Tutto bene

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 15 maggio con un tema dello staff di MC e un'edizione all stars con i giudizi finali di Franci Conforti, Davide Mannucci, Masa, Giorgio Lupo, Andrea Lauro, Silvia La Posta, Andrea Vaccaro, Davide Di Tullio, Luca Nesler, Francesco Nucera e Maurizio Bertino!
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Pietro D'Addabbo
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Tutto bene

Messaggio#1 » martedì 16 maggio 2023, 1:20

La finestra della navetta fa da cornice a un cielo nero e stellato. Inseguire la Swift-Tuttle è un lungo lavoro, ma qualcuno deve farlo, per il bene di tutti.
Rupert picchietta con un pennello sottile, rapidi colpi con le morbide setole impiastricciate di verde; posa la tempera in un puzzle di grumi, come un antico mosaico. Si allontana di un paio di passi, con lo sguardo va dal quadro allo schermo piatto e luminoso del tablet, osserva la donna e le due bambine nella foto, intinge il pennello nel verde della tavolozza e lo avvicina di nuovo alla tela.
Il tablet lampeggia di rosso, una scritta annuncia che il tempo è scaduto.
“Alba, stop.”
La scritta non va via e nulla sembra cambiare. Rupert alza la testa, rivolto al soffitto fa salire appena il tono della voce.
“Alba. Stop!”
“Secondo timer, eliminato” una voce femminile ma metallica, diffusa dalle casse sparse per la stanza, conferma che l’ordine è stato eseguito. L’uomo lascia a terra l’attrezzatura da artista, droni bianchi con la scritta A.L.B.A. ormai sbiadita sul dorso escono dall'alloggiamento, prelevano tutto e scompaiono in pochi secondi. Si portano via perfino l’odore delle tempere diluite. Resta solo il quadro sul cavalletto a testimoniare le attività degli ultimi novanta minuti.
Rupert si sposta nella zona cucina, gli apparecchi sono già in funzione, qualcosa tenta di abbandonare un colore smorto dentro il fornetto, non un olezzo sfugge allo sportello.
L’uomo fa una smorfia, aveva piacere a cucinare, era bravo e le figlie passavano a salutarlo. Anche ora lo farebbero, se potessero.
“Rupert, ti ricordo che prima del pasto è previsto il check-up, ti prego di recarti nel modulo e assumere la posizione prevista.”
“Non mi va, lo faccio dopo.”
“Impossibile, i prelievi richiedono il digiuno e l’invio richiede il corretto timing per non mancare la consegna.”
La notte di San Lorenzo e delle stelle cadenti, l’appuntamento annuale per la trasmissione dei dati.
“Ti prego di avviarti alla camera di misurazione.”
“D’accordo, d’accordo, vecchia brontolona!”
Rupert si infila nella bara imbottita che fa da modulo medico.
“Ma non farmi diventare una mummia!” scherza.
La porta scorre, parte il sibilo di decompressione, i valori cominciano a comparire sullo schermino interno.
“Non ho abbastanza Canopi e unguenti.”
“Alba, stai imparando l’ironia?”
“È solo una risposta standard memorizzata nei miei circuiti.” ma ha tutta l’aria di volersi schernire.
Il piccolo monitor mostra valori normali, a parte la pressione sanguigna e i battiti del cuore. In lieve ma costante calo.
La porta si sblocca, l’uomo esce e il tavolo è imbandito. Come programmato.
“Hai 45 minuti, a partire da questo momento. Buon appetito.”
Dovrebbe dire che il gusto è perfetto e il sapore altrettanto, se non fosse la solita perfezione, il solito sapore.
Si avvia al dispositivo per la videochiamata prima di aver terminato il piatto, non c’è fame che potrebbe indurlo a continuare a mangiare. Si ferma davanti alla telecamera, aspetta tranquillo che il dispositivo si accenda, senza l’urgenza delle prime volte. Appena un sussulto quando il timer suona, lo lascia squillare.
“Il primo timer sta suonando.”
“D’accordo Alba, d’accordo. Stop! Avvia la chiamata.”
Il monitor si illumina, si riempie del volto di lei.
Rupert forza il sorriso, quanti anni sono che si vedono così, da uno schermo?
“Anna. Ciao, come state? Com’è andata quest’anno?”
Lei esita “Bene.” una pausa troppo lunga prima che aggiunga “Ci manchi, lo sai.”
Rupert increspa lo sguardo, si agita sulla sedia, vorrebbe poter sbirciare alle spalle di lei.
Lei capisce “Mi dispiace. Le ragazze non ci sono. Ormai… hanno la loro vita.” Guarda alla sua destra, Rupert sa che lì c'è un orologio, lei sta guardando l’ora. Hanno ancora trenta minuti prima che la linea cada, ma questa volta è già l’ora di chiudere.
“Va pure. Salutamele. Alla prossima.”
Spegne tutto senza attendere risposta, si lascia andare sullo schienale.
Lo schermo ha un glitch, si riaccende per un istante.
“Papà? Papà!”
Rupert si riscuote.
“Sono qui, sono io. Mi sentite?”
L’immagine non ricompare.
“Alba, cos’era? Falle tornare!”
“Chi vuoi che ritorni?”
“Loro. Le mie figlie. Falle tornare. Puoi?”
“Entra nel modulo di check-up, per favore.”
“Non voglio fare un altro stupido test. Voglio loro! Erano lì.”
“Entra nel modulo di check-up, per favore. E vedrò cosa posso fare.”
Rupert esegue, sbuffando. Entra, misura, riesce; lo schermo ha un nuovo glitch, questa volta l’immagine rimane, sfarfalla e non è nitida, ma loro sono là, è la loro voce, può parlare con loro.
A.L.B.A. invia il rapporto ai referenti a Terra mentre è ancora a distanza di trasmissione.
«Valori medici dell’unità umana normali. Tutti.»


"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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antico
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Re: Tutto bene

Messaggio#2 » martedì 16 maggio 2023, 1:31

Ciao Pietro! Malus minimo tempo per te! Buona ALL STARS EDITION!

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Pretorian
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Re: Tutto bene

Messaggio#3 » giovedì 18 maggio 2023, 14:06

Ciao, Pietro è piacere di leggerti.
Devi farti i miei complimenti: questo racconto testimonia il tuo grande miglioramento e l'impegno che stai profondendo nella scrittura ed è almeno due o tre scalini superiore ai tuoi vecchi lavori. Ho apprezzato l'interazione tra ALBA e il protagonista, così come la tristezza derivante dai contatti sporadici con la famiglia e per le giornate sempre uguali, obbligo data la scarsità di risorse e il lungo viaggio. Dove penso che avresti potuto fare meglio è nel finale, non proprio chiarissimo e nel poco spazio dato all'obiettivo della missione.
In ogni caso, resta un buon racconto.

Alla prossima!

alexandra.fischer
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Re: Tutto bene

Messaggio#4 » giovedì 18 maggio 2023, 16:01

Tema centrato. Il protagonista è su una navetta spaziale. Insegue la Swift Tuttle. Intanto dipinge i ritratti della moglie e delle figlie. La sua vita è immersa in un mondo governato dalle Intelligenze Artificiali. Ci sono persino dei droni che portano via le tempere con le quali dipinge. Deve fare il check up periodico e mangiare e a questo pensano le Intelligenze Artificiali, alle quali dai un fascino obsoleto sia nelle descrizioni, i droni appaiono vecchiotti, e l’Intelligenza Artificiale responsabile della sua salute risponde con una frase in automatico alla battuta di spirito: a mummia vasi canopi e unguenti. Certo, nel finale si vede che i suoi valori sono normali, ma intanto ha interrotto la comunicazione con una delle figlie, dopo aver parlato di fretta con la moglie. La sua vita è regolata da una serie di timer. Racconto altamente suggestivo.

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Emiliano Maramonte
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Re: Tutto bene

Messaggio#5 » giovedì 18 maggio 2023, 16:23

Ciao Pietro! Felice di ritrovarti.
Mi fa piacere che tu ti sia cimentato con la fantascienza. Il risultato, secondo me, è altalenante. Nel complesso la storia è interessante e ha la giusta profondità emotiva, che oltretutto ricorda un po' Interstellar, nella famosa scena in cui Cooper rivede la figlia cresciuta per l'effetto relativistico. Nel tuo racconto manca qualche input di contorno, considerando che hai (scusa l'espressione) ciurlato nel manico nella parte iniziale. Avresti potuto asciugarla a favore di un finale più robusto in cui sarebbe stato più chiaro il background della missione e del perché del viaggio, anche se, da un indizio iniziale, ho ricostruito che l'umano, inviato dalla Terra in un'astronave, sta inseguendo la cometa Swift-Tuttle (cometa progenitrice delle Perseidi, tra l'altro...) forse per salvare l'umanità... da un impatto? Gradevole il rapporto tra Rupert e l'IA, che permette di centrare il tema.
Sei sicuramente migliorato rispetto alle prime tue prove qui a MC, ma devi ancora sbozzare lo stile e farlo tuo davvero. Ad esempio: "Rupert si sposta nella zona cucina, gli apparecchi sono già in funzione, qualcosa tenta di abbandonare un colore smorto dentro il fornetto, non un olezzo sfugge allo sportello." Frase poco chiara e sicuramente da riformulare.

Buona Edition!
Emiliano.

Cinzia Fabretti
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Re: Tutto bene

Messaggio#6 » venerdì 19 maggio 2023, 21:35

Tutto bene, di Pietro D’Addabbo

Bel racconto. Ci immerge in una situazione vista tante volte e questo è un bene, siamo subito dentro l’atmosfera giusta. Altri, con più competenza di me, hanno già sottolineato piccole cose, in bene e in male. La frase sul cibo nel fornetto da riformulare un po’, i bei tocchi dei droni vecchiotti e dell’odore che scompare in uno spazio asettico. Anche io trovo che lo scopo della missione poteva essere appena più definito, ma soprattutto l’accenno sul cuore che rallenta resta in sospeso. Come il fatto che si renda necessario un nuovo controllo. Come mai Rupert ha chiuso la comunicazione prima del tempo? La figlia era davvero arrivata a casa per parlare con lui o ha un’allucinazione? Sta davvero bene o l’IA trasmette una informazione falsata, e perché? Questi dubbi sul finale mi lasciano appena insoddisfatta, limitando un po’ la valutazione che resta molto buona per il tema centratissimo e per l’atmosfera evocata.

Lidia Malizia
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Re: Tutto bene

Messaggio#7 » sabato 20 maggio 2023, 20:28

Ciao Pietro.
E' stato un piacere leggerti.
Il tuo racconto fantascientifico mi sembra scritto molto bene. Anche se, a dire il vero, ho dovuto rileggerlo per capire alcuni passaggi. Mi ha lasciato una sensazione di tristezza rispetto a come l’uomo potrebbe un giorno trovarsi a vivere in mano alle IA. Se questo era il tuo intento, lo hai centrato in pieno. Nel finale sembra che A.L.B.A. possa avere un po’ di sensibilità umana “vedrò cosa posso fare." Sarà così?
Buona Edition!
Lidia

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Pietro D'Addabbo
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Re: Tutto bene

Messaggio#8 » domenica 21 maggio 2023, 9:41

Grazie per i vostri commenti.
Sono d'accordissimo, il finale non è abbastanza chiaro e anche qualche semina prima avrei dovuto farla meglio. La consegna in ritardo è dovuta a un 'abbiocco' letale che mi spegneva periodicamente sulla tastiera. Ma sono contento di essere arrivato in fondo a consegnare.

Ho provato a comunicare attraverso i primi parametri clinici (pressione bassa e bradicardia) e la scenetta nella astronave la noia/depressione del protagonista. Il sottinteso che non sono riuscito a mettere è che la missione poteva essere interrotta dal centro di controllo se i parametri non si fossero normalizzati. Per evitarlo, dopo la videochiamata con la moglie che rischia di aggravare la depressione dell'uomo, la IA produce un incontro 'fake' con le figlie del protagonista, di modo che l'emotività dia una scossa di adrenalina all'uomo e i segni di depressione scompaiano dal secondo rapporto medico, l'unico che la IA spedirà al centro di controllo sulla Terra. C'era ancora tanto da chiarire e il tempo (e il sonno) è sempre tiranno.

Emiliano, hai colto in pieno la missione. I riferimenti a Swift-Tuttle e notte di San Lorenzo erano scelti per suggerirla senza dover fare uno spiegone e lasciando la missione sullo sfondo, perché il focus volevo che fosse sul rapporto astronauta/IA e non sul viaggio.

Di nuovo grazie.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)

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Domenico
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Re: Tutto bene

Messaggio#9 » martedì 23 maggio 2023, 22:53

Ciao Pietro,
piacere di incrociarti!
il racconto è ricco nell'ambientazione, negli elementi di scena e sei stato molto bravo a farmi immergere pienamente in questa navetta interstellare. Però, penso, che sia un po' sbilanciato nel ritmo. Per buona metà del racconto ci mostri tanti elementi e la vita di routine del protagonista, mentre poi nel finale tutto si muove troppo velocemente e chiudi rapidamente nel climax finale.
Il racconto è molto carino, l'idea è bella e la mostri bene. Però avresti potuto inserire qualche semina in più e dilatare un po' il finale.
Questo sempre a parere mio.

In bocca al lupo per l'edition!
Ciao
Domenico
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Andrea Furlan
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Re: Tutto bene

Messaggio#10 » mercoledì 24 maggio 2023, 1:01

Ciao Pietro,
Mi sono goduto il tuo racconto, meglio a una seconda lettura con maggiore calma. Ritmo lento e regolare adatto alla storia che racconti, solitudine che si sente da ogni parola, il rapporto conflittuale fra il protagonista e la sua IA che si ammorbidisce a tratti, facendo intuire l'interazione con qualcosa di più di una semplice macchina. Bello, semplice e efficace. Forse avrei usato un conflitto più chiaro e forse un pochino più di ambientazione a servizio dell'idea generale e per dare un contesto un po' più preciso, ma per questo ultimo punto si tratta di scelte personali. Anche io non ho trovato chiaro il finale, purtroppo per la spiegazione che hai dato sarebbe servito più spazio. Comunque bravo!

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Gennibo
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Re: Tutto bene

Messaggio#11 » mercoledì 24 maggio 2023, 15:00

Ciao Pietro e piacere di averti letto, un bel racconto il tuo, anche a me ha ricordato Interstellar.
Bella l’idea di lui che dipinge i volti delle persone a lui care accanto alla finestra-quadro che gli mostra le stelle. Bella anche l’immagine dei droni che portano via le cose, compreso l’odore :D
Peccato per il finale non chiarissimo, e che ho capito solo quando lo hai spiegato, ma ti capisco, anche a me è successo in diverse occasioni di combattere contro il sonno.
Comunque una buona prova.
Alla prossima e buona edition!

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Il Saggio
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Re: Tutto bene

Messaggio#12 » lunedì 29 maggio 2023, 8:16

Ciao Pietro

per me il racconto più bello di questo gruppo, lo dico senza mezzi termini. Stilisticamente solido, sei riuscito a mettere in scena il dramma della tecnologia "invadente" semplicemente mostrandola nella suo bulimia, talmente espansa da tarpare qualsiasi tentativo di relazionarsi con il prossimo fino al paradosso di tradurre un emozione di un asettico check medico. Un compito arduo che però noto non tutti sono riusciti ad apprezzare. Il tuo racconto mi ha emozionato, perché ho percepito la sensibilità di trattare un tema controverso in un modo che ho visto fare a pochi in questo girone.

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