Le vie di Malaka

Appuntamento fissato per lunedì 20 novembre 2023 alle ore 21.00 con un tema di Jack Sensolini e Luca Mazza!
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GiulianoCannoletta
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Le vie di Malaka

Messaggio#1 » martedì 21 novembre 2023, 0:14

Le vie di Makala sono lastricate di buone intenzioni.
Come quella volta che uscii con l'intenzione di bere una birra, e mi ritrovai in un vicolo alle cinque del mattino con la faccia gonfia e una scimmia chiacchierona sulla spalla.
Tirai su col naso e spedii fuori un proiettile di catarro rossiccio così grosso e denso da poterci scrivere una poesia sopra con uno stuzzicadenti.
«Complimenti.» Scimmia guardò con sincera ammirazione il prodotto del lato oscuro delle mie vie respiratorie. «È una piccola opera d'arte.»
«Ti ringrazio, ho fatto del mio meglio.» La testa mi girava per le botte. «Ho bisogno delle narici libere.»
Tirai fuori dalle mutande l'unica busta che mi era rimasta, quella l'avevo nascosta bene. C'era abbastanza skip da tornare indietro di un'ora, forse un'ora e mezza. Quello che mi serviva.
Stesi la polvere azzurrina, tappai una narice e affondai l'altra. Pronti, via.

Mio padre, quel tossico di merda, diceva che per le strade di Makala, puoi trovare ogni genere di droga. Roba che ti fa spuntare le branchie tipo pesce o scorreggiare arcobaleni come se avessi mangiato un unicorno. In quei giorni girava la skip, che ti faceva, letteralmente, viaggiare indietro nel tempo. Che poi vallo a capire se era un viaggio vero o solo un'allucinazione pazzesca.

Alle tre e mezza stavo sul retro del Freaks, cappuccio sul capo e mani nascoste nelle tasche del giacchetto, la destra stretta sul moschettone delle chiavi. Aspettavo che Dorian uscisse dal locale.
Eccolo spuntare quel fighetto del cazzo. Gli saltai addosso, un pugno alla bocca dello stomaco, un altro al viso, la sua mandibola scricchiolò come il sottobosco di una faggeta.
Si accasciò di lato, ne approfittai per infilargli le mani nelle tasche e razziare tutto il possibile, soldi, buste, caramelle e speranze.
Poi via di corsa per le vie di Malaka.

Mio padre, quel cazzo di vagabondo, diceva che per le vie di Malaka è facile perdersi, soprattutto di notte. In effetti queste strade sono tutte uguali, agli incroci, al posto dei cartelli, ci sono solo spacciatori e barboni a indicare le strade. Ma loro si spostano di continuo e alle volte pare che si portino appresso le strade.

«Ti ricordi com'è andata?» Scimmia era apparso sulla mia spalla con la sua aria da saggio consigliere. «Sei scappato correndo in tondo come un cretino, gli sgherri di Dorian ti hanno raggiunto, ti hanno riempito di botte e si sono ripresi tutto.»
«Già.» Mi fermai nel primo vicolo sulla sinistra, la mia milza aveva già iniziato a bestemmiare in aramaico. «Ma stavolta non gliene darò il tempo.»
Stesi la skip che avevo fregato a Dorian, affondai la faccia in quel ben di dio e aspirai tutto, fino all'ultimo granello.

Mio padre diceva sempre il problema non è la droga, ma l'uso che ne fai. Quante stronzate che diceva mio padre.

All'una meno un quarto ero nel privé del Freaks con Pablo, Frida e qualche altro caso umano. Mi stavano presentando a Dorian.
«Questo è l'amico di cui ti avevo parlato, Dorian. Sta cercando la skip.» Pablo mi batté una mano sulla schiena. «Trattalo bene, ha appena avuto un brutto lutto.»
«Mi spiace, ragazzo.» Dorian era sul divano, spaparanzato come il pappone di un telefilm. «Chi hai perso?»
«Mio padre. Ha avuto un infarto stanotte.» Alzai le spalle. «Ma non ci parlavamo da dieci anni.»
«Capisco.» Dorian si sporse verso di me. «E quindi cerchi la skip.»
«Già.»
«Costa cara, lo sai?»
«Lo so.»
«Ma oggi mi sento generoso.» Sfoderò il più falso dei sorrisi. «Che ne dici di giocarcela a carte?»
Scimmia era pronto a scoccarmi la sua occhiata di biasimo. «Lo sai come andrà, no? Ti lascerà in mutande, senza soldi e senza droga.»
Scossi la testa. «Ti ringrazio per l'offerta, ma non mi va di giocare. Pago e mi prendo la roba.»
Tirai fuori tutti i soldi che avevo e li posai sul tavolino.
Dorian sollevò le spalle. «Come preferisci.»
Presi la skip e mi andai a chiudere in bagno.
Scimmia mi accompagnò. «Sei pronto per l'ultimo salto?»
«Prontissimo.»

Mio padre diceva sempre che cento rimorsi sono meglio di un rimpianto. O forse era il contrario, li confondo sempre.

«Pronto?»
«Pronto, pà. Sono io.»
«...»
«Mi senti?»
«Sì, è che... non me l'aspettavo.»
«Già. È da un po' che non ci sentiamo.»
«...»
«Come stai?»
«Bene. Più o meno. Te?»
«Bene. Volevo solo salutarti.»
«Grazie. Mi ha fatto piacere.»
«Stammi bene.»
«Ehi.»
«Dimmi.»
«Ti voglio bene.»
«Anch'io, pà.»

Le vie di Malaka sono lastricate di buone intenzioni.
Come quella volta che uscii per farmi una birra in memoria di quel bastardo del mio vecchio e mi risvegliai su un marciapiede dopo una nottata folle, con un'emicrania da postumi di skip che mi avrebbe fatto compagnia per un paio di giorni.
Per fortuna che c'era Scimmia con me, lui è un buon amico per questo tipo di serate. Anche se lo incontro soltanto quando sono fatto come una pigna e pare che le persone intorno a me non riescano a vederlo.
«Com'è andata?»
Mi strofinai le dita sulle tempie. «Bene, dai.»
«Sei riuscito a fare quel che dovevi fare?»
«Sì.» Nonostante tutto mi scappò di sorridere. «Ci sono riuscito.»


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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antico
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#2 » martedì 21 novembre 2023, 0:18

Ecco il Campione che fa il suo esordio nella nuova Era! Ciao Giuliano! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa IGNORANZA EROICA EDITION!

Ragazzo
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#3 » martedì 21 novembre 2023, 18:11

Scritto molto bene e coinvolgente. Ma non mi sembra che rientri nel tema proposto. Forse sono io che non ho capito il racconto.

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Gerry Ponsacchi
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#4 » giovedì 23 novembre 2023, 9:46

Mi ha gustato parecchio, Giuliano!
Proprio un bel racconto, buon girone
g3rry

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gioco
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#5 » venerdì 24 novembre 2023, 23:14

La storia è molto carina, forse non originalissima ma senz'altro ben scritta. E' molto potente il concetto del desiderio e della possibilità di riuscire a vincere il rimpianto. (...Sempre che non sia tutta un'"allucinazione pazzesca"!). Non so perché ma la droga skip e le implicazioni psico-filosofiche mi han fatto pensare a Strange Days da un lato, a Philiph Dick dall'altro.
Lo scrivo qui ma non è l'unico racconto di questa edizione in cui questa cosa ritorna: chissà perché diversi di noi hanno tirato in ballo una figura di padre con cui fare i conti, in un modo o nell'altro ("Quante stronzate che diceva mio padre").
Infine, non so quanto il racconto sia veramente a tema: la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni, d'accordo, ma le vie di Malaka sembrano raccontare un'altra storia.
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

alexandra.fischer
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#6 » sabato 25 novembre 2023, 16:21

Tema centrato. Suggestiva l’ambientazione di Malaka, città del malaffare. Interessante il particolare della skip, la droga che fa viaggiare indietro nel tempo ed è sabbia azzurrina. Il protagonista ne approfitta per dare una lezione allo spacciatore Dorian. Spicca Scimmia, l’amico che solo il protagonista può vedere e gli fa compagnia dopo la morte del padre. Di questo padre il protagonista ne parla spesso e il lettore si commuove davanti alla telefonata fra i due, sospesa fra sogno e realtà. Molto particolare il paragone muco nasale-opera d’arte.

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Pretorian
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#7 » sabato 25 novembre 2023, 16:23

Ciao Giuliano e piacere di leggerti.

Sulla storia ci sarebbero un sacco di riserve, come il fatto che sarebbe stato meglio scrivere in tempo presente, dato che il passato dà a tutto un tono troppo "aulico" per il tipo di racconto, o che forse inserire qualche dato aggiuntivo su Malaka avrebbe permesso capire meglio se si tratta di un luogo fantastico, di un inferno o di qualcos'altro... ma, dannazione, questo racconto è scritto davvero troppo bene per far pesare queste minuzie. Davvero, uno dei tuoi pezzi migliori, che cresce in modo graduale ed efficace ed esplode in un finale mozzafiato.
Niente da dire, se non complimenti.

Alla prossima!

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Daniele
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#8 » sabato 25 novembre 2023, 23:30

Ciao Giuliano, piacere di rileggerti, mi eri mancato!
Il tema lo considero molto centrato, andare indietro nel tempo o nei ricordi a tentoni con la skip e districarsi nelle vie di Malaka lo considero perfettamente in tema, quindi ok da quel punto di vista. Il racconto è scritto davvero davvero bene, ha soddisfatto in pieno le altissime aspettative che avevo prima di leggerti, conoscendoti ormai.
Provo a fare il cacacazzi (termine tecnico utilizzato in altissima editoria credo), ma solo perché farti solo complimenti risulterebbe monotono:
All'inizio il protagonista dice "una scimmia", ma la conosce già, ed ha un nome proprio da lui inventato, Scimmia. Io lo avrei utilizzato fin da subito, sarebbe stato ugualmente chiaro.
Quando sputa il catarro misto a sangue pensa "ci si sarebbe potuta scrivere una poesia". Mi ha fatto pensare che potesse essere un poeta, cosa poi non confermata, avresti potuto utilizzare quel dettaglio per arricchire la sua caratterizzazione.
La scelta di regolare i conti con il padre è forse forse un po' cliché, ma è una scelta legittimissima, non so se hai pensato ad altre opzioni o meno, ma in ogni caso funziona e vai sul sicuro, nella narrazione ha un ruolo centrale quindi benissimo così.
Appunti fatti solo per cercare di spaccare il capello in quattro, ma racconto davvero bello, pensato e scritto benissimo, grande.
In bocca al lupo per l'edition!

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GiulianoCannoletta
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#9 » domenica 26 novembre 2023, 10:45

Ciao gente! Grazie come sempre per i vostri commenti e consigli.
Per quanto riguarda il tema, l'inferno senza mappe mi ha evocato l'immagine di un uomo che si muove, spaesato, in una città del vizio, alla Sin City. Se sono riuscito o meno a farlo emergere dal racconto, a voi giudicarlo! :)

Oltre alle cose che mi avete segnalato, ci sono altri aspetti che ho notato il giorno dopo che andrebbero sistemati, qualche ripetizione e il nome della città che diventa Makala in un paio di occasioni.
Sono contento comunque che vi sia piaciuto.
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Julio Cortázar

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Luca Moggia
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#10 » lunedì 27 novembre 2023, 20:22

Ciao Giuliano,

il racconto centra il tema con l’infernale città di Malaka (a volte Makala), piena di disperazione e di persone allo sbando intrappolate nelle loro storie meschine.

La vicenda del protagonista dimostra però che, in mezzo a tanto male, esiste ancora qualcuno disposto a inseguire i sentimenti umani. Il finale, che non mi aspettavo, suggerisce in modo efficace questo contrasto e, tra l’altro, lo fa con poche battute di dialogo, una telefonata stringata che dice tutto senza diventare mielosa e fuori contesto. Ottimo!

Struttura del racconto veramente ben congegnata. Quando incontro il viaggio nel tempo, penso sempre che ci sarà qualche incoerenza e ammetto di aver fatto una lettura aggiuntiva per scovare qualche cosa, ma nulla. Fila tutto. Magari mi è sfuggito, possibile, ma va comunque bene perché pur avendoci fatto attenzione non ho trovato punti critici.

Altro punto forte è l’originalità dello stratagemma narrativo su cui costruisci la meccanica del racconto. Mi piace molto il (sotto) genere cyberpunk e lì di fattoni scimmiati ce ne sono parecchi. Ma una droga come la Skip non l’avevo mai sentita e, fra l’altro, apre un sacco di spunti di trama. Bella idea!

Un difetto sta forse nell’ambientazione. A grandi linee sono riuscito a immaginarmi Malaka, ma l’ho fatto credo in modo automatico, durante la lettura, mettendo insieme le immagini di Agglomerati vari che ho letto da altre parti. Se questa storia fosse stata ambientata in un mondo “ordinario” o in qualche altro scenario tipico di un genere a me meno affine, forse il coinvolgimento ne avrebbe risentito.

Che dire, complimenti per la vittoria nella scorsa Era e anche per questo bel racconto!

Alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

srcm
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#11 » lunedì 27 novembre 2023, 21:35

Bene, sono così in ritardo che per commentare questo racconto dovrei assumere la skip.
Noto già dalla risposta di Giuliano nei commenti di non aver sbagliato nel leggere nel monologo interiore del protagonista un riferimento a Sin City (ma anche Watchmen: mi è venuto davvero spontaneo leggere tutto con la voce di Rorschach, dannato pazzo).
Un altro riferimento potrebbe essere Memento?
Il racconto ad ogni modo mi è piaciuto, anche se forse il riferimento così esplicito al topos del protagonista solitario dell'hard boiled, con una voce narrante al passato così invadente, mi ha un po' buttato fuori dalla storia. Temo che dipenda più dal genere scelto che dalla qualità della scrittura.
Aggiungo che secondo me il tema dell'inferno è presente eccome. Al di là dell'ambientazione da città del peccato, il riferimento stesso alla vicenda del padre morto (nel passato) con il protagonista che va a ritrovarlo (nel passato) come una specie di Enea che ritrova Anchise, mi ha portato a interrogarmi su un'ipotesi che con la storia in sé non ha troppo a che vedere: e se l'inferno non fosse altro che un luogo dove si trova tutto ciò che è passato? Una sorta di mercatino dell'antiquariato? E mi sono perso a immaginare le implicazioni, cosa che solo i migliori racconti riescono di solito a fare.

Elettra Fusi
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#12 » martedì 28 novembre 2023, 21:09

Ciao Giuliano,
il tuo racconto mi ha entusiasmato. Un'atmosfera che mi ha catturato dalle prime righe e il tema assolutamente centrato soprattutto perché non letto in chiave "letterale". Il tuo stile mi suona familiare, nessuna incertezza nè difficoltà di decodifica da parte mia. Di salti indietro per quanto mi riguarda ce ne fossero stati altri cento mi sarei divertita a leggere tutte le varianti di ciascuno, quindi la trovo un'idea vincente, insieme agli inizi di paragrafo che richiamano le parole del padre ma che non sono mai uguali tra loro; sono decisamente i miei punti preferiti.
Grazie per l'esperienza, ti rileggerò volentierissimo in futuro (o al prossimo giro di skip, chissà).
Un racconto cerca il Knock-out come dice la tua citazione? Per me l'obiettivo è pienamente raggiunto!
Elettra Fusi
ProfElettra

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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#13 » mercoledì 29 novembre 2023, 22:30

Che cazzo di trip!
Il punto forte del racconto è senza dubbio la struttura e il modo in cui è intrecciata a doppio filo con la trama, insieme a uno stile asciutto e scorrevole (tra l'altro vedo poche volte usare bene il solo dialogo, e nella chiamata al padre l'hai fatto). Molto carino il modo in cui giochi con il tempo, e secondo me la prima passato si abbina abbastanza bene all'esperimento.

Ho avuto due problemi col racconto:
il primo è la mancata attinenza al tema, e forse per come la vedo io è il meno attinente del girone (e già gli altri hanno dei problemi da questo punto di vista, infatti faticherò molto a fare la classifica perché devo capire quanto far pesare la cosa);
il secondo è che pur impegnandomi non sono riuscito a capire il finale. Credo che il tempo in cui è ambientato sia il futuro rispetto all'iniziale presente, però non riesco proprio a comprendere con chi sta parlando il protagonista.

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BruceLagogrigio
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#14 » giovedì 30 novembre 2023, 0:01

Ciao Giuliano, bellissimo questo passaggio da giudice a concorrente. E che strano vederti così in fondo nella classifica provvisoria!

Appeno ho iniziato a leggerlo sono andato subito con il pensiero al primo tuo racconto che ho letto quando la prima volta che ho partecipato a MC: Padre perdonami perché ho peccato.
La scimmia mi ha ricordato il gorilla che faceva da prete confessore.
Siamo sulla stessa scia, ma questo per me è superiore. Non mi sembra avessi vinto quella edizione per cui… chissà.

Solo dal nome della droga si capisce l’alto livello dell’autore. Ma tutto è fatto molto bene (tranne qualche piccolo e perdonabile refuso). L’intreccio, il detto e non detto. Quei «...» nella telefonata…
Veramente, lo dico con il cuore, c’è solo da imparare. I tuoi non detti hanno un gusto tutto particolare. Non sembrano misteri lasciati a caso… ma aggiungono quel qualcosa in più al racconto.

Non bisogna fermarsi ad individuare buoni propositi, ma bisogna portarli a compimento. È un atteggiamento tipico dell'essere umano prefissarsi diversi obiettivi, spinti da un entusiasmo iniziale, per poi abbandonarli tutti strada facendo.

Ottima prova.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#15 » giovedì 30 novembre 2023, 10:22

Ciao Giuliano. Ho voluto leggere il tuo racconto perché penso che dai campioni si possa sempre imparare qualcosa e infatti è così. Mi è piaciuto moltissimo, la sensazione che ho provato è stata quella di scivolare dentro ciò che hai immaginato. Mi sono sentita accompagnata dalle parole. L'originalità è invidiabile. E poi penso che sia anche in linea con la stravaganza dell'ignoranza eroica (per quanto ne sappia io di ignoranza eroica, cioè solo per brevi ricerche, perché ne ho scoperto l'esistenza grazie a questa edition). Mi sento proprio di ringraziarti per averlo scritto!

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GiulianoCannoletta
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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#16 » venerdì 1 dicembre 2023, 15:39

Ciao a tutti, vi ringrazio come al solito per commenti e consigli, soprattutto chi è passato a leggere senza averne l'obbligo!
Era da un po' che mi ronzava per la testa l'idea di scrivere su una droga che permetteva di viaggiare nel tempo, e il tema di questo mese e le suggestioni che mi ha trasmesso mi hanno dato la spinta per provarci (anche se non ero sicuro di riuscire a condensare il tutto in 5.000 caratteri).
Come sempre, scrivere su MC si porta appresso un po' di errori e imprecisioni, di certo tornerò a mettere mano a questo racconto in futuro per sistemarlo facendo tesoro delle vostre critiche.

Mattia, nella scena finale ci troviamo alla mattina dopo e il protagonista sta ancora parlando con Scimmia.

Bruce, sai che mi sono accorto solo il giorno dopo di quante cose avesse in comune con quel racconto? Il rapporto problematico col padre, le droghe, le allucinazioni scimmiesche...

A rileggerci presto!
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Re: Le vie di Malaka

Messaggio#17 » mercoledì 6 dicembre 2023, 9:30

Ciao Giuliano! Ottimo incipit, particolare, rapido, personale.
La droga che fa tornare nel passato è un'idea che c'è anche nel romanzo "La casa sull'estuario" e forse altri ancora che ora non ricordo. Ad ogni modo l'hai usata benissimo e hai costruito una struttura davvero formidabile per il formato. L'attinenza al tema la comprendo, ma penso che tu l'abbia preso di striscio. Per il resto non ho davvero appunti da fare.
Solo una considerazione di stile. L'espressione " bestemmiare in aramaico" fa un po' "come non ci fosse un domani". Cioè quelle espressioni tanto divertenti, efficaci o evocative che tutti quanti ci mettiamo a ripeterle come uno stormo di pappagalli e che diventano subito stucchevoli. Capisci cosa intendo? Con la tua scrittura personale e controllata sono come un lungo pelo di barba sul mento di una top model.
Per l'organicità del pezzo e la frizzantezza stilistica conferisco a questo racconto un pollice su!

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