L'eternità

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
Cinzia Fabretti
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L'eternità

Messaggio#1 » martedì 17 ottobre 2023, 0:55

«Non si può, dobbiamo ripiegare!»
L’armatura brillò, allo scatto di lei.
«Questo è quanto si aspettano».
«Ma sono in vantaggio!»
«Vero. Ma se agiamo in modo imprevisto, il nemico temerà una trappola. Si metterà in difesa e ci darà il tempo di rafforzarci».
Una smorfia alterò i lineamenti della donna.
«Assurdo. Significa solo spalancargli la strada verso di voi, sire!».
«Invece credo che vedere la strada così libera li insospettirà. Per prudenza si fermeranno. Fidati, Ginevra».
Il re si rivolse alla figura slanciata al suo fianco e senza altri indugi gli additò il campo di battaglia. «Mio fido, sai cosa fare».
La donna strinse i denti, ma non poteva opporsi oltre, quel despota aveva potere assoluto su ognuno di loro. I suoi occhi e quelli del guerriero si incrociarono. Il tempo di un battito di ciglia, d’un battito di cuore. Poi l’uomo si voltò per obbedire e lasciò dietro di sé parole non dette.
Signora, porterò con me il vostro ricordo. Sarà il mio scudo contro ogni paura. Non dovessi tornare, so che mi vendicherete.
In prima linea, il guerriero affiancò le truppe già schierate.
«A piedi siete troppo lenti, fatemi largo».
Mormorando lo videro esporsi con orgoglio sul fronte e scossero il capo, loro erano già rassegnati all’irruzione del nemico, che ora avrebbe solo potuto affondare un colpo ancor più grave.
«Perché mandarlo così, allo sbaraglio?»
«Temo che il re ne sia geloso» mormorò uno di loro. «È giovane, si muove con l’agilità che il sovrano non ha più».
«Non può essere solo questo».
«Dici che…»
Il pensiero restò inespresso, incredibile: un tradimento della regina, così fiera e potente, con quel giovane dall’armatura immacolata?
Si volsero a guardare Ginevra e poi la spada sguainata di Lancillotto. Un cavaliere nemico gli si stava precipitando addosso, la lunga lancia in resta.
«Avevi detto che avrebbero sospettato una trappola, che non sarebbero avanzati, che avremmo avuto il tempo di rafforzare la prima linea».
Una striscia lucida rigava il bel viso della dama.
Artù non manifestò alcun pentimento. «Era un rischio che occorreva correre. Certo ora non ci resta molto altro da tentare. Vuoi farti avanti tu, mia cara?», e il sorriso che gli spaccava la faccia era una crepa sull’abisso in cui precipitava. Lui, che un tempo aveva creduto in loro più che in se stesso, aveva dovuto capire che era finita la favola. Finito, il mondo in cui era felice, e iniziato uno atroce in cui era di troppo, sempre in mezzo tra lei e lui. Che si inzuppassero tutte di sangue le loro insegne candide, allora. Che irrompessero fino a passarlo a fil di spada, le armature nere come l’onice dei nemici.
«Vai, cara. Raggiungilo, visto che tanto t’addolori per lui».
«Sei un mostro. Volevi costringermi a vederlo cadere, vero? Perché tanto odio? Spero che non sia vero ciò che dicono, che la nostra vita sia un infinito ciclo di rinascite in cui sperimentiamo ogni possibile ruolo. Ma se invece lo fosse, spero almeno che tu non sia mai più il mio re».
E brandendo l’arma che la faceva la guerriera più forte di quel mondo, si lanciò come impazzita.
«Scacco matto» disse il giovane prendendo la regina con la torre e inchiodando il re bianco. Luca sospirò.
«Devi imparare a concentrarti» lo sgridò il suo fratellone scompigliandogli i capelli.
Il bambino annuì, anche la maestra gli rimproverava sempre di avere la testa tra le nuvole. Era che lui le sentiva, le cose, gli parlavano! Rimise i pezzi nella scatola, l’alfiere bianco di re lontano dalla sua regina, perché la sagoma con la grande corona stava lì, tra di loro. Magari alla prossima partita tu rinascerai cavaliera, Ginevra, almanaccò tra sé, e giocherete vicini. E magari Artù nascerà re nero, e la sua regina sarà Brunilde.
Chiuse la scatola e uscì.
Artù deglutì un dolore denso come sangue. La sua maledizione era non veder mai finire il mondo, era l’unico pezzo a restare se stesso in eterno. Tra quante partite Ginevra sarebbe stata di nuovo la sua regina bianca? E quante mosse avrebbe impiegato a innamorarsi ancora di Lancillotto?



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antico
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Re: L'eternità

Messaggio#2 » martedì 17 ottobre 2023, 1:01

Ciao Cinzia! Parametri ok, buona GIULIANO CANNOLETTA EDITION!

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Fagiolo17
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Re: L'eternità

Messaggio#3 » giovedì 19 ottobre 2023, 16:38

Ciao Cinzia e piacere di averti letto.
il tuo racconto mi è piaciuto, anche se ci sono un paio di punti che non mi hanno convinto. mi spiego meglio, analizzando le 3 frasi incriminate:
"Spero che non sia vero ciò che dicono, che la nostra vita sia un infinito ciclo di rinascite in cui sperimentiamo ogni possibile ruolo. Ma se invece lo fosse, spero almeno che tu non sia mai più il mio re"
Questa frase è un evidente infodump, una frase strutturata così è solo a favore del lettore, e butta fuori dall'immersione.

"Artù deglutì un dolore denso come sangue. La sua maledizione era non veder mai finire il mondo, era l’unico pezzo a restare se stesso in eterno."
Stesso discorso per questa frase qui. non è un pensiero coerente. lo stai sempre spiegando a me lettore. rigirando la frase avresti facilmente potuto convertirla in un bel pensiero, avendo settato meglio prima il funzionamento di questo worldbuilding.

"Il bambino annuì, anche la maestra gli rimproverava sempre di avere la testa tra le nuvole. Era che lui le sentiva, le cose, gli parlavano! Rimise i pezzi nella scatola, l’alfiere bianco di re lontano dalla sua regina, perché la sagoma con la grande corona stava lì, tra di loro. Magari alla prossima partita tu rinascerai cavaliera, Ginevra, almanaccò tra sé, e giocherete vicini. E magari Artù nascerà re nero, e la sua regina sarà Brunilde.
Chiuse la scatola e uscì."
Ecco, questa per me è la più "grave". si era già capito che si trattava di scacchi, eri stata bravissima a disseminare indizi e piccoli dettagli, questa uscita dal mondo degli scacchi per vedere Luca seduto davanti alla scacchiera, per tornare poi con la frase dentro alla mente di Re Artù, rovina tutto il mondo che avevi creato.
e ai fini di un racconto così breve cambiava poco fosse l'immaginazione di un bambino o il vero funzionamento degli scacchi!
così rimane in una specie di limbo... peccato.
in bocca al lupo per la tua edizione.

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gioco
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Re: L'eternità

Messaggio#4 » giovedì 19 ottobre 2023, 18:08

Molto gustoso, complimenti! E da scacchista non posso che apprezzare. Non sappiamo come mai Artu' rimanga sempre se stesso. Forse avrei chiuso il racconto quando il bambino mette via la scatola: la scena di battaglia e gelosia e' la sua fantasia di bambino sognatore; ma allora avrei scelto un altro titolo.
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#5 » giovedì 19 ottobre 2023, 19:40

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Cinzia e piacere di averti letto.
il tuo racconto mi è piaciuto, anche se ci sono un paio di punti che non mi hanno convinto. mi spiego meglio, analizzando le 3 frasi incriminate:
"Spero che non sia vero ciò che dicono, che la nostra vita sia un infinito ciclo di rinascite in cui sperimentiamo ogni possibile ruolo. Ma se invece lo fosse, spero almeno che tu non sia mai più il mio re"
Questa frase è un evidente infodump, una frase strutturata così è solo a favore del lettore, e butta fuori dall'immersione.

"Artù deglutì un dolore denso come sangue. La sua maledizione era non veder mai finire il mondo, era l’unico pezzo a restare se stesso in eterno."
Stesso discorso per questa frase qui. non è un pensiero coerente. lo stai sempre spiegando a me lettore. rigirando la frase avresti facilmente potuto convertirla in un bel pensiero, avendo settato meglio prima il funzionamento di questo worldbuilding.

"Il bambino annuì, anche la maestra gli rimproverava sempre di avere la testa tra le nuvole. Era che lui le sentiva, le cose, gli parlavano! Rimise i pezzi nella scatola, l’alfiere bianco di re lontano dalla sua regina, perché la sagoma con la grande corona stava lì, tra di loro. Magari alla prossima partita tu rinascerai cavaliera, Ginevra, almanaccò tra sé, e giocherete vicini. E magari Artù nascerà re nero, e la sua regina sarà Brunilde.
Chiuse la scatola e uscì."
Ecco, questa per me è la più "grave". si era già capito che si trattava di scacchi, eri stata bravissima a disseminare indizi e piccoli dettagli, questa uscita dal mondo degli scacchi per vedere Luca seduto davanti alla scacchiera, per tornare poi con la frase dentro alla mente di Re Artù, rovina tutto il mondo che avevi creato.
e ai fini di un racconto così breve cambiava poco fosse l'immaginazione di un bambino o il vero funzionamento degli scacchi!
così rimane in una specie di limbo... peccato.
in bocca al lupo per la tua edizione.


