Il labirinto di Mandelbrot

Appuntamento fissato per lunedì 20 novembre 2023 alle ore 21.00 con un tema di Jack Sensolini e Luca Mazza!
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MatteoMantoani
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Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#1 » lunedì 20 novembre 2023, 23:13

Eli è in ritardo. Guardo l'orologio, le sei e un quarto. Il vapore del caffè americano esce dalla tazza e serpeggia davanti al mio naso.
Mi appoggio allo schienale, i battiti del cuore mi martellano il petto. Doveva arrivare già da un quarto d'ora, ogni minuto di ritardo è come un secolo.
Vibra lo smartphone, trattengo il respiro. Che sia lei? No, è solo Raffa. Tiro su la chiamata. «Pronto, 'zzo vuoi?»
«Oi, mona, hai visto il mio messaggio?»
Sospiro. «No, sto aspettando Eli.»
«Stasera vieni al cinema e silenzio. Guarda il messaggio.» Butta giù.
Raffa è così, ma almeno è un vero amico. Apro WhatsApp. Nella chat mi ha mandato la locandina del film dell'orrore appena uscito: Il Labirinto di Mandelbrot. Raffa non fa che parlarne. Mandelbrot indica una figura che si ottiene con un procedimento matematico, blatera sempre, è il primo frattale mai scoperto, una figura complessa che più viene ingrandita più mostra che ogni suo pezzo è una copia di se stesso, all'infinito.
Insomma un inferno che più lo si guarda dentro più lo si ritrova tale e quale. Mi sembra una descrizione di ciò che ho nel cuore: un labirinto senza mappe da cui non riesco a uscire.
Sospiro e scorro le immagini col dito: dopo la locandina, mi ha mandato fotogrammi del film. Gente sgozzata a caso, tanto sangue e mostri. Vabbè, mi servirà per farmi due risate.
«Ciao.»
Alzo lo sguardo, è arrivata. Tuffo al cuore.
Si siede di fronte a me con lo sguardo basso. «Ho poco tempo.» Fa sparire le dita nella borsetta ed estrae la scatoletta con l'anello. «Te lo rendo. Mi spiace.»
Stringo i denti. Le lacrime sgomitano per uscire, ma le trattengo.
Il viso perfetto di Eli è nascosto da una ciocca di capelli biondi, non so perché, ma ho l'impressione che le scorra un rivolo cremisi sulla guancia. Batto le palpebre e il rosso non c'è più, solo i suoi occhi azzurri che fissano la scatoletta.
«Perché?» Vorrei dire tante altre cose, ma le parole rimangono incastrate in gola.
«So che dovrei darti una spiegazione, ma la cosa è complicata.»
Vorrei aprirle il cranio e guardare dentro a quella sua testa di cazzo. Stringo la tazza col caffè, le dita mi fanno male. «C’è un altro, un altro uomo?»
Lei ridacchia. «Fosse così facile da spiegare.» Si alza. «Scusa, non so cos'altro dirti.» Alza la scatola. «Scusa veramente, ma non so cosa ti sia passato per la testa a regalarmi questo.»
Te l'ho dato perché ti amo, e capire se anche tu mi amavi, volevo sapere.
Ora so.
La seguo fuori dal locale.
Vorrei che si fermasse e parlarle ancora, ma cammina spedita.
Il tempo si ferma, anche se lei continua a camminare.
L'immagine del suo viso che piange lacrime rosse si riforma nella mia mente. Stringo i denti. Lei se ne va, e il pensiero violento svanisce.

