Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Ciao a tutti.
lo aveva accennato su facebook Luca Moggia, poi probabilmente non ha avuto tempo di aprire il topic o ha cambiato idea.
Argomento di oggi è: rispondere o non rispondere ai commenti?
voi come vi regolate?
Spesso nei commenti vengono chiesti chiarimenti sull'interpretazione del tema o su porzioni del testo, voi siete dell'opinione che sia giusto fornirli o che il testo debba parlare da solo?
Perché se il testo dovrebbe parlare da solo allora è anche "scorretto" (passatemi il termine) andare a vedere cosa hanno commentato gli altri.
quante volte un dettaglio sbagliato di cui non ci eravamo nemmeno accorti ci balza agli occhi solo perché qualcuno prima di noi se n'è accorto? oppure ci accodiamo a un difetto segnalato da altri che magari per noi non esisteva finché non lo abbiamo trovato scritto tra i commenti?
questo spesso porta anche a una difficoltà nel dire "eh no, secondo me invece va tutto bene e questo errore lo hai visto solo tu, o non è così importante."
Insomma, in questo caso mi sembra più che legittimo che l'autore difenda la sua creatura anche se spesso chi ha fatto i commenti non torna neppure a vedere la risposta o non lascia il tempo materiale e pubblica a stretto giro la classifica.
Mi trovo sempre in bilico. io a volte rispondo a ogni commento, altre volte rimango in silenzio stampa più completo.
Il confronto dovrebbe essere uno dei punti di forza di Minuti Contati, ma siamo davvero pronti a cambiare idea quando ci viene fatto notare che magari abbiamo male interpretato un testo?
e se il primo commento dice "hai usato il punto di vista di un bambino, ma non sei riuscito a rispecchiare la sua età anagrafica" quanto ci facciamo influenzare?
lo aveva accennato su facebook Luca Moggia, poi probabilmente non ha avuto tempo di aprire il topic o ha cambiato idea.
Argomento di oggi è: rispondere o non rispondere ai commenti?
voi come vi regolate?
Spesso nei commenti vengono chiesti chiarimenti sull'interpretazione del tema o su porzioni del testo, voi siete dell'opinione che sia giusto fornirli o che il testo debba parlare da solo?
Perché se il testo dovrebbe parlare da solo allora è anche "scorretto" (passatemi il termine) andare a vedere cosa hanno commentato gli altri.
quante volte un dettaglio sbagliato di cui non ci eravamo nemmeno accorti ci balza agli occhi solo perché qualcuno prima di noi se n'è accorto? oppure ci accodiamo a un difetto segnalato da altri che magari per noi non esisteva finché non lo abbiamo trovato scritto tra i commenti?
questo spesso porta anche a una difficoltà nel dire "eh no, secondo me invece va tutto bene e questo errore lo hai visto solo tu, o non è così importante."
Insomma, in questo caso mi sembra più che legittimo che l'autore difenda la sua creatura anche se spesso chi ha fatto i commenti non torna neppure a vedere la risposta o non lascia il tempo materiale e pubblica a stretto giro la classifica.
Mi trovo sempre in bilico. io a volte rispondo a ogni commento, altre volte rimango in silenzio stampa più completo.
Il confronto dovrebbe essere uno dei punti di forza di Minuti Contati, ma siamo davvero pronti a cambiare idea quando ci viene fatto notare che magari abbiamo male interpretato un testo?
e se il primo commento dice "hai usato il punto di vista di un bambino, ma non sei riuscito a rispecchiare la sua età anagrafica" quanto ci facciamo influenzare?
- MatteoMantoani
- Messaggi: 1116
Re: Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Oh signor Fagiolo, ma che argomento spinoso!
Io quando commento i racconti arrivo abbastanza prima degli altri, quindi è abbastanza raro che legga i commenti precedenti XD riguardo ai commenti ai miei racconti, anche io a volte rispondo a volte no, ma addotto la regola di rispondere a tutti se rispondo ad almeno uno.
Nella maggior parte dei casi dico semplicemente grazie, altre volte (raramente) mi incazzo abbastanza per il commento che dimostra che chi ha letto il racconto non ha capito una cippa di quello che avevo scritto, se questo è accaduto non per colpa mia.. mi ricordo che una volta ho avuto con una ragazza (non dico il nome, ma comunque non viene da queste parti da un po') una discussione particolarmente estenuante: tutto è partito con un commento in cui lei diceva che non aveva capito il mio racconto, allora io glielo spiegavo, lei rispondeva ancora dicendo di non aver capito, e così per un paio di volte fino a quando mi sono ridotto a farle uno schemino... E anche con lo schemino non l'ha capito.. stavo per mandarla al diavolo :D davvero, ma ovvio che non l'ho fatto perché non mi va di litigare, però.. lì veramente ci sono andato vicino (anche perché, cazzarola, tutti gli altri il mio racconto l'avevano capito e mi avevano anche messo nelle prime posizioni).
Insomma, dispiace quando arriva il commento che dimostra che l'altro o non ti ha capito o non ha nemmeno fatto lo sforzo, solo in quei casi sento davvero la necessità di controbattere e spiegarmi. Per il resto, trovo giusto quello che il buon Maurizio Ferrero aveva detto una volta, qualche anno fa, in un'edizione in cui il tema era qualcosa come: "gli oggetti sono più vicini di quello che appaiono nel riflesso dello specchietto". Insomma, aveva interpretato il tema in modo così subdolo che nessuno l'aveva trovato (ma c'era), e lui ha sempre risposto ai commenti dicendo che o il tema si trovava da solo, oppure non aveva senso che lo spiegasse. Certo, questo è davvero un esempio da imitare, ma a me non riesce ancora essere così corretto, ho ancora il vizietto di spiegarmi sempre quando qualcosa non è chiaro, secondo me non dovrei.
A volte mi arrivavano commenti così particolareggiati che erano un vero tesoro (mi ricordo che Debora Dolci faceva proprio un'analisi da editor, e quando mi capitava di averla tra i commentatori ero davvero impaziente per il suo commento), ma ormai sono pochi quei commentatori che davvero aspetto con desiderio, e di cui mi fido per modificare o rivedere il mio modo di scrivere. Canella era cattivissimo, ma ricordo che ho ascoltato parecchio i suoi consigli, perché quello che diceva mi pareva giusto. Tra i commentatori migliori ovviamente ci sono i nostri giudici ufficiali, perché ne hanno letti talmente tanti che riescono a sviscerare bene il tuo racconto. In genere, se ti piace come uno scrive, allora i suoi commenti li leggi poi volentieri, e i suoi consigli li tieni più in considerazione, perché, come diceva Rebelais: "fai amicizia solo con quelli a cui vuoi somigliare".
Insomma, in sintesi.. tendo a contro commentare, specie se il commento dimostra che l'altro ha letto il racconto in maniera superficiale, e tendo anche a spiegare quando, per colpa mia e non, le cose non sono arrivate.. ma credo che sarebbe giusto non spiegarsi e accettare di finire negli ultimi posti in classifica, perché puoi aver scritto la genialata, ma se gli altri non la capiscono allora devi rivedere il tuo modo di raccontare
Io quando commento i racconti arrivo abbastanza prima degli altri, quindi è abbastanza raro che legga i commenti precedenti XD riguardo ai commenti ai miei racconti, anche io a volte rispondo a volte no, ma addotto la regola di rispondere a tutti se rispondo ad almeno uno.
Nella maggior parte dei casi dico semplicemente grazie, altre volte (raramente) mi incazzo abbastanza per il commento che dimostra che chi ha letto il racconto non ha capito una cippa di quello che avevo scritto, se questo è accaduto non per colpa mia.. mi ricordo che una volta ho avuto con una ragazza (non dico il nome, ma comunque non viene da queste parti da un po') una discussione particolarmente estenuante: tutto è partito con un commento in cui lei diceva che non aveva capito il mio racconto, allora io glielo spiegavo, lei rispondeva ancora dicendo di non aver capito, e così per un paio di volte fino a quando mi sono ridotto a farle uno schemino... E anche con lo schemino non l'ha capito.. stavo per mandarla al diavolo :D davvero, ma ovvio che non l'ho fatto perché non mi va di litigare, però.. lì veramente ci sono andato vicino (anche perché, cazzarola, tutti gli altri il mio racconto l'avevano capito e mi avevano anche messo nelle prime posizioni).
Insomma, dispiace quando arriva il commento che dimostra che l'altro o non ti ha capito o non ha nemmeno fatto lo sforzo, solo in quei casi sento davvero la necessità di controbattere e spiegarmi. Per il resto, trovo giusto quello che il buon Maurizio Ferrero aveva detto una volta, qualche anno fa, in un'edizione in cui il tema era qualcosa come: "gli oggetti sono più vicini di quello che appaiono nel riflesso dello specchietto". Insomma, aveva interpretato il tema in modo così subdolo che nessuno l'aveva trovato (ma c'era), e lui ha sempre risposto ai commenti dicendo che o il tema si trovava da solo, oppure non aveva senso che lo spiegasse. Certo, questo è davvero un esempio da imitare, ma a me non riesce ancora essere così corretto, ho ancora il vizietto di spiegarmi sempre quando qualcosa non è chiaro, secondo me non dovrei.
A volte mi arrivavano commenti così particolareggiati che erano un vero tesoro (mi ricordo che Debora Dolci faceva proprio un'analisi da editor, e quando mi capitava di averla tra i commentatori ero davvero impaziente per il suo commento), ma ormai sono pochi quei commentatori che davvero aspetto con desiderio, e di cui mi fido per modificare o rivedere il mio modo di scrivere. Canella era cattivissimo, ma ricordo che ho ascoltato parecchio i suoi consigli, perché quello che diceva mi pareva giusto. Tra i commentatori migliori ovviamente ci sono i nostri giudici ufficiali, perché ne hanno letti talmente tanti che riescono a sviscerare bene il tuo racconto. In genere, se ti piace come uno scrive, allora i suoi commenti li leggi poi volentieri, e i suoi consigli li tieni più in considerazione, perché, come diceva Rebelais: "fai amicizia solo con quelli a cui vuoi somigliare".
Insomma, in sintesi.. tendo a contro commentare, specie se il commento dimostra che l'altro ha letto il racconto in maniera superficiale, e tendo anche a spiegare quando, per colpa mia e non, le cose non sono arrivate.. ma credo che sarebbe giusto non spiegarsi e accettare di finire negli ultimi posti in classifica, perché puoi aver scritto la genialata, ma se gli altri non la capiscono allora devi rivedere il tuo modo di raccontare
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Re: Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Dato che mi hai detto che hai aperto la discussione rispondo qui. Anche se non ero ancora mai passata da questa parte del forum.
Io rispondo sempre ai commenti e lo farò ogni volta. Più che altro perché ci tengo alla parte di dialogo/confronto che può nascere sotto ai racconti.
O almeno che spero possa nascere.
Quando commento cerco di provare a essere utile come posso o dare spunti su cui riflettere. Ovviamente sempre se trovo cose che si possono migliorare. Valuto secondo la mia sensibilità e quello che sto cercando di imparare sulla scrittura.
A volte mi accorgo che gli altri notano cose dove io non mi sono soffermata o che ho tralasciato, a volte no. Ma cerco sempre di non farmi influenzare dai commenti che ci sono prima di me. Per questo motivo i primi appunti che prendo sul testo sono fatti senza aver letto cosa hanno commentato gli altri. Sono proprio le mie prime impressioni.
Poi se successivamente noto che si accordano con altri commenti già scritti aggiungo un "anche io penso che..."
Sul fattore del lasciarmi influenzare lo faccio invece più sotto al mio testo, perché lo metto sempre in discussione, anche se mi affeziono al modo in cui l'ho scritto. E così appena arriva il commento che mi fa notare qualche debolezza o che non si capisce niente mi dico subito "oh no". Anche per questo a volte rimettere mano al testo di un racconto di MC mi risulta un po' un casino. Perché spesso c'è un divario tra chi mi dice che alcune cose sono fatte bene, e chi mi dice che possono essere fatte meglio. Quindi cosa fare? A chi dare retta? Di sicuro sto imparando a cercare di concentrarmi sugli elementi giusti, data la brevità dei caratteri. E sento che mi è davvero utile partecipare. Comunque mi sto dilungando ahah.
La primissima classifica che ho fatto credo di averla messa subito dopo aver scritto i commenti, perché ho visto che alcuni facevano così. Però poi mi sono resa conto che, a volte, dopo aver ricevuto una risposta, magari un posto in classifica poteva cambiare (non di tanto, magari una o due posizioni). Almeno per quanto riguarda me. Soprattutto se sono indecisa e lo sono quasi sempre! Perché magari di alcuni mi è piaciuta più l'idea, di altri più la scrittura. (Ho visto che c'è un argomento anche su questo!)
Ma comunque sono aperta al mettere in discussione le prime impressioni che ho avuto di un testo, almeno in parte, in base a cosa mi dice chi lo ha scritto. È normale che ci siano imperfezioni, bisogna solo capire quanto peso darci.
Se poi anche con la spiegazione per me il testo non funziona di sicuro non lo metterò al primo posto, ma se l'autore/autrice mi da una sua chiave di lettura mi piace rileggerlo e provare a dargli un'altra possibilità.
Per cui io sono per il rispondere ai commenti e per il lasciar spiegare. Anche se mi rendo conto che, in alcuni casi, questo modo di operare (non mi viene in mente un'altra parola ora) avvantaggia più o meno chi risponde ai commenti. Rispetto a chi non lo fa.
(Volevo essere più breve.)
Io rispondo sempre ai commenti e lo farò ogni volta. Più che altro perché ci tengo alla parte di dialogo/confronto che può nascere sotto ai racconti.
O almeno che spero possa nascere.
Quando commento cerco di provare a essere utile come posso o dare spunti su cui riflettere. Ovviamente sempre se trovo cose che si possono migliorare. Valuto secondo la mia sensibilità e quello che sto cercando di imparare sulla scrittura.
A volte mi accorgo che gli altri notano cose dove io non mi sono soffermata o che ho tralasciato, a volte no. Ma cerco sempre di non farmi influenzare dai commenti che ci sono prima di me. Per questo motivo i primi appunti che prendo sul testo sono fatti senza aver letto cosa hanno commentato gli altri. Sono proprio le mie prime impressioni.
Poi se successivamente noto che si accordano con altri commenti già scritti aggiungo un "anche io penso che..."
Sul fattore del lasciarmi influenzare lo faccio invece più sotto al mio testo, perché lo metto sempre in discussione, anche se mi affeziono al modo in cui l'ho scritto. E così appena arriva il commento che mi fa notare qualche debolezza o che non si capisce niente mi dico subito "oh no". Anche per questo a volte rimettere mano al testo di un racconto di MC mi risulta un po' un casino. Perché spesso c'è un divario tra chi mi dice che alcune cose sono fatte bene, e chi mi dice che possono essere fatte meglio. Quindi cosa fare? A chi dare retta? Di sicuro sto imparando a cercare di concentrarmi sugli elementi giusti, data la brevità dei caratteri. E sento che mi è davvero utile partecipare. Comunque mi sto dilungando ahah.
La primissima classifica che ho fatto credo di averla messa subito dopo aver scritto i commenti, perché ho visto che alcuni facevano così. Però poi mi sono resa conto che, a volte, dopo aver ricevuto una risposta, magari un posto in classifica poteva cambiare (non di tanto, magari una o due posizioni). Almeno per quanto riguarda me. Soprattutto se sono indecisa e lo sono quasi sempre! Perché magari di alcuni mi è piaciuta più l'idea, di altri più la scrittura. (Ho visto che c'è un argomento anche su questo!)
Ma comunque sono aperta al mettere in discussione le prime impressioni che ho avuto di un testo, almeno in parte, in base a cosa mi dice chi lo ha scritto. È normale che ci siano imperfezioni, bisogna solo capire quanto peso darci.
Se poi anche con la spiegazione per me il testo non funziona di sicuro non lo metterò al primo posto, ma se l'autore/autrice mi da una sua chiave di lettura mi piace rileggerlo e provare a dargli un'altra possibilità.
Per cui io sono per il rispondere ai commenti e per il lasciar spiegare. Anche se mi rendo conto che, in alcuni casi, questo modo di operare (non mi viene in mente un'altra parola ora) avvantaggia più o meno chi risponde ai commenti. Rispetto a chi non lo fa.
(Volevo essere più breve.)
Re: Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Anche io come te, Matteo, tendo a commentare e a controbattere quando mi rendo proprio conto che la lettura è stata superficiale o che qualcosa non è stato colto come avrebbe dovuto.
poi chiaro, che se in otto non colgono qualche indizio disseminato o qualche passaggio allora ho sbagliato io a scriverlo.
Il problema è che spesso rispondere è inutile, perché chi ha letto distrattamente è già passato oltre e non sta neppure ad attendere un'eventuale risposta al commento.
Ricordo i tempi d'oro dei commenti di Debora o di Nesler (quando ancora era solo un concorrente :P) o di Lauro, Di Tullio, Giorgia, Cannella... lì ogni commento era un pozzo di suggerimenti e non si trattava di fare solo il compitino fine alla classifica, quanto una vera e propria analisi volta a migliorare ed essere utili.
Infatti, come dice Gaia, il confronto dovrebbe essere uno dei punti di forza del forum. Oltre al lato competitivo Minuti Contati è sempre stato un'ottima palestra dove mettersi in gioco e capire il proprio livello e impegnarsi a migliorare.
Forse ci vorrebbe un contest anche per i migliori commentatori!
poi chiaro, che se in otto non colgono qualche indizio disseminato o qualche passaggio allora ho sbagliato io a scriverlo.
Il problema è che spesso rispondere è inutile, perché chi ha letto distrattamente è già passato oltre e non sta neppure ad attendere un'eventuale risposta al commento.
Ricordo i tempi d'oro dei commenti di Debora o di Nesler (quando ancora era solo un concorrente :P) o di Lauro, Di Tullio, Giorgia, Cannella... lì ogni commento era un pozzo di suggerimenti e non si trattava di fare solo il compitino fine alla classifica, quanto una vera e propria analisi volta a migliorare ed essere utili.
Infatti, come dice Gaia, il confronto dovrebbe essere uno dei punti di forza del forum. Oltre al lato competitivo Minuti Contati è sempre stato un'ottima palestra dove mettersi in gioco e capire il proprio livello e impegnarsi a migliorare.
Forse ci vorrebbe un contest anche per i migliori commentatori!
- Manuel Marinari
- Messaggi: 256
Re: Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Ciao Luca, io rispondo sempre ai commenti che vengono fatti al mio racconto. Nelle primissime edizioni mi arrabbiavo tantissimo quando trovavo recensioni negative. Però grazie a MC ho imparato a mettere da parte l’orgoglio (che è un freno all’evoluzione) e a accogliere l’esperienza di lettura di chi incrocia quello che scrivo. Accetto sempre consigli e suggerimenti tecnici. Sul piacere o meno, non mi arrabbio più adesso. Ho capito che va bene lo stesso.
Penso inoltre che ogni commento sia prezioso, sia da parte di chi analizza a livello tecnico sia di chi invece esprime solo esperienza di lettura (nel senso di emotività).
Ognuno da il contributo che può dare. Ad esempio, io non ho studiato niente di scrittura, di tecnica, di prosa, di composizione di dialoghi. Quindi va da se che il mio commento non sarà tecnico. Ma quello che posso dare come contributo affinché uno scrittore o una scrittrice possa migliorare cerco di farlo al meglio, a seconda della mia sensibilità. Quindi sono dell’opinione di rispondere, sempre. In rispetto del tempo impiegato dagli altri a leggere e commentare le nostre opere.
Spero di aver contribuito alla discussione con questo commento.
Quindi, rispondete :D
Penso inoltre che ogni commento sia prezioso, sia da parte di chi analizza a livello tecnico sia di chi invece esprime solo esperienza di lettura (nel senso di emotività).
Ognuno da il contributo che può dare. Ad esempio, io non ho studiato niente di scrittura, di tecnica, di prosa, di composizione di dialoghi. Quindi va da se che il mio commento non sarà tecnico. Ma quello che posso dare come contributo affinché uno scrittore o una scrittrice possa migliorare cerco di farlo al meglio, a seconda della mia sensibilità. Quindi sono dell’opinione di rispondere, sempre. In rispetto del tempo impiegato dagli altri a leggere e commentare le nostre opere.
Spero di aver contribuito alla discussione con questo commento.
Quindi, rispondete :D
Manuel Marinari
- Signor_Darcy
- Messaggi: 323
Re: Rispondere ai commenti o non rispondere ai commenti, questo è il dilemma!
Personalmente poco, dovrei rispondere di più - e conto di farlo, se riesco finalmente a mantenere una certa stabilità qua dentro, perché è utilissimo per tutti (chi commenta - e deve fare la classifica - e chi contro-commenta, perché deve riflettere su critiche e giudizi positivi).
Altro tema interessante quello dei commenti già inseriti prima del tuo quando devi "giudicare": io li leggo, soprattutto se aiutano a chiarire aspetti della trama. Ma quelle pochissime volte che ho inserito nel mio commento elementi che magari non erano miei (in genere perché utili o propedeutici al mio elemento ulteriore) l'ho sempre segnalato; come anche se decido di evitare un discorso magari più palese e già espresso in precedenza (del tipo: l'ho notato anch'io, ma passiamo oltre).
In genere comunque tendo a essere tra i primi a commentare, quindi spesso il problema nemmeno si pone.
Altro tema interessante quello dei commenti già inseriti prima del tuo quando devi "giudicare": io li leggo, soprattutto se aiutano a chiarire aspetti della trama. Ma quelle pochissime volte che ho inserito nel mio commento elementi che magari non erano miei (in genere perché utili o propedeutici al mio elemento ulteriore) l'ho sempre segnalato; come anche se decido di evitare un discorso magari più palese e già espresso in precedenza (del tipo: l'ho notato anch'io, ma passiamo oltre).
In genere comunque tendo a essere tra i primi a commentare, quindi spesso il problema nemmeno si pone.
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