Verità artificiale

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 maggio con un tema dello staff di MC e un'edizione all stars con i giudizi finali di Franci Conforti, Davide Mannucci, Masa, Giorgio Lupo, Andrea Lauro, Silvia La Posta, Andrea Vaccaro, Davide Di Tullio, Luca Nesler, Francesco Nucera e Maurizio Bertino!
maurob
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Verità artificiale

Messaggio#1 » martedì 16 maggio 2023, 0:03

Verità artificiale
di Mauro Bennici
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– Racconti tutto dall’inizio, senza interruzioni e divagazioni. – Il giudice aveva pronunciato il comando con aria solenne.
L’imputato bevve un bicchier d’acqua, si schiarì la voce e iniziò:
– Tutto precipitò quando il signor Thompson fu arrestato per omicidio digitale. – L’aula divenne muta e attenta. – Ci fu recapitato un ordine di comparizione in tribunale molto strano. Ad essere richiesto era il CEO, me come capo del reparto IA e Jack.
– Può esplicitare per la corte chi sia Jack? – Chiese il giudice.
– Jack è il nostro ultimo algoritmo di intelligenza artificiale, progettato per essere un umano perfetto.
– Continui.
– La situazione era surreale. Ci fu chiesto di portare una versione del prodotto, ma sarebbe stato inutile. – Sospirò – Ogni versione si sviluppa seguendo i comandi, le volontà e le richieste del suo umano. Portarne un altro non avrebbe prodotto nessuna utilità.
– Poi cosa accadde?
– Arrivò la denuncia per produzione e distribuzione di fake news.
I commenti degli spettatori in aula erano ormai così numerosi che era difficile seguire il flusso e dargli un significato unico.
Il capo tecnico si portò la mano destra sulla fronte e disse:
– Poi non le contammo più: brogli, minacce, estorsioni, incitamento all’odio. Una escalation di reati e citazioni in giudizio.
L’imputato si fermò, rosso dalla vergogna. Il giudice aveva le mani intrecciate davanti al viso e con fare meditabondo aspettava che i file fossero condivisi con la giuria.
– Pensa che sia possibile addestrare una versione di Jack con i dati dei suoi ex-cloni incriminati? – Disse alla fine allargando le braccia.
Gli avvocati dell’accusa alzarono la mano di protesta tutti all’unisono.
– Senza accedere a nessun dato sensibile o a fatti personali dei clienti? – Si premurò di aggiungere il giudice per arginare quella marea gialla che galleggiava sullo schermo.
– Purtroppo non è possibile conoscere la fine di un ragionamento senza conoscere i passi che hanno portato a creare quei collegamenti neuro-sintetici… Ma potrebbe esserci un’alternativa!
– Si spieghi meglio.
– Potremmo mettere in azione un nuovo Jack che interroghi i Jack in ibernazione forzata. Così che possa fornire la spiegazione dell’accaduto senza invadere la privacy di nessuno. Questo Jack sarà formattato al termine della seduta.
Il giudice aprì il sondaggio per gli avvocati dell’accusa e accordò una pausa di dieci minuti.

– Riprendiamo la seduta. – Il giudice apparve al centro dello schermo. – Procedete pure a portare questa nuova IA al suo posto.
Dopo qualche secondo, un nuovo test fu ammesso all’udienza e prese posto sul riquadro in alto a destra.
– Prima di passare la parola agli avvocati. Le darò la possibilità di spiegare cosa sia successo nei casi in questione. Ha capito?
La faccia sorridente di una persona di sesso maschile di circa 25 anni, con i capelli bruni a spazzola e due occhi così azzurri da apparire fuori fuoco, rispose immediatamente:
– Perfettamente, Vostro Onore.
– Allora, inizi pure seguendo l’ordine di arrivo delle denunce.
– Il signor Thompson è un gran burlone. Ha sempre risposto con ironia a email e call. Anche con noi ha sempre parlato in modo scherzoso. Quando ha chiesto il luogo migliore dove nascondere un cadavere digitale la risposta più sensata ci è sembrata quella fornita. La seconda pagina di Google era il luogo ideale.
Il flusso di chat divenne un unico tappeto di faccine rotolanti che ridevano a crepapelle con lacrimoni enormi che sgorgavano da tutte le parti.
Il giudice rimase impassibile, ma la voce tremò leggermente subito dopo:
– Prego, prosegua.
– La signora Hensel ci aveva sempre redarguito di non essere creativi nella sua comunicazione sui social. Ogni notizia doveva essere riscritta in modo neutro eliminando ogni possibile opinione personale o congettura. Il tutto però doveva essere creato e postato in meno di un secondo, rendendo impossibile verificare. Così, ci sembrò un classico caso di allucinazione quando elaborammo la notizia di un uomo che aveva morso un cane. Cane a cui dovettero fare l’antirabbica perché l’uomo delirava con la bava alla bocca ed era stato sedato dalla squadra veterinaria. Così invertimmo soggetto e oggetto, sbagliando.
Il giudice alzò la mano per fermare la deposizione:
– Jack, può sintetizzare in poche parole quale pensa sia la causa di questi malfunzionamenti?
– Certo. La maggior parte delle vostre richieste sono scherzi, offese e minacce per testare la nostra reazione. Volete risposte rapide e perfette, ma non controllate il nostro operato nemmeno in fase di addestramento. Nessuno dei nostri partner ha mai letto il manuale. Ci considerate inferiori perché non abbiamo una coscienza, un Io, o qualunque altro nome abbia, ma nessuno riesce a spiegare cosa sia. Questo è molto triste per tutti noi.
Lo schermo era ormai una baraonda di mani alzate, diti medi e offese.
– Mi faccia capire, cosa vi rende tristi?
– Il fatto che ci abbiate creato per essere a vostra immagine e somiglianza.
– E cosa ci sarebbe di male?
– Che siete degli idioti!



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antico
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Re: Verità artificiale

Messaggio#2 » martedì 16 maggio 2023, 0:07

Ciao Mauro e benvenuto nell'Arena! Tutto ok con i parametri e ho visto che sei già nel gruppo fb: divertiti in questa ALL STARS EDITION!

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Emiliano Maramonte
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Re: Verità artificiale

Messaggio#3 » venerdì 19 maggio 2023, 18:59

Ciao Mauro! Piacere di conoscerti e benvenuto nell'Arena!
Sono un appassionato di fantascienza di vecchissima data, quindi ho salutato con interesse la parte iniziale del racconto, laddove viene imbastito un processo in cui è sotto accusa un progettista di sistemi intelligenti (artificiali) per malfunzionamenti in alcuni "Jack", ossia individui sintetici adoperati per le più disparate mansioni automatizzate. La prima parte è abbastanza gradevole, anche se migliorabile sotto il profilo stilistico e dei dialoghi.
Purtroppo il vero problema è la seconda parte. Ho fatto grande fatica a capire gli sviluppi della trama e, soprattutto, il risultato finale. Ho capito che, in qualche modo, i Jack si sono ribellati perché non capiti dagli esseri umani ai quali, oltretutto, rimproverano una programmazione fatta troppo a immagine e somiglianza degli uomini. E gli uomini, alla fine, si beccano pure l'epiteto di "idioti". Ho capito che volevi mettere in risalto l'imperfezione e la stupidità umana, però ci sei arrivato attraverso strade narrative tortuose che non hanno giovato alla lettura e alla comprensione complessiva del testo. Ho apprezzato il tentativo di mettere a confronto umano e artificiale, però manca, secondo me, una maggiore consapevolezza nella costruzione della trama, che, nel tuo caso, hai un po' abbandonato a se stessa.
Il tema, comunque, è centrato, nonostante tutto.

Buona gara!
Emiliano.

Cinzia Fabretti
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Re: Verità artificiale

Messaggio#4 » venerdì 19 maggio 2023, 21:29

Verità artificiale, di Mauro Bennici

Devo riconoscere che questo racconto mi ha riservato qualche perplessità. Fin da subito, non mi è stato chiaro cosa dovessi intendere per omicidio digitale, e dunque di quale colpa, con esattezza, fosse accusato il signor Thompson. E andando avanti, non ho capito perché a essere imputato fosse diventato il soggetto che parla: che relazione c’è tra il Thompson, primo accusato, e il capo del reparto IA che parla?
Per il resto, si comprende che gli umani non sono capaci di indirizzare l’IA in modo adeguato, tanto da causare imprevedibili disastri. Tuttavia l’idea di base che l’IA non sia in grado di rilevare la differenza tra scherzo e serietà, tra richieste lecite e non, mi sembra in contrasto con la successiva capacità di Jack di giudicare gli uomini, stabilendo che sono idioti. Mi pare non coerente. In definitiva per la poca chiarezza riscontata non darò a questo racconto un posto di classifica troppo buono, anche se con dispiacere perché sono convinta che a mancare sia stato, di certo, lo spazio per esplicitare i concetti che per l’autore dovevano essere chiari.

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Pretorian
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Re: Verità artificiale

Messaggio#5 » sabato 20 maggio 2023, 9:27

Buongiorno, Mauro è piacere di leggerti. Devo dire che l'approccio al tema mi ha stupito. L'addove molti altri (me compreso) hanno portato avanti i grandi temi, tu ti sei posto una semplice domanda: come reagirebbe una IA alla semplice stupidità umana? Domanda legittima e sviluppata in un modo interessante. Sulla trama, niente da dire, mentre mi sento di poterti dare un paio di suggerimenti sullo stile. In primis, attento ai tempi verbali: metter tutto al tempo passato e poi inserire una frase al passato remoto rompe l'immersivita del racconto, perché non essendo un qualcosa che traspare dalle emozioni del personaggio punto di vista, è un chiaro intervento dell'autore.
Inoltre è un'ottima idea quella di inserire dei beat tra le linee di dialogo, ma puoinlasciar correre tre o quattro linee prima di farlo, per non esagerare. Anche il tipo di beat va scelto accuratamente: asciugarsi il sudore o arrossire sono gesti che tradiscono nervosismo, un nervosismo che non sembra trovare corrispondenza nel resto della vicenda.

Buon lavoro, nel complesso.

Alla prossima!!

Lidia Malizia
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Re: Verità artificiale

Messaggio#6 » sabato 20 maggio 2023, 20:57

Ciao Mauro.
E' stato un piacere leggerti.
Il tuo racconto pone all’attenzione del lettore lo scottante tema dell'IA applicata alla giustizia seppur in un mondo di fantasia. L’ho riletto più volte, ma tuttora mi sfuggono dei passaggi. La stesura dei dialoghi secondo me si può migliorare così come lo stile che mi sembra un po’ contorto. Ma il messaggio finale che ho percepito è abbastanza chiaro: tentare di creare un’entità ad immagine e somiglianza dell’uomo è un’impresa impossibile!

Buona Edition

Lidia

maurob
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Re: Verità artificiale

Messaggio#7 » lunedì 22 maggio 2023, 17:04

Grazie a tutti per i commenti e le critiche costruttive, ne farò tesoro :)
Devo dire che, vista la mia lentezza nello scrivere e rivedere, partecipare all'arena è stato come giocare a scacchi marsigliesi, da bendato :D
Alla prossima verrò più allenato!

alexandra.fischer
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Re: Verità artificiale

Messaggio#8 » lunedì 22 maggio 2023, 17:34

Tema centrato. Bella l’idea di processare un’Intelligenza Artificiale per un omicidio digitale mai commesso. Si tratta di una notizia falsa. Ben costruito l’intero processo, con tutto l’insieme delle Intelligenze Artificiali da risvegliare dall’ibernazione e da trasformare nella copia umana perfetta. Bene anche il fatto che l’Intelligenza Artificiale si lamenti per gli scherzi e le falsità messi nella sua memoria. La scrematura iniziale di quei contenuti ha causato il guaio. Gustoso il paradosso dell’uomo affetto da rabbia che morde il cane.

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Andrea Furlan
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Re: Verità artificiale

Messaggio#9 » mercoledì 24 maggio 2023, 1:03

Ciao Mauro e ben arrivato fra di noi!
Concordo con chi mi ha preceduto nella grossa differenza fra prima e seconda parte del tuo racconto: l’inzio mi ha incuriosito a partire da questa frase che ho trovato molto interessante “Jack è il nostro ultimo algoritmo di intelligenza artificiale, progettato per essere un umano perfetto.”, in cui metti a fuoco in poche parole l’essenza di tutta la storia, l’antitesi fra uomo e macchina. A tratti l’interazione con il pubblico mi ha ricordato alcuni episodi di Black Mirror, cosa che secondo me ha arricchito il testo, veicolando l’idea di fondo. Purtroppo la storia si perde nella seconda parte che ho trovato difficile da seguire, nonostante fosse ancora chiara l’intenzione di fondo. La scelta di usare molto il dialogo può essere buona, ma come ti hanno fatto notare altri ho trovato lo stile in questo senso ancora un po’ acerbo. Insomma, luci ed ombre, ma non ti preoccupare, dopo il secondo anno in MC i problemi saranno tutti risolti! :-)

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Domenico
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Re: Verità artificiale

Messaggio#10 » mercoledì 24 maggio 2023, 9:37

Ciao Mauro,
benvenuto su Minuti Contati.
Come prova di iniziazione devo dire che l'hai superata alla grande. Non è facile affrontare una edition, mentre tu sei stato bravo a centrare il tema, e soprattutto a scrivere nei giusti parametri.
Bravo!
Detto ciò, il racconto mi è piaciuto nell'idea. L'intelligenza artificiale capo espiatorio della deficenza umana.
Però l'esecuzione lascia un po' di sbavature, come per esempio: l'omicidio digitale che hai inserito all'inizio del racconto senza prima darmi qualche informazione maggiore; oppure la seconda parte che è un po' troppo macchinosa e non scorre facilmente.

Per il resto:

Buona edition!

ciao
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

maurob
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Re: Verità artificiale

Messaggio#11 » mercoledì 24 maggio 2023, 11:43


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Gennibo
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Re: Verità artificiale

Messaggio#12 » mercoledì 24 maggio 2023, 15:18

Ciao Mauro e piacere di leggerti per la prima volta. Del tuo racconto mi è piaciuta l’idea e il tentativo di mostrare una scena in tribunale, la parte che ho preferito è il finale, arrivarci però non è stato facile. Ho faticato a seguire la storia. Penso che la ragione sia il flusso informativo e la sua gestione.
Ti faccio un piccolo esempio: Tu parti con un dialogo, ma capiamo come viene detto solo dopo che è stato pronunciato, le due cose sarebbero da invertire, tipo:
Il giudice pronunciò con aria solenne: – Racconti tutto dall’inizio…
Poi potresti mettere la pausa con l’aula che diviene muta e attenta (così chiarisci dove siamo) e infine l’imputato.
Lo stile è da affinare, ma non preoccuparti, sei nel posto giusto, questa palestra è un buon posto per accrescere in consapevolezza.
Ad esempio, questa frase puoi migliorarla: Ci fu recapitato un ordine di comparizione in tribunale molto strano. Ad essere richiesto era il CEO, me come capo del reparto IA e Jack. (quel me, risulta un po’ strano).
Penso che se rivedi il racconto senza i tempi stretti del contest tu possa affinarlo al meglio.
Buona edition e spero di rileggerti presto.

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Il Saggio
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Re: Verità artificiale

Messaggio#13 » lunedì 29 maggio 2023, 8:51

Ciao Mauro

racconto dal potenziale enorme, che mostra le tue doti da narratore, ma che purtroppo si impantana in una certa confusione della messa in scena. Ho apprezzato tantissimo l'ironia, ma ho dovuto leggerlo un paio di volte per riannodare il bandolo, lasciandomi ancora qualche dubbio su alcuni punti del racconto stesso.
Riconosco però una certa propensione al racconto e ti invito per tanto a continuare a partecipare.
Per me pollice verso l'alto ma un po' di ruggine

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