Umano di Bruce Lagogrigio

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 17 aprile con un tema di HYPNOS EDIZIONI e 4000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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BruceLagogrigio
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Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#1 » martedì 18 aprile 2023, 0:29

Finalmente il mio turno.
Una voce robotica mi ferma: “Test dello scanner.
Cazzo ci mancava solo questa.
L’altra gente in fila non commenta nulla.
Entro nello stanzino a lato dell’entrata principale. Non c’è nessuno. La porta si chiude automaticamente.
Si spogli ed entri nello scanner” mi esorta la voce robotica.
Mi tolgo le scarpe e le calze. Il pavimento è gelido. Poggio il completo grigio e il resto dei vestiti su una sedia. Salgo sul lettino che si aziona appena ci metto le chiappe. Mi sdraio e fisso il soffitto grigio fino a che il buio dello scanner mi avvolge. Un lampo e tutto diventa bianco.

“Eva… Non posso credere che non sei più tu.”
I tuoi occhi sono adesso così verdi e luminosi.
“Ti sbagli. Sono sempre io, ma... ora vivrò per sempre."
La tua voce è melodiosa.
“Non sei tu! Non avresti mai risposto così prima… prima di farti questa cazzo di operazione."
“Sai che dovevo farlo. Sarei morta altrimenti.”
“Forse sarebbe stato meglio.”
Il tuo schiaffo mi stende a terra.


Apro gli occhi. Una lacrima mi sta correndo sulla pelle.
"Umano confermato” acclama la solita voce robotica. “Si rechi all'ufficio 66."
Eva! Stronza! Mi hai spaccato la mascella con quel braccio bionico.
Mi porto la mano sul collo. Solo io posso sentire il lieve dislivello dell’osso. Mi rivesto, esco e percorro un lungo corridoio fino all'ufficio 66.
L’impiegato mi allunga una mano sopra la sua scrivania.
“Scusi per il test, ma è da alcuni mesi che i contribuenti mandano un loro sosia robot per parlamentare con l’Agenzia delle Entrate. Spero non sia stato troppo doloroso il viaggio.”
Cazzo se è stato doloroso!
“Si figuri.”
La mano è ancora tesa. La stringo. È gelida. Tante storie prima e ora mi tocca parlare con un robot del cazzo!

Il rumore del treno mi fa venire sonno, ma devo resistere. Ho una paura fottuta di perdere la cartellina. Tanta tecnologia e l’Agenzia usa ancora la carta! Però sono soddisfatto del colloquio: è andato bene.
Le luci che scorrono fuori dal finestrino mi rievocano quello dello scanner di prima. Eva… stronza. Mi hai lasciato per quel rammollito. So che l’hai fatto solo perché lui aveva accettato il tuo nuovo corpo, ma mi hai tradito e la pagherai. Tranquilla che ti ritrovo.
Quel loro cazzo di test. Adesso che stavo per dimenticarti.
Pensavano fossi un robot quei bastardi! La tecnologia avrà fatto passi da gigante ma non capire subito che ero umano… Però… cosa c’è poi di diverso in me rispetto a un robot? Siamo entrambi capaci di rispondere a domande, di pensare, di imparare. Quello che ci separa ormai è così poco definito. Cosa c’è di unico in noi umani? Forse la nostra capacità di emozionarci? Di provare sentimenti come l'amore, la felicità, la tristezza o la rabbia? O forse è la nostra creatività? Eppure i lavori artistici sono ormai eseguiti solo da intelligenze artificiali. Troppe seghe mentali. L'importante è questa cartellina. Fanculo il resto!

Varco la porta di casa. Potrò mantenermi la reggia ancora un po'. I bastardi non sospettano nulla dei miei traffici. Butto la cartellina sul divano assieme al mio completo. Voglio farmi una doccia. Accendo il display sul notiziario.
La striscia che scorre mostra: 7 omicidi in un solo giorno.
Cazzo sempre di più. Il mondo sta… Mi blocco.
La vecchia ferita di Eva torna a pulsare. E questo chi cazzo è?
Sulla soglia della cucina c’è un me stesso con indosso il mio identico vestito grigio che ho buttato sul divano. Ha in mano un telecomando. Preme un tasto. I miei muscoli si irrigidiscono. Non posso più muovermi, ma ho ancora i miei sensi attivi.
Il sosia prende la cartellina. Fa avanti e indietro leggendola mentalmente.
“Cazzo che colpo! Si sono bevuti tutto! Ne è valsa proprio la pena. Il nuovo software è una bomba. Hanno aumentato la sensibilità in maniera incredibile. Il travaso dei ricordi è perfetto. I chip neurali sono invisibili. Cazzo ha passato il test dello scanner!"
Mi issa sul carrello portapacchi e mi porta verso la camera blindata.
Ho solo una cosa in mente. Tornare attivo per uccidere quella stronza di Eva.


L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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antico
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#2 » martedì 18 aprile 2023, 0:30

Ciao Bruce! Parametri tutti ok, buona HYPNOS EDITION!

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BruceLagogrigio
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#3 » martedì 18 aprile 2023, 0:34

Grazie Antico! Altrettanto!
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StefanoGalardini
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#4 » mercoledì 19 aprile 2023, 8:52

Ciao Bruce! Ben ritrovato e complimenti per il tuo racconto! Non hai fregato solo lo scanner, ma anche me. Tanto che non so come giudicare il tuo scritto. Da una parte, c'è la sensazione durante la prima lettura: personaggio un po' basico, le due linee temporali (Eva e agenzia delle entrate) che non sembrano e non hanno nulla in comune, tutto sommato privo di tensione.... Dall'altra, il colpo di scena finale e la sensazione di aver sbagliato tutto, di dove riconsiderare tutto: allora il personaggio è basico perchè.... allora la mancanza di tensione è dovuta a.... la storia di Eva è funzionale a ingannare il lettore...
Un racconto "vecchia volpe", geniale nel suo colpo di scena che sei bravissimo a nascondere, forse il modo in cui ci si arriva va poco a fondo della questione, lascia aperti troppi interrogativi. Ma sono soltanto annotazioni di gusto personale, quindi puoi fregartene allegramente. Il racconto funziona. Il colpo di scena non è telefonato. Potrebbe benissimo essere il prologo di un bellissimo romanzo!

Sira66
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#5 » mercoledì 19 aprile 2023, 11:21

Ciao Bruce,

sarò sincera, il tuo racconto è così vago che vinci il premio per miglior attinenza al tema! Scherzi a parte, mi è piaciuto il colpo di scena finale che ribalta tutto quello che avevi pensato fino a quel momento. In generale ho fatto un po' fatica a leggere, mi inceppavo spesso e non so dirti se per il saltare continuamente verso Eva oppure per la scrittura, a tratti ho trovato tutto un po' tirato per i capelli, ma poi il finale ti spiazza e bene così. (Resta il dubbio: ma questa Eva che ci azzecca con la storia?) Buona sfida.

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BruceLagogrigio
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#6 » mercoledì 19 aprile 2023, 19:02

StefanoGalardini ha scritto:Ciao Bruce! Ben ritrovato e complimenti per il tuo racconto! Non hai fregato solo lo scanner, ma anche me. Tanto che non so come giudicare il tuo scritto. Da una parte, c'è la sensazione durante la prima lettura: personaggio un po' basico, le due linee temporali (Eva e agenzia delle entrate) che non sembrano e non hanno nulla in comune, tutto sommato privo di tensione.... Dall'altra, il colpo di scena finale e la sensazione di aver sbagliato tutto, di dove riconsiderare tutto: allora il personaggio è basico perchè.... allora la mancanza di tensione è dovuta a.... la storia di Eva è funzionale a ingannare il lettore...
Un racconto "vecchia volpe", geniale nel suo colpo di scena che sei bravissimo a nascondere, forse il modo in cui ci si arriva va poco a fondo della questione, lascia aperti troppi interrogativi. Ma sono soltanto annotazioni di gusto personale, quindi puoi fregartene allegramente. Il racconto funziona. Il colpo di scena non è telefonato. Potrebbe benissimo essere il prologo di un bellissimo romanzo!


Caspita grazie, un bel commento, poi dal vincitore della Mosca Bianca Edition!! Sì molto probabilmente è una storia troppo complessa e con troppa carne al fuoco per i 4000 caratteri del contest e forse troppo poco per un romanzo. Forse una storia sui 10.000 avrebbe reso sicuramente meglio. Però mi piace inserire diversi spunti e poi lasciare all'immaginazione del lettore i vari collegamenti.
Contentissimo che il finale ti sia piaciuto. Ho cercato di nascondere il più possibile fino alla rivelazione. C’è chi apprezza e chi meno. Va molto sul personale.

Grazie.
Bruce
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Andrea Furlan
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#7 » mercoledì 19 aprile 2023, 23:41

Ciao Bruce,
Un umano/robot così poco definito... bel racconto, complimenti! Inutile dire che il tema è centrato. Buon ritmo, anche se all'inizio anche io mi sono un po' perso fra la storia di Eva e il resto, ad esempio dove l'impiegato dice "Spero non sia stato troppo doloroso il viaggio" credevo di non aver capito nulla... Comunque inserisci gli elementi necessari in poche frasi mirate, cosa che ho apprezzato meglio a una seconda lettura. Ottimo il flusso di coscienza del protagonista che non si riconosce come robot, così come ottimo il colpo di scena finale. Bravo!
Unico neo, ma è più un gusto personale, le diverse parolacce pronunciate o pensate dal protagonista: secondo me come autore si può esprimere lo stesso concetto con un linguaggio diverso, anche se nell'economia generale ci sta, rendendo il personaggio ancora più falsamente umano.

StefanoGalardini
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#8 » giovedì 20 aprile 2023, 9:57

BruceLagogrigio ha scritto:
StefanoGalardini ha scritto:Ciao Bruce! Ben ritrovato e complimenti per il tuo racconto! Non hai fregato solo lo scanner, ma anche me. Tanto che non so come giudicare il tuo scritto. Da una parte, c'è la sensazione durante la prima lettura: personaggio un po' basico, le due linee temporali (Eva e agenzia delle entrate) che non sembrano e non hanno nulla in comune, tutto sommato privo di tensione.... Dall'altra, il colpo di scena finale e la sensazione di aver sbagliato tutto, di dove riconsiderare tutto: allora il personaggio è basico perchè.... allora la mancanza di tensione è dovuta a.... la storia di Eva è funzionale a ingannare il lettore...
Un racconto "vecchia volpe", geniale nel suo colpo di scena che sei bravissimo a nascondere, forse il modo in cui ci si arriva va poco a fondo della questione, lascia aperti troppi interrogativi. Ma sono soltanto annotazioni di gusto personale, quindi puoi fregartene allegramente. Il racconto funziona. Il colpo di scena non è telefonato. Potrebbe benissimo essere il prologo di un bellissimo romanzo!


Caspita grazie, un bel commento, poi dal vincitore della Mosca Bianca Edition!! Sì molto probabilmente è una storia troppo complessa e con troppa carne al fuoco per i 4000 caratteri del contest e forse troppo poco per un romanzo. Forse una storia sui 10.000 avrebbe reso sicuramente meglio. Però mi piace inserire diversi spunti e poi lasciare all'immaginazione del lettore i vari collegamenti.
Contentissimo che il finale ti sia piaciuto. Ho cercato di nascondere il più possibile fino alla rivelazione. C’è chi apprezza e chi meno. Va molto sul personale.

Grazie.
Bruce


Su questo la penso esattamente come te. Anche a me non piace spiegare tutto tutto, la potenza di un bel racconto sta anche in quei vuoti che il lettore può immaginare e riempire da sé.

alexandra.fischer
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#9 » venerdì 21 aprile 2023, 14:47

Tema centrato. Il protagonista vive in un mondo di intelligenze artificiali e robot molto simili agli umani. Persino la sua ex è diventata bionica. Lui è un trafficante, e ha a che fare con l’Agenzia delle Entrate per un colloquio con tanto di cartellina. Molto bello il passaggio con il test dello scanner, descritto con minuzia. Lui ha nella mente la sua ex, che lo ha lasciato per un altro e in più gli ha rovinato la mandibola con un pugno bionico. Sì, ma medita di ucciderla. Interessante il finale, con lui che vede il proprio sosia in casa.
Attenzione:
Cosa va a fare all’agenzia? Dichiara i redditi o cerca un’attività di copertura?
cazzo, ci mancava solo questa
cazzo, se è stato doloroso
cazzo, sempre di più
cazzo, che colpo
cazzo, ha passato il test dello scanner

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BruceLagogrigio
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#10 » venerdì 21 aprile 2023, 22:53

Sira66 ha scritto:Ciao Bruce,

sarò sincera, il tuo racconto è così vago che vinci il premio per miglior attinenza al tema! Scherzi a parte, mi è piaciuto il colpo di scena finale che ribalta tutto quello che avevi pensato fino a quel momento. In generale ho fatto un po' fatica a leggere, mi inceppavo spesso e non so dirti se per il saltare continuamente verso Eva oppure per la scrittura, a tratti ho trovato tutto un po' tirato per i capelli, ma poi il finale ti spiazza e bene così. (Resta il dubbio: ma questa Eva che ci azzecca con la storia?) Buona sfida.


