Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2023, 2:05

Immagine

BENVENUTI ALLA MOSCABIANCA EDITION, LA SETTIMA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 172° ALL TIME!

Questo è il gruppo CREATURE ESTINTE della MOSCABIANCA EDITION con SILVIA LA POSTA come guest star.

Gli autori del gruppo CREATURE ESTINTE dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo MAMMIFERI PREISTORICI.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo PIANTE IMMAGINARIE.


Questo è un gruppo da NOVE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da SILVIA LA POSTA. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo CREATURE ESTINTE:

Il Giardino dei Risvegli, di Giuliano Cannoletta, ore 23.49, 2683 caratteri
Il mio bambino, di Andrea Spinelli, ore 00.02, 2989 caratteri
Il muro, di Alexandra Fischer, ore 22.01, 2636 caratteri
La Regina, di Andrea Crevola, ore 00.50, 2967 caratteri
Qualche miliardo come me e te, di Christian Floris, ore 00.37, 2376 caratteri
La scorciatoia, di Rick Faith, ore 00.58, 2958 caratteri
Il drago Desiderio, di Cinzia Fabretti, ore 23.37, 2994 caratteri
Capricci, di Luca Fagiolo, ore 22.15, 3000 caratteri
Nuova umanità, di Dash J. Benson, ore 01.31, 3422 caratteri MALUS 31 PUNTI

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 30 MARZO per commentare i racconti del gruppo MAMMIFERI PREISTORICI Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 31 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo MAMMIFERI PREISTORICI e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo MAMMIFERI PREISTORICI.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA MOSCABIANCA EDITION A TUTTI!



StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » mercoledì 22 marzo 2023, 12:33

Classifica anche più difficile del solito perché ci sono almeno quattro di questi racconti che ho amato alla follia. Non sono contento della mia scelta, ma non sarei comunque soddisfatto perché vorrei mettere quattro di voi al primo posto e non posso.

1) Il drago desiderio
2) Capricci
3) Il muro
4) La scorciatoia
5) La regina
6) Il giardino dei risvegli
7) Il mio bambino
8) Nuova umanità
9) Qualche miliardo come me e te

Il giardino dei risvegli
Ciao Giuliano! Ben ritrovato!
Che dire, hai sfornato un racconto che ancora una volta conferma capacità e sensibilità. In poche battute affronta una cornucopia di temi interessanti, come il dibattito sul suicidio (che si scorge nella diversa posizione delle due sorelle su "un diverso tipo di esistenza", anche se non si parla di suicidio in sé e per sé), il non sentirsi a proprio agio nel corpo assegnato dalla natura e ancora il tema dell'accettazione della perdita fisica e del "lutto". Lo stile è il tuo, molto molto buono. Se ti faccio un appunto è solo di gusto personale: alcune esternazioni di Celeste mi sono suonate un po' troppo "patetiche" nel senso classico del termine. Personalmente avrei preferito un'emotività più accennata, per gesti più che per parole, forse più adatta a un racconto molto intimo, giocato su diverse sensibilità. Ma ripeto, gusto personale che non inficia una prova come sempre di livello.

Il mio bambino
Ciao Andrea! Piacere di averti letto!
Il tema del tempo che passa e delle trasformazioni che porta è sempre molto interessante. Come quello delle dinamiche familiari che qui sembrano molto chiare: è in atto una crisi, che con il tempo, con il crescere, con il cambiamento (con l'invecchiare anche?) ha tanto a che spartire. Mi è piaciuto molto che fino a un certo punto non si riesca a capire se la metamorfosi è qualcosa di fantastico e la presa di coscienza che si tratti di una metamorfosi "naturale" lascia piacevolmente spiazzati. Come fare un viaggio lunghissimo con la testa e poi ritrovare fuori dal finestrino il paesaggio conosciuto della propria città. Da quel cambiamento ci siamo passati tutti ed è davvero un po' così: servono anni, mesi, giorni su giorni e poi sembra passato un secondo. Splendida la chiusa, che se crescere e invecchiare spaventa, l'unica consolazione è che la distanza tra genitori e figli rimane sempre la stessa.
Piccolo appunto: secondo me sei sbilanciato un po' troppo nella prima parte. Con un pizzico di attenzione poteva essere perfettamente equilibrato tra il momento dell'assenza e poi quello deflagrante, della presenza di Riccardo. Ma comunque un bel racconto!

Il muro
Ciao Alexandra! Piacere di leggerti di nuovo!
Accidenti, questo tuo racconto è una cavalcata nell'incubo.... Ma in senso buono! Il ritmo è quello denso e pesante di un pezzo sludge, il titolo rimanda a Sartre, la metamorfosi è kafkiana, ma il tuo racconto mi ricorda in tutto e per tutto una delle discese nella follia di Lovecraft! Il tutto di mescola perfettamente per creare l'atmosfera adatta al fine senza via di scampo. Siamo in balia di una forza sconosciuta, che non si spiega e non ha bisogno di spiegarsi, tremendamente simile al sentimento di smarrimento che il protagonista prova all'inizio, qualcosa che possiamo sperimentare tutti. Nessuno è al sicuro, umani e animali. La metamorfosi come capriccio, destino ineluttabile, caso, disegno.... Davvero un ottimo racconto!

La regina
Ciao Andrea! Un bel mix, tra Alien, Spices e un'aura generale da nevrastenia sociale anni '80-'90! La cosa che mi è piaciuta di più infatti è la morbosa curiosità di assistere allo "spettacolo" della protagonista, in tutto e per tutto moglie bistrattata che attende (forse lavoro di troppo con la fantasia?) una sorta di rivincita della donna sull'uomo attraverso lo stupro (e conseguente sacrificio suppongo) di un uomo ad opera della regina. L'idea c'è ed è anche molto interessante come hai voluto raccontarla. Forse è un po' troppo flebile il richiamo alla metamorfosi, che doveva essere il tema centrale (ci stava un parallelismo con la donna che fa fuori il marito?), ma sono mie paturnie. Pollice su per l'idea!


Qualche miliardo come me e te
Ciao Christian piacere di aver letto il tuo racconto!
Racconto atipico il tuo, che unisce i topoi del viaggio interstellare e un tentativo di hard science fiction finale in un'atmosfera un po' da "Esplorando il corpo umano" (sono del secolo scorso, mi perdonerai certe citazioni un po' datate).
Sono perplesso. Non so bene cosa pensare. Da una parte il racconto costruisce bene un aumento di tensione man mano che ci si avvicina alla meta, che sappiamo dai dialoghi attesa a lungo e ormai imminente. E qui casca l'asino, come si dice dalle mie parti: non sono sicuro che scoprire di aver seguito il viaggio di due particelle inanimate verso una singolarità sia soddisfacente per il lettore. Alla ricerca del colpo di scena ti sei dimenticato di noi che abbiamo investito emotivamente nel viaggio dei personaggi e mi sono sentito lasciato un po' indietro. Forse mi sentirei meno perplesso se ti fossi spinto appena un po' più in là, immaginando cosa succede alla materia dopo la spaghettificazione. Al di là di un buco nero, al di là di una trasformazione che è possibile solo teorizzare e che quindi è terreno fertilissimo per la narrazione. Prendi i miei commenti per quello che sono, mi raccomando, solo opinioni personali.
Riguardo allo stile invece non posso dire nulla: il racconto è molto ben scritto, la tensione cresce in maniera costante, si "viaggia" letteralmente assieme ai personaggi.

