Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Il profumo della neve e dei pini della foresta si mischia finalmente con qualcos'altro.
Non è l’odore dei mostri, è… fumo! Quegli esseri immondi non vorranno mica bruciare la foresta?
Lei me lo aveva detto che sarebbero arrivati. Mi aveva preparato per questo. E io… che sciocco! Come ho fatto a perdere le loro tracce? Con la puzza che avevano poi!
Salto da un ramo all’altro con il cuore che batte più forte. Sarà sempre più difficile man mano che la bufera aumenta.
***
Li ho raggiunti. I mostri sono proprio sotto di me. Accovacciati attorno alle braci di un falò che avranno acceso usando le ossa di qualche mio fratello. Rabbrividisco.
Scendo dall’albero senza far rumore. La neve attutisce i miei passi.
Eccoli: i tre mostri che hanno violato la foresta.
Mi avvicino. Ricordano vagamente degli orsi, ricoperti di pelo ispido e hanno la stessa puzza.
Vorrei studiarli meglio ma devo agire prima che si sveglino.
Prendo la cerbottana e infilo il dardo.
Colpisco per primo il più grosso. Lo centro al collo ed emette un verso basso e rauco: “Ah”
La seconda belva si guarda intorno spaesata. Percepisce il pericolo e si alza di scatto.
Infilo un altro dardo nella cerbottana e la colpisco prima che possa avvicinarsi a me. Cade sulle braci e lancia un urlo disperato. Poi cambia tono e sembra parlare uno strano linguaggio spigoloso.
Si sta rivolgendo all’ultimo mostro. È più piccolo degli altri.
Mi si lancia addosso. Non posso fare in tempo a caricare il dardo e allora lo colpisco con pugno alla testa. Cade sulla neve. Il bianco si macchia di sangue.
Il mostro mugugna qualcosa.
Piange? Non sapevo che i mostri piangessero. Questo non me l’aveva detto mia madre.
Carico il terzo dardo.
Il primo mostro è morto accovacciato sotto all’albero. Il secondo si agita ancora sulle braci e il terzo…
Un tonfo sordo.
Così piccolo. Il veleno di jarrin agirà in pochissimo tempo.
Dei passi pesanti agitano le foglie facendo cadere la neve tutto intorno.
La sua voce potente non mi sorprende: “Figliolo?”
Resto fermo a fissare il mostricino che rantola.
Mi immaginavo un muso pieno di artigli e invece mi osserva un viso candido. I suoi piccoli occhi azzurri. Azzurri come il cielo, come quelli che agitano i miei sogni.
Mia madre è ferma dietro di me. Mi appoggia un ramo sulla spalla.
Mi volto verso di lei. I suoi occhi scavati nel legno sembrano tristi.
Sussurro: “Ho ucciso i mostri mamma.”
“Bene. Abituati. Altri ne arriveranno.”
Cala la sua enorme mano di legno. Ci salgo sopra. Il viso di quel mostriciattolo mi ha riportato al sogno che mi tormenta. Un viso chiaro circondato da capelli color del fieno. Gli occhi celesti. La ninna nanna al calore del fuoco. Due figure che si abbracciano. Le loro labbra che si toccano e il nero albero gigante dietro a loro.
Mamma mi porta sulla sua testa e si incammina nella foresta. So che mi riporterà ai suoi margini per fare il mio dovere: la guardia.
“Madre?”
“Dimmi figliolo.”
“Quei mostri mi assomigliavano.”
“No. Per nulla. Loro vogliono annientarci mentre tu… tu vuoi salvarci.”
Il profumo della neve e dei pini della foresta si mischia finalmente con qualcos'altro.
Non è l’odore dei mostri, è… fumo! Quegli esseri immondi non vorranno mica bruciare la foresta?
Lei me lo aveva detto che sarebbero arrivati. Mi aveva preparato per questo. E io… che sciocco! Come ho fatto a perdere le loro tracce? Con la puzza che avevano poi!
Salto da un ramo all’altro con il cuore che batte più forte. Sarà sempre più difficile man mano che la bufera aumenta.
***
Li ho raggiunti. I mostri sono proprio sotto di me. Accovacciati attorno alle braci di un falò che avranno acceso usando le ossa di qualche mio fratello. Rabbrividisco.
Scendo dall’albero senza far rumore. La neve attutisce i miei passi.
Eccoli: i tre mostri che hanno violato la foresta.
Mi avvicino. Ricordano vagamente degli orsi, ricoperti di pelo ispido e hanno la stessa puzza.
Vorrei studiarli meglio ma devo agire prima che si sveglino.
Prendo la cerbottana e infilo il dardo.
Colpisco per primo il più grosso. Lo centro al collo ed emette un verso basso e rauco: “Ah”
La seconda belva si guarda intorno spaesata. Percepisce il pericolo e si alza di scatto.
Infilo un altro dardo nella cerbottana e la colpisco prima che possa avvicinarsi a me. Cade sulle braci e lancia un urlo disperato. Poi cambia tono e sembra parlare uno strano linguaggio spigoloso.
Si sta rivolgendo all’ultimo mostro. È più piccolo degli altri.
Mi si lancia addosso. Non posso fare in tempo a caricare il dardo e allora lo colpisco con pugno alla testa. Cade sulla neve. Il bianco si macchia di sangue.
Il mostro mugugna qualcosa.
Piange? Non sapevo che i mostri piangessero. Questo non me l’aveva detto mia madre.
Carico il terzo dardo.
Il primo mostro è morto accovacciato sotto all’albero. Il secondo si agita ancora sulle braci e il terzo…
Un tonfo sordo.
Così piccolo. Il veleno di jarrin agirà in pochissimo tempo.
Dei passi pesanti agitano le foglie facendo cadere la neve tutto intorno.
La sua voce potente non mi sorprende: “Figliolo?”
Resto fermo a fissare il mostricino che rantola.
Mi immaginavo un muso pieno di artigli e invece mi osserva un viso candido. I suoi piccoli occhi azzurri. Azzurri come il cielo, come quelli che agitano i miei sogni.
Mia madre è ferma dietro di me. Mi appoggia un ramo sulla spalla.
Mi volto verso di lei. I suoi occhi scavati nel legno sembrano tristi.
Sussurro: “Ho ucciso i mostri mamma.”
“Bene. Abituati. Altri ne arriveranno.”
Cala la sua enorme mano di legno. Ci salgo sopra. Il viso di quel mostriciattolo mi ha riportato al sogno che mi tormenta. Un viso chiaro circondato da capelli color del fieno. Gli occhi celesti. La ninna nanna al calore del fuoco. Due figure che si abbracciano. Le loro labbra che si toccano e il nero albero gigante dietro a loro.
Mamma mi porta sulla sua testa e si incammina nella foresta. So che mi riporterà ai suoi margini per fare il mio dovere: la guardia.
“Madre?”
“Dimmi figliolo.”
“Quei mostri mi assomigliavano.”
“No. Per nulla. Loro vogliono annientarci mentre tu… tu vuoi salvarci.”
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce! Tutto ok con i parametri, buona LUIGI MUSOLINO EDITION!
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Grazie Antico! E buona "moderazione"!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
- Shanghai Kid
- Messaggi: 375
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
piacere di averti letto!
Allora, la storia di per sè è molto interessante, ma non lo è altrettanto la stesura del testo. Da un punto di vista meramente stilistico, non amo molto frasi costruite con i puntini di sospensione e i punti esclamativi, a meno che siano strettamente necessari, non so, mi sanno di falso, vogliono rendere in modo frettoloso qualcosa che può essere reso più efficacemente ricorrendo ad altre scelte, ad altri escamotage. Inoltre, anche la struttura del brano secondo me non è la migliore possibile. Si capisce abbastanza presto cosa stia accadendo, ma niente ci fa intendere il motivo del ruolo che assume il protagonista nella storia, del suo rapporto con la natura, dei suoi incubi. Avrei anche gestito le descrizioni in maniera un po’ diversa, cercando un tocco di originalità in più. Tre esempi spicci spicci: 1. invece che fare riferimento sempre al legno, nella descrizione della “madre”, avresti potuto, almeno la seconda volta, parlare, che so, di resina, di fronde, di radici; 2. occhi azzurri come il cielo; 3. capelli biondi come il grano; sono similitudini un po’ scontate, che, a mio avviso, sviliscono la narrazione. Detto questo, la storia è carina, forse con più tempo e più caratteri saresti riuscito a curare maggiormente anche gli aspetti formali.
A rileggerci,
Elisa
piacere di averti letto!
Allora, la storia di per sè è molto interessante, ma non lo è altrettanto la stesura del testo. Da un punto di vista meramente stilistico, non amo molto frasi costruite con i puntini di sospensione e i punti esclamativi, a meno che siano strettamente necessari, non so, mi sanno di falso, vogliono rendere in modo frettoloso qualcosa che può essere reso più efficacemente ricorrendo ad altre scelte, ad altri escamotage. Inoltre, anche la struttura del brano secondo me non è la migliore possibile. Si capisce abbastanza presto cosa stia accadendo, ma niente ci fa intendere il motivo del ruolo che assume il protagonista nella storia, del suo rapporto con la natura, dei suoi incubi. Avrei anche gestito le descrizioni in maniera un po’ diversa, cercando un tocco di originalità in più. Tre esempi spicci spicci: 1. invece che fare riferimento sempre al legno, nella descrizione della “madre”, avresti potuto, almeno la seconda volta, parlare, che so, di resina, di fronde, di radici; 2. occhi azzurri come il cielo; 3. capelli biondi come il grano; sono similitudini un po’ scontate, che, a mio avviso, sviliscono la narrazione. Detto questo, la storia è carina, forse con più tempo e più caratteri saresti riuscito a curare maggiormente anche gli aspetti formali.
A rileggerci,
Elisa
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Elisa! Cavoli hai proprio ragione! L'incipit è pieno di punti esclamativi e sospensione... Tendo a farli, lo devo ammettere. In genere li ripulisco, ma questa volta mi sono completamente dimenticato di farlo.
Per quanto riguarda le descrizioni le ho temute semplici perché mi sono immaginato che essendo il PDV un ragazzo cresciuto nella foresta non avesse potuto avere molti altri paragoni. L'azzurro è il cielo e il giallo è il fieno. Probabilmente però sono paturnie mie e avrei dovuto curarle di più.
Come struttura cosa Intendi? Avrei dovuto metterci meno azione e fare più elucubrazione? (che poi sarebbe più affine al mio stile)
Ti ringrazio tantissimo per i preziosi consigli. Ne farò sicuramente tesoro.
Buona gara Elisa.
Bruce.
Per quanto riguarda le descrizioni le ho temute semplici perché mi sono immaginato che essendo il PDV un ragazzo cresciuto nella foresta non avesse potuto avere molti altri paragoni. L'azzurro è il cielo e il giallo è il fieno. Probabilmente però sono paturnie mie e avrei dovuto curarle di più.
Come struttura cosa Intendi? Avrei dovuto metterci meno azione e fare più elucubrazione? (che poi sarebbe più affine al mio stile)
Ti ringrazio tantissimo per i preziosi consigli. Ne farò sicuramente tesoro.
Buona gara Elisa.
Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce. Il racconto è piacevole e scorre bene. Originale l’approccio con la donna albero che ha adottato il piccolo umano. Uno dei racconti che mi han convinto di più, per adesso.
Non mi suona molto sensato che il protagonista, che vive nella foresta coi sensi allenati come un animale, possa trovare simili gli odori degli orsi e di persone “civilizzate”. E mi fa strano la frase “Mi immaginavo un muso pieno di artigli”. Di artigli? Sul muso? Mhh…
Concordo col commento riguardo i puntini di sospensione; è un problema che ho anche io, cerco sempre di farci attenzione ma non è facile affrancarsi.
Comunque rinnovo i complimenti, bella interpretazione. Ah, una curiosità: il jarrin è qualcosa di reale?
Non mi suona molto sensato che il protagonista, che vive nella foresta coi sensi allenati come un animale, possa trovare simili gli odori degli orsi e di persone “civilizzate”. E mi fa strano la frase “Mi immaginavo un muso pieno di artigli”. Di artigli? Sul muso? Mhh…
Concordo col commento riguardo i puntini di sospensione; è un problema che ho anche io, cerco sempre di farci attenzione ma non è facile affrancarsi.
Comunque rinnovo i complimenti, bella interpretazione. Ah, una curiosità: il jarrin è qualcosa di reale?
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini
gioco - Corrado Gioannini
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
gioco ha scritto:Ciao Bruce. Il racconto è piacevole e scorre bene. Originale l’approccio con la donna albero che ha adottato il piccolo umano. Uno dei racconti che mi han convinto di più, per adesso.
Non mi suona molto sensato che il protagonista, che vive nella foresta coi sensi allenati come un animale, possa trovare simili gli odori degli orsi e di persone “civilizzate”. E mi fa strano la frase “Mi immaginavo un muso pieno di artigli”. Di artigli? Sul muso? Mhh…
Concordo col commento riguardo i puntini di sospensione; è un problema che ho anche io, cerco sempre di farci attenzione ma non è facile affrancarsi.
Comunque rinnovo i complimenti, bella interpretazione. Ah, una curiosità: il jarrin è qualcosa di reale?
Ciao Corrado!
Grazie per il feedback e per i complimenti.
Per le critiche:
l'odore degli orsi è dato dal fatto che le persone civilizzate che hanno "invaso la foresta" sono ricoperte effettivamente da pelliccia d'orso e da lì la confusione del protagonista.
Sul muso pieno di artigli hai ragione poteva essere reso meglio. Pieno di artigli sporgenti? Mmm.
Il Jarrin è una radice di skyrim con cui si produce il veleno più potente del gioco. Volevo fare qualcosina di fantasy (anche se non troppo fantasy) spero di esserci riuscito.
Grazie e buona gara!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Gli artigli stanno alle estremità delle zampe...
Ecco, non avevo capito che l'ambientazione fosse tratta da un videogame. Ammetto l'ignoranza! ;-)
Buona gara anche a te!
BruceLagogrigio ha scritto:Il Jarrin è una radice di skyrim con cui si produce il veleno più potente del gioco. Volevo fare qualcosina di fantasy (anche se non troppo fantasy) spero di esserci riuscito.
Ecco, non avevo capito che l'ambientazione fosse tratta da un videogame. Ammetto l'ignoranza! ;-)
Buona gara anche a te!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini
gioco - Corrado Gioannini
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ehi sì, refuso mio questo, che stupido! :|
No, ma l'ambientazione non è di Skirim. Solo lo Jarrin come chicca.
No, ma l'ambientazione non è di Skirim. Solo lo Jarrin come chicca.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
-
- Messaggi: 181
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Gentile Bruce, eccomi a commentarti. Ho apprezzato la scena fantastica che hai creato, mi ha riportato alla mente gli Ent del Signore degli anelli. E l’idea di una creatura che alleva un orfano per farne un’arma contro la sua stessa specie… notevole, davvero, aggiungendoci che se ho ben capito ne ha prima ucciso i genitori. La vicenda è crudele e la creatura è davvero matrigna, il tema centrato senza dubbio. Per me merita l’alta classifica.
- Manuel Marinari
- Messaggi: 209
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce, bel racconto, mi è piaciuto molto come hai steso e organizzato la tua storia. La tua immaginazione è ben impressa nel modo in cui la rappresenti scrivendo. Ci sono soltanto piccoli dettagli che però ti sono già stati fatti che ti fanno uscire momentaneamente dal flusso della lettura. Che scorre bene e veloce dall’inizio alla fine. Belli gli alberi parlanti. Anche io ho ricordato gli alberi del Signore degli Anelli mentre leggevo. E all’inizio, pensavo che chi utilizzava la cerbottana fosse un alberello. Invece era un umano adottato. Sarebbe stata un’altra simpatica versione del tuo racconto. Ieri sera ho visto Tarzan, il tuo personaggio me lo ha ricordato vagamente.
Ciao Bruce, alla prossima!
Ciao Bruce, alla prossima!
Manuel Marinari
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Cinzia Fabretti ha scritto:Gentile Bruce, eccomi a commentarti. Ho apprezzato la scena fantastica che hai creato, mi ha riportato alla mente gli Ent del Signore degli anelli. E l’idea di una creatura che alleva un orfano per farne un’arma contro la sua stessa specie… notevole, davvero, aggiungendoci che se ho ben capito ne ha prima ucciso i genitori. La vicenda è crudele e la creatura è davvero matrigna, il tema centrato senza dubbio. Per me merita l’alta classifica.
Mia divina Cinzia. Il fato ha intrecciato ancora le nostre vie, ma questa volta è il Vostro sguardo a giudicare il mio umile scritto. Avete compreso appieno lo spirito del narrato. La reminescenza degli Ent Tolkieniani e l’intera vicenda.
Ho lasciato al lettore il dubbio se la matrigna abbia effettivamente commesso l’omicidio dei genitori dell’orfano e magari, presa da un sentimento pietoso, abbia poi accudito il fanciullo (rendendolo però sua arma).
Troppo gentile se vorrete portarmi in alto nella vostra classifica, ma anche se vorrete spezzare il mio cuor relegandolo nei meandri più bassi… saranno bastate le vostre soavi parole di compiacimento per render più leggero il mio struggente patimento.
Il Vostro Messere, Bruce Lagogrigio.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce.
mi piace questa idea un po' alla Mowgli, ma con un Ent (o un Treant, insomma un albero vivente) che gli fa da madre. la realizzazione ha qualche difettuccio a livello stilistico.
perchè si aspettava degli artigli in faccia e non delle zanne? vabbè, forse ti sei solo confuso, immagino.
mi è piaciuto come hai fatto capire al lettore che il protagonista è un essere umano (chiedere all'Ent se gli assomigliavano è un bel dettaglio)
Insomma un buon racconto che con qualche accortezza stilistica in più e una gestione magari più lineare del flusso della narrazione, sarebbe stato davvero ottimo.
In bocca al lupo per l'edizione e buone feste.
mi piace questa idea un po' alla Mowgli, ma con un Ent (o un Treant, insomma un albero vivente) che gli fa da madre. la realizzazione ha qualche difettuccio a livello stilistico.
perchè si aspettava degli artigli in faccia e non delle zanne? vabbè, forse ti sei solo confuso, immagino.
mi è piaciuto come hai fatto capire al lettore che il protagonista è un essere umano (chiedere all'Ent se gli assomigliavano è un bel dettaglio)
Insomma un buon racconto che con qualche accortezza stilistica in più e una gestione magari più lineare del flusso della narrazione, sarebbe stato davvero ottimo.
In bocca al lupo per l'edizione e buone feste.
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Fagiolo17 ha scritto:Ciao Bruce.
mi piace questa idea un po' alla Mowgli, ma con un Ent (o un Treant, insomma un albero vivente) che gli fa da madre. la realizzazione ha qualche difettuccio a livello stilistico.
perché si aspettava degli artigli in faccia e non delle zanne? vabbè, forse ti sei solo confuso, immagino.
mi è piaciuto come hai fatto capire al lettore che il protagonista è un essere umano (chiedere all'Ent se gli assomigliavano è un bel dettaglio)
Insomma un buon racconto che con qualche accortezza stilistica in più e una gestione magari più lineare del flusso della narrazione, sarebbe stato davvero ottimo.
In bocca al lupo per l'edizione e buone feste.
Ciao Luca, che onore! E già mi sono confuso fra fauci e artigli proprio stupidamente!
Avevo scritto un racconto un po'diverso per poi cancellarlo completamente quando ho avuto l'illuminazione e ho capito finalmente quello che dovevo fare. Sono soddisfatto perché questo è stato migliore del primo (anche se mi è costato una doppia fatica). Peccato per questi errori.
Buonissima gara anche a te!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce. Devo dire che il racconto mi è piaciuto anche se l'inizio lo penalizza. Mi sembra, stilisticamente, non all'altezza del proseguimento. Il ritmo del racconto, per il resto, è decisamente avvincente. Hai scelto frasi brevi e secche, una musica martellante che da un senso di inquietudine che corre per tutto il testo. Forse avresti potuto cercare un pizzico di originalità in più, soprattutto nelle descrizioni; osare qualche termine inaspettato, ma sappiamo bene che il tempo, purtroppo, è un ostacolo molto alto in fase di revisione e abbellimento. Un lavoro che mi sembra molto ben fatto.
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Thomas ha scritto:Ciao Bruce. Devo dire che il racconto mi è piaciuto anche se l'inizio lo penalizza. Mi sembra, stilisticamente, non all'altezza del proseguimento. Il ritmo del racconto, per il resto, è decisamente avvincente. Hai scelto frasi brevi e secche, una musica martellante che da un senso di inquietudine che corre per tutto il testo. Forse avresti potuto cercare un pizzico di originalità in più, soprattutto nelle descrizioni; osare qualche termine inaspettato, ma sappiamo bene che il tempo, purtroppo, è un ostacolo molto alto in fase di revisione e abbellimento. Un lavoro che mi sembra molto ben fatto.
Ciao Thomas, concordo in pieno sull'inizio con quei punti di sospensione ed esclamativi e purtroppo qualche errore che avrei potuto evitare (e che spero di non ripetere se non altro). Sono contento che nel complesso hai apprezzato il racconto.
Grazie e buona gara!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
- Andrea Furlan
- Messaggi: 446
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
Ho apprezzato il tuo racconto per il ritmo e il tema che ho trovato centrato in modo non banale. Concordo abbastanza sui rilievi che altri hanno sollevato sullo stile, la punteggiatura e le similitudini un po' viste. Bella l'idea del cucciolo umano allevato da una madre-albero, così come i riferimenti al Signore degli Anelli e Tarzan. Devo dire che non ho trovato questa parte chiarissima, con il dubbio se il protagonista fosse umano o albero, la cosa mi è stata chiarita solo dalle tue risposte ai commenti. In sintesi una buona prova, migliorabile con un po' di calma e anche adatta ad essere sviluppata ulteriormente.
Ho apprezzato il tuo racconto per il ritmo e il tema che ho trovato centrato in modo non banale. Concordo abbastanza sui rilievi che altri hanno sollevato sullo stile, la punteggiatura e le similitudini un po' viste. Bella l'idea del cucciolo umano allevato da una madre-albero, così come i riferimenti al Signore degli Anelli e Tarzan. Devo dire che non ho trovato questa parte chiarissima, con il dubbio se il protagonista fosse umano o albero, la cosa mi è stata chiarita solo dalle tue risposte ai commenti. In sintesi una buona prova, migliorabile con un po' di calma e anche adatta ad essere sviluppata ulteriormente.
-
- Messaggi: 87
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
Scusa per il commento tardivo e per non darti la possibilità di rispondere prima di fare la classifica.
In prima lettura, il tuo racconto mi ha molto confuso. Capisco che l’intenzione era quella, per rendere la rivelazione finale piu scioccante. Nonostante questo, in prima lettura, ho avuto molte difficoltà.
Devo dire pero che in seconda lettura mi é piaciuto molto, sia l’idea che la narrazione.
Non ho capito l’utilità di menzionare una bufera all’inizio, che nel resto del racconto scompare completamente. Immagino sia un refuso.
In definitiva, ottima prova con piccoli margini di miglioramento.
Buona edizione.
Scusa per il commento tardivo e per non darti la possibilità di rispondere prima di fare la classifica.
In prima lettura, il tuo racconto mi ha molto confuso. Capisco che l’intenzione era quella, per rendere la rivelazione finale piu scioccante. Nonostante questo, in prima lettura, ho avuto molte difficoltà.
Devo dire pero che in seconda lettura mi é piaciuto molto, sia l’idea che la narrazione.
Non ho capito l’utilità di menzionare una bufera all’inizio, che nel resto del racconto scompare completamente. Immagino sia un refuso.
In definitiva, ottima prova con piccoli margini di miglioramento.
Buona edizione.
- L'inquisitore
- Messaggi: 187
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce! Trovo ottimo il consiglio di Elisa che ti ha dato ottimi suggerimenti, e mi associo anche alle perplessità di Gioco e Fagiolo. Aggiungo che l'idea che regge la tua storia è davvero motlo abusata e presentata ingenuamente, come se pensassi di stupire il lettore con la realtà dietro il testo, ma vediamo mowgly, Tarzan, San della principessa Mononoke e moltissimi altri. In generale io penso che sia sempre il caso di partire a immaginare il racconto dando per scontato che il lettore abbia già visto molte volte la nostra idea in diverse salse: in questo modo non conteremo troppo sulla forza dell'idea e avremo più chance di impreziosire il pezzo con elementi davvero interessanti e personali. Chiedo troppo per MC, ma è un suggerimento generico che colgo l'occasione di darci.
Per il resto direi che è un racconto che si lascia leggere volentieri.
Un pollice tendente al positivo anche per te!
Per il resto direi che è un racconto che si lascia leggere volentieri.
Un pollice tendente al positivo anche per te!
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Dash J. Benton ha scritto:Ciao Bruce,
Scusa per il commento tardivo e per non darti la possibilità di rispondere prima di fare la classifica.
In prima lettura, il tuo racconto mi ha molto confuso. Capisco che l’intenzione era quella, per rendere la rivelazione finale piu scioccante. Nonostante questo, in prima lettura, ho avuto molte difficoltà.
Devo dire pero che in seconda lettura mi é piaciuto molto, sia l’idea che la narrazione.
Non ho capito l’utilità di menzionare una bufera all’inizio, che nel resto del racconto scompare completamente. Immagino sia un refuso.
In definitiva, ottima prova con piccoli margini di miglioramento.
Buona edizione.
Ciao Dash, ti ringrazio molto per il commento e tutto!
La bufera aveva due scopi: dare un senso di urgenza e poi per giustificare il fatto che gli umani fossero rivestiti di pelliccia in modo così pesante.
Buona gara e buon anno!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
-
- Messaggi: 2945
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
Tema centrato. Stile onirico. Le descrizioni dei mostri in realtà umani sono efficaci. Il protagonista con la cerbottana rimanda alla foresta amazzonica, ma così non è, come mostri attraverso la mano di legno della madre. Il protagonista fa parte della natura, è una sorta di creatura albero, come mostra il riferimento alle ossa del fratello usato per il falò dei tre. Il finale è amaro, la madre del protagonista lo avverte che arriveranno altri mostri. In realtà umani, come il piccolo ucciso, biondo e con gli occhi azzurri.
Attenzione:
Ho ucciso i mostri, mamma
Attenzione:
Ho ucciso i mostri, mamma
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Stile onirico. Le descrizioni dei mostri in realtà umani sono efficaci. Il protagonista con la cerbottana rimanda alla foresta amazzonica, ma così non è, come mostri attraverso la mano di legno della madre. Il protagonista fa parte della natura, è una sorta di creatura albero, come mostra il riferimento alle ossa del fratello usato per il falò dei tre. Il finale è amaro, la madre del protagonista lo avverte che arriveranno altri mostri. In realtà umani, come il piccolo ucciso, biondo e con gli occhi azzurri.
Attenzione:
Ho ucciso i mostri, mamma
Ti ringrazio molto Alexandra! Bella interpretazione. Caspita, quella virgola me la sono proprio mancata! Grazie per la correzione. A presto.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
- BruceLagogrigio
- Messaggi: 319
Re: Prima che si sveglino di Bruce Lagogrigio
L'inquisitore ha scritto:Ciao Bruce! Trovo ottimo il consiglio di Elisa che ti ha dato ottimi suggerimenti, e mi associo anche alle perplessità di Gioco e Fagiolo. Aggiungo che l'idea che regge la tua storia è davvero motlo abusata e presentata ingenuamente, come se pensassi di stupire il lettore con la realtà dietro il testo, ma vediamo mowgly, Tarzan, San della principessa Mononoke e moltissimi altri. In generale io penso che sia sempre il caso di partire a immaginare il racconto dando per scontato che il lettore abbia già visto molte volte la nostra idea in diverse salse: in questo modo non conteremo troppo sulla forza dell'idea e avremo più chance di impreziosire il pezzo con elementi davvero interessanti e personali. Chiedo troppo per MC, ma è un suggerimento generico che colgo l'occasione di darci.
Per il resto direi che è un racconto che si lascia leggere volentieri.
Un pollice tendente al positivo anche per te!
Grazie Inquisitore. Seguirò sicuramente i tuoi saggi consigli e quelli dei commentatori.
Temevo molto il tuo commento e pensavo di essere andato molto peggio. Oltretutto rispetto alla tua prima recensione il pollice si è alzato di qualche tacca e ciò mi fa davvero contento!
Alla prossima e ancora grazie.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Torna a “178 Edizione - Luigi Musolino Edition - la QUARTA dell'UNDICESIMA ERA”
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite