Destra o sinistra?

Appuntamento fissato per lunedì 20 novembre 2023 alle ore 21.00 con un tema di Jack Sensolini e Luca Mazza!
Gaia Peruzzo
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Destra o sinistra?

Messaggio#1 » lunedì 20 novembre 2023, 23:32

Destra o sinistra?
di Gaia Peruzzo

Aradia prese una manciata di sassolini runici da una delle sue scodelle, e la lasciò cadere sul tavolino. Gli oracoli si sparsero come grandine tra lei e il capitano Orbo.
«Mmh» ne pungolò uno con la punta dell'indice. «Mmh.»
«Cosa vedi? Dimmelo!»
Un sorrisetto le incurvò le labbra viola e alzò i grandi occhi acquosi su di lui. «Sei come un ragno con la coda.»
«I ragni non hanno la coda.»
«I codardi però sì.»
Orbo sbatté un pugno sul tavolo. I sassolini bianchi vibrarono e quelli sul bordo finirono a terra, come mosche colpite da un infarto. «Vuoi davvero sprecare il mio tempo?»
«E se lo sprecassi nella cambusa della tua nave?» Aradia gli coprì il pugno con le sue dita lunghe, per nulla intimorita. «Magari…» Si protese verso di lui e si passò la punta della lingua sulle labbra, colorandola con quel pigmento scuro. «Magari con una donna che ti tenga compagnia?»
Lui le spostò la mano. «Voglio solo sapere la verità. Una baldracca di quelle sirene mi ha detto che morirò presto. Capisci?»
La sibilla tornò a sedersi e scrutò di nuovo le rune. «Pare che la tua morte arriverà da destra.»
«Destra?»
«Da Est.» Raccolse un sassolino e glielo porse. «Tienilo, come portafortuna.»
La vena sul collo del capitano si gonfiò. «Ti pagherò per una risposta, donna. Non per un dannato enigma.» Digrignò i denti ingialliti.
Una ruga si formò tra gli occhi chiari della sibilla. «Questo è ciò che vedo.»
«E tu saresti una degli oracoli più potenti?»
«Non sono più vergine, e la magia è quello che è. Dovrai stare attento.»
«Oh, sta certa che lo sarò» diede un'altra manata al legno. «Ma non avrai i miei soldi, ciarlatana che non sei altro.»
Aradia contrasse le labbra, risentita, e gli lanciò addosso il sasso runico. «Che tu sia maledetto, stolto, ipocrita!»
Lo centrò in fronte e Orbo tirò un calcio al tavolino, rovesciando anche tutti gli altri sassi. «Che gran bastarda. Fottuta imbrogliona, e bastarda!»
Si infilò un dito nel colletto per allentare la pressione della stoffa e se ne uscì dal retro del carro coperto.
Il vociare del mercato di Bombaso gli riempì le orecchie. I viandanti si ammassavano tra le bancarelle, e i venditori sbraitavano come galline che avevano appena fatto l'uovo. Ognuno aveva la merce migliore. Ognuno si vantava. Ma nessuno avrebbe mai raggiunto il suo successo. Aveva mappato tutto quel fottuto mondo: ne conosceva ogni spigolo e ogni curva.
La fronte, però, gli stava facendo male, come se quella strega gli avesse sparato.
Affondò le mani nelle tasche e le sue dita ruvide e pelose si chiusero attorno a un piccolo e duro ovale. Lo tirò fuori. «Oh merda, come diamine ha fatto?»
La runa sul sasso disegnò un dito medio.
«No! Va tutto bene, va tutto bene.» Lo cullò come fosse stato suo figlio.
«Capitano!» Pavan, il nostromo, gli si avvicinò. In mano reggeva un boccale di birra mezzo vuoto. «Quella donna allora lo sapeva?» Strizzò un occhio. Il destro.
«Lasciami stare!» Orbo lo spintonò. «Devo andarmene via.»
«Dove?»
«A Ovest. Il più a Ovest possibile da qui, da ovunque, dannazione.»
«Andiamo a radunare l'equipaggio allora» Pavan gli afferrò il gomito. Le dita grassocce della sua mano destra gli stropicciarono la giacca.
«Non toccarmi!» Lo scostò di nuovo. «Lasciami stare, o ti giuro che piscerai quella birra da un buco tutto nuovo.»
«Ma Capitano…»
Orbo si allontanò tra la calca che puzzava di sudore, pesce, e birra. Il suo sguardo si posava ovunque. C'erano troppe destre. Tutto aveva una sinistra, ma anche una destra. Era fregato. Era all'inferno. Non c'era nessuna mappa che avrebbe potuto tirarlo fuori da lì.
Svoltò in un vicolo. Il suo cuore pompava così forte che sentiva un fischio nelle orecchie.
Su una coperta lercia, una ragazzina contava delle carcasse di topo. Era un obbrobrio strappato a metà. Le mancavano un occhio, un orecchio, un braccio e una gamba. Tutti destri. Aveva intero soltanto il didietro per sedersi.
Orbo si lasciò scivolare al suo fianco. «Che cazzo ti è successo?»
«Stavo cercando di salvare il mondo.» La ragazzina lo fissò con il suo unico occhio scuro.
«Non sembri una di quelle che salvano il mondo.» Lui si grattò l'orecchino d'oro, dove aveva inciso il luogo in cui voleva essere seppellito. Baia del Fiapo: l'isola più paradisiaca che avesse mai visto. Peccato che fosse ad Est. «Come ti chiami?»
«Guaspina.»
«Che nome di merda.»
«Anche tu sei maledetto.» Gli si accostò alla faccia, «Lo sento dal tuo odore marcio.»
«Ma levati! E lavati! Che l'odore marcio è tutto tuo.» La spintonò e lei perse l'equilibrio, strillando. L'urto della sua nuca con i ciottoli risuonò per il vicolo, e Orbo appoggiò la schiena al muro. Il suo battito era ancora accelerato. Chiuse gli occhi. Voleva soltanto calmarsi, e poi lo avrebbe trovato: un dannato modo per scappare alla morte. Ma perché la testa doveva fargli così male? Cazzo!
Una lunga punta gli affondò nel ventre. Aprì la bocca e gli occhi.
La ragazzina era armata di pugnale. Il suo volto era rosso come l'inferno.
E solo a quel punto ci pensò.
Forse aveva svoltato a destra.



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antico
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#2 » lunedì 20 novembre 2023, 23:40

Ciao Gaia! Caratteri e tempo ok, buona IGNORANZA EROICA EDITION!

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#3 » martedì 21 novembre 2023, 7:20

antico ha scritto:Ciao Gaia! Caratteri e tempo ok, buona IGNORANZA EROICA EDITION!


Grazie mille Antico!

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#4 » martedì 21 novembre 2023, 19:22

Questo messaggio è per Diego, alias Ragazzo.

Sperando che passi a leggerlo.

Anche io sono stata nuova allo scorso giro, per cui benvenuto!
Ho visto che hai già stillato la classifica con le tue opinioni e che hai commentato solo lì, nella zona dedicata (anche se, come ti ha detto Antico, devi spostare il messaggio sotto la sezione della Vilupera). Però ti rispondo comunque qui (perché non saprei dove altro metterlo questo commento. Nella sezione delle classifiche devono esserci solo commenti e classifiche, e non risposte, per cui se vuoi che qualcuno legga le tue opinioni, e ti spieghi qualcosa in più, e ottenere quindi un dialogo, devi commentare sotto i vari racconti.)

Mi dispiace che il mio racconto non ti abbia convinto del tutto. Per come l'ho intesa io, la morte non è l'inferno. La morte è il mezzo che lo crea. La profezia di morte della sibilla trasforma la realtà del capitano in un inferno, in quanto ogni cosa che arriva da destra, oppure da Est, potrebbe ucciderlo. E anche se lui ha mappato tutto il mondo (è un fantasy), e quindi ha una vasta conoscenza dei luoghi di questo suo nuovo inferno, non sa da che parte andare per sfuggirgli. Era questo il senso che volevo dare al racconto.
In ogni caso sono contenta se ti ha divertito!

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Robin
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#5 » martedì 21 novembre 2023, 20:35

Ciao Gaia!

Parto dicendo una cosa: la parte in cui il capitano esce dal carro l'ho amata! Ho proprio vissuto il passaggio da uno spazio piccolo, silenzioso, in cui leggevano le rune ad uno spazio più vasto, rumoroso, caotico e da palpitazione. Bello, l'ho proprio sentito!

Credo di aver colto anche la tua versione di "inferno" dal quale non si può scappare, forse non ho empatizzato abbastanza con l'ansia del capitano ma effettivamente in un racconto così breve è molto difficile!

Poi c'è un punto che mi ha un po' sbarellato, ad un certo punto usi la parola "sparato" e non si perché ma mi ha confuso come se fosse una parola aliena all'ambientazione che mi ero immaginato,

Detto questo, bel racconto, bel ritmo, facile da seguire e divertente!
Robin Ki
Be a King, the Kingdom will come.

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#6 » martedì 21 novembre 2023, 22:12

Ciao Robin!

Grazie mille. Sono contenta che sia venuto bene quel passaggio. Grazie per il riscontro. Mi sono molto divertita a scriverlo, perché il fantasy è il mio genere preferito, ed è la prima cosa a cui ho pensato quando ho visto la parola "mappe."
Non riesco a non complicarmi la vita quando scrivo di getto e quindi sono contenta che si capisca il senso del testo. O almeno lo spero.

La parola "sparato" è riferita al dolore provocato dal sasso runico che la sibilla ha lanciato in fronte al capitano. Orbo come armi usa anche le pistole (vedi anche il fatto che aprirebbe un altro buco al suo fastidioso nostromo) e quindi mi sembrava giusto paragonare la sua sensazione di dolore, ricavata dal colpo del sasso, a un colpo di proiettile. Forse avrei potuto scriverlo meglio, o lasciare che la sibilla fosse solo una strega. Come avevo scritto originariamente. O non scriverlo direttamente. Grazie per l'idea!
E per quanto riguarda l'ansia del protagonista, comunque ammetto che mi sono purtroppo ritrovata a tagliare qualcosa per stare nei caratteri.

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Robin
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#7 » martedì 21 novembre 2023, 22:22

Ottimo! Alla prossimaaaaaa!!
Robin Ki
Be a King, the Kingdom will come.

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#8 » mercoledì 22 novembre 2023, 7:35

Robin ha scritto:Ottimo! Alla prossimaaaaaa!!


Grazie ancora, e in bocca al lupo per il tuo racconto!

Ragazzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#9 » mercoledì 22 novembre 2023, 9:33

Gaia Peruzzo ha scritto:Questo messaggio è per Diego, alias Ragazzo.

Sperando che passi a leggerlo.

Anche io sono stata nuova allo scorso giro, per cui benvenuto!
Ho visto che hai già stillato la classifica con le tue opinioni e che hai commentato solo lì, nella zona dedicata (anche se, come ti ha detto Antico, devi spostare il messaggio sotto la sezione della Vilupera). Però ti rispondo comunque qui (perché non saprei dove altro metterlo questo commento. Nella sezione delle classifiche devono esserci solo commenti e classifiche, e non risposte, per cui se vuoi che qualcuno legga le tue opinioni, e ti spieghi qualcosa in più, e ottenere quindi un dialogo, devi commentare sotto i vari racconti.)

Mi dispiace che il mio racconto non ti abbia convinto del tutto. Per come l'ho intesa io, la morte non è l'inferno. La morte è il mezzo che lo crea. La profezia di morte della sibilla trasforma la realtà del capitano in un inferno, in quanto ogni cosa che arriva da destra, oppure da Est, potrebbe ucciderlo. E anche se lui ha mappato tutto il mondo (è un fantasy), e quindi ha una vasta conoscenza dei luoghi di questo suo nuovo inferno, non sa da che parte andare per sfuggirgli. Era questo il senso che volevo dare al racconto.
In ogni caso sono contenta se ti ha divertito!


Eccomi qui. Ho visto adesso. Grazie per le spiegazioni. Sì, sono nuovo e ho fatto un po' di casino con i tread. Poi ho sistemato, però, effettivamente devo mettere i miei commenti della classifica che ho fatto nei commenti dei singoli racconti.
Provvedo e grazie delle tue spiegazioni.
Ciao

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#10 » mercoledì 22 novembre 2023, 11:05

Ragazzo ha scritto:Eccomi qui. Ho visto adesso. Grazie per le spiegazioni. Sì, sono nuovo e ho fatto un po' di casino con i tread. Poi ho sistemato, però, effettivamente devo mettere i miei commenti della classifica che ho fatto nei commenti dei singoli racconti.
Provvedo e grazie delle tue spiegazioni.
Ciao


Tranquillo. Capita a tutti di sbagliarsi e grazie per le tue impressioni sul mio testo. Ogni consiglio è utile. Cercherò comunque di migliorare l'aspetto che mi hai fatto notare, ormai alla prossima sfida ahah.
In bocca al lupo anche a te per il tuo racconto.

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Gerry Ponsacchi
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#11 » giovedì 23 novembre 2023, 12:42

Ciao Gaia, il tuo racconto mi è piaciuto molto. Hai calibrato bene i tempi, la dose di informazioni, hai fornito un bel background con delle piccole chicche seminate qua e là. Un esempio su tutti: l’orecchino con la mappa di dove vorrebbe essere seppellito.
Anche le tre macro-scene, fattucchiera- folla di persone - bambina, è bilanciato.
Anche il tema è ben preso, probabilmente non era nemmeno necessario farne esplicito riferimento nel testo.

Per me molto bene, nulla da segnalare. Vediamo cosa hanno scritto gli altri, per adesso sicuramente nella metà alta della classifica.
Buona edition,
g3rry

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Destra o sinistra?

Messaggio#12 » giovedì 23 novembre 2023, 12:54

Gerry Ponsacchi ha scritto:Ciao Gaia, il tuo racconto mi è piaciuto molto. Hai calibrato bene i tempi, la dose di informazioni, hai fornito un bel background con delle piccole chicche seminate qua e là. Un esempio su tutti: l’orecchino con la mappa di dove vorrebbe essere seppellito.
Anche le tre macro-scene, fattucchiera- folla di persone - bambina, è bilanciato.
Anche il tema è ben preso, probabilmente non era nemmeno necessario farne esplicito riferimento nel testo.

Per me molto bene, nulla da segnalare. Vediamo cosa hanno scritto gli altri, per adesso sicuramente nella metà alta della classifica.
Buona edition,
g3rry


Ciao G3rry. Grazie di cuore, sono davvero molto contenta che ti abbia entusiasmato. Dai dai, incrocio le dita e spero di salire verso su.
Anche se per me è già una vittoria che ciò che scrivo venga apprezzato in questo modo. In bocca al lupo anche per il tuo racconto!

Sira66
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#13 » giovedì 23 novembre 2023, 15:28

Ciao Gaia, piacere di conoscerti. Il tuo racconto mi ha catturata: hai molta cura per i dettagli e l’ambientazione e anche i personaggi sono ben delineati. Il tema sembra centrato se ho ben capito: l’inferno è vivere in quel mondo dove non c’è via sicura, la morte può arrivare da ogni lato. Mi convince quasi tutto. Ho solo due cose che stridono un po’: la prima è "Lo cullò come fosse stato suo figlio", cioè? Il sasso? È un’immagine strana per il personaggio che hai rappresentato finora e dopo. L’altra è l’osservazione "come se la strega gli avesse sparato", chissà perché ero convinta che fosse un’epoca o un mondo senza armi da sparo, perciò risulta stridente. Nel complesso una bella prova, brava. Ti auguro una buona gara.

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#14 » giovedì 23 novembre 2023, 18:29

Sira66 ha scritto:Ciao Gaia, piacere di conoscerti. Il tuo racconto mi ha catturata: hai molta cura per i dettagli e l’ambientazione e anche i personaggi sono ben delineati. Il tema sembra centrato se ho ben capito: l’inferno è vivere in quel mondo dove non c’è via sicura, la morte può arrivare da ogni lato. Mi convince quasi tutto. Ho solo due cose che stridono un po’: la prima è "Lo cullò come fosse stato suo figlio", cioè? Il sasso? È un’immagine strana per il personaggio che hai rappresentato finora e dopo. L’altra è l’osservazione "come se la strega gli avesse sparato", chissà perché ero convinta che fosse un’epoca o un mondo senza armi da sparo, perciò risulta stridente. Nel complesso una bella prova, brava. Ti auguro una buona gara.


Ciao Simona, grazie per i complimenti. E per avermi fatto notare cosa stride.
"Lo cullò come fosse stato suo figlio" è riferito proprio al sasso. Perché il capitano si spaventa della trasformazione della runa che gli fa il dito medio, e quindi ha paura che lo stesso sasso possa fargli del male.
E per quanto riguarda invece "come se la strega gli avesse sparato" io avevo immaginato il tutto comunque in un'epoca tipo piratesca e quindi le pistole ci sono. Mi spiace che non si percepisca, e che appunto sembri stonato. Nel mio testo sul pc rimedierò aggiungendo qualche riga in merito. Qualche carattere in più mi avrebbe fatto proprio comodo. Buona gara anche a te e grazie ancora!

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GiulianoCannoletta
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#15 » venerdì 24 novembre 2023, 17:07

Ciao Gaia, piacere di averti letto.
Racconto molto ben scritto, e interessante interpretazione del tema.
La prima parte, quella con la sibilla, mi è piaciuta di più, sei stata abile soprattutto nei dialoghi che caratterizzano bene i personaggi.
La seconda parte e la conclusione mi sono parse un po' più confuse, ma tutto sommato trasmettono bene la confusione che prova il protagonista, pensando cercando di capire da che parte può arrivare la sua morte.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#16 » venerdì 24 novembre 2023, 19:27

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Gaia, piacere di averti letto.
Racconto molto ben scritto, e interessante interpretazione del tema.
La prima parte, quella con la sibilla, mi è piaciuta di più, sei stata abile soprattutto nei dialoghi che caratterizzano bene i personaggi.
La seconda parte e la conclusione mi sono parse un po' più confuse, ma tutto sommato trasmettono bene la confusione che prova il protagonista, pensando cercando di capire da che parte può arrivare la sua morte.
A rileggerci presto!
Giuliano


Grazie Giuliano. Anche io ne preferisco la prima parte. Mi impegnerò per migliorare ancora di più.
In bocca al lupo per la gara!

Cinzia Fabretti
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#17 » sabato 25 novembre 2023, 15:10

Ciao Gaia, partiamo dalle cose migliori: bella l’idea di fondo e molto bella l’ambientazione. Godibili tutte le scene fino all’incontro-scontro con la ragazzina ridotta all’accattonaggio. Qui ho avuto qualche perplessità. Come mai Orbo, tutto chiuso nella sua preoccupazione, si interessa a lei?
Perché un’accattona è ferma in un vicolo, invece di essere in un punto di passaggio? Ma soprattutto che risposta è: 'cercavo di salvare il mondo' ? Infine, nel momento in cui a Orbo arriva la coltellata, ho avuto difficoltà a immaginare come una persona fisicamente piccola, molto giovane, priva di una gamba e di un braccio, fosse passata da essere stata buttata a terra malamente a stare eretta a sufficienza da infliggere una ferita mortale a un uomo vigoroso. Tranne non fosse in realtà un demone, un essere non umano, cosa che però avremmo dovuto poter sospettare per qualche indizio. Questo diminuisce appena di un soffio il mio giudizio sul racconto, che resta molto buono, mi è davvero piaciuto.

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#18 » sabato 25 novembre 2023, 16:24

Cinzia Fabretti ha scritto:Ciao Gaia, partiamo dalle cose migliori: bella l’idea di fondo e molto bella l’ambientazione. Godibili tutte le scene fino all’incontro-scontro con la ragazzina ridotta all’accattonaggio. Qui ho avuto qualche perplessità. Come mai Orbo, tutto chiuso nella sua preoccupazione, si interessa a lei?
Perché un’accattona è ferma in un vicolo, invece di essere in un punto di passaggio? Ma soprattutto che risposta è: 'cercavo di salvare il mondo' ? Infine, nel momento in cui a Orbo arriva la coltellata, ho avuto difficoltà a immaginare come una persona fisicamente piccola, molto giovane, priva di una gamba e di un braccio, fosse passata da essere stata buttata a terra malamente a stare eretta a sufficienza da infliggere una ferita mortale a un uomo vigoroso. Tranne non fosse in realtà un demone, un essere non umano, cosa che però avremmo dovuto poter sospettare per qualche indizio. Questo diminuisce appena di un soffio il mio giudizio sul racconto, che resta molto buono, mi è davvero piaciuto.


Ciao Cinzia.
Sono contenta che nonostante i dubbi, hai comunque apprezzato il mio racconto.
Cerco di risolverti quello che mi hai fatto notare.
La ragazzina è lì nel vicolo, in quel momento, per evitare la calca delle persone nelle strade. Non l'ho immaginata come una mendicante, però ci sta che tu lo abbia pensato.

Quando Orbo l'ha spinta, è caduta all'indietro sbattendo la nuca. Ha la schiena a terra, e per rialzarsi ho pensato che si tirasse su, rimettendosi seduta. Poi per aiutarsi e "tirarsi" vicino al capitano, una gamba e un braccio sono più che sufficienti. So che sembra strano ma l'ho provato, mettendomi io stessa per terra e usando solo una parte del corpo, per provare la riuscita dell'azione.
Orbo poi si era già seduto per terra, quindi lei non doveva rimettersi in piedi. Prima del dialogo tra loro specifico che:

Orbo si lasciò scivolare al suo fianco.

(Anche se forse, ora che me lo fai notare, può essere che fosse troppo poco, per far capire che si fosse seduto. E l'ho fatto sedere per forza, sennò sarebbe stato impossibile per lei colpirlo, come giustamente hai detto, a meno che non lei non fosse magica).
Poi è vero che comunque c'è il fattore lucidità che le farebbe perdere velocità nella reazione. Però ho pensato che magari fosse una persona che ormai è abituata a resistere al dolore, viste le condizioni in cui sopravvive.
Qualche riga in più mi avrebbe fatto molto comodo. Giusto per evitare la confusione, perché capisco prefettamente che possa esserci, in quanto è una parte molto veloce. Ma non mi andava di tagliare né sulla sibilla, perché era la parte che preferivo e dove avevo già tagliato delle righe di dialogo, né sul nostromo perché nella mia testa era utile per rimarcare l'improvvisa paura per la destra.

Il capitano si ferma a parlare con la ragazzina e si interessa a lei più che altro per distrarsi. Sennò immagino che non lo avrebbe mai fatto, semplicemente perché l'ha trovata lì. E non l'ha vista come un pericolo essendo una ragazzina, a cui per giunta mancava quasi tutta la parte destra.
Poi la frase che gli dice Guaspina in risposta, a quella devo ammettere che non ci ho pensato molto. Magari era l'eroina protagonista di una qualche altra storia, dal finale non del tutto tragico dato che il mondo esiste ancora.
Comunque ti ringrazio davvero tanto per i punti che mi hai fatto notare, cercherò di migliorare nel fattore chiarezza.
Scusa se mi sono dilungata tanto e ti auguro in bocca al lupo per il tuo racconto!

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Shanghai Kid
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#19 » domenica 26 novembre 2023, 20:39

Gaia, ciao,
piacere di averti letto.
Il tuo racconto mi è piaciuto davvero molto. Lo trovo scritto davvero molto bene, è facile immaginarsi le scene che descrivi, crei un’atmosfera molto godibile e la lettura scivola via che è un piacere. Ho apprezzato anche molto la declinazione del tema che hai dato. Secondo me hai fatto davvero un ottimo lavoro. Se proprio devo trovare un neo, diciamo che mi aspettavo un finale più sorprendente, mentre, secondo me, il climax che stai creando scende un po’, ma è proprio un’inezia perchè funziona.
Complimenti!
A rilggerti,
Elisa

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gcdaddabbo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#20 » domenica 26 novembre 2023, 22:40

Ciao, Gaia! Piacere di rileggerti!
Questo tuo racconto ha un certo fascino.
L’ho immaginato ambientato in una tenda di un mercato orientale tra profumi di spezie ed essenze floreali. Ho scoperto poi che era un carro del mercato di Bombaso (storpiatura di Bombay o bambagia in veneto)?
Mi sono piaciute: quel chiedersi come nella canzone di Gaber “Destra-Sinistra”: “Qual è la destra e quale la sinistra?” e la descrizione della paura che si impossessa del capitano per condurlo a fuggire nel vano tentativo di evitare il suo tragico destino.
Avrei evitato alcune metafore per me senza senso: mosche colpite da un infarto, pigmento scuro e l’utilizzo di termini del linguaggio volgare come anche la visione dettagliata della ragazzina.
Mi resta la curiosità di sapere se Orbo è orbo.
Trovo comunque questa prova migliore della precedente, più coinvolgente ed è tanto.
Buona IGNORANZA EROICA EDITION

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#21 » lunedì 27 novembre 2023, 8:49

Shanghai Kid ha scritto:Gaia, ciao,
piacere di averti letto.
Il tuo racconto mi è piaciuto davvero molto. Lo trovo scritto davvero molto bene, è facile immaginarsi le scene che descrivi, crei un’atmosfera molto godibile e la lettura scivola via che è un piacere. Ho apprezzato anche molto la declinazione del tema che hai dato. Secondo me hai fatto davvero un ottimo lavoro. Se proprio devo trovare un neo, diciamo che mi aspettavo un finale più sorprendente, mentre, secondo me, il climax che stai creando scende un po’, ma è proprio un’inezia perchè funziona.
Complimenti!
A rilggerti,
Elisa


Ciao Elisa, grazie di cuore per i complimenti, mi hanno reso molto felice, e in bocca al lupo per il tuo racconto!

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#22 » lunedì 27 novembre 2023, 9:04

gcdaddabbo ha scritto:Ciao, Gaia! Piacere di rileggerti!
Questo tuo racconto ha un certo fascino.
L’ho immaginato ambientato in una tenda di un mercato orientale tra profumi di spezie ed essenze floreali. Ho scoperto poi che era un carro del mercato di Bombaso (storpiatura di Bombay o bambagia in veneto)?
Mi sono piaciute: quel chiedersi come nella canzone di Gaber “Destra-Sinistra”: “Qual è la destra e quale la sinistra?” e la descrizione della paura che si impossessa del capitano per condurlo a fuggire nel vano tentativo di evitare il suo tragico destino.
Avrei evitato alcune metafore per me senza senso: mosche colpite da un infarto, pigmento scuro e l’utilizzo di termini del linguaggio volgare come anche la visione dettagliata della ragazzina.
Mi resta la curiosità di sapere se Orbo è orbo.
Trovo comunque questa prova migliore della precedente, più coinvolgente ed è tanto.
Buona IGNORANZA EROICA EDITION


Ciao Giovanni.
Quando ho visto che dovevi ricommentarmi ho avuto un po' di paura ahah. Ma più che altro perché, la scorsa volta, mi hai spinto molto a riflettere e mettermi in discussione per quanto riguarda la scrittura e la sua comprensibilità immediata.
Alcuni nomi sono in dialetto veneto, sì, tra cui Bombaso. Perché sono veneta e mi piace mettere qualche parola in dialetto nei fantasy.
Orbo non è davvero cieco, però mi è piaciuto chiamarlo così, per prenderlo in giro per via della situazione che si crea. Sono contenta che ti abbia convinto di più di "Povera Helly", perché significa (o almeno spero) che sto prendendo la strada giusta.
Poi hai ragione, a volte mi fisso sulle metafore, e mi ci affeziono, e ora che ci rifletto avrei proprio potuto toglierne alcune. Così avrei guadagnato qualche carattere in più per mostrare meglio la dinamica finale. Dato che non ha convinto tutti.
Grazie ancora e in bocca al lupo per il tuo racconto!

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KatyBlacksmith
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#23 » martedì 28 novembre 2023, 15:03

Ciao, Gaia!
Più che una mappa per uscire dal suo improvviso inferno, al capitano Orbo manca la direz... ah, no :)
La declinazione del tema mi è piaciuta, ho apprezzato quello che viene mostrato e anche il modo in cui si da un'origine alla storia scivola molto bene: la previsione della sirena. Però ci sono alcuni punti che hanno un po' scricchiolato per me: il ragno con la coda non ha alcun richiamo, per me, e invece di affascinare, lascia perplessa. Mi sono chiesta anche perché la scelta della cambusa, invece della cabina; vuole arraffare del cibo? La scelta di andare a ovest, per uno che ha mappato tutto il globo, l'ho trovata poco sensata: più a ovest si va e più est ci si trova ad avere. Oltre al fatto che essendo la terra sferica... (o era un terrapiattista?) L'odore di birra invece che di rum ci pone dritti in un paese nordico, magari inghilterra. E poi la ragazzina menomata; dapprima dici che mostra su una coperta le carcasse di topo, poi che ha solo il didietro per sedersi e ammetto di aver pensato che fosse seduta vista la difficoltà a stare in piedi con una gamba sola. Invece a quanto pare è in posizione eretta, tanto che osa avvicinarsi al viso del capitano.
Leggo invece che era effettivamente a terra, ma non l'avevo colto.
Per il resto la costruzione dell'atmosfera regge molto bene e con quel caratteraccio la coltellata al capitano era questione di tempo, tenendo per buona l'ambientazione, quindi non sembra una cosa staccata dal racconto.
Buona undicesima era!

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#24 » martedì 28 novembre 2023, 20:54

KatyBlacksmith ha scritto:Ciao, Gaia!
Più che una mappa per uscire dal suo improvviso inferno, al capitano Orbo manca la direz... ah, no :)
La declinazione del tema mi è piaciuta, ho apprezzato quello che viene mostrato e anche il modo in cui si da un'origine alla storia scivola molto bene: la previsione della sirena. Però ci sono alcuni punti che hanno un po' scricchiolato per me: il ragno con la coda non ha alcun richiamo, per me, e invece di affascinare, lascia perplessa. Mi sono chiesta anche perché la scelta della cambusa, invece della cabina; vuole arraffare del cibo? La scelta di andare a ovest, per uno che ha mappato tutto il globo, l'ho trovata poco sensata: più a ovest si va e più est ci si trova ad avere. Oltre al fatto che essendo la terra sferica... (o era un terrapiattista?) L'odore di birra invece che di rum ci pone dritti in un paese nordico, magari inghilterra. E poi la ragazzina menomata; dapprima dici che mostra su una coperta le carcasse di topo, poi che ha solo il didietro per sedersi e ammetto di aver pensato che fosse seduta vista la difficoltà a stare in piedi con una gamba sola. Invece a quanto pare è in posizione eretta, tanto che osa avvicinarsi al viso del capitano.
Leggo invece che era effettivamente a terra, ma non l'avevo colto.
Per il resto la costruzione dell'atmosfera regge molto bene e con quel caratteraccio la coltellata al capitano era questione di tempo, tenendo per buona l'ambientazione, quindi non sembra una cosa staccata dal racconto.
Buona undicesima era!


Ciao Katy, grazie per avermi fatto notare queste cose, e sono contenta che nonostante ci siano state, il racconto comunque ti sia piaciuto.
Nella parte sul ragno con la coda ho tagliato qualche frase. Non so se sia un richiamo a qualcosa, ma praticamente la frase originale era così:
«Sei come un ragno, ti dai così tanto da fare per tessere la tua tela, ma hai la coda, hai paura.»
Per indicare appunto che Orbo fosse comunque una persona che ha fatto tante cose, ma ha paura di altre tante.
Per la scelta della parola cambusa, ora che mi ci fai pensare potrei dirti di sì, ma la verità era che a mente stanca mi era venuta solo quella parola ahah.
Per la scelta di andare a Ovest: lui ha questo momento in cui ha paura di morire, e non capisce più niente. Anche perché essendo che l'edizione si chiama "ignoranza eroica", ho pensato che appunto l'eroe dovesse essere uno stupido o avere un momento di grossa stupidità. Anche perché avevo cercato cosa fosse su google qualche giorno prima, io sono nuova su questo forum, ed erano tutti testi sopra le righe e buffi. Molto più "strani" di questo che ho scritto io. Quindi il mio intento era solo di divertire, anche perché sapevo e so che non sarei mai in grado di scrivere qualcosa di così, beh, diciamo forte e crudo e squisitamente ingannevole.
Però leggendo poi i racconti di altri partecipanti in questa edition mi è venuto in mente che forse ho toppato io, ed era solo un nome/titolo e nulla di più. Comunque è per questo motivo che l'ho scritto così. Il protagonista è pensato per fare la figura dello stupido.
Poi non ho pensato a un paese nordico, però non ci sta male come ambientazione. Ma comunque me lo ero figurata più come un paese immaginario. Solo che di sicuro mi sarebbe servito più spazio per descriverlo meglio. E mi sarebbero serviti più caratteri anche per il passaggio sulla ragazzina perché per me era già seduta sulla coperta lercia, però mi rendo conto che non è chiarissimo quel punto.
Al prossimo giro cercherò di fare del mio meglio per rendere tutto più chiaro. Grazie ancora per tutti i consigli e in bocca al lupo per il tuo racconto!

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antico
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#25 » sabato 2 dicembre 2023, 17:55

Una prova interessante, non completamete riuscita, ma che dimostra carattere e capacità di mantenere la presa sull'idea e svilupparla anche rischiando. Anche io, come altri, ho trovato la seconda parte un pelo confusa e in generale ho avuto l'impressione che il testo necessiti di una revisione tesa a sgrossare la prima stesura per renderlo più fluido. Tema presente anche se potevi evitare di esplicitarlo. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante e finisci dietro al parivalutato racconto di Fagiolo per una questione di maggiore confusione.

Gaia Peruzzo
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Re: Destra o sinistra?

Messaggio#26 » domenica 3 dicembre 2023, 9:23

antico ha scritto:Una prova interessante, non completamete riuscita, ma che dimostra carattere e capacità di mantenere la presa sull'idea e svilupparla anche rischiando. Anche io, come altri, ho trovato la seconda parte un pelo confusa e in generale ho avuto l'impressione che il testo necessiti di una revisione tesa a sgrossare la prima stesura per renderlo più fluido. Tema presente anche se potevi evitare di esplicitarlo. Per me un pollice tendente al positivo in modo solido e quasi brillante e finisci dietro al parivalutato racconto di Fagiolo per una questione di maggiore confusione.


Grazie Antico. È comunque un onore stare dietro a Fagiolo! Alla prossima Edition cercherò di pensare di più a se è facile o meno visualizzare le varie scene del racconto. Perché la stanchezza e il tempo contato mi portano a non pensarci così tanto, dando per scontato che chiunque leggerà vedrà le cose come le ho pensate io, però è un passaggio vitale.

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