Cia Siria, grazie per il commento e per il premio morale! Ahah
Peccato che non ti abbia convinto la storia parallela con Eva, probabilmente come detto a Stefano c’era troppa carne al fuoco. Con il senno poi poteva essere una semplice storia d’amore/tradimento fra di loro senza la trasmutazione di Eva. Però anche lei ha tutta la sua bella storia alle spalle.
Saluti!
Bruce
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Emiliano Maramonte
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#11 » sabato 22 aprile 2023, 22:58

Ciao Bruce!
Devo premiare l'idea che sta alla base per due motivi: 1 - ci hai appena suggerito un modo per fregare l'Agenzia delle Entrate; 2 - il tema dei simulacri, per quanto ormai logoro e stra-abusato nella fantascienza, è stato da te utilizzato con un pizzico di freschezza, che non guasta. La storia mi è risultata molto gradevole, come anche tutto il sottotesto sulla diffusione del "sintetico" e sulla necessità di verificare il confine (labile) tra umano e artificiale. Ed è una questione molto attuale, tanto che addirittura lo dici apertamente nel testo (l'arte che verrà creata solo da intelligenze artificiali... vedi Midjourney e compagnia bella).
Mi accodo a chi ha storto un po' il muso per la sottotrama di Eva, anche se a me non ha dato particolarmente fastidio, in quanto contribuisce a dare un po' più di spessore al vissuto del protagonista. Infine, avrei evitato l'"imbeccata" quando il protagonista fa delle riflessioni sul treno; si vede che hai voluto a tutti i costi condensare delle informazioni "cucinate e masticate" per servirle al lettore.
In ogni caso, stile buono, scorrevole e racconto più che sufficiente.

P.S.: Un piccolo consiglio tecnico: dosa bene le parolacce. Una vecchia regola di scrittura creativa afferma che in un testo narrativo una parolaccia equivale a 10 normali, e questo può alla lunga indispettire il lettore.

Buona gara!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il domenica 23 aprile 2023, 19:35, modificato 3 volte in totale.

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BruceLagogrigio
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#12 » domenica 23 aprile 2023, 16:02

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Bruce,
Un umano/robot così poco definito... bel racconto, complimenti! Inutile dire che il tema è centrato. Buon ritmo, anche se all'inizio anche io mi sono un po' perso fra la storia di Eva e il resto, ad esempio dove l'impiegato dice "Spero non sia stato troppo doloroso il viaggio" credevo di non aver capito nulla... Comunque inserisci gli elementi necessari in poche frasi mirate, cosa che ho apprezzato meglio a una seconda lettura. Ottimo il flusso di coscienza del protagonista che non si riconosce come robot, così come ottimo il colpo di scena finale. Bravo!
Unico neo, ma è più un gusto personale, le diverse parolacce pronunciate o pensate dal protagonista: secondo me come autore si può esprimere lo stesso concetto con un linguaggio diverso, anche se nell'economia generale ci sta, rendendo il personaggio ancora più falsamente umano.


Ciao Andrea, grazie! Contentissimo ti sia piaciuto!!
in effetti non ho mai specificato che il test dello scanner non era un semplice screening dei tessuti (come nei giorni nostri), ma un test molto più profondo e invasivo tanto da entrare nei ricordi e scannerizzare le emozioni del soggetto.
Con le parolacce ci sono andato giù veramente pesante. Però appunto era per far capire quanto il robot abbia assimilato il linguaggio del suo clone/padrone estremizzandolo. Tant'è che quando parla il vero umano usa proprio lo stesso scurrile intercalare.
Bruce
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Domenico
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#13 » domenica 23 aprile 2023, 21:25

Ciao Bruce,
che bello aver letto questo racconto. Mi è piaciuto davvero molto.
Declinare il tema nella burocrazia futurista lo trovo davvero geniale! L'ufficio delle complicazioni inutili futuristiche, molto figo!
L'unico neo, a mio avviso, è nella parte centrale dove ho notato un piccolo info-dump. Penso che non ci fosse bisogno che il protagonista pensasse quelle informazioni. Mi sembrano un po' troppo dirette al lettore. Senza, avrebbe funzionato lo stesso se non meglio.
Il climax con l'inversione e la scelta dei caratteri diversi è stato molto carino.
Molto bravo!
In bocca al lupo per la gara.

ciao
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#14 » martedì 25 aprile 2023, 15:02

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il protagonista vive in un mondo di intelligenze artificiali e robot molto simili agli umani. Persino la sua ex è diventata bionica. Lui è un trafficante, e ha a che fare con l’Agenzia delle Entrate per un colloquio con tanto di cartellina. Molto bello il passaggio con il test dello scanner, descritto con minuzia. Lui ha nella mente la sua ex, che lo ha lasciato per un altro e in più gli ha rovinato la mandibola con un pugno bionico. Sì, ma medita di ucciderla. Interessante il finale, con lui che vede il proprio sosia in casa.
Attenzione:
Cosa va a fare all’agenzia? Dichiara i redditi o cerca un’attività di copertura?
cazzo, ci mancava solo questa
cazzo, se è stato doloroso
cazzo, sempre di più
cazzo, che colpo
cazzo, ha passato il test dello scanner


Ciao Alexandra, grazie del commento! Cosa va a fare all'agenzia? Loschi traffici, il clone con i chip di memoria migliorati penso venga usato dal protagonista per attività illecite in cui la potenza di calcolo, di riflessi ecc ecc possano tornare molto utili. Per la ripetizione delle parolacce forse ho calcato un po' la mano. Era per far vedere che l'umano usava lo stesso intercalare! Farò il bravo la prossima volta!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#15 » mercoledì 26 aprile 2023, 21:47

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Bruce!
Devo premiare l'idea che sta alla base per due motivi: 1 - ci hai appena suggerito un modo per fregare l'Agenzia delle Entrate; 2 - il tema dei simulacri, per quanto ormai logoro e stra-abusato nella fantascienza, è stato da te utilizzato con un pizzico di freschezza, che non guasta. La storia mi è risultata molto gradevole, come anche tutto il sottotesto sulla diffusione del "sintetico" e sulla necessità di verificare il confine (labile) tra umano e artificiale. Ed è una questione molto attuale, tanto che addirittura lo dici apertamente nel testo (l'arte che verrà creata solo da intelligenze artificiali... vedi Midjourney e compagnia bella).
Mi accodo a chi ha storto un po' il muso per la sottotrama di Eva, anche se a me non ha dato particolarmente fastidio, in quanto contribuisce a dare un po' più di spessore al vissuto del protagonista. Infine, avrei evitato l'"imbeccata" quando il protagonista fa delle riflessioni sul treno; si vede che hai voluto a tutti i costi condensare delle informazioni "cucinate e masticate" per servirle al lettore.
In ogni caso, stile buono, scorrevole e racconto più che sufficiente.

P.S.: Un piccolo consiglio tecnico: dosa bene le parolacce. Una vecchia regola di scrittura creativa afferma che in un testo narrativo una parolaccia equivale a 10 normali, e questo può alla lunga indispettire il lettore.

Buona gara!
Emiliano.


Ciao Emiliano grazie per il commento!

1 - Mannaggia, penso che il clone/cyborg sia ancora troppo dispendioso (certo dipende dall'importo da evadere) ahah.

2 - Preso in pieno era proprio la mia idea!

3- La parte su Eva era sicuramente migliorabile!

4- Devo dire che amo terribilmente quelle parti composte da lunghi pensieri in cui il POV si perde rimugina su se stesso il mondo ecc ecc però penso che alla maggior parte delle persone possa trovarlo anche piuttosto noiso.

5- Parolacce: ho calcato troppo la mano. Ti do pienamente ragione! Grazie per la massima!

6- Inutile dire che l'intero racconto e questo commento è stato generato da Chat-gpt4.

;)

Bruce
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#16 » giovedì 27 aprile 2023, 9:16

Ciao Bruce, piacere di conoscerti!
Anche tu mi metti in difficoltà perché non posso mettervi tutti e 6 sul podio, quindi, la classifica non rispecchierà quello che penso di tutti i vostri racconti. Venendo al tuo, mi piace l’idea, anche se ho fatto un po’ fatica a seguire all’inizio ma il ritmo della storia è davvero ben gestito. Scrivi bene, migliorabile come tutti, ma hai decisamente un ottimo bagaglio!
Il finale è ben piazzato perché spiazza. :)
Occhio alle parolacce e te lo dice uno che all’inizio veniva sistematicamente cazziato per l’esagerazione di cazzi e mazzi :)
Bravo, buona prova.

A presto.
Davide Mannucci

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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#17 » sabato 29 aprile 2023, 8:55

Ciao Bruce.

Racconto dalle mille citaziondi di dickiana memoria (saprai sicuramente di cosa parlo) declinato in maniera ironica. Fino ad ora non avevo mai letto di un simulacro super realistico messo in piedi per questioni fiscali. Mi ha divertito molto. A parte qualche piccololo inciampo stilistico, direi che per me è un pollice in su senza grossi rimpianti.

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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#18 » sabato 29 aprile 2023, 14:07

Domenico ha scritto:Ciao Bruce,
che bello aver letto questo racconto. Mi è piaciuto davvero molto.
Declinare il tema nella burocrazia futurista lo trovo davvero geniale! L'ufficio delle complicazioni inutili futuristiche, molto figo!
L'unico neo, a mio avviso, è nella parte centrale dove ho notato un piccolo info-dump. Penso che non ci fosse bisogno che il protagonista pensasse quelle informazioni. Mi sembrano un po' troppo dirette al lettore. Senza, avrebbe funzionato lo stesso se non meglio.
Il climax con l'inversione e la scelta dei caratteri diversi è stato molto carino.
Molto bravo!
In bocca al lupo per la gara.

ciao
Domenico



Ciao Domenico grazie del commento! Sì, quella parte era un po' troppo! Più che un info-dump è proprio uno sbrodolamento. Devo dosami!

Buona gara anche a te!
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#19 » martedì 2 maggio 2023, 18:36

Davide_Mannucci ha scritto:Ciao Bruce, piacere di conoscerti!
Anche tu mi metti in difficoltà perché non posso mettervi tutti e 6 sul podio, quindi, la classifica non rispecchierà quello che penso di tutti i vostri racconti. Venendo al tuo, mi piace l’idea, anche se ho fatto un po’ fatica a seguire all’inizio ma il ritmo della storia è davvero ben gestito. Scrivi bene, migliorabile come tutti, ma hai decisamente un ottimo bagaglio!
Il finale è ben piazzato perché spiazza. :)
Occhio alle parolacce e te lo dice uno che all’inizio veniva sistematicamente cazziato per l’esagerazione di cazzi e mazzi :)
Bravo, buona prova.

A presto.



Grazie Davide! Farò sicuramente tesoro del tuo consiglio!
Alla prossima!
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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#20 » martedì 9 maggio 2023, 12:41

Accidenti Bruce, che sfortuna che l'edition sia stata con un'affluenza più bassa e quindi con il gruppo più piccolo. È stata tiratissima, combattuta fino all'ultimo colpo di fantascienza e alla fine solo l'orologio ha staccato il biglietto per la finale! Onore a te e grazie per essere passato dal mio racconto :)

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Re: Umano di Bruce Lagogrigio

Messaggio#21 » domenica 14 maggio 2023, 15:58

Il Saggio ha scritto:Ciao Bruce.

Racconto dalle mille citaziondi di dickiana memoria (saprai sicuramente di cosa parlo) declinato in maniera ironica. Fino ad ora non avevo mai letto di un simulacro super realistico messo in piedi per questioni fiscali. Mi ha divertito molto. A parte qualche piccololo inciampo stilistico, direi che per me è un pollice in su senza grossi rimpianti.


Però… Dickens, il grande Dickens, il grande irreprensibile Charles Dickens. Non sapevo facesse anche fantascienza :D
Scherzi a parte; sì sono cresciuto con Philip K. Dick, Asimov, Brown e compagnia cantante per cui credo che gli influssi vengano tutti da lì! Grazie Saggio.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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