Milo e Sara

Appuntamento fissato alle 21.00 di lunedì 18 settembre con un tema di Sara Simoni e 3000 caratteri massimi per scrivere un racconto!
Franco Zanella
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Milo e Sara

Messaggio#1 » martedì 19 settembre 2023, 0:19

Dopo il confine la strada scendeva per un bosco buio e fitto. Milo stava seduto sul sedile posteriore mentre papà guidava e mamma dormiva. All’improvviso si aprì una radura, papà accostò per fare una pausa e Milo poté scendere e sgranchirsi le gambe. Era un po’ deluso dal sentire che l’aria aveva lo stesso odore di quella di casa anche se papà gli aveva detto che dove stavano andando la guerra non c’era e che tutto sarebbe stato diverso. Ma quando alzò gli occhi e si ritrovò travolto da una stellata spettacolare come quelle delle foto del suo libro preferito, quello che gli avevano regalato i volontari stranieri, si sentì veramente in un posto nuovo. E sperò che nella città in cui stavano andando le notti fossero tutte così.

Pur vivendoci a pochi chilometri Sara non amava particolarmente il mare. Le faceva anche un po’ paura, ma papà e mamma le avevano tanto decantato quella vacanza in barca che alla fine l’aveva aspettata con trepidazione anche lei.
Ora che però si ritrovava distesa sulla cuccetta con una leggera nausea, si sentiva nervosa e non riusciva a scacciare una sgradevole sensazione di clausura. Mamma e papà dormivano, così decise di salire sul ponte. Appena uscì dalla cabina fu investita dallo spettacolo del cielo. Le stelle erano così tante, così luminose e così ferme che sembravano placare anche il rollio della barca. Le vennero in mente le storie di marinai che le raccontava la nonna e rimase incantata.

All’inizio del nuovo anno Sara aveva sperato di essere in banco con una delle sue amiche ma la maestra l’aveva sistemata con quel bambino nuovo dal cognome strano che parlava poco e male.
Un giorno però vide nella cartella del bambino un libro con una copertina lucida con su scritto “Il cielo”. Gli chiese di mostrarglielo e lui glielo aprì sulla foto a doppia pagina di una galassia.
Dopo la ricreazione invece di tornare in aula i due si nascosero in fondo al corridoio rapiti da quelle immagini. Sara leggeva e Milo l’ascoltava attento anche se di quelle parole ne capiva a malapena la metà. Rimasero lì fino a quando la maestra li trovò e li riportò in classe sgridandoli.

Ma un legame speciale era nato: Milo e Sara diventarono inseparabili e iniziarono a fare tutto insieme: giocare, fare i compiti, studiare. Insieme crebbero, insieme si diplomarono al Liceo Scientifico e insieme si laurearono in Astrofisica.
Vedere e capire le stelle era il loro unico interesse e un po’ alla volta si isolarono dalla vita sociale.
Così accettarono senza fatica di trasferirsi nell’osservatorio del deserto di Atacama lasciandosi alle spalle tutte le voci sulla loro stranezza e sulla loro misantropia.
E lì, insieme, scoprirono l’asteroide: prima lo intuirono nei messaggi numerici ricevuti dal computer e poi lo videro avanzare minaccioso e distruttivo verso la Terra.
Ed ebbero la conferma che tutta la vita mondana a cui avevano rinunciato non contava niente e che solo loro in quel momento erano al posto giusto: insieme, tra le stelle, nell'immensità dell'universo.



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antico
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Re: Milo e Sara

Messaggio#2 » martedì 19 settembre 2023, 0:23

Ciao Franco e benvenuto nell'Arena! Dovrei averti già mandato una richiesta di amicizia come Maurizio Bertino, per caso sei già nel gruppo FB? Detto questo, caratteri e tempo ok, buona SARA SIMONI EDITION!

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Signor_Darcy
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Re: Milo e Sara

Messaggio#3 » giovedì 21 settembre 2023, 14:11

Ciao Franco e benvenuto.
Racconto che si legge tutto d’un fiato, lineare e semplice. Non è un difetto; certo manca una qualche forma di contrasto, di tensione. Inoltre è un po’ una lunga serie di azioni, una cronologia in un tempo accelerato, al netto delle due istantanee iniziali, piacevoli (specie quella di Milo).
Niente da dire sulla declinazione del tema; né particolari accenni ho da fare allo stile, funzionale al tipo di racconto, senza fronzoli e pur senza particolari guizzi.
Non mi torna molto la sensazione di clausura prima con la scelta poi di chiudersi in un osservatorio, pur circondato dal nulla.
Una prova discreta, per essere la prima, comunque: ci siamo passati tutti.

Cinzia Fabretti
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Re: Milo e Sara

Messaggio#4 » venerdì 22 settembre 2023, 17:06

Ciao Franco, felice di leggerti. La tua storia si snoda lineare, senza scosse. Belle le due immagini iniziali, con una sorta di imprinting nell’anima dei due bambini che scoprono le stelle e se ne innamorano. La parabola però prosegue senza scosse fino al deserto di Atacama coinvolgendo poco il lettore, temo. Tutto sembra accadere per destino e almeno sul finale ci aspetteremmo un colpo di scena. Che arriva, ma non solleva clamore e questo lo trovo un limite. Non c’è reazione, da parte di due giovani che, pur essendo poco ‘mondani’, avranno pure un qualche sussulto nello scoprire che destino attende loro e l’intero pianeta! Per questo finale che non mi è piaciuto scali qualche posto nella mia classifica. Ma sono certa che le tue partecipazioni siano appena all’inizio. A presto!

Elettra Fusi
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Re: Milo e Sara

Messaggio#5 » venerdì 22 settembre 2023, 20:51

Ciao Franco,
ho letto con facilità e fluidità il tuo racconto che non ha picchi o momenti di tensione, è molto lineare.
Credo che, volendo sottilizzare, quello che torna meno sia l'inizio dell'ultimo paragrafo con quel "Ma"; sembra tutto già scritto e deciso per i tuoi due protagonisti e quindi quell'avversativa fa presagire qualche contrasto che in realtà non arriva. Se lineare è prosegui lineare, fino alla distruzione che viene raccontata con fin troppa flemma.
Forse potevi arrischiarti a smuovere di più le acque, non so se sono stata chiara.
Altro piccolo punto, nonostante la narrazione in terza persona i due personaggi si possono caratterizzare di più e differenziare, perché va bene il background differente dei due da bambini, il resto fa intuire un meccanismo simbiontico che però forse sarebbe stato bello sentirsi raccontare.

Ti saluto e aspetto una tua prossima lettura
Elettra Fusi
ProfElettra

Dario17
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Re: Milo e Sara

Messaggio#6 » sabato 23 settembre 2023, 15:31

Piuttosto lineare e messo giù come se fosse una favola della buonanotte o un libro illustrato per bambini.
Nulla di male, voglio dire.
Però nel breve periodo l'accelerazione "si amano-crescono-si diplomano-si laureano" in poche parole è fastidiosetta e poco pratica.
È forte la tentazione di chiudere il cerchio e quindi spicciarsi nella scrittura per dare un finale ma qui a MC, coi caratteri oltre che coi minuti contati, è meglio concentrarsi più su una singola scena con protagonisti ben tratteggiati che sviluppare un'intera storia che, di certo non per colpa dell'autore, gioco forza si ritrova bucherellata e tirata per i capelli.
Lo stile non è malaccio e credo che edizione dopo edizione migliorerà con l'esperienza.

Franco Zanella
Messaggi: 63

Re: Milo e Sara

Messaggio#7 » domenica 24 settembre 2023, 22:35

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Franco e benvenuto.
Racconto che si legge tutto d’un fiato, lineare e semplice. Non è un difetto; certo manca una qualche forma di contrasto, di tensione. Inoltre è un po’ una lunga serie di azioni, una cronologia in un tempo accelerato, al netto delle due istantanee iniziali, piacevoli (specie quella di Milo).
Niente da dire sulla declinazione del tema; né particolari accenni ho da fare allo stile, funzionale al tipo di racconto, senza fronzoli e pur senza particolari guizzi.
Non mi torna molto la sensazione di clausura prima con la scelta poi di chiudersi in un osservatorio, pur circondato dal nulla.
Una prova discreta, per essere la prima, comunque: ci siamo passati tutti.


Ho iniziato il racconto concentrandomi molto sui due personaggi perchè pensavo di poterlo sviluppare in seguito, ma il tempo è passato in fretta, la stanchezza ha preso il sopravvento e l'ho chiuso un po' di corsa.
Per quanto riguarda lo specifico della parola clausura devo dire che non convinceva nemmeno me: l'ho messa lì pensando di cambiarla in seguito ma alla fine ci è rimasta.
Grazie mille per il commento e buona scrittura per il prosieguo!

Franco Zanella
Messaggi: 63

Re: Milo e Sara

Messaggio#8 » domenica 24 settembre 2023, 22:39

Cinzia Fabretti ha scritto:Ciao Franco, felice di leggerti. La tua storia si snoda lineare, senza scosse. Belle le due immagini iniziali, con una sorta di imprinting nell’anima dei due bambini che scoprono le stelle e se ne innamorano. La parabola però prosegue senza scosse fino al deserto di Atacama coinvolgendo poco il lettore, temo. Tutto sembra accadere per destino e almeno sul finale ci aspetteremmo un colpo di scena. Che arriva, ma non solleva clamore e questo lo trovo un limite. Non c’è reazione, da parte di due giovani che, pur essendo poco ‘mondani’, avranno pure un qualche sussulto nello scoprire che destino attende loro e l’intero pianeta! Per questo finale che non mi è piaciuto scali qualche posto nella mia classifica. Ma sono certa che le tue partecipazioni siano appena all’inizio. A presto!


Ciao Cinzia! Eccomi qui a provarci. Quando ho postato il racconto ho pensato di aver fatto una cosa sbilanciata sulle figure dei bambini e con un finale affrettato. L'incoraggiante è vedere che i commenti ricalcano la mia sensazione. Pian piano ci prenderò le misure a questa modalità di scrivere.
Grazie del commento e buona scrittura!

Franco Zanella
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Re: Milo e Sara

Messaggio#9 » domenica 24 settembre 2023, 22:47

Elettra Fusi ha scritto:Ciao Franco,
ho letto con facilità e fluidità il tuo racconto che non ha picchi o momenti di tensione, è molto lineare.
Credo che, volendo sottilizzare, quello che torna meno sia l'inizio dell'ultimo paragrafo con quel "Ma"; sembra tutto già scritto e deciso per i tuoi due protagonisti e quindi quell'avversativa fa presagire qualche contrasto che in realtà non arriva. Se lineare è prosegui lineare, fino alla distruzione che viene raccontata con fin troppa flemma.
Forse potevi arrischiarti a smuovere di più le acque, non so se sono stata chiara.
Altro piccolo punto, nonostante la narrazione in terza persona i due personaggi si possono caratterizzare di più e differenziare, perché va bene il background differente dei due da bambini, il resto fa intuire un meccanismo simbiontico che però forse sarebbe stato bello sentirsi raccontare.

Ti saluto e aspetto una tua prossima lettura


Ciao Elettra, il tempo e un po' di emozione per il "debutto" mi hanno messo in difficoltà. Ho ripescato un'idea che avevo abbozzato per una "gara" casalinga con le figlie e ho cercato di darle una forma che potesse andare bene qui. Ho provato a stiracchiarla e ad inserire elementi ma evidentemente è rimasta sbilanciata.
Grazie del commento e buon proseguimento.

Franco Zanella
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Re: Milo e Sara

Messaggio#10 » domenica 24 settembre 2023, 22:53

Dario17 ha scritto:Piuttosto lineare e messo giù come se fosse una favola della buonanotte o un libro illustrato per bambini.
Nulla di male, voglio dire.
Però nel breve periodo l'accelerazione "si amano-crescono-si diplomano-si laureano" in poche parole è fastidiosetta e poco pratica.
È forte la tentazione di chiudere il cerchio e quindi spicciarsi nella scrittura per dare un finale ma qui a MC, coi caratteri oltre che coi minuti contati, è meglio concentrarsi più su una singola scena con protagonisti ben tratteggiati che sviluppare un'intera storia che, di certo non per colpa dell'autore, gioco forza si ritrova bucherellata e tirata per i capelli.
Lo stile non è malaccio e credo che edizione dopo edizione migliorerà con l'esperienza.


Ciao Dario, in effetti il desiderio di comprimere una vicenda all'interno di limiti previsti porta a fare questi errori. La sensazione che il mio racconto fosse insieme sbilanciato e frettoloso l'ho avuta subito, ma l'ora e la stanchezza mi hanno impedito qualsiasi tentativo di correzione. Ne faccio tesoro per i prossimi tentativi.
Grazie del commento e buon proseguimento.

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Pretorian
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Re: Milo e Sara

Messaggio#11 » lunedì 25 settembre 2023, 9:18

Ciao, Franco e piacere di leggerti.

La trama è abbastanza lineare, con due persone che si conoscono, superano le sofferenze grazie al comune amore per l'astronomia e vivono insieme fino al l'apocalisse. Il problema è che lo spazio è troppo stretto per la storia che volevi raccontare ed è comunque gestito molto male: i paragrafi introduttivi dei due personaggi mangiano più di metà dello spazio a disposizione e sono scritti anche meglio del resto del testo, mentre la vicenda vera e propria, la storia propriamente detta, ha a disposizione forse il 40% dei caratteri totali e diventa raffazzonata, riassunta, un puro Tell in cui non si finge più nemmeno che non ci sia un narratore e provi a condensare tutto im un niente di spazio. È un errore molto comune tra chi si approccia per la prima volta a questo tipo di concorsi, quindi sono sicuro che lo supererai presto con giusto un po' di pratica. Su stile, narrazione e il resto, mi viene un po' difficile esprimere il giudizio, perché è evidente che la vicenda è stata narrata male per problemi di spazio, quindi l'unico suggerimento che posso dare (è che ho dato a tanti) è di restare immersi nella storia ed evitare i testi "riassunti" poiché quello stronca ogni narrazione credibile.

Alla prossima!

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Maurizio Chierchia
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Re: Milo e Sara

Messaggio#12 » lunedì 25 settembre 2023, 12:58

Ciao Franco.
Mi dispiace dirlo, ma questo racconto non è proprio un racconto. Più una lista di come due si conoscono e poi muoiono insieme per una catastrofe.
Purtroppo, come anticipato da altri, ti sei lasciato prendere dalle prime due introduzioni dei personaggi, ma dovevi presentarci meglio la parte finale.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto.
Maurizio Chierchia
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Luca Moggia
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Re: Milo e Sara

Messaggio#13 » lunedì 25 settembre 2023, 18:37

Ciao Franco,

il racconto ha una struttura ben bilanciata. I personaggi vengono presentati con due scene in cui compaiono le stelle. Nel seguito c'è il loro incontro e poi la vita passata insieme a ri-vedere le stelle. Piena coerenza con il tema, direi.

Nel complesso l’atmosfera è piacevole anche se, a parte il finale carino, non ho trovato elementi di originalità capaci di stupirmi.

Il vero punto di debolezza, a mio parere, è che una buona parte del racconto è un riassunto di eventi. Più ci si avvicina al finale più il tempo della narrazione scorre veloce fino a diventare quasi una cronaca e questo mi ha impedito di sentire la tensione che vorrei prima di un buon finale.

Peccato, perché nei due paragrafi iniziali dove vengono introdotti Milo e Sara, la scrittura è molto più godibile e in grado di evocare delle immagini niente male!

In bocca al lupo per la Sara Simoni Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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david.callaghan
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Re: Milo e Sara

Messaggio#14 » mercoledì 27 settembre 2023, 21:48

Ciao e piacere di leggerti :)
Insomma a questo giro va di moda la storia romantica degli innamorati che studiano astronomia e vengono travolti dal meteorite.
Beh sinceramente non me lo sarei mai aspettato! Comunque la storia si svolge lineare e si legge bene.
Manca un po' di pathos e di tensione però, ma sono sicuro che questa prova è solo l'inizio. In bocca al lupo.
:)

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antico
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Re: Milo e Sara

Messaggio#15 » sabato 30 settembre 2023, 11:17

Ho notato che tu stesso sei a conoscenza dei limiti del racconto e questo è un bene. Mi permetto un'osservazione: occhio a prendere qualcosa di già abbozzato per ridurlo nei limiti del contest perché non è cosa che va mai a buon fine in quanto l'esercizio è di cercare di raccontare una storia equilibrata e funzionale proprio in questi limiti. Di solito, ritengo non riuscita la prova anche quando si scrivono mille caratteri in più (per dire...) e poi si procede a tagliare perché vuol dire che non si è riusciti a controllarsi e controllare il materiale narrato. Penserai che 3000 (o 4000 o 5000) caratteri siano troppo pochi, ma l'esperienza ci insegna che non è la dimensione, ma la capacità di controllo che qui alleniamo e che se la miglioriamo poi andremo a migliorarci su ogni tipo di size. Scusa il pippone, ma spesso sono sfumature che sfuggono anche a partecipanti di lunga data e quando posso lo risottolineo. Tornando al racconto, mi sembra che tu abbia una buona mano e la lettura, nonostante i problemi di struttura, è piacevole anche se totalmente basata sul tell. Non si riesce a empatizzare con i protagonisti e il tutto è poco contrastato ed eccessivamente lineare, tema ok. Direi un pollice tendente al positivo al pelo e in classifica ti piazzo davanti ai parivalutati racconti di Travaglini e Marinari proprio per la semplicità e leggerezza della lettura del tuo racconto a fronte dei problemi di comprensione che ho ritrovato nei loro testi, pur più strutturati.

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