IT - ALERT
IT - ALERT
IT - ALERT
Spirlo trascinò i piedi sul marciapiede disseminato di cacche. Ce n’erano più del solito quella sera, o forse era lui a vederci già doppio. Nah, era ancora troppo presto e c’era tutto il tempo per un ultimo drink. Sbandò sulla destra e urtò un passante che imprecò e lo spinse via. La città intorno a lui prese a girare e si fermò solo quando il suo culo ossuto sbatté sul cemento. Porca troia che volo! Rise come un bambino sulle giostre, si aggrappò al cestino dei rifiuti e si alzò. Si massaggiò il sedere e tutto il palmo affondò in una poltiglia umida e granulosa. Ma che cazzo?! Dalla sua mano gocciolava una nauseabonda merda di cane. Il vomito risalì istantaneo dalla gola e rigettò la bottiglia di vodka che si era scolato poco prima. Ecco, era di nuovo sobrio e poteva ricominciare a bere! Il pub di Nico era giusto lì dietro l’angolo. Pesanti gocce iniziarono a mitragliarlo dall’alto; era meglio spicciarsi.
L’insegna del Nixon Pub aveva i contorni sfocati, ma era luminosa come l’assenzio che si sarebbe fatto versare tra poco. Nico lo vide e sbarrò gli occhi. «Cristo santo, arrivi da una discarica? Che cos’è quella roba che hai addosso?» Contrasse le narici. «Che schifo, puzzi di merda! Non ti azzardare ad avvicinarti al mio bancone!»
Spirlo deviò verso il bagno. «Quante storie… mi do una ripulita, ma intanto preparami un bicchiere.»
In quel gabinetto, lo specchio aveva qualcosa che non andava. C’erano delle macchie bianche, verdi e marrone sparse dappertutto. Una goccia filamentosa colò dai suoi capelli unti, alla guancia, per schiantarsi nel lavandino. Oh sfondatissima la miseria, quella roba ce l’aveva addosso lui! Un gorgoglio provenne dai cessi. Spirlo si affacciò a controllare: un liquame scuro, che odorava di uova marce, montò nelle tazze fino a trasbordare sulle piastrelle a scacchiera del pavimento. Non credeva ai suoi occhi, non pensava di essere così sbronzo, aveva speso solo metà del budget destinato allo sfacelo alcolico. D’un tratto, il tetto cominciò a vibrare forte, come se una tremenda tempesta si stesse abbattendo sul locale. Spirlo ritornò in sala e si ritrovò davanti un gran via vai di gente che sembrava una mandria di bufali impazzita. Quella serata stava andando meglio del previsto, per una volta, tutti sembravano più scemi di lui.
Il cellulare nella tasca interna del suo giubbino in jeans si animò con un inquietante suono d’allarme.
IT – ALERT
Questo messaggio NON è un test. Incontrollabili emissioni di gas serra in corso. Evacuare immediatamente la zona.
Spirlo non ne capiva niente di quella roba. «Nico, ma che cazzo succede?»
Nico smadonnò e alzò tutto il volume della tv.
Inspiegabili fenomeni si stanno verificando in ogni angolo della terra. Dal cielo piovono escrementi di volatili, letali quanto proiettili. In ogni città, si registrano rotture dei condotti delle fognature e i liquami stanno invadendo strade ed edifici. I gas sprigionati sono estremamente tossici. Le autorità suggeriscono ai cittadini di chiudersi in rifugi sotterranei se possibile.
Nico iniziò a urlare. «Vaffanculo, chi cazzo ce l’ha un rifugio sotterraneo?!» Svuotò la cassa. «Stiamo per morire tutti!» Corse fuori dal suo pub, insieme a tutti gli altri.
Spirlo davvero non poteva crederci. Davanti a lui c’era un’intera parete di alcolici incustodita. Passò dall’altra parte del bancone, afferrò una bottiglia di Oban, l’assenzio e un’altra di Vodka. Se davvero era la fine del mondo, se ne sarebbe andato tracannando tutto il ben di Dio che aveva sempre sognato.
Il rumore della merda sul tetto diventò assordante e le finestre colpite da quelle pallottole sulfuree cominciarono a scoppiare, liberando tanti piccoli cristalli nell’aria ormai irrespirabile. Spirlo uscì dal pub, si sedette sul marciapiede e, incurante del dolore provocato dalle percosse della tempesta sul suo corpo, tracannò il suo whiskey. Quel nettare delizioso scese nella gola e il calore lo avvolse. Fu proprio come ritornare nel grembo di quell’alcolizzata di sua madre.
Spirlo trascinò i piedi sul marciapiede disseminato di cacche. Ce n’erano più del solito quella sera, o forse era lui a vederci già doppio. Nah, era ancora troppo presto e c’era tutto il tempo per un ultimo drink. Sbandò sulla destra e urtò un passante che imprecò e lo spinse via. La città intorno a lui prese a girare e si fermò solo quando il suo culo ossuto sbatté sul cemento. Porca troia che volo! Rise come un bambino sulle giostre, si aggrappò al cestino dei rifiuti e si alzò. Si massaggiò il sedere e tutto il palmo affondò in una poltiglia umida e granulosa. Ma che cazzo?! Dalla sua mano gocciolava una nauseabonda merda di cane. Il vomito risalì istantaneo dalla gola e rigettò la bottiglia di vodka che si era scolato poco prima. Ecco, era di nuovo sobrio e poteva ricominciare a bere! Il pub di Nico era giusto lì dietro l’angolo. Pesanti gocce iniziarono a mitragliarlo dall’alto; era meglio spicciarsi.
L’insegna del Nixon Pub aveva i contorni sfocati, ma era luminosa come l’assenzio che si sarebbe fatto versare tra poco. Nico lo vide e sbarrò gli occhi. «Cristo santo, arrivi da una discarica? Che cos’è quella roba che hai addosso?» Contrasse le narici. «Che schifo, puzzi di merda! Non ti azzardare ad avvicinarti al mio bancone!»
Spirlo deviò verso il bagno. «Quante storie… mi do una ripulita, ma intanto preparami un bicchiere.»
In quel gabinetto, lo specchio aveva qualcosa che non andava. C’erano delle macchie bianche, verdi e marrone sparse dappertutto. Una goccia filamentosa colò dai suoi capelli unti, alla guancia, per schiantarsi nel lavandino. Oh sfondatissima la miseria, quella roba ce l’aveva addosso lui! Un gorgoglio provenne dai cessi. Spirlo si affacciò a controllare: un liquame scuro, che odorava di uova marce, montò nelle tazze fino a trasbordare sulle piastrelle a scacchiera del pavimento. Non credeva ai suoi occhi, non pensava di essere così sbronzo, aveva speso solo metà del budget destinato allo sfacelo alcolico. D’un tratto, il tetto cominciò a vibrare forte, come se una tremenda tempesta si stesse abbattendo sul locale. Spirlo ritornò in sala e si ritrovò davanti un gran via vai di gente che sembrava una mandria di bufali impazzita. Quella serata stava andando meglio del previsto, per una volta, tutti sembravano più scemi di lui.
Il cellulare nella tasca interna del suo giubbino in jeans si animò con un inquietante suono d’allarme.
IT – ALERT
Questo messaggio NON è un test. Incontrollabili emissioni di gas serra in corso. Evacuare immediatamente la zona.
Spirlo non ne capiva niente di quella roba. «Nico, ma che cazzo succede?»
Nico smadonnò e alzò tutto il volume della tv.
Inspiegabili fenomeni si stanno verificando in ogni angolo della terra. Dal cielo piovono escrementi di volatili, letali quanto proiettili. In ogni città, si registrano rotture dei condotti delle fognature e i liquami stanno invadendo strade ed edifici. I gas sprigionati sono estremamente tossici. Le autorità suggeriscono ai cittadini di chiudersi in rifugi sotterranei se possibile.
Nico iniziò a urlare. «Vaffanculo, chi cazzo ce l’ha un rifugio sotterraneo?!» Svuotò la cassa. «Stiamo per morire tutti!» Corse fuori dal suo pub, insieme a tutti gli altri.
Spirlo davvero non poteva crederci. Davanti a lui c’era un’intera parete di alcolici incustodita. Passò dall’altra parte del bancone, afferrò una bottiglia di Oban, l’assenzio e un’altra di Vodka. Se davvero era la fine del mondo, se ne sarebbe andato tracannando tutto il ben di Dio che aveva sempre sognato.
Il rumore della merda sul tetto diventò assordante e le finestre colpite da quelle pallottole sulfuree cominciarono a scoppiare, liberando tanti piccoli cristalli nell’aria ormai irrespirabile. Spirlo uscì dal pub, si sedette sul marciapiede e, incurante del dolore provocato dalle percosse della tempesta sul suo corpo, tracannò il suo whiskey. Quel nettare delizioso scese nella gola e il calore lo avvolse. Fu proprio come ritornare nel grembo di quell’alcolizzata di sua madre.
Re: IT - ALERT
Ciao Elisa e benvenuta al tuo primo MC! Non dico Arena perché ho visto che l'hai già calcata tra Sfida e Laboratorio! Detto questo: parametri tutti rispettati e quindi divertiti in questa GIULIANO CANNOLETTA EDITION!
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 453
Re: IT - ALERT
In terza persona. Tempo verbale: Passato remoto. Ambientazione attuale/fantascienza. Città: Strada e Nixon Pub. Tema centrato.
Ciao Starla/Elisa e piacere di leggerti.
Il racconto mi è abbastanza piaciuto, non mi ha fatto particolarmente esaltare, ma è comunque una buona prova.
L’idea che il mondo venga ricoperto di escrementi è molto simpatica e sono quelle idee un po’ folli che mi piacciono. Per cui questo resta un punto a tuo favore.
E anche il riferimento a quel messaggio della regione che girava un mese fa, mi ha strappato un bel sorriso.
Interessante anche la scelta del nome del protagonista che penso sia un soprannome giusto? In tema con quello che accadrà nella storia.
Come stile credo sia già di un buon livello ma con margini di miglioramento. Sempre per mia umile opinione.
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare tra poco. Ad esempio questa frase non mi è piaciuta proprio.
Forse meglio:
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare di lì a poco.
Anche il finale può starci ma per Minuti Contati ci vuole molto di più!
Buona gara.
Bruce
Ciao Starla/Elisa e piacere di leggerti.
Il racconto mi è abbastanza piaciuto, non mi ha fatto particolarmente esaltare, ma è comunque una buona prova.
L’idea che il mondo venga ricoperto di escrementi è molto simpatica e sono quelle idee un po’ folli che mi piacciono. Per cui questo resta un punto a tuo favore.
E anche il riferimento a quel messaggio della regione che girava un mese fa, mi ha strappato un bel sorriso.
Interessante anche la scelta del nome del protagonista che penso sia un soprannome giusto? In tema con quello che accadrà nella storia.
Come stile credo sia già di un buon livello ma con margini di miglioramento. Sempre per mia umile opinione.
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare tra poco. Ad esempio questa frase non mi è piaciuta proprio.
Forse meglio:
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare di lì a poco.
Anche il finale può starci ma per Minuti Contati ci vuole molto di più!
Buona gara.
Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: IT - ALERT
BruceLagogrigio ha scritto:In terza persona. Tempo verbale: Passato remoto. Ambientazione attuale/fantascienza. Città: Strada e Nixon Pub. Tema centrato.
Ciao Starla/Elisa e piacere di leggerti.
Il racconto mi è abbastanza piaciuto, non mi ha fatto particolarmente esaltare, ma è comunque una buona prova.
L’idea che il mondo venga ricoperto di escrementi è molto simpatica e sono quelle idee un po’ folli che mi piacciono. Per cui questo resta un punto a tuo favore.
E anche il riferimento a quel messaggio della regione che girava un mese fa, mi ha strappato un bel sorriso.
Interessante anche la scelta del nome del protagonista che penso sia un soprannome giusto? In tema con quello che accadrà nella storia.
Come stile credo sia già di un buon livello ma con margini di miglioramento. Sempre per mia umile opinione.
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare tra poco. Ad esempio questa frase non mi è piaciuta proprio.
Forse meglio:
…come l’assenzio che si sarebbe fatto versare di lì a poco.
Anche il finale può starci ma per Minuti Contati ci vuole molto di più!
Buona gara.
Bruce
Ciao Bruce,
Grazie mille per il tuo commento che trovo molto incoraggiante, visto questo mio primo tentativo a partecipare al contest MC. L’importante per me era riuscire a rimanere nei tempi e nel limite di caratteri, per il resto sono consapevole che la storia non sia un granché.
Concordo con la tua critica sull’assenzio, non mi convinceva molto infatti, ma non ho trovato una soluzione più Smart in tempo utile.
Grazie ancora!
Re: IT - ALERT
Ciao Starla.
il tuo racconto ha una tematica sicuramente particolare: la fine del mondo per mano della Cacca proprio non me l'aspettavo, ma ha quelle vibes da Bizzarro Fiction che mi divertono sempre
Stilisticamente il racconto scorre bene, è solo un filo troppo veloce la scena in cui Nico fugge dal locale.
Precipitosa al punto giusto, ma troppo poco dettagliata:
Corse fuori dal suo pub, insieme a tutti gli altri.
chi sono questi altri? entrato nel pub non ce li avevi descritti e io mi aspettavo ci fossero solo Nico e Spirlo. inoltre avresti potuto cogliere l'occasione per descrivere gente che si scapigliava una sull'altra nella fuga. così rimane molto poco visiva, come scena.
a parte questo direi che tutto fila liscio come deve!
In bocca al lupo per l'edition.
il tuo racconto ha una tematica sicuramente particolare: la fine del mondo per mano della Cacca proprio non me l'aspettavo, ma ha quelle vibes da Bizzarro Fiction che mi divertono sempre
Stilisticamente il racconto scorre bene, è solo un filo troppo veloce la scena in cui Nico fugge dal locale.
Precipitosa al punto giusto, ma troppo poco dettagliata:
Corse fuori dal suo pub, insieme a tutti gli altri.
chi sono questi altri? entrato nel pub non ce li avevi descritti e io mi aspettavo ci fossero solo Nico e Spirlo. inoltre avresti potuto cogliere l'occasione per descrivere gente che si scapigliava una sull'altra nella fuga. così rimane molto poco visiva, come scena.
a parte questo direi che tutto fila liscio come deve!
In bocca al lupo per l'edition.
Re: IT - ALERT
Fagiolo17 ha scritto:Ciao Starla.
il tuo racconto ha una tematica sicuramente particolare: la fine del mondo per mano della Cacca proprio non me l'aspettavo, ma ha quelle vibes da Bizzarro Fiction che mi divertono sempre
Stilisticamente il racconto scorre bene, è solo un filo troppo veloce la scena in cui Nico fugge dal locale.
Precipitosa al punto giusto, ma troppo poco dettagliata:
Corse fuori dal suo pub, insieme a tutti gli altri.
chi sono questi altri? entrato nel pub non ce li avevi descritti e io mi aspettavo ci fossero solo Nico e Spirlo. inoltre avresti potuto cogliere l'occasione per descrivere gente che si scapigliava una sull'altra nella fuga. così rimane molto poco visiva, come scena.
a parte questo direi che tutto fila liscio come deve!
In bocca al lupo per l'edition.
Ciao,
Hai perfettamente ragione sul fatto dei pochi dettagli sul mondo circostante. Non ho capito se posso modificare il racconto in questa o in altre fasi dell’ EDITION, ma sicuramente terrò conto dei tuoi suggerimenti.
Grazie mille e in bocca al lupo anche a te!
-
- Messaggi: 423
Re: IT - ALERT
Ciao Starla. Il tuo racconto è stupendo, l'ho adorato! Nonostante comunque l'idea non sia originale, insomma è proprio la fine del mondo, però hai saputo renderla particolare. Una fine che in parte, sotto sotto, fa anche sorridere per come l'hai ideata. Allacciarti al messaggio di It-Alert secondo me è stata una mossa geniale, perché nel surrealismo della vicenda ha dato un tocco della nostra realtà. Secondo me poi tutto scorre con un buon ritmo. Sì, qualche frase è da espandere, però è uno dei racconti che mi è rimasto più impresso.
Posso solo farti i complimenti.
Posso solo farti i complimenti.
Re: IT - ALERT
Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Starla. Il tuo racconto è stupendo, l'ho adorato! Nonostante comunque l'idea non sia originale, insomma è proprio la fine del mondo, però hai saputo renderla particolare. Una fine che in parte, sotto sotto, fa anche sorridere per come l'hai ideata. Allacciarti al messaggio di It-Alert secondo me è stata una mossa geniale, perché nel surrealismo della vicenda ha dato un tocco della nostra realtà. Secondo me poi tutto scorre con un buon ritmo. Sì, qualche frase è da espandere, però è uno dei racconti che mi è rimasto più impresso.
Posso solo farti i complimenti.
Grazie infinite!
In effetti IT-Alert non era in programma, mi è venuto in mente mentre scrivevo.
Felice che ti sia piaciuto!
Re: IT - ALERT
L'idea è senza dubbio originale quindi meritevole.
A parte la nausea che provoca, ma quello fa parte del pacchetto quando ci si cimenta nel bizzarro, nello splatter o nel gore.
Te la cavi col fraseggio interiore ma indugiare su quest'ultimo ti ha portato a "castrare" un po' la storia limitando a spingere il protagonista a entrare in un Pub e nel suo bagno.
Poco, poco, poco.
D'accordo partire in medias res, però non basta per definirla storia. Anche perchè il protagonista parte sbornio e finisce tale, non c'è poi molto su cui discutere.
Quindi per le prossime volte a mio avviso sarebbe meglio battezzare la via del percorso psicologico del pg oppure fargli fare cose e controcose per avvincere di più il lettore.
A parte la nausea che provoca, ma quello fa parte del pacchetto quando ci si cimenta nel bizzarro, nello splatter o nel gore.
Te la cavi col fraseggio interiore ma indugiare su quest'ultimo ti ha portato a "castrare" un po' la storia limitando a spingere il protagonista a entrare in un Pub e nel suo bagno.
Poco, poco, poco.
D'accordo partire in medias res, però non basta per definirla storia. Anche perchè il protagonista parte sbornio e finisce tale, non c'è poi molto su cui discutere.
Quindi per le prossime volte a mio avviso sarebbe meglio battezzare la via del percorso psicologico del pg oppure fargli fare cose e controcose per avvincere di più il lettore.
Re: IT - ALERT
Dario17 ha scritto:L'idea è senza dubbio originale quindi meritevole.
A parte la nausea che provoca, ma quello fa parte del pacchetto quando ci si cimenta nel bizzarro, nello splatter o nel gore.
Te la cavi col fraseggio interiore ma indugiare su quest'ultimo ti ha portato a "castrare" un po' la storia limitando a spingere il protagonista a entrare in un Pub e nel suo bagno.
Poco, poco, poco.
D'accordo partire in medias res, però non basta per definirla storia. Anche perchè il protagonista parte sbornio e finisce tale, non c'è poi molto su cui discutere.
Quindi per le prossime volte a mio avviso sarebbe meglio battezzare la via del percorso psicologico del pg oppure fargli fare cose e controcose per avvincere di più il lettore.
Ciao Dario,
Grazie mille del commento. In realtà non ho mai concepito questo raccontino come una storia, non volevo nessuna trasformazione per il personaggio, ho puntato tutto sul conflitto esterno/ambientale e sul fatto che per questo personaggio nulla ha davvero importanza se non la sua bottiglia (come Frank Gallagher di Shameless).
Hai ragione sul poco worldbuilding, ho infatti lasciato fuori alcune cose per paura che non bastassero i caratteri. Alla prossima farò meglio.
- Marco Travaglini
- Messaggi: 196
Re: IT - ALERT
Ciao Starla, piacere di leggerti.
Ti giuro che quando sono arrivato al secondo paragrafo, la mia mente ha trasformato quello che poteva essere un normalissimo pezzente ubriacone italico, in Frank Gallagher. E forse Nico era Kev. Io sinceramente non sono d’accordo con chi ti ha contestato la scarsa descrizione delle scene di panico e della gente che fugge. A Spirlo non gliene frega niente, a malapena se ne accorge. A Spirlo interessava solo l’alcool fin da prima di entrare nel locale. Trovo le descrizioni assolutamente pertinenti al punto di vista che hai adottato. Più che altro non sono sicuro che si sarebbe sorbito tutta la parte del telegiornale. Se posso contestarti qualcosa è il fatto che non si capisca bene l’effettiva natura del disastro: sono solo cacche di uccelli dall’alto? sono cacche indistinte che arrivano da ogni lato? è colpa di un’eccessiva diligenza dei cittadini italiani che hanno preso troppo alla lettera l’invito ad “evacuare immediatamente la zona”?
Stile pulito (che fa ridere, considerando di cosa parlavi) e tema centrato. Prova molto positiva.
In bocca al lupo per la gara.
Ti giuro che quando sono arrivato al secondo paragrafo, la mia mente ha trasformato quello che poteva essere un normalissimo pezzente ubriacone italico, in Frank Gallagher. E forse Nico era Kev. Io sinceramente non sono d’accordo con chi ti ha contestato la scarsa descrizione delle scene di panico e della gente che fugge. A Spirlo non gliene frega niente, a malapena se ne accorge. A Spirlo interessava solo l’alcool fin da prima di entrare nel locale. Trovo le descrizioni assolutamente pertinenti al punto di vista che hai adottato. Più che altro non sono sicuro che si sarebbe sorbito tutta la parte del telegiornale. Se posso contestarti qualcosa è il fatto che non si capisca bene l’effettiva natura del disastro: sono solo cacche di uccelli dall’alto? sono cacche indistinte che arrivano da ogni lato? è colpa di un’eccessiva diligenza dei cittadini italiani che hanno preso troppo alla lettera l’invito ad “evacuare immediatamente la zona”?
Stile pulito (che fa ridere, considerando di cosa parlavi) e tema centrato. Prova molto positiva.
In bocca al lupo per la gara.
Re: IT - ALERT
Marco Travaglini ha scritto:Ciao Starla, piacere di leggerti.
Ti giuro che quando sono arrivato al secondo paragrafo, la mia mente ha trasformato quello che poteva essere un normalissimo pezzente ubriacone italico, in Frank Gallagher. E forse Nico era Kev. Io sinceramente non sono d’accordo con chi ti ha contestato la scarsa descrizione delle scene di panico e della gente che fugge. A Spirlo non gliene frega niente, a malapena se ne accorge. A Spirlo interessava solo l’alcool fin da prima di entrare nel locale. Trovo le descrizioni assolutamente pertinenti al punto di vista che hai adottato. Più che altro non sono sicuro che si sarebbe sorbito tutta la parte del telegiornale. Se posso contestarti qualcosa è il fatto che non si capisca bene l’effettiva natura del disastro: sono solo cacche di uccelli dall’alto? sono cacche indistinte che arrivano da ogni lato? è colpa di un’eccessiva diligenza dei cittadini italiani che hanno preso troppo alla lettera l’invito ad “evacuare immediatamente la zona”?
Stile pulito (che fa ridere, considerando di cosa parlavi) e tema centrato. Prova molto positiva.
In bocca al lupo per la gara.
Grazie Marco,
mi fa piacere che tu abbia riconosciuto la mia versione di Frank Gallagher!
Hai ragione sulle poche informazioni riguardo le origini del disastro, avevo in mente di aggiungere alcuni dettagli infatti, ma poi li ho tralasciati per paura di non fare in tempo. Volevo fosse una sorta di ribellione della natura, animali che si mettono a fare cacche tutti contemporaneamente nelle campagne e nelle città, ovunque e le fognature che non tengono più, il mondo doveva essere sommerso dalla cacca, perché in un certo senso, è ciò che si merita. Ma hai ragione tu, il punto è che a Spirlo non gliene frega niente di niente.
Ti giuro che non avevo pensato al fatto che la gente potesse prendere troppo alla lettera il termine "evacuare"... mi ha fatto morire dal ridere e sarebbe comunque una soluzione brillante.
Grazie!
- AndreaCrevola
- Messaggi: 215
Re: IT - ALERT
Ciao Starla, piacere di averti letto.
Del tuo racconto mi è piaciuta soprattutto la declinazione ironica del tema, che ritengo centrato in modo originale. Nella comparsa di questa particolare apocalisse, il tuo personaggio la vive con distacco e incoscienza anche grazie alla sbornia in corso. Il punto debole del racconto, a mio avviso, è proprio il protagonista. Mi pare che non abbia un obiettivo o un problema vero da risolvere: lo seguiamo prima sul marciapiede, poi nel pub, ma il suo unico interesse è farsi un bicchiere di più. Il racconto regge ed è ben scritto, ma quel che resta è solo la “tempesta di merda” e ben poco di chi ha vissuto quell’avvenimento. Secondo me, avresti potuto limitare questo problema spiegando il motivo per cui Spirlo s’è ridotto a bere a quel modo (un lutto, un licenziamento…): anche la sua indifferenza verso il cataclisma avrebbe assunto un significato.
Del tuo racconto mi è piaciuta soprattutto la declinazione ironica del tema, che ritengo centrato in modo originale. Nella comparsa di questa particolare apocalisse, il tuo personaggio la vive con distacco e incoscienza anche grazie alla sbornia in corso. Il punto debole del racconto, a mio avviso, è proprio il protagonista. Mi pare che non abbia un obiettivo o un problema vero da risolvere: lo seguiamo prima sul marciapiede, poi nel pub, ma il suo unico interesse è farsi un bicchiere di più. Il racconto regge ed è ben scritto, ma quel che resta è solo la “tempesta di merda” e ben poco di chi ha vissuto quell’avvenimento. Secondo me, avresti potuto limitare questo problema spiegando il motivo per cui Spirlo s’è ridotto a bere a quel modo (un lutto, un licenziamento…): anche la sua indifferenza verso il cataclisma avrebbe assunto un significato.
Re: IT - ALERT
AndreaCrevola ha scritto:Ciao Starla, piacere di averti letto.
Del tuo racconto mi è piaciuta soprattutto la declinazione ironica del tema, che ritengo centrato in modo originale. Nella comparsa di questa particolare apocalisse, il tuo personaggio la vive con distacco e incoscienza anche grazie alla sbornia in corso. Il punto debole del racconto, a mio avviso, è proprio il protagonista. Mi pare che non abbia un obiettivo o un problema vero da risolvere: lo seguiamo prima sul marciapiede, poi nel pub, ma il suo unico interesse è farsi un bicchiere di più. Il racconto regge ed è ben scritto, ma quel che resta è solo la “tempesta di merda” e ben poco di chi ha vissuto quell’avvenimento. Secondo me, avresti potuto limitare questo problema spiegando il motivo per cui Spirlo s’è ridotto a bere a quel modo (un lutto, un licenziamento…): anche la sua indifferenza verso il cataclisma avrebbe assunto un significato.
Ciao Andrea,
Spirlo è un alcolizzato il cui unico obiettivo è bere. Non ho mai pensato a un arco di trasformazione per lui, tutto gli scivola addosso, compresa la fine del mondo.
A lui non interessa niente di niente perché non ha mai conosciuto altro che l’alcol. L’ultima frase che ho inserito mirava proprio a far capire questo, cioè che lui era intossicato fin dal grembo materno, essendo sua madre una alcolizzata. Non ha mia conosciuto nessun calore se non quello della bottiglia.
In conclusione lui muore esattamente come ha sempre voluto: bevendo e non ha davvero nessun problema da risolvere.
Grazie mille per il tuo commento.
- Mario Mazzafoglie
- Messaggi: 250
Re: IT - ALERT
IT ALERT - Starla
Ciao Elisa, mi pare di aver capito sia questo il tuo nome, piacere di leggerti.
Quando una cosa mi piace non sto a dilungarmi più di tanto.
Il racconto fila liscio, senza bisogno di riletture. L'idea non è sicuramente originalissima, ma è presentata molto bene. Lo stile è buono e si percepisce quella vena ironica che personalmente mi fa sempre piacere trovare in un racconto.
Per cui, il mio parere è sicuramente positivo.
Alla prossima, buona edition.
Ciao Elisa, mi pare di aver capito sia questo il tuo nome, piacere di leggerti.
Quando una cosa mi piace non sto a dilungarmi più di tanto.
Il racconto fila liscio, senza bisogno di riletture. L'idea non è sicuramente originalissima, ma è presentata molto bene. Lo stile è buono e si percepisce quella vena ironica che personalmente mi fa sempre piacere trovare in un racconto.
Per cui, il mio parere è sicuramente positivo.
Alla prossima, buona edition.
Re: IT - ALERT
Mario Mazzafoglie ha scritto:IT ALERT - Starla
Ciao Elisa, mi pare di aver capito sia questo il tuo nome, piacere di leggerti.
Quando una cosa mi piace non sto a dilungarmi più di tanto.
Il racconto fila liscio, senza bisogno di riletture. L'idea non è sicuramente originalissima, ma è presentata molto bene. Lo stile è buono e si percepisce quella vena ironica che personalmente mi fa sempre piacere trovare in un racconto.
Per cui, il mio parere è sicuramente positivo.
Alla prossima, buona edition.
Ciao Mario,
Sì, mi chiamo Elisa e piacere mio.
È la prima volta che partecipo e ho trovato un ambiente super accogliente e stimolante.
Grazie mille e a rileggerci presto.
Re: IT - ALERT
Ciao Elisa, il tuo racconto mi ha entusiasmato: il protagonista è un povero alcoolizzato che trova il suo nirvana scolandosi l’intera riserva di un pub mentre intorno lui il mondo finisce perché dal cielo piove merda. Eh niente, se uno scrive pulp e lo scrive bene come te, fa inevitabilmente breccia nel mio cuore. Racconto bukowskiano e degno di chiamarsi tale. Non ho altro da aggiungere se non i complimenti.
Re: IT - ALERT
Andrea76 ha scritto:Ciao Elisa, il tuo racconto mi ha entusiasmato: il protagonista è un povero alcoolizzato che trova il suo nirvana scolandosi l’intera riserva di un pub mentre intorno lui il mondo finisce perché dal cielo piove merda. Eh niente, se uno scrive pulp e lo scrive bene come te, fa inevitabilmente breccia nel mio cuore. Racconto bukowskiano e degno di chiamarsi tale. Non ho altro da aggiungere se non i complimenti.
Grazie mille Andrea,
ero carica dopo Stranimondi si vede :)
A presto e buona edition a te!
Re: IT - ALERT
Ciao Elisa,
il tuo racconto mi è piaciuto ed è stato molto scorrevole. Ho poco da dire in questo caso, se non povero il protagonista... Che fine di m...
Due note minori:
- Il cacche all'inizio mi è sembrato stonato rispetto al tono del resto, ma magari l'hai messo per non usare troppo la stessa parola.
- Il nome Spirlo mi ha un po' destabilizzato all'inizio, non so se è completamente inventato o una citazione o altro...
il tuo racconto mi è piaciuto ed è stato molto scorrevole. Ho poco da dire in questo caso, se non povero il protagonista... Che fine di m...
Due note minori:
- Il cacche all'inizio mi è sembrato stonato rispetto al tono del resto, ma magari l'hai messo per non usare troppo la stessa parola.
- Il nome Spirlo mi ha un po' destabilizzato all'inizio, non so se è completamente inventato o una citazione o altro...
Re: IT - ALERT
FilippoR ha scritto:Ciao Elisa,
il tuo racconto mi è piaciuto ed è stato molto scorrevole. Ho poco da dire in questo caso, se non povero il protagonista... Che fine di m...
Due note minori:
- Il cacche all'inizio mi è sembrato stonato rispetto al tono del resto, ma magari l'hai messo per non usare troppo la stessa parola.
- Il nome Spirlo mi ha un po' destabilizzato all'inizio, non so se è completamente inventato o una citazione o altro...
Ciao Filippo,
grazie del commento.
Sì, forse la parola cacche è troppo politically correct per questo brano.
Il nome mi è venuto in mente così, non ho verificato se sia stato usato da altri sinceramente.
Alla prossima
- L'inquisitore
- Messaggi: 196
Re: IT - ALERT
Ciao Elisa, benvenuta su MC! Davvero ottimo l'incipit! Caratterizzi molto bene il personaggio che fa da pdv per un'apocalisse in piena regola, ma piacevolmente gogliardica e grottesca. Ho trovato alcuni periodi un po' lunghi, e qualche passaggio un po' più raccontato di quanto servisse, ma al netto di queste sciocchezze sicuramente un racconto molto carino. Se avessi concluso il racconto con una qualche significativa circolarità che rendesse Spirlo (bello!) un protagonista e non solo il punto di vista di un evento, avresti avuto il pollice su.
Pollice quasi su e prima posizione nel girone per questa ottima prova.
Alla prossima!
Pollice quasi su e prima posizione nel girone per questa ottima prova.
Alla prossima!
Re: IT - ALERT
L'inquisitore ha scritto:Ciao Elisa, benvenuta su MC! Davvero ottimo l'incipit! Caratterizzi molto bene il personaggio che fa da pdv per un'apocalisse in piena regola, ma piacevolmente gogliardica e grottesca. Ho trovato alcuni periodi un po' lunghi, e qualche passaggio un po' più raccontato di quanto servisse, ma al netto di queste sciocchezze sicuramente un racconto molto carino. Se avessi concluso il racconto con una qualche significativa circolarità che rendesse Spirlo (bello!) un protagonista e non solo il punto di vista di un evento, avresti avuto il pollice su.
Pollice quasi su e prima posizione nel girone per questa ottima prova.
Alla prossima!
D’accordissimo con te.
Grazie mille dei consigli.
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