La scorciatoia
Ciao Rick! Piacere di rileggerti!
Wow, un meta-racconto! Lo so cosa pensano gli intellettuali seri e gli scrittori impegnati di questo genere di esperimenti, ma per me sono sempre una vittoria. Un po' perché danno la possibilità di gettare uno sguardo su come uno scrittore vede (anche romanzandolo) il proprio lavoro. Un po' perché sono divertenti e basta. E il tuo racconto è molto divertente. Dal drago dei desideri di matrice derivativa (domanda: i fumetti che lo compongono sono mica 62?) alle regole e tecniche dello scrivere che prendono vita e diventano parte integrate delle dramatis personae e della trama. SI vede che hai le conoscenze e sai pure come giocarci, oltre che sapere come applicarle banalmente. Un racconto un po' paraculo (si può dire a MC?), forse sì. Ma personalmente se una cosa paracula è scritta bene ben venga. Non dobbiamo dimostrare chissà cosa, solo di saper intrattenere scrivendo. E tu lo sai fare molto bene.

Il drago desiderio
Ciao Cinzia, piacere di leggere il tuo racconto.
Mi spiace dovertelo dire, ma non ci siamo proprio. Tu non puoi far piangere un uomo adulto così, con un raccontino di tremila battute appena e pensare di passarla liscia! Scherzi a parte, sono serio ora, mi hai fatto commuovere. Sarà per il ricordo dell'estate dai nonni, dove tutto poteva sembrare ed essere molto più grande e bello e interessante di quello che fosse in realtà. Sarà perché è capitato a tutti, chi più chi meno, di sentirsi così, tutto sommato bene, tutto sommato sereni, anche se un po' soli.
Sarà perché poi rientri a casa di tua nonna dopo tanti anni, che magari lei non c'è più e ti accorgi come tutto sia incredibilmente più piccolo di quello che ricordavi.
Bella la voce, lo stile, la scrittura con cui sei riuscita a evocare tutte queste sensazioni e ricordi. Il nome del drago è davvero azzeccato. Tra sogno e reminescenze, questo tuo racconto mi ha portato lontano. Grazie.



Capricci
Ciao Luca! Piacere di aver letto il tuo racconto!
Non l'ho mai nascosto, ho sempre amato il body horror e le storie in stile "cannibali con il faccino pulito". L'orrore dietro l'angolo, il mostro nascosto tra le pieghe del decentissimo mondo borghese. In questo, la tua storia è un'accelerata costante verso l'estrema conclusione parossistica di una storia di follia in cui il lato più tremendo è quello della plausibilità nel mondo di oggi.
Al netto di tutti gli elementi fantascientifici (cyberpunk, ho apprezzato anche questo retrogusto), questo è il racconto di una pazzia e di un disagio nemmeno troppo nascosti nella nostra società.
Storco un po' il naso riguardo allo stile del racconto, non amo che il narratore si rivolga al lettore direttamente, ma qui è più che giustificato dalla natura stessa del racconto e serve per l'effetto finale di terrore che deve provocare, quindi non posso dire nulla, funziona. Complimenti, hai toccato tutti i tasti giusti.

Nuova umanità
Ciao Dash! Benvenuto!
Un racconto molto accattivante, che strizza l'occhio al "Sentinella" di Frederic Brown. Sei molto bravo a non "telefonare" il colpo di scena finale e almeno per quanto mi riguarda pensavo si trattasse di una storia dai racconti orrorifici, più John Carpenter che Isaac Asimov.... e invece...
Unico appunto, riguardo alla scrittura, fai attenzione alle ripetizioni, ogni tanto te ne scappa qualcuna di troppo, ma nel complesso molto godibile. Una buona prova!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 27 marzo 2023, 18:25

1) La regina
► Mostra testo

2) La scorciatoia
► Mostra testo

3) Il giardino dei risvegli
► Mostra testo

4) Capricci
► Mostra testo

5) Il drago desiderio
► Mostra testo

6) Il mio bambino
► Mostra testo

7) Qualche miliardo come me e te
► Mostra testo

8) il muro
► Mostra testo

9) Nuova umanità
► Mostra testo

LeggErika3
Messaggi: 133

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 28 marzo 2023, 9:51

CLASSIFICA:
1) Il muro
2) Il drago Desiderio
3) La scorciatoia
4) Il Giardino dei Risvegli
5) La Regina
6) Il mio bambino
7) Capricci
8) Qualche miliardo come me e te
9) Nuova umanità

COMMENTI
Il muro
Brava Alexandra, finalmente ti sei regalata un po' di tempo e si vede dal risultato!
Un bel racconto, ricco di suggestioni e citazioni. Vedo che molti ci vedono Kafka, Poe...io ho ripensato al film La Mosca di Cronemberg . Mi è piaciuto il clima onirico, angoscioso e ti dico che non ho assolutamente faticato a inquadrare la vicenda e seguire i punti di vista (anche grazie alla visione prismatica dell'insetto, ottimo espediente). Bello bello il finale. Magari se ti concedevi qualche istante in più lo editavi meglio ma...chi di noi lo fa? Non io di sicuro! Brava, continua così!

Il drago Desiderio
Ciao Cinzia, piacere di leggerti.
Che bello, quando è scritto così bene, il racconto-racconto, cioè narrato bene, con gusto favolistico, senza che l'immersività sia un imperativo categorico! Io questo drago Desiderio sono riuscita a vederlo bene, quando è volato via l'ho salutato insieme al tuo protagonista, in cui mi sono immedesimata con naturalezza. Forse ti sei giocata bene la carta malinconia&ricordi, che con i lettori/scrittori funziona bene. Forse è solo un bel racconto, facciamocene una ragione.

La scorciatoia
Ciao Rick, piacere di leggerti.
Quanto ci strizzi l'occhio con questo racconto! Una goduria per i nerd della scrittura, un piacevole e ironico intrattenimento. Oltre tutto apprezzo tutto quanto è sperimentazione, dunque incontri il mio gusto. Certo, fuori dalla cerchia fatata degli apprendisti stregoni (della penna) risulta poco fruibile e questo spiega il fatto che non sarai ai primi posti della mia classifica, dove compariranno racconti, se non più tradizionali, sicuramente destinati al pubblico ampio che tutti noi vorremmo avere. Però ti conferisco il mio personale Premio Della Cultura!

Il Giardino dei Risvegli
Ciao Giuliano,
mi trovo in difficoltà a commentare in modo equilibrato questo racconto perché alcuni aspetti mi ricordano quanto ho cercato di narrare nel mio (anche io ho parlato di una trasformazione programmata-forse suicidio- forse vita diversa). Questa somiglianza mi impedisce di mettermi alla giusta distanza per commentare. il tema mi piace moltissimo, anche nei risvolti ecologici.La resa formale è ottima, ne sono quasi invidiosa. La fioritura finale mi convince meno, nel senso che l'epifania di Zoe poteva avvenire anche senza l'evento "miracoloso" che forzasse a riconoscere l'umanità della sorella nel pesco. Ma sto scadendo nel "come l'avrei vista io", che non è commento utile ne' tantomeno tecnico.
È il primo racconto che leggo, dunque non posso fare previsioni sulla classifica, ma l'apprezzamento è indubbio.

La Regina
Ciao Andrea, racconto con una grande partenza e un'ottima conduzione. Da una parte la società insetto-aliena, che è sempre avvincente, dall'altra una coppia normalissima, ottimamente descritta fra i riti e le piccole acidità della convivenza. Un contrasto fra realistico e fantastico che mi è piaciuto molto. Il finale invece non mi ha entusiasmato, è avvenuto l'atteso (quanto meno dall'uomo della coppia): la Regina è terrificante e si accoppia in modo violento con il prescelto. Il marito fatica a reggere le immagini, la moglie continua ad esserne affascinata. Forse mi aspettavo qualche correlazione in più fra quanto avveniva in TV e la coppia; pensavo che la ricerca del cellulare portasse da qualche parte (tipo che squilla nella tasca di un pretendente, tanto per dire la prima sciocchezza che mi viene in mente). Invece la piega presa dagli eventi è quella prevista fin dall'inizio. Legittimo, ma in questo caso non mi ha entusiasmato.

Il mio bambino
Ciao Andrea,
hai affrontato il tema in modo più quotidiano rispetto la maggior parte di noi, ma coerente al tema. L'idea di fondo mi piace molto e capisco appieno la sensazione che volevi trasmettere: il bruchino non è ancora farfalla ma, accidenti, abbiamo una crisalide per casa! La costruzione del racconto però non mi ha convinto al cento per cento, nel senso che buona parte dei caratteri è stata spesa per descrivere la famiglia felice nel suo insieme, cosa di per sé corretta, che ha però sbilanciato lo spazio lasciato al perché proprio quel giorno, il protagonista abbia un'epifania e veda il figlio cresciuto. Solo perché non l'ha trovato a casa la sera? Mi sembra poco. Nell'economia generale, la battuta della moglie "lavoravi tanto e non lo guardavi" non mi spiega molto, lo trovo un po' generica, quasi un luogo comune. Così anche il finale non mi soddisfa; il figlio chiede aiuto al padre per una questione meramente pratica (non fosse stato in casa papà avrebbe chiesto aiuto alla mamma o, paradossalmente, al portinaio...) per cui non è indispensabile la figura del genitore.Gli avesse chiesto un aiuto per qualcosa di più intimo, più complice, mi sarebbe sembrato più adeguato. Ovviamente, è la mia opinione, nulla più.

Capricci
Ciao Fagiolo, piacere di leggerti.
Il tuo racconto scorre con facilità, a ogni riga si sbircia la successiva e il tutto fila via senza intoppi. Il tema metamorfosi è perfettamente centrato e anche coniugato in maniera dolorosamente contemporanea, anche se senza troppe malinconie. La tua pazza è interessante.
Quello che ho faticato a trovare è la centralità del tema economico, che ti volevi fare emergere. I primi tre cambiamenti (stomaco nuovo, palestra, allungamento e chirurgia plastica) mi sembrano sottolineare più volontà ferrea (palestra, digiuno forzato, sopportazione del dolore) che abuso dei propri soldi. Il tema economico emerge solo sul “trapianto di capelli” (ma tingersi no?), quando parla del cane. Anche la storia delle iridi colorate, che la portano di fatto a vederci male, sottolinea a mio avviso più un delirio masochistico che un deliorio di onnipotenza economica. Quando alla fine sterza nella follia pura, cercando un corpo maschile in cui travasarsi, la mia prima riflessione è stata: “ma se poteva farlo, al netto di non sapere che lui era gay, perché non ci ha pensato prima ed ha ammazzato una mora magra è bellissima invece che triturarsi così ?” Insomma, sicuramente anche per colpa mia, non mi sono trovata in sintonia con il messaggio del racconto.

Qualche miliardo come me e te
Ciao Christian, piacere di leggerti.
Come le due particelle nelle prime righe del racconto, all'inizio mi sono trovata senza punti di riferimento.
Cercavo di immaginare i personaggi e non capivo cosa fossero (due astronauti, due alieni, due animali). Certo, hai inserito un dialogo che probabilmente avrebbe svelato l'arcano a qualcuno meno ignorante di fisica di me, ma io ho continuato ad annaspare, (anche sugli anni luce che esprimevano un tempo invece che una distanza). Non ho capito se la "macrostruttura" fosse una macchina, un vivente o che altro se non al termine.L'unico aspetto altamente probabile era che l'ambientazione fosse spaziale.
Questa difficoltà di immaginazione mi ha portato a non riuscire a identificarmi con i personaggi e quindi ad appassionarmi alla vicenda che, quando si chiarifica nel finale, strappa indubbiamente il sorriso.

Nuova Umanità
Ciao Dash,
un gradevole racconto di fantascienza vecchio stile, mi vengono in mente i corti che c'erano in fondo agli Urania della mia infanzia. Qualche dubbio contenutistico: trovo un po' difficile che questa civiltà, che sembra assai evoluta tecnicamente, non abbia mantenuto memoria (neanche orale, tramite "cantastorie spaziali") dell'aspetto umano, eredità a cui, evidentemente, tiene molto. In fondo noi, che siamo ben meno evoluti, abbiamo un'idea piuttosto precisa di come fossero fatti gli uomini di Neanderthal, vissuti ben prima di mille anni fa (o ce l'abbiamo sbagliata? adesso mi vengono i dubbi. Magari sarebbe materiale per un altro racconto.)
In generale credo che tu abbia iniziato a scrivere di getto, sull'onda dell'idea, e ti sia fatto trascinare nel tempo e nei caratteri, senza risparmiare minuti per una vera revisione del testo. TI sei trovato obbligato agli infodump per timore che sfuggisse qualcosa al lettore ma, con un po' di calma in più, avresti potuto far emergere gli stessi concetti in modo diverso.
Comunque sono osservazioni ( a parte gli errori di battitura legati alla corsa finale) che si potrebbero applicare anche a molti racconti di fantascienza "famosi". Spero di leggerti ancora.
Ultima modifica di LeggErika3 il martedì 28 marzo 2023, 11:37, modificato 1 volta in totale.

Sira66
Messaggi: 154

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » martedì 28 marzo 2023, 11:18

1- Il giardino dei risvegli - Giuliano Cannoletta
2 -Il drago desiderio - Cinzia Fabretti
3- Il muro - Alexandra Fischer
4- Il mio bambino - Andrea Spinelli
5- Nuova umanità - Dash J. Benton
6- La regina - Andrea Creola
7- La scorciatoia - Rich Faith
8- Capricci - Luca Fagiolo
9- Qualche miliardo come me e te - Christian Floris

Il giardino dei risvegli - Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano. Ho davvero poco da dire sulla tua prova se non che è centrata, in equilibrio tra raccontato e mostrato. Questo tema che hai toccato lo sento molto, molto mio e ti ringrazio per averlo trattato con questa cura: la forma vegetale è la mia preferita :). Il tema, ovviamente, porta a considerare in prima battuta la trasformazione fisica alla kafkiana maniera, ma hai avuto una brillante intuizione nel racchiuderlo in una componente tutta psicologica e sociale. Bene i dialoghi tra sorelle arricchiti di gestualità molto realistica. Buona sfida.

Il mio bambino - Andrea Spinelli
Ciao Andrea. Con il tuo racconto fai leva sulla quotidianità: questa metamorfosi di crescita appartiene a tutti noi, attualissima poi per chi gli adolescenti li ha in casa e vede il tempo sfuggire nella loro trasformazione in esseri adulti. Temo che questo taglio realistico si sposi poco con il genere che forse ci si aspetta da questa sfida, e lo dico in maniera colpevole perchè anche il mio racconto vira come il tuo sulla realtà più che plausibile... (sei autorizzato a fare i debiti scongiuri). Per il resto il testo scorre fluido, forse un po' contratto nel finale ma, al solito, l'esiguo numero di battute governa a volte la trama. Buona sfida!

Il muro - Alexandra Fischer
Ciao Alexandra. Mi piace come hai affrontato la trasformazione in insetto ribaltando il punto di vista, lo trovo molto estraniante e pertanto azzeccato per la prova. La metamorfosi c'è tutta, in pieno stile kafkiano. Aver impiegato leggermente più del solito nel consegnare la prova mi pare abbia giovato nel complesso, ho visto una maggiore cura o mi sbaglio? (occhio solo al refuso in finale "scalcato" penso fosse scavalcato). Bene, buona sfida!

La regina - Andrea Creola
Ciao Andrea. Il tuo racconto scorre bene, mi piace questo spaccato di vita di coppia serale davanti al televisore e quel petulare del marito che è davvero fastidioso, ci si immedesima bene nella moglie. Però devo dirti che il finale è un po' sottotono, mi aspettavo una reazione più plateale della moglie, invece alla fine alza solo il volume sulla scena che fa inorridire Silvio. Sarà che mi stava proprio antipatico sto Silvio, sarà che la scena di metamorfosi era abbastanza strana da preludere a maggiori stravaganze, ma il finale mi ha un po' deluso. Tema comunque centrato, buona sfida!

Qualche miliardo come me e te - Christian Floris
Ciao Christian. Oh, mi hai tenuta fino alla fine nella condizione di sottomissione a chi ne sa a mucchi di fisica, convincendomi che avrei dovuto studiare di più la materia al liceo; poi però chiudi con la spaghettificazione e vabbè, penso, ho fatto bene a dedicarmi ad altro allora. Un racconto in tema, anche simpatico, che ho dovuto rileggere per accoglierlo tutto, ma non incontra il mio favore, mi spiace. Buona sfida!

La scorciatoia - Rich Faith
Ciao Rick. Vedi cosa succede a desiderare le cose sbagliate? Ci si strozza con la tisana allo zenzero... Bella metafora. :)
Comunque, racconto divertente, a tratti fantasy, interessante nella forma di metanarrazione. Non sono sicura che mi soddisfi, ci devo ancora pensare un po'. In ogni caso ti auguro una buona sfida!

Il drago desiderio - Cinzia Fabretti
Ciao Cinzia. Bel racconto dai toni epici e fantasy, tocca le giuste corde per riportarci ai giochi dell'infanzia e a quella condizione di libertà che la fantasia sa concedere (e la casa dei nonni durante le vacanze...). Il drago è un personaggio ben delineato, a cominciare dal nome e tutto scorre via liscio e pulito. Ti segnalo soltanto la ripetizione del verbo tornare quattro volte nelle ultime quattro righe, a posteriori puoi certo trovare un sinonimo per alleggerire. Nel complesso bella prova e buona sfida!

Capricci - Luca Fagiolo
Ciao Luca.
Dunque, la metamorfosi intesa come trasformazione fisica c'è tutta, perciò il tema è centrato.
L'incipit mi ha fatto pensare ad un racconto sul body-shaming e mi ha incuriosita, volevo vedere come lo avresti trattato. E ti ho seguito fino alla conclusione, quando tiri fuori il discorso soldi, che invece non solo non capisco come possa essere coerente con un personaggio così remissivo di fronte ai capricci dell'amato, ma interrompe tutto il pathos che hai suscitato.
Il personaggio è ben delineato, eppure alle mie orecchie risulta ruvido, non per come è scritto, che anzi mi pare un testo assai scorrevole, ma credo proprio per come hai trattato il tema. Pur capendo la forzatura, tuttavia non apprezzo i cliché inseriti per raffigurare una donna che si trasforma-deforma per la conquista dello sguardo maschile fino a ripudiare il suo stesso essere. Ad ogni modo ti auguro una buona sfida!

Nuova umanità - Dash J. Benton
Ciao Dash. Una buona prova (attenzione solo a qualche refuso qua e là), dove la metamorfosi che ci proponi a me piace molto. Sei stato bravo anche a far progredire il racconto senza che il lettore potesse prevedere dove ci avresti portati, si percepisce che è un genere che ami leggere. Direi che il tema è centrato. Buona sfida!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » martedì 28 marzo 2023, 14:05

Avete ricevuto quattro classifiche. Oltre alla mia, ve ne dovranno arrivare altre quattro.

Avatar utente
gcdaddabbo
Messaggi: 317

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 29 marzo 2023, 13:09

La mia Classifica dei racconti inseriti nel gruppo CREATURE ESTINTE come sempre stilata dopo un’attenta lettura dei testi, l’analisi delle reazioni che mi hanno suscitato, una valutazione delle problematiche emerse e delle risposte alle mie perplessità.

1 Il Giardino dei Risvegli di Giuliano Cannoletta

2 La scorciatoia di Rick Faith

3 Il drago Desiderio di Cinzia Fabretti

4 Capricci di Luca Fagiolo

5 Il mio bambino di Andrea Spinelli

6 Il muro di Alexandra Fischer

7 Nuova umanità di Dash J. Benson

8 La Regina di Andrea Crevola

9 Qualche miliardo come me e te di Christian Floris

ed i dovuti commenti:

Il Giardino dei Risvegli di Giuliano Cannoletta
Salve, Giuliano! Piacere di rileggerti. Sai che mi piace il tuo stile. Ne ho letti parecchi dei tuoi scritti. Sono sempre facili, garbati, sorprendenti. Hai creato l’atmosfera. Hai indicato una scelta morale. Questa volta però qualcosa mi manca. Mi aspettavo qualche dettaglio in più. Come è avvenuta la metamorfosi? Zoe è stata umana per 20 anni. E’ morta ed è stata sepolta? Come è rinata? Seme, piantina, pianta? Un pesco vive circa 25 anni. E’ diventata eterna? Quanto le resta da vivere? Mi sarebbe piaciuto un racconto in cui si potesse assistere alla scelta del luogo, allo sviluppo delle radici, alla trasformazione del corpo in tronco, delle braccia in rami, dei capelli in foglie. Capisco il limite dei 3000 caratteri. Ne avevi ancora però oltre 300. Splendido il momento in cui il petalo rosa accarezza la guancia di Celeste. Mi entusiasma meno lo sbocciare all’unisono dei fiori. Poco naturale. Mi sembra una concessione alla moda umana. Buona Moscabianca edition!

Il mio bambino di Andrea Spinelli
Ciao Andrea! Piacere di rileggerti e doverti commentare ancora una volta. Stile come sempre scorrevole. Lettura facile e piacevole. Questa volta lo schiaffo lo prendi, ma non è di quelli che fanno male. Non so se considerare centrato il tema. Lo hai aggirato così come la sorpresa finale. Francamente non saprei dare una valutazione subito. Meglio leggere tutte le “creature esistenti”. Alla luce di quanto rilevato, pur senza alcuna risposta al commento da parte tua Buona Moscabianca edition!

Il muro di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra! Piacere di rileggerti! Per la verità ho letto già questo la sera stessa della prova subito dopo aver inviato il mio. L’ho compreso solo parzialmente allora. Mi era sfuggita la trasformazione. Pensavo ad un semplice mal di testa. Ora ho colto lo sdoppiamento e la tragica fine. Tema sostanzialmente centrato. Sei stata velocissima come al solito. Non posso accusarti però di lavoro parziale. Quello che manca è forse lo sgrossamento, la rifinitura. “Le ombre degli edifici proiettate dalla sera estiva gli parevano tante dita della notte.” “Fissò il muro dalla finestra del bagno: il solito rituale prima di addormentarsi.”: mi sembrano scelte poco curate. Forse volevi dare l’idea diun poveraccio che vive da solo una vita da impiegato alla Fracchia. L’inversione dei ruoli è l’aspetto più interessante. Sono convinto che puoi fare molto meglio. Buona Moscabianca edition.

La Regina di Andrea Crevola
Ciao Andrea! Piacere di rileggerti! Mi ritrovo per la quarta volta consecutiva a commentarti. Il racconto è interessante, ma sono rimasto un po’ deluso. Troppe aspettative. Sono convinto che la tua prova migliore resti Dalì. Tema certamente centrato, stile scorrevole. Ho pensato subito ad un’ape regina con dei fuchi. Mi ha un po’ impensierito Silvio (pensavo ad un Silvio che è la storia della televisione). Mi aspettavo un colpo di scena finale all’altezza dei precedenti. Forse per la fretta ti è sfuggito invece un “sullo televisore” ed una “La regia” invece che “La regìa” che, pur essendo errore veniale, in un racconto intitolato La Regina andrebbe evitato. Lo scoppio finale mi ha fatto l’effetto di un esito carnascialesco. Forse è colpa mia. Il livello dei racconti che leggo a Minuti Contati è molto alto. Con il tempo mi sto facendo troppo esigente. Buona Moscabianca edition


Qualche miliardo come me e te di Christian Floris
Ciao Floris! Ho letto il tuo racconto con curiosità ed interesse, ma devo confessare di essere rimasto molto perplesso. Francamente ho sempre pensato a protoni ed elettroni come privi di pensiero e di vita e quindi non adatti a metamorfosi. L’idea di misurare il tempo e non la distanza in anni luce mi è risultata indigesta. Simpatica l’idea di un Plus e di un Minus che dialogano fra loro, ma l’avrei riservata ad un racconto su un tema più fisico. Non sono un esperto, ma restando su un piano letterario le perplessità superano il piacere della lettura del dialogo fantastico. Spaghettificare un elettrone crea nuovi mondi. Buona Moscabianca edition!

La scorciatoia di Rick Faith
Ciao Federico! La prima parte del racconto mi è piaciuta molto! Il continuo cambio del PdV, l’inserimento nel testo di commenti personali, l’ironia che avvolge la convinzione di riscoprirsi un giorno scrittore, la comparsa imprevista di pipistrelli e draghi rendono il racconto vivo e divertente.
Dopo l’ultimo capoverso, direi che hai voluto riportarti in riga e concludere con un finale. Non mi sembra una scelta felice. Non ho capito perché hai scelto il passato, come non ho ben compreso se la metamorfosi è la tua o quella dei fumetti. Peccato! Alla fine hai riportato anche me con i piedi sulla terra. Buona Moscabianca edition!

Il drago Desiderio di Cinzia Fabretti
Ciao Cinzia! Piacere di leggerti. Questo racconto è di facile lettura. Il tema è centrato e ben sviluppato. L’incipit è ben costruito. Devo ammettere che al termine mi sono ritrovato a pensare: “Un buon compito di Italiano!” Lo scrivere in maniera chiara e semplice è una qualità che mi manca e che ti invidio. Un buon inizio. Ti consiglio di osare di più in futuro. Grazie la tua risposta. Buona Moscabianca edition!

Capricci di Luca Fagiolo
Salve, Luca! Piacere di leggerti! Racconto di facile lettura. Un crescente di trasformazioni fino all’abominio finale. Non sono un appassionato di questo genere, ma ammiro la tua bravura nel costruire la struttura. Devo ammettere che riesci a scrivere senza pause. Le parole rotolano verso il basso come una frana lungo un costone roccioso. Il tema anche se lontano dalla mia interpretazione è centrato. Si nota l’esperienza nell’affrontare questo genere di cimento. I 3000 caratteri esatti sono la firma di un concorrente navigato. Spero di rileggerti in una prova meno cupa. Buona Moscabianca edition!

Nuova umanità di Dash J. Benson
Ciao Dash! Piacere di leggerti! Penso sia la tua prima volta. Benvenuto! Con il tuo nome devo dire che mi dispiace di scoprire che questa volta tu abbia “bucato” in fatto di caratteri e tempo. Il racconto però è piacevole!
Mi hanno insegnato qui, in Minuti Contati, che i discorsi “improvisati” (alla spagnola?) non poi così brevi come quelli del Direttore vanno evitati. Il manuale, oltre che enorme dovrebbe essere pesante soprattutto per chi non è abituato alla gravità da tempo. Poi scopriamo che la gravità artificiale interna è più alta, ma non capisco il motivo di questa scelta. Forse i mecchanici non erano dei geni. Mi chiedo come mai il Direttore consideri un’involuzione essere diventati verdi come le piante ed aver perso quella antiestetica peluria. Devi gestire meglio il tempo probabile causa di incongruenze e refusi. Una buona prova iniziale tutto sommato. Farai certamente meglio in futuro, anche se la storia è già di piacevole lettura. Buona Moscabianca edition!

Avatar utente
BruceLagogrigio
Messaggi: 256

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » mercoledì 29 marzo 2023, 22:41

Ecco i commenti e la classifica (sempre maledettamente difficile).

Classifica

1) Il giardino dei risvegli

2) La scorciatoia

3) Il muro

4) Il drago desiderio

5) Il mio bambino

6) La regina

7) Capricci

8) Qualche miliardo come me e te

9) Nuova umanità






Il Giardino dei Risvegli di Giuliano Cannoletta

In terza persona. Passato remoto. Scrittura immersiva. Ambientazione: Fantascientifica (Febbraio - Marzo fioritura del pesco) 2053 D.C.

