La notte trema

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
Cristina_emme
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La notte trema

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 22:54

Caro papà, ti ricordi quando correvo verso di te e poi mi facevi volare in aria?
Mi piaceva così tanto sentire quella libertà che scorreva fino alle punte delle dita delle mani.
Mi solleticava il cuore e ridevo.
Dicevi che amavi quel momento perché la casa si riempiva della mia risata.
Però, papà, il momento che mi scaldava di più il cuore era mentre atterravo tra le tue braccia.
Guardavo i tuoi occhi farsi sempre più vicini e mi sentivo al sicuro.
E intanto, dalla cucina, arrivava il profumo di maftul.

Ricordo i pomeriggi con Zarifa correndo per le strade del nostro quartiere.
I suoi occhi felici riempivano l’anima e mi facevano perdere il respiro.

Mi prendeva per mano e correvamo, correvamo più veloci del vento.

Dov’è finito quel tempo papà?

L’ultima volta che ho stretto la mano di Zafira è stato poco tempo fa e le sue gambe non si muovevano più.
Il suo vestito cobalto si è strappato su più lati; una scheggia l’ha colpita a pochi centimetri dal cuore e ho visto i suoi occhi color miele chiudersi per non riaprirsi più.

Vedo corpi dilaniati per le strade.
Donne che piangono sul corpo di un figlio nato nella parte sbagliata del mondo.

Qual è la mia colpa papà?

Yosef, accanto a me, ha 5 anni.
Quegli occhi grandi e profondi cercano una madre persa chissà dove.
Trema, soprattutto la notte.

La terra trema.

Tremo anche io papà.
C’è sangue dappertutto.
Un uomo è morto e la sua gamba non s’è più trovata.

Tremo papà.
Mamma non è qui con me. Nella fuga sotto questo cielo infuocato l’ho persa. Sono inciampato, mi sono rialzato e lei non c’era più.

Penso a quello che fanno alle donne. Dicono che le tolgano la dignità.
Umiliate. Nude. Corpi senz’anima e senza vita.

Vorrei essere cieco di fronte all’orrore.
Sordo di fronte alle bombe e alle armi che non vanno mai a dormire.


La morte è così vicina.
Sento i suoi passi che avanzano.
E se non venisse a prendermi, potrò mai sopravvivere a questo orrore?

Tremo papà.

Ogni giorno urla di dolore, armi che sparano.

Ci salveremo papà?

Bam bam.
Un bambino che piange.

L’umanità si salverà?



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antico
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Re: La notte trema

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:01

Ciao Cristina e benvenuta nell'Arena di Minuti Contati! Ho visto che ti eri già presentata qualche mese fa. Se vuoi vivere al meglio l'esperienza dell'edizione ti consiglio di entrare nel gruppo fb (trovi il link diretto nel post del VIA) in modo che io possa tenerti informata per via diretta sulle varie evoluzioni. Detto questo: caratteri e tempo ok, pertanto buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

Cristina_emme
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Re: La notte trema

Messaggio#3 » martedì 16 gennaio 2024, 8:36

Grazie mille Antico. Iscritta anche al gruppo FB.
A presto

alexandra.fischer
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Re: La notte trema

Messaggio#4 » martedì 16 gennaio 2024, 14:33

Tema centrato. In questo racconto scritto in forma epistolare c’è tutto l’orrore della guerra. Dalle immagini serene del padre che gioca con il figlio si passa alla scomparsa di Zarifa e della madre del protagonista. Le bombe sono ovunque e uccidono. Il protagonista chiede al padre se l’umanità si salverà dall’orrore della guerra.

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MatteoMantoani
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Re: La notte trema

Messaggio#5 » mercoledì 17 gennaio 2024, 21:05

Ciao Cristina, piacere di leggerti.
Anche tu hai scelto, come Corrado, la declinazione del tema che mostra la guerra in Medio Oriente. Il dialogo che compone il racconto è senz'altro suggestivo, ma rispetto al racconto di Corrado non c'è una vera vicenda ma solo le riflessioni di questo personaggio, che vede la guerra e la descrive come se la vivesse in prima persona. Per gusto personale preferisco il racconto di Corrado, proprio perché rispetto al tuo mostra la guerra attraverso una vicenda ben definita, con più personaggi e con un finale compiuto. Noto che hai usato metà dei caratteri a disposizione, per me avresti potuto, piuttosto di raccontare tutto attraverso un monologo, cercare una soluzione più originale e articolata.
In definitiva, certamente tocchi corde sensibili anche grazie all'attualità della guerra in Palestina, ma ho la sensazione di un'occasione mancata, proprio perché il tuo racconto mi sembra dimostrare un potenziale inespresso a causa di una scelta (quella del monologo) che non permette di sviluppare una vicenda compiuta, ma solo (si fa per dire) le riflessioni (struggenti ma in qualche modo già viste) di un personaggio che rimane un po' troppo anonimo.

Cristina_emme
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Re: La notte trema

Messaggio#6 » giovedì 18 gennaio 2024, 16:55

Ciao Matteo,
grazie per il tuo messaggio.
Il monologo è stata una scelta precisa per contrapporre il "silenzio dei pensieri" al rumore della guerra.
Interessante il tuo punto di vista sul personaggio perché, effettivamente, avrei potuto caratterizzarlo meglio. Terrò a mente questo consiglio per i prossimi racconti.
Grazie ancora e buona gara

Gaia Peruzzo
Messaggi: 204

Re: La notte trema

Messaggio#7 » venerdì 19 gennaio 2024, 19:29

Ciao Cristina. Benvenuta su MC. Allora il racconto è molto toccante ma rimane comunque più una lettera che una storia, sento anche io la mancanza di una sorta di trama. Rimangono anche molti interrogativi. Dov'è suo padre? Che ne è stato di questo ragazzino? Si sarà salvato? Chi è questo protagonista?
Secondo me, il racconto poteva acquistare una sua immagine più solida, forse appunto facendo scrivere al bambino davvero una lettera, cioè lasciando più o meno questo testo, ma intercalandolo con azioni compiute dal protagonista nel momento in cui appunto posa una penna sul foglio e sente le bombe, le grida intorno a lui, e altro, e noi come lettori vediamo cosa sta provando. Insomma dandogli più un contesto da racconto. Sarebbe stato ancora più toccante se alla fine ci mostravi cosa ne è stato di questa lettera o di lui.
L'idea fa la sua breccia nel cuoricino, è appunto la forma che non convince moltissimo. Ti consiglio la prossima volta di sfruttare i caratteri in più che hai per rendere ancora il tutto più dinamico e visivo, perché si sente che sei abile nel gestire le emozioni e nel concentrarti sui dettagli giusti.
In bocca al lupo per la gara!

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Mario Mazzafoglie
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Re: La notte trema

Messaggio#8 » domenica 21 gennaio 2024, 13:14

LA NOTTE TREMA - CRISTINA EMME

Ciao Cristina, un piacere leggerti.
Altro racconto che va a toccare corde emotive a cui è difficile rimere indifferenti.
Sono combattuto, perchè da una parte io ritengo che la lettura, qualunque essa sia (poesia, prosa, trafiletto pubblicitario) se riesce ad emozionare ha fatto il suo dovere, dall'altra credo che essendo questa una "gara" di racconti, forse in un racconto io cerco altro.
Un piccolo consiglio stilistico, che va al di là del contenuto: troppi stacchi di paragrafi non vanno mai bene. Anche se può sembrare una fesseria, si spezzetta troppo la lettura.
Alla prossima, buona edition.

Giovanni P
Messaggi: 209

Re: La notte trema

Messaggio#9 » lunedì 22 gennaio 2024, 11:39

Buongiorno Cristina

hai presentato un racconto forte, dove l'orrore della guerra visto dagli ultimi e aggiungerei dagli innocenti è nitido e forte, raccontato senza inutili giri o vittimismi che renderebbero la storia melensa.
Il tema è centrato, non sei l'unica di questo gruppo ad aver toccato questo argomento purtroppo di strettissima attualità. La lettura interrotta dagli stacchi ha un effetto drammatico che a me non dispiace, anche se rende più faticosa la lettura.

Cristina_emme
Messaggi: 15

Re: La notte trema

Messaggio#10 » lunedì 22 gennaio 2024, 14:22

Gaia Peruzzo ha scritto:Ciao Cristina. Benvenuta su MC. Allora il racconto è molto toccante ma rimane comunque più una lettera che una storia, sento anche io la mancanza di una sorta di trama. Rimangono anche molti interrogativi. Dov'è suo padre? Che ne è stato di questo ragazzino? Si sarà salvato? Chi è questo protagonista?
Secondo me, il racconto poteva acquistare una sua immagine più solida, forse appunto facendo scrivere al bambino davvero una lettera, cioè lasciando più o meno questo testo, ma intercalandolo con azioni compiute dal protagonista nel momento in cui appunto posa una penna sul foglio e sente le bombe, le grida intorno a lui, e altro, e noi come lettori vediamo cosa sta provando. Insomma dandogli più un contesto da racconto. Sarebbe stato ancora più toccante se alla fine ci mostravi cosa ne è stato di questa lettera o di lui.
L'idea fa la sua breccia nel cuoricino, è appunto la forma che non convince moltissimo. Ti consiglio la prossima volta di sfruttare i caratteri in più che hai per rendere ancora il tutto più dinamico e visivo, perché si sente che sei abile nel gestire le emozioni e nel concentrarti sui dettagli giusti.
In bocca al lupo per la gara!


Ciao Gaia,
grazie mille per il tuo messaggio. Sono felice che, in qualche modo, le mie parole abbiano toccato un po' le emozioni. Farò tesoro dei tuoi consigli per i prossimi racconti.

Cristina_emme
Messaggi: 15

Re: La notte trema

Messaggio#11 » lunedì 22 gennaio 2024, 14:24

Giovanni P ha scritto:Buongiorno Cristina

hai presentato un racconto forte, dove l'orrore della guerra visto dagli ultimi e aggiungerei dagli innocenti è nitido e forte, raccontato senza inutili giri o vittimismi che renderebbero la storia melensa.
Il tema è centrato, non sei l'unica di questo gruppo ad aver toccato questo argomento purtroppo di strettissima attualità. La lettura interrotta dagli stacchi ha un effetto drammatico che a me non dispiace, anche se rende più faticosa la lettura.


Ciao Giovanni,
grazie per le tue parole. Terrò a mente la fatica che si ha nel leggere se si hanno troppi stacchi nel testo.

Cristina_emme
Messaggi: 15

Re: La notte trema

Messaggio#12 » lunedì 22 gennaio 2024, 15:20

Mario Mazzafoglie ha scritto:LA NOTTE TREMA - CRISTINA EMME

Ciao Cristina, un piacere leggerti.
Altro racconto che va a toccare corde emotive a cui è difficile rimere indifferenti.
Sono combattuto, perchè da una parte io ritengo che la lettura, qualunque essa sia (poesia, prosa, trafiletto pubblicitario) se riesce ad emozionare ha fatto il suo dovere, dall'altra credo che essendo questa una "gara" di racconti, forse in un racconto io cerco altro.
Un piccolo consiglio stilistico, che va al di là del contenuto: troppi stacchi di paragrafi non vanno mai bene. Anche se può sembrare una fesseria, si spezzetta troppo la lettura.
Alla prossima, buona edition.


Ciao Mario,
grazie per le tue parole e i tuoi suggerimenti stilistici. Ne terrò conto, grazie. Buona edition anche a te

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Shanghai Kid
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Re: La notte trema

Messaggio#13 » lunedì 22 gennaio 2024, 19:31

Ciao Cristina,
piacere di averti letto.
Come ho scritto a gioco, anche io avevo pensato a questa come prima declinazione del tema, ma poi, per una questione emotiva, non me la sono sentita di affrontarla. Mi hai trascinato in quel vortice di sofferenza, ma “non in modo ottimale” a livello di stile. Forse è una questione soggettiva, ma avrei preferito una struttura diversa, non il formato “lettera”. Alcune frasi, poi, seppur condivisibili e le uniche sensate se si parla di situazioni simili, rischiano di sembrare un po’ “posticce”, affettate, confezionate. Non dico che sia così, ma a me ha fatto questo effetto leggerle.
A rileggerci,
Elisa

PuntiDiDomanda
Messaggi: 117

Re: La notte trema

Messaggio#14 » mercoledì 24 gennaio 2024, 16:44

Wow, praticamente racconto della stessa situazione di Jamila, scritto da Corrado, però con una declinazione totalmente opposta (magari dagli un'occhiata, penso sia utile vedere come una vicenda simile possa essere espressa in forme così diverse).

In generale la lettura non è problematica e per quanto il contenuto non sia particolarmente originale fa il suo dovere, tocca delle corde.
Entrando nel merito, credo che per quanto comoda l'idea della lettera in questo caso abbia un suo senso, però alcune cose sporcano la scelta stilistica, come il "Bam bam. Un bambino che piange", che non si confà molto al formato.
Forse anche in questo racconto c'è un problema di "via di mezzo", nel senso che dà una sensazione di lettera, ma in realtà non è tale, e ciò a mio avviso lo depotenzia un po'. Anche la mancanza di alcune virgole e un "le tolgano dignità" al posto di "tolgano loro dignità" pesano di più a causa della scelta.
Tieni anche conto che ormai il racconto epistolare tende a non funzionare più particolarmente, per i lettori, perché è una cornice narrativa che sa un po' di "vecchio". Poi oh, per come la vedo io meglio un epistolare coinvolgente e ben strutturato che una narrazione in tempo reale noiosa e/o brutta.

Mi piace molto l'idea che ti ha suggerito Gaia, nei commenti, intervallare parti di lettera a vicende nel presente, sarebbe stato molto figo.

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IL GLADIATORE
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Re: La notte trema

Messaggio#15 » mercoledì 31 gennaio 2024, 19:35

Ciao Cristina, il racconto si presenta nella forma epistolare e questo presenta molti rischi ma che tu hai saputo dribblare abbastanza bene. Un racconto che riesce ad arrivare al cuore del lettore senza essere melenso, superficiale o banale. Ci sono alcuni passaggi che denotano un'abilità a gestire la carica emotiva della storia che io, nei tuoi panni, approfondirei e cercherei di lavorarci per migliorarla ulteriormente.
Sono d'accordo sull'orrore di quelle interlinee ma questo non va per niente a macchiare la mia valutazione che è di un pollice tendente al positivo in modo brillante e pure un poco solido.

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