dato dei frutti.
Immobile, silenzioso. Un maledetto, inutile albero.
«Cretina.» Celeste si inginocchiò, stringendo i pugni fino a sentire le unghie affondare nei palmi. Avrebbe voluto prenderlo a cazzotti quel tronco rugoso. «Dovevamo parlarne, ti avrei aiutato. Non doveva finire così.»
Si chinò sulla targa posta vicino alle radici.
Zoe Beghetti, nata umana nel 2033, rinata albero nel 2053. Per una vita degna di essere vissuta.
Celeste afferrò la targhetta. Voleva staccarla, romperla, voleva...
Una mano morbida le carezzò il viso. Zoe.
No, era solo uno stupido petalo. Un petalo rosa era svolazzato fino a sfiorare la sua guancia.
Celeste sollevò lo sguardo verso i rami di sua sorella. Davanti ai suoi occhi la chioma si trasformò, decine di fiori sbocciarono all'unisono colorando di rosa i rami.
Non aveva mai visto niente di più bello.
Si trascinò avanti e strinse le braccia attorno al tronco, gli occhi appannati dalle lacrime. Le lasciò libere di scorrere.
Per un lungo istante, le sembrò che sua sorella ricambiasse l'abbraccio.


Ciao Giuliano! Ben ritrovato!
Che dire, hai sfornato un racconto che ancora una volta conferma capacità e sensibilità. In poche battute affronta una cornucopia di temi interessanti, come il dibattito sul suicidio (che si scorge nella diversa posizione delle due sorelle su "un diverso tipo di esistenza", anche se non si parla di suicidio in sé e per sé), il non sentirsi a proprio agio nel corpo assegnato dalla natura e ancora il tema dell'accettazione della perdita fisica e del "lutto". Lo stile è il tuo, molto molto buono. Se ti faccio un appunto è solo di gusto personale: alcune esternazioni di Celeste mi sono suonate un po' troppo "patetiche" nel senso classico del termine. Personalmente avrei preferito un'emotività più accennata, per gesti più che per parole, forse più adatta a un racconto molto intimo, giocato su diverse sensibilità. Ma ripeto, gusto personale che non inficia una prova come sempre di livello.

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BruceLagogrigio
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#4 » martedì 21 marzo 2023, 13:01

In terza persona. Passato remoto. Scrittura immersiva. Ambientazione: Fantascientifica (Febbraio - Marzo fioritura del pesco) 2053 D.C.

Ciao Giuliano, piacere di leggerti.
Trovare qualche difetto in questo racconto è una vera impresa. Quando è uscito il tema ho pensato immediatamente che trattare la metamorfosi animale (stile Kafka) sarebbe stato fin troppo scontato, ma so già che qualcuno mi sorprenderà anche in questo caso.
Quindi mi sono scervellato a cercare una storia che trattasse la trasformazione in modo più filosofico e che si ricollegasse in qualche modo alle questioni umane, sociali o ecologiche. Non trovando nulla di valido o fattibile ho virato su altro.
Direi che la tua idea è stata più che ottima. Gli uomini da produttori di agenti inquinanti scelgono di trasformarsi in piante ridando al pianeta la Co2 consumata nella vita e dai loro avi. L’idea mi ricorda il film Downsizing anche se con un piglio molto differente. In più c’è la componente del suicidio e della fraternità.
Un’altra cosa: pochi giorni fa mi chiedevo come fosse possibile gestire l’arco di trasformazione del personaggio in 2000/3000 caratteri. Ecco, ne ho avuto l’esempio perfetto.
Altro pregio e altro buon esempio: l’immersione in terza persona al passato.
Forse lo avrei ambientato un po’ più avanti per motivi tecnologici (sempre che la trasformazione sia reale e non fittizia!?) ma il 2050 effettivamente potrebbe essere una data critica per le questioni climatiche per cui nulla da dire anche su questo.
Complimenti!

Bruce Lagogrigio
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Michela Zacheo
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#5 » martedì 21 marzo 2023, 17:14

Ciao Giuliano, come sempre è un piacere leggerti :)
Il Giardino dei Risvegli è una bella storia che si sposa perfettamente con la tematica della metamorfosi. Ho ritrovato un buon equilibrio tra i tre blocchi narrativi e ho adorato lo scambio di battute tra sorelle, poichè risulta molto naturale nonostante si faccia cenno a delle possibilità di “mutamento” per ora impensabili. Ciò dimostra - ancora una volta – le tue ottime capacità di scrittore.
Piccola nota dolente: la storia non riesce a convincermi al 100%. È come se la sentissi poco ispirata. Mi sbaglio? Non mi stupirebbe del resto, il tema della sfida era davvero insidioso.
Nel complesso penso tu l'abbia portata a casa alla grande. Chapeau!

A rileggerci presto,

Michela

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GiulianoCannoletta
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#6 » martedì 21 marzo 2023, 17:57

Ciao Stefano, Bruce, Michela, grazie mille per i commenti!
Sono contento che la storia sia piaciuta, mi pare vi siano arrivati bene tutti i risvolti.
Riguardo a Celeste forse ho un po' calcato la mano, ma i pochi caratteri mi spingono sempre ad accentuare certe caratteristiche dei personaggi.

Ho scelto di ambientarlo in un futuro prossimo perché volevo dare la sensazione di creare ponti con tematiche attuali. Una fantascienza "imminente" (che poi è quella che prediligo).

Non saprei dire se ero meno ispirato di altre volte (mi sembra sempre di non essere per niente ispirato quando mi metto a scrivere) però posso dire che questa storia non è stata la mia prima scelta sul tema, avevo iniziato a progettare un'altra storia, ma mi sono accorto che non era adattabile ai 3mila caratteri e ho svoltato completamente.

Grazie ancora, a rileggerci presto!
Giuliano
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Julio Cortázar

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MatteoMantoani
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#7 » martedì 21 marzo 2023, 18:20

Ciao Giuliano, è sempre un piacere passare a leggerti.
Il punto forte di questo racconto è l'idea di base, ovvero il fatto che si possa scegliere di vivere in forma vegetale, con una trasformazione all'opposto di quella dantesca. Viene fatto intuire che l'albero-persona prova sentimenti, e questo è un pochino agghiacciante, ma il taglio del racconto invece suggerisce che questa sia una cosa positiva.
Non ho nulla da dire se non per il finale, purtroppo io (come sai) sono un poco allergico alle storie che finiscono con gente che si vuole bene, quindi la chiusa mi lascia un po' indifferente.
Oggettivamente è un buon racconto, che non incontra i miei gusti nel finale. Ma trovo l'idea di fondo buona, e questo è un valore che premio sempre nelle classifiche.
Alla prossima e buona gara!

LeggErika3
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#8 » martedì 21 marzo 2023, 22:20

Ciao Giuliano,
mi trovo in difficoltà a commentare in modo equilibrato questo racconto perché alcuni aspetti mi ricordano quanto ho cercato di narrare nel mio (anche io ho parlato di una trasformazione programmata-forse suicidio- forse vita diversa). Questa somiglianza mi impedisce di mettermi alla giusta distanza per commentare. il tema mi piace moltissimo, anche nei risvolti ecologici.La resa formale è ottima, ne sono quasi invidiosa. La fioritura finale mi convince meno, nel senso che l'epifania di Zoe poteva avvenire anche senza l'evento "miracoloso" che forzasse a riconoscere l'umanità della sorella nel pesco. Ma sto scadendo nel "come l'avrei vista io", che non è commento utile ne' tantomeno tecnico.
È il primo racconto che leggo, dunque non posso fare previsioni sulla classifica, ma l'apprezzamento è indubbio.

Sira66
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#9 » mercoledì 22 marzo 2023, 9:39

Ciao Giuliano. Ho davvero poco da dire sulla tua prova se non che è centrata, in equilibrio tra raccontato e mostrato. Questo tema che hai toccato lo sento molto, molto mio e ti ringrazio per averlo trattato con questa cura: la forma vegetale è la mia preferita :). Il tema, ovviamente, porta a considerare in prima battuta la trasformazione fisica alla kafkiana maniera, ma hai avuto una brillante intuizione nel racchiuderlo in una componente tutta psicologica e sociale. Bene i dialoghi tra sorelle arricchiti di gestualità molto realistica. Buona sfida.