Raffa mi arpiona una spalla e mi sfoggia uno dei suoi sorrisi sghembi. «Allora, l'hai mollata, la troia?»
Un amico vero, Raffa. Alto, biondo e con una mascella perfetta accentuata da un mento quadrato. Un adone, lui ha tutte femmine che vuole, e io ho perso l'unica che per me contava. Non voglio piangere davanti a lui, faccio finta di niente e mi trascino dentro al cinema. Ci sediamo e ci sorbiamo la pubblicità.
Siamo soli, dimostrazione che sarà un film di merda. Raffa allarga le braccia sugli schienali e si mette a sghignazzare. «Dai, sparati questo film. È un capolavoro.»
Storco le labbra. Penso solo a lei, al suo viso delicato e alla crudeltà con cui mi ha detto addio. Non voglio pensare che sia per colpa mia. L'anello era solo perché l'amavo. Non volevo metterle fretta.
La mano di Raffa mi batte sulla spalla. «Eccolo che inizia.»
Buio. Una voce fuori campo introduce il film: Il labirinto di Mandelbrot è l'inferno. Il labirinto è in te, si ripete sempre uguale, il labirinto di Mandelbrot ti rinchiude, e tu non non puoi uscire.
Sullo schermo compare una donna col viso solcato da rivoli di sangue, una mano la colpisce il cranio biondo con una tazza.
Mi rigiro sulla poltrona. Forse un film horror non era nelle mie corde, stasera.
La scena si sposta a inquadrare un muro ripiegato su se stesso in infinite involuzioni, come un frattale, un vorticare ripetuto all'infinito sempre identico a se stesso.
Un uomo con la gola squarciata fissa la telecamera, ha un sorriso accattivante, occhi azzurri, capelli biondi, mento marcato. L'attore è proprio un adone. Sono sicuro che avrà tutte le donne che vuole.
«Devo dirti una cosa.» La voce di Raffa è diversa, baritonale. «Non prendetela male, tanto le femmine sai come sono.»
Sullo schermo il viso della bella ragazza piange lacrime di sangue.
Stringo il pugno, e così scopro di avere in mano il manico di una tazza rotta.
Raffa sorride. «Be’, Eli me me la sono trombata io un po' di volte.» Si lecca le labbra. «Ma non rimanerci male, tanto non ti amava.»
Mi si ferma il cuore, Raffa ha la gola squarciata. Il coccio che ho in mano gronda sangue.
Mi agito sulla poltrona.. ma non sto più al cinema: sono seduto sulla nuda pietra, in un labirinto, con un mostro sgozzato che mi insegue.. un mostro che è il mio migliore amico.
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 20 novembre 2023, 23:24, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#2 » lunedì 20 novembre 2023, 23:18

Ciao Matteo! Parametri tutti rispettati, buona IGNORANZA EROICA EDITION!

Ps: nelle ultime settimane non ho avuto molto tempo, ma nei prossimi giorni riprenderò a rispondere in DISCUSSIONI ;)

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#3 » lunedì 20 novembre 2023, 23:20

antico ha scritto:Ciao Matteo! Parametri tutti rispettati, buona IGNORANZA EROICA EDITION!

Ps: nelle ultime settimane non ho avuto molto tempo, ma nei prossimi giorni riprenderò a rispondere in DISCUSSIONI ;)

Grazie mille Maurizio! E certo, dissertiamo :) non vedo l'ora, mi diverte molto parlare di queste cose con i pochi con cui posso farlo. Meno male che ci siete.

Giovanni P
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#4 » martedì 21 novembre 2023, 9:36

Buongiorno Matteo,

hai proposto un racconto che mi è piaciuto, ma che secondo me non ha centrato il tema del contest o almeno non l'ho capito io, infatti mi farebbe piacere sentire la tua campana. Detto ciò sul racconto in sé non posso altro che scrivere bene. Le azioni dei personaggi sono ben mostrate, hai usato la prima persona alla perfezione. Il punto di forza secondo me è l'empatia verso il protagonista, cosa che non si può fare a meno di provare.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#5 » martedì 21 novembre 2023, 11:10

Giovanni P ha scritto:Buongiorno Matteo,

hai proposto un racconto che mi è piaciuto, ma che secondo me non ha centrato il tema del contest o almeno non l'ho capito io, infatti mi farebbe piacere sentire la tua campana. Detto ciò sul racconto in sé non posso altro che scrivere bene. Le azioni dei personaggi sono ben mostrate, hai usato la prima persona alla perfezione. Il punto di forza secondo me è l'empatia verso il protagonista, cosa che non si può fare a meno di provare.

Ciao Giovanni. Di solito non mi piace spiegare come ho interpretato il tema, ma forse stavolta ho preso una strada tortuosa. L'inferno non ha mappe, vale a dire orientarsi all'inferno e trovare un'uscita non è possibile. Così anche per questo personaggio, che con l'intenzione di uscire dal suo inferno personale si ritrova invischiato in un altro inferno ancora più tremendo. Come la figura matematica del frattale, l'inferno è un groviglio che si ripete infinite volte all'interno di se stesso, e quindi non ha uscita.
Giudica tu, a presto!

Giovanni P
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#6 » martedì 21 novembre 2023, 11:25

Grazie della spiegazioni, davvero apprezzata.

alexandra.fischer
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#7 » martedì 21 novembre 2023, 14:11

Tema centrato. Storia che inizia con appuntamento fra il protagonista e la fidanzata Eli e la telefonata dell’amico Raffa per vedere un film dell’orrore. Fin qui tutto normale, senonché la fidanzata lascia il protagonista, il quale va a vedere il film, interessante per via della teoria del frattale di Mandelbrot. Ed è durante la visione del film che il protagonista apprende del tradimento dell’amico, ha avuto due incontri con la fidanzata di lui. Bello il finale che da l’idea del frattale. Molto bella anche la descrizione del locale e l’ansia del protagonista che aspetta la fidanzata.

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Maurizio Chierchia
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#8 » martedì 21 novembre 2023, 16:44

Ciao Matteo.
Complimenti. Racconto scritto molto bene e che ti prende dall'inizio alla fine. Mi ha intrigato un sacco la storia di Mandelbrot (di cui ovviamente mi sono andato a leggere un sacco di cose) e come già detto in altri tuoi racconti, mi piace scoprire cose nuove quando leggo e vedere come ogni autore sfrutti quella conoscenza per scrivere. La scena finale è veramente scritta bene. Ti sembra davvero di essere nel vortice del protagonista e nel suo caos mentale, nonostante si capisca perfettamente la situazione.
Bel racconto davvero.
Ancora complimenti e in bocca al lupo. A rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Fkafka
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#9 » martedì 21 novembre 2023, 22:58

Ciao. il racconto non mi ha convinto del tutto soprattutto nell'esplosione semifantasy finale, che mi è apparsa un po' forzata e caotica e anche avulsa dal resto del racconto, sia come stile che come tono. Leggendo gli altri commenti invece trovo impressioni piuttosto distanti dalla mia, quindi forse è proprio uan questione di gusti personali.
Buona la scrittura e la credibilità del personaggio e buonissima la sintesi che ti ha permesso con poche pennellate di parole di raccontare in modo impeccabile la fine di una storia d'amore.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#10 » mercoledì 22 novembre 2023, 7:31

Fkafka ha scritto:Ciao. il racconto non mi ha convinto del tutto soprattutto nell'esplosione semifantasy finale, che mi è apparsa un po' forzata e caotica e anche avulsa dal resto del racconto, sia come stile che come tono. Leggendo gli altri commenti invece trovo impressioni piuttosto distanti dalla mia, quindi forse è proprio uan questione di gusti personali.
Buona la scrittura e la credibilità del personaggio e buonissima la sintesi che ti ha permesso con poche pennellate di parole di raccontare in modo impeccabile la fine di una storia d'amore.

Ciao Kafka, sì, l'idea della derivazione fantasy è parte integrante del racconto, ma in realtà potrebbe essere semplicemente un'allucinazione personale del personaggio principale. Lascio al lettore l'interpretazione che gli piace di più.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#11 » mercoledì 22 novembre 2023, 7:32

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Matteo.
Complimenti. Racconto scritto molto bene e che ti prende dall'inizio alla fine. Mi ha intrigato un sacco la storia di Mandelbrot (di cui ovviamente mi sono andato a leggere un sacco di cose) e come già detto in altri tuoi racconti, mi piace scoprire cose nuove quando leggo e vedere come ogni autore sfrutti quella conoscenza per scrivere. La scena finale è veramente scritta bene. Ti sembra davvero di essere nel vortice del protagonista e nel suo caos mentale, nonostante si capisca perfettamente la situazione.
Bel racconto davvero.
Ancora complimenti e in bocca al lupo. A rileggerci presto!

Grazie mille Maurizio, anche per il buon posizionamento in classifica. Buona gara a te e alla prossima

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#12 » mercoledì 22 novembre 2023, 7:32

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Storia che inizia con appuntamento fra il protagonista e la fidanzata Eli e la telefonata dell’amico Raffa per vedere un film dell’orrore. Fin qui tutto normale, senonché la fidanzata lascia il protagonista, il quale va a vedere il film, interessante per via della teoria del frattale di Mandelbrot. Ed è durante la visione del film che il protagonista apprende del tradimento dell’amico, ha avuto due incontri con la fidanzata di lui. Bello il finale che da l’idea del frattale. Molto bella anche la descrizione del locale e l’ansia del protagonista che aspetta la fidanzata.

Grazie mille Alexandra, buona gara e alla prossima!

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Fagiolo17
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#13 » mercoledì 22 novembre 2023, 20:39

Ciao Matte e piacere di leggerti.
Un racconto molto molto piacevole. Ammetto già che è il mio preferito del girone, con questa narrazione circolare che ci porta all’interno del labirinto.
La cosa che funziona meno è il gancio sentimentale. Non ho provato empatia nella prima parte per il protagonista che viene lasciato, perché non ho sentito il suo cuore andare in pezzi. Mi ha fatto più male la scoperta dell’amico che se l’era “trombata” varie volte. Forse perché quel legame lo avevi reso meglio con lo scambio dei messaggi e il personaggio di Raffa meglio delineato.
Comunque ottimo racconto!
In bocca al lupo per l’edizione!

Ragazzo
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#14 » mercoledì 22 novembre 2023, 20:41

Eh, che cacchio. Complimenti! Veramente un bel racconto. Lucido e chiaro dall'inizio alla fine, e ovviamente scritto molto bene. Mi ha sorpreso al punto giusto. Completamente nel tema.
Buona fortuna.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#15 » giovedì 23 novembre 2023, 9:50

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Matte e piacere di leggerti.
Un racconto molto molto piacevole. Ammetto già che è il mio preferito del girone, con questa narrazione circolare che ci porta all’interno del labirinto.
La cosa che funziona meno è il gancio sentimentale. Non ho provato empatia nella prima parte per il protagonista che viene lasciato, perché non ho sentito il suo cuore andare in pezzi. Mi ha fatto più male la scoperta dell’amico che se l’era “trombata” varie volte. Forse perché quel legame lo avevi reso meglio con lo scambio dei messaggi e il personaggio di Raffa meglio delineato.
Comunque ottimo racconto!
In bocca al lupo per l’edizione!

AHHHH!! Ricado sempre sullo stesso difetto.. non riesco a creare empatia con le storie d'amore. Ci sto lavorando parecchio, e stavolta pensavo di essere riuscito almeno a trasmettere l'angoscia di questo tizio per il fatto di essere malamente mollato.. ma, niente. Ci devo lavorare.
Grazie per averlo notato!

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#16 » giovedì 23 novembre 2023, 9:50

Ragazzo ha scritto:Eh, che cacchio. Complimenti! Veramente un bel racconto. Lucido e chiaro dall'inizio alla fine, e ovviamente scritto molto bene. Mi ha sorpreso al punto giusto. Completamente nel tema.
Buona fortuna.

Ma grazie per essere passato e per avermi lasciato un feedback! Appena ho un momento verrò a ricambiare il favore col tuo racconto.

Gaia Peruzzo
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#17 » giovedì 23 novembre 2023, 10:20

Ciao Matteo, il racconto è scritto bene e le scene sono vivide. Ma non ne ho capito subito il senso. Ti chiarisco subito che comunque è colpa mia, perché non avevo mai sentito parlare di Mandelbrot e frattali. Così ho fatto anche io qualche ricerca su google per rendermi tutto più chiaro, e questo mi ha aiutato a capire. Grazie per avermi scoprire qualcosa di nuovo. Se non mi sbaglio, il protagonista si ritrova a essere prigioniero dei suoi pensieri negativi e distruttivi che continuano a ripetersi, secondo lo stesso schema, verso chiunque gli faccia del male. Leggere il racconto è comunque stata, per me, un'esperienza strana e alienante. Mi è sembrato che il protagonista vivesse dentro una sua allucinazione/incubo perenne e fosse pazzo. Anche perché, per esempio, lui al cinema non era armato di tazza. Penso che sia indubbiamente un modo davvero originale per aver declinato il tema, per cui non mi resta solo che farti in bocca al lupo per la gara!

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#18 » giovedì 23 novembre 2023, 12:12

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Matteo, il racconto è scritto bene e le scene sono vivide. Ma non ne ho capito subito il senso. Ti chiarisco subito che comunque è colpa mia, perché non avevo mai sentito parlare di Mandelbrot e frattali. Così ho fatto anche io qualche ricerca su google per rendermi tutto più chiaro, e questo mi ha aiutato a capire. Grazie per avermi scoprire qualcosa di nuovo. Se non mi sbaglio, il protagonista si ritrova a essere prigioniero dei suoi pensieri negativi e distruttivi che continuano a ripetersi, secondo lo stesso schema, verso chiunque gli faccia del male. Leggere il racconto è comunque stata, per me, un'esperienza strana e alienante. Mi è sembrato che il protagonista vivesse dentro una sua allucinazione/incubo perenne e fosse pazzo. Anche perché, per esempio, lui al cinema non era armato di tazza. Penso che sia indubbiamente un modo davvero originale per aver declinato il tema, per cui non mi resta solo che farti in bocca al lupo per la gara!

Grazie Gaia. L'interpretazione che hai dato è assolutamente corretta, ma andava bene anche quella opposta: ovvero che ci fosse veramente un labirinto infernale in cui il protagonista è rinchiuso. Lascio al lettore l'interpretazione che preferisce, volevo giocare con queste due soluzioni e offrire una cosa ambigua.
Mi dispiace che tu sia dovuta andare su google per capire il tema dei frattali. Non era nelle mie intenzioni, pensavo di aver messo, nel racconto, quello che serviva per capire il nesso.. devo migliorare le mie doti di divulgatore :)
Grazie ancora, e alla prossima!

Gaia Peruzzo
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#19 » giovedì 23 novembre 2023, 12:49

MatteoMantoani ha scritto:
Gaia Peruzzo ha scritto: Grazie Gaia. L'interpretazione che hai dato è assolutamente corretta, ma andava bene anche quella opposta: ovvero che ci fosse veramente un labirinto infernale in cui il protagonista è rinchiuso. Lascio al lettore l'interpretazione che preferisce, volevo giocare con queste due soluzioni e offrire una cosa ambigua.
Mi dispiace che tu sia dovuta andare su google per capire il tema dei frattali. Non era nelle mie intenzioni, pensavo di aver messo, nel racconto, quello che serviva per capire il nesso.. devo migliorare le mie doti di divulgatore :)
Grazie ancora, e alla prossima!


Non preoccuparti. Probabilmente è un problema che avrò solo io, ahah, perché alla fine spieghi anche cosa sia nel racconto. Ma pensa che inizialmente credevo che Mandelbrot fosse una parola che avevi inventato tu. Probabilmente è per quello che mi ha un po' spaesato. E non mi sono riuscita a immaginare i frattali subito, quando lo hai usato come paragone, ma solo perché non avevo la più pallida idea di cosa fossero. Comunque non mi influenzerà quando andrò a fare la classifica e hai fatto un ottimo lavoro.

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Andrea Furlan
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#20 » martedì 28 novembre 2023, 0:00

Ciao Matteo, ti commento di nuovo dopo tanto tempo in cui non ci siamo incrociati.
Ho apprezzato molto il racconto, ricorsivo dall’inizio, dove le semine puntano subito verso una direzione precisa: mi sembra che apprezzi ancora l’effetto Droste di qualche edizione fa… :-)
Tema secondo me centrato e molto chiaro nelle tue intenzioni. Anche io non conoscevo il frattale di Mandelbrot ma ho capito l’essenziale dalle indicazioni che hai inserito. Il protagonista è definito molto bene, insieme agli altri due personaggi.
Come margini di miglioramento, ho trovato forse un po’ debole il dialogo fra il protagonista e la ragazza, ma con il limite di caratteri era difficile dargli più spazio. Anche il finale, forse l’avrei spinto di più in direzione della ripetitività con la scelta delle parole.
Si tratta comunque di piccole cose in un ottimo racconto. Bravo!

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#21 » martedì 28 novembre 2023, 12:27

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Matteo, ti commento di nuovo dopo tanto tempo in cui non ci siamo incrociati.
Ho apprezzato molto il racconto, ricorsivo dall’inizio, dove le semine puntano subito verso una direzione precisa: mi sembra che apprezzi ancora l’effetto Droste di qualche edizione fa… :-)
Tema secondo me centrato e molto chiaro nelle tue intenzioni. Anche io non conoscevo il frattale di Mandelbrot ma ho capito l’essenziale dalle indicazioni che hai inserito. Il protagonista è definito molto bene, insieme agli altri due personaggi.
Come margini di miglioramento, ho trovato forse un po’ debole il dialogo fra il protagonista e la ragazza, ma con il limite di caratteri era difficile dargli più spazio. Anche il finale, forse l’avrei spinto di più in direzione della ripetitività con la scelta delle parole.
Si tratta comunque di piccole cose in un ottimo racconto. Bravo!

Grazie mille Andrea per il commento e i complimenti. Sono d'accordo sul fatto che il coinvolgimento emotivo del dialogo con la ragazza possa essere migliorato, in questo il tuo commento si associa a quello di Luca. Sul finale anche, forse non ho gestito bene lo spazio e ho terminato troppo in fretta

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AndreaCrevola
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#22 » martedì 28 novembre 2023, 23:06

Ciao Matteo, è sempre un piacere leggerti.
Il racconto mi ha richiesto un paio di letture per cogliere i più livelli frattali su cui hai costruito la narrazione e sviluppato il tema. Devo però ammettere che il titolo era già un bell'indizio, così come la presentazione del film letta dal protagonista. E' un racconto che richiede attenzione, ma non è un difetto secondo me.
Come appunto, ho trovato i personaggi secondari un po' affrettati e schematici, sia esteriormente sia nelle loro motivazioni / azioni. Sarà anche che a me i troppo belli non stanno simpatici... però è qualcosa che ho sentito e lo porto alla tua attenzione.
Non è la prima volta, se non sbaglio, che costruisci un racconto attorno a un concetto "alto" (non mi vengono altri aggettivi, perdonami :-) ) e in questo caso hai usato il "pretesto" del film per introdurlo e spiegarlo al lettore. Io conoscevo già Mandelbrot e ho trovato quelle parti un po' didascaliche. Credo comunque sia difficile giostrare tra la necessità di dare gli elementi utili al lettore e, d'altra parte, non apparire troppo "presente" nel testo. Penso dipenda anche dal contesto del contest :-), dove il pubblico è relativamente variegato al di là della passione per la scrittura. Dato che questo problema me lo pongo spesso anch'io, ne approfitto per capire quali sono le scelte che hai fatto / fai in tal senso.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#23 » mercoledì 29 novembre 2023, 8:34

AndreaCrevola ha scritto:Ciao Matteo, è sempre un piacere leggerti.
Il racconto mi ha richiesto un paio di letture per cogliere i più livelli frattali su cui hai costruito la narrazione e sviluppato il tema. Devo però ammettere che il titolo era già un bell'indizio, così come la presentazione del film letta dal protagonista. E' un racconto che richiede attenzione, ma non è un difetto secondo me.
Come appunto, ho trovato i personaggi secondari un po' affrettati e schematici, sia esteriormente sia nelle loro motivazioni / azioni. Sarà anche che a me i troppo belli non stanno simpatici... però è qualcosa che ho sentito e lo porto alla tua attenzione.
Non è la prima volta, se non sbaglio, che costruisci un racconto attorno a un concetto "alto" (non mi vengono altri aggettivi, perdonami :-) ) e in questo caso hai usato il "pretesto" del film per introdurlo e spiegarlo al lettore. Io conoscevo già Mandelbrot e ho trovato quelle parti un po' didascaliche. Credo comunque sia difficile giostrare tra la necessità di dare gli elementi utili al lettore e, d'altra parte, non apparire troppo "presente" nel testo. Penso dipenda anche dal contesto del contest :-), dove il pubblico è relativamente variegato al di là della passione per la scrittura. Dato che questo problema me lo pongo spesso anch'io, ne approfitto per capire quali sono le scelte che hai fatto / fai in tal senso.

Grazie Andrea! Eh.. per chi conosce il mandelbrot set posso capire che il pezzo in cui tento di spiegarlo in poche righe sia ridondante, ma davo per scontato che il 90% dei lettori non lo conoscesse. I personaggi di contorno sono tutti belli e fighi volutamente, per creare apposta repulsione e antipatia da parte del lettore (quindi la tua risposta è stata perfettamente in linea con le mie aspettative). Grazie per i complimenti :) sono contento che comunque il racconto ti sia arrivato! Alla prossima e buona gara

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Emiliano Maramonte
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#24 » venerdì 1 dicembre 2023, 19:00

Ciao Matteo!
Ero davvero curioso di leggere il racconto che ho visto spesso ai vertici delle classifiche del mio girone, e l'ho fatto!
Storia gradevolissima, scritta alla grande, con una capacità immersiva elevata. Sono stato preso dall'irrefrenabile curiosità di capire come i frattali di Mandelbrot si armonizzassero con una storia tutto sommato "normale". Ebbene la fiammata finale ha il suo perché, anche se richiede un po' di riflessione per essere ricondotta alla "frattalizzazione" preannunciata già dal titolo.
A me l'horror piace tantissimo, quindi ho apprezzato le immagini brutali del finale, come anche il labirinto di follia in cui il protagonista precipita per restarvi... all'infinito!
Parlando da addetto ai lavori, per dare maggior equilibrio alla trama avrei asciugato la prima parte per travasare i caratteri risparmiati nella seconda, in modo da rendere più immediata la chiusura del cerchio. Per come la vedo io, così com'è è troppo rapida e può lasciare interdetto il lettore meno avvezzo...
Però, ottima prova e tema centratissimo!

Buona gara!

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#25 » sabato 2 dicembre 2023, 9:07

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Matteo!
Ero davvero curioso di leggere il racconto che ho visto spesso ai vertici delle classifiche del mio girone, e l'ho fatto!
Storia gradevolissima, scritta alla grande, con una capacità immersiva elevata. Sono stato preso dall'irrefrenabile curiosità di capire come i frattali di Mandelbrot si armonizzassero con una storia tutto sommato "normale". Ebbene la fiammata finale ha il suo perché, anche se richiede un po' di riflessione per essere ricondotta alla "frattalizzazione" preannunciata già dal titolo.
A me l'horror piace tantissimo, quindi ho apprezzato le immagini brutali del finale, come anche il labirinto di follia in cui il protagonista precipita per restarvi... all'infinito!
Parlando da addetto ai lavori, per dare maggior equilibrio alla trama avrei asciugato la prima parte per travasare i caratteri risparmiati nella seconda, in modo da rendere più immediata la chiusura del cerchio. Per come la vedo io, così com'è è troppo rapida e può lasciare interdetto il lettore meno avvezzo...
Però, ottima prova e tema centratissimo!

Buona gara!

Grazie mille Emiliano per essere passato! Anche io ho letto il tuo e ti faccio i complimenti per come sei riuscito in poche righe a delineare un'ambientazione coerente e verosimile. Anche il finale, che alcuni non hanno apprezzato, per me ci stava, mi ha ricordato un po' Mad Max, solo in Italia :)
La chiusa del mio racconto in effetti è un po' repentina e magari meritava un po' più di spazio, la prima parte puntava al coinvolgimento emotivo, e la seconda doveva fare invece più appello alla logica.. questa era la mia intenzione.. anche il Fagiolo mi ha detto qualcosa di simile (e anche Andrea), non posso che darvi ragione

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antico
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#26 » lunedì 4 dicembre 2023, 19:48

Peccato per alcune imprecisioni nella parte finale che avrebbero avuto bisogno di una rilettura più tranquilla. Detto questo, mi è piaciuto molto. Ci porti dentro l'inferno personale del tuo protagonista, in questa sua commistione tra reale e non eretta dal suo sistema di protezione che lo porta a scindersi dai suoi atti. No, non ritrovo empatia e neppure penso ce ne fosse bisogno perché qui sei al tuo meglio pur parlando di desideri e sentimenti, lo fai a modo tuo in un modo parecchio nolaniano. Ottima anche la declinazione del tema. Per me un pollice quasi su solo perché sul finale mi sei sembrato meno attento e concentrato.

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MatteoMantoani
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Re: Il labirinto di Mandelbrot

Messaggio#27 » martedì 5 dicembre 2023, 18:55

antico ha scritto:Peccato per alcune imprecisioni nella parte finale che avrebbero avuto bisogno di una rilettura più tranquilla. Detto questo, mi è piaciuto molto. Ci porti dentro l'inferno personale del tuo protagonista, in questa sua commistione tra reale e non eretta dal suo sistema di protezione che lo porta a scindersi dai suoi atti. No, non ritrovo empatia e neppure penso ce ne fosse bisogno perché qui sei al tuo meglio pur parlando di desideri e sentimenti, lo fai a modo tuo in un modo parecchio nolaniano. Ottima anche la declinazione del tema. Per me un pollice quasi su solo perché sul finale mi sei sembrato meno attento e concentrato.

Stavolta temevo un po' più del solito l'arrivo del tuo commento perché appunto sentivo che il finale era stato poco approfondito, ma alla fine sono contento di vedere uno dei giudizi migliori che mi hai dato, considerando anche quanto sei (giustamente) severo.
Ti ringrazio per la lettura e per il commento :)

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