Ciao Giuliano, piacere di leggerti.
Trovare qualche difetto in questo racconto è una vera impresa. Quando è uscito il tema ho pensato immediatamente che trattare la metamorfosi animale (stile Kafka) sarebbe stato fin troppo scontato, ma so già che qualcuno mi sorprenderà anche in questo caso.
Quindi mi sono scervellato a cercare una storia che trattasse la trasformazione in modo più filosofico e che si ricollegasse in qualche modo alle questioni umane, sociali o ecologiche. Non trovando nulla di valido o fattibile ho virato su altro.
Direi che la tua idea è stata più che ottima. Gli uomini da produttori di agenti inquinanti scelgono di trasformarsi in piante ridando al pianeta la Co2 consumata nella vita e dai loro avi. L’idea mi ricorda il film Downsizing anche se con un piglio molto differente. In più c’è la componente del suicidio e della fraternità.
Un’altra cosa: pochi giorni fa mi chiedevo come fosse possibile gestire l’arco di trasformazione del personaggio in 2000/3000 caratteri. Ecco, ne ho avuto l’esempio perfetto.
Altro pregio e altro buon esempio: l’immersione in terza persona al passato.
Forse lo avrei ambientato un po’ più avanti per motivi tecnologici (sempre che la trasformazione sia reale e non fittizia!?) ma il 2050 effettivamente potrebbe essere una data critica per le questioni climatiche per cui nulla da dire anche su questo.
Complimenti!
Bruce

Il mio bambino di Andrea76

Ciao Andrea, piacere di leggerti.
In prima persona, tempo presente, scrittura immersiva. Ambientazione: Attuale, casa familiare. Tema centrato.
Bella declinazione di metamorfosi. Sembra proprio tratto da vita vera e ciò lo rende molto autentico. Sullo stile nulla da dire. Scorre piacevolmente. Dialoghi magari un po’ scontati ma probabilmente proprio perché realistici. Bello anche il finale con il collegamento al titolo.
Complimenti e buona gara!
Bruce


Il muro di Alexandra Fisher


Ciao Alexandra!
In terza persona. Tempo verbale: passato remoto. Ambientazione: attuale (circa), Casa familiare. Tema centrato.

Il rimando a Kafka è palese, ma la metamorfosi è gestita in maniera immersiva e onirica.
Alvaro sembra stanco del lavoro e della sua vita per cui la sera si rifugia nel bagno di casa ad osservare la parete bianca del condominio di fronte con cui può dipingere la proprio vita con nuovi colori e ne può visitare le stanze con la propria mente.
Il muro infatti è per Alvaro una sorta protezione spirituale che usa per proteggere il suo sonno da incubi e nevrosi, e probabilmente anche la sua salute mentale.
Tutto cambia con l’arrivo della blatta che sconvolge la sua routine serale. Il fatto diventa spunto per un viaggio estraniante in cui Alvaro scambia la propria coscienza con l'insetto. Decide di volare via. L’epilogo è triste. Alvaro muore. Solo l’insetto? Chissà.
Buona prova per me.
[Bruce


La Regina di Andrea Crevola

In prima persona. Tempo verbale: presente. Ambientazione fantascientifica, casa Familiare. Tema centrato.

Ciao Andrea, piacere di leggerti.
A livello stilistico e scrittura nulla da dire. Si percepisce il personaggio e lo sfinimento verso il marito. (Anche se all’inizio pensavo più a due amici che guardavano la televisione. Tipo biretta davanti alla partita)
Buono il riferimento alle api (ed altri insetti) con la regina che sceglie il fuco che poi è destinato a morire.
Lo spunto migliore è il parallelismo fra la vita dei due coniugi (destinata a non cambiare) e quello trasmesso alla tele (dove tutto è in evoluzione).
«Sei proprio un’ingenua. Devi avere qualcosa di guasto al cervello per entrare nello Sciame, figurati voler diventare il Prescelto. Se penso che fra poco uno di loro sarà lo sposo di quel mostro… mi fanno vomitare.»
“As you know bob?” :P
Complimenti e buona gara!
Bruce

Qualche miliardo come me e te di Christian Floris
In terza persona. Tempo verbale: Passato remoto. Ambientazione: fantascienza (particelle all’interno del corpo di un austronauta nei pressi di un buco nero). Tema centrato.

Ciao Christian piacere di rileggerti,
Sullo stile di scrittura nulla da dire, mi sembra ottimo.
Anche l’idea niente male.
Ci ho messo un po’ anche io a capire cosa fossero i due protagonisti.
…Nuvola in cui era immerso… mi ha mandato fortissima l’immagine di una nebulosa stellare, quindi mi ero convinto che i due protagonisti fosse all'interno questa nube di particelle che viaggiava nello spazio per poi venire catturata dalla forza di gravità del buco nero. Ma non mi quadravano alcune cose, come lo sportello che si apriva.
Poi ho capito tutto.
Il gusto del racconto è anche quello di prendere gli indizi e ricostruire la storia. Che la Marco-struttura fosse un cosmonauta direi non facile da comprendere, ma ci si poteva arrivare.
Unica critica. Il fatto che le due particelle si facessero segni e che sentissero rumori ha reso le particelle veramente da “corpo umano” come ha detto Alexandra.
Buona gara!
Bruce

La scorciatoia di Rick Faith
In prima persona. Tempo verbale: Presente (parte prima e centrale), Passato remoto (parte finale
dopo la metamorfosi). Ambientazione: Attuale (casa familiare). Tema centrato.

Ciao Rick,
devo ammettere che dopo il racconto dell’edizione scorsa sul pirata avevo molto hype per la tua prova per vedere cosa ti saresti inventato. Non hai deluso le aspettative. Hai sfondato la quarta parete con questo excursus sulla vita da scrittore.
La scrittura è navigata e divertente.
Probabilmente ci sono riferimenti allo stesso MC ma sono nuovo e ahimé non le ho colte.
Ottima idea per me e… sono ansioso di vedere il tuo prossimo lavoro!
Bruce

Il Drago desiderio di Cinzia Fabretti
In prima persona. Tempo verbale: imperfetto. Stile:Raccontato. Ambientazione: Attuale (passato del protagonista)/(fantasy anche se forse solo immaginato dal bambino). Casa familiare (casale dei nonni).

Ciao Cinzia, piacere di leggerti.
Mi associo a tutti i commenti positivi. Stile classico ma ben fatto e non da disdegnare assolutamente (probabilmente in un racconto breve è quello che lavora meglio permettendo di riassumere molte cose in poche frasi.) Magari un po’ scontato ma non banale.
Sembra proprio una di quelle storie che ci inventavamo da bambini, quando non avevamo né game boy, né giochi. Solo la polvere delle stanze, l’erba dei prati, le nuvole nel cielo e la nostra fantasia.
Buona gara.
Bruce


Capricci di Luca Fagiolo
In prima persona, Tempo verbale: Passato Remoto. Stile: raccontato (pensieri del protagonista). Ambientazione: Fantascienza. Tema centrato.

Ciao Luca, piacere di leggerti.
Ho apprezzato molto il ritmo e l’escalation che porta il finale. Anche l’idea non è per nulla male. Ambientazione fantascientifica sfiorata appena ma che si percepisce comunque.
Stile di scrittura che sa di scrittore navigato.
Avrei scelto un nome diverso da Andrea perché può essere benissimo usato come nome di donna (ne conosco almeno un paio). O forse era per lasciare il dubbio? Chissà…
Buon contest!
Bruce

Nuova Umanità di Dash

In prima persona. Tempo verbale: Presente. Stile: raccontato. Ambientazione: Fantascienza (Terra 3000 circa D.C.). Tema centrato.

Ciao Dash piacere di leggerti.
Da quanto ho capito ci sono stati dei problemi nella pubblicazione per cui mi spiace che la tua prova sia stata un po’ rovinata. Lo stile è fresco, spontaneo e un po’ acerbo.
L’As you know Bob può essere risolto ad esempio con il dottore che pensa: Se non avessimo perso tutti i nostri archivi nella tempesta magnetica… Non preoccuparti: ci siamo passati tutti.

Forse sarebbe stato meglio non mostrare tutto l’arrivo della navetta (anche se effettivamente era scritta bene) ma cercare di sintetizzarlo con un discorso o facendolo capire per concentrarsi meglio sul fulcro della storia. Sul suo dilemma.
Ti sconsiglio questa espressione: Il giorno dopo mi gratto la testa glabra. Con il tempo presente fa veramente a pugni.
Sarebbe stato forse meglio usare la forma di diario che darebbe anche un tocco più fantascientifico.
Es:

28 Aprile 3023
Stringo i denti per non farli sbattere mentre la navetta spaziale entra nell’atmosfera…

29 Aprile 3023
Lucido la mia testa glabra e indosso il camice..

29 Giugno 3023
Siamo ancora al punto di partenza..

30 Giugno 3023
La Direzione Scientifica assiste alla crescita accelerata dell’embrione..

L’idea è veramente e buona… Forse troppo bella per i 3.000 caratteri. Peccato per la forma che non lo ha fatto risaltare. Molto curioso di leggere un tuo racconto successivo.
Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Avatar utente
Shanghai Kid
Messaggi: 333

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 30 marzo 2023, 15:17

Salve a tutti,
Vi faccio i miei complimenti. Mi sono divertita a leggervi. Ecco la mia - come sempre - sofferta classifica:

1- Il giardino dei risvegli - Giuliano Cannoletta
2- Il mio bambino - Andrea Spinelli
3- Qualche miliardo come me e te - Christian Floris
4- La scorciatoia - Rich Faith
5- Capricci - Luca Fagiolo
6- Il muro - Alexandra Fischer
7- La regina - Andrea Creola
8 -Il drago desiderio - Cinzia Fabretti
9- Nuova umanità - Dash J. Benton


Il Giardino dei Risvegli, di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano, piacere di averti letto di nuovo
Cosa devo dirti? Quest’anno non ne sbagli una. Il tuo racconto scorre come sempre bene, in modo fluido e tu accompagni sempre i lettori nel tuo mondo con un garbo che trovo raro.
Il pregio più grande di questo racconto, secondo me, è aver raggiunto un livello tanto poetico e delicato rimanendo comunque marcatamente in una prosa narrativa e fluida, senza mai renderla evanescente. Mi hai emozionata. Grazie.
A rileggerci,
Elisa

Il mio bambino, di Andrea Spinelli
Ciao Andrea, piacere di averti letto di nuovo
La declinazione che hai dato al tema mi è piaciuta. Ho apprezzato tu non abbia cercato qualcosa di “sconvolgente”, ma abbia declinato il concetto di metamorfosi in una delle sue più evidenti, frequenti e meravigliose (in parte) manifestazioni umane.
Sono d’accordo con una critica che ti è già stata mossa, però: la visione del padre, così descritta, è un po’ “forzata”. Sembra davvero che abbia una dispercezione. Ora, capisco che in 3000 caratteri sia piuttosto difficile far passare quello che volevi fare tu, ma se dovessi migliorare qualcosa, sfumerei un po’ quei passaggi ecco.
Buona prova, comunque.
A rileggerci,
Elisa

Il muro, di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra, piacere di averti letto di nuovo
Concordo con chi ha trovato la tua scelta coraggiosa: citare o prendere ispirazione da Kafka quando il tema è la metamorfosi è pericoloso sotto diversi punti di vista. Io credo che il tuo tentativo sia abbastanza riuscito: il racconto scorre bene (concordo però anche con chi dice che verso la fine è più confuso e si fa più fatica a seguirti). Apprezzo molto questa dimensione onirica e claustrofobica: alla fine è un gioco di specchi e rimandi.
A rileggerci,
Elisa


La Regina, di Andrea Crevola
Ciao Andrea, piacere di averti letto di nuovo
Ho apprezzato la tua prova, soprattutto per quanto riguarda la morbosità della spettatrice e la spettacolarizzazione di un evento così macabro e violento. Il racconto è bene scritto e la scrittura è fluida, però mi ha lasciato un senso di incompiuto. Capisco fosse difficile creare qualcosa di completamente risolto in 3000 battute, e la tua prova è molto buona, ma anche io mi aspettavo, per la costruzione che hai fatto, un finale più emotivamente d’impatto. Come hai deciso di chiuderlo mi ha lasciata un po’ sospesa, avrei preferito ci calcassi la mano.
Comunque una buona prova.
A rileggerci,
Elisa



Qualche miliardo come me e te, di Christian Floris
Ciao Christian, piacere di averti letto di nuovo
Mi ha colpito la declinazione che hai dato al tema perchè è al contempo originale e coraggiosa. Io credo che funzioni tutto bene (l’unica cosa che non avevo capito, ma è colpa mia, è che la Macro-struttura fosse un essere umano, l’ho scoperto da un tuo commento).
Il tuo racconto è divertente e dal punto di vista stilistico non ho nulla da dire. Per una questione soggettiva alcuni racconti del tuo girone hanno incontrato di più il mio gusto personale, ma la tua è una buona prova. Bravo.
A rileggerci,
Elisa


La scorciatoia, di Rick Faith
Ciao Federico,piacere di averti letto di nuovo
Mi sta capitando spesso di doverti leggere e commentare e devo dire che finisco sempre per apprezzare quello che scrivi e come lo scrivi e considerando che ho letto tuoi racconti molto diversi fra loro, direi che sei davvero in gamba.
Ti hanno già detto in molti che hai fatto una scelta coraggiosa e sottoscrivo. Il tuo racconto mi ha divertito e hai dato sicuramente una declinazione del tema interessante. Il clichè che utilizzi sono un’arma a doppio taglio:è tutto immediatamente comprensibile e simpatico da un lato, un filo scontato dall’altro. In un racconto di 3000 battute non si può pretendere chissà che. La prova è molto buona. Come ho detto a un altro scrittore del tuo girone, per una questione meramente soggettiva alcuni racconti incontrano maggiormente il mio gusto personale, ma la prova è molto buona.
A rileggerci,
Elisa


Il drago Desiderio, di Cinzia Fabretti
Ciao Cinzia e piacere di averti letto!
Non ti dirò molto di diverso da quanto ti hanno già detto gli altri: il racconto è davvero carino e leggerlo ti fa sentire cullato in quella ninnananna densa di nostalgia che è l’infanzia. Non ho critiche particolari da farti: il racconto è ben scritto e la storia è carina. Io non penso che tu abbia “sbagliato” modo di raccontarla e mi dà sui nervi quando viene imposto un unico modo di intendere la scrittura. Sono però d’accordo con chi sostiene che questo testo sia un po’ un già letto, sia a livello di contenuto che di stile. La prova è buona, ma proprio perchè attinge a un immaginario cosi nutrito non mi ha particolarmente colpita.
A rileggerti,
Elisa


Capricci, di Luca Fagiolo
Ciao Luca e piacere di averti letto di nuovo!
Il tuo è un ritorno piuttosto coraggioso: hai scelto una declinazione e soprattutto un modo di scrivere inconsueti e questo direi che è apprezzabile. Riesci a fare empatizzare molto bene il lettore con l’amato in questione e, come dice Matteo, a fargli provare un nervosismo crescente nei confronti di questa ricca e insistente innamorata. C’è qualcosa che non finisce di convincermi, però, e non so dirti bene cosa. So che può sembrare un po’ da paracula, ma il tuo è un buonissimo racconto che secondo me non coinvolge fino in fondo e tutti sappiamo cosa sei capace di fare…
A rileggerti,
Elisa


Nuova umanità, di Dash J. Benson
Ciao Dash e piacere di averti letto!
Il racconto è carino e si fa leggere, però non mi ha pienamente convinto nè dal punto stilistico (un po’ pesante) nè da quello contenutistico (poco originale). Il finale, anche se ce lo si poteva aspettare, secondo me è tutto sommato riuscito. Sarebbe stato sicuramente più d’impatto se fosse stato stilisticamente diverso, meno statico, come mi è un po’ risultato alla lettura.
Comunque non male, ecco.
A rileggerti,
Elisa

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 30 marzo 2023, 19:36

Oltre alla mia, dovete ancora ricevere una classifica.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » venerdì 31 marzo 2023, 11:47

Michela Zacheo non ha postato la sua classifica e pertanto verrà squalificata. Nei prossimi giorni riceverete i miei commenti e classifica.

