Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Appuntamento fissato alle 21.00 di lunedì 18 settembre con un tema di Sara Simoni e 3000 caratteri massimi per scrivere un racconto!
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antico
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Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 19 settembre 2023, 1:53

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BENVENUTI ALLA SARA SIMONI EDITION, LA PRIMA DELLA UNDICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 175° ALL TIME!

Questo è il gruppo MESMERISTA della SARA SIMONI EDITION con SARA SIMONI come guest star.

Gli autori del gruppo MESMERISTA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo DOLOMITES.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo YS.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da SARA SIMONI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti nel RANK DECIMA ERA, coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo MESMERISTA:

Ultimo concerto, di Emiliano Maramonte, ore 00.34, 2998 caratteri
… e chi se ne va, di Luca Fagiolo, ore 23.35, 2993 caratteri
Bella di notte, di Andrea Furlan, ore 00.46, 2980 caratteri
Il più bello del mondo, di Rick Faith, ore 00.51, 2998 caratteri
La buona volta, di Pietro D’Addabbo, ore 01.14, 2958 caratteri MALUS QUATTRO PUNTI
Una camminata notturna, di Bruce Lagogrigio, ore 22.35, 2997 caratteri
Stelle, di KatyBlacksmith, ore 22.45, 2983 caratteri
21, di Sara Gasponi, ore 00.24, 3000 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 28 SETTEMBRE per commentare i racconti del gruppo DOLOMITES Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 29 SETTEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo DOLOMITES e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo DOLOMITES.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA SARA SIMONI EDITION A TUTTI!



Sira66
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » venerdì 22 settembre 2023, 11:17

Non è stato facile stilare la classifica, avrei voluto dare degli ex aequo, ma ahimè, tocca decidere.

1 - La buona volta di Pietro D’Addabbo
2 - Stelle di KatyBlacksmith
3 - 21 di Sara Gasponi
4 - …e chi se ne va, di Luca Fagiolo
5 - Ultimo concerto di Emiliano Maramonte
6 - Il più bello del mondo di Rick Faith
7 - Bella di notte di Andrea Furlan
8 - Una camminata notturna di Bruce Lagogrigio

1 - La buona volta di Pietro D’Addabbo
Ciao Pietro.
Bello. Io non capisco un tubo di hardware e compagnia bella, ma ero lì con i tuoi personaggi. Il racconto si legge molto bene, la storia è anche originale e ho adorato come ci hai raccontato (con l'anello che manca) la fine del matrimonio per lui e la presunta analoga situazione per Rosanna. Mi sono persa un pochino solo sugli scambi al pc tra i due, ma rileggendo è stato tutto più chiaro. "Tutte le cose possono rompersi solo se in precedenza hanno funzionato" è una di quelle frasi che vedrei bene su qualche pagina Instagram con l'indicazione "cit." finale. Bravo, un ottimo inizio di stagione. Buona gara!

2 - Stelle di KatyBlacksmith
Ciao Katy,
penso sia la prima volta che ti incontro nell'arena, piacere. Il tuo racconto ha trattato il tema in modo originale e questo è sempre piacevole da leggere. È scritto bene, tanto che l'ansia della protagonista e la sua impotenza per non avere alcuna autorità sul sistema di demotica (uno dei miei incubi peggiori infatti) sono davvero palpabili. Bello anche il finale: Jarvis 1 padrona zero (ma i miei incubi si accentuano...). Molto bene. Buona gara!

3 - 21 di Sara Gasponi
Ciao Sara,
benvenuta nell'Arena. Il tuo è un racconto distopico interessante e in linea con il tema richiesto. Il senso di smarrimento che una realtà divergente provoca è reso molto bene e credo che potresti lavorare su questa base per trarre un racconto lungo: mi piace questo mondo dove la vita degli "esuberi" sembra decisa solo dalla roulette russa e tutto diventa spettacolo, proprio come in un'arena gremita di scommettitori (omaggio a "Il cacciatore" voluto? Adoro quel film). Con maggiore ampiezza potresti creare un mondo narrativo molto intrigante. Ho apprezzato anche quel tocco gentile sulla vita privata della protagonista con il dettaglio delle scarpe che la connettono al ricordo della madre. Molto bene. Buona gara!

4 - …e chi se ne va, di Luca Fagiolo
Ciao Luca, che piacere rileggerti!
Allora, a me questo racconto è piaciuto molto, non solo per la carica emotiva che hai ben modulato, ma soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi: in così poco spazio sei riuscito a delineare nonna, nipote e mamma defunta con pennellate leggere ma precise. Una bella prova, complimenti e buona gara!

5 - Ultimo concerto di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano. Intanto sono andata ad ascoltare gli After Destruction (volevo vedere se esistessero davvero, scusami, sono ignorantissima in campo heavy metal…), così per calarmi nel mood concerto. Il tuo racconto è davvero ben scritto e mi è piaciuto molto come mi hai fatto entrare con la carrozzella nell’arena del concerto, davanti ai musicisti sul palco - le stelle e qui scatta l’applauso -, tra grugniti e birra degli astanti molto realistici. Poi però mi sbatti in faccia che il caro babbo in carrozzella non è reale e lì ci sono rimasta male, sappilo. Molto bene e ottimo inizio di stagione direi!

6 - Il più bello del mondo di Rick Faith
Ciao Federico,
il tuo racconto si legge volentieri, scorre bene. Non mi convince molto quel "Che palle" a chiusura della battuta di Giulia, perché suona come un'affermazione al presente in prima persona, mentre il racconto è narrato in terza al passato: forse l'avrei evidenziato come pensiero di Giulia o l'avrei svolto in una frase.
La storia adolescenziale è carina anche se mi aspettavo un guizzo finale inaspettato, che non c'è stato. Il finale convoglia tutte l'attesa di qualcosa che avrebbe potuto succedere (e invece non accade) nella complicità tra nonno e nipote che è piacevole, con chiusura quasi poetica. Buona gara!

7 - Bella di notte di Andrea Furlan
Ciao Andrea,
il tuo racconto scorre via liscio, non ha nulla da eccepire, si legge con facilità; anche Stefano appare ben caratterizzato, meglio di Isabella, che pure vediamo attraverso il suo sguardo. La storia invece non mi ha catturata, ma sicuramente sarà un mio limite, e poi con così pochi caratteri a volte bisogna far andare bene la prima. Non male comunque, spero di rileggerti ancora, perché i tuoi racconti di solito li gradisco maggiormente. Infine, che sia una buona gara!

8 - Una camminata notturna di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
il tuo racconto è ben scritto, ho notato soltanto che in qualche frase la punteggiatura poteva essere curata meglio, ma so che la fretta dei tempi serrati la fa spesso da padrone. Mi pare sia anche in linea con il tema: c'è un cielo stellato che scompare per un'esplosione non meglio precisata, e a riveder le stelle il nostro protagonista non è proprio destinato. Ma la storia in sé non mi ha convinto molto, forse sono solo io che non l'ho colta nel senso giusto. Perché il poveretto finisce lambito dalle fiamme dell'inferno, per non aver cercato di salvare gli altri? O perché è stato "cattivo" con Mara e se ne accorge solo troppo tardi? Quelli che vanno avanti a riveder le stelle si salvano quindi? E Mara, è morta o andrà avanti con gli altri? Mi sono rimaste un po' di domande, insomma. Ti auguro comunque una buona gara!

PuntiDiDomanda
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 25 settembre 2023, 15:28

Ciao a tutti! Faccio un mini-preambolo e vado con la classifica:
Uno dei fattori che mi ha sempre tenuto lontano da ambienti pubblici in termini di scrittura è il mio essere molto critico, cosa che avrete notato dai commenti ed è spesso frustrante anche per me. Spero di non ferire nessuno con le disamine e che possano diventare utili spunti di riflessione.
Spero mi ripagherete con la stessa moneta, se capiterà, così mi darete la possibilità di migliorare. Buona era e buona edition!


1) … E Chi Se Ne Va, di Luca Fagiolo
2) Il Più Bello del Mondo, di Rick Faith
3) 21, di Sara Gasponi
4) Stelle, di KatyBlacksmith
5) Ultimo Concerto, di Emiliano Maramonte
6) Bella di Notte, di Andrea Furlan
7) Una Camminata Notturna, di Bruce Lagogrigio
8) La Buona Volta, di Pietro D'Addabbo

- COMMENTI -

1) … E Chi Se Ne Va, di Luca Fagiolo
L'ho messo in prima posizione perché ha il miglior rapporto tra qualità di stile e di contenuto e per il dialogo ricco di pathos tra protagonista e nonna.
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2) Il Più Bello del Mondo, di Rick Faith
Secondo perché voglio premiare la generale pulizia dello stile.
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3) 21, di Sara Gasponi
Terzo per la bellezza e la potenza evocativa delle immagini.
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4) Stelle, di KatyBlacksmith
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5) Ultimo Concerto, di Emiliano Maramonte
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6) Bella di Notte, di Andrea Furlan
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7) Una Camminata Notturna, di Bruce Lagogrigio
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8) La Buona Volta, di Pietro D'Addabbo
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Domenico
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 25 settembre 2023, 17:52

Ciao a tutti!
Ben ritrovati.
In questa edizione ci sono stati racconti che mi hanno colpito dal punto di vista dell’interpretazione del tema, altri invece che mi sono sembrati troppo melensi ma scritti meglio rispetto ai primi.
Quindi, come sempre, per un fattore o per un altro, fare una classifica risulta sempre difficile.
Ho voluto premiare prima l’idea e poi la tecnica, quindi, ecco la mia classifica e i relativi commenti:

1) Una camminata notturna, di Bruce Lagogrigio
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2) Stelle, di KatyBlacksmith
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3) 21, di Sara Gasponi
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4) Ultimo concerto, di Emiliano Maramonte
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5) ...e chi se ne va, di Luca Fagiolo
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6) Il più bello del mondo, di Rick Faith
► Mostra testo


7) Bella di notte, di Andrea Furlan
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8) La buona volta, di Pietro D’Addabbo
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Alla prossima.
Ciao
Domenico
„Che Dio mi conceda la serenità di accettare ciò che non posso cambiare, la tenacia di cambiare ciò che posso e la fortuna di non fare troppe cazzate.“

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antico
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 25 settembre 2023, 20:02

Tre classifiche ricevute e sono tutte regolari, ve ne mancano altre quattro oltre a quella del mio delegato: IL GLADIATORE (che vi presenterò a breve).

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gcdaddabbo
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » martedì 26 settembre 2023, 11:19

Racconti tutti scritti veramente bene, purtroppo prevalentemente tristi o addirittura disperati. Ringrazio quelli che hanno risposto ai commenti fornendomi spunti di riflessione ed arricchimento.
Questa la mia sofferta classifica:
1. Stelle, di KatyBlacksmith
2. … e chi se ne va, di Luca Fagiolo
3. Il più bello del mondo, di Rick Faith
4. La buona volta, di Pietro D’Addabbo
5. Bella di notte, di Andrea Furlan
6. Ultimo concerto, di Emiliano Maramonte
7. 21, di Sara Gasponi
8. Una camminata notturna, di Bruce Lagogrigio

Ultimo concerto, di Emiliano Maramonte
Ciao, Emiliano. Dopo una ricerca su After Destruction, Foley, device, ghost, sono ritornato a rileggere il tuo racconto. Ti sei divertito a dare una lettura fuori dall’ordinario del tema. Fra milioni di stelle che pure ti sono amiche hai scelto quelle del Metal. La scazzottata ci sta, la puzza, la birra pure. Lo stile è coerente e rende l’atmosfera. Non posso dire di aver provato empatia né per la bagarozza protagonista né per il suo defunto o defungente genitore. Non amo certi luoghi pieni di rumori, confusione, frastuoni e non comprendo proprio come si possa desiderare di vivere gli ultimi istanti di vita o i primi dopo la morte nel mezzo di un concerto di un gruppo che inneggia alla rinascita dopo la distruzione. Il mondo è vario e capisco si possa voler chiudere la vita tra i fumi dell’alcool.
Credo ti sia sfuggito un “girò”.

… e chi se ne va, di Luca Fagiolo
Salve, Luca! Non ricordavo di aver commentato o letto altri tuoi racconti, dopo una breve ricerca ho riletto il tuo “Capricci” di marzo. Ho trovato questo gradevole. Indiscutibilmente il tema è centrato e la storia si legge facilmente. C’è padronanza dello stile narrativo e dell’uso dei caratteri. Il dialogo tra i protagonisti è simpatico e descrive bene il legame tra i due. Complimenti!
Questo è capitato subito dopo un altro sul fine vita. Quanto diversa è l’atmosfera! Due carrozzine spinte da due giovani, una tra la ressa e il frastuono di un concerto metal, l’altra su per un pendio in cerca delle stelle. Qui ho partecipato emotivamente e mi sono quasi commosso.
Qualche perplessità. Come fanno i fiori del ciliegio ad illuminarsi di rosa se ci sono i nuvoloni? Siamo in primavera, non sarà un po’ freddino al tramonto per portare fuori la nonnina morente? Come fa Giacomo a sapere che quelli sono gli ultimi istanti di vita di nonna Ebe? Da come si muove, dal dialogo non sembra che stia così male.

Bella di notte, di Andrea Furlan
Ciao Andrea, piacere di rileggerti! La storia mi è piaciuta tanto. Sembra di seguirlo questo postino nella sua consegna dei pacchi, sul filo dei suoi ricordi, delle sue paure, delle sue angosce. Avrei meglio tratteggiata la figura di Isabella ed il saluto finale: “Ora sei libero.” Da cosa? E’ stato lui a schiaffeggiarla, a sangue. Lei sembra quasi doversi scusare per averlo lasciato. Con un carattere di questo tipo come ha fatto un ingegnere che si è fatto licenziare a trovare un lavoro da postino?

Il più bello del mondo, di Rick Faith
Ciao, Federico! Piacere di rileggerti!
Il tema è indubbiamente centrato. Anche qui il rapporto tra nonni e nipoti. Questa volta le stelle il nonno le rivede con i polpastrelli delle dita. Francamente non pensavo che i cieli stellati fossero conosciuti così bene. Forse quelli che scrivono su Minuti Contati vivono in zone isolate e quando non scrivono passano il tempo a guardare le stelle o ad ascoltare David Bowie. Bene! Un mondo fantastico. Il racconto si legge tranquillamente. Giulia è proprio una brava ragazza. L’hai descritta così bene. Il nonno resta lì nell’ombra della stanza. L’autunno che tarda a venire ci spinge ad occuparci dell’ultima stagione della vita?

La buona volta, di Pietro D’Addabbo
Ciao, Pietro! Inutile dire che leggo i tuoi racconti sempre molto volentieri! Sono sempre un po’ in difficoltà quando mi tocca anche di doverne giudicare uno. Mi sforzo di leggerlo e commentarlo nell’ordine in cui è elencato.
Sei nel tuo ambiente e si nota. In fondo è quello che ti ho sempre suggerito. Mi piace come sei riuscito a rendere empatica una storia che rischiava di perdersi tra i codici e come ci hai mostrato la tua fatina dai riccioli neri.
Non so se il tema possa considerarsi centrato del tutto. Errore veniale. Data l’ora tarda, puoi aver scambiato lucciole per lanterne e aver invertito: la volta buona con la buona volta.

Una camminata notturna, di Bruce Lagogrigio
Ciao, Bruce! Piacere di rileggerti. Anche questa volta sono perplesso. Il racconto si legge con piacere e curiosità, fino alla frana, quindi crolla. Capisco che volevi nascondere il finale, ma lasci una serie di dubbi. Siamo scesi addirittura all’inferno rotolando sul pendio della montagna. Corpo o anima? Dannato per aver desiderato un triangolo o per aver beccato l’escursione fatale?
Di nuovo trabocchetti e punti oscuri. Sono morti tutti? Lui scende perché è destinato all’inferno e gli altri salgono perché vanno in paradiso?
Ritorno e rileggo, ma i miei dubbi non si sono sciolti. Mi sento disorientato. Devo completamente cambiare il senso delle cose. Il piacere della lettura affoga in un mare di dubbi.

Stelle, di KatyBlacksmith
Ciao, Katy! o Katja? Il dubbio rimane. Piacere di rileggerti! Da Virgilio a Jarvis il passo è breve. Siamo rimasti in tema di Intelligenza artificiale e domotica. L’idea è simpatica e molto originale in un gruppo di racconti che trattano di vecchiaia, fine vita, frane, divorzi . Sembra di vederti gridare e perdere la voce in mezzo al casino. Hai saputo seminare il testo di trabocchetti efficaci. Alla base di tutto c’è un ricatto. Le stelle della valutazione invece di quelle del planetario. Mi sono divertito. Qualche dubbio con la punteggiatura, ma non sono uno specialista.

21, di Sara Gasponi
Salve, Sara! Ti immagino giovane con le tue scarpette nere consigliate dalla mamma, davanti al computer che fantastichi prima di cominciare a scrivere. Scusami se ti do del tu! Sono contento che tu sia salva, ma potevi scrivere una storia meno tragica! Immaginare un futuro così nero è difficile! Il racconto mi sembra scritto bene come tutti quelli di questo gruppo e quindi la mia classifica non sarà determinata da questo elemento. Spero di rileggerti presto con una storia più leggera.

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Andrea76
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 26 settembre 2023, 12:00

Tutti i racconti di questo gruppo sono scritti bene, e non è una frase fatta nel senso che ciascuno di essi ha secondo me uno stile autoriale. Ogni scrittore mi ha fatto sentire la sua voce. La graduatoria che segue pertanto si basa sulla capacità che quel racconto ha avuto di emozionarmi:

1° STELLE, di Katy Blacksmith
Ciao Katy, mi è piaciuto il tuo racconto perché hai declinato il tema in modo insolito e originale. Abbiamo avuto la stessa idea delle stellette da recensione, tu lo hai declinato in un contesto fantascientifico dimostrando una certa competenza nella terminologia (non conoscevo il termine "domotica", perciò hai anche arricchito il mio vocabolario). Ho poco da dire per quanto riguarda lo stile che ho apprezzato in quanto immersivo e senza particolari sbavature. L'impatto del digitale sulla qualità della nostra vita è uno dei temi che più mi sta a cuore, quindi il tuo racconto non poteva non colpirmi. In sintesi, il lavoro che hai fatto è molto buono.

2° 21, di Sara Gasponi
Ciao Sara, il tuo racconto d’esordio lascia in sospeso – almeno per me – diversi punti di domanda. Siamo in una realtà distopica in cui periodicamente avvengono delle esecuzioni finalizzate a una sorta di pulizia razziale, e si tratta di un rito macabro che ormai va avanti da parecchio tempo come dimostra il numero di morti che appare sullo schermo. I suicidi sono organizzati secondo la modalità di una roulette russa e avvengono in un teatro con tanto di presentatore inquietante e spettatori altrettanto disumani. La protagonista è la prossima prescelta.
Come plot non è niente male: mi ha angosciato e credo che fosse l’effetto che volevi. Ho trovato un passaggio molto bello, quello in cui menzioni le scarpe con il cinturino che la protagonista indossa per farsi eventualmente riconoscere dalla madre quando sarà nell’aldilà. È un’immagine poetica che non scade nella retorica.
Il tuo racconto, ben costruito, mi ha lasciato però un senso d’incompiuto e diversi interrogativi: perché proprio lei è stata prescelta per la nuova esecuzione? Su che presupposti le persone vengono scelte per essere giustiziate? Perché i Sopravvissuti hanno lo sguardo colpevole? Perché il tamburo è vuoto e viene risparmiata? E se anche lei alla fine diventa una Sopravvissuta, perché rispetto agli altri vive una sorta di catarsi che le fa rivedere le stelle? Capisco bene che era quasi impossibile dare una risposta a ciascuna di queste domande in pochi caratteri, però ho avvertito la mancanza di un senso che invece in realtà potrei percepire nel sottotesto anche avendo una sola risposta alle domande che mi sono posto.

3° UNA CAMMINATA NOTTURNA, di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce, mi piace del tuo racconto il modo in cui è scritto: pochi dettagli ma messi al momento giusto aiutano a percepire l'interiorità e i pensieri del personaggio. Il protagonista non è una bella persona (o comunque ha commesso il classico errore fatale che tu sei bravo a mettere in scena) e a me questa cosa piace molto. Della serie, ai santi preferisco di gran lunga i peccatori.
Ho due dubbi: "Rivedere le stelle" mi sembra più il contesto che il fulcro del racconto: il vero tema della storia è l'ottusità del suo protagonista di cui lo stesso pagherà un conto salatissimo a causa della propria indolenza. Forse il tema del contest qui è usato più come pretesto che come fine della storia, almeno questa è stata la mia sensazione.
La seconda perplessità è il finale che secondo me non aggiunge niente al personaggio, il quale viene punito per le proprie debolezze senza accennare a un cambiamento nel suo modo di pensare e di agire. Forse in quel "Perdonami" c'è una nuova consapevolezza dentro di lui, ma mi è arrivato troppo debole per definirlo un vero e proprio arco di trasformazione. E non sono per gli happy endings a tutti i costi, lo preciso, tanto che avrei trovato avvincente una storia in cui mi avessi parlato di un "buono" che nonostante questo finiva all'Inferno (sarebbe stato un esempio di quanto la vita sia anti-meritocratica).
In ogni caso ho apprezzato molto il tuo modo di scrivere, per cui spero di rileggerti in futuro.


4° ULTIMO CONCERTO, di Emiliano Maramonte
Come al solito le tue storie si leggono volentieri grazie alla tecnica di cui sei in possesso. Trovo sempre ritmo e movimento in quello che scrivi, e anche questo racconto non fa eccezione e si legge d'un fiato. Mi è piaciuta molto l'idea di ancorare l'ultimo desiderio del padre a un concerto metal, trovo che sia uno spunto che deretoricizza il gesto d'amore della figlia che, invece, se legato a contesti più classici (una passeggiata sotto le stelle, ad esempio) forse avrebbe dato alla storia un che di melenso che non avrei apprezzato.
In questo racconto, almeno dal mio punto di vista, ci sono dei problemi di visualizzazione. Come ti ha già scritto Elisa, ho avuto delle difficoltà a figurarmi non tanto lei quanto lui. Ad esempio nell'incipit avevo capito che fosse lei la persona sulla carrozzina e che la spingesse da sola in mezzo alla gente (poi arriva la battuta alla quarta riga che chiarisce la presenza del padre, ma che almeno su di me ha creato uno stato di disorientamento rispetto a quanto avevo creduto di comprendere all'inizio). Poi ti sei affidato alle sole parole "device" e "ghost" per descrivere il padre e questo mi ha richiesto uno sforzo in più per immaginare la sua condizione, rallentando di conseguenza la fluidità della lettura (sicuramente con più battute a disposizione immagino che avresti aggiunto ulteriori dettagli per rendere ancora più "vero" il personaggio). Infine, concordo anche con chi ti ha fatto notare una certa inverosimiglianza del "cattivo" di turno che cerca di strappare il device al padre: quella scena in qualche modo mi sembra decontestualizzata rispetto al fatto che ci troviamo a un concerto rock dove casino e frastuono dovrebbero farli da padroni, rendendo quasi impossibili le interazioni tra il pubblico. Per concludere, il tuo racconto come sempre brilla per lo stile e anche per l'idea alla base, ma secondo me ha qualche difetto strutturale che non lo rende al livello degli standard a cui ci hai abituato.


5° IL PIÙ BELLO DEL MONDO, di Rick Faith
Ciao Federico, il tuo racconto è gradevole e con una spruzzata di romanticismo che però non scade nella retorica. Non scade perché ti affidi non ai pensieri ma alle azioni (il disegno che Giulia alla fine fa al nonno, ad esempio) per evocarlo. Anche lo stile mi ha convinto, asciutto ed essenziale, ma con una selezione di similitudini decisamente raffinate. Alla storia - secondo me - manca una scintilla però, qualcosa che dia una scossa al lettore, come ad esempio un cambiamento nella protagonista o magari nel suo rapporto con il nonno che forse all'inizio avrebbe potuto essere più conflittuale. Almeno secondo il mio parere, il racconto procede dall'inizio alla fine in maniera lineare, forse anche troppo, e questo smorza un po' il pathos che la storia avrebbe invece le potenzialità di suscitare. Il tuo, in ogni caso, resta complessivamente un buon lavoro.

6° … E CHI SE NE VA, di Luca Fagiolo
Ciao Luca, piacere di rileggerti. Hai scelto un genere insolito per la tua voce che in genere sperimenta atmosfere più pulp e hard boiled. In questo racconto strizzi l’occhio al romance e lo fai inoltrandoti nell’interiorità del protagonista e focalizzandoti sulle sue emozioni e anche sulle motivazioni concrete del suo amore per la nonna. Stilisticamente il racconto non ha sbavature, come sempre padroneggi bene lo “show” esprimendo con una singola scena un concetto universale, che è quello dell’importanza e del legame indissolubile con le nostre radici. Devo anche dirti però che ti trovo più efficace in altri contesti, qui almeno secondo la mia sensibilità e i miei gusti letterari ho trovato un eccesso di sentimentalismo che in me ha prodotto l’effetto opposto di quello che forse volevi raggiungere: non ho provato emozioni e ho letto la tua storia - comunque ben scritta – in maniera distaccata. Tendo a precisarlo, il racconto come word building e tecnica non ha difetti, ma il racconto non mi ha toccato: probabilmente la “colpa” è mia che sono diventato un cinico di merda!
A presto.

7° LA BUONA VOLTA, di Pietro D’Addabbo
Ciao Pietro, piacere di rileggerti. Purtroppo devo accodarmi ad alcuni commenti che mi hanno preceduto, e dirti che ho avuto difficoltà a seguire il filo (colpa anche mia che sono una pippa in informatica). Penso che il problema sta nel fatto che non è chiaro di che tipo di errore si tratti e del perché il protagonista non riesce a risolverlo. Questo mi ha impedito di empatizzare con il protagonista e di sviluppare nella mia testa il conflitto che volevi generare. L’idea è buona: arriva un’altra collega che invece il problema lo risolve e questo è il massimo dell’umiliazione. Però non ho avvertito l’angoscia che ne dovrebbe derivare, mi dispiace. Ho anche dei dubbi sul tema, non mi sembra centrale nel racconto ma solo un espediente per arrivare alla fine. Ti faccio i complimenti invece per quanto riguarda lo stile: dettagliato, equilibrato e con i dialoghi funzionali alla storia.
A presto.


8° BELLA DI NOTTE, di Andrea Furlan
Ciao Andrea, mi piace molto la tua scrittura. È evocativa, dettagliata ed elegante. Ti segnalo alcuni passaggi del racconto che stilisticamente mi sono piaciuti tanto: “Mi aveva guardato come un animale in trappola, vomitato addosso parole antiche, mescolate al ritmo dei bassi”; “Cerco la rabbia, quella che ho covato per tanti anni. L’avevo modellata in forma di un pugno, con cui avrei voluto punire chi mi aveva tolto la vita”; “Gli ultimi raggi di sole mi investono, rossi come il suo vestito”.
Hai una penna solida, e questa non è una scoperta. Lo stile però, almeno secondo me, in questo caso è messo a servizio di una storia che non attecchisce o che, comunque, non mi ha emozionato. Non è l’intreccio in sé, quanto il fatto che il plot è troppo corposo per arrivare al cuore in 3000 battute. C’è un incipit che parte dalla fine, poi c’è un flashback che parla di un incontro e di un colpo di fulmine, seguito da un altro in cui è raccontata una crisi e una conseguente rottura, poi c’è di nuovo un ritorno al presente con un secondo incontro che sfocia in un perdono nei confronti del protagonista, e poi c’è un finale introspettivo che lascia intravedere una liberazione. Ecco, credo che ci sia del materiale per un romanzo che probabilmente leggerei, e lo so che è la solita cosa che qui dentro si dice quando si vuole stroncare un racconto, ma ti assicuro che in questo caso lo credo sul serio: l’idea che hai avuto necessita di un ampio respiro narrativo, perché se la condensi in pochi caratteri perde la possibilità di entrare nei dettagli e di sviscerarli e, di conseguenza, di emozionare. Credo in generale che la tua sia una voce importante, che però nel caso specifico è arrivata troppo debole a causa della necessità di sintetizzare.
Spero di rileggerti presto!

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Shanghai Kid
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 26 settembre 2023, 17:49

Inizio con il ringraziarvi tutti perchè i vostri racconti, per un motivo o per un altro, sono stati letture piacevoli e mi hanno fatta riflettere o emozionare. Ci sono alcuni brani che mi hanno colpito maggiormente per la declinazione data al tema e altri per lo stile. Voglio specificare che non ho trovato racconti brutti. Nella mia classifica ha pesato maggiormente l’impatto che hanno avuto su di me alla prima lettura, chi per originalità, chi per un gancio emotivo, tenendo sempre in considerazione l’aderenza al tema.
Arriviamo alla classifica
Alla prossima e buona gara.

1. Stelle di Katy Blacksmith
2. Ultimo concerto di Emiliano Maramonte
3. Il più bello del mondo di Rick Faith
4. …e chi se ne va di Luca Fagiolo
5. 21 di Sara Gasponi
6. La buona volta di Pietro D’Addabbo
7. Bella di notte di Andrea Furlan
8. Una camminata notturna di Bruce Lagogrigio

Ultimo concerto di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano e piacere di ritrovarti qui!
Il tuo racconto è scritto davvero molto bene, con lo stile fluido e pulito che ti contraddistingue da quando ti leggo. quindi, su questo, al solito, niente da dire.
Carina l'accezione che hai dato al termine stelle: la tua declinazione del tema mi ha fatto provare simpatia e tenerezza e devo dire che l'ho apprezzato molto.
Capisco perchè tu abbia aspettato a presentare il device e il ghost, ma questo ha creato un po' di confusione nel mio immaginarmi la protagonista e "suo padre". Fermo restando che l'effetto a sorpresa ci sta, cercherei di rendere meno confusa la parte precedente, ma comprendo che in 3000 battute sia davvero un po' complicato.
Alcune scelte lessicali non mi sono piaciute molto, le ho trovate un po' posticce (energumeni, bagarozza), ma è solo questione di gusti ed è un'inezia in un racconto molto buono.
Filo a leggere gli altri.
Buona gara.
A rileggerci.


…e chi se ne va di Luca Fagiolo
Ciao Luca, e, come sempre, piacere di rivederti qui e di leggerti!
Ho appena letto il racconto di Emiliano e forse questo condiziona un po' la prima parte di quello che ti scrivo (ora, a caldo, ma non condizionerà la classifica).
Dal punto di vista stilistico non ho proprio nulla da dire, anzi, i miei complimenti. Ho sempre molto apprezzato la fluidità della tua penna. Devo dire che la declinazione del tema e il tipo di storia che hai deciso di raccontare non spiccano per originalità, qualità che io apprezzo sempre molto. Detto questo, hai dato un taglio poetico molto bello e mi hai fatto provare empatia per il protagonista, che, considerando soprattutto i pochi caratteri a disposizione, non era un'impresa facile, anzi!
Ho trovato il finale un po' sbrigativo (vedi questione caratteri sopra), ma resta comunque una buona prova!
A rileggerci!

Bella di notte di Andrea Furlan
Ciao Andrea,
piacere di ritrovarti e leggerti.
Anche per quanto riguarda te, sullo stile non ho molto da dire. Sei bravo, tutto scorre bene, le scelte lessicale sono appropriate ed efficaci. Quello che non mi convince è la storia. Non mi ha particolarmente avvinto e mi sembra un po' deboluccia, un po' quasi (passami il termine) buttata lì. Forse la causa sono la manciata di caratteri a nostra disposizione che indubbiamente ha reso il compito arduo, però sai che io tendenzialmente apprezzo molto le tue storie, questa prova non la trovo alla tua "altezza", mettiamola così. Detto questo, la prova non è malvagia, solo so che sai fare molto di meglio.
Buona gara.
A rileggerci.

Il più bello del mondo di Rick Faith
Ciao Federico,
piacere di ritrovarti e di leggerti di nuovo!
Sono complessivamente d’accordo con il commento di Andrea: scrivi bene, a livello stilistico il pezzo scorre bene, senza intoppi ed è godibile. Anche la storia di per sè lo è, ma credo anche io che “le manchi qualcosa”. Un sorriso lo si fa e si prova tenerezza, ma nulla di più. Io ti ho letto e commentato spesso e so che sei capace di cose veramente originali mentre qui pecchi un po’, sempre a mio parere, in questo aspetto. Buono il mostrato, buono il ritmo. Probabilmente è solo una questione di gusti, ma questa tua prova secondo me è buona, ma non quanto avrebbe potuto esserlo.
A rileggerci.

La buona volta di Pietro D’Addabbo
Ciao Pietro,
piacere di ritrovarti e leggerti di nuovo!
Anche il tuo, come i racconti precedenti, ha uno stile essenziale, pulito e fluido che rende la lettura molto gradevole. Sono però d'accordo con chi (colpa della mia ignoranza, probabilmente!) ha fatto un po' fatica a seguire buona parte del discorso perchè a secco dell'argomento. Ho apprezzato invece il parallelismo tra informatica e vita non virtuale ("Ecco un altro che ignora che tutte le cose, dai PC ai matrimoni, possono rompersi solo se in precedenza, per un tempo oscillante tra i pochi secondi e i quindici anni, hanno funzionato." o il passato matrimonio di Rosanna, secondo me reso con un'immagine molto bella). Il tema non mi sembra centrantissimo, l'immagine della volta celeste potrebbe essere sostituita con qualsiasi altra.
Devo rifletterci un po' su, insomma.
A rileggerci presto.

Una camminata notturna di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
piacere di leggerti!
Allora, devo dire che l'idea di base è molto carina e per tutta la prima parte (considerando la tua suddivisione in tre paragrafi), la storia scorre bene, poi si fa tutto più confuso. Devo ammettere di aver faticato a capire bene cosa fosse successo e anche a lettura conclusa, quando tutto si fa più chiaro, rimangono comunque diversi interrogativi aperti. Penso che la mancanza di tempo e il numero risicato di caratteri non ti abbiano propriamente aiutato in questo. Sono inoltre d'accordo con Andrea sul fatto che più che il tema, "riveder le stelle" è per te uno spunto.
Il punto di maggior pregio del tuo testo, sempre secondo me, è la caratterizzazione dei personaggi. Mi piace anche come hai gestito il primo dialogo: molto pulito, ritmato e scorrevole.
Buona prova.
A rileggerci.

Stelle di Katy Blacksmith
Ciao Katy,
piacere di averti letta!
Allora, la tua declinazione del tema mi è piaciuta: è originale e leggera. Ho letto un altro testo che ha fatto riferimento alle stelle delle recensioni (mi è piaciuto molto anche quello!). E' una declinazione che ho apprezzato anche perchè è stata la strada meno battuta, ma comunque molto attuale.
Il tuo testo mi ha strappato un sorriso e questo è il pregio maggiore. Se all'inizio ho trovato lo stile migliorabile (lo avrei asciugato ancora di più!), mano a mano che procede il testo, migliora, diventa più fluido e ci si immagina vividamente la situazione (ed è molto divertente, oltre che vagamente inquietante). Il finale è un colpo ben assestato. Bene anche per l'amabiguità creata grazie al piccolo planetario.
Devo dire che mi è piaciuto.
Per me è una buona prova.
Buona gara.
A rileggerci.

21 di Sara Gasponi

Ciao Sara,
piacere di averti letta!
Del tuo racconto (il primo che leggo e forse il primo che scrivi qui!) mi è piaciuta l'ambientazione distopica e anche il taglio che hai dato alla storia. Lo stile non è per nulla male, ma secondo me c'è moltissimo margine di miglioramento. La mia impressione è che tu scriva bene, ma abbia bisogno di un lavoro di limatura per rendere il testo più snello, più fluido, ritmato e quindi godibile. Io all'inizio ho fatto molto fatica a fare questo passaggio, ma devo dire che, benchè io debba lavorarci ancora di più, sono molto soddisfatta di aver "sottratto" qualcosa alla forma con cui scrivevo, perchè ora mi sembra di essere più diretta e onesta. Non so se capisci cosa ti voglio dire o se ti sembrano solo i deliri di una folle. Proprio per questo motivo, il finale che è concettualmente carino, perde un po' di forza. Quindi, ok come prima prova (scrivere un racconto in così pochi caratteri non è di certo facile, peraltro), ma il mio suggerimento è di provare a lavorare su uno stile più "leggero", considerando che secondo me le carte ci sono, così da riuscire a creare anche maggior coinvolgimento nel lettore e un climax più efficace.
Spero di esserti stata utile.
Buona gara.
A rileggerci.

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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 27 settembre 2023, 16:52

Oltre a quella de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere una sola classifica.

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Stefano.Moretto
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 28 settembre 2023, 1:24

Per me è stato davvero complicato fare questa classifica. E una volta fatta, vedendo quelle degli altri, capisco il perché: tutti i racconti valutati sono su livelli estremamente simili e mettere prima uno o l'altro è puramente una questione di gusto personale (a dimostrazione di ciò, tutte le altre classifiche sono totalmente diverse l'una dall'altra).
Di solito non è difficile trovare un racconto che dopo averlo letto pensi "questo finisce primo e non accetto repliche" o al contrario "questo si vede che non era ispirato". A questo giro no. E da un lato mi piace tantissimo la cosa, perché vuol dire che siete tutti eccellenti scrittori, dall'altra mi mette in crisi perché mi sembra di fare peccato capitale a dovervi mettere in fila manco stessi decidendo chi mandare al patibolo a farsi giustiziare dai nazisti. Quindi non odiatemi se vi metto in posizioni brutte, per favore.



1) … e chi se ne va
2) Stelle
3) Il più bello del mondo
4) 21
5) Bella di notte
6) Ultimo concerto
7) La buona volta
8) Una camminata notturna





Ultimo concerto
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… e chi se ne va
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Bella di notte
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Il più bello del mondo
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La buona volta
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Una camminata notturna
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Stelle, di KatyBlacksmith
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21, di Sara Gasponi
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 28 settembre 2023, 18:34

Avete ricevuto tutte le classifiche, ora manca solo IL GLADIATORE.

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IL GLADIATORE
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Re: Gruppo MESMERISTA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » domenica 1 ottobre 2023, 0:01

Ecco commenti e classifica:

1 - … e chi se ne va, di Luca Fagiolo
2 - Stelle, di KatyBlacksmith
3 - Il più bello del mondo, di Rick Faith
4 - 21, di Sara Gasponi
5 - Ultimo concerto, di Emiliano Maramonte
6 - La buona volta, di Pietro D’Addabbo
7 - Bella di notte, di Andrea Furlan
8 - Una camminata notturna, di Bruce Lagogrigio



1 - ...E CHI SE NE VA

Un racconto scritto in modo esemplare - sei bravo pure in versione sole, cuore e amore e questa è musica per le mie orecchie - e tema declinato non in modo originale ma svolto così bene da superare questa apparente magagna.
Sei riuscito a dar musica alle parole e ad accompagnarmi fino alla fine. Il racconto arriva proprio dove ci si immagina che arrivi ma non è un difetto, anzi, tu lo rendi un valore aggiunto. La poca originalità che ti hanno fatto notare è un dato incontestabile ma il mio sospetto è che tu lo abbia abilmente fatto apposta per dimostrare, a te stesso prima di tutto e a chi legge poi, che per scrivere ottimi racconti non è necessario andare sulla Luna e cercare chissà cosa. Almeno questa è la mia impressione. Hai preso pochi banalissimi ingredienti e ne hai fatto un piatto da pollice su.


2 - STELLE

Comincio subito con la sola nota meno positiva (perché di negativo non si può parlare) del racconto che è la difficoltà a capire subito il ricatto di Jarvis. Arriva, intendiamoci, ma arriva quel capellino in ritardo che ne rallenta il ritmo e la fluidità che caratterizza l'intero lavoro. Detto questo posso solo spellarmi le mani per l'originalità della declinazione del tema e per lo stile. Mi hai fatto sentire tutta la disperazione della protagonista e addirittura sei riuscita a far sentire un gran casino, tanto che mi verrebbe di farti il commento in maiuscolo!
Mi fermo qua e ti dico che il pollice su con cui valuto il racconto si piazza un millimetro dietro al pari valutato Fagiolo proprio per la problematica illustrata all'inizio.


3 - IL PIÙ BELLO DEL MONDO

Un racconto che ha il pregio di avere un ritmo molto equilibrato. Riesci a mantenere l'attenzione del lettore con una storia che non sarà il top in quanto a originalità ma che ha nella perfetta gestione di tutti i suoi elementi il suo punto di forza.
Ho trovato intelligente, al contrario di quanto ti è stato detto, la scelta di non cedere alla tentazione di far trovare il nonno con la bava alla bocca o mentre veniva usato come aperitivo da un branco di lupi mannari. La semplicità a volte vince su tutto. Non è facile gestire un racconto senza plot twist da strapparsi i capelli. Non è facile ma tu l'hai fatto e non arrivi alla massima valutazione perché trovo che Luca non sia caratterizzato alla perfezione e qui so che sono pignolo ma so anche che una penna come la tua non aveva difficoltà ad alzare l'asticella. Per questo valuto il lavoro con un pollice quasi su.


4 - 21

Il racconto presenta uno stile molto consapevole ma sono d'accordo con Elisa sulla questione dell'alleggerimento. Tuttavia ci sono dei passaggi che necessitano di uno stile denso e articolato. A una prima lettura avevo piazzato il tuo lavoro dietro quello di Maramonte, dandogli la stessa valutazione ma penalizzandolo per una serie di interrogativi che mi rimbalazavano in testa. Poi ho capito il contesto e mi ci sono calato. L'ambientazione dispotica richiede oscurità e dubbi che devono essere chiariti dal lettore stesso con la sua interpretazione. Siamo arrivati al pollice quasi su e finisci dietro al pari valutato Rick Faith per una maggior pulizia stilistica di quest'ultimo, ma di pochissimo.



5 - ULTIMO CONCERTO

Molto ben declinato il tema e riuscito il legame empatico tra autore e lettore. Ti muovi bene con le parole e questo racconto ne è ulteriore conferma. Sono d'accordo con chi ti ha fatto notare che l'attesa nello svelare lo stato del padre ha creato un po' di confusione e a mio avviso questa volta è mancato il colpo di pennello tipico dei tuoi lavori che riuscisse a superare il limite dei caratteri. Forse un po' disturbante e forzata la presenza del tizio che mette fuoriuso il device. Avrei preferito una fine meno grottesca e più in linea con il trend del racconto che comunque nella mia valutazione si assesta su un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.



6 - LA BUONA VOLTA

Il problema principale di questo racconto è il precipizio che si forma tra la prima parte e la seconda, quasi come se ci fosse stata una vocina che ti stesse urlando all'orecchio: "Pietroooo sono le 23 e sei a 2000 caratteriiii". Ecco, questa l'impressione che ho nel passare da una prima parte magistralmente gestita, con uno stile che trovo davvero elegante e - piccolo inciso - bravo Pietro, si migliora che è un piacere, a una che sembra una corsa contro il tempo. Bellissimi i dettagli e notevole il ritmo che dai alla storiaa, ma per il problema di cui sopra il racconto non va oltre un pollice tendente al positivo in modo solido ma non brillante.



7 - BELLA DI NOTTE

Una declinazione molto originale che avrebbe meritato una strategia di costruzione più adeguata. Il tuo modo di scrivere, la scelta del ritmo e lo stile in generale - notevolmente migliorati - potevano davvero rendere questo racconto una bomba. Invece si ha come l'impressione che tra un paragrafo e l'altro manchino dei pezzi fondamentali, e su questo si basa il mio appunto sulla strategia. Un piccolo campanello sull'uso delle virgole che, soprattutto all'inizio ha spezzato un po' il ritmo, ma niente di trascendentale.
Il tuo lavoro, dall'ottimo potenziale, per me non va oltre a un pollice tendente al positivo ma al pelo.



8 - UNA CAMMINATA NOTTURNA

Ho letto tutti i commenti dopo aver riletto per tre volte il racconto e devo dire che è un vero peccato che tu non abbia sfruttato tutte le sue e le tue potenzialità. Leggo pure una battuta su penne da appendere al chiodo e...spiacente Bruce ma ormai sei condannato all'Inferno Minuti Contati ed esso è eterno.. ;)
Ci sono due grosse criticità nel racconto: una è la punteggiatura non sempre curata benissimo (anche io sono caduto nell'equivoco "Cos'è e puritana"); l'altra è l'aver forse dato troppo per scontato che si capisse bene la struttura Paradiso, Purgatorio, Inferno. A volte si ha tutto ben chiaro nella testa (e tu ce l'avevi e si capisce dalle spiegazioni che hai dato e dall'inizio ben strutturato) e si risparmiano caratteri credendo che sia chiaro anche per il lettore.
Direi che per questo racconto la valutazione è sul pollice tendente al positivo ma molto al pelo e non tocca il pollice ni perché le potenzialità sono evidenti e perché l'idea era davvero ottima. Quindi togli il chiodo e stucca il muro che non hai niente da appendere!

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