Notte di pioggia e di luna

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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Pietro D'Addabbo
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Notte di pioggia e di luna

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2023, 0:05

Il tramonto ha trasformato nuvole bianche in batuffoli fiammeggianti, la sera le ha rese teli neri, ma sono ancora là, appena un po’ più sgonfie. Un velo di gocce sottili spegne i rumori delle case, l’unica musica è ritmata dal tamburellare sui tettucci delle auto in sosta e dallo scroscio dei rivoli lungo i marciapiedi.
Tutti rintanati in casa stasera, chissà se la luna è ancora in giro, lassù.
Fermo sull’uscio agito il barattolo delle pillole, non risponde alcun suono.
Controllo il cellulare, nessuna risposta ai messaggi.
Mi preparo per l’avventura: impermeabile, ombrello e chiavi di casa.
“Alla ricerca della farmacia perduta", spero di indovinare al primo colpo quella di turno; chissà se Indiana Jones li sente, i dolori, andando a letto.
Apro l’ombrello ed esco in strada. Passo svelto ma attento a non schiacciare le mattonelle malmesse. Contro quelle trappole non c’è impermeabile che valga, ma sono sempre le stesse da sessant'anni.
L’odore è cambiato. C’era nell’aria una piacevole promessa di pioggia, qualche ora fa, come durante la mia infanzia. Un sentore di erba bagnata che arrivava al minimo refolo d’aria; ora invece c’è un odore di fumo.
Anche la musica della pioggia è cambiata, il picchiettare del telo teso sopra la mia testa domina sul resto. Chiudo l’ombrello, lascio che la pioggia colpisca il viso e l’impermeabile; l’acqua scorre e solleva lo spirito come se lavasse l’anima stessa.
Pianto la punta dell’ombrello nella terra ormai morbida di una piccola aiuola, sfilo anche l’impermeabile per appenderlo al manico ricurvo. La pioggia mi inzuppa il colletto, un brivido, ma è solo voglia di ballare sotto la pioggia. Come Fred Astaire, far esplodere quelle dannate mattonelle sconnesse, che schizzino piccole fontane d’acqua.
Via questa giacca e la cravatta.
Via la camicia.
Stasera voglio ululare alla luna, è il nostro tempo, una notte da lupi.
“Se solo la Luna facesse capolino…”
Basta pillole, basta trattenersi. Non possono continuare a tarpare le ali ai corvi, a mettere la museruola ai lupi. Liberi tutti.
Urlo ai balconi “L’acqua sulla pelle, uscite a sentirla. Non rinunciate a vivere! Non restate incollati a quegli schermi, almeno voi che mi capite. Voi che vi mischiate agli umani.”
Qualche tenda comincia a scostarsi, un volto fa capolino.
Corro per tutta la via, urlando ancora lo stesso messaggio.
Ma sono ancora impacciato, frenato.
Tolgo anche le scarpe e i calzoni.
Altri volti si affacciano alle finestre, qualcuno apre le porte blindate.
Mi sbraccio verso di loro, che vengano fuori dalle loro tane, asciutte come prigioni.
“Uscite, danzate con me. Questa sera è nostra!”
Un paio di fari si avvicina lungo la via.
L’auto di Lorenzo.
Mi avvento al finestrino.
“Vieni, spogliati. Danza con me.”
Scende, va sul retro e tira fuori un telo.
Guarda le finestre aperte mentre mi copre. “Andiamo nonno, ne parliamo a casa.”
“Solo se dopo corri con me.”
Annuisce. Qualcosa gli gonfia una tasca, ad ogni passo risuona come una maracas.


"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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antico
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2023, 0:11

Ciao Pietro! Caratteri e tempo ok, buona MOSCABIANCA EDITION!

Dario17
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#3 » martedì 21 marzo 2023, 16:14

Ormai su MC il racconto del nonnino squinternato è una tassa che non viene mai abrogata.
Ero partito ben contento di trovare finalmente un pezzo in cui il nonnetto è ancora capace di andare sulle sue gambe.
Mancano le medicine.
È solo.
La notte fuori è umida e chissà che può incontrare.
C’è promessa di eventi e uno scopo da raggiungere.
E invece no.
La demenza senile lo ha stoppato in una esibizione filosofica-sofistica sulla condizione dell’uomo e lo ha fatto ballare fino a che il solito nipote non lo riporti a casa.
Meh. Peccato.
È un pezzo scritto piuttosto bene se non per una certa stasi nella scelta dei particolari: battere sempre il tasto della pioggia non è l’ideale. Basta dirlo una volta sola che piove.
Il tema non è centrato, a mio parere. Non ho carpito metamorfosi se non citata in qualche delirio interiore.

alexandra.fischer
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#4 » giovedì 23 marzo 2023, 19:10

Tema centrato. Suggestiva la trasformazione di una serata tranquilla in una notte di pioggia. Sembra di vedere le nuvole da bianche a neri teli, notevole il dubbio del personaggio sul fatto che ci sia ancora la luna o meno, ed è bella la resa della pioggia come musica che batte sulle tettoie delle auto in sosta. Il personaggio entra subito nella mente del Lettore: è senza le pillole e deve uscire in cerca di una farmacia aperta, ma la frenesia della pioggia lo invita al ballo, allo scatenamento. Per un istante, il personaggio appare una creatura soprannaturale, soprattutto nell’allusione a questi loro che si mischiano agli umani. Alla fine il nipote che compare con un rigonfiamento nella tasca fa capire al Lettore che si tratta di un anziano solo, un po’ eccentrico, con la testa piena di ricordi infantili legati al fascino della pioggia. Unico appunto: un impermeabile non serve con le mattonelle.

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Domenico
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#5 » venerdì 24 marzo 2023, 22:11

Ciao Pietro,
piacere di averti incrociato.
Purtroppo, il tipo di racconto è un po' lontano dai miei gusti. Troppi pensieri e poca azione. L'ho trovato sbilanciato. C’è questo flusso di coscienza interiore ma non ho trovato un vero fine, uno scopo, a cui dovesse puntare.
Infine, non ho ben capito l’aderenza al tema. La metamorfosi sta nel fatto che sbrocca e corre nudo?
Però è già dall’inizio che si capisce che non sia del tutto sano di mente. Come se non ci avessi visto nessun Climax o inversione finale.
Dal punto di vista della grammatica e della tecnica non ho visto nessuna sbavatura.
Non prenderla come un’offesa, alla fine è solo una opinione personale da semplice lettore.

Ti auguro in bocca al lupo per l’edition!
Ciao
Dom
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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david.callaghan
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#6 » domenica 26 marzo 2023, 0:38

Ciao Pietro
bentrovato.
L'idea del racconto è in sé carina, ma credo che i ritmi del racconto non siano quelli giusti. Paradossalmente per me dovresti levare parecchia roba nel mezzo e sviluppare di più il finale, infatti la chiusura è piuttosto debole.
Poi, se ti avanza roba, torni indietro e rimpolpi la parte di mezzo con dialoghi, pensieri o descrizioni.

Un saluto e alla prossima!

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Michael Dag
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#7 » domenica 26 marzo 2023, 16:04

Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo,
L'incipit meteo mi ha fatto storcere il naso, ma devo riconoscere che mi ha messo subito nel mood della scena. È funzionale e quello che stai raccontando, quindi ci sta.
Bella la sclerata del vecchio: ha ancora disperatamente voglia di sentirsi vivo, e lo fa.
Peccato poi scoprire che non erano antidolorifici quelli di cui aveva bisogno ma probabilmente psicofarmaci o roba simile. Insomma, un interessante flusso di coscienza, ma mi sfugge l'attinenza al tema.
L'ho letto volentieri, comunque.

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Pietro D'Addabbo
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#8 » lunedì 27 marzo 2023, 9:09

Comincio con il ringraziare tutti per i commenti, come dice qualcuno i complimenti sono una medaglia ma le critiche sono un tesoro. Provo a dare una risposta in merito alla mia interpretazione della metamorfosi, poiché non sono riuscito a renderla sufficientemente implicita nel testo.

Dario17 ha scritto:... il racconto del nonnino squinternato è una tassa ... C’è promessa di eventi e uno scopo da raggiungere ... Il tema non è centrato, a mio parere. Non ho carpito metamorfosi se non citata in qualche delirio interiore ...


Domenico ha scritto:... non ho ben capito l’aderenza al tema. La metamorfosi sta nel fatto che sbrocca e corre nudo? ...


Michael Dag ha scritto: ... Bella la sclerata del vecchio: ha ancora disperatamente voglia di sentirsi vivo, e lo fa ... mi sfugge l'attinenza al tema ...


La mia idea era di lasciare in bilico il lettore tra due interpretazioni: la voglia di uscire dagli schemi di un uomo (che sembra vi sia arrivata) e il tentativo di una famiglia di reali licantropi di sembrare umani grazie alle pillole, per restare nell'anonimato.
La metamorfosi quindi non sarebbe solo quella dell'uomo che rinuncia ai freni inibitori, ma anche quella fisica, che purtroppo non ho suggerito in maniera abbastanza evidente, a cui il protagonista si aspetta di andare incontro.
Ultima modifica di Pietro D'Addabbo il lunedì 27 marzo 2023, 9:16, modificato 1 volta in totale.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Pietro D'Addabbo
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#9 » lunedì 27 marzo 2023, 9:15

david.callaghan ha scritto:... sviluppare di più il finale, infatti la chiusura è piuttosto debole ...


Ho provato a riscriverlo dandogli un finale diverso, in cui l'uomo non si lascia ammansire e fugge, per attendere che la luna si mostri e gli consenta di avere la sua metamorfosi. Anche senza sciogliere il dubbio che la trasformazione avvenga realmente o meno, in effetti così avrebbe reso di più, anche soltanto nel chiarire l'aderenza al tema.
Grazie per il commento.
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SarahSante
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#10 » lunedì 27 marzo 2023, 21:48

Ciao Pietro,
io ho pensato subito ad una storia di licantropi con le pillole per nascondere la natura ferina agli altri uomini quindi il nonno che corre spogliandosi man mano e invitando gli abitanti del quartiere (altri licantropi visto che lui dice voi che vi mischiate agli umani?) a uscire sotto la pioggia mi ha fatto molta simpatia. Io per abitudine salto a pié pari le descrizioni di ambienti naturali e non quindi le prime tre righe le avrei ridotte, ma è proprio gusto personale. Mi è rimasta la curiosità di cosa gli risuona nella tasca come una maracas, le pllole?

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Polly Russell
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#11 » mercoledì 29 marzo 2023, 17:19

Notte di pioggia e di luna di Pietro D’Addabbo
Per quanto non mi piacciano gli incipit meteo, il tuo mi ha colpito, probabilmente per la scelta dei termini che hai usato: molto musicali.
C’è una incongruenza tra la pioggia che “bagna” un po’ tutto il racconto e la “promessa di pioggia” di cui parli verso la metà. Devo dire che non mi è affatto dispiaciuto, anche se non sono tanto amante noi questo genere di plot twist, il tuo nonnetti voglioso di essere libero mi ha colpita. Non vedo l’aderenza al tema, però il racconto è molto piacevole, alcuni fraseggi sono proprio belli.
Polly

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Andrea Furlan
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#12 » mercoledì 29 marzo 2023, 22:58

Mitico Pietro!!
Mi sono fatto catturare dall'atmosfera del tuo racconto e dalla scena in cui il protagonista si libera dei vestiti, come metafora di una liberazione più completa e assoluta. Tema quindi assolutamente centrato. Purtroppo ho trovato l'insieme un po' troppo sbilanciato sulla descrizione, che pur introducendo appunto un'atmosfera efficace, ti fa perdere molto spazio per la scena centrale. Bella la chiusa finale, dove capiamo le relazioni e il contesto, anche se forse in modo un po' tardivo: a un certo punto ho pensato che si sarebbe davvero trasformato in lupo... insomma una buona prova, ma con luci e ombre.

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SalvatoreStefanelli
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#13 » giovedì 30 marzo 2023, 23:14

Ciao. Scusami per il commento breve.
Il racconto mi è piaciuto tanto ma con una pecca. Che si creda che sia un uomo o un licantropo non importa alla fine, ci sta il dubbio, fa storia. Il finale, che pure ci sta, è un po' banale però e rovina la bellezza del resto.

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L'inquisitore
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Re: Notte di pioggia e di luna

Messaggio#14 » sabato 1 aprile 2023, 14:48

Ciao Pietro! Leggendo i commenti penso che il problema del tuo racconto (tecnicamente molto buono) sia nel non prendere una linea chiara, una decisione che mandi un messaggio univoco. Il nonno è un licantropo o è solo confuso? A che gli servono davvero le pillole? Cosa intende l'autore del pezzo? Solo dire che la vita va vissuta? Che i vecchi possono essere saggi? Che la malattia nasconde la saggezza? Che abbiamo pregiudizi verso gli anziani?
Insomma, non arriva qualcosa di forte. Ci sono diverse possibilità, ma dovresti procedere solido verso una precisa che ti convince.
Pollice attorno alle due e trenta!

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