Michela Zacheo
Messaggi: 47

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » venerdì 31 marzo 2023, 12:35

antico ha scritto:Michela Zacheo non ha postato la sua classifica e pertanto verrà squalificata. Nei prossimi giorni riceverete i miei commenti e classifica.


Chiedo venia, sono stati dieci giorni impossibili. Alla prossima!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo CREATURE ESTINTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » mercoledì 5 aprile 2023, 18:34

Eccomi, scusate per il ritardo.

1) Il Giardino del Risveglio, di Giuliano Cannoletta
Molto bello sia nell'idea che nell'esecuzione. Tra l'altro, uno dei Campioni di MC suggellò la sua cavalcata proprio con un'idea molto simile alla tua, ma eseguita in modo diverso: era Stefano Pastor e t'invito a leggere il suo IL CERCHIO DELLA VITA. Ma torniamo al tuo racconto: gli assegno un pollice su perché non trovo debolezze e c'è il plus di svariati livelli di lettura, fino a quello legato alla sfera ecologista. E questo mi pareun gran bel risultato. Bravo.
2) Il drago Desiderio, di Cinzia Fabretti
Davvero un buon racconto cui assegno un pollice quasi su. Perché quel QUASI? Perché vorrei più contesto sul bimbo. Tutto procede magnificamente e la lettura è gradevole e il messaggio chiaro e ben espresso, ma il fatto che sia arrivato il drago proprio in quel momento e che abbia assunto proprio quella forma avviene senza che tu, nel frattempo, abbia continuato a infarcire di semina riguardante il protagonista e questa è una mancanza che ho percepito. Detto questo: un altro ben lavoro, brava.
3) Il muro, di Alexandra Fischer
Un bel racconto che pecca solo di un po' di sporcizia e di scelte ponderate forse male, come la frase finale, quel AVREBBE VOLUTO PIANGERE che nulla aggiunge e poco chiude. Insomma, lavorandoci ancora un po' gli davi anche un livello aggiuntivo di lettura completo. Detto questo, per me si tratta comunque di un pollice quasi su che in classifica si piazza dietro al parivalutato racconto della Fabretti, più pulito.
4) Capricci, di Luca Fagiolo
Parto dalla mia valutazione: pollice quasi su.
Vero che il racconto si frega sulle intenzioni della protagonista perché inizialmente sembra remissiva, poi viene fuori il suo vero lato, ma forse con un pelo di ritardo: c'è da ridosare leggermente le parti. Qualcosa da dire anche sulla scelta del nome Andrea perché è vero che può anche essere femminile, ma a leggerlo si pensa subito alla sua accezione più usata e questo confonde un po' rallentando il flusso. Tema ben declinato. In classifica finisci dietro ai parivalutati racconti di Fabretti e Fischer perché un pelo più a fuoco del tuo.
5) La scorciatoia, di Rick Faith
Spesso i metaracconti proposti qui hanno il difetto di esaurirsi nel loro stesso voler essere metaracconto, che è un modo diverso per dire che fanno della passività il loro peggior difetto in quanto tronfi del voler essere sperimentali a tutti i costi e questo è un qualocosa che osteggio sempre. Qui, però, ci vedo uno sforzo costante e decisamente godurioso che ha un lieve cedimento solo nella parte centrale (dialogo pippistrello, meno lavorato del resto) e che riesce a chiudere bene anche se non benissimo, ma lasciando comunque sempre un retrogusto piacevole di lavoro ben fatto e decisamente piacevole. Poi, vabbeh, sono anch'io felice possessore dei 62 mitici volumetti. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante che manca quel passo in più verso il su a causa di un finale che non mi è arrivato con tutta la forza che avrebbe dovuto avere, anche considerato che è il momento in cui sviluppi il tema.
6) Il mio bambino, di Andrea Spinelli
Concordo con chi ha rilevato un equilibrio un po' precario del racconto: troppo spazio alla prima parte e quindi eccessivo lo stupore del padre perché poi non hai avuto lo spazio sufficiente per costruire un'entrata in scena più corposa del bambino. Tema presente. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante perché c'eri quasi, il finale è giustissimo,ma il risultato finale è troppo influenzato dalla costruzione precedente.
7) La Regina, di Andrea Crevola
Un racconto molto particolare che non posso non apprezzare, ma in cui qualcosa mi sembra non funzionare al meglio. La situazione è chiara, ma non appare definita la direzione del racconto stesso: ok il parallelismo tra la coppia che osserva in tv e quello che succede, ma perché? Forse una semina maggiore sul contesto e una bidimensionalità minore della coppia avrebbero aiutato a dare una marcia in più a un testo che valuto con un pollice tendente verso il positivo in modo solido, ma non brillante.
8) Qualche miliardo come me e te, di Christian Floris
Il racconto è scritto bene e con il tuo stile hai cercato di tirare fuori il meglio da un proponimento iniziale davvero arduo: ti sei alzato da solo l'asticella di difficoltà. Il fatto è che chi è a secco di fisica stenta a entrare nel racconto e non gli lasci grossi appigli fino almeno alla metà (che è tantissimo). Cioè, ci sono i due protagonisti, ma con il fatto che non sono definiti se non da nomi che poco dicono ecco che si fatica a empatizzare e la lettura diventa ardua. Il finale è buono e il disvelamento è carino, ma manca quella marcia in più che ho ritrovato in altri tuoi testi qui su MC e la posizione in classifica è ben spiegata dalla più che buona qualità del gruppo in qui sei finito. Sì perché mi sento di assegnare un pollice tendente al positivo in modo solito, ma non brillante che è una buona valutazione, ma tra le più basse del gruppo. Ripeto però che ti sei alzato tantissimo l'asticella e l'esercizio che ti sei proposto è tipo quello con i ennemila salti mortali che un pattinatore può portare al suo programma dei Mondiali: azzeccali tutti e no contest, sbagliane anche solo uno e zac.
9) Nuova umanità, di Dash J. Benton
Fa molto Interstellar nella sua prima parte. Narrazione un po' così, ma non so quanto sia valutabile, considerato che hai dovuto tagliare decine di migliaia di caratteri in pochissimi minuti. Ti aspetto su una prova scritta in funzione dei giusti caratteri. Occhio però alla forma: già solo nelle prime due righe ci spari una doppia ripetizione e questo non è mai un bel biglietto da visita. Come valutazione direi un pollice tendente al positivo al pelissimo, ma ripeto che a questo giro sei poco valutabile proprio per quello che sei stato costretto a tagliare.

Torna a “172° All Time - Moscabianca Edition - la 7° della Decima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti