Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 17 aprile con un tema di HYPNOS EDIZIONI e 4000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto!
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antico
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Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 18 aprile 2023, 1:55

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BENVENUTI ALLA HYPNOS EDITION, L'OTTAVA DELLA DECIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 173° ALL TIME!

Questo è il gruppo IMPRONTE della HYPNOS EDITION con ANDREA VACCARO come guest star.

Gli autori del gruppo IMPRONTE dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo MIRABILIA.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo VISIONI.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ANDREA VACCARO. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DECIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo IMPRONTE:

Il suo volto, di Giuliano Cannoletta, ore 00.21, 2771 caratteri
Ambrogio, di Agostino Langellotti, ore 01.05, 3434 caratteri MALUS TRE PUNTI
Miraggio, di Alexandra Fischer, ore 22.12, 3957 caratteri
Il ricercatore, di Andrea Crevola, ore 00.55, 3981 caratteri
Paramnesia, di Erika Adale, ore 00.25, 2747 caratteri
Terra, di Giovanni Pratesi, ore 23.46, 3684 caratteri
L’ineffabile magia, di Dash J. Benton, ore 01.26, 3920 caratteri MALUS TRE PUNTI

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 27 APRILE per commentare i racconti del gruppo MIRABILIA Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 28 APRILE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo MIRABILIA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo MIRABILIA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA HYPNOS EDITION A TUTTI!



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gcdaddabbo
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » sabato 22 aprile 2023, 9:44

Dopo un’attenta analisi dei racconti e delle repliche ai miei commenti, tormentato dai consueti dubbi, scusandomi per non aver potuto questa volta attendere di più, ecco la mia doverosa Classifica:
1. Paramnesia, di Erika Adale
2. Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
3. Ambrogio, di Agostino Langellotti
4. Miraggio, di Alexandra Fischer
5. Il ricercatore, di Andrea Crevola
6. L’ineffabile magia, di Dash J. Benton
7. Terra, di Giovanni Pratesi

Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
Ciao, Giuliano. Ho nuovamente il piacere di leggere un tuo racconto. Il tema era ostico questa volta e, nonostante la tua consueta bravura, lo scritto ne ha risentito. L’idea è originale, il tema centrato, la storia ben costruita. Manca però di partecipazione. Come scritta per adempiere ad un compito doveroso. Personalmente avrei preferito ti rivolgessi alla scomparsa dandole del tu e non usando la terza persona. Gli stacchi sono efficaci, danno l’idea di una progressione dolorosa nel tempo. Il finale mi pare però buttato lì per completare lo scritto. Intendiamoci. Si tratta comunque di un racconto pregevole. Non mi considero all’altezza di darti dei consigli utili sullo stile, ma mi sembra doveroso segnalarti che percepisco una certa stanchezza ed il bisogno di allentare la tenzione. Anche il numero di caratteri mi sembra indicare un affaticamento. L’era è ormai per finire. Buona Ypnos edition!

Ambrogio, di Agostino Langellotti
Salve, Pretorian! Ho letto il racconto con curiosità. All’inizio quella prima persona nelle vesti di una Signora debole, bisognosa di aiuto, mi ha messo a disagio. Sei Pretorian! Non un animaletto indifeso. Che ingenuo che sono! Non ho colto neppure il riferimento al morso del cane ed al dottor Condorelli. Poi la bocca che si spalanca ed il morso alla giugulare hanno rimesso le cose a posto. Lo scritto era proprio tuo. Ti eri travestito con un accappatoio giallo per colpire il povero Ambrogio ed i lettori indifesi nel momento in cui si accingevano ad abbassare la guardia. Il colpo finale a sorpresa è pregevole, ma l’horror non è proprio il genere che amo di più. Ricordo ancora con piacere quello scherzo comico nel cimitero. Meraviglia delle meraviglie! Hai scritto “sentieri” invece di “sentirei”. Sottolinearlo mi sembra doveroso prima di ricapitarti a tiro e sentire il tuo morso alla giugulare. Buona Ypnos edition!

Miraggio, di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra, piacere di rileggerti!
Il tuo stile è riconoscibile sin dalle prime battute così come si intuisce da subito quel che sta per accadere. Il problema è che non l’ho capito alla fine del racconto. Sono precipitate entrambe con la vecchia Panda? Perché? Stanchezza di vivere? Lara aveva organizzato tutto per liberarsi di Margherita? Questa volta hai usato più di un’ora e quasi tutti i caratteri, ma paradossalmente, forse per non scoprire il finale, lo hai coperto troppo. Anche il tema della “scarsa definizione” non è ben chiaro se lo hai legato alle immagini disegnate (e risulterebbe marginale) o alla storia stessa così poco definita. Mi restano quindi molti interrogativi. C’è un “potremo” che potrebbe essere un “potremmo”. Aspetto chiarimenti. Buona Ypnos edition!

Il ricercatore, di Andrea Crevola
Ciao, Andrea! Piacere di ritrovarti!
La prima parte del tuo racconto mi è piaciuto. La giovane che danza, le creature marine che sbaciucchiano l’acqua, il Rettore sorpreso e disturbato, ma già quei cicli così poco definiti mi hanno messo a disagio. I cicli si ripetono nella storia e finiscono per rendere tutto così poco definito. Era questo il tema? Ho finito per perdermi. Sei un azotobacter in cerca di comprensione di un mondo diverso? Sei una larva? Sei uno studioso nello spazio? Difficile apprezzare un racconto che non si comprende. Il finale fa riferimento al “Grande Fratello!”? Aspetto chiarimenti. Ho letto i chiarimenti con Mantoani. A me resta ancora tutto troppo poco definito. Buona Ypnos edition!

Paramnesia, di Erika Adale
Ciao, Erika! Piacere di leggerti! Credo sia la prima volta che mi capita. L’idea è brillante. Le immagini si susseguono colorite e vivaci. Il succedersi di episodi indipendenti, apparentemente slegati, non infastidisce. Sei riuscita a legare il tutto con un fantastico fii rouge. Il tema è centrato. L’ambientazione è stuzzicante. Complimenti! Un racconto fresco come una vacanza al mare o in montagna.
Buona Ypnos edition!

Terra, di Giovanni Pratesi
Ciao, Giovanni! Sono perplesso! La storia si legge con piacere. Ha una certa ironia di fondo. Certo il Magister che ascolta le rondini che cinguettano indaffarate nei loro nidi invece di perdersi nei loro voli al tramonto è un tantino fuori di testa. L’isola comparsa fuori da ogni mappa ostinandosi ad essere un’isola senza l’apostrofo forse per legarsi con quella “un’allucinazione” fanno sì che il nostro mondo sia un po’ confuso. Anche il “mi stropiccio la faccia” ripetuto l’avrei evitato. Il racconto nella sua illogicità voluta si legge senza fastidio. Continuerei su questa linea. Non che mi ritenga un maestro, ma ti suggerisco di rivedere sempre alla fine il tutto eliminando i refusi. Sicuramente il testo se ne avvantaggerebbe. Questa volta avevi tempo. Sarà per la prossima volta. Buona Ypnos edition!

L’ineffabile magia, di Dash J. Benton
Ciao Dash! Piacere di rileggerti!
Nonostante la presenza di scheletri, non morti e ghoul, la storia si sviluppa con una certa ironia. Le rime rendono il tutto meno tetro. Il confronto tra i 3 protagonisti è divertente. Permettimi di pensarti identificato con il paladino, di immaginare Sarah come la tua donna ed il nano con qualche tuo amico. Ne scaturisce un quadretto famigliare divertente. Che la cosa resti tra noi beninteso! Ancora tanti refusi. Devi gestire meglio il tuo tempo e munirti di un buon correttore ortografico. Buona Ypnos edition!

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antico
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » sabato 22 aprile 2023, 10:14

Una classifica ricevuta, oltre alla mia ve ne dovranno arrivare altre cinque.

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MatteoMantoani
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 24 aprile 2023, 19:31

Ciao a tutti amici, stavolta la classifica è stata difficile. Sono andato prettamente a gusto personale, mi scuserete. Alla prossima!
1) Paramnesia
► Mostra testo

2) Il ricercatore
► Mostra testo

3) Ambrogio
► Mostra testo

4)Il suo volto
► Mostra testo

5) Terra
► Mostra testo

6) Miraggio
► Mostra testo

7) L'ineffabile magia
► Mostra testo
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 24 aprile 2023, 19:32, modificato 1 volta in totale.

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antico
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 26 aprile 2023, 16:08

Oltre alla mia, dovete ancora ricevere altre quattro classifiche.

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Daniele
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » giovedì 27 aprile 2023, 11:51

Un gruppo difficile da giudicare essendo molto eterogeneo con racconti di generi diversi tra loro, molto hanno influito i gusti personali nel stilare la classifica:

1. Terra, di Giovanni Pratesi
2. Paramnesia, di Erika Adale
3. L’ineffabile magia, di Dash J. Benton
4. Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
5. Il ricercatore, di Andrea Crevola
6. Miraggio, di Alexandra Fischer
7. Ambrogio, di Agostino Langellotti

Il suo volto:
Ciao Giuliano che piacere commentarti!
Questa volta hai optato per un racconto dal tema emotivamente forte, penso che chiunque abbia una persona che ama nella propria vita possa sentirsi coinvolto, cinsta di alternare situazioni come questa ad altre più improntate sul fantastico/fantascientifico come hai fatto con grandi risultati altre volte.
Ho apprezzato, e non lo avrei detto prima di leggerlo, lo spezzettamento della narrazione, ogni paragrafo è com3 se fosse un gradino sceso nel baratro della patologia.
L'unico appunto che ti faccio, che non è nemmeno un appunto ma più una mia ipotesi tutta da verificare è sulla scelta della prima persona presente. Forse per un racconto di questo tipo una terza al passato avrebbe aggiunto un qualcosa all'esperienza di lettura. Questo perchè avendo diverse parti legate ai ricordi e raccontate, che per quanto mi riguarda non è assolutamente un male in un racconto come questo, questa prima nonostante sia al presente mi da sensazioni quasi da diario, ma senza controprova resta solo un'ipotesi mia.
In definitiva un bel racconto, coraggioso e che si conferma sui tuoi standard molto alti anche su un tema ostico e delicato da affrontare.

Ambrogio:
Ciao Angelo piacere di commentarli.
Partiamo dagli aspetti facili: racconto stilisticamente ben scritto e divertente basato su una scena facilissima da visualizzare per chiunque sia nato prima del 2000 penso.
Ho un dubbio: la madre della signorina era solita "assaggiare" Ambrogio, ma se qui Ambrogio muore vuol dire che la madre della signorina lo assaggiava in modo più leggero mentre la figlia ha esagerato uccidendolo? Diciamo che mi è arrivato poco costruito come colpo di scena, simpatico senza dubbio ma se ci fosse stata una piccola semina in precedenza avrebbe ottenuto un effetto migliore secondo me, così salta un po fuori dal nulla. Sottigliezze comunque.
Bella prova senza dubbio, in bocca al lupo per la gara!

Miraggio:
Ciao Alexandra! Hai scritto un racconto che arriva con un alone sfocato, sia nelle visioni sia nella chiarezza della vicenda. Non si sa chi siano Margherita e l'arte, Margherita vuole portare Lara a fare un giro, Lara sembra restia ma accetta. Tutto è poco nitido e alla fine tutto tremola, compresa Margherita. La domanda che sorge è: è un sogno? Lara ha indosso un visore VR? per me tema rispettato e racconto con delle debolezze ma che lascia con l'interrogativo finale, cosa che funziona. Buona sfida!

Il ricercatore:
Ciao Andrea piacere di leggerti.
Racconto di fantascienza simpatico e con finale a sorpresa.
Stilisticamente l'ho trovato scorrevole, ma un po' complicato da capire a una prima lettura. Hai giocato come giustamente dici sulla natura indefinita degli "osservatori" ma proprio questo tema secondo me è il punto debole del racconto. Non mi pare tu dia prima la possibilità al lettore di sospettare un finale di questo genere e lo svelamento mi è arrivato come un colpo non "lealissimo" se così si può definire da parte dell'autore. Molto carini i dettagli, la ballerina su tutti, mi ha portato un po con l'immaginazione ai vecchi Mass Effect.
In bocca al lupo per la gara!

Paramnesia:
Ciao Erika, piacere di leggerti.
Un racconto scritto bene, con una sua precisa identità, scorrevole e con figure interessanti.
Bella l'idea del parallelo tra realtà e mondo immaginario della protagonista Lea, l'ho trovato molto evocativo.
Il punto debole forse è il fatto che situazione iniziale e finale siano praticamente dichiarate in partenza, quindi nessun sussulto diciamo, cosa che magari rende meno avvincente la lettura. Poco male in ogni caso su una lunghezza di questo genere, diciamo che se fosse.stato sui 10mila caratteri probabilmente mi avrebbe stancato.
In bocca al lupo per la gara, a rileggerti!

Terra:
Ciao Giovanni! Secondo me hai fatto un lavoro dalle due facce.
Quella bella e proprio la trama in sé, il personaggio del magister con la chiusura finale funziona, da una motivazione alla condotta tenuta fino a quel momento. La vicenda nel suo insieme scorre e si legge volentieri, i marinai, il suicidio del comandante, la disillusione e l'avvicinamento... mi è piaciuto.
Quello che funziona meno secondo me è lo stile. Scrivendo in prima presente hai l'occasione di scrivere pensieri diretti che invece rendi più macchinosi con i "penso che...", stesso discorso vale per gli altri verbi percettivi, renderesti il tutto piu scorrevole e risparmieresti caratteri che in queste sfide sono oro. Diciamo che percepisco il tentativo di scrivere in modo "immersivo", il che non è obbligatorio, per carità, ha punti forti e punti deboli come ogni scelta stilistica secondo me, ma una volta che lo scegli cerca di sfruttarli questi punti forti! Sui refusi hanno già detto altri ma sono comprensibili in un contest frettoloso come questo, se ne trovano in ogni racconto.
Per me nel complesso il giudizio è positivo, tendo più apprezzare una buona storia con uno stile rivedibile che il contrario. Bella trovata, complimenti! A rileggerti.

L'ineffabile magia:
Ciao Dash, piacere di leggerti, penso sia la prima volta che ti commento.
Il racconto secondo me fa un po' fatica a ingranare inizialmente, concordo con Matteo sul fatto che se avessi tagliato la prima parte non sarebbe cambiato molto a livello di contenuti ma anzi, ci saremmo ritrovati già nel pieno della vicenda e sarebbe stato più coinvolgente.
L'ambientazione è il genere sono trite e ritrite, ma ho apprezzato il fatto che affrontandoli con ironia e una certa vena comica tu riesca quasi a farne una parodia giocando anche su qualche cliché. Il risultato è che dalla metà in poi il racconto si fa divertente e strappa un paio di sorrisi avvicinandosi al finale.
Stilisticamente attenzione a qualche periodo un po' nebuloso, mi pare tu abbia usato il verbo suicidarsi in modo che dalla frase sembra quasi attivo e qualche altro refuso qua e là. Il numero dei personaggi è un po' alto, in 4000 caratteri è difficile caratterizzarne uno o due figurarsi di più, ma non è spiacevole da leggere.
In bocca al lupo per la gara!

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antico
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 27 aprile 2023, 18:37

Oltre alla mia, dovete ancora ricevere altre tre classifiche.

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BruceLagogrigio
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 27 aprile 2023, 18:53

Classifica sempre dolorosa, pienamente convinto solo della prima posizione:

1- Paramnesia di Erika Adale
2- Il suo volto di Giuliano Cannolletta
3- Ambrogio di Agostino Langellotti
4- Il ricercatore di Andrea Crevola
5- Miraggio di Alexandra Fischer
6- L’ineffabile magia di Dash J. Benton
7- Terra di Giovanni Pratesi


Il suo volto di Giuliano Cannolletta

In prima persona. Tempo verbale passato remoto / presente. Ambientazione. Attuale. Casa familiare / Ospedale (in psichiatria probabilmente). Tema centrato.

Ciao Giuliano, complimenti anche questa volta per il tuo racconto. Va a braccetto con quello di Erika ma a parti invertite (peccato che nel suo la protagonista sembra non avere un fidanzato altrimenti il tuo raccontoparrebbe un proseguo). A meno che Giorgio fosse segretamente innamorato di lei… ma sto viaggiando troppo!
Mi associo agli altri commenti. Forse meglio il tempo presente per dare meno l’idea del diario (semplicemente perché non sembra specificatamente un diario ma più un raccontato) e il tu per l’amata. Nulla da dire sulla scrittura sempre perfetta.
Buona Hypnos edition!
Bruce


Ambrogio di Agostino Langellotti (pertus)

In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Anni 90? Casa familiare. Fantasy/Horror. Tema centrato.

