Fantasmi

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 dicembre con un tema di Luigi Musolino e 3000 caratteri a disposizione!
Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Fantasmi

Messaggio#1 » lunedì 18 dicembre 2023, 23:28

Il sentiero verso la vetta è sempre più ripido. Non mi ricordavo fosse così faticoso quando arrancavo dietro a mio fratello Eugenio e a mamma e papà.
Come in uno scherzo allucinatorio me li vedo ancora davanti. Ma allo stesso tempo sento il clangore delle lamiere delle auto avvolte nella nebbia che si schiantano una sull’altra. L' angoscia e la nausea salgono alla vista dei corpi senza vita di chi ho amato e ho dovuto riconoscere all'obitorio.
Dai che ce la fai. – mi sorridono incoraggianti papà e mamma. Non sono le stesse facce mute che giacevano sul lettino dell’obitorio.
Grazie memoria, di questi ricordi posso anche fare a meno.
Comincia a nevicare. Previsioni del cazzo, mai che ti puoi fidare. Stringo il cappuccio della giacca e stoppo gli spifferi sul collo.
La mulattiera si stringe, oltre c’è il vuoto. Scema, perché aspettare di arrivare in cima? Potrei già lanciarmi giù da qui.
Perché dare retta a questi ologrammi dell’altro mondo che mi incoraggiano?
Arriva in cima! – e io gli do pure retta.
– Facile per voi parlare! – grido.
Per fortuna nessuno mi sente, ma sono sollevata di riuscire a parlare ancora con loro, anche se solo a causa di un’allucinazione da desiderio impossibile.
La neve si appiccica su di me, sugli alberi sghembi cresciuti a fatica, sulla roccia.
E poi, un grido:
– Aiuto! – Sarà uno scherzo del vento. Salire sta diventando difficile. Ecco un buco dove posso infilarmi.
L’hai sentito? – puntualizza Eugenio.
– Aiuto! – il grido sembra arrivare da questa fessura nella roccia, possibile? Mi sa di sì.
Mi ci infilo, l’anfratto è scuro, sento un respiro affannoso.
– Chi sei? – provo a chiedere.
– Sei un angelo caduto dal cielo che viene a salvarmi?
– Veramente no.
– Mi chiamo Dario, sono inciampato e mi sono rovinato una caviglia, il cellulare è scarico e mi ero già messo in pace all’idea che sarei morto assiderato, ma poi ho sentito una voce e sei arrivata tu.
– Fammi vedere la caviglia, è bella gonfia. Non sei messo bene per niente e adesso che è buio mi sa che dovremo passare qui la notte insieme. Il mio cellulare dice che non c’è campo e non mi fido a scendere con questo buio e questa bufera di neve per chiedere aiuto.
– Stai tremando. – gli dico.
– Ci credo, ci sono pochi gradi, forse neanche quelli.
La mamma lo sta guardando e non riesce a nascondere un sorriso: – Bel ragazzo, non trovi?
Ma ti pare un commento da fare in un momento come questo? Vorrei dirle.
Invece mi accoccolo accanto a questo straniero che per quello che so potrebbe essere un serial killer. L’istinto di aiutare, di salvare qualcuno, è forte e rassicurante.
– Domani scenderò a chiedere aiuto. – gli dico – e intanto ci conviene stare attaccati per scaldarci.
Vabbè, metterò in pausa i miei istinti suicidi per un po’. Vedo mamma che sta dando il cinque a mio padre con l’aria di chi ne sa un botto più di me e li sento dire: – Questa natura stronza alla fine ci è venuta in aiuto.
Ultima modifica di Gennibo il lunedì 18 dicembre 2023, 23:32, modificato 2 volte in totale.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7248

Re: Fantasmi

Messaggio#2 » lunedì 18 dicembre 2023, 23:30

Ciao Isabella! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa LUIGI MUSOLINO EDITION!

alexandra.fischer
Messaggi: 2888

Re: Fantasmi

Messaggio#3 » martedì 19 dicembre 2023, 13:35

Tema centrato. La protagonista sale in vetta con nella mente il ricordo di ascensioni precedenti con i genitori e il fratello Eugenio, morti in un incidente d’auto. Ne risente le voci. La incoraggiano. Questo malgrado in vetta ci sia maltempo. Per la protagonista c’è l’incontro con l’infortunato Dario, con il quale è costretta a passare la notte perché il cellulare non prende. Simpatica l’esultanza dei familiari fantasmi, malgrado l’indole sospettosa di lei riguardo a Dario.

LeggErika3
Messaggi: 145

Re: Fantasmi

Messaggio#4 » giovedì 21 dicembre 2023, 18:06

Iniziamo con un bonus: i fantasmi sono uno dei miei temi favoriti. Soprattutto i fantasmi non scontati, come questi spiriti buoni che cercano di salvare dall’abisso la nostra protagonista. E la storia, benché a un certo punto mostri chiaramente dove si sta andando a parare, ha la sua originalità. È scritta in modo scorrevole e chiaro, con una voce narrante realistica. Ecco, se dobbiamo accanirci sul tema, più che una natura matrigna qui trovo una madre severa, che in realtà permette alla nostra eroina di portare a casa la pelle. Giudizio globalmente positivo.

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: Fantasmi

Messaggio#5 » sabato 23 dicembre 2023, 10:39

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. La protagonista sale in vetta con nella mente il ricordo di ascensioni precedenti con i genitori e il fratello Eugenio, morti in un incidente d’auto. Ne risente le voci. La incoraggiano. Questo malgrado in vetta ci sia maltempo. Per la protagonista c’è l’incontro con l’infortunato Dario, con il quale è costretta a passare la notte perché il cellulare non prende. Simpatica l’esultanza dei familiari fantasmi, malgrado l’indole sospettosa di lei riguardo a Dario.

Grazie del commento Alexandra :D
un caro saluto e buona edition!

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: Fantasmi

Messaggio#6 » sabato 23 dicembre 2023, 10:43

LeggErika3 ha scritto:Iniziamo con un bonus: i fantasmi sono uno dei miei temi favoriti. Soprattutto i fantasmi non scontati, come questi spiriti buoni che cercano di salvare dall’abisso la nostra protagonista. E la storia, benché a un certo punto mostri chiaramente dove si sta andando a parare, ha la sua originalità. È scritta in modo scorrevole e chiaro, con una voce narrante realistica. Ecco, se dobbiamo accanirci sul tema, più che una natura matrigna qui trovo una madre severa, che in realtà permette alla nostra eroina di portare a casa la pelle. Giudizio globalmente positivo.

Ciao Erika, sono felice che il racconto ti sia piaciuto, riguardo i fantasmi, li ho pensati in aiuto della protagonista contro una natura che remava contro.
Buon periodo natalizio e buona edition!

Avatar utente
gcdaddabbo
Messaggi: 336

Re: Fantasmi

Messaggio#7 » sabato 23 dicembre 2023, 20:02

Ciao, Isabella! Bel racconto! Non so quanto posso considerare rispettato il tema, ma sembra che tu l’abbia scritto per l’occasione. La storia si legge con piacere. Ha una certa ironia di fondo. Dopo la morte degli altri componenti della famiglia, continui a parlare con loro con naturalezza. La suicida che si trasforma in soccorso alpino. Complimenti!
Buona Luigi Musolino Edition! Buon 2024!

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: Fantasmi

Messaggio#8 » sabato 23 dicembre 2023, 20:58

Sono felice che ti sia piaciuto Giovanni, e buona Edition a te!

srcm
Messaggi: 42

Re: Fantasmi

Messaggio#9 » domenica 24 dicembre 2023, 1:05

Ciao, forse tra i racconti di questo gruppo questo riesce ad avere un qualcosa di diverso nel declinare l'idea di maternità assente e di rapporto conflittuale con la natura in un modo più sfumato. La volontà di autodistruzione salvata dalla possibilità non tanto di essere aiutati quanto di aiutare è effettivamente qualcosa di reale.
Non mi hanno troppo convinto i dialoghi un po' lunghi e spezzati da pochi dialogue tag, che quando ci sono tendono a non aggiungere molto alla storia (non danno informazioni su come stiano parlando né dove, cosa stiano facendo), dando la sensazione che i personaggi parlino immersi nel nulla. (E in effetti un po' lo sono, ma lo stesso non riesce a non stranirmi).
Anche il fatto che tu ti serva spesso di verbi come sentire e vedere in maniera esplicita mi ha un po' portato fuori dall'immedesimazione nel personaggio.
Ho come l'impressione poi di non aver 'sentito' particolarmente le vicende della protagonista ma non riesco con precisione a capire da cosa questo dipenda. Forse un personaggio votato al suicidio rischia di essere respingente? Forse la sua voce pensiero e il suo rivivere il passato come prima azione che le vedo compiere mi distacca da lei? Non riesco davvero a capire cosa sia stato ma qualcosa mi ha un po' allontanato da lei in termini empatici. Questo non toglie che l'idea in sé mi è sembrata decisamente suggestiva.

PuntiDiDomanda
Messaggi: 117

Re: Fantasmi

Messaggio#10 » lunedì 25 dicembre 2023, 16:33

Anche in questo caso, come in molti in questa edizione, trovo che l'idea sia molto carina, forse considerando tutto la migliore di quelle lette finora, sfruttata per bene poteva venire una bomba, però ho qualche perplessità sulla realizzazione. In particolare, come anche notato da srcm, la costruzione dell'empatia non è riuscita benissimo.

Secondo me ci sono tre punti fondamentali che respingono l'immersione, te li metto in ordine di priorità in questo caso specifico:
1) dialoghi poco verosimili;
2) scelte lessicali, frasali e di immagini migliorabili (i verbi percettivi, la mancanza di una percezione corporea concreta, alcune espressioni un po' rivedibili in generale);
3) l'utilizzo un po' piatto della voce interiore (il suicidio non ci accompagna per mano lungo la vicenda. Un'aspirante suicida dovrebbe permearci di quel pensiero, invece qui ci sono lunghe pause in cui nell'interiorità sembra un giorno "normale").
Mi permetto di proporre un esempio alternativo di un passaggio, per quanto riguarda il secondo punto:
Come in uno scherzo allucinatorio me li vedo ancora davanti. Ma allo stesso tempo sento il clangore delle lamiere delle auto avvolte nella nebbia che si schiantano una sull’altra. L' angoscia e la nausea salgono alla vista dei corpi senza vita di chi ho amato e ho dovuto riconoscere all'obitorio.
Grazie memoria, di questi ricordi posso anche fare a meno.

Mi compaiono davanti. È un'allucinazione? Il clangore delle lamiere riverbera dalla scena dell'incidente, dalle due auto accartocciate l'una sull'altra, stride nelle orecchie e fa tremare il cervello. L'angoscia afferra lo stomaco e lo spreme. Sto per vomitare. Gli occhi spenti di chi amavo mi osservano dai corpi morti insanguinati.
Ti prego memoria, basta, smettila.

Qui ho tolto i percettivi e ho cercato di rendere più vivida la scena, con immagini più corporee. L'angoscia e la nausea che "salgono", ad esempio, fanno parte di un'espressione comprensibile, però secondo me non è abbastanza concreta, da lettore lascia un po' con la sensazione di non aver davvero ricevuto il colpo. Nell'alternativa ho cercato di renderla tangibile, citando lo stomaco e l'effetto su quest'ultimo. Stessa cosa poi coi cadaveri. Penso si possa essere addirittura più concreti, però ovviamente il rischio è sforare i 3000 caratteri e stuccare il lettore, esagerando. Lì poi va fatta una scelta di campo in base a genere, target e compagnia.
Ovviamente ci sono millemila alternative possibili rispetto a questa, altrettanto concrete e sicuramente anche migliori, visto che la mia esperienza di scrittura è limitata. L'intento era far capire il concetto con un esempio, che forse è più chiaro di un commento generico.

Buona edition!

srcm ha scritto:Ho come l'impressione poi di non aver 'sentito' particolarmente le vicende della protagonista ma non riesco con precisione a capire da cosa questo dipenda. Forse un personaggio votato al suicidio rischia di essere respingente? Forse la sua voce pensiero e il suo rivivere il passato come prima azione che le vedo compiere mi distacca da lei? Non riesco davvero a capire cosa sia stato ma qualcosa mi ha un po' allontanato da lei in termini empatici. Questo non toglie che l'idea in sé mi è sembrata decisamente suggestiva.

Spero che il mio commento possa dare qualche spunto anche a te, sulle motivazioni della mancata empatia.

Avatar utente
AndreaCrevola
Messaggi: 170

Re: Fantasmi

Messaggio#11 » martedì 26 dicembre 2023, 17:26

Ciao Isabella, piacere di aver letto il tuo racconto.
Il tuo testo comincia con un personaggio che percorre un sentiero di montagna per - lo si scoprirà più avanti, forse troppo - dare seguito al desiderio di farla finita. La motivazione non è tuttavia chiarissima: è affranta per la perdita dei familiari o c’è un’altra ragione? Manca a mio avviso un collegamento esplicito tra i due avvenimenti. Inoltre, il tono della protagonista stride con questa sua determinazione: non vuole ricordare i loro volti all’obitorio, si preoccupa delle previsioni del tempo, fa uno sforzo di volontà per arrivare in cima, sembra ironica.
In questa parte, a mio avviso, manca anche un po’ di caratterizzazione dell’ambiente: l’unico dettaglio è che siamo in salita, ma poco o nessun accenno alle condizioni atmosferiche (arrivano più avanti, ma secondo me andavano anticipate), alla stagione dell’anno, ai colori e agli odori della montagna.
Nella parte centrale, la protagonista incontra un ragazzo per caso, che si trova in difficoltà a causa di un infortunio.
Lo scambio di battute tra i due è un po’ troppo impostato e schematico, preceduto da una doppia interrogativa che fa perdere un po’ il segno di chi stia dicendo cosa. Dario quindi racconta tutto di sé in una battuta lunga e “raccontata”, così come la risposta della protagonista è sbrigativa e incoerente con gli scopi suicidi tratteggiati in precedenza.
Il finale ci mostra la protagonista (se non sbaglio è solo qui che si capisce che sia una donna) che supera il suo bisogno di ammazzarsi per soccorrere il malcapitato, sotto lo sguardo delle proiezioni di genitori che si congratulano perché finalmente la ragazza si è “sistemata”. Non mi ha convinto granché, a essere onesto. Forse perché l’empatia con la protagonista non è mai salita abbastanza.

Avatar utente
Luca Moggia
Messaggi: 163

Re: Fantasmi

Messaggio#12 » mercoledì 27 dicembre 2023, 13:16

Gennibo ha scritto:Il sentiero verso la vetta è sempre più ripido. Non mi ricordavo fosse così faticoso quando arrancavo dietro a mio fratello Eugenio e a mamma e papà.
Come in uno scherzo allucinatorio me li vedo ancora davanti. Ma allo stesso tempo sento il clangore delle lamiere delle auto avvolte nella nebbia che si schiantano una sull’altra. L' angoscia e la nausea salgono alla vista dei corpi senza vita di chi ho amato e ho dovuto riconoscere all'obitorio.
Dai che ce la fai. – mi sorridono incoraggianti papà e mamma. Non sono le stesse facce mute che giacevano sul lettino dell’obitorio.
Grazie memoria, di questi ricordi posso anche fare a meno.
Comincia a nevicare. Previsioni del cazzo, mai che ti puoi fidare. Stringo il cappuccio della giacca e stoppo gli spifferi sul collo.
La mulattiera si stringe, oltre c’è il vuoto. Scema, perché aspettare di arrivare in cima? Potrei già lanciarmi giù da qui.
Perché dare retta a questi ologrammi dell’altro mondo che mi incoraggiano?
Arriva in cima! – e io gli do pure retta.
– Facile per voi parlare! – grido.
Per fortuna nessuno mi sente, ma sono sollevata di riuscire a parlare ancora con loro, anche se solo a causa di un’allucinazione da desiderio impossibile.
La neve si appiccica su di me, sugli alberi sghembi cresciuti a fatica, sulla roccia.
E poi, un grido:
– Aiuto! – Sarà uno scherzo del vento. Salire sta diventando difficile. Ecco un buco dove posso infilarmi.
L’hai sentito? – puntualizza Eugenio.
– Aiuto! – il grido sembra arrivare da questa fessura nella roccia, possibile? Mi sa di sì.
Mi ci infilo, l’anfratto è scuro, sento un respiro affannoso.
– Chi sei? – provo a chiedere.
– Sei un angelo caduto dal cielo che viene a salvarmi?
– Veramente no.
– Mi chiamo Dario, sono inciampato e mi sono rovinato una caviglia, il cellulare è scarico e mi ero già messo in pace all’idea che sarei morto assiderato, ma poi ho sentito una voce e sei arrivata tu.
– Fammi vedere la caviglia, è bella gonfia. Non sei messo bene per niente e adesso che è buio mi sa che dovremo passare qui la notte insieme. Il mio cellulare dice che non c’è campo e non mi fido a scendere con questo buio e questa bufera di neve per chiedere aiuto.
– Stai tremando. – gli dico.
– Ci credo, ci sono pochi gradi, forse neanche quelli.
La mamma lo sta guardando e non riesce a nascondere un sorriso: – Bel ragazzo, non trovi?
Ma ti pare un commento da fare in un momento come questo? Vorrei dirle.
Invece mi accoccolo accanto a questo straniero che per quello che so potrebbe essere un serial killer. L’istinto di aiutare, di salvare qualcuno, è forte e rassicurante.
– Domani scenderò a chiedere aiuto. – gli dico – e intanto ci conviene stare attaccati per scaldarci.
Vabbè, metterò in pausa i miei istinti suicidi per un po’. Vedo mamma che sta dando il cinque a mio padre con l’aria di chi ne sa un botto più di me e li sento dire: – Questa natura stronza alla fine ci è venuta in aiuto.


Ciao Isabella,

il racconto centra il tema descrivendo un ambiente montano, ricco di insidie, in cui la protagonista, intenzionata a suicidarsi e in preda alle allucinazioni, procede a fatica verso la cima.
Per tutta la prima parte il racconto usa delle immagini drammatiche fra cui appunto l’intento suicida, l’incidente d’auto che in cui la protagonista ha perso la famiglia e i ricordi che si ripresentano in forma di allucinazioni.
Nelle prime letture ho avuto un po’ di difficoltà a figurarmi tutto il complesso di personaggi al quale poi si aggiunge anche Dario. Forse questo è dipeso dal fatto che in un testo così breve non c’è molto spazio per caratterizzare cinque personaggi, anche se in maniera minima.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura nel complesso non mi sembra male, anche se ci sono alcune espressioni che secondo me potrebbero essere migliorate come ad esempio la frase un po’ troppo carica: “anche se solo a causa di un’allucinazione da desiderio impossibile”.
A livello emotivo sono rimasto un po’ fuori dalla storia non tanto perché la trama abbia dei buchi, anzi, fila bene, quanto forse per lo scarto fra le immagini molto drammatiche e il "tono" del racconto.
In diversi punti infatti ci sono delle uscite che mi hanno fatto sorridere come Dario che, mimando l’amore disperato di Nada, esclama “Sei un angelo caduto dal cielo...” oppure i genitori di della ragazza che si danno il cinque per festeggiare e ne “sanno un botto” più di lei.
Non che questi elementi abbiano qualcosa di male in sé però stonano con l’atmosfera che andavo cercando in base alla narrazione che hai creato.

In estrema sintesi: racconto simpatico che però non mi ha coinvolto particolarmente.

A rileggerti presto, buone feste e buona Musolino Edition!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

Avatar utente
BruceLagogrigio
Messaggi: 281

Re: Fantasmi

Messaggio#13 » giovedì 28 dicembre 2023, 9:45

Fantasmi, di Isabella Valerio, ore 23.32, 2895 caratteri ok

In prima persona. Tempo verbale passato remoto. Ambientazione attuale. Montagna.

Ciao Isabella era da un po’ che non leggevo nulla di tuo. Ne ho riconosciuto lo stile e le parolacce (ahah). A livello immersivo molto buono.
La resa dei fantasmi è fatta bene (sono subito chiari)
L'istinto suicida buttato lì come se fosse un non nulla. Una cosa da fare come se fosse la lista della spesa. Bel dettaglio.

– Sei un angelo caduto dal cielo che viene a salvarmi?
avrei solo messo un angelo.

Sì, forse più che la natura sembra opera dei genitori l’organizzazione dell'incontro amoroso.

Buona prova per me.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Avatar utente
Mario Mazzafoglie
Messaggi: 210

Re: Fantasmi

Messaggio#14 » giovedì 28 dicembre 2023, 21:58

FANTASMI - ISABELA VALERIO

Ciao Isabella, un piacere leggerti.
Mi piacciono le storie che trattano di persone che vogliono togliersi la vita, non lo so perchè, e forse è meglio così :)
Ho trovato il racconto scorrevole e ordinato, anche se avrei preferito una prima parte più "pulita" per settare meglio la scena.
Il punto debole, a mio modesto parere, è rappresentato dai dialoghi, poco realistici e troppo prolissi, anche perchè la situazione avrebbe
proprio richiesto il contrario, ossia frasi brevi e concise che avrebbero dato molto più ritmo a una scena che ne aveva bisogno.
Nel complesso credo sia una buona prova, con qualche punto sicuramente migliorabile.
Alla prossima, buona edition e buone feste.

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: Fantasmi

Messaggio#15 » venerdì 29 dicembre 2023, 11:46

Grazie a tutti per i preziosi consigli e che il nuovo anno vi porti tante cose belle!

Avatar utente
IL GLADIATORE
Messaggi: 78

Re: Fantasmi

Messaggio#16 » mercoledì 3 gennaio 2024, 22:46

Ciao Isabella! Racconto ben scritto, anche se sono d'accordo con Luca quando para di alcune espressioni migliorabili, ma con un punto devole che ne penalizza la buona riuscita: l'assenza o quasi di elementi che possano far empatizzare col protagonista. Peccato perché l'incipit non era affatto male ma si percepisce come una sorta di distacco emotivo dalla vicenda da parte del protagonista che purtroppo ricade tutta sul lettore. Detto questo, il racconto mostra chiramente le tue abilità che riescono bene a compensare quella lacuna e per questo la valutazione è un pollice tendente al positivo in modo solido ma non brillante.

Torna a “Luigi Musolino Edition - la QUARTA dell'UNDICESIMA ERA - 178° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite