I commenti di GIULIANO CANNOLETTA

Appuntamento fissato per lunedì 16 ottobre con un tema del Campione della DECIMA ERA Giuliano Cannoletta e 4000 caratteri a vostra disposizione!
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I commenti di GIULIANO CANNOLETTA

Messaggio#1 » mercoledì 15 novembre 2023, 18:14

Passo subito la parola a Giuliano Cannoletta.

Caspita! Ma questi racconti sono la fine del mondo!
Ok, a parte le battute scontate devo farvi i miei complimenti. Avete scritto degli ottimi racconti e mi avete messo davvero in difficoltà. In questi anni di classifiche ne ho stilato tante, ma mai difficili come questa.
Che ve lo dico a fare, la classifica è cambiata più e più volte, tutti i racconti meritavano perlomeno il podio e tante posizioni sono frutto solo di un particolare, un dettaglio che mi ha colpito di più.
Ma davvero complimenti a tutte e tutti, mi avete sorpreso con interpretazioni di ogni tipo e con racconti originali e diversi l'uno dall'altro.
E ora bando alla ciance. Ecco i commenti!


È così che finisce
Un'apocalisse “classica”, il cui punto di forza sono le sensazioni vivide che escono fuori dal testo grazie ai dettagli distribuiti con maestria. L'odore simile alle uova marce, le labbra spaccate e sanguinanti...
Il racconto forse rallenta un po' nel flusso di pensieri centrale, ma il finale è ottimo. La risalita lungo la montagna di rifiuti, verso una vetta che pare quasi un tentativo di redenzione tardivo che non ha più modo di esistere.

Strada Statale 221
La fine del mondo, in questo caso, è quell'evento capace di farci vedere sotto una luce diversa quelli che fino a un istante prima sembravano problemi insormontabili.
Nel racconto emerge riga dopo riga, mentre la discussione in scena aumenta d'intensità, fino al finale.
Un aspetto che credo si potrebbe migliorare riguarda la voce narrante, mi è parsa troppo razionale e distaccata per uno che fino a poco prima si è scambiato insulti e accuse con l'altra persona.

La scommessa
L'idea di fondo è divertente e portata avanti bene.
Ho trovato coraggiosa la scelta di iniziare buttando nel calderone una sequela ridondante di termini sci-fi. Da una parte immerge subito nell'ambientazione e nei toni della storia, dall'altra rischia di stordire un po' chi legge, con un'overdose di informazioni poco importanti.
Anche le motivazioni e il background del protagonista sono concentrate nella prima parte ma risultano un po' soffocate dal surplus di informazioni.
Forse ripulendo o distribuendo meglio alcuni dettagli secondari ne uscirebbe un racconto più equilibrato e scorrevole.

IT – ALERT
Un applauso all'originalità, hai tirato fuori davvero un'apocalisse di me*da!
Un racconto che punta a divertire, virando sul grottesco e sull'eccesso, e riesce nel suo intento. Sicuramente una fine del mondo come non ci si aspetta.
Le situazioni si susseguono frenetiche verso un finale a suo modo catartico, il protagonista che si può abbandonare a un tripudio di alcol mentre attorno a lui il mondo affoga nella...

Retroattivo
Un botta e risposta divertente, un defunto di tutto rispetto non trova posto all'inferno causa esaurimento posti e scopre che l'apocalisse è imminente. Di qui una carrellata di proposte per risolvere il problema che strizzano l'occhio a chi legge.
È un racconto tutto basato sui dialoghi, a parte il paragrafo introduttivo. Le voci sono ben caratterizzate e lo scambio è costruito bene, diverte e mantiene la curiosità fino alla fine, anche se, per forza di cose, alcune battute tendono un po' allo spiegone.

Disegno dal vero
Un racconto coraggioso che vuole colpire duro.
Quanto male potremmo fare, se ne avessimo la possibilità? Quanto avanti ci potremmo spingere?
Il protagonista precipita in una spirale di odio e violenza, soprattutto nel finale dove, per coprire le sue brutalità ne commette sempre di peggiori.
Forse il racconto sconta il limite di caratteri. È tutto raccontato, come una sorta di fiaba oscura. Solo nella parte finale il ritmo cambia, ma credo che le scelte del protagonista avrebbero bisogno di maturare in un crescendo più lungo per risultare più efficaci.

Ottanta
Mi è piaciuto davvero molto.
Il tema è quello del rimpianto, viene esplicitato, ma soprattuto viene espresso nel crescendo delle tre scene che compongono il racconto. Il protagonista è vivido e i suoi pensieri e i suoi dubbi ci permettono di empatizzare con lui.
Ciliegina sulla torta, che io apprezzo molto, è l'eco di un contesto. Riecheggia nella cerimonia, nel messaggio lasciato in eredità ai giovani e nel rapporto con Elise. Aspetti appena accennati nell'economia del racconto, ma che ci aiutano a percepire un “di più”, che rende la storia reale.

Tre palline di gelato
Una crociera alla fine del mondo, declinazione originale e interessante.
Un altro racconto che avrebbe avuto bisogno di uno sviluppo più lungo, per dare tempo all'insolito mistero di svilupparsi e incuriosire e per dare più spessore ai passeggeri di questa crociera, che invece restano un po' anonimi, al servizio dell'idea di fondo.
Credo che una storia con un concetto così particolare, sviluppata in tempi più lunghi e diluiti, avrebbe davvero delle ottime potenzialità.

Jolly Black
Questo racconto mi ha emozionato, l'effetto nostalgia con me ha funzionato alla perfezione.
È la fine di un piccolo mondo, ma che per chi lo ha attraversato ha significato tanto. Amicizie, amori, i piccoli rituali della crescita osservati a distanza di anni.
E se è vero che il tempo ha cancellato spazi come questo, ci viene ricordato che ogni generazione trova il modo di ritagliarsene e costruirsene di nuovi.

SMOG
Un racconto molto dolce, centrato sui drammi della crescita e sulle difficoltà nelle relazioni e nelle amicizie.
Alcuni passaggi e alcuni dialoghi appaiono un po' meccanici e poco naturali e la parte centrale risulta un po' accelerata. Ma il racconto mantiene un suo equilibrio e il messaggio emerge con la giusta intensità e arriva a segno.
Ci ricorda quella malinconia, quel senso di inadeguatezza e quel bisogno di leggerezza che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita.

It’s the end of the world as you know it
“cazzo di Cannoletta, che tema di merda.”
Sottoscrivo! Ma che gli passava per la testa a questo Cannoletta?
Un meta racconto divertente su un normale terzo lunedì del mese per ogni minuticontatino.
I racconti di questo tipo hanno un punto debole, sono destinati a un target ristretto e fuori dalla comunità di MC risultano poco comprensibili.
Forse si poteva osare un po' di più: e se durante una normale serata di scrittura poco ispirata si fosse abbattuta una vera apocalisse?

Reeko
Davvero un bel racconto, la fine di un mondo virtuale intorno a due ragazzi che non si incontreranno più.
Ottimo come viene presentata la realtà virtuale già dai primi paragrafi, senza bisogno di eccessive spiegazioni.
Ci sono alcune imprecisioni da sistemare ma che non inficiano la fruibilità del testo.
Mi ha trasmesso un profondo senso di malinconia, veramente dolci le immagini della merenda e delle canzone mentre il mondo intorno a loro si sgretola.



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