Ciao Agostino, piacere di leggerti.
Fin dalle prime battute ho pensato: non può essere veramente quell’Ambrogio! E invece sì. Era proprio lui. Devo dire che elimini una fetta di generazione che si è persa quella pubblicità (e le parodie nate a seguito). A livello di scrittura nulla da aggiungere a parte i miei complimenti per la fluidità. Buona commistione fra l’horror e il comico. Tema centrato, forse non in pieno ma sicuramente in modo originale.


Miraggio di Alexandra Fischer

In terza persona. Passato remoto. Ambientazione Attuale: Torrione sulla collina. Tema centrato.

Ciao Alexandra, questo racconto mi ha ricordato molto il tuo precedente della metamorfosi, sia per la sensazione di sospensione in cui mareggia la narrazione, sia per per i finale (pressoché identico). La principale differenza è che abbiamo due personaggi in scena il che da molto più conflitto alla storia. Livello di scrittura buonissimo. Tema centrato con gli affreschi indefiniti e appunto per quel livello di sospensione che aleggia fra il sogno, il miraggio e il passaggio ultraterreno.

Attenzione (a questo giro tocca a me ;)):
Lara guardò la strada: − Saranno almeno due chilometri a piedi. Perché non andarci in auto?
Margherita si mise a ridere: − Non sai che ti perderesti una bella passeggiata?
Margherita alzò un sopracciglio: − E tu come ci sei andata, scusa?
Bruce



Il ricercatore di Andrea Crevola

In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Fantascientifica. Tema centrato.

In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Fantascientifica. Tema centrato.

Ciao Andrea, piacere di leggerti. Mi associo con i commenti precedenti. Purtroppo un po’ troppo difficile e tecnico per essere seguito dalla maggior parte dei lettori, se non appassionati di fantascienza poi risulta pressoché impossibile. L'ambientazione stessa rimane molto vaga.Lo stesso protagonista non è chiaro in fin dei conti cosa sia. Probabilmente per rimanere centrato con il tema?
Livello di stile e scrittura altissimo come sempre.
Buona Hypnos Edition!


Paramnesia di Erika Adale

In terza persona. Passato remoto / Imperfetto. Ambientazione moderna: Ufficio , strada sotto l’ufficio, spiaggia (altro mondo). Tema centrato.

Ciao Erika piacere di leggerti.

Veramente un bel racconto, nulla da dire. Stile ottimo. Ti faccio i miei complimenti. Purtroppo tocchi un tasto dolente per cui la classifica ne risentirà a tuo favore mi spiace per gli altri. Bello il riferimento del camioncino per bambini sulla spiaggia con la ruota che gira ancora, la barchetta di Giorgio, il fatto che si ricordi del giaccone verde, ma non è più inverno. Il limbo indefinito in cui piomba la ragazza rende perfettamente il tema del contest. E la barca è venuta per salvarla? O forse è meglio indugiare ancora sulla spiaggia dei ricordi e sperare di tornare indietro? Chissà…
Bruce.




Terra di Giovanni Pratesi

In prima persona. Tempo verbale: Presente. Ambientazione: Veliero con equipaggio italiano in mezzo all'oceano. (Ipotesi anno: tra il 1400 e il 1700 D.C. / vedasi note *). Tema centrato.

Ciao Giovanni, piacere di leggerti. L’idea nel complesso mi è piaciuta. Non era per nulla facile trovare un tema giusto e la scarsa partecipazione ne è la prova certa.
Il primo appunto negativo (te lo faranno anche altri) è l’uso dei verbi percettivi. Vedo, sento, ascolto, dico… tolgono immersione.

Interessante capire la pre-storia dietro al racconto. Parrebbe quasi un remake di Cristoforo Colombo. Ma non quadrerebbe con la morte del capitano, con il fatto che ci siano carte che indichino o meno isole lì attorno e soprattutto con i sei mesi di viaggi alle spalle (un tempo lunghissimo). Il fatto che si siano persi ma sappiano che non c’è terra in quel tratto di mare è interessante.
Non capivo la testardaggine del Magister ma il finale chiarisce tutto.

Il livello di scrittura mi sembra buono. Anche le battute e la tempistica sono gestite molto bene. Ottimo anche il finale.
Buon lavoro a parer mio.

Bruce

* Note: i due marinai fanno riferimento all'isola che non c’è di Peter Pan la cui prima uscita è dell’inizio del 1900 per cui l’ipotesi del veliero tra il 1400 e il 1700 sfuma. In realtà non ci sono riferimenti che si tratti di un veliero, potrebbe essere anche un’altra imbarcazione più moderna.



L’ineffabile magia di Dash J. Benton

In terza persona. Passato remoto. Ambientazione: High Fantasy Medievale. Tempio in mezzo alla foresta nei pressi della città di Rentar. Tema centrato.

Ciao Dash, piacere di rileggerti. Devo dire che come idea e come storia ho preferito quella precedente.
Stilisticamente però molto meglio questo racconto.
Mi ha ricordato molto un tower defense fantasy e un sacco D&D! Con un piglio divertente e strappa sorrisi.
Forse troppi personaggio per 4000 caratteri. Mortag e Sir Persiva risultano praticamente superflui per la storia, togliendo spazio alla diatriba fra il mago e la chiromante che è il punto focale del narrato.
Oltretutto cambiano nome:
Il nano Mortag diventa Morteg.
Il Paladino Perniol diventa Persival.
Questo crea un po’ di confusione nella lettura.

Ci sono alcuni piccolissimi errori
Non é scienza ne religione. -> né
Alcuni accenti erano al contrario. é -> è

Finale divertente!
Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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antico
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » giovedì 27 aprile 2023, 18:55

Ancora due classifiche oltre alla mia.

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Andrea76
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 27 aprile 2023, 21:37

CLASSIFICA E COMMENTI:

1. PARAMNESIA, di Erika Adale
Ciao Erika, il tuo racconto mi ha emozionato molto anche a causa di recenti vissuti. Tuttavia non è solo per questo che ha fatto centro con me, perché se non fosse stato scritto bene non avrebbe avuto lo stesso effetto. Il racconto è ben strutturato e personalmente ho capito tutto non da subito ma progressivamente, il che ha contribuito a far crescere in me le emozioni con il progredire della lettura. Ho trovato anche un’altra chiave di lettura che mi ha reso ancora più “vicino” questo racconto, ovvero il perenne conflitto tra la realtà e il sogno, e cioè tra ciò che siamo e ciò che vorremmo davvero essere.

2. MIRAGGIO, di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra, un’ottima scrittura (che per te non è una novità ma qui la vedo ulteriormente valorizzata dalla mano di una seconda stesura) al servizio di una storia che rimane volutamente sospesa a metà proprio come il tema del contest richiedeva. Ti faccio i complimenti per come hai suscitato in me tensione dall’inizio alla fine, convinto com’ero che qualcosa di terribile sarebbe accaduto alle due ragazze. E il finale aperto, e non per questo poco incisivo, mi lascia addosso un senso di inquietudine che in qualche modo mi riguarda.

3. TERRA, di Giovanni Pratesi
Ciao Giovanni, mi è piaciuta parecchio la trama di questo racconto e anche la psicologia del capitano depresso e accidioso. Bello anche il finale, dissacratorio come piace a me. Bello anche l’incipit che confonde ma in questo caso non è una cosa negativa: ho apprezzato il fatto che il lettore si immagini nel bel mezzo di un bosco e poi, di colpo, venga catapultato sopra una nave. Funziona, è molto immersivo! Proprio perché hai optato per un apprezzabile “show don’t tell” stona un po’ l’uso reiterato di verbi percettivi che di fatto rallentano il flusso di lettura. Peccato anche per i numerosi refusi che inficiano un po’ sulla valutazione complessiva del racconto.

4. AMBROGIO, di Agostino Langellotti
Ciao Agostino, un racconto simpatico il tuo che mi ha fatto sorridere oltre che rimestare nei vecchi ricordi della mia infanzia. Hai dosato bene la vena con comica con le tematiche pulp che in genere sono quelle nelle tue corde. Stilisticamente ineccepibile, a parte l’espressione “il sole è allo zenith” che mi è arrivato più come un intervento autoriale che come un realistico pensiero della signora.

5. IL RICERCATORE, di Andrea Crevola
Ciao Andrea, devo parlare di questo racconto da due punti di vista divergenti, quello del gusto personale che, non essendo io un patito della fantascienza, mi ha reso ostica e poco scorrevole la lettura proprio a causa dei numerosi tecnicismi di cui altri prima di me ti hanno fatto menzione, e poi dal punto di vista di una valutazione più oggettiva ed equidistante. In quest’ultimo caso ti faccio i complimenti perché il livello della tua scrittura è davvero alto. Si percepisce che sai muoverti molto bene in questi spazi e che ne padroneggi il lessico – il che sarà senz’altro frutto di tante letture oltre che di talento naturale – e da questo punto di vista meriti senz’altro un “bravo!”.

6. IL SUO VOLTO, di Giuliano Cannoletta
Ciao Giuliano, il tuo racconto mi ha coinvolto meno rispetto ai tuoi precedenti lavori. In generale ho fatto fatica a seguire la vicenda (in questo senso non mi ha aiutato la frammentazione in paragrafi), e mi è mancato un minimo di background del protagonista e\o della vittima per essere realmente catturato dalla storia. Leggendo altri commenti ho appreso che il protagonista è affetto da una specifica patologia, ma a me questa intuizione durante la lettura non è arrivata.

7. L’INEFFABILE MAGIA, di Dash J. Benton
Ciao Dash, ho apprezzato il tentativo di dare un respiro corale al tuo racconto. È davvero complesso lavorare a una scena su cui si muovono diversi personaggi contemporaneamente, e ammetto che hai avuto un bel coraggio vista l’esiguità dei caratteri a disposizione. Ne è scaturita secondo me una scena scritta bene ma in cui la sovrabbondanza di dettagli e personaggi mi ha un po’confuso e, in parte, reso meno interessante la lettura di quanto avrebbe potuto essere. Ho apprezzato comunque l’ironia del sottotesto che toglie epos alla scena (un fattore positivo, secondo me).

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Rick Faith
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 27 aprile 2023, 21:49

Ammazza che gruppetto interessante a questo giro. L'affluenza è stata più bassa del solito, segno che il tema ha messo a dura prova le penne di MC. I sopravvissuti si sono presentati ai nastri di partenza con pezzi interessanti. Come sempre, inutile dirlo, la classifica è la parte difficile, ma va fatta. Grazie a tutti e alla prossima!

Classifica:
1) Ambrogio, di Agostino Langellotti
2) Paramnesia, di Erika Adale
3) Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
4) Il ricercatore, di Andrea Crevola
5) Terra, di Giovanni Pratesi
6) Miraggio, di Alexandra Fischer
7) L’ineffabile magia, di Dash J. Benton

Commenti:
Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
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Ambrogio, di Agostino Langellotti
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Miraggio, di Alexandra Fischer
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Il ricercatore, di Andrea Crevola
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Paramnesia, di Erika Adale
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Terra, di Giovanni Pratesi
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L’ineffabile magia, di Dash J. Benton
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » venerdì 28 aprile 2023, 19:28

Vi manca solo la mia classifica.

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antico
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Re: Gruppo IMPRONTE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » venerdì 28 aprile 2023, 19:50

Ecco a voi la mia classifica.

1) Paramnesia, di Erika Adale
Bellissimo. Non ho davvero molto da dire, se non riempirti di complimenti perché ecco che sei tornata: qualche mese e hai tolto la ruggine, sei pronta a ripartire e crescere ancora di più. In questo racconto gli equilibri sono sublimi, l'indefinito è perfettamente funzionale alla storia stessa e le relazioni tra i personaggi sono pennellate con efficacia. Capolavoro il riferimento al camion del bambino per poi tornare alla realtà e da lì ripartire verso l'indefinito infinito. Pollice su con lode, per quanto mi riguarda.
2) Ambrogio, di Agostino Langellotti
Dunque, un racconto scritto bene che si basa su una conoscenza esterna allo stesso per essere gustato al suo meglio e questo mi fa un po' storcere il naso perché mi chiedo quanto possa essere fruibile in un'epoca in cui i ragazzini non conservano memoria neppure delle musicassette. Particolare la commistione con l'horror in un coacervo di suggestioni classiche che vanno a comporre un pout pourri sicuramente ben amalgamato, che personalmente ho apprezzato, ma che devo necessariamente valutare proprio considerando la sua fruibilità. Tema ben declinato. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante che si brucia la possibilità di uno step ulteriore solo per quello che ti ho evidenziato.
3) L’ineffabile magia, di Dash J. Benton
Un divertissement che fa molto il verso al recente film uscito nelle sale, e lo fa con intelligenza. Ho apprezzato come hai definito la situazione disseminando le informazioni qua e là, occhio ai nomi che cambiano perchè, soprattutto quello nelle prime righe, possono creare confusione. Credo che tu potessi fare una riflessione più accurata sul concetto di magia e giocarci ancora meglio sopra nel dualismo tra i due maghi, ma ok, ci sta che tu abbia badato al sodo per portare a termine la prova senza uscire dal seminato, ma la prossima volta potresti osare di più. Buona la declinazione del tema. Come valutazione, direi un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante.
4) Il suo volto, di Giuliano Cannoletta
Idea forte con cui si può empatizzare facilmente e buona l'esecuzione di questa discesa nell'oscurità verso contorni sempre meno definiti sia di ciò che non si vuole lasciare andare che di se stessi. Meno bene la svolta, la virata verso il finale e il finale stesso perché mi sono sembrati meno vissuti, a partire da ciò che gli è successo, credo che qualche informazione in più avrebbe aiutato perché quello è il passaggio che poi porta verso la rinascita e quindi può essere inteso quasi come il vero motore del racconto. Quindi bene fino a quando contestualizzi, meno bene sul tirare i fili e chiudere. Molto buona la declinazione del tema. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido ma non brillante.
5) Miraggio, di Alexandra Fischer
Non so, è tutto così poco definito e non riesco a capire se è una tua scelta oppure mancanze del narrato. Lara dice di essercisi recata per fare qualcosa di diverso, ma poi si desume che è una proprietà della sua famiglia e allora dove sarebbe il diverso? E perché vuole portare l'amica fino lì? Cosa significa questo finale in cui tutto scontorna? Intendiamoci: letto in relazione al tema il racconto è geniale, ma solo a patto di conoscere il tema stesso perché al contrario la fruizione risulta estremamente problematica e di questo devo tenere conto. Per me un pollice tendente al positivo ma in modo poco definito.
6) Il ricercatore, di Andrea Crevola
Un racconto che mi ha lasciato tiepido. Occhio a citare Brown perché LA SENTINELLA era estremamente semplice mentre qui c'è un'overdose di contesto che ho faticato a riordinare. Aggiungo che il finale è parecchio scontato, una soluzione che ho già visto inscenare più volte e che in quest'esecuzione mi è sembrata problematica perché 1) non sono mai riuscito a empatizzare con il protagonista e il contesto e 2) c'è troppa confusione proprio nella messa in scena. Vale un po' il discorso fatto per Alexandra: valutando solo in relazione al tema non si può negare che non sia intriso di INDEFINITO, ma devo considerare che il tema sia funzionale al testo e non viceversa, pertanto devo attestarmi su un pollice tendente al positivo in modo indefinito che in classifica posiziono dietro a quello pari valutato della Fischer perché ancora meno chiaro.
7) Terra, di Giovanni Pratesi
Non mi ha convinto. Anche qui, come nei racconti di Alexandra e di Andrea, trovo una situazione assolutamente indefinita e il che potrebbe essere giustificato dal tema, ma nel momento in cui non rende fruibile il racconto a chi non ne è a conoscenza (del tema) allora dico no e rimango con tante domande in testa (perché magister? il fatto che si chiami Giudo è importante? perché si ostina a non accettare l'isola? che stanno facendo su quella barca? in che epoca siamo? Marzio e Magister fanno pensare ai romani, ma Peter Pan proprio no). Insomma, tante cose che rimangono lì e che, alla fine, mi portanto a valutarti con un pollice tendente al positivo ma poco definito e posizionarti dietro ai pari valutati perché nei loro testi ho potuto trovare qualche informazione in più.

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