La scommessa

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
Dario17
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La scommessa

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2023, 0:34

Stavolta è fatta!
Spengo l'oloparete e schizzo via dalla poltrona che galleggia magneticamente un po' più in là per inerzia.
I Bio-Rinforzatori dietro la nuca prudono d’eccitazione!
Infilo la mano nel vano sotto il Narco-Letto, riconosco le sbeccature bioplastiche della ricevuta e la sfilo via.
Corro verso l’uscita che si ritrae al mio passaggio e salto nello Speeder; quello ingrana la marcia 001.
Zobina, annoiata e ingobbita, allunga pigramente le mani verso Kemir e Kemira che piroettano in aria sopra il giardino smunto con le loro cinture anti-G.
Una volta incassata la vincita, chiamerò il miglior Giurì e ti farò sparire dalla mia vita per sempre!
E i ragazzi rimarranno con me a godersi il malloppo, oh sì!

Le Turbo-Scale che portano al Centro Scommesse sono piene.
Il pubblico delle grandi occasioni! È come ho sempre sognato, forse anche meglio.
Do una stirata alla tunica, la voglio bella tesa addosso; dovrà resistere a migliaia di sguardi.
E infatti i primi visori mi segnalano e mi zoomano addosso.
Goduria.
Gli ultimi aggiornamenti dalla Terra rimbalzano su tutte le olopareti esterne: quelle che loro chiamano “strade” si stagliano deserte…i loro patetici mezzi di trasporto inutilizzati…un paio di individui che ciondolano per le vie portano tessuti bianchi davanti ai loro orifizi respiratori.
Sono agli sgoccioli, e chi li salva più?
Percorro la navata centrale con irritante e voluta lentezza.
Mi guardano TUTTI.
Il brusio della sala si fa più basso e pian piano muore in un silenzio pari a quello dello spazio aperto.
Allo sportello delle vincite, addirittura il Direttore del Centro.
Alzo il visore dalla pinna nasale; voglio che vedano i miei veri occhi mentre lo dico.
«Dovrei incassare una vincita.»
Il Direttore si guarda con i due Cassieri poi tutti e tre si concentrano sulle olopareti.
Il calendario solare della Terra passa al 2021.
La musica non cambia.
Quelle torture biologiche che loro chiamano “medicina” non ha avuto successo.
Si, c’è un po’ più di movimento in giro ma chi li salva?
Inflazione.
Carenza di materie prime.
Tensioni tra i recinti che chiamano Stati.
E quella loro dipendenza neurale verso i loro dispositivi elettronici mangiadopamina...penoso.
«S-si, direi che per i terrestri non sia rimasto poi molto.» bofonchia il Direttore.
Appoggio la ricevuta della scommessa sul bancone, la vecchia bioplastica ancora lucida.
«Ehi, un attimo!» grida un Cassiere.
Mi blocco nel gesto di tirar fuori il mio CashPod dalla tunica.
Le olopareti cominciano a proiettare cose diverse. Cose nuove.
2023…2025…2028...
Aumentano i conflitti armati.
Cadono i loro primitivi governi.
Si scannano per banali questioni di genere riproduttivo.
Eppure sono ancora in piedi!
I succhi gastrici mi infiammano il collo per la rabbia, l’impianto neurale lo sento bruciare come una nana bianca!
Sono ancora in piedi!
Come quella volta con la Peste Nera! E le guerre mondiali! E la glaciazione di Weichsel!
Resistono! Resistono!
Ma che deve succedere perché quella razza di incoscienti finisca spazzata via!?
Cominciano a scoppiettare le prime risate nella sala e in un crescendo musicale diventano una galassia di ilarità generale.
No, non ho vinto nemmeno stavolta.
Il Direttore allarga le sei braccia ma dalle branchie dilatate sul collo capisco che stia godendo da matti.
Il suo conto è salvo.
Il mio rimane vuoto.
Rimetto il visore, riprendo la ricevuta e mi lascio portare fuori dalle Turbo-Scale.
Mi arrivano pacche irritanti sulle spalle.
Una volta fuori, vedo lo smolecolatore ecologico fluttuare placido e tondo.
Stringo la ricevuta e arrivo alla feritoia.
Maledetto l’universo, ci rinunci…
Mi fermo.
Ancora qualche sghignazzo dalla Sala.
Apro le statistiche del pianeta Terra nel visore e quelle si dipanano sui cristalli liquidi.
. Inquinamento e crisi climatica.
. Poche alternative ai combustibili fossili.
. Estrema dipendenza dalla tecnologia.
Guardo la ricevuta e rileggo ogni cifra dell’ipotetica vincita.
La scadenza è ancora lontana.
La rimetto nella tunica.
Aspetterò.
Hai visto mai?



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antico
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Re: La scommessa

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2023, 0:38

Ciao Dario! Parametri tutti ok, buona GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

srcm
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Re: La scommessa

Messaggio#3 » mercoledì 18 ottobre 2023, 10:11

Questo racconto mi ha sorpreso in positivo. La prima breve scena mi sembrava un po' confusa e ho avuto qualche difficoltà a entrare nel testo: non ho capito subito chi fossero la moglie e i figli (non ricordo in effetti già più i nomi mentre sto commentando: da cellulare il racconto risulta non visibile mentre commento) e dove stesse avvenendo la scena. Dalla seconda scena invece cambia tutto: la situazione è familiare e evidente, e risulta immediatamente chiaro dove ci troviamo e perché. La creazione di una situazione fantascientifica su premesse familiari rende probabilmente più facile capire cosa stia avvenendo e inferire l'ambientazione senza necessità di particolari descrizioni.
Ho molto apprezzato la chiusura: la scommessa è affascinante, e c'è qualcosa di stranamente liberatorio nello scommettere sull'(auto)distruzione. Per ora è uno dei tre che ho preferito! Hai visto mai.

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Manuel Marinari
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Re: La scommessa

Messaggio#4 » mercoledì 18 ottobre 2023, 10:58

Ciao Dario. Mi è piaciuto il tuo racconto. Alcune parole che hai utilizzato sono simili a quelle che ho inserito anche io nel mio racconto. Anche a me piacciono nomi inventati per oggetti materiali futuristici. Bio-rinforzatori, narco-letto ecc. Prediligo anche io l’uso del trattino come e se leggerai il mio racconto anche se inizio però ad essere indeciso. Se vuoi ci confronteremo sul tema ;)
La scommessa di altre forme di vita sull’incredibile capacità umana di distruggere il pianeta è avvincente e mi è piaciuta.
L’unico dettaglio, perché sul resto non ho niente da dire, è l’utilizzo dei tre personaggi iniziali che poi non hanno alcun seguito nel resto del testo. Ci sta nella descrizione mostrare che il protagonista abbia una famiglia e quindi “umanizzare” forme di vita con sei braccia, però poi non è contestualizzata nel resto del testo. Se avesse fatto ritorno da loro nel finale lo avrei accolto di più. Ad esempio inizialmente accenni che se avesse vinto la scommessa il protagonista immagina prospettive di nuova vita con i figli, quindi ci stava un ritorno a casa con la delusione della perdita e di ritorno alla sua condizione familiare infelice.
E’ stata una bella lettura, grazie! Alla prossima, buona Edition.

Dario17
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Re: La scommessa

Messaggio#5 » mercoledì 18 ottobre 2023, 21:16

Manuel ha scritto: Alcune parole che hai utilizzato sono simili a quelle che ho inserito anche io nel mio racconto. Anche a me piacciono nomi inventati per oggetti materiali futuristici. Bio-rinforzatori, narco-letto ecc. Prediligo anche io l’uso del trattino come e se leggerai il mio racconto anche se inizio però ad essere indeciso. Se vuoi ci confronteremo sul tema ;)


Ti dirò.
Le doppie parole col trattino come le utilizziamo noi vanno benone in contesti come questi, ovvero pochissimi caratteri e tempo a disposizione, perchè utilizzando termini noti mettiamo subito nel lettore chiari riferimenti con cui immaginare gli oggetti e procedere dritti con la lettura.
Però, parere mio, in opere più lunghe andrebbero razionati perchè non elegantissimi e possono dar l'idea a un editore interessato /un lettore scafato di pigrizia e pocaggine varia.

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Signor_Darcy
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Re: La scommessa

Messaggio#6 » giovedì 19 ottobre 2023, 10:20

Ciao Dario.
Racconto del quale voglio premiare come sia riuscito a declinare il tema, in maniera peraltro “attuale”, anche se per altri motivi.
Non ho particolarmente apprezzato la prima parte, confusa, con troppe informazioni non utili per l’economia del testo (la marcia 001, per esempio); particolari però bilanciati da ottime trovate nella seconda parte (a cominciare dall’oggetto delle scommesse, fino allo smolecolatore) e da come hai suggerito particolari interessanti, come il differente scorrere del tempo tra i due luoghi (se ho ben inteso il testo), con la breve vicenda del centro scommesse che sulla Terra dura una decina di anni. O forse sono solo stime, quote da bookmaker: quel che sia, non toglie nulla alla lettura.
Poco elegante l’elenco puntato nel finale. Avrei evitato quel “TUTTI”, optando forse per il corsivo.

(Per la questione trattini non mi esprimo: in genere nei quattromila caratteri di un mio racconto ce ne sono qualche centinaio abbondante.)

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gcdaddabbo
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Re: La scommessa

Messaggio#7 » venerdì 20 ottobre 2023, 0:09

Ciao, Dario! Piacere di rileggerti!
Hai scommesso sulla fine della Terra ed hai perso. Non sei un terrestre. Hai anche la pinna nasale. Dimmi Zebina ha anche lei la sua bella pinna nasale e Kemir e Kemira?
Il tema è indubbiamente centrato magari lanciando la freccetta sulla parte posteriore del bersaglio. Si fa fatica a seguire questo racconto senza un vocabolario dei neologismi allegato. Google mi dice che oloparete corrisponde ad un metodo naturale per togliere l’olio dalla parete.
Immagino sia la fusione tra le parole parete ed ologramma. Ho rinunciato a cercare le altre parole che non conoscevo.
Un mondo fantastico, forse un po’ troppo. Mi è piaciuta la parte sui rapporti famigliari. Non so come valuterò il racconto. Anche questa mi sembra una scommessa. Speriamo vada bene!
Buona Giuliano Cannoletta Edition!

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Gennibo
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Re: La scommessa

Messaggio#8 » venerdì 20 ottobre 2023, 9:53

Ciao Dario, bello il tuo racconto, mi è piaciuto molto. È simpatico e ricco di descrizioni che ci mostrano un mondo fantascientifico raccontato con padronanza e fantasia lessicale. Si capisce che desideri e comportamenti degli alieni sono gli stessi degli umani. Mi è piaciuto anche come hai declinato il tema, con la scommessa sulla fine di un mondo che nonostante tutto ancora sopravvive.
Bravo.
Alla prossima e buona Edition!

alexandra.fischer
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Re: La scommessa

Messaggio#9 » venerdì 20 ottobre 2023, 15:58

Tema centrato. L’ambientazione fantascientifica c’è tutta, lo si vede da termini come oloparete, Bio-rinforzatori, Narco-letto, Speeder, tanto per citarne alcuni. E c’è anche un centro scommesse. Il Nostro ha evidentemente scommesso sulla fine della Terra. E infatti nel racconto si vedono scorrere le varie epoche, con relative fasi disastrose. Ma l’umanità ce la fa, si riprende ogni volta. E il Nostro perde la scommessa, ma tiene la ricevuta con la cifra dell’ipotetica vincita perché non si sa mai. Racconto originale, che si fa leggere con piacere.

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SarahSante
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Re: La scommessa

Messaggio#10 » venerdì 20 ottobre 2023, 22:49

Ciao Dario,
il tuo racconto mi è proprio piaciuto. Originale e divertente, declina il tema in modo molto particolare. Alla prima lettura non avevo colto la presenza dei familiari di cui mi sono accorta dai commenti e devo dire che anche secondo me non aggiungono granché al racconto. Tutti i marchingegni alieni li ho trovati simpatici così come le caratteristiche fisiche (come la pinna nasale che spunta dal visore o i succhi gastrici che infiammano il collo). Bella prova

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Luca Moggia
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Re: La scommessa

Messaggio#11 » sabato 21 ottobre 2023, 15:06

Ciao Dario,

il tuo racconto mi è piaciuto molto.
Hai centrato il tema declinandolo in modo originale. Sul momento pensavo ad una sorta di ambientazione cyberpunk sulla Terra mentre invece, al punto giusto, riveli che si tratta di un popolo alieno.

Gestito bene anche il punto di vista, facendo muovere il personaggio in un contesto a lui familiare e riuscendo a darmi informazioni sufficienti per immaginare il mondo che hai costruito.
Il protagonista è ben caratterizzato grazie a un pensato coerente che mira sempre a sottolineare la sua avidità, vanità e arroganza.

Ma il vero pezzo forte è l’idea di fondo. Alieni che scommettono su quando si estinguerà questa razza umana incosciente, ma coriacea. Davvero originale, mi è piaciuta!

Unico dubbio che mi viene riguarda l’artificio che usi per mostrare che il genere umano sta sopravvivendo. Se sulla terra siamo al capodanno del 2021, come mai gli anni continuano a scorrere? E’ una specie di registrazione del passato che parte nel momento in cui uno va ad incassare una scommessa? Intendiamoci, non è un problema, in prima lettura non l’ho neanche notato, però in seconda lettura mi si è posta la questione.

Complimenti!

In bocca al lupo per la Cannoletta Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

Dario17
Messaggi: 417

Re: La scommessa

Messaggio#12 » sabato 21 ottobre 2023, 15:46

Luca Moggia ha scritto:
Unico dubbio che mi viene riguarda l’artificio che usi per mostrare che il genere umano sta sopravvivendo. Se sulla terra siamo al capodanno del 2021, come mai gli anni continuano a scorrere? E’ una specie di registrazione del passato che parte nel momento in cui uno va ad incassare una scommessa? Intendiamoci, non è un problema, in prima lettura non l’ho neanche notato, però in seconda lettura mi si è posta la questione.


Ehi!
Ho pensato di striscio alla relatività di Einstein e di come la velocità orbitale e attrazioni gravitazionali diverse possono distorcere il tempo tra pianeti molto lontani cosicché mentre sulla Terra passano gli anni sul pianeta del protagonista passano ore.
Ma anche una maxi differita registrata potrebbe essere plausibile!

LeggErika3
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Re: La scommessa

Messaggio#13 » lunedì 23 ottobre 2023, 11:05

Ciao Dario, piacere di leggerti.
Ammetto che, per quanto riguarda i racconti brevi, trovo l'ingresso in queste neorealtà un po' faticoso: c'è tanto da capire e immaginare, un nuovo universo da visualizzare e, sotto sotto, una parte di me si dice sempre "ma vale la pena tutta 'sta fatica per un racconto così breve?" Non vado fiera di questo retropensiero, anzi, penso faccia di me una cattiva lettrice ma lo condivido perché credo sia giusto che lo scrittore abbia consapevolezza di tutti i mostri con cui ha a che fare. Poi, quando lo scenario è chiaro, è solo un piacere continuare ma, nel breve, si è già arrivati alla battuta finale.
Alla fine, superato lo sforzo iniziale, il racconto mi è piaciuto molto; forse anche perché da quasi subito non ho immaginato il protagonista come un terrestre, anche se credo che possa creare qualche difficoltà a chi percepisce inizialmente il narratore come umano (ritrovandosi poi a chiedersi cosa ci faccia altrove a scommettere sulla propria storia).
Un racconto comunque originale e ben scritto, che mi ha lasciato una buona sensazione.

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Daniele
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Re: La scommessa

Messaggio#14 » mercoledì 25 ottobre 2023, 11:25

Ciao Dario piacere di leggerti!

Idea molto carina, mi piacciono ste cose strane e ironiche allo stesso tempo. Confesso di aver avuto un po di difficoltà fino almeno a metà racconto, non so se per colpa mia o perché potevi renderlo un po' più scorrevole e chiaro tu, ma il finale ha recuperato alla grande e mi ha fatto apprezzare tutto anche a posteriori.

Per me bel racconto, perfettamente in tema e che ho letto volentieri. Alla prossima!

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IL GLADIATORE
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Re: La scommessa

Messaggio#15 » giovedì 2 novembre 2023, 11:31

Un racconto davvero ben scritto e ottimamente strutturato ma che mi ha trovato un po’ impreparato a inquadrare bene il contesto. Questa difficoltà però non mi ha impedito di godermi una storia in cui hai messo qua e là alcuni dettagli descrittivi davvero calzanti e intelligenti. Buon lavoro, complimenti. La valutazione è sul pollice tendente al positivo in modo solido e brillante. Ti piazzi davanti al pari valutato racconto di Bruce perché lo stile è davvero ben equilibrato. Hai un buon uso del mostrato, non cadi mai nella lista della spesa e quando sembra che tu lo stia per fare equilibri tutto con magistrali colpi di mostrato autentico.

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Luca Moggia
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Re: La scommessa

Messaggio#16 » giovedì 2 novembre 2023, 13:30

Dario17 ha scritto:
Luca Moggia ha scritto:
Unico dubbio che mi viene riguarda l’artificio che usi per mostrare che il genere umano sta sopravvivendo. Se sulla terra siamo al capodanno del 2021, come mai gli anni continuano a scorrere? E’ una specie di registrazione del passato che parte nel momento in cui uno va ad incassare una scommessa? Intendiamoci, non è un problema, in prima lettura non l’ho neanche notato, però in seconda lettura mi si è posta la questione.


Ehi!
Ho pensato di striscio alla relatività di Einstein e di come la velocità orbitale e attrazioni gravitazionali diverse possono distorcere il tempo tra pianeti molto lontani cosicché mentre sulla Terra passano gli anni sul pianeta del protagonista passano ore.
Ma anche una maxi differita registrata potrebbe essere plausibile!



Ciao Dario,

chiaro! Ora che me lo dici questo possibile effetto distorsione viene a mente anche a me! Di mio non ci avrei pensato perché pur piacendomi la fantascienza non sono molto avvezzo alla semplice scienza :)

Ancora complimenti e in bocca al lupo e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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