Ciao Fagiolo,grazie della lettura attenta e dell'analisi. Ora che me lo sottolinei, sì, immagino che il mondo avrebbe dovuto emergere in modo diverso, ma non ho ancora l'elasticità per evitare certe insidie, con i margini di tempo imposti da minuticontati. Spero di migliorare provando e riprovando. Quanto alla chiusa nella mente di Artù, avevo l'obiettivo di far scoprire al lettore che non era solo l'immaginazione del bambino, come tutti gli adulti avrebbero dato per scontato, ma che Luca sentiva davvero gli scacchi parlare, perché il loro era un micromondo reale, dalle regole crudeli e uniche. Lo so, ho voluto troppo. Ma insomma, ci ho provato.

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#6 » giovedì 19 ottobre 2023, 20:00

gioco ha scritto:Molto gustoso, complimenti! E da scacchista non posso che apprezzare. Non sappiamo come mai Artu' rimanga sempre se stesso. Forse avrei chiuso il racconto quando il bambino mette via la scatola: la scena di battaglia e gelosia e' la sua fantasia di bambino sognatore; ma allora avrei scelto un altro titolo.


Ciao Gioco, grazie della lettura. Come ho spiegato a Fagiolo 17, l'idea era di sorprendere il lettore facendogli scoprire che la storia NON era solo nell'immaginazione del bambino, come tutti avrebbero pensato, ma che il bambino sentiva davvero gli scacchi parlare, perché il loro microcosmo esiste, con regole uniche e crudeli. Forse sono stata troppo ambiziosa, ma l'idea era quella. Ancora grazie e buona Cannoletta Edition!

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Marco Travaglini
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Re: L'eternità

Messaggio#7 » giovedì 19 ottobre 2023, 20:03

Ciao Cinzia, piacere di leggerti.
Ho avuto problemi a immedesimarmi o empatizzare, perché mi sembra che il punto di vista balli un po' tra tutti i personaggi: Ginevra, Lancillotto, i pedoni, il Re. Non so se la cosa fosse intesa perché Luca oltre a sentire le voci dei suoi pezzi riesca anche a sentire i pensieri, ma è comunque una cosa che disorienta. Inoltre questo problema sinceramente mi rende anche difficoltoso capire in che modo il tema "È la fine del mondo!" sarebbe correlato con il tuo racconto: avrebbe avuto senso dal punto di vista di uno dei pezzi, non da quello di Artù e di sicuro non da quello di Luca.
A livello tipografico avrei messo uno stacco tra le tre parti del racconto: una semplice riga vuota avrebbe facilitato la transizione dalla scacchiera all'universo di Luca e viceversa. Invece la cosa arriva improvvisa e il racconto ne perde.
Concordo sul fatto che ci siano alcuni infodump palesi che rovinano la lettura.
L'idea del racconto è comunque molto bella e originale, lavorandoci sopra può uscirne fuori qualcosa di interessante.
Buona gara!

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#8 » giovedì 19 ottobre 2023, 22:29

Marco Travaglini ha scritto:Ciao Cinzia, piacere di leggerti.
Ho avuto problemi a immedesimarmi o empatizzare, perché mi sembra che il punto di vista balli un po' tra tutti i personaggi: Ginevra, Lancillotto, i pedoni, il Re. Non so se la cosa fosse intesa perché Luca oltre a sentire le voci dei suoi pezzi riesca anche a sentire i pensieri, ma è comunque una cosa che disorienta. Inoltre questo problema sinceramente mi rende anche difficoltoso capire in che modo il tema "È la fine del mondo!" sarebbe correlato con il tuo racconto: avrebbe avuto senso dal punto di vista di uno dei pezzi, non da quello di Artù e di sicuro non da quello di Luca.
A livello tipografico avrei messo uno stacco tra le tre parti del racconto: una semplice riga vuota avrebbe facilitato la transizione dalla scacchiera all'universo di Luca e viceversa. Invece la cosa arriva improvvisa e il racconto ne perde.
Concordo sul fatto che ci siano alcuni infodump palesi che rovinano la lettura.
L'idea del racconto è comunque molto bella e originale, lavorandoci sopra può uscirne fuori qualcosa di interessante.
Buona gara!


Beh, un'idea originale è un buon apprezzamento. Il resto non è venuto granché, pare, ma mentirei se dicessi che mi sorprende. Scrivere per minuticontati è difficile, e io non mi sono mai dedicata davvero ai racconti brevi. Mi dispiace che la lettura non ti abbia dato nulla, ma ho fatto del mio meglio. Ci proverò ancora, so di poter contare sulla severità, ma anche sulla solidarietà di tutti voi altri. Grazie della pazienza e buona edizione a te!

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gioco
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Re: L'eternità

Messaggio#9 » giovedì 19 ottobre 2023, 23:16

Cinzia Fabretti ha scritto:l'idea era di sorprendere il lettore facendogli scoprire che la storia NON era solo nell'immaginazione del bambino, come tutti avrebbero pensato, ma che il bambino sentiva davvero gli scacchi parlare, perché il loro microcosmo esiste, con regole uniche e crudeli.


