Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 marzo con un tema di MOSCABIANCA EDIZIONI e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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antico
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Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 21 marzo 2023, 2:18

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BENVENUTI ALLA MOSCABIANCA EDITION, LA SETTIMA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 172° ALL TIME!

Questo è il gruppo ESSERI FATATI della MOSCABIANCA EDITION con SILVIA LA POSTA come guest star.

Gli autori del gruppo ESSERI FATATI dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo PIANTE IMMAGINARIE.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo MAMMIFERI PREISTORICI.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da SILVIA LA POSTA. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ESSERI FATATI:

Una goccia del tuo sangue, di Emiliano Maramonte, ore 00.46, 2991 caratteri
Occhi di Fuoco, di Isabella Valerio, ore 00.07, 2971 caratteri
Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo, ore 00.05, 2948 caratteri
SI SEDES NON IS, di Maurizio Chierchia, ore 00.37, 2989 caratteri
Il coniglio, di F.M. Rigget, ore 22.56, 2992 caratteri
Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri, ore 00.56, 2881 caratteri
Esuvia, di Giovanni Pratesi, ore 00.01, 2656 caratteri
Lo spillo, di Diego Barsotti, ore 23.15, 2993 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 30 MARZO per commentare i racconti del gruppo PIANTE IMMAGINARIE Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 31 MARZO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo PIANTE IMMAGINARIE e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo PIANTE IMMAGINARIE.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA MOSCABIANCA EDITION A TUTTI!



Dario17
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 21 marzo 2023, 16:12

Lo Spillo

Il pezzo è piuttosto confusionario e si esprime in un italiano un po’ incerto.
Ben chiaro il fulcro del discorso, inerente al tema in maniera superclassica.
Però è solo una voce che ci racconta a spizzichi e bocconi le vicende di Nino prendendo un po’ qua e un po’ la, senza permetterci di seguirlo in una storia.
Non aiutano nemmeno i voli pindarici e i ragionamenti contorti che aggiungono confusione nel loro essere a volte anche contraddittori e poco logici.
Tipo la storia dei cerotti e di Chekhov.
Non mi ha convinto proprio.


Esuvia

Sebbene non mi sia dispiaciuta troppo l’interpretazione del tema (che ci sta eccome), storco un po’ il naso di fronte all’esecuzione.
La cura per i particolari ambientali davvero meticolosa cozza con il monologo di flusso di pensiero del POV che se la canta e se la suona; così facendo rimane un guscio trasparente di cui sappiamo tutto il marasma dentro perché ce lo spiattella lui ma che non ci rimane nella mente una volta finita la lettura.
Altri personaggi con cui interagire e azioni meno anonime servono davvero a questo brano.
Occhio alle ripetizioni:
camicia-camicie
fumare-fumare
ascensore-ascensore

Un cane poco domestico

Un incipit che mette parecchia curiosità e che cattura con i suoi argomenti super-weird. Un cane che risale le pareti. Wow.
Peccato per lo sviluppo.
Ci si perde nei meandri del rapporto tra i due coniugi separati, delle pinzillacchere tecno-stravaganti di Matilde, dei dialoghi un po’ meh che sembrano una via di mezzo tra le vignette della settimana enigmistica e le beccate alla Raimondo Vianello e Sandra Mondaini sotto le lenzuola.
Se la metamorfosi sarebbe il ritorno dei due coniugi a dormire insieme, mi pare attinente ma deboluccio.

Il coniglio

Molto ma molto apprezzata la narrativa favolistica in cui le descrizioni iniziali sono davvero calzanti e molto appropriate per un racconto per ragazzi.
È il cuore della storia che mi ha lasciato indifferente.
Anche dopo 3 letture non ho proprio capito quale sia il messaggio o se solo ci sia stata l’intenzione di lasciarne uno nel lettore; in una favola me ne aspetto sempre uno.
Un bel NO al finale.
Capisco lo scopo di sorprendere il lettore con il colpo di scena finale però, oltre ad essere abbastanza inflazionato come trucco, avresti potuto lasciare benissimo che siano stati davvero un coniglio e un lupo ad essere protagonisti e non le ombre cinesi davanti alla lampada. Il lettore a quel punto ti concede ben volentieri una sospensione dell’incredulità, non vedo perché lasciargli l’amaro in bocca solo con lo scopo di prenderlo in contropiede con una sorpresa.
I caratteri dell’ultimo paragrafetto li avrei utilizzati per approfondire e migliorare il discorso coniglio-lupo, magari con più originalità.

SI SEDES NON IS

Partire col POV che sa già come risolvere la propria situazione ti permette un abnorme risparmio di caratteri però impedisce al lettore di godersi il suo percorso nella storia.
Le spiegazioncine, soprattutto se condite da riferimenti non chiari come il marchese di Pietraforte, le Porte Alchemiche e le frasi in latino, possono infastidire e far sentire il lettore un po’ troppo all’oscuro del quadro generale e si attacca alle azioni del POV per saperne di più. E qua c’è pochino.
Dopo l’ennesimo sofismo sulle fasi della vita, lui si sega a metà e risolve l’enigma.
Per rimanerci fregato, come tradizione dei colpi di scena finali comanda.
Troppa ciccia compressa nei caratteri e troppo sforzo per il lettore di intravedere il quadro generale.
Io purtroppo sono un lettore da plot-driven, non sono capace di godere di sensazioni e sofismi.


NOTTE DI PIOGGIA E LUNA

Ormai su MC il racconto del nonnino squinternato è una tassa che non viene mai abrogata.
Ero partito ben contento di trovare finalmente un pezzo in cui il nonnetto è ancora capace di andare sulle sue gambe.
Mancano le medicine.
È solo.
La notte fuori è umida e chissà che può incontrare.
C’è promessa di eventi e uno scopo da raggiungere.
E invece no.
La demenza senile lo ha stoppato in una esibizione filosofica-sofistica sulla condizione dell’uomo e lo ha fatto ballare fino a che il solito nipote non lo riporti a casa.
Meh. Peccato.
È un pezzo scritto piuttosto bene se non per una certa stasi nella scelta dei particolari: battere sempre il tasto della pioggia non è l’ideale. Basta dirlo una volta sola che piove.
Il tema non è centrato, a mio parere. Non ho carpito metamorfosi se non citata in qualche delirio interiore.

OCCHI DI FUOCO


E riecco il nonnino morente.
A differenza del racconto di D’Addabbo qui c’è una storia e degli avvenimenti, oserei dire un piccolo archetto di trasformazione abbozzato in poche righe con addirittura un finale circolare basato sulle leggende dell’aurora boreale.
Non brilla certo d’originalità, ma ci sono personaggi che fanno cose.
E tanto mi basta per poter mettere questo racconto tra i primi posti di questo girone.
Anche qua tono favolistico ma funzionale all’idea. Carina l’ambientazione.
Un po’ irreale il ragazzino che trascina un adulto con la lenza da pesca ma passiamoci sopra.
Tema centrato. La metamorfosi è sia il passaggio tra la vita e la morte sia la cremazione che muta il corpo in fumo.
Nice.


UNA GOCCIA DEL TUO SANGUE

Un raccontino bello fiammante in cui la crudeltà e la foga adolescenziale di dimostrare qualcosa sono la benzina.
Scritto bene ma la lettura inciampa un po’ troppo a causa dell’eccesso di battute dirette e descrizioni.

«Allora?» gli fa Sonny. «Avete visto?» aggiunge rivolgendosi ai compagni. «Se la fa sotto. Ma lo sapevamo già. Non ha le palle.»

Il sali e scendi qui è davvero troppo. Ottimo il climax e c’è pure l’esperienza di morte.
Non mi sconfinfera il finale in cui il ragazzino in due mosse è diventato già un feticista del sangue tipo vampiro o cultista di rituali pagani.
Togliere l’ultima frase migliora, secondo me.

Gli odori sono più intensi e avvolgenti. Legna bruciata e carne fresca. Rick si sente meglio. Si sente più forte. «Potresti darmi un bacio» LE dice.

Bam.
La semina del bacio come ricompensa l’avevi messa prima alla grande.
Certo avresti dovuto trovare un altro titolo ma chissene.
Tema preso.
E bravo.

___________________________________________________

Rimango un po' con l'amaro in bocca per la scelta diffusa di questo girone di affrontare il tema METAMORFOSI più dal punto di vista simbolico-spirituale che da una vera e propria mutazione di una persona o di un oggetto, sacrificando parte oppure tutto l'impianto della successione degli eventi. Di personaggi che fanno cose.
Lo stacco tra secondo e terzo posto non è poco.

    Una goccia del tuo sangue
    Occhi di Fuoco
    Notte di pioggia

    Il coniglio
    Un cane poco domestico
    Esuvia
    SI SEDES NON IS
    Lo spillo

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Domenico
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » venerdì 24 marzo 2023, 23:30

Di seguito la mia classifica e i commenti ai singoli racconti. In questo gruppo anche io ho trovato un mood troppo comune, almeno per la metà dei racconti che ne fanno parte. Troppi viaggi interiori e poca azione. I primi quattro in classifica, a parte il racconto di Emiliano che viaggia nell’iperspazio per conto suo, li ho scelti proprio perché un po’ diversi dagli altri. Mentre le altre quattro posizioni sono quasi un ex equo.

1) Una goccia del tuo sangue di Emiliano Maramonte
2) Il coniglio di F.M.Rigget
3) Occhi di fuoco di Gennibo
4) Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri
5) SI SEDES NON IS di Maurizio Chierchia
6) Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo
7) Esuvia di Giovanni Pratesi
8) Lo spillo, di Diego Barsotti


Una goccia del tuo sangue di Emiliano Maramonte:
Ciao Emiliano,
è un vero piacere leggere i tuoi racconti, un po' meno quando siamo nello stesso gruppo! :-)
La tua penna è davvero eccellente. Non c'è molto da dire!
Hai dosato bene le semine, il turbinio interiore del personaggio, il mood, l'ambiente esterno ma specialmente il Climax finale. Arriva proprio come una bella botta sul cranio.
Ma poi, soprattutto, susciti emozioni in chi legge.
Siamo lì, siamo tutt'uno nel protagonista.
Complimenti!

Occhi di fuoco di Gennibo:
Ciao Isabella,
il racconto è molto carino e mi è piaciuto. Il mood da leggenda nordica funziona e soprattutto hai dosato bene le parti dei pensieri interiori con l’azione. L’ho trovato molto equilibrato.
Ci sono dei dialoghi credibili e la cura dei particolari è ben riuscita.
Il tema è sicuramente centrato e poi i racconti sulla trasmutazione corpo/spirito incrociano i miei gusti personali.
Grammaticalmente e nella tecnica non ci sono sbavature. Hai fatto davvero un buon lavoro.
Complimenti.

Il coniglio di F.M.Rigget:
Ciao Federica,
è stato un vero piacere leggere il tuo racconto.
In ottica di favoletta per bambini, hai centrato tutte le tappe tecniche che questa tipologia di narrativa comporta.
In più non ci sono stati errori grammaticali e la declinazione del tema è perfetta.
Quindi posso dire che il racconto, nel mood delle favolette che leggo a mia figlia, è stato molto carino.
Glielo leggerei sicuramente.
L'unica nota è che personalmente non avrei aggiunto il trafiletto finale per mostrare l'attore. Avrei chiuso il racconto con la trasformazione del coniglio.
Ma queste sono sempre scelte personali.

Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri:
Ciao Giulio,
è stato un vero piacere leggere il tuo racconto. Mi sono divertito parecchio!
L'idea del cane che piscia per aria è davvero particolare: bravo!
Non ho afferrato bene la declinazione del tema e quanto sia conforme.
La metamorfosi avviene perché tornano insieme?
Il racconto non presenta sbavature grammaticali, né di forma. Scorre bene e si fa leggere agilmente.

Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo:
Ciao Pietro,
piacere di averti incrociato.
Purtroppo, il tipo di racconto è un po' lontano dai miei gusti. Troppi pensieri e poca azione. L'ho trovato sbilanciato. C’è questo flusso di coscienza interiore ma non ho trovato un vero fine, uno scopo, a cui dovesse puntare. Infine, non ho ben capito l’aderenza al tema. La metamorfosi sta nel fatto che sbrocca e corre nudo?
Però è già dall’inizio che si capisce che non sia del tutto sano di mente. Come se non ci avessi visto nessun Climax o inversione finale.
Dal punto di vista della grammatica e della tecnica non ho visto nessuna sbavatura.
Non prenderla come un’offesa, alla fine è solo una opinione personale da semplice lettore.

SI SEDES NON IS di Maurizio Chierchia:
Ciao Maurizio,
è un piacere incrociarti.
Stavolta però il racconto non mi è piaciuto molto, purtroppo. Mi dispiace.
Per mio gusto personale, ha troppi problemini.
L'incipit è lungo, pieno di pensieri senza azione e troppe informazioni 'fantastiche' che mi hanno fatto sentire smarrito.
La parte centrale si riprende un po', ma la prima azione arriva dopo 8 righe, secondo me è un po' troppo. Ma anche qui si ricade in troppe lucubrazioni senza ancoraggi solidi.
La risoluzione dell'enigma tramite la motosega da un po' di vivacità, ma il Climax finale con inversione è un po' troppo telefonato.
Il racconto non presente sbavature tecniche e non ha errori grammaticali. Questo non guasta mai.

Esuvia di Giovanni Pratesi:
Ciao Giovanni,
hai centrato il tema in modo particolare. Giustamente la metamorfosi può avvenire anche interiormente, non solo fisicamente.
Il flusso di coscienza arriva fluido con un principio, una evoluzione e una fine.
Il racconto è lontano dai miei gusti personali, però non ho fatto fatica a leggerlo.
Un po' di errori, sicuramente dovuti alla tarda ora, ma niente di eccezionale.

Lo spillo, di Diego Barsotti:
Ciao Diego,
il racconto che hai proposto sembra un flusso di pensieri senza freni. Non saprei dirti se mi è piaciuto, ma di sicuro non è mi è dispiaciuto! :-)
Non ho visto errori grammaticali o 'scivolate' di forma e penso che i lati positivi siano sicuramente l'originalità, almeno per me è difficile che legga racconti di questo tipo, la velocità e la scorrevolezza. Dall'altra parte però, ci sono troppe informazioni, quasi vomitate sulla pagina. Non ho capito appieno il senso e l'aderenza al tema. Mi sono un po' perso…
Mi dispiace, ma sicuramente alla prossima edition andrà meglio.

In bocca al lupo a tutti per l'edition!
Un saluto
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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antico
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 28 marzo 2023, 14:21

Due classifiche ricevute. Oltre a quella de L'INQUISITORE, ve ne dovranno arrivare altre sei.

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Michael Dag
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » martedì 28 marzo 2023, 21:23

1- Esuvia, di Giovanni Pratesi,
2- Una goccia del tuo sangue, di Emiliano Maramonte
3- SI SEDES NON IS, di Maurizio Chierchia,
4- Il coniglio, di F.M. Rigget,
5- Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo,
6- Occhi di Fuoco, di Isabella Valerio,
7- Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri,
8- Lo spillo, di Diego Barsotti,


Una goccia del tuo sangue, di Emiliano Maramonte
Bravo, emiliano, che non fa male ai gattini. Molto bene.
Interessante interpretazione della metamorfosi, un cambiamento interiore violentissimo. Dall'essere lo zimbello dei bulli a quasi-ma-non-troppo bestia assetata di sangue.
L'ambiente è un po' nebuloso, ma in 3k caratteri non si può fare granche. Comunque gli elementi ci sono: ragazzi, falò, notte… mi sono immaginato un fuime, e poi la sabbia me l'ha confermato. O forse è il mare, ma non importa.
Mi hai messo tensione, ed è stato liberatorio leggere il lieto fine. Sì, per me questo è un lieto fine.


Occhi di Fuoco, di Isabella Valerio,

Originale l'ambientazione, raramente si vedono gli Inuit come protagonisti di un racconto. E anche la leggenda ci fa capire quale sarà il mood, l'hai seminata bene.
Ho trovato un po' frettolosa la reazione del nipote alla dipartita del povero nonno. Qualche parola in più non guastava, ma i 3k caratteri sono secondo me il format più difficile da affrontare. Finale scontato, ma che fa il suo dovere. Un racconto tranquillo che si legge volentieri.


Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo,
L'incipit meteo mi ha fatto storcere il naso, ma devo riconoscere che mi ha messo subito nel mood della scena. È funzionale e quello che stai raccontando, quindi ci sta.
Bella la sclerata del vecchio: ha ancora disperatamente voglia di sentirsi vivo, e lo fa.
Peccato poi scoprire che non erano antidolorifici quelli di cui aveva bisogno ma probabilmente psicofarmaci o roba simile. Insomma, un interessante flusso di coscienza, ma mi sfugge l'attinenza al tema.
L'ho letto volentieri, comunque.



SI SEDES NON IS, di Maurizio Chierchia,

WTF? Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, immaginavo che con la motosega avesse tranciato qualcun altro. O al limite una statua. Sorprendente, davvero.
Purtroppo anche tu sei stato vittima del poco spazio a disposizione. Il finale è troppo frettoloso, e non mi ha dato quel senso di tragedia come avrebbe dovuto.
Bella l'interiorità del personaggio, ma mi chiedo una cosa: perché ha proprio 90 anni? Se è un umano normale, 90 anni sono tanti per fare una cosa simile. Non che sia impossibile, solo raro. Se invece è speciale in qualche modo (cosa che credevo, all'inizio) dovevi esagerare, dargliene tipo 130+, così da mettere le cose in chiaro.
ma anche 90 va bene.
Mi piace molto lo stile "ultime memorie" però e mi sono goduto la lettura.

Il coniglio, di F.M. Rigget,
Ottimo il tono della narrazione, surreale e fiabesco, davvero perfetto per la storia che racconti.
Però mi aspettavo un interessante il dialogo tra lupo e coniglio, e invece non ci ho trovato spiegazione. Ok, il tema è assolutamente centrato, però… perché tutto questo? Un paio di frasette filosofiche avrebbero giovato non poco. Così è troppo vuoto e senza senso.
Il finale è stato molto d'effetto. Non me lo aspettavo e mi ha dato proprio la sensazione di risvegliarmi da uno spettacolo coinvolgente.
niente male


Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri,

Sorry Bro, ma devo bocciarti.
L'idea del cane che piscia sui terrazzi è strepitosa, e mi aspettavo grandi risate ma purtroppo, non è stato così. È tutto troppo finto e fine a se stesso per essere credibile e soprattutto non accade nulla di davvero interessante. Un banale battibecco tra marito e moglie.
Anche il tema, mi sfugge proprio.
Però ti devo riconoscere che il personaggio di matilde l'hai tratteggiato bene, con 2 frasi e un intercalare mi hai dato subito un immagine di questa tizia strampalata.


Esuvia, di Giovanni Pratesi,

Primissimo pensiero: un muro di testo così non invoglia la lettura.
La declinazione del tema è interessante.
La metamorfosi fisica l'ho intuita dal fatto che un completo su misura non può stare così scomodo, quindi lui è ingrassato, magari a colpa della vita sedentaria d'ufficio.
Metamorfosi anche interiore, visto che tutto risuona di malinconia e depressione.
È interessante l'idea di metamorfosi in negativo in discesa, modo originale di interpretarla. Anche il parlato del personaggio si presta bene al tutto.
bravo, mi è piaciuto.


Lo spillo, di Diego Barsotti,

Ho capito il tuo intento, ma l'hai realizzato in modo un po' confuso.
Troppi elementi vaghi: "messaggi subliminali per convincersi a mangiare" è anoressico? No, perché odia le sue mani scheletriche…
E la pistola? Non sembra così depresso da pensare al suicidio, anzi il pg trasmette una notevole forza d'animo che mi ha subito affascinato.
Però c'è troppa confusione, troppe citazioni, troppi riferimenti a cose esterne alla storia che, di fatto, non c'è.
Mi è piaciuto lo stile del pensiero diretto misto al narrato onnisciente, qui ti devo dare atto che li hai amalgamati bene.

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Polly Russell
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 29 marzo 2023, 21:13

scusate i refusi ma ero dal tel

1) Esuvia di Giovanni Pratesi
Urca, se non fossi stata obbligata, un muro di testo come questo lo avrei saltato a piedi pari, senza nemmeno sapere di cosa tratta. Mi raccomando, per le prossime volte, lasciaci lo spazio per un respiro.
La metamorfosi interiore è molto bella, tra l’altro mi sa che sei uno dei pochissimi ad aver scelto questa declinazione: ottimo.
Il flusso di pensiero è ben gestito, salvo qualche imprecisione e delle eufoniche selvatiche. Basta “camicia sartoriale” risparmi caratteri e in più fai vedere che il pdv sa come si chiama.
buona la percezione nei vari sensi.

2) Occhi di fuoco di Isabella Valerio
Buongiorno cara!
Devo dirti che forse avrei predirò un registro più favolistico. Lo so, un Duca sta morendo un questo momento. Intendo dire che avevi davvero troppi pochi caratteri per tutto quello che dovevo dire. E ti sei ritrovata con un inizio un po’ troppo infarcito di infodump, un arrivo all’igloo i tre secondi è una vecchia che in tre battute riesce a spogliare un morto, sollevarlo, spostarlo e attrezzare una lira funeraria. In questa ottica intendo che forse sarebbe stato meglio impostarlo come un favola e sti cavoli. Non che così non funzioni, si legge bene, ma è come se mancasse qualcosa.

3) il coniglio di F.M.Rigget
Buonasera principessa!
Molto bello solo stile favolistico che hai usato, mi piace anche tanto il ruolo della luna/lampada, così presente e teatrale.
Buona anche la chiusa: se solo ci fosse stata una morale, un intento, un messaggio nella rappresentazione. Mannaggia! una volta che so essere uno spettacolo di ombre cinesi, una morale me la devi dare per forza, se no tutto questo ma bellissima ambientazione è la preziosa cornice di una tela bianca. Peccato, perché avevi centrato anche il tema.


4) Notte di pioggia e di luna di Pietro D’Addabbo
Per quanto non mi piacciano gli incipit meteo, il tuo mi ha colpito, probabilmente per la scelta dei termini che hai usato: molto musicali.
C’è una incongruenza tra la pioggia che “bagna” un po’ tutto il racconto e la “promessa di pioggia” di cui parli verso la metà. Devo dire che non mi è affatto dispiaciuto, anche se non sono tanto amante noi questo genere di plot twist, il tuo nonnetti voglioso di essere libero mi ha colpita. Non vedo l’aderenza al tema, però il racconto è molto piacevole, alcuni fraseggi sono proprio belli.

5) SI SEDES NON IS di Maurizio Cicerchia
Il secondo twist potevi evitarlo, il solo fatto che si tranci via mezzo corpo con la moto è già più che sufficiente come colpo di scena. intendiamoci uno nella vita può mettere quanti colpi di scena desidera, ma a mio gusto, il secondo, così repentino, toglie importanza al primo. E magari potevi usare quei caratteri per farmi capire subito che fossero all’aperto, o comunque in un posto pieno di gente, perché io mi ero immaginata un vecchio riccone ingobbito alla Monty Burns davanti a un camino gigante.
Troppe riflessioni all’inizio. Snellirei un po’.

6) un cane poco domestico di Giulio Palmieri.
Hola!
Ecco, pensa che invece a me il cane che liscia sui terrazzi non aveva fatto né caldo m, né freddo! XD però mi è piaciuto tanto come hai tratteggiato i personaggi. Sembra di conoscerli di già, e tu per farlo hai usato una manciata di parole. davvero notevole.
Avrei posto un accento sulle intenzioni del marito, sarebbe bastato un sorriso sornione quando le lascia il cane, o potevi fargli preparare la cena per due… cose così, che facessero intuire la premeditazione. Ma il difetto maggiore è che non vedo traccia del tema. Detto questo, si lascia leggere piacevolmente.

7)Una goccia del tuo sangue di Emiliano Maramonte
Ecco… sono un pochino basita. Mi sento come la prima volta che ho visto Dal Tramonto all’alba. o come in una qualsiasi puntata dei Simpson XD!
parti con una storia e poi ce ne racconti una del tutto diversa. Perché gli lègga il sangue? perché la pratica lo inebria? Come arriviamo da un gruppo di teppistelli stronzi che picchiano un gatto a una specie di aspirante vampiro?
poi la tensione c’è e il racconto fila bene, almeno fino alla leccata di sangue. solo che tutta la roba che filava bene e che mi hai detto prima, non serve a niente ai fini della trama.

8)Lo spillo di Diego Barsotti
Ciao! allora, capotò l’intento, però rimane tutto un po’ confuso. I pensieri di Nino sono inframezzati da quello del narratore, che non è sempre il suo pdv. Nino dice di essere fluid ma il narratore lo confuta. Nino odia le mani scheletriche ma il narratore parla di anoressia. insomma buono l’intento anche per la scelta di inserire tiktoker famosi tra i giovanissimi, la fissa per la napoletanità, però parecchio confido. Il
tema c’è.
Polly

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SarahSante
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 29 marzo 2023, 22:45

1) OCCHI DI FUOCO
2) IL CONIGLIO
3) NOTTE DI PIOGGIA E LUNA
4) UN CANE POCO DOMESTICO
5) UNA GOCCIA DEL TUO SANGUE
6) SI SEDES NON IS
7) ESUVIA
8) LO SPILLO

OCCHI DI FUOCO
Ciao Isabella, mi è piaciuto questo racconto di formazione con un ragazzino inuit che "incontra" la morte del nonno e il suo passaggio attraverso il fuoco ad un'altra dimensione trasformandosi inoltre da carne a cenere e si ripresenta nella forma del fuoco prima di abbandonarli. Bella e originale anche l'ambientazione e la figura della nonna come vecchia saggia che tramanda al nipote le tradizioni e credenze della loro gente

IL CONIGLIO
Ciao, ho molto apprezzato il finale che non mi aspettavo e che ha dato il giusto tono al resto del racconto come incontro di ombre cinesi che si fondono e che avevi seminato prima (anche se io non avevo colto). Non ho ben capito invece il discorso tra lupo e coniglio quando l'ho letto e mi è risultato chiaro solo dopo avere capito che si trattava di ombre cinesi in uno spettacolo per bambini

NOTTE DI PIOGGIA E LUNA
Ciao Pietro,
io ho pensato subito ad una storia di licantropi con le pillole per nascondere la natura ferina agli altri uomini quindi il nonno che corre spogliandosi man mano e invitando gli abitanti del quartiere (altri licantropi visto che lui dice voi che vi mischiate agli umani?) a uscire sotto la pioggia mi ha fatto molta simpatia. Io per abitudine salto a pié pari le descrizioni di ambienti naturali e non quindi le prime tre righe le avrei ridotte, ma è proprio gusto personale. Mi è rimasta la curiosità di cosa gli risuona nella tasca come una maracas, le pIllole?

UN CANE POCO DOMESTICO
Ciao Giulio,
il tuo racconto mi ha divertito e mi è piaciuto a parte per il finale che ho trovato un po' debole, mi aspettavo qualcosa di più scoppiettante che poteva anche essere quello che dici tu (i due che dormono insieme di nuovo), ma scritto in un altro modo. Mi rendo conto che 3000 caratteri e poco tempo non aiutino- Mi è piaciuto anche come hai tratteggiato sia il protagonista sia Matilde, che ho trovato veramente simpatico come personaggio nel suo amare l'elettricità e osannare la libertà

UNA GOCCIA DEL TUO SANGUE
Ciao Emiliano,
il racconto è scritto bene come sempre e decisamente non si fa male ai gattini quindi meno male che Rick si è ribellato. Però non mi ha convinto il finale che in due battute va nell'eccesso opposto, da ragazzo che a ragione non vuole picchiare un gatto perché (ho immaginato) più sensibile dei suoi coetanei a violento e assetato di sangue. Mi ha convinto finché si ribella e picchia Sonny poi il gusto per il sangue mi è sembrata una deriva eccessiva a meno che intendessi poi proseguire in una storia di vampiri

SI SEDES NON IS
Ciao Maurizio,
il racconto mi ha ricordato una serie di libri/film tedeschi in cui l'antagonista della protagonista è il conte di Saint Germain, personaggio che in alcune cose somiglia al tuo protagonista. Comincio a dirti che mi è piaciuta come lo hai caratterizzato così come mi sono piaciuti i richiami alla porta alchemica, al fantomatico marchese di Petraforte, al dio Bes e l'arrovellarsi sul mondo dei sogni. Mi ha convinto meno la soluzione dell'enigma con la motosega e l'arrivo nel mondo degli incubi perché in questo modo il racconto ha virato dal fantastico-alchemico allo splatter, che io personalmente non amo

ESUVIA
Alla prima lettura ho scorso tutto il resto aspettando che succedesse qualcosa al protagonista che rimane invece immerso fino alla fine in un monologo interiore che constata quanto negli ultimi dieci anni sono cambiate per lui le cose al punto che si sente un esuvia (nemmeno io conoscevo la parola). Alla seconda lettura è andata meglio, ma lo apprezzerei di più come riflessione inziale per un'azione che poi si compie e che avrebbe avuto probabilmente di più caratteri. Bella l'immagine delle farfalle morte bloccate nella ragnatela

LO SPILLO
Ciao Diego,
mi è piaciuto il personaggio che hai creato, in trasformazione, che strappa peli e li copre con cerotti di Hello Kitty per l'imbarazzano dei genitori che faticano a capire questo figlio. Mi è piaciuto meno il racconto che mi è parso più un flusso coscienziale che una versa storia a parte l'accenno al disegno del muro con la pistola e il riferimento ad Aomane che può uccidere chiunque con uno spillo. Spunti comunque interessanti per scrivere un racconto magari con più azione

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Andrea Furlan
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » mercoledì 29 marzo 2023, 22:56

Ciao a tutti,
ecco la mia classifica. Questa volta ho trovato i racconti con qualche spunto interessante ma tutti con elementi che non mi hanno convinto pienamente. Il tema si prestava a molteplici interpretazioni e lo avete sviluppato in modi sempre interessanti.

1 - Una goccia del tuo sangue di Emiliano Maramonte
2 - Il coniglio di F.M. Rigget
3 - Notte di pioggia e di luna di Pietro D'Addabbo
4 - Esuvia di Giovanni Pratesi
5 - Occhi di fuoco di Isabella Valerio
6 - Un cane poco domestico di Giulio Palmieri
7 - SI SEDES NON IS di Maurizio Chierchia
8 - Lo spillo di Diego Barsotti


Una goccia del tuo sangue di Emiliano Maramonte

Ciao Emiliano,
Un buon racconto dove ritrovo il tuo stile molto riconoscibile, che però mi ha colpito meno di altri. Descrivi molto bene la violenza del branco di adolescenti che non lascia via d'uscita al protagonista, sembra quasi di essere li, a disagio, alla luce del falò. Tema centrato. Però ho trovato la trasformazione un po' troppo repentina e non ben motivata da una semina precedente o da una spiegazione successiva. Sono stati solo la rabbia e il dolore che lo hanno fatto reagire o c'è qualcosa di soprannaturale? Anche il bilanciamento fra le due parti non mi sembra ottimale, la prima prende forse troppo spazio. Comunque buona prova, bravo!


Occhi di fuoco di Isabella Valerio

Ciao Isabella,
Non sono riuscito ad apprezzare a pieno il tuo racconto, purtroppo l'ho trovato un po' stereotipato e a tratti impreciso nell'ambientazione, ad esempio quando parli di Polo Nord (dove credo non possa vivere nessuno), di igloo con la porta, di fuoco di legna (immagino difficile da trovare a una certa latitudine) e il trasporto del nonno sul ghiaccio. Forse avresti potuto indicare come ambientazione la Groenlandia, dove vivono davvero gli inuit. La storia è lineare e centra il tema, mi è piaciuta la figura di Nanuk che hai saputo tratteggiare in modo efficace in poche frasi. I nonni mi hanno convinto un po' meno e li ho trovati appunto un po' stereotipi, fra il vecchio saggio e la sciamana. Bella l'idea della trasformazione fra corpo e spirito.


Notte di pioggia e di luna di Pietro D'Addabbo

Mitico Pietro!!
Mi sono fatto catturare dall'atmosfera del tuo racconto e dalla scena in cui il protagonista si libera dei vestiti, come metafora di una liberazione più completa e assoluta. Tema quindi assolutamente centrato. Purtroppo ho trovato l'insieme un po' troppo sbilanciato sulla descrizione, che pur introducendo appunto un'atmosfera efficace, ti fa perdere molto spazio per la scena centrale. Bella la chiusa finale, dove capiamo le relazioni e il contesto, anche se forse in modo un po' tardivo: a un certo punto ho pensato che si sarebbe davvero trasformato in lupo... insomma una buona prova, ma con luci e ombre.

SI SEDES NON IS di Maurizio Chierchia

Ciao Maurizio,
Ho trovato il tuo racconto un po' confusionario, con riferimenti sparsi a elementi fantastici che non trovano una spiegazione adeguata. Un lungo flusso di coscienza che fatica a coinvolgere il lettore senza azioni particolari e con diverse riflessioni metafisiche. Bella e particolare la trovata del rituale e della trasformazione, non male anche la chiusura, forse un po' troppo frettolosa. Mi associo quindi ai giudizi degli altri, in sintesi un'idea discreta che poteva essere resa meglio.


Il coniglio di F.M. Rigget

Ciao Federica,
All'inizio ho fatto un po' di fatica a seguire il racconto, l'ho trovato didascalico e a tratti stereotipato nelle descrizioni, con alcune ripetizioni (il coniglio che corre in avanti). Poi ho pensato che si trattasse di una favola, e che la favola dovesse avere una morale (ma perché poi? Chi se ne frega della morale? Forse è ora di vedere le favole in modo diverso). Infine il colpo di scena che chiude e da un altro senso al tutto, anticipato dalle giuste semine che avevo colto. Non male, direi, me lo sono goduto e l'ho apprezzato di più alle riletture successive. Tema centrato in modo brillante. Peccato per l'incipit che trovo ancora non ottimale anche dopo alcuni passaggi, ma nel complesso una bella prova.


Un cane poco domestico di Giulio Palmieri

Ciao Giulio,
Un racconto con diverse buone idee, come le abitudini del cane, la figura della moglie che mi ha ricordato il personaggio di Furio in un famoso film di Verdone, le sue idee strampalate. Lo stile comico traspare ma purtroppo non è efficace e così l'aderenza al tema che mi manca. Come hanno rilevato altri, nell'insieme un po' troppa confusione e idee di fondo che continuano a sfuggirmi. Suggerisco di lavorarci ancora e metterlo nel Laboratorio per esprimere appieno le sue potenzialità non espresse.


Esuvia di Giovanni Pratesi

Ciao Giovanni,
Devo dire che nella parte iniziale ho fatto fatica ad entrare in questo flusso di coscienza, mi sono un po' inceppato in dettagli che sembrano (e forse sono) poco organici alla storia che vuoi raccontare. Un vero peccato perché invece la seconda parte fa sentire tutta la fatica di vivere del protagonista, che ha combattuto e si è impegnato per qualcosa che ritiene non abbia più molto senso, proprio come l'esuvia abbandonata di un qualsiasi anonimo insetto. Devo dire che mi sono ritrovato in alcune cose che hai scritto, immedesimandomi nel protagonista, quindi per me hai centrato l'obiettivo. Interessante anche come hai centrato il tema in modo indiretto, per una metamorfosi che se capisco bene non è mai avvenuta, con tutti i rimpianti connessi. Racconto solido, purtroppo penalizzato dalla prima parte e dal muro di resto come ri hanno fatto notare altri.


Lo spillo di Diego Barsotti

Ciao Diego,
Anche io come gli altri non sono riuscito ad entrare nel tuo racconto. Potevi raccontare le stesse cose mostrando una scena qualsiasi di vita di Nino, dove inserire gli stessi elementi ma in una storia compiuta. Ho trovato anche io interessante la mescolanza del punto di vista onnisciente e del flusso di coscienza, ma a tratti un po' confusionario. Stessa cosa con le citazioni, tante, forse troppe, che possono non dire molto se non conosci i soggetti. Ad esempio il riferimento allo spillo e la frase finale, per me che non sono un lettore di manga, me lo sono proprio perso.

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david.callaghan
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 30 marzo 2023, 11:07

Ciao, ecco la mia classifica con LARGO anticipo :D
In generale ho trovato delle ottime idee come declinazione del tema, ma la realizzazione non all'altezza (a parte il primo posto). Non trovo sia una questione di caratteri, 3000 sono piú che sufficienti, ma piuttosto di ritmo e costruzione del pezzo.



1 - Una goccia del tuo sangue

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2- Occhi di fuoco

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3 - Il coniglio

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4 - Notte di pioggia e luna

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5 - Un cane poco domestico

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6 - Si sedes non is

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7 - Esuvia

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8 - Lo spillo

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antico
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 30 marzo 2023, 19:50

Dovete ancora ricevere una classifica.

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SalvatoreStefanelli
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 30 marzo 2023, 23:48

Metto qui i miei commenti ai racconti da valutare e chiedo scusa a tutti per la brevità degli stessi ma il tempo mi sfugge dalle mani. L'ordine è inverso alla classifica, che trovate in fondo.

Esuvia - Ciao. Scusa il mio commento veloce.
Il racconto mi ha un po' deluso, troppe descrizioni che distolgono dalla storia del protagonista e dalle sue sensazioni. Il tema mi sembra centrato anche se l'ho visto poco. Il finale non mi ha emozionato come avrebbe dovuto.

SI SEDES NON IS - Ciao. Scusami per il breve commento.
Mi trovo d'accordo con Dario, i riferimenti rendono difficoltoso capire tutto subito e complicano il sentirsi dentro la storia. Il tema è centrato e il racconto comunque interessante ma non basta.

Lo spillo - Ciao. Scusami per il commento breve.
Il racconto non mi è dispiaciuto, anzi, ma è troppo intriso di elementi di contorno e questo limita la storia, rende difficile essere il protagonista e capire il suo reale stato. La pistola, perdonami, non l'ho proprio capita.

Un cane poco domestico - Ciao Giulio. Scusami il commento breve.
La metamorfosi mi appare deboluccia, l'umorismo ci sta e mi sono divertito in alcune scene ma non basta a farne un buon racconto. L'incipit mi ha colpito ma ha anche creato aspettative che poi non sono state soddisfatte.

Occhi di fuoco - Ciao. Scusa se commenterò brevemente.
Un racconto carino ma nulla di più, che si perde in descrizioni e non aiuta a compenetrarsi nei protagonisti.

Il coniglio - Ciao. Scusami se commento in breve.
Tema centrato e racconto favolistico e molto carino. L'unica pecca, come credo ti abbiano già fatto notare, il dialogo tra lupo e coniglio mi sembra debole e che non aiuta a dare un senso alla storia. Il finale è bello e rende ancora meno centrato il dialogo, secondo me.

Notte di pioggia e di luna - Ciao. Scusami per il commento breve.
Il racconto mi è piaciuto tanto ma con una pecca. Che si creda che sia un uomo o un licantropo non importa alla fine, ci sta il dubbio, fa storia. Il finale, che pure ci sta, è un po' banale però e rovina la bellezza del resto.

Una goccia del tuo sangue - Ciao. Scusa per il commento breve.
Il tuo è il racconto che mi è piaciuto di più. Tema centrato, sospensione del finale centrata ed efficace. Personaggi credibili e la storia pure. Perdonami ma non riesco a trovare suggerimenti per migliorarla.

CLASSIFICA:
1 - Una goccia del tuo sangue
2 - Notte di pioggia e di luna
3 - Il coniglio
4 - Occhi di fuoco
5 - Un cane poco domestico
6 - Lo spillo
7 - SI SEDES NON IS
8 - Esuvia

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antico
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » venerdì 31 marzo 2023, 0:00

Avete ricevuto tutte le classifiche, nei prox giorni vi arriverà quella de L'INQUISITORE.

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antico
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » venerdì 31 marzo 2023, 12:13

Maurizio Chierchia non ha postato la sua classifica e pertanto il suo racconto viene squalificato ed eliminato da ogni classifica da voi ricevuta.

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L'inquisitore
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Re: Gruppo ESSERI FATATI: Lista racconti e classifiche

Messaggio#14 » sabato 1 aprile 2023, 14:54

Ho penalizzato il racconto di Giulio perché mi è parso l'unico non aderente al tema.

CLASSIFICA
1. Una goccia del tuo sangue, di Emiliano Maramonte
2. Occhi di fuoco, di Isabella di Valerio
3. Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo
4. Il coniglio, di F.M.Rigget
5. Esuvia, di Giovanni Pratesi
6. Lo spillo, di Diego Barsotti
7. Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri

COMMENTI
Una goccia del tuo sangue
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Occhi di Fuoco, di Isabella Valerio
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Notte di pioggia e di luna, di Pietro D’Addabbo
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Il coniglio, di F.M. Rigget
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Un cane poco domestico, di Giulio Palmieri
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Esuvia, di Giovanni Pratesi
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Lo spillo, di Diego Barsotti
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