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gcdaddabbo
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#10 » giovedì 23 marzo 2023, 9:48

Salve, Giuliano! Piacere di rileggerti. Sai che mi piace il tuo stile. Ne ho letti parecchi dei tuoi scritti. Sono sempre facili, garbati, sorprendenti. Hai creato l’atmosfera. Hai indicato una scelta morale. Questa volta però qualcosa mi manca. Mi aspettavo qualche dettaglio in più. Come è avvenuta la metamorfosi? Zoe è stata umana per 20 anni. E’ morta ed è stata sepolta? Come è rinata? Seme, piantina, pianta? Un pesco vive circa 25 anni. E’ diventata eterna? Quanto le resta da vivere? Mi sarebbe piaciuto un racconto in cui si potesse assistere alla scelta del luogo, allo sviluppo delle radici, alla trasformazione del corpo in tronco, delle braccia in rami, dei capelli in foglie. Capisco il limite dei 3000 caratteri. Ne avevi ancora però oltre 300. Splendido il momento in cui il petalo rosa accarezza la guancia di Celeste. Mi entusiasma meno lo sbocciare all’unisono dei fiori. Poco naturale. Mi sembra una concessione alla moda umana. Buona Moscabianca edition!

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GiulianoCannoletta
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#11 » venerdì 24 marzo 2023, 17:29

Ciao Matteo, Erika, Simona e Giovanni!
Grazie per i commenti e le osservazioni.

Dunque, vedo che la chiusura con lo sbocciare dei fiori a qualcuno è piaciuto e a qualcuno meno. Sapevo che era un finale che poteva risultare forzato e avevo pensato a diverse alternative ma alla fine mi è parsa l'opzione migliore per spingere il cambiamento di Celeste.
In generale, ho corso il rischio del finale "stucchevole" cercando di bilanciarlo con un po' di cinismo iniziale da parte di Celeste. Mi sembrava comunque lo svolgimento più coerente per la sua evoluzione (per quanto possibile nei pochi caratteri).
Ho scelto di lasciare il momento della metamorfosi fuori dal racconto perché mi sembrava distogliesse un po' dalla direzione che avevo dato. Preferivo concentrarmi su altri aspetti e lasciarlo come sottotesto.

Mi pare di aver detto tutto, grazie mille per i vostri commenti, soprattutto per avermi evidenziato i punti più deboli della storia!
A rileggerci presto!
Giuliano
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#12 » lunedì 27 marzo 2023, 22:21

Ciao Giuliano, piacere di averti letto di nuovo
Cosa devo dirti? Quest’anno non ne sbagli una. Il tuo racconto scorre come sempre bene, in modo fluido e tu accompagni sempre i lettori nel tuo mondo con un garbo che trovo raro.
Il pregio più grande di questo racconto, secondo me, è aver raggiunto un livello tanto poetico e delicato rimanendo comunque marcatamente in una prosa narrativa e fluida, senza mai renderla evanescente. Mi hai emozionata. Grazie.
A rileggerci,
Elisa

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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#13 » mercoledì 29 marzo 2023, 11:35

Ciao Elisa!
Sei gentilissima, come sempre. Sono contento che il racconto ti sia piaciuto, grazie per le belle parole.
A rileggerci presto!
Giuliano
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#14 » mercoledì 5 aprile 2023, 17:19

Molto bello sia nell'idea che nell'esecuzione. Tra l'altro, uno dei Campioni di MC suggellò la sua cavalcata proprio con un'idea molto simile alla tua, ma eseguita in modo diverso: era Stefano Pastor e t'invito a leggere il suo IL CERCHIO DELLA VITA. Ma torniamo al tuo racconto: gli assegno un pollice su perché non trovo debolezze e c'è il plus di svariati livelli di lettura, fino a quello legato alla sfera ecologista. E questo mi pareun gran bel risultato. Bravo.

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GiulianoCannoletta
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Re: Il Giardino dei Risvegli

Messaggio#15 » venerdì 7 aprile 2023, 10:59

Ciao Antico, grazie mille!
Sono andato a leggere il racconto di Stefano, davvero molto bello.
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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