Il robot pittore

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 maggio con un tema dello staff di MC e un'edizione all stars con i giudizi finali di Franci Conforti, Davide Mannucci, Masa, Giorgio Lupo, Andrea Lauro, Silvia La Posta, Andrea Vaccaro, Davide Di Tullio, Luca Nesler, Francesco Nucera e Maurizio Bertino!
Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Il robot pittore

Messaggio#1 » lunedì 15 maggio 2023, 23:19

Mumbahia

Anup, mani sui fianchi, si soffermò a contemplare l'enorme container di lamiera sui cui si scorgeva a malapena l'insegna sbiadita della MezzoViaggio. Se l'era immaginato diverso il suo nuovo posto di lavoro.
La sua responsabile, un metro e mezzo di nervi e cattiveria, dovette accorgersi della sua perplessità, perché le due fessure che aveva al posto degli occhi si fecero ancora più strette. Afferrò la maniglia del portellone e lo fece scorrere sulle guide con un rombo sferragliante. «Benvenuto nel team.»
Anup ingoiò un mezzo litro di saliva e si affacciò nel capannone, l'afa soffocante e l'odore acre di sudore gli diedero il benvenuto. Lanciò lo sguardo in tutte le direzioni, e tutte le direzioni gli restituirono la stessa immagine: centinaia e centinaia di scrivanie grafiche occupate da persone curve a disegnare. Una sterminata fabbrica di disegni.
«Ci dev'essere un errore.» Si voltò verso la responsabile. «Io sono un designer specializzato.»
Lei ruttò una specie di risata. Brutto segno.
«Ehi, Fatima.» Schioccò le dita in direzione della scrivania più vicina. «Ricordami un attimo, qual è il tuo titolo di studio?»
La ragazza alzò la testa dal banco illuminato e sollevò gli occhiali. «Due lauree e un dottorato.»
«E tu, Jonah?»
«Laurea e master.»
Anup chinò il capo. «D'accordo, ho capito.»
La responsabile gli rivolse un ghigno soddisfatto. «Il lavoro è semplice, ti metti alla tua postazione e disegni. Più disegni fai, più ti pagano.»
«E alla MezzoViaggio servono tutti questi disegni?»
«Esatto.» La donna s'incamminò nel labirinto di scrivanie. «Con i nuovi protocolli, la MezzoViaggio non può più attingere alle immagini in rete e ha realizzando un'apposita banca dati per le sue intelligenze artificiali.»
Anup si strofinò le dita sulle tempie. «E cosa devo disegnare?»
La responsabile si voltò verso di lui. «Dipende. Se ci chiedono paesaggi, disegni paesaggi, se ci chiedono cagnolini, disegni cagnolini. A volte ci chiedono stili specifici, tipo cubismo, neorealismo, cose così.» Indicò una scrivania, la sua nuova postazione. «Ma oggi, ti è andata bene, giornata a tema libero. Puoi disegnare quello che ti pare.»

Nuova Parigi

La sala grande brulicava di persone, i biglietti, seppur cari, erano andati a ruba. Pubblico scelto, l'élite culturale della città. Il presentatore placò i brusii con un inchino e un cenno della mano e chiamò sul palco il protagonista della serata.
Con passo sicuro ed elegante, risplendendo nella sua nuovissima cromatura ramata, l'ultimo modello di MezzoViaggio si presentò agli occhi del suo pubblico. Un applauso lo accolse.
MezzoViaggio impugnò il pennello digitale e si avvicinò alla tela. «Cosa devo disegnare?»
Il presentatore lasciò al pubblico la scelta del soggetto.
«Un vaso di fiori su un tavolo d'ebano.» Propose una voce dalla platea. «Garofani, peonie e rose bianche.»
Il robot pittore elaborò, il pennello sfiorò la tela per una manciata di minuti e il risultato, strabiliante, si palesò agli occhi del pubblico.
«Un cavallo appaloosa al galoppo su una spiaggia al tramonto!»
La nuova richiesta fu accolta e risolta in un batter d'occhio.
Una ragazza si alzò in piedi, dalle file centrali, lo sguardo vivace di chi vuol lanciare una sfida. «Scegli tu», propose. «Disegna ciò che ti pare.»
MezzoViaggio elaborò di nuovo, qualche istante di troppo, come interdetto. Poi si mise all'opera.
Pochi tratti, essenziali.
Lo sgomento serpeggiò nella platea.
«Ma quello è...»
«Ha disegnato un...»
«È proprio un...»
Risolini si fusero a grida di sdegno, un uomo, teatrale, simulò uno svenimento, un marito coprì gli occhi alla moglie che li coprì alla figlia.
Il presentatore corse per spegnere la tela, interrompere il disastro, ma ormai l'oscenità era sotto gli occhi di tutti.

