Sapori esotici

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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Alvin Miller
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Sapori esotici

Messaggio#1 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:27

Asciugo le labbra sul tovagliolo stropicciato. Mi sale un rutto che sa del nigiri della quarta portata.
Gli occhi di Berta mi incendiano.
«Che c’è?»
«Potresti almeno evitare di comportarti da maiale, ti sei anche macchiato!» Indica il taschino della mia camicia.
«Diavolo, non me n’ero accorto.»
«Fa parte dell’esperienza. Non rovinarci la serata.» A parlare, ripulendo un gambero, è stato Tony.
Berta guarda l’ora sul cell e sbuffa. «Quando chiudono ‘sto posto? Com’è che non vi hanno cacciato?»
In effetti la nostra sala è vuota da un pezzo.
«Mi dici perché fai così? Non ti piaceva l’all you can eat?»
«Sì, ma voi due siete da ricovero! Sette portate e ancora mangiate! Non avevi detto che ti saresti messo a dieta?»
«Lascialo in pace. Siamo qui per divertirci.»
«Tu devi stare zitto. È colpa tua se continua a ingrassare!»
«Ma senti questa!»
Dal corridoio spunta il nostro cameriere, si avvicina al tavolo con un sorriso distante.
«Tutto bene qui? Volete altlo?»
«No, ce ne stiamo andando.» Berta si alza in piedi.
«In realtà vorremo il piatto speciale.» Tony la blocca.
Il sorriso del cameriere diventa una smorfia. «Speciale? Io non capile.»
«Tranquillo, mi sono accordato con Xiu. Digli solo che ti manda Antonio, capirà.»
Noi lo guardiamo confusi.
«Ma… siete siculi?»
Tony annuisce in silenzio.
Il sorriso svanisce dalla bocca del cameriere. Raccoglie i nostri piatti e se allontana, non prima di essersi girato verso di noi lanciando un’occhiata preoccupata.
Berta torna a sedersi, più incazzata che mai. «Cos’è questa storia?»
«C’è un motivo se vi ho portato qui. Voi sapete quanto mi piace il pesce, e mi vanto di essere un esperto, ma quello che ci porteranno: è di un altro livello.»
«Ora sono curioso.» Rispondo.
«Fidati, non te ne pentirai.»
Berta mi afferra per il colletto e mi tira a sé. «Ti avverto. Se osi mangiare ancora, ti lascio.»

Il cameriere torna in sala con un vassoio chiuso da un coperchio metallico e una salsiera. Adagia entrambi al centro del nostro tavolo.
La salsa marroncina è carica di aromi speziati che non avevo mai odorato.
«Mettete sopla tanta salsa, altlimenti—»
«Lo sappiamo, non ti preoccupare. Ora lasciaci soli.» Tony aspetta che il cameriere se ne sia andato e scopre il vassoio.
Dentro c’è un’enorme ostrica, grossa come un melone e poggiata su un letto d’insalata. Ma la cosa più sorprendente è il colore della carne: un violetto che pare brillare di luce propria.
«Che cazzo…» mi scappa di bocca.
Tony sorride. «Si fa così. Strappate con le mani un pezzo. E immergetelo per intero nella salsa. Intero, mi raccomando! Non abbiate paura di sporcarvi.» Si infila il pezzo inzuppato in bocca e si abbandona sullo schienale. I suoi occhi schizzano all’insù come se avesse un orgasmo. «Porca troia che buona.»
Tony inizia a fissarci.
«Te lo ripeto: se la mangi ti lascio.»
«Ma Berta, è solo un pezzo, che vuoi che sia!»
«Ho detto che tu non la mangi! Anzi, sai che c’è?» Si avventa sul resto dell’ostrica, compresa la mia porzione, e se la infila in bocca. Nemmeno la mastica, la manda giù intera rischiando di strozzarsi. «Dio che schifo, come fai a dire che è buona?»
Cerco il supporto del mio amico, ma trovo solo la faccia sconvolta di Tony, che fissa la mia ragazza a occhi sgranati.
«Che hai fatto? Berta, cosa cazzo hai fatto!»
«Così ce ne possiamo andare.» Berta si alza e indossa la giacca.
«Dovevi mangiarlo con la salsa, stupida!»
«Qual è il problema?» Chiedo, stupito della reazione.
«Mi avete rotto le palle tutti e due. Giuro che con voi non ci esc—» dalla bocca le esce un fiotto di sangue, seguito da un rigurgito rosso, e si accascia a terra.
«Aiutatemi, mi fa male… mi fa maleee!!»
Il suo corpo si gonfia come un pallone, strappando le cuciture del vestito. E prima ancora che me ne renda conto, esplode come un gavettone spargendo ovunque sangue e frattaglie.
Rimango seduto come un ebete, mentre il sangue della mia ragazza mi cola dalla faccia e dai vestiti.
Inizio a urlare, mentre Tony picchia come un ossesso sul tavolo.
«La salsa. Le avevo detto di usare la salsa!»


Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

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antico
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Re: Sapori esotici

Messaggio#2 » lunedì 15 gennaio 2024, 23:30

Ciao Alvin, rieccoti dopo quasi due anni! Parametri tutti ok, buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

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Manuel Marinari
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Re: Sapori esotici

Messaggio#3 » mercoledì 17 gennaio 2024, 18:12

Ciao Alvin, credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Da buon vegetariano che sono, il tuo racconto con finale bello splatter sicuramente non mi farà cambiare idea ahah. Il racconto scorre molto bene e il ritmo è ottimo. Sei riuscito a ottimizzare benissimo le conversazioni tra i personaggi e la scena è ben presente al lettore. Buona interpretazione del tema.
Buona edition, a rileggerci presto.

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Michael Dag
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Re: Sapori esotici

Messaggio#4 » venerdì 19 gennaio 2024, 19:36

Un racconto gestito molto bene ma che inciampa un attimo prima del finale, a mio avviso troppo frettoloso. L'atmosfera che hai descritto, i dialoghi, il ritmo... era tutto così realistiche che quando ho letto l'epilogo mi sono detto "no, impossibile, ho letto male". Sicuramente mi hai sorpreso, di questo devo dartene atto.
Non c'era nessunissimo indizio che mi portasse a pensare a una tizia che fucking esplode in un ristorante di sushi, e questo non so ancora bene come interpretarlo.
Sullo stile, stai affilando la penna sempre di più, ormai sei un veterano della prima immersiva e si vede. A presto!

Ps il parlato della cameriera cinese è una cosa razzistissima e mi è piaciuta tanto.
Non perche io sia razzista, ma in un racconto del genere un po' di stereotipi umoristici ci stanno. ora che ci penso, poteva essere un indizio sul "non prendere il racconto troppo sul serio"

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Alvin Miller
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Re: Sapori esotici

Messaggio#5 » venerdì 19 gennaio 2024, 19:42

Michael Dag ha scritto:Un racconto gestito molto bene ma che inciampa un attimo prima del finale, a mio avviso troppo frettoloso. L'atmosfera che hai descritto, i dialoghi, il ritmo... era tutto così realistiche che quando ho letto l'epilogo mi sono detto "no, impossibile, ho letto male". Sicuramente mi hai sorpreso, di questo devo dartene atto.
Non c'era nessunissimo indizio che mi portasse a pensare a una tizia che fucking esplode in un ristorante di sushi, e questo non so ancora bene come interpretarlo.
Sullo stile, stai affilando la penna sempre di più, ormai sei un veterano della prima immersiva e si vede. A presto!

Ps il parlato della cameriera cinese è una cosa razzistissima e mi è piaciuta tanto.
Non perche io sia razzista, ma in un racconto del genere un po' di stereotipi umoristici ci stanno. ora che ci penso, poteva essere un indizio sul "non prendere il racconto troppo sul serio"


Il finale maledetto.
I limiti di carattere sono la mia bestia nera e avrei voluto gestire la cosa diversamente, ho capito che il segreto è limitare tutto quanto a una sola scena, ma ho dovuto comunque tagliare via oltre 1000 battute e far addirittura fuori un personaggio XD, ma col senno di poi è stata una scelta saggia, perché era Tony il carburante narrativo e a lui sono pure andati alcuni dialoghi dell'escluso che hanno funzionato benissimo.
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KatyBlacksmith
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Re: Sapori esotici

Messaggio#6 » venerdì 19 gennaio 2024, 23:30

Ciao, Alvin e ben trovato!
In questo racconto i dialoghi, che sono praticamente la struttura del racconto, compiono ogni magia: ci fanno capire dove sono, cosa accade, quali sono i rapporti tra i personaggi e li definiscono caratterialmente, costruiscono ogni azione e fluiscono benissimo, naturali. Razzismo incluso.
Talmente naturali che credo di aver iniziato a non sopportare Berta dalla prima volta che apre bocca. A questo punto la domanda scontata: renderla insopportabile è stato fatto per renderci meno triste la sua fine, per trovarti un cattivo da giustiziare?

Il tema è centrato. Forse l'unica cosa che ho sentito scricchiolare è la reazione di Tony alla fontana di sangue, che batte sul tavolo come un ossesso. Lo shock me lo immaginavo diverso, ma grazie al cielo non ho mai vissuto una situazione simile. E il fatto che basti una salsa a disinnescare il potenziale distruttivo del frutto di mare, ma è un buon espediente perché Berta si distrugga da sola.
Il finale è forse un pochino veloce, ma solo di un'inezia.
Segnalo un duepunti che mi suona male in:

[...] ma quello che ci porteranno: è di un altro livello.»

Che dire? Racconto fluido! Buona undicesima era!

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Alvin Miller
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Re: Sapori esotici

Messaggio#7 » venerdì 19 gennaio 2024, 23:41

KatyBlacksmith ha scritto:Ciao, Alvin e ben trovato!
In questo racconto i dialoghi, che sono praticamente la struttura del racconto, compiono ogni magia: ci fanno capire dove sono, cosa accade, quali sono i rapporti tra i personaggi e li definiscono caratterialmente, costruiscono ogni azione e fluiscono benissimo, naturali. Razzismo incluso.
Talmente naturali che credo di aver iniziato a non sopportare Berta dalla prima volta che apre bocca. A questo punto la domanda scontata: renderla insopportabile è stato fatto per renderci meno triste la sua fine, per trovarti un cattivo da giustiziare?

Il tema è centrato. Forse l'unica cosa che ho sentito scricchiolare è la reazione di Tony alla fontana di sangue, che batte sul tavolo come un ossesso. Lo shock me lo immaginavo diverso, ma grazie al cielo non ho mai vissuto una situazione simile. E il fatto che basti una salsa a disinnescare il potenziale distruttivo del frutto di mare, ma è un buon espediente perché Berta si distrugga da sola.
Il finale è forse un pochino veloce, ma solo di un'inezia.
Segnalo un duepunti che mi suona male in:

[...] ma quello che ci porteranno: è di un altro livello.»

Che dire? Racconto fluido! Buona undicesima era!


Hai indovinato. Berta doveva essere il personaggio odioso che il lettore sarebbe stato contento di veder schiattare. Sul finale mi hanno già commentato e ho già risposto adeguatamente, a te posso aggiungere che quelli in effetti sono sempre stati un mio punto debole in Minuti Contati.
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gcdaddabbo
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Re: Sapori esotici

Messaggio#8 » sabato 20 gennaio 2024, 12:13

Ciao, Alvin!
La tua faccia simpatica non mi sembra nuova, ma non ricordo di aver letto altri tuoi racconti.
Ho seguito lo svilupparsi di questo con attenzione ed interesse, appena infastidito dal comportamento dei conterranei rappresentanti del nostro genere. Temevo un finale a sorpresa connesso al tema assegnato. L’ingresso dell’ultimo piatto ha fatto crescere la tensione fino all’esplosione finale che non sono proprio riuscito ad apprezzare. Si tratta di gusti ed io sono un po’ antico. Ho pensato ad un pesce palla, ma l’effetto mi sembra troppo repentino ed esagerato. Buona la scrittura. Aspetto nel prossimo, l’arresto dei protagonisti sopravvissuti.
Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Sapori esotici

Messaggio#9 » domenica 21 gennaio 2024, 15:23

Tema centrato. Un pasto presso un all you can eat diventa un incubo per via del piatto speciale, un’ostrica gigantesca su un letto di insalata. Berta è davvero autoritaria con il fidanzato, non vuole che ingrassi, ma, nella foga di impedirgli di mangiare, dimentica l’avvertimento del cameriere riguardo alla salsa. Così esplode sotto gli occhi degli amici e del fidanzato. L’ambiente è inquietante al punto giusto per via della sala vuota. Bene con il personaggio dell’amico che dice al cameriere del piatto speciale, avuto da un intermediario.

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Luca Moggia
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Re: Sapori esotici

Messaggio#10 » domenica 21 gennaio 2024, 18:09

Ciao Alvin,

è la prima volta che ti leggo e mi sono trovato davanti un racconto proprio ben fatto!
Sicuramente in tema con i protagonisti che si ingozzano fino a scoppiare (letteralmente)
in un all you can eat che serve cibo maledetto!
Idea originale, resa con una scrittura immersiva e scorrevole.
La parte introduttiva dei personaggi/contesto porta senza problemi al momento in cui nasce la curiosità
di sapere cosa sia il piatto speciale.
Il finale mi ha sorpreso e l’ho apprezzato parecchio anche se non sono un amante delle “soluzioni splatter”.
Credo che il buon effetto dipenda dalle immagini chiare, evocative e dinamiche con cui lo hai scritto.

Due aspetti che, a mio parere, potrebbero essere migliorati. L’entrata in scena di Tony che instaura il dialogo a tre generando un po’ di confusione nell’attribuire le successive battute del botta e risposta. Alcune espressioni che mi sono suonate male: “gli occhi di Berta mi incendiano”, “Diavolo!” (poco credibile come modo di imprecare contemporaneo), “l’ora sul cell”, “non avevo mai odorato”, “mi fa maleee”.

Piccolezze, in una prova molto buona!


In bocca al lupo per la Picciuti Edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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Andrea Furlan
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Re: Sapori esotici

Messaggio#11 » domenica 21 gennaio 2024, 19:02

Ciao Alvin,
Contento di ritrovarti nell'Arena!
Interessante interpretazione del mito sull'"all you can eat", un racconto che qui a Bruxelles (dove vivo) alimenterebbe lo stereotipo degli italiani che parlano (e scrivono) solo di cibo :-). Bella tensione creata dal dialogo equilibrato fra I tre personaggi, con dinamiche realistiche e capaci di incuriosire il lettore. Mi ha lasciato solo un po' perplesso il cameriere che parla in "l", l'ho trovato forse un po' stonato rispetto al registro generale e dà una nota di ironia che forse distrae un po'. Ottima prova anche per te.

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SarahSante
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Re: Sapori esotici

Messaggio#12 » lunedì 22 gennaio 2024, 15:50

Ciao Alvin,
racconto originale e divertente con un finale splatter che proprio non mi aspettavo. Immaginavo che a Berta sarebbe successo qualcosa di poco carino, ma niente mi ha preparato all'esplosione finale. Forse avrei preferito qualche indizio in più (oltre ai cinesi che parlano con la l, cosa che mi faceva già pensare a un racconto ironico) o qualcosa di meno esplodente, magari uno splatter progressivo perché specie alla prima lettura mi è parso un finale troppo veloce rispetto a come si era svolta la storia prima. I dialoghi comunque funzionano bene, Berta è odiosa al punto giusto e fin da subito si fa il tifo per il fidanzato vilipeso

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gioco
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Re: Sapori esotici

Messaggio#13 » lunedì 22 gennaio 2024, 16:12

Ciao Alvin, un racconto assolutamente coinvolgente e ben pensato, da "ai confini della realtà"! Ci sono delle piccolezze stilistiche da rivedere secondo me, ma passano decisamente in secondo piano perché la vicenda funziona molto bene. Il finale è un po' telefonato e al tempo stesso un po' accelerato, ma l'unità di azione e l'orrore che irrompe nell'ordinario sono perfetti. Complimenti!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini

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L'inquisitore
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Re: Sapori esotici

Messaggio#14 » mercoledì 31 gennaio 2024, 12:34

Ciao Alvin! Non ti vedevo da parecchio e sono contento di rivederti qui. Pezzo interessante, idea divertente e ben conclusa. Mi ha ricordato The italian way of cooking di Cardone: un tocco fantasy/horror in un contesto gastronomico molto familiare. Devo dire che il tono leggero e lo stile semplice permettono una lettura scorrevole che si concentra sulla trama, cosa senz'altro ottima. Ho trovato strane alcune caratteristiche del pezzo che mi hanno fatto pensare a una qualche sperimentazione. Prima di tutto forse avresti potuto gestire il racconto con due personaggi invece che tre per rendere meno complicato lo scambio di battute che, in effetti, risente in diversi punti di questa scelta. Poi ho trovato strano che in alcuni punti posticipassi le azioni (i "beat") alle battute, invece che usarli per introdurre il personaggio. In ogni caso non si tratta di elementi che rovinano in modo significativo la lettura. Qualche inceppo, ma nulla di grave.
Lettura sicuramente piacevole e racconto spassoso nella sua brutalità.
Direi un pollice quasi su anche per te, ma secondo a quello di Elettra che ho trovato più significativo!

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