Il più bello del mondo

Appuntamento fissato alle 21.00 di lunedì 18 settembre con un tema di Sara Simoni e 3000 caratteri massimi per scrivere un racconto!
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Rick Faith
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Il più bello del mondo

Messaggio#1 » martedì 19 settembre 2023, 0:51

«Giulia, allora noi andiamo.» La mamma afferrò la maniglia dell'ingresso in un tintinnio di bracciali. «Il nonno ha già mangiato, mi raccomando mettilo tu a letto.»
«Sì, sì, ho capito!» Che palle.
La porta si richiuse e i fari dell'Alfa di papà lasciarono il vialetto.
Giulia ciabattò nel salotto. Il nonno era seduto alla sua poltrona con il solito sguardo vuoto. «Nonno quando hai sonno me lo dici, ok? Vuoi che ti leggo qualcosa?»
Il nonno accennò un sorriso. «Vorrei un po' di musica.»
«Subito!» Quando diceva così voleva dire solo una cosa. Giulia infilò Space Oddity nello stereo.
Il clacson sfiatato di un motorino arrivò dal vialetto. Luca!
Giulia fece un passo e si bloccò. Non poteva farsi vedere in quello stato! Corse in camera, saltò nelle sneakers, infilò la maglietta della Nasa e prese la chioma bionda a ceffoni per costringerla all'ordine. Un brufolino spuntava sulla tempia, disastro!
Un altro colpo di clacson. Al limite avrebbe camminato di profilo, a costo di sembrare una pittura egiziana.
Corse all'ingresso. «Nonno, torno subito!»
Luca era a cavalcioni sul mezzo, sotto al lampione. «Ehi.»
«Ehi!»
«Ho visto per caso la macchina dei tuoi passare e ho pensato...» Aveva un secondo casco.
Giulia trattenne un sorriso. «Veramente non potrei...» Lanciò un'occhiata alla porta. Massì, poteva anche assentarsi un quarto d'ora.

Luca si stiracchiò e puntò di nuovo le stelle. «E lì cosa c'è?»
Giulia rise e gli si accostò ancora un po'. I fili d'erba le solleticavano i gomiti. «Le mie costellazioni preferite. Perseo e sua moglie Andromeda, gli dei li hanno messi vicini così che potessero rimanere per sempre insieme.»
«Ma come fai?»
«È questione di allenamento, vengo qui da bambina!»
Luca appoggiò la guancia alla sua spalla. «È bello.»
«Mio nonno dice sempre che qui si vede il cielo più bello del mon... accidenti!»
«Che è successo?»
«Mi sono dimenticata del nonno!»

Giulia saltò dal motorino. «Grazie!» Gli stampò un bacio sulla guancia. «Ci vediamo!»
Lasciò Luca con un sorriso inebetito e si fiondò dentro.
Il cd era finito e il nonno aveva il solito sguardo vuoto. Gli strinse la mano. «Nonno, scusami! Ho perso di vista l'orario...»
Il nonno sorrise. «Come si chiama?»
«Eh? Chi?»
«Magari non ci vedo più, ma so ancora riconoscere un motorino quando lo sento.»
Giulia arrossì. «È solo.. cioè abbiamo fatto un giro.»
«Siete andati a vedere le stelle? Odori dell'erba della collina.»
Giulia rise. «Non ti si può nascondere niente, nonno.»
«È lì che mi sono fidanzato con tua nonna...» Lo sguardo vuoto del nonno vagava sulla parete, come seguendo linee invisibili. Immaginava forse quello spicchio nero trapuntato di scintille.
«Aspetta un attimo, ho un'idea!»
Giulia corse in camera, prese un cartoncino e vi incise le costellazioni di Perseo e Andromeda. Le conosceva come il suo armadio.
Tornò nel salotto e guidò la mano del nonno sul retro del foglio. «Era così.»
Il nonno esplorò ogni rilievo e il volto gli si arricciò in un grandissimo sorriso. Lo sguardo non più vuoto. «Già, il più bello del mondo.»



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antico
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#2 » martedì 19 settembre 2023, 0:56

Ciao Federico! Caratteri e tempo ok anche per te, buona SARA SIMONI EDITION!

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Andrea76
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#3 » giovedì 21 settembre 2023, 13:31

Ciao Federico, il tuo racconto è gradevole e con una spruzzata di romanticismo che però non scade nella retorica. Non scade perché ti affidi non ai pensieri ma alle azioni (il disegno che Giulia alla fine fa al nonno, ad esempio) per evocarlo. Anche lo stile mi ha convinto, asciutto ed essenziale, ma con una selezione di similitudini decisamente raffinate. Alla storia - secondo me - manca una scintilla però, qualcosa che dia una scossa al lettore, come ad esempio un cambiamento nella protagonista o magari nel suo rapporto con il nonno che forse all'inizio avrebbe potuto essere più conflittuale. Almeno secondo il mio parere, il racconto procede dall'inizio alla fine in maniera lineare, forse anche troppo, e questo smorza un po' il pathos che la storia avrebbe invece le potenzialità di suscitare. Il tuo, in ogni caso, resta complessivamente un buon lavoro.

A rileggerti!

Sira66
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#4 » giovedì 21 settembre 2023, 18:39

Ciao Federico,
il tuo racconto si legge volentieri, scorre bene. Non mi convince molto quel "Che palle" a chiusura della battuta di Giulia, perché suona come un'affermazione al presente in prima persona, mentre il racconto è narrato in terza al passato: forse l'avrei evidenziato come pensiero di Giulia o l'avrei svolto in una frase.
La storia adolescenziale è carina anche se mi aspettavo un guizzo finale inaspettato, che non c'è stato. Il finale convoglia tutte l'attesa di qualcosa che avrebbe potuto succedere (e invece non accade) nella complicità tra nonno e nipote che è piacevole, con chiusura quasi poetica. Buona gara!

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Rick Faith
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#5 » venerdì 22 settembre 2023, 19:06

Andrea76 ha scritto:Ciao Federico, il tuo racconto è gradevole e con una spruzzata di romanticismo che però non scade nella retorica. Non scade perché ti affidi non ai pensieri ma alle azioni (il disegno che Giulia alla fine fa al nonno, ad esempio) per evocarlo. Anche lo stile mi ha convinto, asciutto ed essenziale, ma con una selezione di similitudini decisamente raffinate. Alla storia - secondo me - manca una scintilla però, qualcosa che dia una scossa al lettore, come ad esempio un cambiamento nella protagonista o magari nel suo rapporto con il nonno che forse all'inizio avrebbe potuto essere più conflittuale. Almeno secondo il mio parere, il racconto procede dall'inizio alla fine in maniera lineare, forse anche troppo, e questo smorza un po' il pathos che la storia avrebbe invece le potenzialità di suscitare. Il tuo, in ogni caso, resta complessivamente un buon lavoro.

A rileggerti!


Ciao Andrea, felice di ritrovarti nell'arena! Hai ragione, purtroppo confuso il limite di caratteri e ho usato un'idea per un racconto da 4000 in uno da 3000. Nell'idea originale avrei voluto rendere la ragazza molto più insofferente per poi farle capire di avere con il nonno molte cose in comune (il luogo "speciale" sulla collina, l'amore per le stelle, per le costellazioni). Sul momento non ho trovato il modo di far emergere questo messaggio, che è rimasto solo come "rumore di fondo"

Alla prossima e buona edition

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Rick Faith
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#6 » venerdì 22 settembre 2023, 19:16

Sira66 ha scritto:Ciao Federico,
il tuo racconto si legge volentieri, scorre bene. Non mi convince molto quel "Che palle" a chiusura della battuta di Giulia, perché suona come un'affermazione al presente in prima persona, mentre il racconto è narrato in terza al passato: forse l'avrei evidenziato come pensiero di Giulia o l'avrei svolto in una frase.
La storia adolescenziale è carina anche se mi aspettavo un guizzo finale inaspettato, che non c'è stato. Il finale convoglia tutte l'attesa di qualcosa che avrebbe potuto succedere (e invece non accade) nella complicità tra nonno e nipote che è piacevole, con chiusura quasi poetica. Buona gara!


Ciao Simona, felice di ritrovarti. Con quel "che palle" sono stato un cane, mi sono ritrovato a tagliare l'impossibile e quello è stato il tentativo disperato di racchiudere un po' del conflitto originale che avevo in mente in una manciata di caratteri. È stata più fretta che altro, concordo che ci sta proprio male. Tanto ormai l'idea di conflitto che avevo era evaporata insieme ai mille e passa caratteri passati sotto le cesoie, avrei dovuto rinunciarci invece che provare a infilarcela così maldestramente.
Devo dire, anche se globalmente il risultato non mi dispiace affatto, trovo le tue osservazioni ineccepibili

Alla prossima e buona edition

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gcdaddabbo
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#7 » sabato 23 settembre 2023, 11:09

Ciao, Federico! Piacere di rileggerti!
Il tema è indubbiamente centrato. Anche qui il rapporto tra nonni e nipoti. Questa volta le stelle il nonno le rivede con i polpastrelli delle dita. Francamente non pensavo che i cieli stellati fossero conosciuti così bene. Forse quelli che scrivono su Minuti Contati vivono in zone isolate e quando non scrivono passano il tempo a guardare le stelle o ad ascoltare David Bowie. Bene! Un mondo fantastico. Il racconto si legge tranquillamente. Giulia è proprio una brava ragazza. L’hai descritta così bene. Il nonno resta lì nell’ombra della stanza. L’autunno che tarda a venire ci spinge ad occuparci dell’ultima stagione della vita? Buona SARA SIMONI EDITION!

PuntiDiDomanda
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#8 » domenica 24 settembre 2023, 18:54

Hello!

Stilisticamente nulla di grosso da segnalare, funziona tutto piuttosto bene, a parte due o tre minuzie di punteggiatura (sto facendo line editing coi vostri racconti per esercitarmi e nel tuo ho segnato cavolatine).
Non so da quanto scrivi, studi scrittura e da quanto in focalizzazione interna stretta, però ho rivisto un po’ del mio problema di mancanza di fluidità, quasi come se dovessi ancora capire bene il limite fin dove puoi spingerti e ti tenessi una marcia indietro, sia nelle scelte lessicali sia nelle costruzioni frasali. Ma forse è dovuto al tuo fraintendimento riguardo il limite di caratteri, su cui poi sei dovuto intervenire.

D’altra parte il contenuto è un po’ piatto, si aspetta sempre una qualche svolta che non arriva mai. Il finale sarebbe stato carino, altrimenti, anche perché i due personaggi principali e il loro rapporto sono dolci, da quel punto di vista funzionano.
Il problema, in realtà, non è tanto la mancanza di una svolta (tra l’altro il fatto che al nonno non sia successo nulla mentre Giulia è fuori è già una sorta di plot twist; io mi stavo già immaginando fuoco e fiamme al suo ritorno a casa), poiché se ci fosse del conflitto con gli elementi in gioco non servirebbe, quanto l’assenza di quest’ultimo.

P.S. oltre alla fluidità (almeno in questo specifico racconto) abbiamo in comune anche il problema dei caratteri: sono quello che su fb ti ha risposto dicendoti che ho fatto il racconto da 4500 per poi tagliare. Lol

Buona gara!

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Rick Faith
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#9 » domenica 24 settembre 2023, 20:03

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Federico! Piacere di rileggerti!
Il tema è indubbiamente centrato. Anche qui il rapporto tra nonni e nipoti. Questa volta le stelle il nonno le rivede con i polpastrelli delle dita. Francamente non pensavo che i cieli stellati fossero conosciuti così bene. Forse quelli che scrivono su Minuti Contati vivono in zone isolate e quando non scrivono passano il tempo a guardare le stelle o ad ascoltare David Bowie. Bene! Un mondo fantastico. Il racconto si legge tranquillamente. Giulia è proprio una brava ragazza. L’hai descritta così bene. Il nonno resta lì nell’ombra della stanza. L’autunno che tarda a venire ci spinge ad occuparci dell’ultima stagione della vita? Buona SARA SIMONI EDITION!


Ciao Giovanni, felice di ritrovare anche te in questa nuova era! Effettivamente il rapporto nonno e nipote è un grande classico di minuti contati, ancora non mi era capitato di metterci le mani. Mi è venuto abbastanza naturale, del resto il divario generazionale rende evidenti le differenze, che tutti ci aspettiamo, ma mi è parso molto buono anche per far risaltare le somiglianze sulle quali per qualche motivo tendiamo a sorvolare.
Proprio bella la riflessione sull'autunno, dev'essere proprio così!

Grazie e buona edition anche a te!

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Rick Faith
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#10 » domenica 24 settembre 2023, 20:37

PuntiDiDomanda ha scritto:Hello!

Stilisticamente nulla di grosso da segnalare, funziona tutto piuttosto bene, a parte due o tre minuzie di punteggiatura (sto facendo line editing coi vostri racconti per esercitarmi e nel tuo ho segnato cavolatine).
Non so da quanto scrivi, studi scrittura e da quanto in focalizzazione interna stretta, però ho rivisto un po’ del mio problema di mancanza di fluidità, quasi come se dovessi ancora capire bene il limite fin dove puoi spingerti e ti tenessi una marcia indietro, sia nelle scelte lessicali sia nelle costruzioni frasali. Ma forse è dovuto al tuo fraintendimento riguardo il limite di caratteri, su cui poi sei dovuto intervenire.

D’altra parte il contenuto è un po’ piatto, si aspetta sempre una qualche svolta che non arriva mai. Il finale sarebbe stato carino, altrimenti, anche perché i due personaggi principali e il loro rapporto sono dolci, da quel punto di vista funzionano.
Il problema, in realtà, non è tanto la mancanza di una svolta (tra l’altro il fatto che al nonno non sia successo nulla mentre Giulia è fuori è già una sorta di plot twist; io mi stavo già immaginando fuoco e fiamme al suo ritorno a casa), poiché se ci fosse del conflitto con gli elementi in gioco non servirebbe, quanto l’assenza di quest’ultimo.

P.S. oltre alla fluidità (almeno in questo specifico racconto) abbiamo in comune anche il problema dei caratteri: sono quello che su fb ti ha risposto dicendoti che ho fatto il racconto da 4500 per poi tagliare. Lol

Buona gara!


Ah ecco, allora siamo in due ad aver operato tagli aggressivi, siamo sulla stessa barca. Nella mia limitata esperienza minuticontatina ho capito che è l'ultima situazione in cui voglio trovarmi, trovo preferibile persino la pena davanti a un tema che non mi conquista.
Sullo stile fatico un po' a darti soddisfazione nella risposta, tagliare un migliaio di caratteri come hai sicuramente avuto modo di sperimentare è un'operazione davvero invasiva che non lascia prigionieri (e i danni li noti nel tempo). La stessa focalizzazione a tutti i costi è un qualcosa a cui si rinuncia volentieri in un contesto dove è l'efficienza a portare il maggiore valore (cosa che si impara solo dopo un po' di legnate). La mancanza di conflitto percepibile mi rattrista particolarmente perché è da lì che è nata l'idea e mi sono accorto tardi che si è perso per strada. Una siringa di raccontato almeno in apertura sarebbe stata brutta da vedere a prima vista, ma ci avrei guadagnato un po' di punti :)

Grazie per il commento, buona edition!

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#11 » domenica 24 settembre 2023, 21:40

Rick Faith ha scritto:Sullo stile fatico un po' a darti soddisfazione nella risposta, tagliare un migliaio di caratteri come hai sicuramente avuto modo di sperimentare è un'operazione davvero invasiva che non lascia prigionieri (e i danni li noti nel tempo). La stessa focalizzazione a tutti i costi è un qualcosa a cui si rinuncia volentieri in un contesto dove è l'efficienza a portare il maggiore valore (cosa che si impara solo dopo un po' di legnate). La mancanza di conflitto percepibile mi rattrista particolarmente perché è da lì che è nata l'idea e mi sono accorto tardi che si è perso per strada. Una siringa di raccontato almeno in apertura sarebbe stata brutta da vedere a prima vista, ma ci avrei guadagnato un po' di punti :)

Grazie per il commento, buona edition!

Capire se ha senso rinunciare a determinati aspetti per metterne in risalto altri è una meta ancora lontana, per me. Ad esempio, se tu avessi capito bene il limite di caratteri probabilmente avresti optato da subito per un altro racconto, oppure per lo stesso ma strutturato in maniera diversa.
Il punto è: ha più senso rinunciare a un po' di immersione iniziale (o centrale) per portare il racconto che si vuole, perché l'idea ci ha conquistati o qualsiasi altri motivo, oppure pensare un racconto diverso, che sia più funzionale ai limiti di spazio del contest?
Ovviamente la domanda è adeguabile a contesti diversi, più o meno ampi.
Personalmente credo di aver bisogno di qualche batosta in più per capire davvero certe cose. Nel punto in cui sono faccio fatica a decidere cosa è meglio e quando.

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Domenico
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#12 » lunedì 25 settembre 2023, 10:27

Ciao Rick,
che piacere rincontrarti in questa nuova epoca.
Il racconto è scritto bene, scorre bene, il ritmo è giusto e poi è ricco di dettagli che rende la lettura molto piacevole.
Dettagli molto visivi che mi sono piaciuti molto, tipo: ‘i fari dell'Alfa di papà’.
Il tema è centrato, ma ragionando da pure lettore, l’interpretazione nel sentimentalismo con un mood così dolce non incontra i miei gusti personali.
Infine, il racconto mi arriva troppo tiepido, come ti è stato già detto in precedenza manca un po’ di conflitto.
Questa edition è stata davvero dura per tutti. Ti capisco.
Buona gara!
Ciao
Domenico
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#13 » lunedì 25 settembre 2023, 16:18

Ciao Federico,
piacere di ritrovarti e di leggerti di nuovo!
Sono complessivamente d’accordo con il commento di Andrea: scrivi bene, a livello stilistico il pezzo scorre bene, senza intoppi ed è godibile. Anche la storia di per sè lo è, ma credo anche io che “le manchi qualcosa”. Un sorriso lo si fa e si prova tenerezza, ma nulla di più. Io ti ho letto e commentato spesso e so che sei capace di cose veramente originali mentre qui pecchi un po’, sempre a mio parere, in questo aspetto. Buono il mostrato, buono il ritmo. Probabilmente è solo una questione di gusti, ma questa tua prova secondo me è buona, ma non quanto avrebbe potuto esserlo.
A rileggerci,
Elisa

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#14 » giovedì 28 settembre 2023, 0:19

Ciao Federico,
il tuo racconto mi è piaciuto in un modo molto particolare. Anch'io pensavo "ecco, ora torna a casa e il nonno è morto, la casa è andata a fuoco, i genitori la diseredano". Invece no. Però non è stata una sensazione di delusione, anzi, più di sollievo. Forse proprio perché ero abbastanza immerso nella storia da avere l'ansia per lei e il fatto di vedere tutto okay mi ha fatto fare il respiro di sollievo.
L'inizio della storia è l'unico punto in cui il tuo stile vacilla. Come ti hanno già segnalato, quel "che palle" è palesemente un commento in prima persona al presente, che sia della ragazza o del narratore che si immedesima in lei; il fatto che dopo la narrazione sia in terza al passato mi ha costretto a rileggere per capire cosa stava succedendo. Tuttavia, dopo il racconto scorre molto liscio. Purtroppo le prime righe di un testo sono sempre cruciali perché all'inizio non si ha idea di dove ci si trova e deve essere tutto chiaro al 100%; lo stesso 'inciampo', a metà storia, sarebbe stata catalogata dal cervello come una stortura buffa e trascurabile.
Tornando sul racconto, mi è piaciuto molto il modo in cui fa rivedere le stelle al nonno attraverso il tatto. Una scena molto intelligente e al tempo stesso molto tenera.

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#15 » giovedì 28 settembre 2023, 22:06

Domenico ha scritto:Ciao Rick,
che piacere rincontrarti in questa nuova epoca.
Il racconto è scritto bene, scorre bene, il ritmo è giusto e poi è ricco di dettagli che rende la lettura molto piacevole.
Dettagli molto visivi che mi sono piaciuti molto, tipo: ‘i fari dell'Alfa di papà’.
Il tema è centrato, ma ragionando da pure lettore, l’interpretazione nel sentimentalismo con un mood così dolce non incontra i miei gusti personali.
Infine, il racconto mi arriva troppo tiepido, come ti è stato già detto in precedenza manca un po’ di conflitto.
Questa edition è stata davvero dura per tutti. Ti capisco.
Buona gara!
Ciao
Domenico


Grande Domenico, ben ritrovato! Eh sì, quella dei fari devo dire che è piaciuta molto anche a me, peccato non riuscire ancora a produrle a comando :D
Purtroppo sulla mancanza di conflitto c'avete proprio ragione, mi tocca incassare e zitto!

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#16 » giovedì 28 settembre 2023, 22:19

PuntiDiDomanda ha scritto:
Rick Faith ha scritto:Sullo stile fatico un po' a darti soddisfazione nella risposta, tagliare un migliaio di caratteri come hai sicuramente avuto modo di sperimentare è un'operazione davvero invasiva che non lascia prigionieri (e i danni li noti nel tempo). La stessa focalizzazione a tutti i costi è un qualcosa a cui si rinuncia volentieri in un contesto dove è l'efficienza a portare il maggiore valore (cosa che si impara solo dopo un po' di legnate). La mancanza di conflitto percepibile mi rattrista particolarmente perché è da lì che è nata l'idea e mi sono accorto tardi che si è perso per strada. Una siringa di raccontato almeno in apertura sarebbe stata brutta da vedere a prima vista, ma ci avrei guadagnato un po' di punti :)

Grazie per il commento, buona edition!

Capire se ha senso rinunciare a determinati aspetti per metterne in risalto altri è una meta ancora lontana, per me. Ad esempio, se tu avessi capito bene il limite di caratteri probabilmente avresti optato da subito per un altro racconto, oppure per lo stesso ma strutturato in maniera diversa.
Il punto è: ha più senso rinunciare a un po' di immersione iniziale (o centrale) per portare il racconto che si vuole, perché l'idea ci ha conquistati o qualsiasi altri motivo, oppure pensare un racconto diverso, che sia più funzionale ai limiti di spazio del contest?
Ovviamente la domanda è adeguabile a contesti diversi, più o meno ampi.
Personalmente credo di aver bisogno di qualche batosta in più per capire davvero certe cose. Nel punto in cui sono faccio fatica a decidere cosa è meglio e quando.


Con il senno di poi è difficile, ma ho la sensazione che probabilmente avrei tentato con un'altra idea, effettivamente. Ma comunque poco male, è tutta esperienza e se dovesse ricapitare sarei certamente più pronto e più freddo.
Su quello che dici... credo come sempre dipenda dall'idea e dal momento. Impossibile deciderlo a priori, bisogna trovarsi nella situazione. Io tendenzialmente sono per la flessibilità, ci vuole creatività anche nel tirare fuori il coniglio dal cilindro nel momento del bisogno. Però appunto per fortuna su MC non c'è nulla da perdere, sono sfide veloci, racconti brevissimi. Si può sperimentare a piacere e senza limiti.

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#17 » giovedì 28 settembre 2023, 22:22

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Federico,
piacere di ritrovarti e di leggerti di nuovo!
Sono complessivamente d’accordo con il commento di Andrea: scrivi bene, a livello stilistico il pezzo scorre bene, senza intoppi ed è godibile. Anche la storia di per sè lo è, ma credo anche io che “le manchi qualcosa”. Un sorriso lo si fa e si prova tenerezza, ma nulla di più. Io ti ho letto e commentato spesso e so che sei capace di cose veramente originali mentre qui pecchi un po’, sempre a mio parere, in questo aspetto. Buono il mostrato, buono il ritmo. Probabilmente è solo una questione di gusti, ma questa tua prova secondo me è buona, ma non quanto avrebbe potuto esserlo.
A rileggerci,
Elisa


Ciao Elisa, bello ritrovarti nella nuova era!
Eheh, sì, stavolta ho tentato la carta del classicone nipote-nonno. Idee strane non me ne sono venute, così ho puntato sull'interpretazione del "rivedere" mettendo un personaggio cieco. Le altre opzioni che mi erano venute in mene non erano più brillanti, fidati :D
Comunque sì, capisco benissimo, ci sta tutto quello che dici. La prossima volta proverò a fare qualcosa di più impattante.
A rileggerci e buona edition!

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#18 » giovedì 28 settembre 2023, 22:33

Stefano.Moretto ha scritto:Ciao Federico,
il tuo racconto mi è piaciuto in un modo molto particolare. Anch'io pensavo "ecco, ora torna a casa e il nonno è morto, la casa è andata a fuoco, i genitori la diseredano". Invece no. Però non è stata una sensazione di delusione, anzi, più di sollievo. Forse proprio perché ero abbastanza immerso nella storia da avere l'ansia per lei e il fatto di vedere tutto okay mi ha fatto fare il respiro di sollievo.
L'inizio della storia è l'unico punto in cui il tuo stile vacilla. Come ti hanno già segnalato, quel "che palle" è palesemente un commento in prima persona al presente, che sia della ragazza o del narratore che si immedesima in lei; il fatto che dopo la narrazione sia in terza al passato mi ha costretto a rileggere per capire cosa stava succedendo. Tuttavia, dopo il racconto scorre molto liscio. Purtroppo le prime righe di un testo sono sempre cruciali perché all'inizio non si ha idea di dove ci si trova e deve essere tutto chiaro al 100%; lo stesso 'inciampo', a metà storia, sarebbe stata catalogata dal cervello come una stortura buffa e trascurabile.
Tornando sul racconto, mi è piaciuto molto il modo in cui fa rivedere le stelle al nonno attraverso il tatto. Una scena molto intelligente e al tempo stesso molto tenera.


Ben ritrovato anche a te Stefano! Ah ah in effetti dopo aver presentato il nonno sempre immobile la tentazione di farle trovare la poltrona vuota c'è stata. Ma l'idea nella mia testa era di mostrare una ragazza buona ma un pò superficiale. Mi sarebbe piaciuto iniziare con delle battute del tipo (la butto molto grezza):
- Bada tu al nonno
- Ma mamma, stasera c'è la luna nuova!
- Non essere sciocca, ci andrai un'altra volta a vedere le stelle.
Così potrà scoprire alla fine che non è vero che nessuno capisce la sua passione, in famiglia la condivide proprio con il nonno.
Insomma, di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
Per il "che palle" avete ragione, è proprio un obbrobrio.

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IL GLADIATORE
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#19 » sabato 30 settembre 2023, 16:17

Un racconto che ha il pregio di avere un ritmo molto equilibrato. Riesci a mantenere l'attenzione del lettore con una storia che non sarà il top in quanto a originalità ma che ha nella perfetta gestione di tutti i suoi elementi il suo punto di forza.
Ho trovato intelligente, al contrario di quanto ti è stato detto, la scelta di non cedere alla tentazione di far trovare il nonno con la bava alla bocca o mentre veniva usato come aperitivo da un branco di lupi mannari. La semplicità a volte vince su tutto. Non è facile gestire un racconto senza plot twist da strapparsi i capelli. Non è facile ma tu l'hai fatto e non arrivi alla massima valutazione perché trovo che Luca non sia caratterizzato alla perfezione e qui so che sono pignolo ma so anche che una penna come la tua non aveva difficoltà ad alzare l'asticella. Per questo valuto il lavoro con un pollice quasi su.

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#20 » lunedì 2 ottobre 2023, 21:39

IL GLADIATORE ha scritto:Un racconto che ha il pregio di avere un ritmo molto equilibrato. Riesci a mantenere l'attenzione del lettore con una storia che non sarà il top in quanto a originalità ma che ha nella perfetta gestione di tutti i suoi elementi il suo punto di forza.
Ho trovato intelligente, al contrario di quanto ti è stato detto, la scelta di non cedere alla tentazione di far trovare il nonno con la bava alla bocca o mentre veniva usato come aperitivo da un branco di lupi mannari. La semplicità a volte vince su tutto. Non è facile gestire un racconto senza plot twist da strapparsi i capelli. Non è facile ma tu l'hai fatto e non arrivi alla massima valutazione perché trovo che Luca non sia caratterizzato alla perfezione e qui so che sono pignolo ma so anche che una penna come la tua non aveva difficoltà ad alzare l'asticella. Per questo valuto il lavoro con un pollice quasi su.


Luca poveraccio è stato tagliuzzato di brutto per rientrare nei caratteri, colpa mia che ho fatto casino.
Grazie per le belle parole, leggere i tuoi commenti fa proprio bene allo spirito, riesci sempre a tirare fuori il buono da tutto!

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BruceLagogrigio
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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#21 » martedì 3 ottobre 2023, 7:41

Ciao Rick. Sei riuscito a sorprendermi anche questo giro. Visto il tema mi aspettavo qualcosa di pazzo e invece mi ritrovo un racconto tenero, in ambiente familiare strappalacrime. Bravo. Vedo che sai gestire bene anche questo tipo di storie per cui ancora complimenti. Forse manca il guizzo che in altre ma credo che tanto sia dovuto al taglio che alla fine hai dovuto fare.

Per il fantomatico: "che palle". Sbaglio io o mi è capitato di leggere molte volte libri narrati in terza persona passata, ma con i pensieri del protagonista in prima presente? A volte in corsivo ma anche scritti normalmente come hai fatto tu?
Secondo me non è poi così tanto un errore.

Saluti

Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Re: Il più bello del mondo

Messaggio#22 » martedì 10 ottobre 2023, 14:05

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Rick. Sei riuscito a sorprendermi anche questo giro. Visto il tema mi aspettavo qualcosa di pazzo e invece mi ritrovo un racconto tenero, in ambiente familiare strappalacrime. Bravo. Vedo che sai gestire bene anche questo tipo di storie per cui ancora complimenti. Forse manca il guizzo che in altre ma credo che tanto sia dovuto al taglio che alla fine hai dovuto fare.

Per il fantomatico: "che palle". Sbaglio io o mi è capitato di leggere molte volte libri narrati in terza persona passata, ma con i pensieri del protagonista in prima presente? A volte in corsivo ma anche scritti normalmente come hai fatto tu?
Secondo me non è poi così tanto un errore.

Saluti

Bruce


Ciao Bruce, che piacere ritrovarti. Grazie per essere passato da queste parti!
Qui su minuti contati cerco di uscire quanto possibile dalla mia comfort zone (e un racconto gli anziani per me è più strano e lontano di uno con gli alieni ah ah). I risultati sono stati altalenanti in questi mesi, ma mi sono sempre divertito un mondo.

Sul "che palle" non sbagli, hai ragione, è possibile mettere anche i pensieri diretti, ma riguardando a come arriva nel mio testo secondo me può generare un istante di perplessità. Nel momento in cui arriva il lettore non è ancora in grado di stabilire con certezza se quello che sta leggendo è in prima o in terza persona e quindi può farsi un'idea sbagliata. Dura poco, non è gravissimo, ma idealmente tenderei a evitare questo rischio. Poi un altro problema è che nel corso del testo la scelta non resta coerente: per esempio quando Giulia guarda la porta il "Massì, poteva anche assentarsi un quarto d'ora" non è un pensiero diretto, purtroppo per la fretta non ci ho fatto caso xD

Sono stato pigro in questa edition, ho letto pochissimo fuori dal mio gruppo. Devo proprio andare a dare un'occhiata a quello che hai scritto!

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