Si' si' certo col finale si capisce che il loro microcosmo esiste, mi chiedevo solo se non funzionasse meglio diversamente. Grazie della risposta!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

Gaia Peruzzo
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Re: L'eternità

Messaggio#10 » venerdì 20 ottobre 2023, 11:30

Ciao Cinzia. Credo, forse, di averti già letto altrove. (Può essere che hai scritto tu "Il paese dei venti" e le altre avventure di Leona?) Per cui è un piacere ritrovarti per caso qui! E se mi sono sbagliata, ti chiedo già scusa in partenza per la figuraccia.

Mi è piaciuta davvero tanto l'idea di fondo del racconto, e mi ha sorpreso verso il finale quando c'è la scoperta degli scacchi! Perché non me lo aspettavo, io non avevo capito per nulla che erano degli scacchi. Ma in generale l'ho trovato un po' confusionario. L'inizio, secondo me, avrebbe avuto bisogno di qualche descrizione in più su chi sta parlando a chi. Non so se ti sei ritrovata a tagliare parti per restare nel limite di caratteri, ma ho come percepito questo. Mi sono trovata disorientata e tutta la scena della battaglia ha fatto fatica a dispiegarsi nella mia testa. Avrei aggiunto altre descrizioni sull'ambientazione e sui personaggi principali (anche se forse così facendo si sarebbe rovinata la sorpresa finale). Anche lo stacco da quel mondo con la realtà, è molto brusco, come uno strappo, nonostante mi sia piaciuta l'idea. E mi ha creato un attimo di confusione. Forse migliorando la parte della battaglia avrebbe funzionato meglio, perché sarei riuscita a entrare di più nella scena. Probabilmente hai lasciato il tutto volutamente fumoso, per rendere la sorpresa finale, però non so, qualche altra descrizione in più mi avrebbe aiutato. O forse ribaltando completamente il racconto, cominciando dal gioco e poi facendo capire che gli scacchi hanno un loro mondo dentro, mi sarebbe sembrato più lineare.
In ogni caso in bocca al lupo per la gara!

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#11 » venerdì 20 ottobre 2023, 11:43

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Cinzia. Credo, forse, di averti già letto altrove. (Può essere che hai scritto tu "Il paese dei venti" e le altre avventure di Leona?) Per cui è un piacere ritrovarti per caso qui! E se mi sono sbagliata, ti chiedo già scusa in partenza per la figuraccia.

Mi è piaciuta davvero tanto l'idea di fondo del racconto, e mi ha sorpreso verso il finale quando c'è la scoperta degli scacchi! Perché non me lo aspettavo, io non avevo capito per nulla che erano degli scacchi. Ma in generale l'ho trovato un po' confusionario. L'inizio, secondo me, avrebbe avuto bisogno di qualche descrizione in più su chi sta parlando a chi. Non so se ti sei ritrovata a tagliare parti per restare nel limite di caratteri, ma ho come percepito questo. Mi sono trovata disorientata e tutta la scena della battaglia ha fatto fatica a dispiegarsi nella mia testa. Avrei aggiunto altre descrizioni sull'ambientazione e sui personaggi principali (anche se forse così facendo si sarebbe rovinata la sorpresa finale). Anche lo stacco da quel mondo con la realtà, è molto brusco, come uno strappo, nonostante mi sia piaciuta l'idea. E mi ha creato un attimo di confusione. Forse migliorando la parte della battaglia avrebbe funzionato meglio, perché sarei riuscita a entrare di più nella scena. Probabilmente hai lasciato il tutto volutamente fumoso, per rendere la sorpresa finale, però non so, qualche altra descrizione in più mi avrebbe aiutato. O forse ribaltando completamente il racconto, cominciando dal gioco e poi facendo capire che gli scacchi hanno un loro mondo dentro, mi sarebbe sembrato più lineare.
In ogni caso in bocca al lupo per la gara!


Ciao Gaia! Oddio, come mi hai ricollegata a Leona e al Paese dei Venti? Sì, sono io e come vedi non perdo occasione per sperimentare cose nuove. I racconti brevi non sono mai stati la mia vocazione, ma c'è da imparare tanto per portarsi un bagaglio più ricco nei romanzi. Quanto al racconto di questa edition, pensa che credevo scopertissimo che si trattasse di una partita a scacchi. Però è assolutamente vero che ho dovuto tagliare a destra e a manca, perché la prima stesura di getto era oltre i 5000 caratteri. Proprio non ce la posso fare con la sintesi! Tranquilla nel giudizio, partecipo sempre senza alcuna ambizione di classifica, ma con lo scopo di fare un esercizio che ritengo utile, proprio perché interviene su un mio punto debole. A volte mi è riuscito meglio, questo racconto pare che sia piaciuto meno del solito, credo perché l'idea di base era troppo complessa da rendere con chiarezza in poco. Pazienza, farò meglio la prossima (spero). Buona gara a te!

Gaia Peruzzo
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Re: L'eternità

Messaggio#12 » venerdì 20 ottobre 2023, 11:56

Cinzia Fabretti ha scritto:
Ciao Gaia! Oddio, come mi hai ricollegata a Leona e al Paese dei Venti? Sì, sono io e come vedi non perdo occasione per sperimentare cose nuove. I racconti brevi non sono mai stati la mia vocazione, ma c'è da imparare tanto per portarsi un bagaglio più ricco nei romanzi. Quanto al racconto di questa edition, pensa che credevo scopertissimo che si trattasse di una partita a scacchi. Però è assolutamente vero che ho dovuto tagliare a destra e a manca, perché la prima stesura di getto era oltre i 5000 caratteri. Proprio non ce la posso fare con la sintesi! Tranquilla nel giudizio, partecipo sempre senza alcuna ambizione di classifica, ma con lo scopo di fare un esercizio che ritengo utile, proprio perché interviene su un mio punto debole. A volte mi è riuscito meglio, questo racconto pare che sia piaciuto meno del solito, credo perché l'idea di base era troppo complessa da rendere con chiarezza in poco. Pazienza, farò meglio la prossima (spero). Buona gara a te!


Ti capisco perché è lo stesso motivo per cui ho deciso di partecipare anche io. Comunque meno male, allora figuraccia evitata! Ho letto il Paese devi Venti, molto tempo fa, anche se poi mi ero fermata ai Castagni di Chiura. O almeno ho memoria fino al secondo. Anche perché è stato uno dei fantasy più belli che ho letto lì. Poi ho anche smesso di leggere da quella piattaforma (la pubblicità in mezzo ai testi non ha giovato per niente), ma sapevo anche che avevi pubblicato un altro libro, o almeno ricordo di aver visto la notifica, quindi mi ricordavo il tuo cognome. Poi mi sono detta: sarà lei? O sarà un caso di omonimia? E ho voluto provare a chiedere.
Grazie per l'augurio!

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BruceLagogrigio
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Re: L'eternità

Messaggio#13 » venerdì 20 ottobre 2023, 18:44

Ciao Cinzia, incredibilmente mi toccherà “recensirti” per la terza volta consecutiva. Quale onore.
Che dire: Amo gli scacchi e ho amato le Nebbie di Avalon per cui ancora una volta fai breccia nel mio cuore.
Come stile questa volte mi è sembrato un po’ più incerto. Probabilmente perché hai provato ad andare più sul concreto con una scrittura che richiama il militare. Resa ancora più difficile perché dovevi rappresentare la battaglia simile a una partita di scacchi oltretutto senza farlo capire subito al lettore ma solo più tardi.
Mi sembra che tutta la storia sia frutto dell'immaginazione del ragazzo che gioca, cosa che facevo, lo ammetto, anche io spesso da giovine. Così almeno potevo giustificare le sconfitte.

Fra le tue tre creazioni che ho letto lo reputo il meno riuscito, ma l’idea in sé è molto carina e da apprezzare. Mentre fra i racconti in gara letti al momento è quello che centra meno il tema.

Stile di scrittura sempre ottimo.

Buona Gara

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#14 » venerdì 20 ottobre 2023, 19:58

BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Cinzia, incredibilmente mi toccherà “recensirti” per la terza volta consecutiva. Quale onore.
Che dire: Amo gli scacchi e ho amato le Nebbie di Avalon per cui ancora una volta fai breccia nel mio cuore.
Come stile questa volte mi è sembrato un po’ più incerto. Probabilmente perché hai provato ad andare più sul concreto con una scrittura che richiama il militare. Resa ancora più difficile perché dovevi rappresentare la battaglia simile a una partita di scacchi oltretutto senza farlo capire subito al lettore ma solo più tardi.
Mi sembra che tutta la storia sia frutto dell'immaginazione del ragazzo che gioca, cosa che facevo, lo ammetto, anche io spesso da giovine. Così almeno potevo giustificare le sconfitte.

Fra le tue tre creazioni che ho letto lo reputo il meno riuscito, ma l’idea in sé è molto carina e da apprezzare. Mentre fra i racconti in gara letti al momento è quello che centra meno il tema.

Stile di scrittura sempre ottimo.

Buona Gara

Ciao Bruce, sono mortificata di averti deluso, e dire che ho fatto di tutto per riuscire a partecipare, perché ero fuori casa ed è stato davvero complicato. Non che sia stato quello, magari sono state le altre volte l'eccezione in positivo! Comunque ormai è andata, ho avuto l'occasione di leggere racconti davvero belli e un po' per volta spero di visitare anche gli altri gruppi. Di certo passo anche da te. Buona edizione!

Bruce.

Dario17
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Re: L'eternità

Messaggio#15 » sabato 21 ottobre 2023, 14:26

Praticamente tutto quello che c'è da dire l'ho letto nei commenti qua sopra, quindi inutile sprecare caratteri per ridirti sempre la stessa cosa.
Io mi soffermo sull'incipit e di come sia molto poco catturante nonostante parta in medias res con un bel botta e risposta che pian pianino dipana il contesto.
Rimandare alla decima riga i soggetti che parlano è un po' troppo castrante, sopratutto su MC in cui non si hanno abbastanza caratteri per portare per mano il lettore per pagine e pagine.
Mio modestissimo parere, butta il lettore nel racconto con un bel calcione nel didietro:
"Ginevra scosse la testa e arricciò il naso.
«Non si può, dobbiamo ripiegare!»
Artù inarcò le sopracciglia grigie che gli sbucavano a malapena da sotto la corona.
«Questo è quanto si aspettano»."
Così sai subito chi dice cosa e quale partito prendono.
Concordo con gli altri per il fatto che infilare il mito britannico, il gioco degli scacchi, fratelli che giocano e magia sia un mix esagerato.
Tema non proprio preso, però.

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BruceLagogrigio
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Re: L'eternità

Messaggio#16 » domenica 22 ottobre 2023, 12:17

Cinzia Fabretti ha scritto:
BruceLagogrigio ha scritto:Ciao Cinzia, incredibilmente mi toccherà “recensirti” per la terza volta consecutiva. Quale onore.
Che dire: Amo gli scacchi e ho amato le Nebbie di Avalon per cui ancora una volta fai breccia nel mio cuore.
Come stile questa volte mi è sembrato un po’ più incerto. Probabilmente perché hai provato ad andare più sul concreto con una scrittura che richiama il militare. Resa ancora più difficile perché dovevi rappresentare la battaglia simile a una partita di scacchi oltretutto senza farlo capire subito al lettore ma solo più tardi.
Mi sembra che tutta la storia sia frutto dell'immaginazione del ragazzo che gioca, cosa che facevo, lo ammetto, anche io spesso da giovine. Così almeno potevo giustificare le sconfitte.

Fra le tue tre creazioni che ho letto lo reputo il meno riuscito, ma l’idea in sé è molto carina e da apprezzare. Mentre fra i racconti in gara letti al momento è quello che centra meno il tema.

Stile di scrittura sempre ottimo.

Buona Gara

Ciao Bruce, sono mortificata di averti deluso, e dire che ho fatto di tutto per riuscire a partecipare, perché ero fuori casa ed è stato davvero complicato. Non che sia stato quello, magari sono state le altre volte l'eccezione in positivo! Comunque ormai è andata, ho avuto l'occasione di leggere racconti davvero belli e un po' per volta spero di visitare anche gli altri gruppi. Di certo passo anche da te. Buona edizione!

Bruce.



Ma figurati, quale mortificazione e quale delusione! Cinzia, davvero, è per sempre un ottimo racconto. Il problema è che purtroppo c'è da fare la classifica...
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#17 » lunedì 23 ottobre 2023, 8:59

Dario17 ha scritto:...Rimandare alla decima riga i soggetti che parlano è un po' troppo castrante, sopratutto su MC in cui non si hanno abbastanza caratteri per portare per mano il lettore per pagine e pagine.
Mio modestissimo parere, butta il lettore nel racconto con un bel calcione nel didietro:
"Ginevra scosse la testa e arricciò il naso.
«Non si può, dobbiamo ripiegare!»
Artù inarcò le sopracciglia grigie che gli sbucavano a malapena da sotto la corona.
«Questo è quanto si aspettano»."
Così sai subito chi dice cosa e quale partito prendono.
Concordo con gli altri per il fatto che infilare il mito britannico, il gioco degli scacchi, fratelli che giocano e magia sia un mix esagerato.
Tema non proprio preso, però.


Grazie della lettura, Dario, e dei suggerimento che cercherò di tenere a mente per il futuro, posto che ogni volta partecipare a Minuticontati è una scommessa, sempre difficile come la prima volta, per me. L'incipit in media res l'ho provato d'istinto, ma certo potevo utilizzarlo meglio, come suggerivi. E per il mix, non so come mi sia venuto, in genere sono meno ambiziosa! Mi spiace, spero solo che queste indicazioni mi aiutino in futuro. Buona edizione a te, e ancora grazie dell'attenzione

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Mario Mazzafoglie
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Re: L'eternità

Messaggio#18 » mercoledì 25 ottobre 2023, 0:14

L'ETERNITA' - Cinzia Fabretti

Ciao Cinzia, un piacere leggerti.
Sicuramente bello e soprendente il finale, che arriva a colpire all'improvviso. Ti faccio i complimenti per il colpo di scena, ma dall'altro lato non amo figurarmi a mente tutto un tipo di storia e poi arrivare in fondo a dover "cancellare" tutto quello che mi ero immaginato.
Per quanto riguarda il resto, poi, sono combattuto perchè la prima parte ho dovuto rileggerla più volte per capire chi stava parlando. E' un peccato perchè invece la prima frase in sè è davvero ottimale. Quel "«Non si può, dobbiamo ripiegare!»" è ottimale, in quanto con 4/5 parole possiamo già capire che siamo in un campo di battaglia. Complimenti.
La parte migliore a mio avviso è sicuramente lo stile di scrittura, pulito, ordinato e con frasi costruite al meglio.
Buona prova, alla prossima.

FilippoR
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Re: L'eternità

Messaggio#19 » mercoledì 25 ottobre 2023, 22:46

Ciao Cinzia,
l'inizio mi era sembrato un "as you know Bob" e mi aveva convinto poco, però la "rivelazione" del bambino però me lo giustifica perché me lo reimmagino visto dagli occhi del bambino.
Avrei separato le sezioni in modo da rendere più chiaro lo stacco.
Almanaccò non mi sembra tanto "da bambino" e ammetto di averlo cercato imparando una cosa nuova.
Avendolo terminato mi ha convinto di più di quanto mi sembrava inizialmente e mi è piaciuto.

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Andrea76
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Re: L'eternità

Messaggio#20 » giovedì 26 ottobre 2023, 16:14

Ciao Cinzia, idea davvero originale la tua. Non mi aspettavo che alla fine si trattasse di una partita di scacchi: un buon plot-twist. Anche io però sono d’accordo sul fatto che il tema non sia centrato, proprio perché i soggetti principali sono il re e Luca, e che per entrambi non si può parlare di fine del mondo. La scrittura è buona ma ho faticato a entrare nella scena iniziale, soprattutto perché il pdv viene inserito molto tardi rispetto all’incipit. E concordo anche sulla necessità di una cesura nel momento in cui passi dal gioco alla realtà, proprio per evitare uno stato di confusione nel lettore, il che ha avuto l’effetto di ridurre l’impatto emotivo del colpo di scena.

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Re: L'eternità

Messaggio#21 » domenica 29 ottobre 2023, 14:26

Ciao Cinzia! Ho trovato poco convincente questo tuo racconto, non per la realtà nascosta, quanto più per l'attinenza di alcuni elementi. Perché gli scacchi si chiamano come i personaggi del mito? Perché Artù ha quel destino? Perché gli scacchi sono vivi? Perché Luca li può sentire? Sono troppi elementi senza un proprio senso che si affastellano in un racconto dalla costruzione un po' debole. Aggiungo che tutta la vicenda alla fine perde di potenza visto che quanto abbiamo letto è in realtà il breve arco di una partitella che si conclude. Insomma, come qualcuno ha già espresso: arrivare a fine lettura e dover rimettere tutto in discussione per un cambio di prospettiva così poco significativo, non giova al gradimento. Insomma, non è un cambio di prospettiva che attivi una riflessione, ma solo che ridimensiona ciò che abbiamo letto (non so se mi sono spiegato).
Dal punto di vista tecnico concordo con chi ti ha fatto notare che le prime righe non fanno un buon servizio al testo, con la cesura tra il mondo degli scacchi e con le indicazioni che ti ha dato Fagiolo.
Finisco dicendo che non devi assolutamente prendertela! Alcuni racconti funzionano meglio di altri e quando c'è qualcosa da imparare nulla è meglio del confronto qui su MC.
Giusto quest'anno ne abbiamo avuto la conferma vedendo i nomi di frequentatori di MC tra finalisti e vincitori di importanti premi, percui non abbatterti e cerca di goderti la partecipazione a questo gioco, che è pur sempre una sfida con noi stessi.
Pollice tendente al positivo al pelo anche per il tuo racconto.
Alla prossima!

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#22 » domenica 29 ottobre 2023, 19:25

Mario Mazzafoglie ha scritto:L'ETERNITA' - Cinzia Fabretti

Ciao Cinzia, un piacere leggerti.
Sicuramente bello e soprendente il finale, che arriva a colpire all'improvviso. Ti faccio i complimenti per il colpo di scena, ma dall'altro lato non amo figurarmi a mente tutto un tipo di storia e poi arrivare in fondo a dover "cancellare" tutto quello che mi ero immaginato.
Per quanto riguarda il resto, poi, sono combattuto perchè la prima parte ho dovuto rileggerla più volte per capire chi stava parlando. E' un peccato perchè invece la prima frase in sè è davvero ottimale. Quel "«Non si può, dobbiamo ripiegare!»" è ottimale, in quanto con 4/5 parole possiamo già capire che siamo in un campo di battaglia. Complimenti.
La parte migliore a mio avviso è sicuramente lo stile di scrittura, pulito, ordinato e con frasi costruite al meglio.
Buona prova, alla prossima.


Buonasera, Mario. Il testo aveva parecchi difetti, che in tanti mi hanno sottolineato, ma è consolante che per te qualcosa si sia salvato. Un grazie particolare, ti auguro di aver fatto una buona edition.

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#23 » domenica 29 ottobre 2023, 19:27

FilippoR ha scritto:Ciao Cinzia,
l'inizio mi era sembrato un "as you know Bob" e mi aveva convinto poco, però la "rivelazione" del bambino però me lo giustifica perché me lo reimmagino visto dagli occhi del bambino.
Avrei separato le sezioni in modo da rendere più chiaro lo stacco.
Almanaccò non mi sembra tanto "da bambino" e ammetto di averlo cercato imparando una cosa nuova.
Avendolo terminato mi ha convinto di più di quanto mi sembrava inizialmente e mi è piaciuto.

Buonasera Filippo, che dire? Grazie per il commento, i più hanno sottolineato molte mancanze, che nonostante tutto a qualcuno sia piaciuto è una piccola consolazione. Buona edition

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#24 » domenica 29 ottobre 2023, 19:31

Andrea76 ha scritto:Ciao Cinzia, idea davvero originale la tua. Non mi aspettavo che alla fine si trattasse di una partita di scacchi: un buon plot-twist. Anche io però sono d’accordo sul fatto che il tema non sia centrato, proprio perché i soggetti principali sono il re e Luca, e che per entrambi non si può parlare di fine del mondo. La scrittura è buona ma ho faticato a entrare nella scena iniziale, soprattutto perché il pdv viene inserito molto tardi rispetto all’incipit. E concordo anche sulla necessità di una cesura nel momento in cui passi dal gioco alla realtà, proprio per evitare uno stato di confusione nel lettore, il che ha avuto l’effetto di ridurre l’impatto emotivo del colpo di scena.


Ciao Andrea, grazie dell'analisi. Cercherò di mettere a frutto i consigli alla prossima occasione, sperando di riuscire ancora a partecipare. Buona edition a te!

Cinzia Fabretti
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Re: L'eternità

Messaggio#25 » domenica 29 ottobre 2023, 20:03

L'inquisitore ha scritto:Ciao Cinzia! Ho trovato poco convincente questo tuo racconto, non per la realtà nascosta, quanto più per l'attinenza di alcuni elementi... Insomma, non è un cambio di prospettiva che attivi una riflessione, ma solo che ridimensiona ciò che abbiamo letto (non so se mi sono spiegato).
Dal punto di vista tecnico concordo con chi ti ha fatto notare che le prime righe non fanno un buon servizio al testo, con la cesura tra il mondo degli scacchi e con le indicazioni che ti ha dato Fagiolo.
Finisco dicendo che non devi assolutamente prendertela! Alcuni racconti funzionano meglio di altri e quando c'è qualcosa da imparare nulla è meglio del confronto qui su MC.
Giusto quest'anno ne abbiamo avuto la conferma vedendo i nomi di frequentatori di MC tra finalisti e vincitori di importanti premi, percui non abbatterti e cerca di goderti la partecipazione a questo gioco, che è pur sempre una sfida con noi stessi.
Pollice tendente al positivo al pelo anche per il tuo racconto.
Alla prossima!


Buonasera Inquisitore. Ringrazio anche te dell'analisi, che come diverse altre ha sottolineato più aspetti molto deboli di questo testo. Ho cercato di rispondere a tutti, esprimendo sincera gratitudine per lo sforzo evidente di essere critici ma con garbo e gentilezza. Questo mi impedisce davvero di rimanerci male e anzi, vorrei provare a scrivere ancora per Minuti Contati, perché apprezzo molto il clima del gruppo. Purtroppo trovo tanto difficile partecipare, ogni volta esattamente come la prima. Vedremo se il prossimo lunedì di sfida la voglia di provarci avrà la meglio sul sonno e mi riuscirà qualcosa di meno confuso.

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Rick Faith
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Re: L'eternità

Messaggio#26 » domenica 29 ottobre 2023, 23:21

Ciao Cinzia, davvero carina l'idea della partita a scacchi in salsa arturiana! Avevo intuito da subito la presenza di un trucchetto, ma agli scacchi proprio non ci sono arrivato in anticipo. È stata proprio una piacevole sorpresa finale :)

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GiulianoCannoletta
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Re: L'eternità

Messaggio#27 » mercoledì 8 novembre 2023, 18:11

Ciao Cinzia, piacere di rileggerti.
L'idea è molto bella, una partita di scacchi in cui i personaggi del ciclo arturiano sono i pezzi sulla scacchiera, con replica della dinamica tra Artù, Ginevra e Lancillotto che porta, inesorabilmente alla sconfitta, in attesa di ripetersi per l'ennesima volta. Non mi è molto chiaro perché i personaggi cambiano pezzo ogni volta, forse avrei lasciato che ognuno rimanesse se stesso.
Bello davvero il pensiero del re che vede tutti cadere intorno a lui, ma non vede mai la fine del mondo perché la partita termina con lui.
A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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