Mumbahia

Anup sbirciò alla scrivania all sua destra, a quella a sinistra. Non credeva ai suoi occhi.
«Scusa!» Allungò una mano per trattenere la responsabile.
Lei si voltò. «Che c'è ancora?»
Anup si morse il labbro. «Ma loro stanno disegnando dei...» Abbassò la voce. «Disegnano dei...»
«E allora? Ti ho detto che oggi è a tema libero.»
«Così tanto libero?»
La responsabile sospirò e gli posò una mano sulla spalla. «Mi sembri un bravo ragazzo, proverò a spiegarti come vanno le cose. Hai idea di quanti capannoni come questo ci sono, solo in questa regione?»
Anup scosse la testa.
«Più di quanti riesci a immaginarne. I controlli sono scarsi, e in ogni caso me li sbrigo io. Oggi è giornata a tema libero, per cui avete la possibilità di disegnare tanto e arrotondare un po'. Detto questo, se tu, novello Michelangelo, vuoi affrescare la Cappella Sistina, sei libero di farlo. Ma se i tuoi colleghi si dedicano a opere più stilizzate e minimali, non è un problema tuo. Il compenso resta di mezzo credito a disegno.»
Anup annuì e si mise a sedere alla sua postazione. Rimase qualche minuto a fissare la tavola retroilluminata.
Cinque anni di accademia.
Un master in design avanzato.
Mezzo credito a disegno.
Afferrò il pennino.
Ma sì, tutto sommato era giustissimo disegnare dei cazzi.
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il lunedì 15 maggio 2023, 23:32, modificato 1 volta in totale.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Il robot pittore

Messaggio#2 » lunedì 15 maggio 2023, 23:21

Giuliano, eccoci al dunque. Caratteri e tempo ok, in bocca al lupo per il rush finale in questa ALL STARS EDITION!

Avatar utente
MatteoMantoani
Messaggi: 1010

Re: Il robot pittore

Messaggio#3 » martedì 16 maggio 2023, 18:18

Ciao Giuliano, piacere come sempre di rileggerti.
Hai sviluppato il tema scegliendo la linea dell'ironia pungente, lo sfondo del racconto è un tema molto attuale e in cui personalmente mi sento in qualche modo coinvolto. Ho letto tutto con trasporto e, a parte qualche perdonabile refuso nella prima parte, senza intoppi. L'unica cosa che non mi convince molto, è il motivo per cui la capa lascia che l'IA impari a disegnare cazzi, se poi alla prima occasione ne viene fuori un grande scandalo, ma ho apprezzato il moto di ribellione di questi poveracci con milioni di lauree e ridotti a lavorare come scimmie.
Premio l'idea di base, anche se mi manca un pochino di coerenza alla vicenda nella sua complessità, però valuterò il racconto certamente in modo positivo.
Alla prossima e buona fortuna per il risultato finale dell'era!

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: Il robot pittore

Messaggio#4 » mercoledì 17 maggio 2023, 1:53

Ciao Giuliano! Piacere di ritrovarti e poter leggere di nuovo un tuo racconto. Come sempre molto curato nei passaggi, e armato stavolta di un'ironia tagliente come un foglio di carta... O in questo caso come una tela! Il racconto funziona molto bene. C'è l'ironia, c'è il tema serio e molto realistico del mezzo credito a disegno. C'è la denuncia alla società borghese, che si crede libertaria e finisce sempre per scandalizzarsi in moralismi vecchi un secolo. Colto l'omaggio a quello che per me è uno dei migliori romanzi di China Mieville (e del nuovo millennio in generale). Complimenti, bella prova!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Il robot pittore

Messaggio#5 » giovedì 18 maggio 2023, 15:45

Ciao Stefano, ciao Matteo, grazie dei commenti!

Stefano, di Mieville in realtà ho letto ancora poco! Chissà come c'è arrivato quel "Nuovo Parigi" nel mio raconto, forse avevo letto il titolo del suo libro da qualche parte e mi era rimasto impresso in qualche angolino della mente. Lo prendo come un segno e recupererò al più presto questa mancanza nelle mie letture :)

Matteo, mannaggia ai refusi, mi sa dovuti per lo più alle sforbiciata che ho dato ai caratteri di troppo. E pensare che l'ho riletto anche diverse volte prima di postarlo, ma quei maledetti la sera si nascondono e tornano a galla la mattina :)
Per quanto riguarda il comportamento della responsabile, lei pensa semplicemente che quello che avviene nel suo reparto sia ininfluente rispetto alla mole di dati che raccoglie la MezzoViaggio (i capannoni di disegnatori al servizio della IA sono moltissimi). E invece va a finire che, disegno dopo disegno, i dati in archivio diventano tali da influenzare il robot pittore. Chissà, forse anche in molti altri capannoni, tantissimi disegnatori frustrati e sottopagati stanno adottando la stessa forma di ribellione, ognuno all'insaputa dell'altro :)

Grazie delle osservazioni, buon finale d'era!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Dash J. Benton
Messaggi: 76

Re: Il robot pittore

Messaggio#6 » giovedì 18 maggio 2023, 18:41

Ciao Giuliano, ben trovato.
Che dire, il tuo racconto mi sembra scritto benissimo, il ritmo c’é, delle trovate vincenti (un metro e mezzo di nervi e cattiveria; ingoio’ mezzo litro di saliva, etc), un finale divertente e allo stesso tempo una riflessione critica sulla sottovalorizzazione dei cervelli e sulla bigotteria della società! Non vi trovo dei difetti se non che a livello di gusto personale ci sono forse un paio di racconti che mi hanno colpito di più nel contenuto, se non nella forma. Congratulazioni e in bocca al lupo!

Avatar utente
Pietro D'Addabbo
Messaggi: 352
Contatta:

Re: Il robot pittore

Messaggio#7 » domenica 21 maggio 2023, 11:50

Ciao Giuliano, piacere di leggerti.

Proprio per farti le pulci, ti segnalo che mi hai fatto un po' zoppicare con l'incipit. Il termine sconosciuto Mumbahia in corsivo l'avevo preso come un pensiero, una esclamazione di Anup con un range di possibili significati tra l'Akunamatata e l'Eureka. Ho capito essere una città del futuro solo con una ricerca su internet, scoprendo che Bombay ha cambiato nome in Mumbai (ignoranza vergognosa, lo confesso). Un nome più riconoscibile, come il successivo 'Nuova Parigi', mi avrebbe istradato meglio.
Il termine 'container' mi aveva piazzato in un contesto diverso da quello che intendevi, facendomi pensare a quei contenitori da trasporto su treni e navi, mentre avrei dovuto percepire l'immagine chiara di un 'prefabbricato' in lamiera delle dimensioni di un edificio in cui entrare a lavorare.
Poi il resto del racconto prende piede e ci porti in crescendo fino alla fine del secondo atto, quando le conseguenze del dare 'tema libero' ai disegnatori trovano la loro conseguenza che è chiarissima sebbene non detta esplicitamente.
Il finale è un flash-back che perde un po' di mordente invece di alzare il climax, perché arriva telefonato dal secondo atto. Si appiattisce emotivamente sul punto già raggiunto, a parte l'ultima parolina esplicita. Tutto resta comunque divertente per la maestria con cui scrivi.
Tirando le somme un po' sbilanciato l'equilibrio ma ottimi idea, storia e stile.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

Avatar utente
gcdaddabbo
Messaggi: 317

Re: Il robot pittore

Messaggio#8 » domenica 21 maggio 2023, 15:24

Ciao, Giuliano. Ho nuovamente il piacere di leggere un tuo racconto. Tema simpatico questa volta e amabile è la storia che hai costruito. L’Io è diventato un disegnatore specializzato costretto a vendere a Mumbahia (India?) la sua creatività in un container di lamiera come un moderno Charlie Chaplin in una catena di montaggio. La sua frustrazione è tale che il luogo diventa magicamente una fabbrica sterminata con centinaia e centinaia di scrivanie. Il robot (l’IA) è invece a Nuova Parigi e disegna per un pubblico di élite, tra l’ammirazione iniziale e lo sgomento finale. Il ritorno nello spazio per uomini costretti a vendersi per il padrone chiude il cerchio.
Innegabile che qui c’è tanta partecipazione, ma anche voglia di finire al più presto. Ne scaturiscono degli inconsueti refusi. Gli stacchi sono efficaci. Evidenziano le relazioni e le differenze tra i due mondi che il capitale ha creato capovolgendo, per la logica del profitto, l’uomo ed il suo strumento. Si tratta di un racconto pregevole. L’era è finita. La vita, anche se non sempre è meravigliosa, va difesa con coraggio e fiducia. Buona ALL STARS EDITION! Ti auguro tutti i successi e le soddisfazioni che indubbiamente meriti!

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Il robot pittore

Messaggio#9 » lunedì 22 maggio 2023, 11:53

Ciao Dash, Giovanni e Pietro,
grazie per i vostri commenti e consigli!

Per questa fine era ho provato a scrivere un pezzo dal taglio più ironico, cosa per me assai difficile. Per esempio per la gestione dei tempi, come mi avete segnalato, forse l'ultimo paragrafo doveva essere più secco, mentre così rischia di smorzare un po' il ritmo.
Su Mumbahia: è una futura e improbabile megalopoli del futuro, una Mumbai situata nello stato di Bahia in Brasile. Mi divertiva fondere insieme due stati emergenti, con una schiera di professionisti, purtroppo costretti a umiliare le loro capacità a beneficio dei salotti snob della vecchia Europa. Un giochetto di parole forse poco comprensibile e inutile ai fini del testo, ma che appunto mi divertiva :)
Vere anche le osservazioni sull'incipit, meriterebbe una ripulita.
Nessuna scusante, invece, per i refusi, sono tantini. L'ho riletto diverse volte prima di pubblicarlo, ma me ne sono sfuggiti parecchi. Il giorno dopo, a mente fresca, mi sono davvero mangiato le mani :)

Al solito, grazie per i complimenti, ma grazie il doppio per le critiche che mi permettono di migliorarmi un pochettino ogni giorno.
In bocca al lupo per questo finale d'era e per tutte le prossime edizioni!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

maurob
Messaggi: 12

Re: Il robot pittore

Messaggio#10 » lunedì 22 maggio 2023, 16:42

Ciao, Giuliano!
Rimarcare con nomi noti i paragrafi avrebbe aiutato, come sai. Il racconto si fa leggere e porta con sana curiosità verso il finale. Un po' povera la scelta del tema libero, penso che avresti ottenuto un effetto WOW se avessi giocato con un parola dai diversi significati. Sappiamo quanto le IA si confondano con il contesto delle parole e i suoi sinonimi. Ben fatto, comunque.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Il robot pittore

Messaggio#11 » martedì 23 maggio 2023, 10:41

Ciao Mauro, grazie per il commento!
L'idea che mi hai dato, di giocare con le ambiguità di significato delle parole, non è affatto male. Ci ragiono un po' su, chissà che non possa rientrare in una futura revisione del racconto.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

StefanoGalardini
Messaggi: 97

Re: Il robot pittore

Messaggio#12 » martedì 23 maggio 2023, 15:32

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Stefano, ciao Matteo, grazie dei commenti!

Stefano, di Mieville in realtà ho letto ancora poco! Chissà come c'è arrivato quel "Nuovo Parigi" nel mio raconto, forse avevo letto il titolo del suo libro da qualche parte e mi era rimasto impresso in qualche angolino della mente. Lo prendo come un segno e recupererò al più presto questa mancanza nelle mie letture :)

Matteo, mannaggia ai refusi, mi sa dovuti per lo più alle sforbiciata che ho dato ai caratteri di troppo. E pensare che l'ho riletto anche diverse volte prima di postarlo, ma quei maledetti la sera si nascondono e tornano a galla la mattina :)
Per quanto riguarda il comportamento della responsabile, lei pensa semplicemente che quello che avviene nel suo reparto sia ininfluente rispetto alla mole di dati che raccoglie la MezzoViaggio (i capannoni di disegnatori al servizio della IA sono moltissimi). E invece va a finire che, disegno dopo disegno, i dati in archivio diventano tali da influenzare il robot pittore. Chissà, forse anche in molti altri capannoni, tantissimi disegnatori frustrati e sottopagati stanno adottando la stessa forma di ribellione, ognuno all'insaputa dell'altro :)

Grazie delle osservazioni, buon finale d'era!
Giuliano


Ciao di nuovo Giuliano! Avrei scommesso si trattasse di una citazione, visto anche il tema "pittorico" (e non dico altro, perché se vuoi leggerlo, vale davvero la pena!)
Buona continuazione e in bocca al lupo!

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1034
Contatta:

Re: Il robot pittore

Messaggio#13 » martedì 23 maggio 2023, 19:17

Ciao Giuliano!
Avevo la forte curiosità di vedere come avresti chiuso l'era. E be', il racconto è di livello come al solito, ma con una nota più leggera, come da te ampiamente annunciato. Mi sono piaciuti molto i sottotesti, ad esempio il fatto che, alla fin fine, dietro le intelligenze artificiali c'è sempre l'uomo, o lo sfruttamento della "classe operaia", la quale, in questo caso, è superqualificata, ma sempre sfruttata è! Il racconto scorre abbastanza bene. Non so perché, ma avevo intuito che l'immagine usata dal robot pittore potesse essere qualcosa di "lurido" e non ci sono andato lontano. In ogni caso una storia che si fa leggere e fa riflettere. Migliorabile, ma di livello, come ormai ci hai abituati.

Buona fine d'Era!
Emiliano.

Avatar utente
GiulianoCannoletta
Messaggi: 520

Re: Il robot pittore

Messaggio#14 » mercoledì 24 maggio 2023, 17:20

Ciao Emiliano! Grazie di essere passato a commentare. Sì, sotto la patina di leggerezza ho provato a inserire qualche spunto di riflessione :)
Un abbraccio e buon finale d'Era!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Giovanni P
Messaggi: 209

Re: Il robot pittore

Messaggio#15 » giovedì 25 maggio 2023, 8:58

Buongiorno Giuliano,

la tua storia mi è piaciuta, hai trattato con ironia diversi argomenti. I personaggi mi sono piaciuti tutti, hai diviso bene i simpatici dagli antipatici mostrandone le caratteristiche senza perderti in spiagazioni, non era facile visto che hai usato la terza persona. Il finale mi ha fatto ridere, ma anche riflettere. Chi disegna è pagato una miseria per farlo e quando ha il giorno a tema libero, può disegnare quello che vuole, anche cazzi e sarà comunque pagato, un po' come dire "lavara male, basta che lavori", situazione nella quale mi imbatto spesso.
Complimenti.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Il robot pittore

Messaggio#16 » venerdì 26 maggio 2023, 12:27

Un buon racconto con buoni spunti. Non ho sentito con forza il tema, si tratta più di un IO E IL SISTEMA, la IA rimane un pelo decentrata nonostante tutto. Qualche difficoltà sulle prime righe, poi la lettura parte spedita anche se devo rilevarti anch'io una sorta di pigrizia nel risolvere la questione del tema libero: la tua soluzione è funzionale, ma percepisco potenzialità inespresse che non hai esplorato. Direi un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante, ma manca quel che per portarla al piano superiore.

Torna a “174° All Time - All Stars Edition - la 9° della Decima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite